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  • in risposta a: Chiaramenti #24822

    mm83
    Partecipante

    Si, ho mandato tutti i referti a due professori dell’Università di Torino. Molto gentili, veramente.

    . Paolo Buracco: Professore Ordinario emerito, Clinica Chirurgica Veterinaria.Dipartimento di Scienze Veterinarie. Esperienza nella gestione clinica dei cani e gatti affetti da tumore (specialmente come chirurgo) e ha anche lavorato nel campo dell’oncologia comparata collaborando con medici e biologi; ha anche grande esperienza nella chirurgia dei tessuti molli.

    . Emanuela Morello, DMV, PhDDipartimento di Scienze Veterinarie. Attività lavorativa: Visite cliniche di pazienti oncologici o con patologie chirurgiche a carico dei tessuti molli.

    Risposte 👇

    Buracco: purtroppo alla basa di quello che lei mi ha mandato, è solo possibile fare delle ipotesi (che le sono, tra l’altro, state già fatte), forse una TAC (che si sarebbe potuta fare solo se il gatto fosse stato stabile) e citologici ulteriori avrebbero forse potuto fornire una risposta, ma non è detto.

    Capisco che lei abbia bisogno di sapere, ma emettere delle ipotesi (cmq gravi in tutti casi) è l’unica cosa possibile. Ma questo non porta da nessuna parte.

    mi spiace molto x la sua gattina,  io altro non le posso dire

    cordialmente

    Morello: mi  spiace per il suo gatto
    Il versamento poteva dipendere da molte cose tumorali o infettive
    Purtroppo per sapere esattamente sarebbe stato necessario fare un’autopsia e dei prelievi bioptici per un esame istologico
    Cordiali saluti
    EM

    ______________

    Ho altresì dato tutti gli incartamenti ad un altro veterinario di Catania. Il dottore Aiello. Seguiva la gattina prima del Covid.

    Risposta: Da questi referti purtroppo non si può fare diagnosi ma come è stato correttamente evidenziato nelle conclusioni ci sono due o tre ipotesi diagnostiche. In verità ti dico che per fare diagnosi certa si sarebbero dovute fare delle procedure in anestesia che avrebbero messo a rischio la vita del paziente e quindi hanno fatto bene a non proseguire anche perché non avrebbero portato ad una risoluzione terapeutica. L altra alternativa era fare necroscopia post mortem per fare diagnosi precisa ma anche in quel caso non avrebbe avuto molto senso tranne che a soddisfare la curiosità di medico e proprietario.

    Con molta probabilità c’era di mezzo un tumore alle pleure e di solito rispondono apparentemente bene al cortisone ma è solo palliazione infatti dopo poco c’è il crollo delle resistenze e il decesso avviene in pochi giorni.

    _______

     

    Ad ogni modo continuo ad interrogarmi sul tipo di trattamento effettuato. Dal cortisone (fino al dosaggio elevatissimo degli ultimi giorni), al dubbio sul diuretico (prescritto da un medico ma tolto dagli altri) ecc…

    Sarebbe forse morta lo stesso, anzi sicuramente, ma mi chiedo se fosse stato possibile un decorso diverso..

     

    in risposta a: Chiaramenti #24814

    mm83
    Partecipante

    Abbiamo cambiato 3 veterinari.. la prima, aveva paventato, senza ulteriori controlli, una possibile FIP.  Il secondo, il dottor con cui ha iniziato la cura a base di cortisone e integratori, aveva ipotizzato una possibile infiammazione e/o malattia idiopatica. Entrambi hanno provveduto al prelievo del versamento pleurico ed effettuato una radiografia. Solo il secondo, analisi al sangue.

    Il terzo, medico del pronto soccorso (siamo ad una settimana dal decesso) ipotizza con forza un possibile tumore, escludendo al tempo stesso cardiopatia e FIP.

    Il quarto, uno dei primi veterinari della gattina, ha invece provveduto al ricovero ed ecografia.

    Dopodiché ho scritto a voi e ad altri tre veterinari.

    N.b. ad una settimana dal decesso, lamentava anche una certa tosse. Fino a quel momento i chiari sintomi di una dispnea gravosa. Inoltre la gattina si comportava come se qualcosa le bloccasse la gola, tanto da non riuscire a deglutire e/o mangiare roba più o meno solida e poi anche liquida.

    in risposta a: Chiaramenti #24806

    mm83
    Partecipante

    . Solo rimozione di versamento pleurico, toracico. Il tutto riportato nel primo post.

    . Si, la respirazione era affannosa. Considera che vi era una certa dispnea gravosa, peggiorata dopo un prelievo di quasi 8 siringhe di liquido pleurico che di fatto ha compromesso almeno un polmone.  Gli ultimi giorni sono stati veramente difficili. Problemi a deglutire e trattenere anche la saliva. Linguetta di fuori. Spasmi a livello del fianco.

    Ad ogni modo, il punto è che il versamento pleurico è già di per sé un brutto segno. E la diagnosi è sempre nefasta. Sia in caso di cardiopatia che di neoplasia.

    Mi chiedo solo se i veterinari che l’hanno presa in cura abbiano fatto tutto il necessario per cercare di allontanare questo esito infausto. Nella mia ignoranza giudico l’operato del medico un po’ troppo attendista. Il primo versamento citologico diceva tutto e niente. Quindi:

    . Non hai approfondito ulteriormente con altre analisi (quando la gattina poteva sostenere ancora certe manovre).

    . Hai continuato con una cura a base di cortisone (ridotto progressivamente vedendo i primi miglioramenti) e integratori anti-infiammatori e pro difese immunitarie, pensando ad un’infiammazione normale e tipica.

    . Hai cercato di risolvere alla fine con il diuretico – pensando ormai ad una malattia idiopatica-  prontamente tolto dal medico del pronto soccorso per vari motivi (disidratazione e cuore in buone condizioni).

    Conclusioni: peggioramento sensibile delle condizioni…

    Mi chiedo inoltre se quel dosaggio così massiccio di cortisone negli ultimi giorni (20mg ogni 12 ore) non sia stato una bomba per lei.. va bene che ormai era in stato terminale… 😞

    in risposta a: Chiaramenti #24791

    mm83
    Partecipante

    Insufficienza renale no. Non è stata diagnosticata. Solo cistite, struvite e calcoletti. Incontinenza (andava spesso alla lettiera, a volte in maniera compulsiva) forse associata ad una forma di stress generalizzata. Parliamo degli ultimi due annetti però.. Il tutto però abbastanza monitorato e tenuto sotto controllo con alimenti specifici e integratori. La situazione era in via di miglioramento soprattutto nell’ultimo periodo quando abbiamo deciso  tra le altre cose di rimetterla in giardino (cosa che adorava).

    Mi ha risposto invece un altro dott.re, del pronto soccorso. Ha preso in carica micia una delle ultime sere per problemi respiratori. È stato l’unico che ha paventato la possibilità di un tumore vedere un polmone ormai andato (dovuto forse dal forte versamento pleurico). Anche a lui ho chiesto delucidazioni anche alla luce degli ultimi referti.

    Ecco la risposta. Sintetizza un po’ tutte le precedenti.

    “Da referto del versamento la mia collega le indicava 2 possibili cause, o cardiache (che ho escluso io) o masse tumorali mediastiniche/polmonari. Per la diagnosi definitiva era necessaria fare una tac torace come le avevamo consigliato io e anche il dott. Seminara. L’ecografia addominale era inutile”.

    . Ho chiesto se la gattina in quelle condizioni avrebbe potuto sostenere una tac ed un’eventuale cura una volta avuti i risultati?

    Risposta: “Per la cura, dipende dal tumore e dell’estensione. Onestamente non credo. Per l’anestesia, si fa una visita con l’anestesista prima per stabilire tutti i pro e i contro”.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    in risposta a: Chiaramenti #24777

    mm83
    Partecipante

    • Si, da quando ha iniziato a soffrire di calcoletti e cistite è subentrata una certa incontinenza. Andava spesso alla lettiera. Viceversa lasciava qualche “ricordino umido” su letti e divani ..

    • gli unici trattamenti effettuati dopo il primo versamento pleurico sono stati:

    . Cortisone 5mg al dì per poi dimezzarlo dopo 1 settimana. Per poi ritornare al dosaggio iniziale una volta ricomparso il disturbo.

    . Integratori pro difese immunitarie

    • i dottori hanno sostanzialmente concordato con lo spettro di ipotesi dateci dai veterinari che hanno seguito la gattina: processo infiammatorio/infettivo o  neoplastico primario (dd: mesotelioma) meno probabile metastatico.

    Per alcuni con molta probabilità c’era di mezzo un tumore alle pleure e di solito rispondono apparentemente bene al cortisone ma è solo palliazione infatti dopo poco c’è stato il crollo delle resistenze e il decesso avviene in pochi giorni.

    Da questi referti purtroppo mi è stato detto che non si può fare una diagnosi: ci sono due o tre ipotesi diagnostiche. Per fare diagnosi certa si sarebbero dovute fare delle procedure in anestesia che avrebbero messo a rischio la vita del paziente e quindi hanno fatto bene a non proseguire anche perché non avrebbero portato ad una risoluzione terapeutica.

    L’ altra alternativa era fare necroscopia post mortem per fare diagnosi precisa ma anche in quel caso non avrebbe avuto molto senso tranne che a soddisfare la curiosità di medico e del sottoscritto.

    in risposta a: Chiaramenti #24763

    mm83
    Partecipante

    Grazie innanzitutto per le risposte! Per me significa molto. Riuscire a capire… 😔

    Analisi al sangue effettuate all’inizio di questo calvario. Tutto nella norma. Anche la prima analisi sul versamento tendeva ad escludere un quadro FIP. Ma da questo ad un eventuale tumore..

    La gattina negli ultimi due anni ha sofferto di cistite, calcoletti.. e una certa incontinenza. Andava spesso alla lettiera.

    Questo ci ha obbligato a monitorare e circoscrivere gli spostamenti in casa (non poteva gironzolare in una casa su più piani). Sicuramente questo avrà portato dello stress.. 😞

    Ad ogni modo, non abbiamo mai fatto mancare le cure. A livello alimentare tutto era selezionato. Prodotti multicare no-stress specifici per le vie urinarie ed integratori (urivet, urys ecc…)…

    A luglio ha sofferto il caldo. A Catania abbiamo avuto botte di 47 gradi… Tuttavia la gattina ha sempre mangiato, bevuto e non mi ha mai dato segnali preoccupanti in tal senso. Ultimamente avevamo pure deciso di rimetterla in giardino (cosa che amava) e la sera ritornava un po’ più stanca del solito.

    Poi, dal 16 settembre…

    Il problema di fondo è stato il versamento pleurico copioso. Una riproduzione troppo massiccia tale da “spegnere” un polmone. Giusto l’altro ieri ho mandato tutti i referti al dott. Burraco e collega per cercare di capire alcune cose. Sono stati molto gentili nel rispondere in maniera tempestiva pur non conoscendomi. Solo ipotesi.. e tutte nefaste. Solo ulteriori analisi più invasive (tac) avrebbero potuto dare chiarimenti. Tuttavia il decorso troppo veloce della malattia -forse – non avrebbe permesso l’inizio di una eventuale chemioterapia o cure sperimentali.

    Di tutta questa storia mi resterà la forza di questa gattina, pallina si chiama, nel non volersi arrendere. Ha lottato tanto contro un male che negli ultimi giorni le impediva il respiro, la deglutizione ed il riposo. Non riusciva praticamente più a distendersi e mangiucchiava solo con me qualcosina. E nonostante tutto trovava la forza di fare le fusa. Vigile e presente fino alla fine. Non mi sono sentito di “abbatterla”. Troppo presente. Saliva e scendeva da sedie e letti. Ha aspettato che tornassi dal lavoro e si è lasciata andare naturalmente tra le mie mani… dopo 4 giorni dalla “sentenza” del veterinario.

    Mi manca terribilmente.

     

     

     

     

     

    in risposta a: Chiaramenti #24743

    mm83
    Partecipante

    Purtroppo non mi è stata data una risposta certa ed univoca. Siamo passati da una possibile FIP ad un processo infiammatorio/infettivo o neoplastico primario (dd: mesotelioma) meno probabile metastatico.

     

    Grazie del sostegno 🥺

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