morso coda, possibile contagio FIV / FELV

Forum La salute del gatto morso coda, possibile contagio FIV / FELV

Questo argomento contiene 6 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Chanty 4 giorni, 13 ore fa.

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  • #26562

    Chanty
    Partecipante

    Sono disperata. Oggi pomeriggio ho fatto uscire la mia gatta per il suo giretto di 10 minuti in giardino (giardino recintato, da cui non esce perché non sa arrampicarsi). Ad un certo punto l’ho sentita miagolare con rabbia. Sono subito uscita a vedere e ho messo in fuga un gatto che si era introdotto in giardino. Troppo tardi però, l’aveva già morsa alla coda e lei stava sanguinando. Il mio terrore ora è che abbia contratto la FIV o la FELV (purtroppo più in su nella via una donna ha dei gatti infetti, impossibile sapere se questo fosse uno dei suoi). Mi sento in colpa. Io ho un gatto FIV e in casa li tengo separati, salvo quando sono sotto il mio controllo e poi… vado a farla contagiare (spero di no) così. Adesso prima di poter fare il test ci vorranno mesi. Solo pochi giorni fa l’aveva fatto (di tanto in tanto glielo faccio fare per sicurezza) ed era risultata negativa. Sono molto avvilita. Purtroppo se il gatto era positivo la possibilià di contagio è concreta. Oltretutto se fosse FELV sarebbe una tragedia, considerato anche che in casa ho già un FIV+ che se si prendesse la FELV sarebbe morto.

    Domani chiamerò il vet. Ovviamente per ora non posso fare il test, ma può darsi che serva un antibiotico per la coda. Ho disinfettato con molta clorexidina, ma comunque ho letto che il disinfettante, anche se applicato immediatamente. non può impedire il contagio se la saliva infetta è passata.

    #26566

    jjj
    Partecipante

    Ciao Chanty

    Le tue preoccupazioni sono ragionevoli, ma non devi sentirti in colpa a mio parere. Sono cose che possono capitare.

    penso anch’io che una semplice disinfezione con clorexidina sia insufficiente ad impedire un eventuale contagio perché la saliva è verosimilmente penetrata troppo in profondità.

    Cosa ti ha detto il vet?

    #26568

    Chanty
    Partecipante

    Ciao JJJ.

    Allora, per Chanty, la gatta di 11 anni negativa, faremo il test fiv/felv fra 2 o 3 mesi. Il vet. le ha fatto un’iniezione di antibiotico il giorno dopo il fatto. Nel frattempo le sto dando integratori con funghi (help th1) che secondo alcuni studi (Università di Pisa) hanno efficacia antivirale: ovviamente, nella malaugurata ipotesi che fosse stata contagiata, non impediscono il contagio ma possono aiutare (nel caso di FELV un gatto può anche vincere il virus e negativizzarsi, in caso di fiv la “forza” della malattia dipende da vari fattori, tra cui lo stato del gatto contagiato al momento del contagio). Poi incrociamo le dita ovviamente che non sia stata contagiata: magari l’aggressore era negativo a entrambe le malattie, magari aveva una bassa carica virale, insomma ci sono tanti “se”.

    Riguardo al giovane FIV+ che ho in casa, finora asintomatico (la sua alopecia pare essere solo nervosa) si pone il problema. E’ vero che di solito lui e Chanty stanno in stanze separate (stavano nella stessa solo ogni tanto, sotto la mia sorveglianza), ma se per colmo di sfortuna Chanty si fosse presa la felv sarebbe molto facile contagiarlo (basterebbe che lei mi lecchi una mano e io mi dimentichi e subito dopo tocchi lui). Quindi il vet. ha proposto di vaccinarlo per la felv e domani lo porto a vaccinare. Sono molto dubbiosa, non è l’ideale vaccinare un gatto fiv+ per la felv, ma che altro fare? Il vet. ha detto che comunque Chanty non sarebbe immediatamente contagiosa, quindi nel frattempo il vaccino dovrebbe diventare efficace e riuscire a coprirlo.

    Ovviamente adesso non lascio più uscire Chanty da sola in giardino, neanche per 10 minuti, solo sotto mia sorveglianza. Una mia leggerezza è stata anche, quel giorno, di lasciarla fuori alle 19:25 (c’era ancora luce, non era buio, ma magari in pieno giorno quel gatto non si sarebbe avvicinato). Ma l’ho fatto perché essendo lei completamente bianca bisogna fare attenzione al sole che potrebbe causare carcinoma squamocellulare.

    Insomma, è veramente difficile prevedere tutte le eventualità. Speriamo di aver avuto fortuna e che non sia accaduto nulla. Non resta che pazientare (p.s. dopo il 1° test fra circa 3 mesi, anche se dovesse risultare negativo, lo ripeterò comunque dopo altri 3 mesi, perché fino a 6 mesi si possono avere falsi negativi).

    #26578

    jjj
    Partecipante

    Per il futuro hai mai considerato l’uso di pettorina e guinzaglio? Può essere un compremesso per consentire un’uscita nel giardino in sicurezza

    #26579

    Chanty
    Partecipante

    Escluso nel modo più assoluto per il carattere della mia gatta. Quando glieli mettevo i primi tempi diventava un leone.

    Ma poi non servirebbe a nulla, non è che lei vada in giro. Non è MAI uscita dal giardino in anni, anche quando stava da sola in giardino. Non sa arrampicarsi sulla rete. A maggior ragione, se io sto fuori con lei, lei sta lì con me, non esce dal giardino, non scappa.

    Quando è stata aggredita era in giardino, di fronte al portone di casa. A cosa servirebbero pettorina e guinzaglio? Il problema è prevenire assalti di ALTRI gatti che, diversamente da lei, scavalcano la rete. L’unico modo per evitare qualsiasi possibilità di questi assalti è stare anche io fuori, in maniera da scacciare immediatamente gli intrusi (che comunque, già solo vedendo un umano, non si avvicinano).

    #26581

    jjj
    Partecipante

    La mia idea era che la pettorina ed il guinzaglio da una parte consentirebbe al gatto di fare delle passeggiate in giardino all’aria aperta che i mici gradiscono sempre perché è nella loro natura e dall’altra permetterebbe a te di intervenire nel caso ci fossero intrusi o situazioni pericolose.

    #26582

    Chanty
    Partecipante

    Se la mia gatta cammina in giardino e io le sono accanto/dietro, non cambia nulla che abbia la pettorina o meno.

    Se devo intervenire devo farlo sull’intruso e comunque questo gatto, se mi avesse visto, sicuramente non si sarebbe avvicinato.

    Fra l’altro, non è che qui sia pieno di gatti che vanno avanti e indietro per il giardino e sbucano da ogni angolo in ogni momento, altrimenti non l’avrei mai fatta uscire. Era qualche anno che non ne vedevo uno passare (l’ultimo che veniva l’ho adottato, ed è l’altro mio gatto, il FIV+). Purtroppo è stata una coincidenza particolarmente sfortunata. L’intruso è venuto proprio in quei pochi minuti in cui io non ero fuori.

    Io – mea culpa – ero in casa quando è stata aggredita, sebbene avessi l’orecchio teso (e infatti sono uscita immediatamente e lui, appena mi ha vista, è fuggito alla massima velocità).

    Le passeggiate all’aria aperta le farà sicuramente, anche perché essendo abituata altrimenti impazzisce (adesso ad esempio mi sta facendo una testa così miagolando perché vuole uscire, ma in questo momento non posso portarla) ma non con guinzaglio e/o pettorina che, già sperimentati, la fanno solo diventare una belva: non è che si goda la “passeggiata”, diventa solo ancora più rabbiosa e ansiosa. Forse possono andare bene su un gatto abituato fin da piccolo, non su una gatta di 11 anni. Fra l’altro agitarsi non le fa per niente bene.

    Grazie comunque per l’idea che magari potrà essere utile per qualche altro lettore.

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