micio

Risposte al Forum Create

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 16 totali)
  • Autore
    Articoli
  • in risposta a: Gatto con insufficienza renale #23188

    micio
    Partecipante

    “il problema è che ha sempre del sangue in bocca”

    Cosa significa che ha sempre del sangue in bocca?

     

    Perchè il bentelan?

     

    Nelle analisi vedo anche emoglobina e globuli rossi mica tanto a posto…che ti ha detto il vet a riguardo?

    in risposta a: Gatto epilettico? #23186

    micio
    Partecipante

    Io non aspetterei onestamente 🙂

    Ma almeno ha fatto un pannello di esami del sangue giusto per escludere alcune delle cause più visibili (tipo diabete, insufficienza renale)?

    Se neanche ha fatto esami e volendo cercare una gestione reale delle crisi, io cercherei approfondimenti e in fretta. E’ giovane il vostro micione.

    Come sta il gattone nel frattempo?

    in risposta a: sospetto malassorbimento #23185

    micio
    Partecipante

    Sono state fatte diverse valutazioni e stabilità una scala di priorità cercando di considerare un quadro il più ampio possibile e soprattutto in considerazione del fatto che Micio si avvia ai 19 anni.

    Questo significa che quello che stiamo percorrendo non è un percorso di guarigione, ma un percorso che porterà alla morte (non che non ci si vada tutti per quella parte, ma la sua aspettativa di vita è diversa e le considerazioni che sono state fatte sarebbero state diverse se Micio di anni ne avesse avuti 10, per dire.)

    In cima alla lista delle priorità c’è la sua qualità della vita.

    E la prima cosa è che possa mangiare senza vomitare tutto quello mangia finendo per morire di fame con il cibo a disposizione.

    Era il suo problema maggiore ormai. Reni sotto controllo, e stabili nei loro ondeggiamenti, ma lui mangiava e vomitava tutti i giorni. Quindi non assorbiva praticamente nulla.

    Ecco perchè ad un certo punto la decisione da prendere era una sorta di bivio: permettergli di mangiare e magari morire perchè i reni sarebbero saltati oppure considerare i reni come priorità ma lasciarlo morire di fame giorno dopo giorno.

    L’altra questione era vedere l’impatto della terapia su un gatto della sua età. Il vet mi ha spiegato che di solito le chemio di questo genere (il leukeran è un farmaco particolare, uso umano per l’età pediatrica, per l’età senile e per tutti quelli che non tollerano la chemio standard) sono molto ben tollerate in particolare dai felini. E mi ha spiegato che il cortisone, nei gatti, è tendenzialmente ben tollerato. Ovviamente in modo misurato e monitorato. Detto questo…nessuna certezza.

    Abbiamo optato per un sottodosaggio di entrambi i farmaci in considerazione dell’età. Quindi nessuna dose di attacco per il linfoma e monitoraggio paziente e costante. Il monitoraggio è fondamentale per poter aggiustare le dosi di volta in volta, non è uno di quei protocolli che inizi e poi vai in automatico. O almeno così mi ha detto il vet. Serve tener controllato il tutto e aggiustare…per esempio negli ultimi tre mesi gli sto facendo una iniezione a settimana di vitB, erano scese le albumine e quindi serviva rinforzare e anche questo piccolo aggiustamento sta tenendo insieme il sistema.

    Questo anche rispetto al cibo…per contenere la sua gastrite sta mangiando (e con lui gli altri) 4 volte al giorno e stiamo risalendo lentamente con la dose di cibo…prima di questa terapia non riusciva a mangiare quanto per lui era necessario, stava male. Quindi anche il suo stomaco deve riabituarsi e vista l’età, ogni cosa è leenta.

    Gli altri cibi renal non gli piacevano, quindi oltre a non stare bene di suo aveva anche un cibo poco appetibile. Questo cambio è stato veramente un sollievo, per lui che finalmente mangia gustandosi quel che mangia e per noi che lo vediamo farlo.

    Onestamente…se avesse continuato a mangiar sottodosato e senza piacere, avrei mollato il cibo renal. Iniziava a perder di senso curare i reni con Micio che non si godeva neanche più il suo cibo.  Senza contare tutto il resto.

    Il cortisone non è esattamente incompatibile con una irc, nel senso che, come nel nostro caso, se dato in modo misurato e controllato, è gestibile. Ovviamente tenendo monitorati i reni. SE i reni avessero dato un minimo segno avremmo interrotto il cortisone. Però tengono e anche piuttosto bene, nel senso che i valori sono pure stabilmente leggermente migliorati.

    Per intenderci, partivamo da valori già in controllo e non gravissimi (lui oscilla con la crea intorno al 2 e BUN assestata fra 60 e 70). Nonostante il cortisone non si è mai mosso dal suo ondeggiamento tipico e, mi ha stupita parecchio, stiamo vedendo un abbassamento abbastanza costante sia della creatinina sia della bun. Nessuna ipertensione.

    Immagino che se i suoi valori renali fossero stati peggiori non avremmo avuto tutto questo agio, anche farmacologico. Ci è andata bene.

    Sto iniziando a pensare che il malfunzionamento renale fosse un sintomo e non un problema. Ne parlavo anche col vet, che non ha escluso la questione. Ma poi ci siamo anche detti che ora come ora, salvo curiosità accademica non è poi così importante. Sicuramente, la prossima volta che becco il vet fissato coi reni e che non fa approfondimenti più di quadro, cambio all’istante. Credo sia stato un errore considerare solo i reni. Anche mio. Ma ormai…è andata.

     

    In clinica nel periodo in cui abbiamo strutturato la terapia c’era il dott. Buracco, quindi abbiamo avuto modo di raccogliere informazioni  ulteriori. Sono diffidente, e non ero esattamente favorevole ad una terapia invasiva…onestamente, se la chemio non avesse avuto un protocollo come questo che ci permetteva di fare praticamente tutto a casa a parte gli esami del sangue, non penso che avrei percorso questa strada.

    Tenerlo con me un anno di più, o anche due, ma costringendolo a spostarsi dalla sua casa, dal suo branchetto per andare dal vet mi sembrava, e mi sembra, un torto nei suoi confronti. E un atto di egoismo da parte mia.

    Credo sia un dono poterci salutare piano piano, come stiamo facendo. Godendoci cose buone da mangiare, coccole, discussioni con gli altri del branco e la sua accoglienza al nuovo arrivato. E’ sempre stato Micio ad occuparsi dell’educazione dei nuovi arrivati  🙂 e anche con l’ultimo randagio sta facendo un ottimo lavoro…e il randagio lo tiene attivo e stimolato. (altra cosa che abbiamo monitorato, all’inizio avevo timore che finisse in rissa..e invece una volta di più sono stupita e meravigliata e affascinata dalla capacità relazionale che hanno i gatti!)

     

     

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #23168

    micio
    Partecipante

    Sì, siamo contenti!

    Grazie!

     

    Dopo aver provato praticamente tutti i cibi in commercio, che schifava più o meno apertamente, ho provato il vet life, farmina (umido ovviamente). E gli piace molto. Fra l’altro mi sono letta gli ingredienti e mi sembrano buoni. Anche come fonti proteiche contenute.

    Dagli ultimi esami del sangue (li facciamo una volta al mese per tener sotto controllo tutti valori) i valori renali sono buoni, quindi direi che possiamo considerare l’obiettivo raggiunto felicemente…vederlo mangiare così è bellissimo!

    Il cortisone fa parte del protocollo per il linfoma: leukeran + cortisone.

    Essendo entrambi sottodosati per tener conto dell’età del Micio, sta continuando a prenderli entrambi.

    Poi ci stiamo muovendo mese per mese. Per ora va tutto bene, nel caso i reni dovessero manifestare un qualche aggravamento rivedremo la questione.

     

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #23152

    micio
    Partecipante

    Riprendo questo 3d dopo tanto tempo.

    Per ringraziare per le chiacchiere e le informazioni e per aggiornare.

    Micio è ancora con me. Più in forma che mai. Abbiamo iniziato la terapia con il leukeran, cortisone, fatto cicli alterni di probiotici e prebiotici, individuato un cibo renal che gli piace e che aiuta a tenere i valori renali in ordine. (il suo ordine).

    E’ un grande.

    Ha ricominciato a giocare, adora ancora il nascondino come quando era un cucciolo e la sera si rotola sul divano con la pancia piena soddisfatto e rilassato.

    Sta anche ricominciando a prendere peso. Si sente che ha le ossa leggere degli anziani, ma ho la netta sensazione che la cosa colpisca soprattutto me e non lui.

    Si è abituato alle sue medicine. O meglio, probabilmente l’ho condizionato sufficientemente bene al fatto che alle medicine segue la pappa, quindi quando mi vede armeggiare con le pastiglie arriva in corsa e le ingoia senza quasi batter ciglio, totalmente intento e attento all’apertura della scatoletta.

    Insomma…ci sta andando piuttosto bene. E sono contenta di star riuscendo a vivere insieme con questa serenità anche questo suo passaggio di vita.

    Ecco…mi piaceva condividere anche questo pezzetto allegro della nostra storia.

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20621

    micio
    Partecipante

    Grazie mille ad entrambi, sono tornata da poco dalla visita con il vet oncologo.

    La diagnosi è di un linfoma a piccole cellule immunofenotipo T intestinale più gastrite linfoplasmacellulare.

    La prima cosa di cui abbiamo parlato è la dieta: monoproteica, mi ha consigliato la marca “solo”, preferire il maiale…se lo mangia…lui vuol mangiare solo pollo. Solo umido.

    Riguardo a questo ho deciso che contatterò un vet nutrizionista di cui ho letto. Voi per caso, a questo proposito, avete referenze del dott. Guicci?

    Per quanto riguarda il linfoma. Mi ha spiegato che essendo il gatto anziano lui propone un approccio lento e molto graduale. Cortisone e poi leukeran due volte a settimana. Somministrazione casalinga, sono pastiglie.

    Per le prime 3 settimane un emocromo di controllo ogni 7 giorni per vedere come vanno i globuli bianchi. Se va tutto bene, si prosegue e il controllo passa a ogni 4-5 settimane. Mi ha detto che nella sua esperienza questo è un farmaco gestibile e con minimi effetti collaterali.

    Ho letto che viene utilizzato in umana per gli anziani, e che ha un buon grado di tollerabilità oltre che una buona risposta.

    Sempre vada tutto bene, ossia i globuli non scendano sotto un certo range, si molla il cortisone e resta il leukeran per sei mesi.

    Se non va bene, si molla il leukeran e si sostiene il gatto col cortisone.

    Poi si ferma tutto e si vede cosa è successo.

    Lasciare il cortisone, per un gatto con un profilo renale come micio è una buona cosa. Il leukeran ha un minor impatto sul rene, viene filtrato ma in modo diverso dal cortisone e risulta essere meno invasivo. E questo permetterebbe una gestione migliore del quadro generale. non avrebbe senso curare il linfoma e far saltare per aria i reni.

    La scelta è fra il non fare nulla farmacologicamente parlando, dare solo cortisone oppure fare questo passaggio.

    Nel 90% dei casi il linfoma va in remissione.

    Per intendersi…linfoma in remissione non significa guarigione, significa in soldoni che il gatto non vomita e riesce ad assorbire quello che mangia. Un avvicinamento alla morte, vista l’età, godendosi pappa, casa e coccole.

    Ho chiesto del cbd. Mi hanno incuriosito gli articoli, grazie mille!!

    Il vet mi ha detto che con i linfomi non ha una grande funzionalità, altro discorso con altri generi di tumori.

    Sto riflettendo.

    Dimenticavo…rispetto all’alimentazione, lui suggerisce di fare il passaggio al monoproteico per iniziare e vedere come va, mollare l’omeprazolo e il mylicon, scalando ovviamente e monitorando, e poi iniziare ad inserire probiotici e prebiotici. E monitorare il tutto. Secondo lui la cosa importante è non avere fretta e fare un passo per volta, non stressare il gatto che se no è inutile ogni cura e vedere come risponde con molta, molta calma.

    Come le altre volte…ogni spunto, critica, opinione è assolutamente gradita. Ve ne sono anzi grata in anticipo.

    Io sono triste. La paura dei giorni scorsi ha lasciato il posto alla tristezza, profonda. Che ci sta. La tristezza rompe il guscio…e rompere “gusci” è un po’ il nucleo della storia mia e del micione. Lo guardo…ieri sera era sul frigorifero che mi guardava fierissimo! E poi è saltato giù…come a dire….non fare la stxxxxa!! guardami e impara!!

    Io sono qui, non ho immagini di me a cui rispondere, non ho una cultura di specie della morte, non ho la medicina…io vivo il qui e ora. Pienamente. Sto male, e sto bene. Sono semplicemente vivo. Impara, testona!…mi ha commossa.

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20563

    micio
    Partecipante

    Sì, sono molti anni. Lui è la mia relazione più lunga, e lasciarlo andare non sarà una passeggiata. Ma l’impegno che ho preso con lui quando mi è cascato nella vita è stato quello di accompagnarlo in dignità e affetto ovunque il nostro percorso ci portasse.

    E no, non sono sicura che la chemio sia una opzione percorribile. Anzi…

    Ho bisogno di raccogliere informazioni più precise.

    Di sicuro il mio obiettivo è la sua qualità della vita.

    Se con la chemio, per dire senza sapere nulla, gli allungo la vita di un anno ma in quell’anno deve diventare matto fra farmaci, visite dal vet etc etc…la chemio non è una opzione.

    Vado a parlare con il vet specializzato per avere informazioni su cui fare valutazioni.

    Per ora sono in sospensione di ogni tipo di giudizio. Sono lenta in queste valutazioni e ho bisogno di confrontare il maggior numero di prospettive…intanto ti ringrazio per la tua.

    Sai, mi spaventa la sua morte. Egoisticamente. Onestamente mi spaventa non averlo più intorno che mi guarda, che mi segue, che gioca con me, che mi coccola, che mi dorme vicino. Ho paura del vuoto che resterà…anche se so che appena la mia parte scimmiesca avrà finito di lamentarsi e fare la tragedia entrerà in gioco l’altra parte, quella che saprà riconoscere il pieno nel vuoto.

    MA. Mi spaventa ancora di più la sua sofferenza. E vorrei trovare il modo per non farlo soffrire o farlo soffrire il meno possibile.

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20560

    micio
    Partecipante

    Ciao

    ci aggiriamo intorno ai 18.

    Il mio vediamo riguardo la chemio riguardava questa valutazione…so come funziona la chemio, l’ho avuta in casa. Non è una passeggiata.

    Non so come funziona nei gatti.

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20554

    micio
    Partecipante

    Il naso è un organo importante, sia nel cane sia nel gatto…quando compaiono segni io sono sempre più convinta che non siano casuali.

    La sua macchia è sfumata in questo periodo, il naso resta prevalentemente rosa e dal suo comportamento vedo che sta bene. Vedo che si scurisce quando vomita e dopo aver vomitato si schiarisce di nuovo. Sto segnando l’andamento. So che non cambia nella sostanza nulla, ma è obiettivo che sia un segno che racconta del suo stato generale.

    Il punto è indagarli e comprenderli. Non cadere nell’errore di fare scale di priorità prima di avere un quadro completo e solo sulla base di quel quadro muoversi. A volte non si possono neanche fare scale di priorità, ma si va semplicemente in accomodamento seguendo gli andamenti.

     

    Sono arrivati gli esiti, è un linfoma a piccole cellule.

    Andrò la prossima settimana in clinica per un appuntamento con il vet oncologo per capire come muoverci, che opzioni abbiamo.

    Probabilmente una delle proposte sarà una forma di chemioterapia. Vediamo.

    Per adesso lui mangia, sta riprendendo peso e gioca con gli altri.

    Penso che questa sia la cosa più importante.

    Il mio obiettivo resta quello di regalargli la massima qualità della vita possibile e quando verrà il momento salutarlo con dignità.

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20481

    micio
    Partecipante

    Le proteine non sono male, l’umido indica 7,1 % di proteine grezze.

    Passando all’umido c’è stato un miglioramento verticale!!!!!!

    C’è un indicatore che ormai ho deciso di tenere come riferimento, visto che una volta è un caso, due volte una coincidenza, dalle tre e superiori direi che siamo ad una prova che sta segnando in positivo.

    Ogni volta che è stato male, a partire dal primo allarme nel 2019, sul naso si presenta una linea, sembra fatta con l’eyeliner, sul naso.

    Il suo naso è rosa. Senza segni di alcun tipo.

    Quando sta male c’è questa linea che sembra una secrezione ma non lo è. E’ come se fosse tatuata sul naso (immaginandolo come un triangolo, sulla base).

    Non appena torna in equilibrio la linea scompare.

    Nessuno mi ha saputo ancora dare spiegazioni per questa cosa.

    Fatto sta che, siccome è un fatto io lo tengo presente.

    E in questo momento il naso è completamente rosa! E lui evidentemente felice, disteso e rilassato.

    Riflessione: siamo esseri veramente molto, molto complessi. E ho la sensazione che l’affidamento alla diagnostica stia diventando una sorta di “riparo” dall’osservazione. Paradossalmente, mentre gli studi sia in umana sia in animale si stanno muovendo nella direzione del paradigma della complessità, la medicina “in basso” (rivolta alla massa)  si sta sempre più protocollando ed irrigidendo, appiattendosi nella semplificazione.

    Penso alla diagnosi di irc fatta soltanto sul quadro renale che ha escluso qualsiasi altra direzione. Chiudendo di fatto la questione e cristallizzando anche la salute del gatto in una definizione diagnostica. Accontentandosi della risposta, la prima risposta.

    Che fra l’altro, alla luce dei fatti, si sta rivelando riduttiva e semplificante e soprattutto non rispondente alle esigenze del micio.

    Vabbè….stiamo a vedere gli esiti.

    Io nel frattempo credo proprio che allargherò il quadro andando di mio a cercare altre fonti e altre consulenze. Il mio micione mi ha accompagnata in questi quasi 20 anni mostrandomi che la vita è ben più complessa e profonda di come la si può vedere.

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20468

    micio
    Partecipante

    Grazie mille per il tuo contributo!!

    Avevo letto, ma è interessante e aiuta a fare ordine.

    Adesso come adesso, anche visto l’emocromo fatto prima della gastroscopia, la questione dei reni è finita un po’ in fondo alla lista.

    Dopo due mesi che mangia hypoallergenic, i valori renali sono stabili. E anche gli altri valori sono buoni e nella norma. E’ un gatto che visivamente non dimostra nè l’età che ha e neppure i malanni: pelo morbido e lucido, bello vispo, giocherellone e reattivo. Anche l’idratazione perfetta.

    Che è un po’ il motivo per cui non ho mai fatto il passo delle fontanelle.

    Il grosso problema, adesso come adesso, è che mangia e si gonfia letteralmente come un palloncino.

    Siam finiti in urgenza dal vet perchè era talmente gonfio che si era spostato l’intestino e lo stomaco premeva sui polmoni impedendogli di respirare. La radiografia era impressionante.

    Dopo la gastro il vet mi ha spiegato che solo dall’esame in sè, non ha visto niente di significativo e che anzi i tessuti sono in buono stato. Non ha fatto fatica a prelevare i campioni per l’istologico, e mi ha spiegato che non è scontato che a volte i tessuti sono “rigidi” e il prelievo diventa meno agevole.

    Non so se è una buona notizia. Aspetto l’istologico e ci vorranno una decina di giorni. Loro ipotizzano una enteropatia cronica, si tratta di capire dovuta  cosa.

    In questi giorni continueremo con omeprazolo, mylicon per il gonfiore e cibo ipoallergenico. Passeremo all’umido, visto che sta mangiando crocchette e per quanto io gliele bagni non sono il massimo tenuto conto dei reni.

    E poi vediamo. Intanto io mi sto studiando probiotici, prebiotici e simbiotici e ho trovato un vet nutrizionista che ha fatto parecchie pubblicazioni interessanti. In particolare a questo riguardo. Appena avrò in mano i referti pensavo di chiedergli una consulenza, a questo punto, al netto dei farmaci (e per il micione alcuni se non li usiamo è meglio, tipo il cortisone) credo che la questione cibo e microbiota siano fondamentali, anche vista l’età.

    Boh…spero di riuscire a studiare bene e a fare le domande giuste.

     

    Ancora grazie per l’ascolto e i contributi!!

    Ogni spunto mi è prezioso!!

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20440

    micio
    Partecipante

    Da quando gli hanno diagnosticato l’irc, col vet siamo partiti volutamente adagio, viste le buone condizioni generali del micio e il quadro renale e in considerazione che l’irc non è una scatto ma una maratona.

    Iniziato cibo renal e integratore di potassio all’inizio poi smesso (l’integratore) una volta che i valori sono andati a posto. Non ci siamo mossi da lì in questi anni. Periodicamente facevo un ciclo di probinul.

    Niente fontanelle. E’ sempre risultato ben idratato.

    Analisi e eco di controllo ogni sei mesi.

    Solo con questi semplici accorgimenti il quadro renale è dal 2019 che è stabile.

    E il punto è proprio questo.

    Quadro renale costantemente stabile e sintomi che potrebbero essere correlati all’irc (come il vomito) ma che presupporrebbero uno stadio più avanzato.

    L’ho da poco lasciato in clinica per la gastroscopia.

    Verso le 14 chiamerò per sapere come è andata e poi, se è andato tutto bene, verso le 17 andrò a riprenderlo e parlerò sia con il gastroenterologo sia con il vet che lo segue.

    Già oggi qualcosa potrebbero dirmi, ma poi bisognerà attendere una decina di giorni per il risultato dell’istologico.

    Delle difficoltà mi interessa poco onestamente. Sono più interessata a capire quale sia la strada per accompagnarlo alla morte con una buona qualità della vita.

    Mi sono decisa per la gastroscopia, con tutti i rischi che comporta vista l’età, solo per il fatto che a quanto mi han detto e ho capito serve una analisi più specifica per inquadrare la situazione e per non stare costantemente col piede alzato in attesa di sintomi nuovi e improvvisi…come il gonfiore di stomaco, che nel gatto è proprio atipico. Mi han detto che i gatti non dovrebbero gas in pancia.

    Scambiando con il gastroenterologo e ripercorrendo velocemente la storia di micio, la quesitone del cibo è fondamentale. Ogni cambio di cibo porta beneficio per un po’, poi appena quel cibo diventa abitudine lui ricomincia a vomitare e ad avere manifestazioni ogni volta diverse.

    Mi sento una stupida….per non aver insistito prima.

    Mi sono fermata alla prima risposta pur “sentendo” che non rispondeva. E’ una cosa che tendo a non fare e a consigliare di non fare, il mio mantra è non accontentarsi delle risposte ma cercare sempre domande nuove.

    E io non l’ho fatto col mio micione.

    E so che ho perso tempo. Il suo tempo.

    Non per ritardargli la morte, ma per farlo vivere bene fin tanto che è con me. Era la nostra promessa. Vivere bene.

    Grazie per lo scambio e l’ascolto. Te ne sono grata.

     

     

    in risposta a: Ho sbagliato tutto, mi servono consigli #20429

    micio
    Partecipante

    Ciao, mi dispiace molto per le tue perdite. E’ durissima, lo posso immaginare.

    Come so che non ci sono parole per consolare. Il tuo dolore ti farà compagnia per un bel po’ di tempo.

    In questo momento a soffrire siete in due. Anche se “l’altro” per te è uno sconosciuto.

    Avete entrambi perso un punto di riferimento importante.

    Tu il tuo cane, l’ultimo legame con tuo marito e lui la sua compagna di giochi, che lo aveva accolto nella vostra casa.

    Probabilmente anche tu stai spesso in un angolo con la faccia triste. Ed entrambi avreste bisogno di un abbraccio che vi faccia sentire “curati” e “visti” nella vostra tristezza.

    Non è ancora il “tuo cane”, è naturale tu non lo senta tuo. In questo non c’è colpa e neppure dolo. L’appartenenza si costruisce nella relazione. Probabilmente neppure lui ti sente come “la sua” umana.

    Quando è arrivato il mio micione nella mia vita è arrivato per sbaglio. Non era pensato, non era voluto, non me lo aspettavo. E’ arrivato e basta. Io ero tutta rotta. Non mi riconoscevo neppure nello specchio. Lui era un cosetto di pochi grammi, stava male e io non ero certa di avere i mezzi, emotivi soprattutto per prendermi cura di lui. Ci siamo sforzati insieme.

    Di ri-costruirci famiglia. A partire dal prender atto che eravamo io e lui.

    Mi sono fatta mille paranoie, soprattutto su quanto lo stessi usando come contenitore del mio malessere, su quanto fossi capace di stare con lui ed averne cura. Non lo so se ho fatto bene o male. Probabilmente entrambi.

    Quello che conta a mio parere è camminare insieme. Farsi compagnia. Siate tristi insieme, se questo è ciò che vi è possibile fare. E con calma andrete anche oltre.

    Camminate insieme, letteralmente. E dai quello che puoi dare ora. Chiederti ora di essere allegra è una richiesta impossibile (che rischia di diventare un alibi per rimanere ferma), come puoi essere allegra?

    Però puoi essere presente. Raccontagli di te. Parlagli. Stai con lui. Aspetta che si avvicini. Lasciagli sentire che non sei una minaccia. Offrigli cose buone anche da mangiare, in modo che fissi che da te arrivano cose buone, lasciagli il tempo di studiarti e di avvicinarsi. Rinforza ogni piccolo passo e porta pazienza. Con te stessa soprattutto.

    Lui è una opportunità…lo specchio in cui osservarti e ricordarti che sei viva.

    Fatti aiutare se ti senti come mi sembra di leggere fra le righe, se già non lo stai facendo.

     

    in risposta a: sospetto malassorbimento #20428

    micio
    Partecipante

    Ciao, grazie per la risposta!

    Il mio niente ipertiroidismo, controllato più volte e sempre nella norma.

    Guarda, onestamente…credo che un errore grosso sia stato “fissarsi” sull’insufficienza renale e non indagare a sufficienza per esempio il vomito. Che è parte della sua storia.

    Nel senso che ha sempre vomitato. Eravamo arrivati alla diagnosi di irc perchè nel giro di un paio di mesi aveva iniziato a vomitare prima settimanalmente e poi quotidianamente ed era dimagrito. Da qui analisi e poi diagnosi irc.

    A posteriori, mi vien da dire che il vomito non è direttamente correlato alla questione reni. Ma è indicatore di altro.

    Anche quando eravamo passati al renal, c’era stato un miglioramento evidente (vomito praticamente sparito), poi dopo circa un anno il vomito ha ricominciato a ripresentarsi sempre più spesso. Non settimanalmente, ma almeno una o due volte al mese sì. Poi stava immediatamente bene, come se si fosse liberato e fosse stato per lui avrebbe immediatamente rimangiato

    La spiegazione era che quel vomito fosse legato alla patologia renale.

    Dalle ecografie non avevano rilevato nulla. E l’eco la facevamo ogni visita di controllo, ogni sei mesi. Quella precedente al vomito saliva e sangue era pulita. Analisi con valori nella norma.

    Da una che non sa nè leggere nè scrivere e sommando i fatti, mi vien da dire che appena cambia cibo lui sta meglio, poi appena il cibo si consolida riprende a stare male. Peggiorando ogni volta, come se salisse uno scalino. E mi allarma che gli ultimi due episodi siano così vicini nel tempo, come se ci fosse una accelerazione.

    Il tutto con il quadro renale stabile da almeno due anni.

    Boh, sono francamente confusa e molto spaventata.

    Questo nuovo vet (sempre della stessa clinica, ma diverso da quello che lo aveva seguito fino a quel momento) quando gli ho chiesto se il vomito coincidesse con il profilo renale, che a me non sembrava molto, mi ha diplomaticamente confermato che il suo vomito (storico fra l’altro) e lo stato dei suoi reni non coincidevano.

    Come non coincideva il suo essere sempre molto molto attivo (sembrava ringiovanito da quando mangiava renal) e l’essere sempre affamato ma non prendere un grammo. Tanto che ha ricontrollato il T4 pensando ad un ipetiroidismo. (che non c’è).

    E da qui la sua idea di provare a dare il cibo diverso…che ha funzionato per certi versi: ha preso addirittura due etti e non vomita più.

    Ho addirittura pensato che il vomitare fosse un modo del suo organismo per “scaricare”, non saprei come dirlo diversamente. Un modo per tenere in equilibrio il sistema.

    Adesso non vomita ma c’è questa cosa per cui gli si gonfia lo stomaco. Quando sono corsa al PS era veramente in uno stato spaventoso: fame d’aria, non si reggeva sulle zampe. Quando ho visto la radiografia mi sono tremate le gambe. Lo stomaco era talmente gonfio che l’intestino si era “spostato”, era in fame d’aria perchè lo stomaco premeva sui polmoni.

    Spero che i vet riescano a fare ordine. Di sicuro stavolta sarò ferma nel chiedere approfondimenti.

    So che non lo guarisco dalla vecchiaia…ma almeno una qualità della vita buona la voglio. Che è il motivo per cui mi sono decisa per l’esame.

    Per quanto riguarda l’anestesia mi hanno spiegato che sarà una anestesia molto leggera, proprio vista l’età, quindi immagino sia gassosa. Ma chiederò conferma! Attrezzati lo sono, è una buona clinica.

    grazie mille intanto, soprattutto per l’ascolto.

     

    in risposta a: insufficienza renale #1990

    micio
    Partecipante

    Fortunatamente micio gradisce il renal (ho letto di gatti che lo rifiutano, quindi già il fatto che se lo mangi e pure di gusto, mi sembra una gran cosa).

    E altrettanto fortunatamente, è attivo, vuole uscire in giardino, mi invita a giocare e chiede coccole a profusione. Chiacchiera e verseggia come al solito. Mi segue per casa e mi fa gli agguati. Lui, nonostante i parametri non siano a posto e nonostante sia dimagrito – questa è la cosa più evidente-, è il solito micio.

    Cassettine a posto, anzi, nasometricamente direi che è diminuita la produzione di pipì. (per quanto possa essere affidabile la misurazione nasometrica :))) )

    Oggi si rotolava al sole mugugnando e verseggiando.

    Hai ragione lillina 🙂

    Spero di accorgermi prima che diventi letargico, però…qui alle volte è una baraonda!

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 16 totali)