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   Stasera in TV Report su pet foods

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AutorePagina: 3 di 6
sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
| Messaggi : 2693
  Post Inserito 12-12-2015 alle ore 09:14   
Il produttore per legge ha il diritto di non rivelare al 100% tutta la composizione del mangime onde evitare che terzi si approprino della formula e poi la rifacciano. Questo vale anche in campo umano comunque ...
È obbligato a dare la formula completa solo in caso di controlli da parte dell'autorità giudiziaria a cui comunque fa firmare una clausola di riservatezza

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: sirenetta88 il 12-12-2015 09:15 ]


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 12-12-2015 alle ore 21:02   
La risposta della Fnovi (federazione nazionale ordini veterinari italiani)

07.12.2015
La reazione della FNOVI dopo l'inchiesta sul mercato dei prodotti alimentari degli amici a quattro zampe

Abbiamo assistito all’ennesimo servizio di Report dove l’informazione è viziata all’origine da tesi che si vogliono sostenere e dimostrare scegliendo sapientemente servizi e interlocutori in assenza di un contradditorio che esprima diverse opinioni.

Far apparire, con allusioni ripetute, i medici veterinari come degli sprovveduti ignoranti o conniventi al servizio delle multinazionali del per food, è un’etichetta che come professione non possiamo accettare.

L’alimentazione degli animali domestici è oggetto di conoscenze e competenze che non si limitano al consigliare un dato prodotto, o l’uso degli avanzi e scarti di macelleria, ma si riferiscono alla valutazione di regimi alimentare che tengano conto del singolo soggetto in relazione all’età, allo stile di vita, alla presenza di patologie e alla disponibilità in termini di tempo del proprietario che nella maggior parte dei casi è il vero artefice delle scelte alimentari, dettate anche da motivazioni economiche, pubblicitarie e credenze personali.


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giardi87

Registrato dal: 12-12-2015
| Messaggi : 15
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 03:04   
Ma scusate qualcuno ha visto la parte finale su aflatossine, analisi fatte in francia con intervista direatta alla biologa...gattini morti nell'allevamento sempre per tossine, scandali precedenti in america...e soprattutto l'attuale indagine su P....na B...ful...più BHA e BHT
A questo punto significa che non si vuole guardare la realtà com'è. Ok il guadagno...ok il presunto bisogno di tutelare le ricette (??? ricette??? che ce 'hanno scritte sui muri dappertutto???) ma almeno tutelare l minimo di salubrità


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giardi87

Registrato dal: 12-12-2015
| Messaggi : 15
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 03:09   
La puntata poteva sicuramente essere carente da alcuni punti di vista e un tantino faziosa (nn c'è stato confronto con aziende che lavorano in tutt'altro modo). Ma negare con dati alla mano la presenza di tossine in dati cibi è assurdo. E, soprattutto non capisco il perché continuare a difendere in questo modo certe aziende...P....na in primis...


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 11:27   
le micotossine in genere sono dovute a delle muffe, che attaccano il mais e tutti i cereali in genere (tra l'altro...soprattutto quelli che non sono trattati con pesticidi, è logico)in tutta la filiera, dal campo fino al consumatore finale.
ci sono micotossine ovunque, perchè le muffe proligferano facilmente e sono per lo più liposolubili, passano quindi nel latte per esempio.
ma ho visto la parte finale del servizio alla quale alludi e non è stato seguito un metodo minimamente scientifico ma solo scandalistico.
le crocchette esaminate che tipo di crocchette erano?da quanto erano aperte?perchè se tu apri un sacco allevatore e lo lasci aperto un anno la quantità di micotossine che trovi alla fine è enormemente più alta di quella che contengono all'inizio...
i campioni come sono stati raccolti?come sono stati conservati?
e mi parli di servizio "un tantino fazioso"?
non hanno mostrato nessun referto con indicata come causa della morte dei gattini (che gattini?allevati in che modo?l'avvelenamento da micotossine.
hanno parlato di tumori al rene....che tumore?che casistica hanno in mano?

per quanto riguarda bha e bht sono antiossidanti che l'oms ha messo nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene...più o meno come la carne rossa.
i nostri animali vengono in contatto quotidianamente con millemila sostanze cancerogene...dai detersivi, all'inquinamento atmosferico.
li portate in giro per milano o roma o napoli o firenze e sono ad altezzatubo di scappamento...e adesso siete preoccupati del bha e bht nelle crocchette?mi fa un po' ridere...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: calzinimaya il 13-12-2015 11:28 ]


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giardi87

Registrato dal: 12-12-2015
| Messaggi : 15
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 17:20   
Se vuole e se posso sul forum le invio i link di articoli veterinari (in inglese) delle analisi e dei casi citati sulle aflatossine. I mangimi analizzati sono presi dagli scaffali, chiusi. Il caso francese, 2-3 casi americani nei vari anni, un caso in inghilterra e l'ultima causa a B...ful ancora in atto, qndi nn ancora supportata da testi e risultati scritti di analisi.
fatemi sapere


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 17:43   
metti i link, certo


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giardi87

Registrato dal: 12-12-2015
| Messaggi : 15
  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 18:42   
Cornell University 2007 casi di aflatossicosi accertata, famosa casa mangimistica americana: D...mond: http://www.news.cornell.edu/stories/2006/01/dogs-keep-dying-many-owners-remain-unaware-toxic-dog-food

http://vdi.sagepub.com/content/19/2/168.full.pdf questo è lo studio veterinario con dati e casi riportati

http://www.fda.gov/Safety/Recalls/ArchiveRecalls/2005/ucm111929.htm sito della FDA (Food and drug amministration) sul richiamo di cibo in commercio sugli scaffali

questi primi links si riferiscono a studi del 2006-2007 in USA. Intatno legga questi e mi dica cosa ne pensa. Poi le mando gli altri (Francia, Inghilterra e ancora USA)


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 20:58   
stai facendo confusione...nessuno dice che non ci siano stati casi in passato.
ci sono stati e ci sono ancora oggi, purtroppo spesso, casi di avvelenamenti e/o intossicazioni anche in alimentazione umana.
ma non si può ugualmente fare falsa o imprecisa informazione, senza dati certi sul caso in questione senza contraddittorio


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 13-12-2015 alle ore 23:01   
comunque le aflatossine sono presenti anche in molti alimenti ad uso umano, per esempio nelle arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali, caffè, pistacchi ed altri, per contaminazione avvenuta prima o dopo la raccolta, inoltre anche il latte può contenere percentuali che non rientrano nei parametri limite, per errata alimentazione dei bovini.
Questo argomento è molto complesso e bisogna essere realistici, se analizzassimo attentamente ogni cibo, per umani o per animali, troveremmo sicuramente dei componenti cancerogeni, a parte l'ambiente che ci circonda, nemmeno le coltivazioni biologiche ne sono esenti, questo non vuol dire che bisogna ignorare il problema ma diversificare l'alimentazione e scegliere le grandi aziende che sono più soggette a controlli per non incorrere in danni di immagine.
Riflettere va bene, terrorizzare no.


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