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Faccio un aggiornamento riguardo alla situazione:
Il gatto maschio è stato sterilizzato. Non lo lasciamo mai solo con i gattini e li osserviamo interagire. Con loro non ha atteggiamenti aggressivi ma di gioco, nel senso che li “atterra”, li immobilizza, e li lecca sul volto o sulla testa. A volte li lecca sui genitali. Peró mi sembra troppo brusco con loro (e a volte li insegue anche o li stringe o apre le fauci sulla loro gola, e in generale i piccoli scappano) per cui tendiamo a separarli dopo un paio di interazioni. Quando saranno più grandi, potremmo farli stare piú a contatto?
Inoltre… La mamma gatta é tornata in calore e ha smesso praticamente del tutto di occuparsi di loro e di allattarli (ha ancora le mammelle gonfie). Noi durante la notte la chiudiamo in stanza con i gattini ma abbiamo notato che durante il giorno lei é interessata unicamente al cibo se si trova nella loro stanza. Si limita a leccarli un po’ sul volto e per il resto li ignora.
I piccoli mangiano una sorta di paté adatto alla loro età (della Schesir) e delle crocchette per cuccioli (queste ultime con difficoltá visto il muso schiacciato) e la dentatura mi sembra ben formata (il loro morso fa male) . Hanno quasi 6 settimane. Dovremmo integrare con del latte artificiale? Il latte di capra potrebbe andare bene?
Ah, cavolo, non avevo idea potesse essere ‘pericoloso’. Anche il veterinario, consultato anche per un altro motivo, mi ha detto che probabilmente il gatto maschio sta iniziando a considerare la madre come una partner e il rischio è che uccida i piccoli per indurla ad avere i calori.
Lo sterilizzeremo la prossima settimana.
In seguito alla castrazione, anche facendo passare un po’ di tempo, dovrò sempre sorvegliare il maschio? ci sarà sempre il rischio che uccida i fratelli, anche involontariamente?
La madre non è stata sterilizzata durante il parto, perché ci è capitato anni fa una situazione del genere, con un’altra gatta, aveva 3 gattini, è stato praticato il cesareo e la sterilizzazione ma a quanto pare questo ha bloccato la produzione di latte e la gatta è rimasta in stato confusionale per giorni, rifiutando i piccoli, senza accudirli, abbiamo provato comunque ad allattarli e scaldarli e stimolarli per i bisogni ma non sono sopravvissuti (è stato veramente traumatico, non volevamo che la cosa si ripetesse).
La mamma gatta è una esotica dal pelo corto, il padre persiano puro, i cuccioli andranno regalati ad amici/parenti, già contattati. Preciso che io sono assolutamente pro sterilizzazione e non volevo affatto che la micia avesse delle gravidanze ma la gatta è di mia madre, contraria per sue ragioni etiche alla sterilizzazione.
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