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  >>  L'album dei ricordi  >>  Gatta con problemi postoperatori da 13 mesi; Micou è volata via... - Discussione n 14844 - PermaLink
   Gatta con problemi postoperatori da 13 mesi; Micou è volata via...

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AutorePagina: 2 di 12
Priherm

Registrato dal: 11-06-2007
| Messaggi : 201
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 18:45   
Ciao Valerio, purtroppo anche la mia gatta ha lo stesso problema della tua ! E' stata operata 3 volte di carcinoma mammario, la prima volta nel 2005, la seconda a Giugno di quest'anno e l'ultima un mese fa. L'ultimo intervento è andato bene, ma dopo circa una settimana dalla ferita ha cominciato ad uscire una sostanza cremosa verdastra che emanava cattivo odore. Lei si leccava spesso e quindi è sopraggiunta un'infezione. Io però semplicemente le ho coperto la ferita con una garza e ci ho spruzzato direttamente sopra acqua ossigenata e poi le ho dato per 4 giorni l'Augmentin 1/8 di compressa. Tu hai già provato a fare così? Oppure a metterle per un po' il collare elisabettiano?


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pertinace

Registrato dal: 31-07-2007
| Messaggi : 53
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 20:11   
Ciao Priherm,
grazie per l'intervento e epr il consiglio. Purtroppo però quello che succede alla mia gatta è un po' diverso. Il liquido non esce e si accumula sotto pelle. Inoltre è perfettamente limpido ed asettico, solo leggermente giallastro, ma non opaco.
Sembra più una reazione infiammatoria che infettiva e la causa potrebbe essere più di una.

Sicuramente andrà riapertà per capire cosa avviene realmente sottopelle. Il mio unico dilemma è però decidere se continuare a rivolgermi sempre allo stesso veterinario o affidare Micou a qualcun'altro.
Di lui ho fiducia sia chiaro, però su alcune cose non sono molto d'accordo.
Lui è molto focalizzato sugli effetti del problema, come l'accumulo di fibrina che in sua opinione andrebbe tolta.
Oppure sul fatto che la gatta si lecca troppo la zona e continua ad infiammare la pelle.
Io però di tenerla altri mesi col collare non ne ho più voglia, inoltre, nella mia ignoranza, sono più propenso a credere che il liquido provenga dall'interno della sacca che si è creata piuttosto che dall'esterno, ovvero dalla pelle, come lui afferma.

Insomma, riaprirla andrebbe bene, ma dovrebbe essere la volta definitiva, non un tentativo


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Priherm

Registrato dal: 11-06-2007
| Messaggi : 201
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 20:50   
Magari puoi chiedere pareri ad altri veterinari lì vicino a te: esponi l'opinione del tuo vet e senti la loro. Può essere che siano d'accordo col tuo, come no. Ti capisco quando dici che non vuoli metterle il collare: anch'io soffro tantissimo a vederla triste perchè ha quel coso enorme attorno al collo !


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Max68

Registrato dal: 01-10-2007
| Messaggi : 375
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 20:51   
Quelli che hai postato sono gli esami citologici del liquido.
Le prime due volte le raccolte che si erano prodotte erano degli ESSUDATI, gli essudati hanno caratteristiche chimiche fisiche e cellulari DIVERSE dai TRASUDATI.
Non voglio annoiarti con questi aspetti, ma vorrei farti capire come la distinzione tra essudato e trasudato sia legata alla presenza di disturbi COMPLETAMENTE diversi.
Quando si stila un referto di un liquido cavitario o sottocutaneo, vanno riportate l'aspetto visivo del liquido, il peso specifico e le proteine totali, le cellule presenti, le eventuali alterazioni dei neutrofili se presenti (degenerati o meno) e la presenza di batteri liberi o fagocitati.

Se l'ultimo esame è un trasudato modificato, quello puro visto il referto dei due precedenti lo ritengo impossibile, è molto probabile che ci sia un sequestro settico da qualche parte nel sottocute, non esclusi i funghi.

Farei delle ricerche colturali mirate a ricercare magari qualche batterio anaerobio che deve essere coltivato in modo particolare.
Prova a sentire i tuoi veterinari e fai contattare un laboratorio serio che esegua tali ricerche. Tieni presente che la positività o negatività di un campione spedito dipende molto dal tipo di terreno di trasporto utilizzato e dal tipo di batterio che si vuole ricercare, per alcuni tipi di batteri deve essere fatta richiesta esplicita.
Ti dico tutte queste cose per evitare di operare nuovamente la tua gatta.

Fammi sapere!


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pamiaola

Registrato dal: 23-11-2005
| Messaggi : 11858
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 22:42   
un bacio alla piccola.
Paola


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pertinace

Registrato dal: 31-07-2007
| Messaggi : 53
  Post Inserito 08-11-2007 alle ore 23:47   
Grazie mille Max, quello che mi dici riaccende le mie speranze!
Conosci qualche laboratorio a cui possa rivolgermi qui a Roma?
e magari, in privato ovviamente, qualche veterinario da consigliarmi.
(Se poi mi dicessi che oltre a Latina lavori anche a Roma saprei già da chi andare!)

Comunque grazie ancora!


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giamon

Registrato dal: 20-03-2007
| Messaggi : 2867
  Post Inserito 10-11-2007 alle ore 18:02   
Ciao Andrea, come sta Micou? Qualche migioramento?


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pertinace

Registrato dal: 31-07-2007
| Messaggi : 53
  Post Inserito 11-11-2007 alle ore 20:04   
Allora Max, ho trovato il laboratorio che può farmi le analisi.
Mi potresti dire con esattezza che tipo di analisi devono essere e quanto tempo dve passare fra il prelievo del siero e la consegna al laboratorio?

Altra cosa.. un conoscente ginecologo (orma chiedo consulti a tutti) mi ha detto che cose simili capitano spesso anche a donne operate di mastectomia e il più delle volte è dovuto a cattiva chiusura dei vasi linfatici connessi alle mammelle asportate..
Cosa ne pensi di questa ipotesi?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: pertinace il 11-11-2007 20:54 ]


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pamiaola

Registrato dal: 23-11-2005
| Messaggi : 11858
  Post Inserito 11-11-2007 alle ore 20:06   
cara spero che max ti risponda al + presto, magari oggi che è domenica sarà un pò dificile...ma di sicuro domani ti saprà dire..
Paola


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Max68

Registrato dal: 01-10-2007
| Messaggi : 375
  Post Inserito 11-11-2007 alle ore 23:56   
Inizierei con il richiedere un colturale per aerobi e anaerobi.
Attenzione alla sterilità sia nel campionamento che nel successivo trasferimento nel terreno di trasporto (devi chiedere al laboratorio il terreno di trasporto!) avendo l'accortezza di non trasferire l'aria contenuta nella siringa all'interno del contenitore sottovuoto con il terreno di trasporto.
Piccolo consiglio, rivolgiti a laboratori accreditati per la veterinaria, dove ci sia la possibilità da parte dei tuoi veterinari di poter esporre la problematica e consultarsi su eventuali ricerche particolari da eseguire.
La possibilità che possa essere un linfedema o un problema ai vasi venoso per impossibilità di un circolo collaterale sufficente non posso escluderla attualmente, l'avevo già accennata tra le varie possibilità che ti ho elencato inizialmente.
Questo però non toglie che nelle prime due circostanze invece erano dei processi infiammatori settici puri.

Ciao


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