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Ciao,
sarebbe stato necessario l’intervento di un veterinario aviare per capire se l’ala è andata a posto e non ci sono altre fratture o problemi. Inoltre dopo un eventuale periodo di convalescenza serve anche della riabilitazione per il volo…
Ciao
Ciao, come già consigliato c’è da capire di più sulla interazione tra loro (e se sono castrati o meno non è chiaro). Come consigliato da Alevet serve qualcuno che possa indicarti le motivazioni di questa “aggressivtà” (territoriale, ormonale, gerarchica..) . E’ abbastanza normale tra maschi soprattutto se appunto, non sono castrati e/o non c’è una situazione di controllo nella gestione dei 3 cani. Se non castrati, possono sfociare soprattutto quando nei pressi ci sono femmina in calore.
Ciao,
personalmente ti consiglio di prendere appuntamento con un addestratore/educatore con esperienza in questo settore. Il problema della sua paura nei confronti del maschio puo’ essere rilegato a più fattori. A partire da una possibile socializzazione primaria o secondaria errata… oppure in qualche modo la figura maschile è vista in modo negativo, pertanto il cane andrà seguito e fatto un lavoro per procedere nel modo corretto e riaffiancare la figura maschile a una cosa positiva.
Per quanto si possano amare gli animali, non è sufficiente dare loro solo amore. Bisogna anche coltivare un rapporto di fiducia e rispetto. Magari iniziando a stimolarlo su cose positive e facendolo “lavorare” sia mentalmente che fisicamente potrà solo portare benefici.
Visto il cane è ancora giovane , ti consiglio di non attendere troppo ad intraprendere la strada corretta con un esperto cinofilo.
Ciao e tienici informati 🙂
Ciao,
chiaramente senza poter fare degli accertamenti più definitivi al momento difficile stabilire una diagnosi corretta. Esami del sangue avete fatto ?
17 anni, non sono pochi per un gatto 🙂
La ozonoterapia potrebbe essere un buon compromesso, purtroppo non so pero’ in zona a chi potresti rivolgerti.
Qui ho trovato chi l’effettua ma non so se in un caso simile puo’ essere d’aiuto :
http://www.bibiebubupetspa.it/
Ti consiglio di parlarne al tuo veterinario di fiducia e magari prendere in considerazione anche qualcosa come la biorisonanza. Loro dovrebbero poterti indicare qualche terapista in loco.
Spero un utente/moderatore abbia qualche contatto o informazioni maggiori.
Ciao, dispiace per il tuo cane 🙁
Stai già facendo tutto il necessario e gli accertamenti del caso. Nel caso di crisi epilettiche (dopo una diagnosi) e vista la giovane età del tuo cane, sarebbe da prendere in considerazione (parlane con il tuo veterinario di fiducia!) di somministrare invece che i classici medicamenti, l’olio di CBD.
Ciao
Ciao, dovresti sentire il parere di un veterinario omeopata in quanto molti medicamenti vanno in contrasto e possono dare problemi e peggiorare la situazione invece che migliorarla o sostenerla. Naturale non significa che non ha controindicazioni !
Ciao
Visto hai già appuntamento credo la cosa migliore sia sentire durante la visita il veterinario. Ci sono tantissime possibilità e senza controllo impossibile sapere (età gatto ? altri sintomi ? ecc..).
Ciao , come detto da sabrina81. Sarebbe idoneo somministrarlo ma i dosaggi vanno fatti progressivi e ogni tanto vanno effettuati ciclicamente dei controlli per capire la direzione. Purtroppo la cura non è possibile per questa patologia, si puo’ solo supportare con medicamenti e alimentazione.
Ti consiglio di approfondire i dubbi con il tuo veterinario di fiducia e in caso hai dubbi, sentire un ulteriore parere da un altro professionista.
Un abbraccio
Ciao,
vedi il periodo di socializzazione che va dalla quarta alla dodicesima settimana di vita viene definito sensibile, perché il sistema nervoso del cucciolo è assolutamente recettivo ed influenzabile, in maniera indelebile, dagli stimoli esterni. Quindi se durante questa fase un cane non ha stimoli come contatto con persone, odori, rumori, ecc.. questo viene a mancare causando spesso queste problematiche.
A tal motivo se così fosse, certi percorsi sono molto difficili e quasi irrisolvibili, ma da come hai esposto i fatti e visto che da altri veterinari si è sentito più ad agio senza reazioni nervose o molto gravi, opterei per cambiare.
Io personalmente ho usato i fiori australiani , che ho trovato ottimi per varie situazioni sia per animali che umani.
Il killitam personalmente lo userei se in alternativa davvero non rimane altro o in casi strettamente necessari.
Ciao <3
Ciao,
come dico è sempre difficile dare giudizi non esssendo in loco o conoscendo tutta la situazione. Personalmente da come racconti (oltre al problema di fondo che ha ma quasi certamente rilegato a una malsocializzazione e diffidenza data da cucciolo), il cane potrebbe aver associato quel determinato posto e veterinario a una nota negativa e non tranquilla, quindi credo che come hai già capito te, sarebbe ideale cambiare veterinario. In questo modo la cosa sarebbe meglio per il cane e più gestibile per entrambi.
Che posso consigliarti è proprio di provare le gocce SOS rescue o ancora meglio i fiori australiani (emergency) da usare PRIMA (1h) di ogni visita o evento stressante. Nei fiori australiani se trovi una brava “terapista” che fa i composti puoi anche aiutare contro la diffidenza, insicurezza, ecc..
Ciao
Ciao, cosa ha detto il tuo veterinario che l’ha sterilizzata ? Generalmente succede nei primi giorni dopo l’intervento anche per via dei medicamenti. Devo ammettere che è stata sterilizzata molto molto presto, come mai ?
Comunque solo una visita veterinaria post intervento potrà dire se c’è qualcosa correlato all’intervento o no.
Ciao
Ciao, visto vai dal veterinario fai controllare direttamente a lui e stabilire se necessari ulteriori esami. Generalmente i cuccioli di queste razze è vero hanno un po’ il pelo diradato e meno presente sul manto in certe zone, che poi si stabilizza più avanti. Pero’ già a 3 mesi dovresti notare che migliora e non peggiora…. Ma capire se è una questione “normale” o un problema (es. rogna, ecc..) lo puo’ stabilire solo il veterinario visitandolo !
Ciao
Ciao,
ricordo in parte la storia , ma già da cucciolo soffriva di questi attacchi di panico.
Onestamente non sono mai stata per psicofarmaci o simili, non ne trovo utilità dato non aiuta il cane a sorpassare il problema e a lavorarci, ma c`è da dire che ogni cane andrebbe valutato e affrontato un percorso specifico per questi problemi con un bravo addestratore. Non ricordo il susseguirsi degli eventi ma non è mai stato affrontato il problema da questo punto di vista ? Attualmente quanto ha Athos (se non erro attorno i 2 anni ?).
Io ci lavorerei e magari affiancherei il lavoro-terapia con qualche rimedio naturale (fiori australiani / antistress). Ma è un percorso lungo… e a cui bisogna essere in grado di dedicare molto tempo.
La tua veterinaria per come la vedo io, ha fatto molto bene usare la museruola e non coccolare il cane. Coccolare il cane nei stati di ansia/panico/stress non farà altro che rafforzare la convinzione che il tuo cane sta lavorando correttamente (cioè mi comporto così e vengo premiato dalla padrona perché è quello che vuole).
La museruola ovviamente va saputa usare (cioè va proposta al cane nel giusto contesto e modo o diventa uno strumento di “tortura”). E’ uno strumento che evita anche gravi danni.
Questo che ti dico personalmente prendilo con le pinze perché onestamente , ogni caso e cane stesso va valutato ! Se il problema della paura è già insito da cucciolo perché mal socializzato alle fonti esterne, diventa un problema bello grosso da sormontare e forse, in questi casi, non si puo’ fare altro che affrontare la tematica in modo differente.. il zylkene puoi provare male non fa.
Ciao
Ciao,
sicuramente è da indagare ed approfondire. Bisognerà procedere a ulteriori esami. Che posso consigliarti al di fuori di quanto stai facendo , è di dare l’alimentazione al tuo cane con la ciotola sollevata e non a terra. Quindi ad altezza del cane.
Spero troviate presto risposta a quanto sta succedendo al Maltese, nel frattempo lascio risposta a qualcuno che abbia esperienza simile o veterinario.
Ciao, come detto da lillina, mi rivolgerei a un veterinario specialista.
C’è da dire che a dipendenza del problema, sarebbe idoneo pulire a fondo ogni giorno e disinfettare i luoghi dove soggiorna il gatto poiché alcune malattie possono anche resistere nell’ambiente per mesi. Quindi è d’obbligo una pulizia radicale, ma soprattutto , fare una diagnosi esatta del problema (micosi, acari, ecc..) per approntare la terapia più adatta.
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