hardhu

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  • in risposta a: Gatta con problemi neurologici #1468

    hardhu
    Partecipante

    Le orecchie della gatta sono a posto? Nessun segno di grattamento eccessivo in quella zona, o di scuotimento della testa?

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #1332

    hardhu
    Partecipante

    Ciao SteffyBond, l’altro ieri sera Susy ha raggiunto Francesca sul ponte…abbiamo dovuto accompagnarla noi perché ha avuto un crollo verticale, non rispondeva più agli antidolorifici, e cominciava a manifestare sintomi neurologici (temporanea semiparesi delle zampe posteriori, probabilmente causata dal tumore che era arrivato ad intaccare il cervelletto). Ora c’è un grandissimo vuoto nella mia vita, ma almeno lei non soffre più.

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #1273

    hardhu
    Partecipante

    Salve,

    Susy è ormai vicina alla fine del suo percorso terreno; scartate le opzioni chemioterapiche viste le complicazioni nel somministrarle le terapie e comunque la scarsa risposta del tumore ad esse, abbiamo deciso di continuare unicamente con l’antinfiammatorio, recentemente integrato da un antidolorifico oppiaceo (tramadolo) per alleviarle le sofferenze in questi giorni. Le metastasi le hanno gonfiato tutta la parte destra del muso, quella dell’intervento, e lei aveva cominciato a grattarsi furiosamente ferendosi, ora perlomeno sta tranquilla. Continua a mangiare, a volte anche da sola, ad andare nella lettiera da sola, però gran parte della giornata la passa dormendo, e quando la si coccola mostra tutto il suo apprezzamento rotolandosi e facendo un sacco di fusa, per cui è davvero difficile decidere quando addormentarla definitivamente.

    in risposta a: Tumore aggressivo….. #1272

    hardhu
    Partecipante

    Ciao,

    mi dispiace molto per il tuo gatto, anch’io a giorni temo dovrò accompagnare sul ponte la mia micia di neppure sei anni a causa di un tumore rapidamente metastatizzato nonostante un intervento chirurgico per rimuoverlo. Riguardo la questione dell’insorgenza dei tumori, sempre più frequenti e sempre più aggressivi (in base all’esperienza  dell’oncologo a cui ci siamo rivolti), è un dubbio che mi sto ponendo ma a cui è difficile dare una risposta: è una combinazione di predisposizione genetica, abitudini alimentari, e, secondo la mia modesta opinione, l’ambiente sempre più malsano in cui la specie umana sta trasformando il pianeta, in termini di inquinamento di vario tipo (atmosferico, elettromagnetico, idrico, ecc…)

    Temo purtroppo non ci siano sufficienti statistiche in merito, già quelle relative ai protocolli oncologici nel gatto hanno numeri estremamente ristretti.

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #1045

    hardhu
    Partecipante

    La ringrazio della risposta. Al di là del fatto che sì, ci rivolgiamo ad un oncologo esperto e che è stato molto sincero nel descriverci la situazione in termini della possibile risposta alle terapie e che decideremo insieme a lui il da farsi, posso chiederle se ha esperienza dell’uso di Toceranib fosfato (Palladia) nei gatti affetti da forme tumorali?


    hardhu
    Partecipante

    Sì, i gatti soffrono spesso da scialorrea da ingestione di pastiglie, specie se il sapore non gli va a genio. Occorre essere bravi nell’inserirgliele in bocca, ci sono numerosi video in rete che spiegano come fare.

    In alternativa gliela si può somministrare con il cibo, nascondendola dentro qualcosa che a loro piace molto, oppure rivestendola con delle paste specifiche che si modellano attorno alla pastiglia, o in extrema ratio con uno sparapillole.

    in risposta a: Collasso gatto anziano. #1007

    hardhu
    Partecipante

    Il tuo gatto non segue nessuna terapia per il soffio al cuore? Se non è congenito potrebbe essere dovuto a cardiomiopatia ipertrofica, io farei un ecocardiogramma, che, se il gatto è collaborativo e non ha paura di andare dal veterinario, è un esame che dura una quindicina di minuti e non stressa particolarmente il gatto, l’unica cosa è che forse lo dovrebbero rasare nella zona in cui faranno scorrere la sonda.

    in risposta a: Morte gatta e tormento esistenziale… #1003

    hardhu
    Partecipante

    Anch’io sto vivendo una sensazione di solitudine simile, nessuno dei miei amici o parenti riesce a capire il dramma che sto vivendo, per loro un gatto è solo un gatto…mi suggeriscono di farla smettere di soffrire, come se fosse facile deciderlo anche quando verrà il momento…nemmeno io so se avrò voglia in futuro di ripetere l’esperienza, troppi mici andati sul ponte prematuramente nel mio passato.

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #1002

    hardhu
    Partecipante

    P.S. ti ricordi che terapia del dolore avevi usato tu per Francesca? Noi per ora  le stiamo dando solo un antinfiammatorio  (meloxicam) non steroideo. Tutto sommato un po’ si è ripresa, ma si vede che soffre per il linfonodo ingrossato, è diventata più letargica del solito.

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #1001

    hardhu
    Partecipante

    Ciao,

    veterinario che vai, parere che trovi: quello che abbiamo sentito noi invece sostiene che i gatti sopportano molto meglio la chemioterapia degli uomini, e che gli effetti collaterali sono spesso assenti. Ciononostante ha ammesso che il tipo di tumore che ha Susy, e lo stato avanzato con già metastasi in atto, richederebbero un approccio molto pesante  (valutazione TAC, chemioterapia neoadiuvante, nuovo intervento chirurgico, altra chemioterapia per fare pulizia) con risposta comunque parziale, il che significa magari regalarle un anno di vita in più nella migliore delle ipotesi, con tutti i rischi legati alle sedazioni per via della sua cardiomiopatia. Quindi abbiamo deciso di no, stiamo valutando se invece somministrarle un farmaco antitumorale che potremmo darle noi a casa  che ha avuto buoni risultati  (sempre in termini palliativi, non certo di guarigione) per altri tipi di tumore con meccanismi di sviluppo simili al suo…il problema è che lei è mingherlina  (3kg) e la dose che dovrebbe prendere è piuttosto alta per il suo peso (la pastiglia è indivisibile, è un farmaco originariamente pensato per  i cani) e di conseguenza gli effetti collaterali potrebbero essere più accentuati…un bel dilemma di cui non siamo ancora venuti a capo, ma il tempo stringe, dobbiamo decidere in fretta sennò non varrà più la pena nemmeno iniziare.

     

     

    in risposta a: Morte gatta e tormento esistenziale… #976

    hardhu
    Partecipante

    Ciao, figurati come mi sto sentendo io, la mia Susy a nemmeno sei anni mi sta per lasciare per un tumore aggressivo senza aver mai avuto nessuna malattia in precedenza, fiv e felv negativa, recuperata dalla strada a tre mesi ma poi ha sempre vissuto in casa, vaccinata senza esagerare con la frequenza dei richiami seguendo le linee guida per i gatti domestici, nutrita sempre con cibo di prima qualità, portata sempre in vacanza con noi per non lasciarla sola e rinunciando anzi in questi anni a concederci viaggi di qualsiasi altro tipo che non le permettessero di accompagnarci…

     

     

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #975

    hardhu
    Partecipante

    Purtroppo anche nel caso di Susy l’evoluzione sembra essere la stessa: anche se non c’erano metastasi evidenti al momento dell’intervento, e non ci siano al momento sanguinamenti dall’orecchio operato, si è ingrossato un linfonodo sotto di esso. Portata dall’oncologo (visita che avevamo comunque in previsione) è stato effettuato un esame citologico e ieri è arrivato il responso che ha confermato la presenza di metastasi a quel linfonodo…sono state fatte anche delle radiografie ai polmoni che al momento non evidenziano metastasi lì, per cui si potrebbe tentare di fare dei cicli di chemioterapia per rallentare la malattia, ma Susy ha anche il problema di una iniziale cardiomiopatia ipertrofica il che rende tutto più complicato…

    Forse ci limiteremo a delle cure palliative per cercare di farla soffrire il meno possibile il tempo che le resta, non so, sono abbastanza confuso al momento.

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #884

    hardhu
    Partecipante

    Grazie ancora per il tuo contributo, e mi dispiace ancora di farti rievocare quei terribili giorni.

    No, di sottoporla a un altro intervento non se ne parla, il mio dubbio era se sottoporla a qualche ulteriore accertamento, ma appunto stavo riflettendo sul fatto se non fosse un’inutile tortura per la micia. L’unica cosa forse utile sarebbe vedere un oncologo per valutare quali terapie palliative mettere in atto. Io comunque incrocio ancora le dita, chissà che i miracoli  possano accadere davvero talvolta.

     

    Ciao

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #881

    hardhu
    Partecipante

    Ciao e grazie ancora per la tua testimonianza.

    Nel mio caso le cose stanno andando, purtroppo, in maniera abbastanza simile, anche se non c’è ancora una sentenza definitiva.

    A ottobre scorso Susy, la nostra gatta europea di 5 anni e mezzo, ha cominciato a soffrire di otoacariosi all’orecchio destro. Vari cicli di trattamento locale con Surolan, e poi anche con antibiotico e infiammatorio a livello sistemico non hanno sortito effetto, e contemporaneamente la micia ha sviluppato una paresi del nervo facciale destro (mancanza di ammiccamento, non chiude più la palpebra né muove la pinna). A gennaio quindi la portiamo a far  vedere da un vet chirurgo, si evidenza una formazione all’interno dell’orecchio medio, viene effettuata una biopsia in sedazione i cui risultati sembrano indicare un polipo infiammatorio. Si decide quindi una risonanza per valutare meglio le dimensioni della massa, che purtroppo sposta l’ipotesi più verso la natura tumorale della stessa. La micia viene operata circa due settimane fa, l”intervento (TECALBO) consiste nell’asportazione del condotto uditivo interno e osteotomia laterale della bolla timpanica per pulirla da tutti i residui della massa. L’intervento riesce, la massa viene asportata e mandata a fare l’esame istologico, che purtroppo conferma l’ipotesi di adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose. Susy viene trattata con antibiotico e antiinfiammatorio per una settimana, sembra riprendersi e migliorare, ma venerdì improvvisamente diventa rauca, quasi completamente afona. Portata per una visita di controllo si suggerisce di continuare le terapie per vedere se si tratta di un’infezione opportunista alla laringe, ma ci viene detto che potrebbe essere anche il sintomo che il tumore ha già raggiunto la laringe per cui non ci sarebbe più nulla da fare. Non ci resta che aspettare e vedere se migliora, dovremmo sentire un oncologo, dovremmo forse fare una tac o una laringoscopia (altra anestesia, sarebbe la terza nel giro di un mese), dovremmo farle anche un’ecocardiografia perché al momento dell’operazione si è scoperto che ha anche un soffio al cuore, ma mi sto chiedendo se tutto ciò abbia senso…

    in risposta a: Adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose #874

    hardhu
    Partecipante

    Ciao, grazie della risposta, anche se non è proprio quella che avrei voluto leggere…

    Mi dispiace per la tua Francesca, se non è troppo doloroso per te rievocare l’accaduto, potrei farti due domande sulla diagnosi e prognosi nel tuo caso?

    Cioè, prima dell’intervento era stata fatta qualche indagine strumentale (radiografia, risonanza o tac) per individuare la massa tumorale?

    E dopo l’intervento,  la prognosi infausta fu stabilita sulla base di quali elementi?

    Ciao e grazie comunque per il contributo.

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