19-05-2011 alle ore 16:10, EngyGiuli wrote:
Scusa Goan, mi permetto di risponderti perché nel racconto di heinstein, risulta un motivo valido (ma solo uno!!!) che può fargli contestare la multa! I vigili non hanno trovato la cacca e a questo punto ho l'impressione che il movimento della cagnolina tra l'erba alta (da sottolineare), visto a distanza di circa 20 mt, è stato frainteso! La cagnetta si è certamente abbassata, ma per fare pipì e non cacca! Per il resto, assolutamente NO ai cani liberi in luoghi pubblici (o comunque aperti al passaggio pubblico), tanto meno se hanno problemi di salute perché se un cane si perde sarebbe un dolore per quella creatura che nessuno potrebbe perdonare ad un padrone. Inoltre dimostrare che un luogo è sporco non è giustificabile per lasciare lì le feci dei cani...e nemmeno nell'erba alta o bassa, ai parchi o dovunque si pensi che tanto la cacca è roba naturale e può stare dove c'è la natura! Io e i miei pelosi, ne pestiamo a chili depositata nell'erba dato che i miei sono rigorosamente al guinzaglio e gli devo stare dietro anche in mezzo alla natura selvaggia (nel senso che dalle mie parti non c'è cura del verde pubblico e tutto sembra una foresta di piante, immondizia ed escrementi di qualsiasi animale)!

P.S. Goan, ti pongo un quesito che mi sta a cuore, dato il caso dei possibili equivoci...ma se la cacca l'avessero trovata, mettiamo fosse secca, ad esempio fatta da altro cane 2 ore prima, ci si può beccare la multa lo stesso? Per contestarla, essendo certi che non è del proprio cane, come lo si dimostra?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: EngyGiuli il 19-05-2011 16:13 ]

per rispondere alla tua domanda: l'unico modo per dimostrare che quelle feci non sono del tuo cane sono le analisi chimiche.
Capisco che è impossibile.

19-05-2011 alle ore 19:44, EngyGiuli wrote:
Ragazzi, la norma è chiara, su questo non ho dubbi!
Rimango nella convinzione, però, che la multa può essere contestata perché ho riletto più volte quello che heinstein ha scritto e che i vigili, la cacca, non l'hanno trovata, quindi il cane femmina si è abbassata per fare semplicemente pipì e a distanza i vigili hanno potuto vedere un gesto che può trarre in inganno se guardato distrattamente, da lontano 20 mt e con l'erba alta. Per di più i vigili erano seduti in macchina al loro arrivo e possono aver visto solo un cane che si piegava, ma le femmine (i cuccioli maschi e i vecchietti) si piegano sempre così anche per la pipì. Heinstein ha scritto che il sacchetto lo aveva in tasca (poteva benissimo mostrarlo, ma ai vigili non interessava!). A questo punto, ritengo, doveva essere multato per la mancanza di guinzaglio. Comunque bisognerebbe leggere il verbale e sapere per cosa è stato multato di preciso.

Grazie per la risposta Goan

19-05-2011 alle ore 18:46, rananera wrote:
perchè impossibile?
se non erro in un comune balneare non ricordo dove han fatto la mappatura del dna dei cani locali così da poter fare le analisi alle cacche in giro e far pagare le multe ai legittimi prorpietari.

20-05-2011 alle ore 09:56, heinsten wrote:
Scusate ma vorrei dire, se per legge devo tenere i cani al guinzaglio in luoghi pubblici sempre e comunque, allora vi dico che siamo arrivati alla frutta, perchè un cane che vive in un appartamento segregato tutto il giorno se non ha un minimo di svago e può correre liberamente appunto in un prato quando lo scendi, dove potrebbe farlo altrimenti, allora non lamentiamoci se poi non ci sono adozioni sugli animali, perchè se qualcuno non si fosse ancora svegliato, in questa società sta diventando esasperante vivere con queste leggi che tutti i giorni ne hanno una solo per farti pagare, e poi ( la paletta ) per me bastarebbe un sacchetto della spesa comune per raccogliere i bisogni, lo infilo come un guanto lo rivolto e lo chiudo, ma sono sicuro che sarebbero capaci di multarti perchè il sacchetto non è idoneo. insomma prima la medaglietta , poi il microchip, adesso i documenti dietro, la paletta i sacchetti, col guinzaglio, dove arriveremo?