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  >>  Diritti degli animali  >>  Contraddizione? - Discussione n 12042 - PermaLink
   Contraddizione?

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AutorePagina: 2 di 3
omero

Registrato dal: 19-01-2007
| Messaggi : 6576
  Post Inserito 14-08-2007 alle ore 21:14   
ciao Cat, provo a rispondere ma è una cosa un po' complicata... non mangiano latte perchè, mentre in natura l'agnello beve tutto il latte di cui ha bisogno e l'uomo munge quello in eccesso, nel mondo di oggi l'agnello viene sbattuto appena nato dentro gabbioni stretti e bui (per far diventare la carne ancora più bianca), mentre alla madre vengono da subito applicati i tiralatte che, andando oltre la normale tiratura di un vitello, produce il più delle volte dolorosissime mastiti... ;le uova perrchè potrebbero essere fecondate; il pesce per ovvi motivi... ma quelli sono i vegan, non i vegetariani classici.
I vegetariani di solito mangiano latte e suoi derivati, e anche le uova.

Per rispondere a Dieguito: io non sono vegetariana ma cerco nel mio piccolo di fare qualcosa. Ad esempio compro le uova esclusivamente di allevamenti a terra (anche se costano di più); compro capi di abbigliamento ecocompatibile, ovvero niente pelli di serpenti, di camoscio, solo pellicce sintetiche; mi compro una cosa in meno all'anno ma cerco di comprare il più possibile capi fabbricati in Italia; cerco di evitare prodotti che fanno sperimentazione sugli animali (cosmetici, dentrifrici...)....

Comunque credo che alcuni, senza generalizzare s'intende, possono essere vegetariani o vegan "a la mode", solo perchè seguono l'esempio di questo o quel personaggio famoso, così come per il buddismo e altre mode.... per cui non mi meraviglia affatto quello che mi dici

La contraddizione di cui parla Cecilio, in questo caso, non riguardava l'essere vegetariano e portare scarpe di pelle, ma l'essere vegetariano e dover dare carne ai nostri animali... contraddizione che, come vedi, non si pone solo a chi è strettamente vegetariano

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: omero il 14-08-2007 21:44 ]


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Dieguito

Registrato dal: 07-07-2007
| Messaggi : 131
  Post Inserito 14-08-2007 alle ore 21:14   
@CAT

i "vegetariani" come noi carnivori ( ) comunemente e spesso erroneamente li chiamiamo in realtà sono "divisi" in diverse "categorie" (scusate l'abuso di virgolette, ma senza mi sembrava di parlare di una razza aliena ) nelle quali ognuno si pone secondo la propria coscienza.

I Vegetariani non mangiano carne, ma mangiano prodotti di derivazione animale (purchè l'animale non venga ucciso per questo)

I Vegani non mangiano nessun prodotto di derivazione animale.

I Vegetaliani non mangiano carne, ma le verdure e frutta che mangiano non devono subire manipolazioni (tutto solo lavato e pulito, nulla cotto)

I seguaci di Ohsawa non mangiano oltre alla carne nessun prodotto che sia stato prodotto con una manipolazione chimica (zucchero ad esempio)

@Omero
in qualsiasi caso non vedo una contraddizione nell'essere vegetariano e dover dare carne ad un cane o gatto, anche se con un po' di impegno e utilizzando diversissimi tipi di verdure si potrebbe mantenere sano un animale, perchè praticamente tutti i nutrienti della carne si possono apportare con un variegato uso di vegetali.... il problema più grosso sarebbe convincere l'animaletto di casa a mangiare tutte quelle verdure.....

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Dieguito il 14-08-2007 21:22 ]


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omero

Registrato dal: 19-01-2007
| Messaggi : 6576
  Post Inserito 14-08-2007 alle ore 21:26   
quello lo penso anche io
si potrebbe clonare il mio Omerone


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Roberta88

Registrato dal: 26-07-2007
| Messaggi : 68
  Post Inserito 15-08-2007 alle ore 00:09   
Io non mi faccio problemi a mangiare carne, sarà che ho passato tutta l'infanzia a scorrazzare con le caprette del nonno e a dar da mangiare alle galline con la nonna. Alla fine penso sia anche questione di tradizioni e da ciò che ti viene inculcato in testa da piccolo. Per me sarebbe impensabile non mangiare certe carni mentre alcune lo già boicottate da tempo perchè sempre il fattore infanzia, se penso alla carne di cavallo mi viene in mente Gilda (la cavalla del nonno), la carne di coniglio mi riporta in mente tutti i batuffoli che ho visto nascere e il capretto proprio non lo posso soffrire perchè quando l'uccidono strilla come un bambino piccolo.
Ritornando al topic non mi faccio ne problemi a mangiare la carne e ne a darla ai miei animali.
Perché intanto credo alla catena alimentare e penso che la mia Zoe se fosse alta 4 metri non esiterebbe a mangiarmi.


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CAT

Registrato dal: 06-07-2007
| Messaggi : 851
  Post Inserito 15-08-2007 alle ore 09:29   
grazie per le risposte!!


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Cecilio

Registrato dal: 19-06-2007
| Messaggi : 20429
  Post Inserito 15-08-2007 alle ore 09:46   
@Roberta: "Ritornando al topic non mi faccio ne problemi a mangiare la carne e ne a darla ai miei animali.
Perché intanto credo alla catena alimentare e penso che la mia Zoe se fosse alta 4 metri non esiterebbe a mangiarmi."



mah... non lo so... la maggior parte degli animali non mangiano l'uomo se non per estrema necessità o per difesa...

Sì Omero, l'idea di clonare il tuo Omero mi sembra ottima!!!!

Allora, vedo di fare un po' il punto... io non mangio soltanto carne e pesce tutto il resto lo mangio cercando di comprare latte biologico sperando che sia come dicono e cioè che le mucche non siano sottoposte ad allevamenti intensivi... insomma cerco, come dice e fa Omero, quando possibile di comprare "bene".... non sono un'estremista del vegetale insomma...

Gli interrogativi che facevo erano per esempio ipotizzando una situazione fantascientifica nella quale siamo noi a dover procacciarci il cibo per noi e i nostri animali potremo uccidere un altro animale visto il nostro amore per essi? E cioè, è una situazione di comodo il fatto che ci siano altri che li amazzano e quindi non dovendo farlo noi abbiamo la coscienza tranquilla? Cerchiamo di convincerci come dice Bracchetto che le bistecche crescono sugli alberi per riuscire a vivere meglio?

Perché, dicevo, facciamo tante petiizioni e raramente si protesta per gli allevamenti intensivi dove gli animali vivono in condizioni penose come diceva Omero? Ci scandalizziamo perché in Cina e in altre parti del mondo mangiano il cane ma c'è differenza, chiedevo, mangiare cane, gatto, maiale, cavallo, agnello o altro?
C'è differenza per voi? Se avessimo allevato a casa un capretto potremo ucciderlo? O preferiamo andarcelo a comprare morto? E non è questa una contraddizione?

Guardate, io faccio queste domande perché io me le faccio sempre e mi piace discuterne con voi. Non sto giudicando soltanto riflettendo.

Bacioni


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CAT

Registrato dal: 06-07-2007
| Messaggi : 851
  Post Inserito 15-08-2007 alle ore 17:49   
boh, è una cosa un po'difficile da capire..credo che forse sia davvero una contraddizione..e cmq dipenda anche da come una persona è abituata, nel senso che cmq per noi gatti e cani sono animali d'affezione invece in Cina no!sarà anche per la povertà che dilaga..in ogni caso conosco un sacco di gente che alleva animali e poi se li mangia..ammazzandoli lei stessa..dipende un po'dalle persone..ad esempio io mangio un po'tutta la carne tranne cavallo (x'mi fa un po'senso) e anatra x'da piccolina ne avevo una e le volevo tantissimo bene..poi un giorno l'ho affidata a dei miei parenti (che odio) x'abitando in cascina avevano più spazio per lei..dopo un po'è sparita e mi hanno detto che era volata via..poi ho scoperto che gli strxxxi se l'erano pappata
anche il pesce non lo mangio quasi mai x'non mi piace..il vero problema è che non mi piace proprio la verdura


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Cecilio

Registrato dal: 19-06-2007
| Messaggi : 20429
  Post Inserito 16-08-2007 alle ore 08:38   
Non ti piace il risotto con i carciofi? E la pasta con le melanzane? La torta pasqualina? I saltimbocca? Le polpette di zucchine? Ti assicuro che io sono molto golosa di queste cose e non della carne! Come dici tu probabilmente è l'abitudine che abbiamo avuto in famiglia. Nella mia, carne e pesce ne ho visto sempre pochi.... Si faceva una volta alla settimana.... Sarà che mia madre ha vissuto la sua infanzia durante la guerra dove di carne non se ne vedeva per niente.... Poi, nonostante le tradizioni sarde, maialetto, agnello, cavallo e pesce (assurdo per una sarda) non sono mai entrati a casa mia.... sarà che mia nonna era toscana e cucinava soltanto il rosbif (non mi ricordo come si scrive).... Ti assicuro che quando entro in case dove si cucinano fegatini, interiora etc. mi viene il vomito.... e ho dei ricordi orribili di cene a casa di amiche dove c'erano soltanto piedini di maiale fritti che ho dovuto mangiare a forza insieme a chili di pane per non sentirne il sapore....


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danyela

Registrato dal: 03-03-2007
| Messaggi : 524
  Post Inserito 17-08-2007 alle ore 08:40   
vorrei raccontarvi una cosa che mi è capitata un paio di anni fa: ho vissuto per circa 4 mesi all'estero in un'azienda agricola dove allevavano anche polli e mucche, e credevo lo facessero ai fini della produzione e vendita di uova e latte;mi son detta, ma guarda che brava gente, vivono in un paradiso terrestre tra natura ed animali e non li uccidono per mangiarli e venderli. solo alla fine ho capito che vendevano le loro carni. dunque, tra i lavori che ho dovuto fare, mi hanno messa a lavorare con le mucche. già prima di iniziare ho cominciato ad avere alcune remore al riguardo e pensavo come fosse possibile allevare degli animali, curarli,nutrirli e poi ucciderli. comunque, passiamo al mio primo giorno di lavoro: sveglia alle 5, colazione, alle 6 si inizia a lavorare, mi armano di tuta impermeabile e stivali di gomma, si iniziano a spalare gli escrementi, a portare attraverso dei percorsi prestabiliti le mucche in un'area dove erano predisposte delle docce e già qui non vi dico la pena a vedere queste mucche che si dimenavano e si accalcavano l'una sull'altra perchè non sopportavano l'acqua ghiacciata che gli scrosciava addosso. già a sentire i loro muggiti assordanti mi sentivo male per loro. ma fin qui nulla di strano, mi dicevo vabbè che in natura non si fanno la doccia, ma qui lo faranno per loro, per rinfrescarle, per farle vivere più pulite, per evitare parassiti. dopodichè mi hanno mandata a mungere le mucche, ma non come si vede in heidi col secchiello sotto alle mammelle che vengono spremute delicatamente, no, le mucche si trovavano in un corridoietto angusto dove si lamentavano perchè i tiralatte facevano loro male. e fin qui andava ancora quasi bene. in finale mi dicevo che il latte gli dava sicuramente fastidio e lo facevano per il loro bene a mungerle e certo, visto l'enorme numero di mucche che possedevano, certo non potevano mungerle una per volta. erano tutte giustificazioni che cercavo di darmi per rendere più sopportabile il mio lavoro ma già cominciavo a pensare che, nonostante io non sia mai stata una grande estimatrice della carne, non sopportavo l'idea che sulle tavole avevo mangiato ed avrei continuato a mangiare la carne di questi animali con cui stavo lavorando. senza dilungarmi sulle altre attività effettuate durante tutta la giornata di lavoro, passo direttamente alla parte più sconvolgente: i vitellini. arivo quindi nell'area dove si trovavano questi splendidi cuccioli con gli occhi che sembravano parlare e mi trovo davanti ad alcuni recinti che contenevano ognuno una ventina di vitelli che avevano poco più di un anno. ripeto che ancora non sapevo quale fosse la loro sorte esattamente e mi dico che in finale non stavano poi così male, insoma non stavano legati ad una catena, si il recinto era piccolo ma dentro c'erano acqua e cibo e stavano assieme,potevano giocare tra loro e farsi compagnia. dopodichè si arrivava a dei recinti minuscoli e dentro ognuno di questi c'erano i neonati, animali spettacolari. allora, ognuno di loro doveva vivere fino al raggiungimento di un anno di età in un recinto dove entravano a malapena, poggiando le zampe su sassi. dovevo dar loro il biberon, non vi dico che scena, sembravano bambini e dopo avere finito il loro latte cominciavano a succhiare le dita delle mani perchè avevano ancora fame. inoltre, quando vedevano che davo il biberon ad uno di loro, tutti gli altri iniziavano a piangere perchè lo volevano anche loro, e poi la gente dice che gli animali sono stupidi. il capo mi aveva detto che dovevo dar loro una quantità di latte prestabilita ma vedevo che a nessuno dei vitellini bastava, quindi, di nascosto, ad ognuno di loro ho fatto fare il bis di metà latte e metà acqua, visto che, se avessi usato una doppia quantità di latte mi avrebbero ripresa. non ve la faccio più lunga di quello che ho già fatto ed arrivo al dunque: le mucche le lasciavano vivere per qualche anno per produrre latte, quando invecchiavano le uccidevano e le vendevano. i maschietti venivano fatti vivere fino all'età di un anno nei recinti con i sassi per evitare che camminassero in modo che la loro carne rimanesse tenera. dopo un anno sotavano per qualche giorno nei recinti di cui vi parlavo in cui vivevano in venti e dopo qualche giorno venivano macellati. moarle della favola. ho lavorato con le mucche un solo giorno, dopodichè ho chiesto di cambiarmi lavoro


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Cecilio

Registrato dal: 19-06-2007
| Messaggi : 20429
  Post Inserito 17-08-2007 alle ore 11:38   
Grazie Danyela... molto bella la tua testimonianza... bella ma terribilmente reale... Come facciamo a sopportare tutto questo?


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