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   A caccia di scoop

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AutorePagina: 3 di 3
aion

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1599
  Post Inserito 04-04-2014 alle ore 16:25   
io penso che voi genitori state allevando generazioni di viziati a non finire, che poco o nulla sanno cosa sia il sacrificio, cosa sia il dover rinunciare ad un pantalone chic perché magari in quel momento non si puo' comperarlo,di cosa sia il termine"perseverare ".

questo ci rende cosi' vulnerabile ed egocentrici che al primo problema "serio" siamo in crisi profondissima.

io ho 30 anni e vi assicuro che sono "la nata vecchia del gruppo".
eppure sono una che la vita se la gode abbastanza.


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Registrato dal: 30-10-2013
| Messaggi : 2855
  Post Inserito 04-04-2014 alle ore 22:58   


04-04-2014 alle ore 15:51, Annas wrote:
Certamente, spesso i familiari non si accorgono di stati tremendi.
Il nipote di un'altra mia conoscente si è suicidato a 16 anni... Figlio unico amatissimo, studente modello... La mente umana è misteriosa e insondabile.
Quello che dico io è che una persona che sta bene non decide di suicidarsi per una sola contrarietà... Le delusioni, i dolori, i traumi ci sono per tutti e le personalità strutturate li affrontano e li superano.




Probabilmente c'era qualcosa già dietro che i suoi genitori non hanno notato, il ciò è comunque strano, un genitore attento si accorge se c'è qualcosa che non va.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 05-04-2014 alle ore 01:33   
Se le percentuali di droga assunte dalla popolazione sono reali, credo che tante debolezze e fragilità mentali abbiano la loro insorgenza dagli effetti anche remoti che possono essere stati causati al cervello.
Aggiungiamo la incapacità di realizzare che nella vita esistono anche delle regole che vanno rispettate e non tutto è dovuto, che i problemi vano superati con cervello e volontà e non con delle pillole dispensatrici di felicità e otteniamo un numero sempre maggiore di persone a rischio.


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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
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  Post Inserito 05-04-2014 alle ore 14:51   


05-04-2014 alle ore 01:33, didi45 wrote:
Se le percentuali di droga assunte dalla popolazione sono reali, credo che tante debolezze e fragilità mentali abbiano la loro insorgenza dagli effetti anche remoti che possono essere stati causati al cervello.
Aggiungiamo la incapacità di realizzare che nella vita esistono anche delle regole che vanno rispettate e non tutto è dovuto, che i problemi vano superati con cervello e volontà e non con delle pillole dispensatrici di felicità e otteniamo un numero sempre maggiore di persone a rischio.



Sono d'accordo.
Fermo restando che il disagio psichico, la malattia mentale esistano indipendentemente dallo stile di vita, non si può dimenticare che i nostri genitori, i nostri nonni hanno vissuto momenti terribili eppure hanno affrontato e superato. Oggi molti ragazzi non sopportano nemmeno la classica canonica delusione sentimentale. Su questa falsariga io e le mie amiche di adolescenza avremmo dovuto suicidarci almeno 3 o 4 volte. Oppure uccidere il colpevole.


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Max265

Registrato dal: 21-08-2011
| Messaggi : 1984
  Post Inserito 05-04-2014 alle ore 17:21   
Visto che siete sconfinati in altri discorsi (che c'azzeccano come dire piove governo ladro) chiudo il discorso (quello sul giornalismo) con una citazione che mi è venuta in mente:


"La societa' dell'istantaneita' e' una falsa immagine della realta' solo un riflesso stati d'animo atteggiamenti, poverta [....] Prontezza nel dire, abilita' nel non dire, distacco parziale, spettacolarita', professionale ideazione, manipolazione, diffusione di messaggi sublimati merda, uniformita'. News, news ingannatemi su dai inculatemi! news l'ipocrisia e' un'idea plausibile."

- News Management - Affluente - Testo di Carlo Cannella -




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misssmith
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Registrato dal: 16-05-2008
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  Post Inserito 05-04-2014 alle ore 20:28   


05-04-2014 alle ore 14:51, Annas wrote:
non si può dimenticare che i nostri genitori, i nostri nonni hanno vissuto momenti terribili eppure hanno affrontato e superato.



Il disagio sociale non potrebbe essere causato dall'aumento della disoccupazione, della precarietà, dal fatto di entrare tardi nel mondo del lavoro?
E' un po' di tempo che si parla del fenomeno Neet (Not in Education, Employment or Training, ovvero giovani che non studiano, non lavorano, non fanno formazione): è possibile che esistessero anche anni fa (senza rientrare in alcuna statistica) o è un fenomeno attuale? Perché se è attuale, ci credo che c'è disagio...


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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
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  Post Inserito 05-04-2014 alle ore 21:26   
Più che disagio sociale (che sicuramente esiste perchè per molti giovani mancano i punti di riferimento, gli obiettivi che caratterizzavamo la vita sono evaporati) mi riferivo al disagio personale, alla fragilità che si trasforma poi in aggressività o autodistruzione di chi non riesce ad accettare le normali delusioni della vita. E in questo i genitori, soprattutto le madri hanno colpa: generazioni di ragazzi abituati ad avere tutto, trattati come piccoli re dispotici, che non ammettono che una ragazza o una donna li lasci... I maschi di oggi sono molto più gelosi di quelli della mia generazione, io ho una figlia diciassettenne e ne ho sentite delle belle.
Poi questa disabitudine alle contrarietà si estende a tutti gli aspetti relazionali.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 06-04-2014 alle ore 01:12   
Popolazioni del terzo mondo che non hanno niente sono sorridenti e non conoscono la fragilità del disagio sociale.
Sono abituati a problemi ben più grandi per sopravvivere e sanno affrontare la vita come i nostri ragazzi non sanno più fare.

Max in quanto ai giornalisti come ti hanno spiegato,i giovani fanno la gavetta presidiando commissariati e pronto soccorsi alla caccia della notizia importante che possa dar loro notorietà. E' un lavoro umile di attese e di nottate passate ad aspettare. E' così che imparano la professione.
Prima degli accertamenti non conoscono l'identità di chi ha avuto l'incidente e non sanno se si tratta di nome sconosciuto o persona molto nota e l'immediatezza del resoconto nel secondo caso sarebbe per loro un colpo di fortuna.
Purtroppo mors tua vita mea è la legge della cronaca nera.


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