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  >>  Cani di razza  >>  Questionario - Discussioni, proposte ed altro - Discussione n 24151 - PermaLink
   Questionario - Discussioni, proposte ed altro

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AutorePagina: 3 di 5
Anonimo





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Registrato dal: 01-01-1970
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  Post Inserito 15-05-2008 alle ore 15:18   
.. perdindirindina... hai capito!


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 16-05-2008 alle ore 00:05   
Le esposizioni ENCI

Le esposizioni sono manifestazione cinotecniche, nonostante le idee dei più, non si tratta di manifestazioni che hanno lo scopo di soddisfare le velleità dei padroni, anche se in qualche caso è così. Bisogna partire dal presupposto che ogni razza ha un proprio standard, nella maggior parte dei casi lo standard non è fine a se stesso, ma è funzionale rispetto l’attività che il cane deve o dovrebbe svolgere, il motivo per cui nel corso dei secoli è stato selezionato. Le esposizioni oltre lo scopo secondario di farsi conoscere, oltre un puro piacere personale, hanno lo scopo di avere un riscontro e una valutazione se il lavoro che si sta facendo è verso la direzione giusta o meno. Quindi anche i campioni, se soltanto diplomati tali sono importanti ma fino ad un certo punto, bisogna anche vedere cosa riesco a tirar fuori da quei campioni, la prole che metto su e che poi dovrà a sua volta raffrontarsi sui ring.

Prima di andare avanti spiegando meglio lo svolgimento delle esposizioni di bellezza e le suddivisioni, voglio sottolineare una cosa, spesso mi sento dire “a me lo standard non importa”, voglio sottolineare che lo standard = la razza, non ci sono mezze misure, se non importa lo standard, non importa la razza, quindi tanto vale adottare un cane e far del bene, invece che incrementare il commercio di chi specula sui cani. Lo standard non è solo l’aspetto estetico, è il carattere ed è l’indole…e ricordiamo stesso, anche se si potrà approfondire in altre sezioni apposite che lo standard non è solo fenotipo ma anche genotipo.

Chiusa questa parentesi, andiamo avanti, con l’argomento esposizioni…prenderò spunto anche dalla sezione che ho dedicato nel mio sito al regolamento

Per la maggior parte delle razze per partecipare alle esposizioni ENCI è necessaria l’iscrizione al ROI (registro origini italiano) alias il pedigree, per alcune razze è aperto il LIR/RSR (libro italiano riconosciuti) di prima generazione (ma sono poche allo stato attuale). (qui trovate l’elenco delle razze escluse http://www.enci.it/documenti/RSR_ESCL_PRIMAGEN.pdf)

“TIPOLOGIE ESPOSIZIONI DI BELLEZZA:
ESPOSIZIONI REGIONALI: non viene rilasciato alcun titolo ai fini dei campionati
ESPOSIZIONI NAZIONALI: i giudici specialisti possono rilasciare i titoli validi ai fini del Campionato Italiano di bellezza (CAC certificato di attitudine al campionato)
ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI: i giudici specialisti possono rilasciare i titoli validi al Campionato Internazionale (CACIB certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza)
RADUNI O MOSTRE SPECIALI: vengono organizzate dalle società specializzate (per i cocker spaniel inglesi se ne occupa il CIS “Club Italiano Spaniel”) con regolamenti speciali approvati dall’ENCI.
CLASSI:
- BABY presente solo nei raduni per i cani dai 3 ai 6 mesi, non assegna alcun titolo ai fini del campionato, usualmente viene eletto il miglior baby.
- JUNIORES aperta ai cani dai 6 ai 9 mesi di vita, come nella classe baby non sono assegnati titoli ai fini del campionato, in molte esposizioni è presente il BIS (best in show) juniores dove come nei BIS (best in show) per adulti viene eletto il miglior juniores tra le varie razze.
- GIOVANI per i cani dai 9 ai 18 mesi non sono assegnati titoli ai fini dei campionati, si concorre però per il BOB (best of group), il migliore di razza.
- LIBERA aperta per i cani dai 15 mesi in poi, per i cocker non sono assegnati i CAC, si concorre invece per i CACIB e per il BOB.
- PRIVATA presente solo nelle esposizioni nazionali e nei raduni, aperta per quei soggetti dai 15 mesi in su che sono di proprietà di privati, è quindi chiusa agli allevatori titolari di affisso, si concorre per il BOB.
- LAVORO aperta per quei cani di almeno 15 mesi di età che hanno superato la prova di lavoro si concorre per il CAC, CACIB e BOB.
- CAMPIONI è obbligatoria per tutti quei cani già Campioni Italiani già omologati dall’ENCI. È facoltativa l’iscrizione in questa classe per i cani campioni esteri o internazionali. Si concorre per i CACIB e il BOB
- FUORI CONCORSO per quei cani per cui vi è interesse solo di un giudizio, non si concorre per nulla, ma si può partecipare al gruppo di allevamento.
VALUTAZIONI:
ECCELLENTE (ECC) à Attribuita ad un soggetto che si avvicini il più possibile allo standard ideale della razza, presentato in condizioni perfette, che realizzi un insieme armonioso ed equilibrato, che abbia classe ed una brillante andatura. Dovrà imporsi per grandi qualità che gli faranno perdonare eventuali piccole imperfezioni e dovrà possedere caratteristiche del sesso a cui appartiene.

MOLTO BUONO (MB) à Attribuita al soggetto perfettamente in tipo, equilibrato nelle sue proporzioni, in buone condizioni fisiche . Tollerato qualche difetto veniale, ma non morfologico. Questa qualifica non può premiare che un cane di qualità
BUONO (B) à Attribuita a quel soggetto che possiede le caratteristiche tipiche della razza pur accusando dei difetti, a condizione che siano però redibitori.
ABBASTANZA BUONO (AB) à Attribuita ad un soggetto sufficientemente tipico, senza qualità notevoli o non in buone condizioni fisiche.
CACIB à Certificato di Attitudine al Campionato Internazionale di Bellezza, certificato che attesta a livello internazionale che il soggetto possiede le caratteristiche e qualità tali da rispecchiare lo standard ideale della razza.
RISERVA DI CACIB à Stesso significato e valore tecnico del CACIB, assegnato a quel soggetto che ne ha le caratteristiche e qualità e segue immediatamente in graduatoria quello cui il CACIB è attribuito.
CAC à Certificato di Attitudine al Campionato è il certificato che attesta a livello nazionale che il soggetto cui viene assegnato possiede caratteristiche e qualità tali da rispecchiare lo standard ideale della razza.
RISERVA DI CAC à Stesso significato e valore tecnico del CAC, assegnato a quel soggetto che ne ha le caratteristiche e qualità e segue immediatamente in graduatoria quello cui il CAC è attribuito.

PREMI
B.O.B à Best Of Bread al miglior soggetto di razza
Nelle esposizioni nazionali, regionali e raduni viene scelto tra tutti i primi soggetti di ogni classe qualificati eccellenti.
Nelle esposizioni internazionali viene decretato tra i soggetti a cui è stato assegnato il CACIB e il miglior soggetto in classe giovani se qualificato eccellente.
B.O.S. (Best of Opposite Sex) Il migliore del sesso opposto, se il BOB lo fa un maschio il BOS sarà la miglior femmina e viceversa
B.O.G. à Best Of Group à migliore del raggruppamento
Esposizioni Nazionali i cocker prendono parte al 6° gruppo: “Cani da riporto, da cerca e da acqua”
Esposizioni Internazionali i cocker prendono parte all’8° gruppo: “Cani da riporto, da cerca e da acqua”
B.I.S. à Best In Show à migliore dello show, il miglior soggetto di tutta l’esposizione. Questo premio è assegnato tra tutti quei soggetti classificati al primo posto nei raggruppamenti.

Testo tratto da http://www.fridacocker.it/expo.htm

Nelle razze per cui per chiudere il campionato è obbligatorio la prova di lavoro, allora il CAC è ottenibile solo in classe lavoro.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 16-05-2008 00:10 ]


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Cocker

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  Post Inserito 16-05-2008 alle ore 00:22   
Acquirente:
Non soltanto l’allevatore vorrebbe sapere qualcosa di noi, ma un futuro o potenziale acquirente deve avere delle idee chiare davanti a sé.
- Non avere mai fretta! Per avere il cane giusto dall’allevatore giusto spesso passano mesi e mesi se non di più. Ciò non deve farci voltare i tacchi verso chi il cucciolo c’è lo consegna subito, purtroppo ho sentito spesso vantare “ho prenotato il cucciolo sabato e il lunedì era già pronto” parlando di negozi e non solo…non stiamo ordinando un DVD on line, stiamo comprando un cane e se abbiamo scelto una razza e un allevatore, ed è la razza che vogliamo e l’allevatore giusto, spesso ci vuol tempo. Se uno è già intenditore magari vuole un accoppiamento specifico che l’allevatore ha in programma ma per un prossimo periodo, se vogliamo semplicemente un cane dell’allevatore (o privato serio) in questione, magari ha già tutte le prenotazioni, o magari la femmina deve entrare in calore. Quindi capita spesso di dovere aspettare. Non avere un cucciolo disponibile subito è segno di serietà, perché vuol dire (anche se ogni caso è a sé) che riproduce poco e curando i particolari.
- Non guardare troppo le distanze! Anche qui ho sentito gente che non vuol spostarsi dalla propria zona. Purtroppo non sempre l’allevatore o privato vicino è quello giusto, quindi dobbiamo metterci anche nelle condizioni di macinare diversi km, a volte attraversare lo stivale per poter andar a prendere o scegliere il proprio cane.
- Non badare al risparmio! Un risparmio apparente non è effettivamente un risparmio. Il fatto è che un cane di razza si paga, non si paga il pedigree, o il “lusso” in sé, si paga tutto il lavoro di selezione che c’è dietro, e se l’allevatore opera bene gli introiti coprono a mala pena le spese, spesso neanche quelle. Spesso sento gente che vuole risparmiare quei 100/200€ affidando poi cifre importanti a negozianti o a gente che accoppia i cani senza arte né parte, ecco questi sono soldi persi, perché mentre nell’allevamento o privato serio paghi la selezione, lì non paghi niente se non il lucro che ci opera certa gente. Quindi se vogliamo prendere un cane di razza, mai badare il risparmio, a costo di risparmiare qualcosina in più. E ricordiamoci che il cane non è solo la spesa iniziale, ma è una spesa a vita. Spesso i 200€ risparmiati, se il cane non è preso nel posto giusto, potranno essere spesi anche in quantità superiore presso veterinari, addestratori, etc. etc.



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Cocker

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  Post Inserito 16-05-2008 alle ore 00:42   
Allevamento:

Qui mi sa dovremo approfondire tanto, quindi butto solo qualche idea di base, che poi dovremo elaborare e ampliare per la creazione di un testo unico in merito.
Metto dei punti perché è talmente vasto che si rischia di far confusione

- Affisso ENCI non è necessariamente sinonimo di allevatore bravo ed esperto, per avere l’affisso bastano solo due fattrici, due cucciolate, un molto buono in expo per fattrice, 600€ e voilà eccoti il nome. Ora ci sono affissi degni di tal nome, di cui non si può dir nulla, se non tanto di cappello. Non per tutti l’affisso è un punto di arrivo, per molti è un punto di partenza, io sono per prendere l’affisso solo quando si ha qualcosa da portare avanti, molti prima prendono l’affisso e poi iniziano a costruire. Poi c’è la categoria, “ho un nome e vendo di più”, cioè mi faccio grande, tanto per specularci sopra di più. Quindi anche quando leggiamo “riconosciuto ENCI e FCI” può voler dire tutto e niente. Dobbiamo comunque approfondire.
- Avere dei campioni nel pedigree non vuol dire niente, alta genealogia non è questo, c’è una grande differenza tra allevare/selezionare e riprodurre/accoppiare. Avere due campioni e metterli in riproduzione non è sinonimo necessariamente di selezionare nella giusta direzione. A volte si può avere un cane tipico e in standard anche da cani non titolati se la selezione punta nell’orientamento giusto.
- Gli allevatori seri non fanno MAI prezzi differenti di cani con o senza pedigree, quindi diffidate da chi fa questa differenziazione e prezzi diversi. I cuccioli vanno registrati tutti. Poi un cucciolo con qualche “difetto” può capitare, in quel caso il cane va comunque dichiarato, poi magari andrà in affido, o ceduto con qualche contratto a chi non vuol metterlo in riproduzione, o venduto con la clausola della sterilizzazione. Ma quelli sono casi particolari. Il pedigree è la carta di identità del cane, non un optional. Un allevatore serio tiene ai propri cani, chi di solito né dichiara solo una parte, oltre a fare qualcosa di scorretto, o vuol nascondere qualche cucciolo non buono o ci specula solo su.
- Gli allevatori seri, anche per regolamento ENCI, non cedono mai i loro cuccioli prima dei 60gg.
- Non ci sono prototipi di allevamento, ma diverse concezioni, per molti l’allevamento è solo avere box e tante fattrici e fattori, questo è sbagliato, per l’ENCI bastano solo due fattrici per essere definito allevatore, per il riconoscimento come azienda agraria come allevamento amatoriale si parla sempre di meno che 4-5 fattrici…allevare = selezionare…la base è questa tutto il resto è contorno, quindi a volte pochi cani possono essere sinonimo di serietà, come c’è chi lo fa per professione e ne ha di più, bisogna solo andar a fondo per valutare il tutto. L’importante è sempre il benessere dei cani, poi si può allevare con spazi grandi esterni, con la presenza dei box (ma non cani che vivono solo chiusi in gabbia), in appartamento, in casa, etc. etc. Non è l’ambiente che fa l’allevatore.

Pian piano vedremo di approfondire…



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ketty70

Registrato dal: 06-02-2008
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  Post Inserito 20-05-2008 alle ore 13:17   
Ma che bel thread, complimenti davvero

Che ne direste però anche di fare un thread anche per chi ha un cane di razza ma non è un allevatore per informare su come si deve comportare,obblighi o meno,nel dare i cuccioli ad una nuova famiglia?

Ovvero,un privato ha gli stessi obblighi di un allevatore?

Tranqui Luca, Atena non è diventata mamma ( lo sai che è un mio sogno.....ma se mi dovesse fare 13 boxerini potrei impazzire in un appartamento....)

Bhe,era una mia curiosità : va bene quì?

Ancora : bravi a tutti

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ketty70 il 20-05-2008 14:49 ]


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 21-05-2008 alle ore 12:51   
[quote]Ovvero,un privato ha gli stessi obblighi di un allevatore?[/quote]

chiunque voglia fare una cucciolata, ha le stesse responsabilità e quindi i medesimi obblighi di chi seleziona come "professione" (non è la parola adatta), nel prossimo messaggio inseriro la differenza tra le diverse tipologie di allevatore quindi penso sarà più chiaro. Ad ogni modo come ci sono privati ci sono Privati, ma è buona norma far le cose per bene


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ketty70

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  Post Inserito 21-05-2008 alle ore 15:07   
Grazie mille




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lillina
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  Post Inserito 23-05-2008 alle ore 14:01   
Quote:

14-05-2008 alle ore 14:16, Remì wrote:
HJLUK: 5. Razza
Eh si... anche questo è importante, la peculiarità di una razza, lo studio della stessa, le attese ed i perchè... lo sviluppo ed il come è stata interpretata dall’allevatore... sono cose importanti.

****

1) I cani di PICCOLA TAGLIA , per loro natura, possono sembrare facili da gestire e per questo godono di molta popolarità tra coloro che vivono in città e fanno una vita frenetica con poco tempo a disposizione.

Se per certi versi questo può essere vero, per altri versi, non è così.

- E’ vero che i cani di piccola taglia, sono meno impegnativi sotto l’aspetto alimentare (200 gr. di cibo umido o 100 gr. di cibo secco al giorno, sono più che sufficienti!);

- è vero che in caso di indisposizione/malattia, possono essere agevolmente trasportati (in un trasportino, o alla peggio, in braccio);

- è vero che hanno meno esigenza di uscire e per lungo tempo (possono essere abituati anche a fare i propri bisogni in balcone, in uno spazio apposito) e ciò è molto utile in caso di loro indisposizione o malattia del proprietario;

- è vero che possono essere portati agilmente con noi nei viaggi e che sono quasi sempre bene accetti in tutti gli Hotel.



E questi sono gli aspetti positivi. Per questi motivi, parecchie persone prendono, forse con leggerezza, questi cani, senza rendersi conto che poi ci sono gli aspetti, non dico negativi, ma da valutare con attenzione.

- E’ anche vero però, che le cure veterinarie sono le stesse anche per loro;

- è vero che molti cani di piccola razza, devono essere accuratamente scelti presso un Allevamento che tratti solo quella razza (al massimo 2), perché possono essere più delicati dal punto di vista genetico;

- è vero che alcuni cani di piccola razza, hanno un mantello a pelo lungo, ragion per cui tutti i giorni hanno bisogno di essere toelettati e questo richiede tempo e impegno, nonché spese per acquistare i prodotti idonei, compresa la spazzolatura dei denti quotidiana, vista la predisposizione di queste taglie, a formare tartaro;

- è vero anche che molti pensano che essendo canini piccoli, sono adatti ai piccoli di casa: niente di più sbagliato! I bimbi di solito, sono vivaci e irruenti, e possono senza volerlo, giocare in maniera un po’ troppo forte e creare così problemi alle delicate articolazioni del cucciolo.

Tutte queste cose andrebbero dette dall’Allevatore all’acquirente; bisognerebbe capire a chi è destinato il cucciolo, quanto tempo possiamo dedicargli, quale sarà lo spazio da destinare al nuovo ospite, se potremo occuparci di lui in termini di tempo e di denaro.




2) Non tutt i cani sono per tutti, secondo me, se si vuole agire con amore e coscienza.

Se non si conosce in modo approfondito la razza che tanto desideriamo, ma solo per quanto riguarda l’aspetto estetico, molto meglio farci una cultura sulle sue esigenze, prima di affrontare l’acquisto: leggendo un libro specializzato, informandoci sul web, frequentando Expò e parlando con vari Allevatori.


3) Cosa chiedere all'Allevatore di cani di PICCOLA TAGLIA, per fugare ogni nostro dubbio in termini pratici?

A parte le domande note e già esplorate in questa sede (è vaccinato? È microcippato? Pedegree?... ), queste le domande e le risposte che ho potuto raccogliere nel corso di frequentazioni con allevatori e neo-proprietari:

- E' un cucciolo già abituato a sporcare in un determinato posto?
(molti Allevatori, abituano i loro cuccioli a fare i bisogni anche in un posto preciso: questa è una cosa importante, specie se il cucciolo è destinato ad una persona anziana o ad un disabile che ha difficoltà a portarlo fuori più di 1 volta al giorno).

- Quante volte al giorno devo farlo uscire?
Se è abituato a sporcare anche in casa, se si lavora tutto il giorno, durante la settimana basta anche una sola uscita di un paio d’ore. Al fine settimana poi, dovremo dedicargli più tempo libero per scorrazzare all’aria aperta.

- E' un cane abituato a socializzare?
Molto spesso i cani di piccola taglia, tendono ad essere nervosi e quindi, se non ben socializzati, possono avere problemi con i bimbi che, a loro volta, devono sapere che il cucciolo è delicato e non un giocattolo indistruttibile.

- Quale cibo è più indicato?
Ogni razza richiede un cibo particolare, a seconda della taglia, peso, tipo di vita che farà (sedentaria o più sportiva), tipo di mantello (quello lungo deve essere maggiormente nutrito di olii), ecc.

- Quanto tempo devo dedicare alla toeletta?
Bisogna sapere che se è un cane a pelo lungo, bisognerà spazzolarlo e toelettarlo almeno una volta al giorno e che necessitano di bagni molto più frequenti rispetto ai cani della stessa taglia, ma a pelo raso. Non tutti hanno il tempo e la voglia di spendere almeno un’ora per queste mansioni.

- Deve accoppiarsi per forza?
Non necessariamente. Se è un maschio, può benissimo vivere la sua vita senza accoppiarsi, l’importante è che non viva a stretto contatto con una femmina che andrà in calore, altrimenti lo stressiamo inutilmente! Di solito, ai giardini, si accontentano degli “odori” della femminuccia, ed è preferibile non farli mai accoppiare piuttosto che farli accoppiare solo UNA volta e poi mai più…
Se invece è una femminuccia, o la facciamo sterilizzare, oppure dobbiamo sapere che ogni 6 mesi andrà tenuta al riparo dai maschi e bisognerà evitare i luoghi dove si potrebbe seminare il panico tra i maschi. E’ chiaro che non si potrà farla partorire ad ogni calore! In ogni caso, una cucciolata comporta impegno sia in termini di denaro che in termini di tempo e questa è una cosa di cui bisogna essere consapevoli.

- Posso abituarlo alla macchina e ai viaggi con vari mezzi di trasporto?
Di solito sì, se abituati gradualmente non hanno problemi. Eventualmente, in quei soggetti che soffrono di mal d’auto, si può dare un prodotto a base naturale, prescritto dal vet.



Sembrano consigli “scontati”, eppure c’è chi proprio per non seguire questi consigli abbandona poi il cane, solo perché si accorge in un secondo tempo dell’onere preso, pensando – a torto – che un cane di piccola taglia sia più facile da tenere… solo perché piccolo!

****

Queste sono per me, le domande più frequenti. Sicuramente ce ne sono altre… il dibattito è aperto!




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Remì il 16-05-2008 15:15 ]





ottimo lavoro Remi '


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 24-05-2008 alle ore 01:24   
Qualche piccola precisazione

Quote:
è vero che hanno meno esigenza di uscire e per lungo tempo (possono essere abituati anche a fare i propri bisogni in balcone, in uno spazio apposito) e ciò è molto utile in caso di loro indisposizione o malattia del proprietario;



capito il significato, ma letto così può essere pensato diversamente, ora si possono abituare alla cassettina o ad un'alternativa, ma se non c'è questa possibilità, vanno usciti anche loro lo stesso numero di volte dei grandi.

Quote:
- è vero che molti cani di piccola razza, devono essere accuratamente scelti presso un Allevamento che tratti solo quella razza (al massimo 2), perché possono essere più delicati dal punto di vista genetico;



qualsiasi razza e qualsiasi cane va scelto comunque presso un allevamento competente in quella razza e preferibilmente non multi-razza. Il discorso delle delicatezza dal punto di vista genetico, non è un qualcosa legabile alle razze di taglia piccola, semmai a certe linee di sangue, ma sarebbe del tutto inconfutabile; inoltre una linea di sangue "guasta" potrebbe essere presente in qualsiasi razza. Allo stato attuale ci sono poi i test genetici per moltissime malattie ereditarie.

Quote:
- è vero che alcuni cani di piccola razza, hanno un mantello a pelo lungo, ragion per cui tutti i giorni hanno bisogno di essere toelettati e questo richiede tempo e impegno, nonché spese per acquistare i prodotti idonei, compresa la spazzolatura dei denti quotidiana, vista la predisposizione di queste taglie, a formare tartaro;



la gestione ottimale del cane secondo la predisposizione della razza è comunque qualcosa da tenere in considerazione per qualsiasi razza.
La toelettatura è qualcosa legata ai vari mantelli dei cani, di qualsiasi razza essi siano (vedi levrieri afgani per dirne una, barboni giganti, cao de agua,...), ogni razza ha una toelettatura a sé, ci sono razze che richiedono cure quasi quotidiane, altre invece più sporadiche. Anche qui bisogna informarsi prima di prendere una razza, perché poi vedere quei cani rasati a zero è proprio assurdo oltre che non fa bene neanche alla cute.
Non tutte le razze di taglia piccola sono predisposte al tartaro, di solito è causata anche da un eccesso di "snack" dati, con un'alimentazione corretta e una cura ottimale di solito si ovvia a tal problema.

Quote:
- è vero anche che molti pensano che essendo canini piccoli, sono adatti ai piccoli di casa: niente di più sbagliato! I bimbi di solito, sono vivaci e irruenti, e possono senza volerlo, giocare in maniera un po’ troppo forte e creare così problemi alle delicate articolazioni del cucciolo.



quello che dicevo nell'altro post, la sottovalutazione delle taglie piccole. Ma anche qui è un discorso che vale per qualsiasi taglia, un cucciolo è comunque un cucciolo e un gioco irruento da parte di un bimbo può comunque far male. In età adulta comunque si potrebbe venire incontro a problemi ben più seri, perché potrebbe essere il cane a reagire contro il bimbo molesto.

Quote:
E' un cane abituato a socializzare?
Molto spesso i cani di piccola taglia, tendono ad essere nervosi e quindi, se non ben socializzati, possono avere problemi con i bimbi che, a loro volta, devono sapere che il cucciolo è delicato e non un giocattolo indistruttibile.



la fase dell'imprinting è fondamentale per qualsiasi cane, ora dipende anche cosa noi intendiamo per "socializzare". Per questo è bene sapere come l'allevatore o chi per lui gestisce i cuccioli. è anche vero che un cane non vaccinato è meglio non fargli avere contatti con il mondo esterno, ma bisogna creare un microcosmo all'interno della sua vita, quindi comunque fargli avere una giusta socializzazione con mamma, fratellini, allevatore e altre persone che interagiscono all'interno del nucleo. Questo naturalmente vale per qualsiasi razza, i risultati negativi si notano indisitinamente. Non è un discorso di "nevrilità" dei cani di taglia piccola, ma un non corretto sviluppo mentale del cane, può creare problemi anche abbastanza seri.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 24-05-2008 01:27 ]


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Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 24-05-2008 alle ore 11:21   
GRAZIE delle tue personali precisazioni COCKER!

... sai dopo 21 anni di frequentazione diretta e indiretta con moltitudini di Yorkshire che sono passati sotto i miei occhi, le opinioni possono essere le più disparate e diverse, dettate dalla propria personale esperienza...

(come dicono i miei amici Allevatori di Yorkshire Terrier, che di esperienza sul campo... ne hanno molta più di me!)




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