Sospetto tumore piccolo intestino: biopsia o asportazione?

Forum La salute del gatto Sospetto tumore piccolo intestino: biopsia o asportazione?

Questo argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  jjj 5 mesi, 3 settimane fa.

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  • #25188

    justalittlehope
    Partecipante

    Buongiorno a tutti, scrivo per chiedere se qualcuno di voi ha avuto esperienze simili e mi possa consigliare, per favore sono disperata…

    Da neanche una settimana, per un episodio di vomito associato ad inappetenza improvvisa con un’ecografia si è scoperto un ispessimento del tratto del piccolo intestino (il digiuno) per circa 5cm che probabilmente è un tumore: per dare un nome e cognome alla malattia va fatta una biopsia a tutto spessore (il digiuno non è raggiungibile tramite endoscopia).

    Da qui mi si sono proposte due strade;

    Prima strada è effettuare una biopsia in tre punti diversi del tratto intestinale (operazione meno invasiva) ma non scevra di rischi: 1) rischio che i punti di sutura effettuati su un tessuto patologico cedano e vada rioperato 2) rischio che dai risultati della biopsia risulti comunque un tumore da asportare (e quindi andrebbe rioperato in breve tempo) 3) rischio che il restringimento del lume intestinale che già si intravede con un eventuale progredire della malattia porti ad una occlusione e quindi ad un’operazione in urgenza 4) rischio anche se basso di un falso negativo (a volte l’istologico non distingue tra linfoma e iAd e quindi allungamento dei tempi della diagnosi e terapia).

    Seconda strada, andare direttamente ad asportare tutto il tratto malato tramite enterectomia (sembra operabile), ma coi seguenti rischi 1) è un’operazione più invasiva (5 giorni di ricovero e prognosi riservata) e molto più rischiosa (su internet ho letto dati che sfiorano il 20% di mortalità nel post-operatorio, anche se non so se sono dati veritieri o aggiornati, trovare informazioni chiare e affidabili lo sto trovando difficilissimo) 2) rischio che comunque debba fare chemioterapia se i risultati della biopsia indicassero un tipo di linfoma per cui non è sufficiente l’asportazione… ma non ho capito se, se andasse bene l’operazione, potremmo donargli una qualità di vita migliore, se potrebbe tornare il gatto di prima, a mangiare con appetito, senza dover assumere in futuro cortisoni, o dover mettere sondini per evitare lipidosi epatica, o essere idratato con le flebo perché attualmente non mangia e non beve più da solo.

    Noi al momento abbiamo prenotato per la biopsia affidandomi a quella percentuale di possibilità che i punti reggano, che sia un tipo di linfoma che si curi bene con la chemio, e che con la terapia il male regredisca e gli faccia passare questa forte inappetenza e nausea.. da una parte vorrei davvero evitargli un’operazione cosi invasiva, ma dall’altra temo di aver scelto una strada che se va male lo “torturi” maggiormente, sia con un’eventuale seconda operazione sia perché inizio a temere che la chemio da sola non basterà per fare andare in remissione la malattia e fargli tornare l’appetito e la vivacità di prima..

     

    Voi cosa fareste al mio posto? Qualcuno che abbia avuto la stessa diagnosi? Qualche esperienza di biopsia intestinale o enterectomia? Quali sono i tassi di sopravvivenza?

    Grazie a chiunque risponderà, lui è tutto per me non è un semplice membro della famiglia, ho vissuto con lui in simbiosi per 12 anni, mi ha sentito ripetere ad alta voce per tutti i 40 esami universitari, ha sempre dormito con me, mi ha sempre seguita ovunque ed è sempre stato un gran mangione.. quindi finché è in salute, vorrei prendere la decisione migliore per donargli più giorni di vita possibili in assoluto, è il minimo che gli devo dopo tutto l’affetto e l’amore incondizionato che mi ha donato… vi prego aiutatemi. Grazie :-(((

    #25198

    jjj
    Partecipante

    Ciao. Penso che nessuno qui in cuor suo possa consigliarti cosa fare se non ci è passato direttamente. In passato qui sul forum altri utenti si sono trovati al cospetto della medesima vostra situazione, che purtroppo mi sembra piuttosto delicata.

    Ti pongo delle domande che comunque possono essere utili:

    1- Attualmente siete in cura da un oncologo o un vet generico? In casi come questi a mio parere è importantissimo affidarsi ad un dottore specializzato, che abbia già affrontato diversi casi come il vostro e di cui avere quanto più fiducia possibile.

    2- Quanti anni ha il micio?

    3- Prima dell’operazione avete in programma esami anestesiologici completi come analisi del sangue e verifica della salubrità della funzionalità cardiaca?

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