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  >>  Il comportamento del cane  >>  il mio cucciolo di 8 mesi tira al guinzaglio e non torna se lo chiamo!!! - Discussione n 67241 - PermaLink
   il mio cucciolo di 8 mesi tira al guinzaglio e non torna se lo chiamo!!!

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AutorePagina: 4 di 5
evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
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  Post Inserito 13-06-2011 alle ore 13:14   
Per quando riguarda lo status alfa è vero che è una teoria degli anni 70 ormai smentita anche per i lupi. È stato dimostrato che la struttura sociale dei lupi è la famiglia dove c’è un effettiva prevalenza dei genitori, che non viene messa in discussione proprio per quello che sono. I cuccioli crescono, lasciano il gruppo e creano nuove famiglie e perciò nuovi branchi…. Vista così non ha più senso parlare di coppia alfa… La difficoltà nell’addomesticare i lupi è dovuta alla mancanza di migliaia di generazioni di convivenza…. Solo i cani sono così bravi a capire i nostri movimenti, è stato dimostrato che i lupi non hanno questa capacità. D’altra parte si sta parlando di cani e non lupi.


ha senso nel momento in cui si parla di branchi che vivono in cattività, che non sempre sono formati unicamente da soggetti appartenenti al nucleo famigliare..in quel caso la gerarchia si allarga ed è necessaria e prende una connotazione completamente diversa perchè ci sono figure diverse estranee che rivestono altri ruoli, spesso sono branchi formati da molti elementi e ognuno ha una funzione specifica a seconda della tipologia di carattere e dall'inserimento nel branco

la classificazione va dall'alfa al gamma che sono alla base della piramide..alfa e beta sono i più importanti, i primi sono i capobranco assoluti, quelli che decidono sorti e strategie del branco, sono rispetti da tutti gli altri membri perchè grazie a loro il branco può sopravvivere e difendersi dagli altri predatori, subito dopo ci sono i gamma che sono deputati a far rispettare l'ordine e le gerarchie e a risolvere le controversie, in buona misura sono il braccio degli alfa, un'alfa non attacca e ne ferisce alcun membro del branco, diciamo che lascia il lavoro sporco ai beta, che in buona misura potrebbe essere paragonato a ciò che noi intendiamo quando parliamo di un cane dominante, perchè come ho detto più volte, fra cani è rarissimo e quasi impossibile trovare un soggetto che abbia le stesse caratteristiche di un lupo alfa, e nei rari casi in cui ci si imbatte in un soggetto con caratteristiche dell'alfa, non c'è soluzione per trovare una mediazione, perchè non si fanno sottomettere da nessuno, manco dall'uomo e purtroppo sono quei cani che si rende necessario abbattere..
mentre il gamma è un soggetto dominante aggressivo, come potrebbe essere un cane di quella tipologie, ma è cmq un gregario, e può essere sottomesso o cmq comprende le gerarchie se ci si relaziona chiaramente con modi fermi, calmi e con assertività, esattamente come farebbe un'alfa con lui..
poi c'è il resto del branco con varie mansioni, fino al gamma che ha il compito di badare al territorio e ai cuccioli in assenza del branco durante le battute di caccia a cui chiaramente non partecipano, e cmq i soggetti deboli e insicuri vengono vessati e aggrediti e spesso isolati e costretti ad andarsene dal resto del branco, perchè ritenuti l'anello debole della catena e possono mettere a rischio il branco..

come vedi le dinamiche da questa prospettiva sono abbastanza simili a quelle dei nostri cani, e gli studi di metch in tal senso risultano in qualche maniera limitati e non comprensivi di altre realtà che esistono in natura, anche perchè questi branchi di cui parlo io e su cui puoi tranquillamente documentarti, sono formati da più di 10 elementi che spesso non hanno gradi di parentela in comune o cmq non tutti fra di loro, l'unione è data da contesto e territorio e accettazione degli elementi esterni da parte del branco..


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Cyb

Registrato dal: 04-12-2010
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  Post Inserito 13-06-2011 alle ore 14:14   
della serie metti cinque adulti in un monolocale con un frigorifero e vedi se non nascono gerarchie...


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Yuzuriha

Registrato dal: 14-01-2009
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  Post Inserito 13-06-2011 alle ore 18:47   
Il discorso sulla calma e fermezza è condiviso da tutti,metodo gentile e tradizionale e anche le varie vie di mezzo. Entrambi i metodi si basano sull'apparire guide agli occhi del cane con un atteggiamento e una postura adatte,in questo i metodi non differiscono.
Ciò che cambia tra i due metodi è che i seguaci della teoria del branco credono di saper interagire coi cani parlando la loro lingua,e sono convinti che usare la forza sia un atto da capobranco.Per usare la forza non intendo ferire o far male,ma letteralmente usare i muscoli per costringere il cane ad assumere determinate posizioni,imitando alcuni atteggiamenti degli animali stessi.Il metodo gentile invece sostiene che sia impossibile relazionarsi coi cani in questo modo e preferisce sfruttare l'intelligenza associativa del cane,senza abbandonare tutta la storia della postura e della fermezza ma abbandonando l'aspetto 'fisico' perchè troppo facile per un cane da fraintendere.
Per favore, ve lo chiedo col cuore in mano smettiamola di dire che il metodo gentile sia chiede al cane per favore, è davvero irritante,e se qualcuno ha capito così allora le cose sono due: o non si è documentato, o se l'ha fatto non ha capito un piffero.
Io non sono un'educatrice quindi Evuccia non so cosa avrebbe fatto uno che usa il metodo gentile nella tua situazione,immagino che avrebbe concluso la lite tra le due e le avrebbe separate,ciò che hai fatto tu ma senza la costrizione a terra,mi piacerebbe a tal proposito che rispondesse Vale che mi pare molto esperta e competente


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ValePuppyCrash

Registrato dal: 24-06-2010
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  Post Inserito 13-06-2011 alle ore 20:46   
Quote:

13-06-2011 alle ore 12:07, evuccia wrote:
per come la vedo io e secondo la mia personale esperienza, non ci si può relazionare con tutte le tipologie di cani usando sempre lo stesso metro e applicando un metodo universale che per tutti, ma bisogna valutare caso per caso perche ogni cane ha una propria personalità e delle tendenze in negativo o positivo più o meno spiccate..


Appunto! proprio per questo le "regole del buon capobranco", del tipo: magiare per primi, passare prima dalle porte, non far salire il cane su letti e divani ecc ecc lasciano il tempo che trovano! Ogni cane è a sè, come è a sè ogni relazione che si instaura tra il cane e i componenti della famiglia in cui vive.

[quote]secondo le nuove tecniche di approccio gentile che cosa avrei dovuto fare? pregarle gentilmente di smettere di fare le cattive premiandole poi con un biscottino??? certo, così poi quella dopo due secondi me l'ammazzava la nonna..[/quote]
quello che non capisci (o non vuoi capir) è che avere un approccio non coercitivo, basato sul comprendere psicologia, emozioni e motivazioni dei cani, non significa essere tutti "mucci mucci" e biscottini.
Cosa avrei fatto io? avrei tutelato l'anziana PRIMA di permettere alla boxer di travolgerla più volte in questi mesi. E, comunque, sarei intervenuta a dividerle in caso di rissa, non è che le lascio fare e "vediamo chi sopravvive". Ma sono io la figura di adulto responsabile" del gruppo, ed è responsabilità mia vigilare sulle relazioni tra cani. Così come un genitore vigila (dovrebbe vigilare) sulle relazioni tra i figli.
Le regole vanno date, ma devono essere personalizzate per ogni sistema e c'è modo e modo di farle rispettare.


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 14-06-2011 alle ore 11:07   
Appunto! proprio per questo le "regole del buon capobranco", del tipo: magiare per primi, passare prima dalle porte, non far salire il cane su letti e divani ecc ecc lasciano il tempo che trovano! Ogni cane è a sè, come è a sè ogni relazione che si instaura tra il cane e i componenti della famiglia in cui vive.


ma su questo mi trovi perfettamente d'accordo, le regole non vanno prese alla lettera e applicate tipo automa, ma vanno modificate e applicate a seconda delle esigenze e di ciò che vogliamo trasmettere al cane, la faccenda del mangiare per primi è un'emerita cavolata con cui il cane non può fare alcun tipo di associazione comprensiva e perciò risulta del tutto inutile, è sicuramente molto più utile dargli un limite in questo senso, ossia non facendo partecipare il cane al nostro pasto, quando si sta a tavola il cane può stare a cuccia piuttosto che sotto al tavolo, la cosa importante è che non chieda e ottenga cibo dalla tavola, e questo significa dargli un limite per creare un vivere comune sereno, che levi a lui l'ansia di star li a pietire cibo e a noi il poter mangiare tranquilli senza una palla di pelo che saetta da un commensale all'altro dispensando bava e guaiti.

il discorso del passare più o meno per primi, non serve tanto a dimostrare chi comanda o meno, ma è cmq un limite di partenza che si usa come presupposto di una passeggiata tranquilla senza il cane che strattona e tira per andare dove gli pare o ad inveire contro un'altro cane che passa, ma di per se lascia il tempo che trova, se poi durante la passeggiata non continuiamo a gestire quel limite,
tra l'altro la cosa strana è che tu fai l'addestratrice perciò suppongo che insegnerai ai cani i comandi base, almeno che anche quelli non siano previsti dall'addestramento gentile, allora mi domando, che valenza dai ai comandi base, a che servono secondo te? per me rappresentano i limiti con cui si può gestire e interagire con il cane, e infatti io controllo di uscita è un semplice limite che serve a calmare il cane prima di uscire, per dargli il giusto ritmo e calmarlo durante il passaggio tra territorio ed esterno, e forse probabilmente se gli dai la connotazione che hai detto, manco sai come si fa altrimenti gli daresti ben altra associazione, si tratta solo di far sedere il cane davanti alla porta, aprirla e assicurarsi che il cane rimanga calmo e seduto, una volta che il cane, nonostante la porta sia aperta resti seduto in attesa, si premia, se vuoi associ il comando gamba, e poi esci, questo è il controllo di uscita, che tra l'altro è estremamente utile anche quando porti il cane in macchina per evitare che si catapulti fuori dalla macchina appena apri lo sportello o lo sportellone dietro a seconda dove lo tieni..ma tutto questo poco ha a che vedere con associazioni tra leader umani e lupi alfa..



quello che non capisci (o non vuoi capir) è che avere un approccio non coercitivo, basato sul comprendere psicologia, emozioni e motivazioni dei cani, non significa essere tutti "mucci mucci" e biscottini. Cosa avrei fatto io? avrei tutelato l'anziana PRIMA di permettere alla boxer di travolgerla più volte in questi mesi. E, comunque, sarei intervenuta a dividerle in caso di rissa, non è che le lascio fare e "vediamo chi sopravvive". Ma sono io la figura di adulto responsabile" del gruppo, ed è responsabilità mia vigilare sulle relazioni tra cani. Così come un genitore vigila (dovrebbe vigilare) sulle relazioni tra i figli. Le regole vanno date, ma devono essere personalizzate per ogni sistema e c'è modo e modo di farle rispettare.

perdonami ma non vedo la tua soluzione in queste affermazioni, io vivo in un'appartamento con il terrazzo, non ho la reggia di caserta, i cani devono convivere insieme anche molte ore al giorno da sole ed è chiaro che quando ci sono io cerco di stare attenta, ma se hai più cani saprai meglio di me che delle volte basta un'attimo per accendere la scintilla, non sono dio onnipotente che vede ovunque e sinceramente non sto tutto il tempo dietro ai cani a fare l'arbitro,,che poi sarebbe pure peggio perchè le innervosirei ancora di più..queste cose succedono, ma il problema non è tanto cercare di prevenirle quando capitano, ma riuscire a non farle gestire a loro..e ci puoi riuscire solo trasmettendo il limite che in questo caso è un semplice terra prolungato di entrambi, perchè anche la teoria di spalleggiare o favorire il cane con la leaderchip maggiore è una gran minchiata, entrambe devono esserti gregarie allo stesso livello senza assolutamente incentivare la gerarchia tra loro, almeno non quando ti relazioni con i cani..

le ho divise solo il tempo necessario a far sbollire l'adrenalina che avrebbe potuto rinnescare subito un'altro attacco, poi chiaramente le ho rimesse insieme, questo è fondamentale, se le dividi per molto tempo è proprio il momento che non si potranno più sopportare e si pisteranno appena si vedono..una volta calmate sapranno ritrovare da sole l'equilibrio..

perciò torno a domandarti, a che servono sti comandi base per te? come li applichi e in quali circostanze e con queli motivazioni? e sopratutto..dato che mi dispiace ma io una spiegazione l'ho data e ho detto esattamente cosa ho fatto è perchè, cosa che invece tu non hai fatto..sei stata vaga e non hai detto niente pratico o applicabile nella situazione contingente, perchè non serve dire "dipende" e "c'è modo e modo" tu..cosa avresti fatto materialmente considerata la situazione che ho peraltro ben descritto..tenendo conto che probabilmente per spalleggiare le tue teorie manco hai let6to, dato che io ho scritto che le ho divise immediatamente e non come hai affermato tu campato sul nulla, non le lascio sbranare..ma dai??? la scoperta dell'acqua calda..anche perchè se lo avessi fatto adesso ci sarebbe un triste port su varie di quanto sono addolorata per la morte di penny..


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Yuzuriha

Registrato dal: 14-01-2009
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  Post Inserito 14-06-2011 alle ore 17:50   
Dagli ultimi messaggi sono sempre più sicura che qui nessuno ascolta (legge con attenzione) gli altri...

@Vale: come Evuccia, anch'io vorrei avere più chiaro cosa avresti fatto a livello pratico.Hai scritto che avresti protetto l'anziana nei mesi precedenti,ma cosa vuoi dire esattamente?

@Evuccia: il tuo ultimo messaggio per me è stato molto interessante,perchè da quello che avevo letto qui io avevo capito che le vostre motivazioni dei piccoli gesti quotidiani quali mangiare prima,passare prima ecc derivassero proprio dall'imitazione del soggetto alfa.Invece tu hai scritto che non è così e quelli sono solo dei modi per relazionarsi col cane dando dei paletti,dei limiti che sarai tu a gestire...cosa che invece io associavo al metodo gentile!
Io ho sempre letto (anche qui,credevo...proprio dalla tua penna,mi sembrava,ma forse mi sono sbagliata o ho capito male) che bisogna mangiare prima perchè il capobranco fa così, che si passa prima perchè il capobranco deve essere in avanscoperta,che il cane deve stare al piede perchè il capobranco ha la mansione di controllare la strada...me lo sono sognato?
Ti dirò che gran parte del tuo messaggio sembrava scritto da un seguace del metodo gentile...eccetto la parte del terra forzato



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hugo

Registrato dal: 09-12-2008
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  Post Inserito 15-06-2011 alle ore 08:03   
molto interessante questo topic...

Secondo me ci sono due fattori molto importanti da tenere di conto sia per educare che addestrare un cane: razza e comportamento.
Di conseguenza si dovrebbe cercare un metodo equilibrato per mettersi in rapporto con loro indipendetemente che sia gentile o coercitivo.
Anzi forse ad oggi posso dire e precisare che io ho messo insieme i due metodi ottenendo ottimi risultati.
Ricordiamoci che una sberla nel sedere non ha mai fatto male a nessuno ......
Nelle situazioni tipo quelle di Evuccia non è facile rimanere calmi e pronti allo stesso tempo come ha fatto lei e cmq una decisione andava presa che sia buona o cattiva per interrompere questo giochino perchè quando la boxer diventerà adulta che cosa succederà...??
Io sinceramente forse avrei usato il corpo (conoscendo-i cani) mettendomi in mezzo ed allontanando il boxer ovvero il cane che comincia a rompere per primo.Ma queste sono sfumature...
L'importante che venga presa una immediata decisione...
E' vero quando Evuccia scrive che i comandi di base sono dei limiti ma sono per me rapportati nel tempo che servono ad avere un autocontrollo del cane.
Però da quello che ho capito i Vs cani sono stati addestrati o sono in fase di addestramento e NON in fase educazione o educati?
Lasciando la passione che porta assieme vi siete mai posti la domanda che ponevo io al mio gruppo:che cosa volete dal Vs cane, perchè volete addestrarlo?
Beh io risposi(stessa domanda fecero a me) che ero qui non per addestrare il cane ma bensì per assere addestrato io per cercare di capire e di rapportarmi al meglio con il mio cane.








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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
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  Post Inserito 15-06-2011 alle ore 12:00   
@Yuzuriha i cani, come poi peraltro anche noi in buona misura, viviamo in una società regolata da leggi, limiti e dove esiste anche una gerarchia, la famiglia ha un'ordine gerarchico, i genitori danno i limiti ai bambini, gli insegnano cosa va fatto e cosa no, gli impartiscono un'educazione, e la figura autoritaria e di riferimento alla base di questa piramide sono i genitori, in un gruppo formato da più persone, ci deve essere per forza un'ordine gerarchico con un leader al vertice che detta delle regole e si assicura che vengano rispettate perchè i meccanismi del branco siano sempre fluidi e produttivi

i cani non si differenziano molto da noi come concetto base di nucleo sociale, è chiaro che le loro regole sono dettate da meccanismi diversi dai nostri, però a livello istintivo reagiamo entrambi ad uguali stimoli,k solo che loro si fermano ad istinti primari8 di sopravvivenza senza le sofisticazioni della ragione che hanno fatto evolvere noi in un'altra maniera

il nostro lavoro dovrebbe essere quello di trovare una sorta di mediazione tra la loro natura e concezione di branco e il nostro concetto di branco perchè si possa vivere sereni e in armonia senza frustrazione da entrambe le parti dettata da una totale incomprensione che rende difficile la convivenza

il leader del gruppo ci deve sempre essere, ma chiaramente per molte cose il significato di determinati meccanismi di un lupo che vive allo stato selvatico e si scontra con diverse realtà, sarà diverso rispetto a quello del nostro cane che vive in un contesto completamente snaturato da determinati istinti, che sicuramente riaffiorerebbero se tornasse a confrontarsi con uno stile di vita più simile al lupo, perchè cmq l'istinto di base è quello, ma che non può attuare perchè in effetti manca il contesto associativo che il cane usa come metro di comprensione

per questo poi alla fine alcune cose, se da una parte sono vere come istinto, dall'altra non trovano appiglio nel contesto e nelle modalità in cui si svolgono, ti faccio un esempio pratico.. in un branco selvatico la preda viene suddivisa seguendo l'ordine gerarchico, la coppia alfa mangia per prima la parte più nutriente della preda che sono le interiora, questo perchè essendo al comando del gruppo devono essere i soggetti più sani, veloci e scattanti, da loro dipende la salvaguardia del branco e perciò loro sono quelli che dovranno nutrirsi meglio, poi via via gli altri mangiano le varie parti del corpo in ordine di gerarchia, fino agli ultimi che sono i guardiani e le balie, infatti parte del cibo che mangiano vine rigurgitato per nutrire i cuccioli, tutto questo come vedi non è fatto per capriccio o solo per pura e mera imposizione, ma ci sono delle ragioni logiche che dipendono proprio dalla tutela del branco e della sua sopravvivenza, e pertanto sono inapplicabili nel nostro contesto, perchè manca motivazione e contesto, il cane non può fare un'associazione comprensibile o cmq in relazione alla sua natura, se prima vede mangiare prima noi e poi lui, in questo caso, se vogliamo dargli una regola o cmq un limite comprensibile, perciò la famosa via di mezzo che faccia capire a lui che noi siamo il leader e lui un gregario, è molto più utile far capire al cane che è nostra la gestione del suo cibo, che siamo noi a fornirgli l'elemento primario di sopravvivenza e siamo sempre noi che possiamo intervenire e manipolare se serve, senza che il cane si opponga in difesa del cibo, e che altrettanto comprenda, sempre a voler rimarcare il nostro ruolo di leader, che il nostro cibo e la tavola, per lui sono off limits, così tu gli fai capire che è un gregario, perchè la sua mente può fare delle associazioni pratiche e noi possiamo adattare il nostro stile di vita il più possibile alla sua natura..

perciò nella teoria è tutto vero, il cane ha determinati istinti ancestrali che appartengono ad una specie, però sono istinti che noi possiamo manipolare e riadattare al nostro stile di vita, ma vanno conosciuti altrimenti non li puoi rielaborare e adattare al tuo contesto..siamo noi che dobbiamo portare il cane verso il nostro contesto e farlo adattare nella maniera più naturale, ma per far questo il punto di partenza è il suo istinto e le motivazioni primarie che lo spingono a fare determinate cose..se non conosci la specie in se per se , non puoi neanche agire sulla sua evoluzione..non so se mi sono spiegata, spero di averti fatto capire il senso delle mie parole in risposta in relazione al tuo messaggio..


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ValePuppyCrash

Registrato dal: 24-06-2010
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  Post Inserito 15-06-2011 alle ore 15:06   
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tra l'altro la cosa strana è che tu fai l'addestratrice perciò suppongo che insegnerai ai cani i comandi base, almeno che anche quelli non siano previsti dall'addestramento gentile, allora mi domando, che valenza dai ai comandi base, a che servono secondo te? per me rappresentano i limiti con cui si può gestire e interagire con il cane, e infatti io controllo di uscita è un semplice limite che serve a calmare il cane prima di uscire, per dargli il giusto ritmo e calmarlo durante il passaggio tra territorio ed esterno, e forse probabilmente se gli dai la connotazione che hai detto, manco sai come si fa altrimenti gli daresti ben altra associazione, si tratta solo di far sedere il cane davanti alla porta, aprirla e assicurarsi che il cane rimanga calmo e seduto, una volta che il cane, nonostante la porta sia aperta resti seduto in attesa, si premia, se vuoi associ il comando gamba, e poi esci, questo è il controllo di uscita, che tra l'altro è estremamente utile anche quando porti il cane in macchina per evitare che si catapulti fuori dalla macchina appena apri lo sportello o lo sportellone dietro a seconda dove lo tieni..ma tutto questo poco ha a che vedere con associazioni tra leader umani e lupi alfa..


io non lavoro sul controllo messo dall'esterno, tramite segnale. Lavoro sull'autocontrollo del cane. Non me ne frega nulla che il cane si sieda o si metta a terra prima di uscire. per quel che mi riguarda può stare anche su una zampa sola, l'importante è che trovi DENTRO DI SE' uno stato di calma, che aspetti il mio consenso e poi possiamo uscire in passeggiata. E lo stesso tipo di stato mentale lo ricerco durante la passeggiata, ma non lo ottengo "alla millan", tenendo il cane semi impiccato con un guinzaglio di 20 cm e il collare a strozzo dietro le orecchie. I miei cani escono in passeggiata con la pettorina ad H e il guinzaglio lungo (1,5m in città, 3m in aree verdi e liberi dove è possibile), hanno la possibilità di annusare dove vogliono (se no cosa li porto fuori a fare? potrei lasciarli in giardino e stop!) e non mi devono stare attaccati alla gamba. Però hanno sempre un occhio su di me, restano mentalmente collegati a me. Se cambio direzione mi seguono senza tirare nè essere tirati. Idem da liberi.


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perdonami ma non vedo la tua soluzione in queste affermazioni, io vivo in un'appartamento con il terrazzo, non ho la reggia di caserta, i cani devono convivere insieme anche molte ore al giorno da sole ed è chiaro che quando ci sono io cerco di stare attenta, ma se hai più cani saprai meglio di me che delle volte basta un'attimo per accendere la scintilla, non sono dio onnipotente che vede ovunque e sinceramente non sto tutto il tempo dietro ai cani a fare l'arbitro,,che poi sarebbe pure peggio perchè le innervosirei ancora di più


mica ho detto che devi farle vivere separate, ho semplicemente detto che, se vedi che una delle due tende ad esagerare spesso e volentieri, rompendo le scatole all'altra, è QUELLO il momento per farle capire che "così non ci si comporta". Il come dipende da molti fattori, in primis struttura del tuo sistema-famiglia, poi carattre dei cani ecc.
Di base lo scopo è far capire ai cani che la gestione della famiglia è una tua responsabilità e che loro si possono tranquillamente affidare a te. Questo diminuisce lo stato di stress e le tensioni in genere, e se in tua assenza non lasci in giro risorse che potrebbero far nascere risse, grossi problemi non ce ne saranno.

Quote:
e ci puoi riuscire solo trasmettendo il limite che in questo caso è un semplice terra prolungato di entrambi, perchè anche la teoria di spalleggiare o favorire il cane con la leaderchip maggiore è una gran minchiata, entrambe devono esserti gregarie allo stesso livello senza assolutamente incentivare la gerarchia tra loro, almeno non quando ti relazioni con i cani..


io non userei un terra-resta "forzato", semplicemente spedirei ognuna al proprio posto, poi si mettano nella posizione che preferiscono.
Non ho nemmeno detto di spalleggiare quella che "nella testa dell'umano" potrebbe essere quella con la leadership maggiore, ho semplicemente detto che vanno contenuti gli atti di "bullismo", indipendentemente da chi li attua.

Quote:
perciò torno a domandarti, a che servono sti comandi base per te? come li applichi e in quali circostanze e con queli motivazioni?


servono per dare indicazioni al cane, al fine di gestirlo nella quotidianità. Ma non sono da usare come imposizione del "volere supremo" e nemmeno per "sgridare" il cane.
Non mi riferisco a te in particolare (non ti conosco e non so come li usi tu), ma a come vedo li usano spesso altri istruttori. Non è necessario urlare un comando al cane con voce perentoria, e se il cane è sotto scacco non ha senso imporgli fisicamente di assumere una posizione, perchè il cervello non è collegato in quel momento.

Quote:
e sopratutto..dato che mi dispiace ma io una spiegazione l'ho data e ho detto esattamente cosa ho fatto è perchè, cosa che invece tu non hai fatto..sei stata vaga e non hai detto niente pratico o applicabile nella situazione contingente, perchè non serve dire "dipende" e "c'è modo e modo" tu..cosa avresti fatto materialmente considerata la situazione che ho peraltro ben descritto..tenendo conto che probabilmente per spalleggiare le tue teorie manco hai let6to, dato che io ho scritto che le ho divise immediatamente e non come hai affermato tu campato sul nulla, non le lascio sbranare..


l'ho scritto sopra, sicuramente vanno divise. E non ho MAI scritto che vanno lasciate fare, questo non so dove lo hai letto. Se mi sono espressa male chiedo scusa, ma magari quella che non legge bene per spalleggiare le sue teorie non sono io...
Ho sottolineato quel punto perchè spesso si sente dire, da varie parti, "lascia fare ai cani che si sistemano da soli", ma in determinate situazioni questo atteggiamento è molto rischioso e ci tenevo a mettere in luce anche questa cosa.


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ValePuppyCrash

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  Post Inserito 15-06-2011 alle ore 15:13   
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15-06-2011 alle ore 12:00, evuccia wrote:
@Yuzuriha i cani, come poi peraltro anche noi in buona misura, viviamo in una società regolata da leggi, limiti e dove esiste anche una gerarchia, la famiglia ha un'ordine gerarchico, i genitori danno i limiti ai bambini, gli insegnano cosa va fatto e cosa no, gli impartiscono un'educazione, e la figura autoritaria e di riferimento alla base di questa piramide sono i genitori, in un gruppo formato da più persone, ci deve essere per forza un'ordine gerarchico con un leader al vertice che detta delle regole e si assicura che vengano rispettate perchè i meccanismi del branco siano sempre fluidi e produttivi


se sostituisci "rapporti sociali e relzioni sociali" a "gerarchia" (non siamo dei militari, suvvia!) e "autorevole" ad "autoritaria", siamo d'accordo.
Le parole hanno un significato e un valore preciso, a seconda di quali usiamo esprimiamo anche i concetti sottintesi dalla terminologia.




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