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   Eutanasia e dintorni, considerazioni a 360°

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AutorePagina: 4 di 4
Tiziana12

Registrato dal: 09-12-2013
| Messaggi : 140
  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 15:13   
La ditta che ho contattato io poneva l unica variante sul prezzo solo se lo portavamo noi o lo venivano a ritirare loro. Incluso c'è poter assistere alla cremazione, lo tenevano in cella frigorifero perché è su appuntamento , o martedì o giovedì , e urna non di pregio.

E' un business pure questo....


Cmq scelte.. Io l ho detto lo farei più x me, penso che potrei illudermi di sentirne meno il distacco...

E invece pensando a loro, ai pelosi, quali sarebbero le condizioni principali che vi porterebbero alla "Scelta d'Amore"?



Io mi sono resa conto di quanto, nel tempo e con gli anni , sia cambiato il mio pensiero ed il mio atteggiamento nei confronti di un animale.
Quando Tobia era giovincello e in salute, ero più "naturalista" nel senso chè rapportavo tutto a quello che sarebbe stato un comportamento allo stato brado. Come si comporta un animale libero?
Sta in branco, e Tobia stava con la sua famiglia.
Si sposta ,si attiva per procacciarsi il cibo, e Tobia si metteva a fare il diavolo a quattro quand era l ora della pappa.
Un animale libero annusa qua è lá , vuole scoprire, e alle passeggiate Tobia era una forza della natura per quanto tirava.
Un animale libero socializza , si può azzuffare, si può studiare un altro animale, e tobia palesava ampiamente le sue simpatie e le sue antipatie quando incontrava altri pelosi, cani e non.

Ecco, io pensavo la natura comanda Tobia, ed è giusto così.

Poi è subentrata la malattia...

Lui è stato male la prima volta tutto un botto: ha iniziato a sbarellare di notte, a non tenersi...nel panico più totale la corsa in clinica, ci dissero di tutto: probabile ischemia, probabile tumore al fegato (aveva i valori schizzati a 4000 ammisero che nn li avevano mai visti così alti) , e prognosi riservata, e intanto gli facevano flebo su flebo.

Ce lo riportammo a casa,ricordo che discussi con mia sorella perché io rifiutavo di farlo campare attaccato ad una flebo, lo vedevo immobile, sguardo fisso nel vuoto, i bisognino li faceva lì sdraiato, non mangiava. Lei volle insistere, e da quella prima volta si riprese ma....

Le flebo non le ha mai lasciate...mesi di flebo in vena e mesi ,ora di flebo sottocute.

Mi sono domandata il perché di questo mio cambio di atteggiamento: ho capito che allora, lo vedevo proprio inerte, ora invece anche se con tutte le difficoltà , gli alti e bassi che conoscete, vedo in lui delle "volontà ".

La confusione alle volte regna comunque sovrana perché penso che in natura non si fanno flebo gli animali, in natura non potrebbe procacciarsi cibo, in natura si sarebbe sdraiato da qualche parte aspettando di morire... Mi domando quanto è giusto che sia io a rendere reali le sue volontà.

Capisco che quanto scritto possa stonare con ciò che quotidianamente io faccio e dico, ma sono certa che tutti sti dubbi ,tutte queste considerazioni abbiano attanagliato tutti , chi prima e chi dopo...


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Tiziana12 il 06-02-2015 16:00 ]


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ulula

Registrato dal: 08-01-2013
| Messaggi : 543
  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 15:44   


E invece pensando a loro, ai pelosi, quali sarebbero le condizioni principali che vi porterebbero alla "Scelta d'Amore"?



Bisogna valutare la qualità della vita:
- funzioni fisiologiche: mangia con appetito (da solo non imboccato o "forzato") e beve normalmente; fa i bisogni regolarmente? poi per carità l'incontinenza ci può stare, soprattutto se ha difficoltà a muoversi
- mobilità: riesce a camminare (anche se aiutato) o comunque si riesce a muovere? ha dolore?
- interazione: ecco questo secondo me è l'aspetto più importante: un cane anche se ha difficoltà motorie e magari poco appetito deve avere voglia di interagire con il proprio padrone: se lo chiami alza le orecchie? scodinzola? vuole le coccole? etc

Il mio primo cane, Astra, simil pastore, aveva il classico problema al posteriore e quasi non si alzava ma vedessi come mi scodinzolava o abbaiava se la chiamavo o se voleva attenzione!!!!

Secondo me arrivi ad un punto in cui capisci che c'è solo sofferenza o infinita stanchezza e allora decidi...io devo dire che sono stata facilitata perchè Indy stava praticamente in stato comatoso con una grave patologia...

comunque finchè il cane interagisce e ha abbastanza appetito secondo me si può aspettare...poi ogni caso e a sè


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 15:49   
Fresca fresca di colloquione con il neurologo, posso dire che il 'disinvestimento' emotivo", è assolutamente normale di fronte ad un processo degenerativo (vecchiaia, ma non solo), e non va confuso con l'umana depressione/tristezza, errore che fanno spesso i 'proprietari', mi diceva.
Un cane che non agita più la coda non è per forza un cane triste, insomma, che chiede di essere libero.
Ovviamente, ben diverso è se c'è dolore.


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lillina
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Registrato dal: 15-04-2006
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 16:11   
Sn andata dal vet per un controllo
Non per l'eutanasia

Otto aveva un tumore al cervello ,non muoveva più la coda ,dormiva sempre ,cercava angoli bui ,respirava affannato,camminava pochissimo barcollando ,non beveva ( usavo la siringa ) mangiava ,questo si

e ululava

Dal vet si è addormentato sul lettino
Quale animale si addormenta sul lettino del vet ?? Minimo si stressano o si agitano ,si guardano attorno ,tentano la fuga ,sono in tensione

.....quando un animale si addormenta sul mio lettino in visita non ce la fa più ......queste le parole del vet

Allora ho capito
Ho preso coraggio ,ho detto va bene
Gli ho preso il muso fra le mani e dal sonno e' passato al sonno che dura per sempre


L'ho raccontato qui varie volte
Non è stato programmato ,ma me lo ha fatto capire il vet che per lui ,il mio amore Otto non era più vita ,ma solo patimento ,giorno dopo giorno
Poteva durare qualche giorno in più ,ma
Moriva soffocato e quel mostro nella testa gli procurava solo un crescendo di dolore
Non sarebbe guarito ,non era operabile

Lo piango ancora dopo questi anni e di lutti e dolori nella mia ormai lunga vita ne ho avuti
e perdere lui è' stato ed è un lutto ,un dolore grande ,da rimanere storditi per molto ,ma era giusto così ,per scelta d'amore l'ho lasciato dormire



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 06-02-2015 16:15 ]


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Tiziana12

Registrato dal: 09-12-2013
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 16:43   
E qui torniamo al ruolo chiave del vet....

Forse è meglio così, forse è meglio decidere su due piedi senza programmarlo, altrimenti sarebbe solo un inutile calvario per il proprietario e di riflesso per il peloso...
Di sicuro per i vets non è semplice fare considerazioni , consigliare o meno un eutanasia, però rimango del parere che sarebbe un loro dovere.
Faccio esempio, perché mi può consigliare o sconsigliare se fare una terapia magari debilitante come una chemio, e non si può sbilanciare nel dirmi se è giusto o meno fare un eutanasia??? Si entra anche nell ambito dell etica ok, ma dal punto di vista medico non si può rimanere nel mezzo!

Con quell affermazione, Lillina , il tuo vet ha preso una posizione , ed era giusto che lo facesse. Hai potuto davvero decidere x il meglio per il tuo Otto


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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 16:51   


06-02-2015 alle ore 14:20, Annas wrote:
Dipende anche dalle zone. Ovviamente in zone dove la cultura animalista attecchisce meno i costi sono inferiori. Una città come Genova dove c'è un altissimo numero di animali da compagnia i costi lievitano.
E questo dovrebbe far riflettere...



Credo che sia il contrario.
Le cifre che ho presentato sono valide per una zona la quale, forse, ha il più forte, o tra i più forti, spirito animalista d'Italia. Dove gli animali sono ammessi praticamente ovunque. Dove i comuni hanno risorse per i randagi.
Dove c'è, forse, una delle più alte densità di vet.
In luoghi con bassa passione per i pet magari non ci sono nemmeno i servizi di cremazione individuale.


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lillina
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 18:40   


06-02-2015 alle ore 16:43, Tiziana12 wrote:
E qui torniamo al ruolo chiave del vet....

Forse è meglio così, forse è meglio decidere su due piedi senza programmarlo, altrimenti sarebbe solo un inutile calvario per il proprietario e di riflesso per il peloso...
Di sicuro per i vets non è semplice fare considerazioni , consigliare o meno un eutanasia, però rimango del parere che sarebbe un loro dovere.
Faccio esempio, perché mi può consigliare o sconsigliare se fare una terapia magari debilitante come una chemio, e non si può sbilanciare nel dirmi se è giusto o meno fare un eutanasia??? Si entra anche nell ambito dell etica ok, ma dal punto di vista medico non si può rimanere nel mezzo!

Con quell affermazione, Lillina , il tuo vet ha preso una posizione , ed era giusto che lo facesse. Hai potuto davvero decidere x il meglio per il tuo Otto



Il loro ruolo e ' curare ,fare diagnosi e fare prognosi
Una scelta così delicata non è compito loro suggerirla
Secondo me è deontologicamente corretto che descrivano con parole comprensibili al proprietario la situazione dell'animale malato e le aspettative di vita e che tipo di vita
debba affrontare
Se c'è dolore e sofferenza e a che livello
Un medico lo sa
Noi no

Sarebbe meglio che si addormentassero in pace ,questo c'è lo auguriamo tutti
anche noi umani ci auguriamo di morire dormendo ,senza dolore e senza coscienza

Non ti angustiare
L'unica idea che passiamo sempre qui su CV e':
Parlarne col vet di fiducia



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danimici15

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  Post Inserito 07-02-2015 alle ore 00:20   
Penso che se facessi cremare uno dei miei animaletti, sarei sempre lì a parlargli dei miei problemi, delle solite giornate del c....o, quindi dovrebbe sopportarmi a vita... Per fortuna (non so se è proprio una fortuna) ho un pò di terreno quindi già un pò di animaletti sono lì ed ogni volta che passo da loro gli racconto sempre qualcosa per esempio cosa fanno i fratellini o le sorelline, cosa combinano tutti i giorni e come stanno e mi sembra sempre di essere ascoltata. Spesso canticchio qualcosa che mi viene in mente al momento ma credo sia per alleggerire il pensiero che là sotto al buio ci sia lui/lei. Poi penso che comunque non è sola perchè ci sono tanti animaletti che vivono sotto la terra e che le faranno sempre tanta compagnia. Se non avessi alcun terreno non so se farei fare la cremazione, con tutti quei soldini ci compro la pappa per gli altri micini randagi per un bel pò. Magari mi invento un totem per avere per sempre con me l'animaletto che se è andato.


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 09-03-2015 alle ore 08:43   


06-02-2015 alle ore 16:43, Tiziana12 wrote:
E qui torniamo al ruolo chiave del vet....


Riesumo questo topic, perché ho avuto l'ennesima prova di quanto siano vere queste parole, ora che attraverso la morte siamo passati anche noi.

E ho toccato con mano quanto siano vere, una volta di più.

Liz è stata visitata sabato 28/2 dalla sua vet A., dichiarata "terminale" (il mio regalo di compleanno di quest'anno.. )

Si è scelto di alzare la dose di cortisone, e pazienza se poteva dare effetti collaterali a livello di reni, in un cagnolo di più di 18 anni, comunque dosato come antinfiammatorio, 0,5 mg/kg, non le dosi 'da Liz', serviva toglierle il dolore al collo, e ad evitarle altre crisi convulsive, diminuendo la pressione intracranica (esperimento empirico concordato con il neurologo, vista l'impossibilità di fare RMN bis, prima di pensare ad anticonvulsivanti, perfettamente riuscito).

Io, da proprietario, mi ero accorta eccome che, aldilà del problema neurologico, qualcosa non girava normalmente (il disinvestimento sul cibo, nonostante il cortisone, era stato uno stracampanello d'allarme, proprio non-da-Liz)
Mi ero accorta sì, ed avevo fiducia nella vet, infatti ho calibrato tutta la mia vita ultimamente proprio come si fa con un "terminale" in casa.

Però..

Però, devo dire che quando ho visto Liz, da che non camminava e non riusciva più ad alzarsi in autonomia, ricominciare a fare la sua vita degli ultimi periodi, fino ad arrampicarsi da sola sulla 'scaletta' per salire sul lettone, anzi, migliorata notevolmente dal lato neurologico, una parte di me ha pensato che forse "terminale" proprio non era, non nell'immediato ecco.

Direi sia ben chiara la differenza tra una valutazione medica, per quanto di persona affezionata ormai al bestio, e attenta al bipede di riferimento, da quella di un 'proprietario', per quanto attento al minimo segnale: Liz si è addormentata ieri, ad una settimana ed un giorno da quella parola, "terminale", senza ricorso all'eutanasia, alla faccia della diagnosi precisa..

Sabato 7 marzo ho chiamato la vet N., per dirle del 'mancamento' (non so come definirlo) di Liz il venerdì sera (camminava normalmente, senza neanche più inciamparsi negli ostacoli, è andata giù all'improvviso, a e ha ricordato un attacco di cuore, per spiegare in qualche modo), da cui si è ripresa nel giro di qualche minuto. Avendo la vet A. supposto potessero esserci metastasi polmonari del tumore mammario, e finendo lo studio alle 13 per cominciare la reperibilità, ho chiesto alla vet N. di portarsi dietro tutto il necessario per l'eutanasia, così che non dovesse neanche passare dallo studio, e i tempi fossero minimi (TERRORE della morte per soffocamento). Ovviamente, ho chiesto se fosse il caso di pensarci nell'immediato, nonostante tutte le mie concezioni sull'eutanasia "preventiva", perché in certi momenti ci si accorge come ogni 'barriera' personale sa infrangersi, per il bene del piccino..
Abbiamo concordato di tenere a portata di mano due farmaci (che evito di scrivere, si sa mai che Utente Silente si inventi la pre-morte-fai-da-te, ormai poco mi stupisce..), in modo da 'agevolare' eventuale eutanasia, e togliere sintomi in attesa della mano della vet (farmaci peraltro piuttosto comuni, utilizzati in umana, per dare un minimo di dignità e alleviare le sofferenze al paziente che affronta questo momento così delicato, senza poter ricorrere alla "dolce morte")
Supponendo (le abbiamo volutamente evitato RX, che avrebbero apportato stress, senza peraltro dare precise indicazioni terapeutiche) metastasi polmonari, e avendo comunque Liz quello "starnuto neurologico" monolaterale, che poteva invece par pensare ad una massa cerebrale anteriore, che 'premeva' sulle prime vie respiratorie, la vet mi ha fatto tenere a portata di mano l'areosol,
Per il cibo, come già la vet A., la linea guida era non forzarla (il recovery che avevo da tempo per le emergenze, l'ho aperto solo sabato mattina, perché non prendesse il cortisone a stomaco vuoto), darle, senza esagerare, quello che gradisse, evitando un'alimentazione forzata che nel caso di Liz e rispetto all'aspettativa di vita, sarebbe stato più stressarla che altro.

A posteriori, quando ci siamo viste con la vet N. a cose avvenute, ieri in studio, ho chiesto se avremmo potuto abbreviare di neanche 24 ore, un cammino già segnato.
Beh, lei mi ha detto che se l'avessi chiamata per l'eutanasia, e avesse trovato Liz che dormiva sul lettone, respiro tranquillo, nessun segno di sofferenza (dolore), che aveva ancora le sue funzioni fisiologiche (meno di 7 minuti prima di morire ha voluto alzarsi a fare pipì e cacche!), pur prevedendo l'esito, non l'avrebbe fatto. Ben diverso sarebbe stato, pur sempre in assenza di sofferenza 'viva', se quella situazione si fosse protratta nei giorni, visto il cuoricino forte.

Aggiungo che, pur esulando dalla professionalità tout court, nel dopo ho trovato una persona che, oltre a spiegarmi delle cose (praticamente io ho autodiagnosticato la morte, senza mettere in atto le procedure dovute.. che mi ha fatto fare già al telefono, ricontrollando poi lei anche a fronte dell'evidenza), oltre ad aprire lo studio per noi, oltre ad aiutarmi per la parte 'burocratica', e oltre a darmi consigli per il Branco (ha speso un sacco di tempo per chiedermi le reazioni di ognuno..), ha avuto una delicatezza infinita nei confronti di Liz, e parole bellissime per me (non dovute, non richieste, a che balsamo sono, in certi momenti..)



06-02-2015 alle ore 16:43, Tiziana12 wrote:
E qui torniamo al ruolo chiave del vet....
scriveva Tiziana, e ho voluto darne una testimonianza in più..

Perchè, a fronte di precedenti discussioni, si sappia che non è vero che un medico assecondi il proprietario (cliente), quando lo vede talmente innamorato del suo bestio da forse neanche reggere una diagnosi pesante, e tenti sulla pelle del bestio terapie assolutamente pindariche per il mero soddisfacimento dell'esigenza del proprietario di "fare ancora qualcosa".
Come non è vero che ci sia il Tanax facile, per guadagnarci (se la vet N. mi avesse detto che era il momento, avrei acconsentito, avevo già chiesto doppia anestesia, più guadagno facile di così!).
E rimanderei chi potesse pensare che la mia sia una visione idilliaca, che veda le nostre vet come una specie di 'divinità', a QUESTO TOPIC, che ben descrive un percorso accidentato di incomprensioni reciproche, la sensazione di abbandono, la ricerca di sostituire lo studio, fino ad arrivare ad un chiarimento, con la disponibilità di entrambe le parti, che ha portato ad un rapporto di collaborazione piena, a quell'unione delle forze che fino ad ora si è rivelata "il meglio" per i piccoli pazienti.

Riguardo il discorso "guadagno" in generale, ci terrei anche a sottolineare che quando Liz ha avuto il cedimento neurologico, poi rientrato, ho chiesto alla vet A. di farle un prelievo di controllo, nonostante l'ultimo fosse proprio recentissimo. Me lo ha sconsigliato, e non per cattiva volontà (era lì in domiciliare, di fronte ad una Liz meno reattiva del suo solito), ma spiegandomene i motivi. Nonostante potesse essere illuminante fare RX torace (e lì avrei dovuto andare in studio io, nessuno sbattimento), visto che non avrebbe dato poi un'indicazione terapeutica, si è soprasseduto anche a quello, anteponendo il benessere di Liz ad un "fare per sapere" (se ci fossero state metastasi, a fronte di polmoncini comunque puliti e nessun versamento, che si poteva fare?? Chemio in quella situazione??)

L'ho fatta lunga, lo so.

Ma mi sembrava doveroso.

Ultimissima cosa, visto che se ne era parlato, morte a casa e reazioni degli altri membri della famiglia bestiolosa.

Secondo la vet N., i besti sanno già prima che accada l'evento (e il comportamento di Taddeo sembrerebbe confermarlo in pieno), quindi è tutto sommato indifferente, riguardo il cercare chi è volato via, vederlo nel dopo oppure no.

Alla vet A. chiederò oggi alle 18: visto che in un Branco la vita DEVE andare avanti per chi rimane, nello stesso studio dove ieri è stata decretata ufficialmente la morte di Liz, oggi Niglietto farà il suo prelievo di controllo, già prenotato prima, in tardo pomeriggio pensando che era il momento migliore per lasciare sola Liz (ora del riposino).

Le reazioni qui tutte diverse.

Taddeo non riuscivo a toglierlo di dosso al corpicino di Liz, lo spostavo e ritornava ad accoccolarcisi sopra; Eva si è avvicinata annusando, e ha fatto uno scatto all'indietro, come si fosse spaventata; Niglietto le ha annusato la bocca, il sederotto, e si è sdraiato a dormire vicino, ma non a contatto.
Al ritorno dallo studio, ho trovato Taddeo sdraiato sulla traversina su cui era Liz.. e continua ad avere comportamenti inusuali per lui.. vorrei mettervi un video.. La vet N. ha 'prescritto' per lui la terapia "tante coccole", e io spero di essere abbastanza per lui, in questo momento.. almeno non gli si riacutizzi la cistite, ecco.



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titomimilola

Registrato dal: 11-09-2010
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  Post Inserito 09-03-2015 alle ore 13:03   
leggo solo ora qui di Liz...mi ero affezionata a questa cagnolona...con un nodo alla gola...ciao Lizz..


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