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 MV46
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Post Inserito 03-07-2010 alle ore 20:42 |
buonasera a tutti, volevo aggiornarvi sulla situazione: abbiamo chiamato l'enpa id Firenze, e sono stati davvero gentili ( alla faccia di chi ce l'ha sempre contro i veterinari, contro l'enpa, eccetera!).
Ci hanno giustamente spiegato che, data la delicatezza del caso e data l'assenza di dolo, l'unica cosa è fare un denuncia non anonima. Cosa che io non ho problemi a fare.
E infatti procediamo, con raccolta firme ( nome, cognome e indirizzo), a seguito di una denuncia che spiega tutti i fatti e le cause.
Davanti a un documento simile, l'enpa ha detto che può inziare ad " indagare". Cioè, ovviamente non può andare e togliere il cane alle persone che lo hanno in custodia, ma può almeno inziare con un approccio verbale, cercando di suggerire altri metodi di mantenimento del cane, monitorando la situazione e cercando di vedere come reagiscono i proprietari dell'ultimo malcapitato.
Dal sito del comune di Firenze e della regione toscana ho scaricato una serie di decreti e articoli che parlano della tutela dei diritti degli animali, li allegherò alla mia denuncia.
Altri suggerimenti?
Grazie a tutti per l'interesse, vi abbraccio
 
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 goan
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Post Inserito 05-07-2010 alle ore 23:39 |
il maltrattamento di animali è reato a tutto gli effetti ed è aggravato se il cane muore a causa delle violenze.
in questa storia leggo: genitori anziani, figlio malato, cane usato quale giocattolo passatempo e menefreghismo generale.
partiamo però dal dog sitter: siccome lo dovevano pagare i proprietari era loro diritto rifiutarsi. loro cercavano volontari non dog sitter.
il cane doveva andare dal veterinario in quanto si sarebbe potuto anche salvare. sarebbe spettato ai proprietari portarlo dal veterinario e fregandosi questi chiunque avrebbe potuto intervenire chiedendo aiuto alle associazioni animaliste ed al'autorità giudiziaria con querele e denunce. anche perchè nel caso del reato di maltrattamenti il delitto è perseguibile d'ufficio ossia non ci vuole la querela basta andare dai carabinieri, polizia, vigili urbani e dire "tizio maltratta il cane".
poi la legge farà il suo corso e (non dovrei dirlo) molto spesso la storia non finisce con "il vissero felici e contenti" ma con anni di cause e con quasi sicure assoluzioni. basti pensare gli imputati: due anziani ed un ragazzo malato..il caso viene chiuso prima di essere aperto. ma se nessuno ci prova?
un'animalista molto battagliero (avvocati ed animalisti mal si conciliano) mi disse che loro preferiscono denunciare non tanto perchè sperano nella condanna ma per mettere pressione ai proprietari di animali e spingerli a procedere volontariamente all'adozione di questi in cambio di una buona parola dinnanzi all'autorità giudiziaria ed in sede di indagini.
mantenendomi allo stretto diritto il reato di maltrattamenti è punito dall'articolo 544 ter con la pena della reclusione da tre mesi fino ad un anno oppure con la multa da 3000 a 5000 euro.
le pene sono aumentate da un terzo alla metà se dalla violenza deriva la morte dell'animale.
i consigli sul da farsi sono quelli già dati: rivolgiti ad un'asspciazione animalista possibilmente seria.
ciao ciao
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_I diritti degli animali
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