Ho sbagliato tutto, mi servono consigli

Forum La salute del Cane Ho sbagliato tutto, mi servono consigli

Questo argomento contiene 5 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Stregatta 1 anno, 11 mesi fa.

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  • #20424

    Maria@1976
    Partecipante

    Ciao a tutto il forum. Mi chiamo Maria, ho 46 anni. Sono qui per chiedere e aiuto perché mi trovo in una situazione che io stessa ho creato malgrado non ne avessi le intenzioni. Mi spiego meglio. Due settimane fa è mancato il mio cane di 16 anni, era il mio primo cane. Si è alzato come tutte le mattine per fare pipi ma è crollato, l’ho aiutato ad arrivare in giardino ma li ha perso conoscenza. L’ho preso in braccio e riportato a casa sul suo cuscino, dopo un minuto è spirato. Diagnosi del veterinario morte naturale. Lui non aveva nulla, fino alla sera prima aveva persino mangiato. Il mio cane era tutta la mia vita, il legame anche con mio marito morto 5 anni fa. Lui era tutto. Non ho figli e vivevo per lui e per la mia jack russell di 2 anni che amo tanto quanto amavo lui. La piccolina dopo la morte del suo compagno ha smesso di mangiare e così, per paura e per disperazione, ho preso un cucciolo di pastore australiano, ha 3 mesi.

    Il cucciolo appena è arrivato si è subito isolato timoroso ed io in pieno lutto l’ho lasciato tranquillo. Lui interagiva solo con la cagnetta e giocavano felici ed io me ne stavo sul divano chiusa in me stessa nel mio dolore pur sapendo di sbagliare ma era più forte di me. Ora sono passate due settimane ma io con lui non riesco a creare un rapporto… Mi avvicino ma se ne va. Sta sempre in un angolo con la faccia triste, gli tiro una pallina ma scappa, non riesco proprio a sentirlo “il mio cane”.

    Per favore datemi dei consigli perché oltre al danno pure la beffa di aver preso un cane col quale non riesco a creare un rapporto.

    Lo so che ho sbagliato io e ne sono consapevole, non ho bisogno di critiche per favore, ho bisogno di consigli. Grazie

    #20426

    Stregatta
    Partecipante

    ciao anzitutto mi dispiace per le tue perdite e ti capisco molto bene.

    quando viene a mancare un membro animale della nostra famiglia e’ normale e umano chiudersi in se stessi.

    se decidiamo di prendere un altro animale pero’ dobbiamo essere consapevoli di due cose:

    – primo: sapere se si e’ pronti (e tu non mi sembri pronta)

    – secondo: essere consapevoli che si deve lavorare tanto su noi stessi per accogliere al meglio il nuovo arrivato

    mettiti nei suoi panni: casa nuova, amici nuovi…e tu che dovresti essere il suo umano di riferimento che (giustamente) gli strasmetti tristezza e disagio.

    come consiglio ti posso dire di lavorare su te stessa e concentrarti su di lui per creare il VOSTRO rapporto.

    poi i momenti di tristezza e malinconia ci devono essere ed e’ giusto che ci siano ma cerca di concentrarti sul piccolino.

    quando gli lanci la pallina devi essere presente, devi avere voglia di creare qualcosa con lui.

    loro lo sentono, pensa a questo!

    #20429

    micio
    Partecipante

    Ciao, mi dispiace molto per le tue perdite. E’ durissima, lo posso immaginare.

    Come so che non ci sono parole per consolare. Il tuo dolore ti farà compagnia per un bel po’ di tempo.

    In questo momento a soffrire siete in due. Anche se “l’altro” per te è uno sconosciuto.

    Avete entrambi perso un punto di riferimento importante.

    Tu il tuo cane, l’ultimo legame con tuo marito e lui la sua compagna di giochi, che lo aveva accolto nella vostra casa.

    Probabilmente anche tu stai spesso in un angolo con la faccia triste. Ed entrambi avreste bisogno di un abbraccio che vi faccia sentire “curati” e “visti” nella vostra tristezza.

    Non è ancora il “tuo cane”, è naturale tu non lo senta tuo. In questo non c’è colpa e neppure dolo. L’appartenenza si costruisce nella relazione. Probabilmente neppure lui ti sente come “la sua” umana.

    Quando è arrivato il mio micione nella mia vita è arrivato per sbaglio. Non era pensato, non era voluto, non me lo aspettavo. E’ arrivato e basta. Io ero tutta rotta. Non mi riconoscevo neppure nello specchio. Lui era un cosetto di pochi grammi, stava male e io non ero certa di avere i mezzi, emotivi soprattutto per prendermi cura di lui. Ci siamo sforzati insieme.

    Di ri-costruirci famiglia. A partire dal prender atto che eravamo io e lui.

    Mi sono fatta mille paranoie, soprattutto su quanto lo stessi usando come contenitore del mio malessere, su quanto fossi capace di stare con lui ed averne cura. Non lo so se ho fatto bene o male. Probabilmente entrambi.

    Quello che conta a mio parere è camminare insieme. Farsi compagnia. Siate tristi insieme, se questo è ciò che vi è possibile fare. E con calma andrete anche oltre.

    Camminate insieme, letteralmente. E dai quello che puoi dare ora. Chiederti ora di essere allegra è una richiesta impossibile (che rischia di diventare un alibi per rimanere ferma), come puoi essere allegra?

    Però puoi essere presente. Raccontagli di te. Parlagli. Stai con lui. Aspetta che si avvicini. Lasciagli sentire che non sei una minaccia. Offrigli cose buone anche da mangiare, in modo che fissi che da te arrivano cose buone, lasciagli il tempo di studiarti e di avvicinarsi. Rinforza ogni piccolo passo e porta pazienza. Con te stessa soprattutto.

    Lui è una opportunità…lo specchio in cui osservarti e ricordarti che sei viva.

    Fatti aiutare se ti senti come mi sembra di leggere fra le righe, se già non lo stai facendo.

     

    #20430

    Stregatta
    Partecipante

    un’altra cosa che mi sento di consigliarti, perche’ l’ho provata s me stessa, e’ scrivere qualcosa su di lui, su di voi e metterlo magari in un album con le sue foto.

    possono essere dei ricordi, o anche solo come ti faceva sentire.

    non colma il vuoto, ma aiuta a fissare bene i ricordi e a rendere i nostri amici quasi immortali

    #20439

    Maria@1976
    Partecipante

    Grazie mille per i consigli e per la comprensione. Ci sto riuscendo, sto creando un rapporto con lui. È dolcissimo, mi segue ovunque. Certo ci vorrà tempo per instaurare un legame simbiotico ma sta andando tutto bene. È come se entrambi ci stessimo “svegliando” mano nella zampa. Si, il suo atteggiamento dipendeva da me e ne ero perfettamente consapevole. Va molto meglio e ogni giorno faremo piccoli passi insieme. Grazie di cuore.

    #20441

    Stregatta
    Partecipante

    Bravissima Maria!! sono contenta 🙂

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