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  >>  Gatto  >>  IN VACANZA CON IL GATTO - Discussione n 9593 - PermaLink
   IN VACANZA CON IL GATTO

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 12 )
giovanna80

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 1043
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 00:05   
SONO IN TILT avevo sempre sentito dire che è meglio non strapazzare i mici con viaggi lunghi e nuovi ambienti ma la mia allevatrice mi ha risposto così:

A me personalmente l' idea di lasciarlo solo a casa non mi sembrerebbe una buona soluzione, ricordati che è un ragdoll....credo che la prenderebbe come un abbandono, è vero anche che se andasse da tua madre ci sarebbe l'inconveniente del nuovo ambiente, ma sarebbe più controllato e magari con Whiskey sentirebbe meno il distacco. Certo, l'ideale sarebbe poterlo portare dietro, ma non so, se vai in hotel dovresti scegliere alberghi che accettano animali che comunque ce ne sono molti.... per la mia esperienza ho visto che ogni volta che vado in mostra e sto in hotel I mici si adattano facilmente dopo una mezza serata a girare tutta la stanza si rassicurano anche per il solo fatto che sono con I padroni e poi si mettono calmi, hanno la loro cassettina in bagno ed I loro piattini, se esci anche per una mezza giornata non c'è problema, lo ritrovi lì che dorme...

CHE DEVO FARE.. AIUTO ???


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pamiaola

Registrato dal: 23-11-2005
| Messaggi : 11858
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 00:08   
bhe quando si va in vacanza nn è che si sta molto tempo in appartamento o camera che sia , hotel o soluzione che si sceglie... Si sta in giro e il micio quante ore rimarrebbe solo in un posto poi sconosciuto?.... riflwtti su questo .... poi sulla razza in particolare nn so dirti...Paola


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giovanna80

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 1043
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 00:17   
si ci ho pensato anch'io... altro che mezza giornata....

E poi è impensabile non far più una vacanza se si ha un gatto!!!


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catmom

Registrato dal: 05-02-2006
| Messaggi : 970
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 07:55   
Se può esserti utile ti dico la mia esperienza.
Nei primi anni portavo Cookie con me ovunque. E' venuta anche in Austria (7 ore di auto, 7 ore di miagolii disperati nel trasportino...mai più!). Poi ho rinunciato perchè, anche se è vero che poi si adattava prestissimo al nuovo ambiente (quasi sempre appartamenti però, non stanze d'albergo), il viaggio era per lei (e per noi) un vero supplizio.
Da qualche anno rimane a casa, ben accudita dal suo fratellone umano, e siamo tutti contenti. Però Cookie non è una ragdoll ma una gatta plebea...


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uaua

Registrato dal: 25-06-2006
| Messaggi : 2654
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 10:00   
Cara Giovanna, date le caratteristiche di Shylock, io lo lascerei a casa e farei andare qualcuno della tua famiglia a fargli compagnia. Ti allego qui le caratteristiche comportamentali del Ragdoll:

Carattere del Ragdoll:

Affettuoso richiede il contato fisico. Non ama il rumore e la confusione. Si lega a una persona. Non è indicato a chi passa tanto tempo fuori casa. E’ un tipico gatto d’appartamento. E’ molto casalingo: anche se ha possibilità di uscire , preferisce restare nell’ambiente che lo ospita.

Spero di esserti stata utile!!!


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gloria

Registrato dal: 24-11-2006
| Messaggi : 195
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 10:04   
Eccoti la mia esperienza.
Ho tre gatti. Paciugo, Prinz e Pippi. Nessuno di razza. Ma ognuno di loro con il loro carattere.
Paciugo e Pippi, ogni volta che andiamo via, rimangono a casa. E' mia mamma che fa i bagagli e si trasferisce a casa nostra in pianta stabile. Andare in giro con loro sarebbe un'impresa abbastanza impossibile. A parte il viaggio che soprattutto per Paciugo sarebbe un vero strazio, l'adattamento al nuovo posto non so come potrebbe essere. Ma oltre a questo ci sarebbe l'inconveniente degli eventuali danni causati dalla loro iperattività....
Prinz invece è un caso a parte. Vive con noi da ormai 6 anni. E' FIV positivo e noi viaviamo in appartamento. Grazie al suo carattere molto coccolone ma anche solitario è possibile farlo vivere con noi tenendolo separato dagli altri. ù
Qundo andiamo via mia mamma non se la sente di gestire una situazione di gatti separati in casa (Lei poi non sa che ha la FIV....) quindi abbiamo cominciato a portarlo con noi. In estate andiamo in casa e non è affatto un problema, anche xchè è sempre la stessa. Durante l'anno ci capita di spostarci per pochi giorni per partecipare a qualche raduno di auto (mio marito è appassionato di NSU in particolare le Prinz, da qui il nome del gatto) e così sono già diverse volte che anche lui viene con noi. E' eccezionale. Ogni nuova stanza sembra per lui sempre stata casa sua. Sistemo un telo sul letto e su un'eventuale poltrona. Mi porto un piccolo scatolone dove possa farsi le unghie (Lui ama farsi le unghie solo a terra) oltre a tutta l'attrezzatura: cassettina, ciotole, pappa, spazzolina adesiva toglipeli, paletta e scopino mini per raccogliere la sabbietta che fuoriesce dalla cassettina ecc. E' un po' uno sbattimento per noi ma lui è veramente contento. Anche se i nostri amici vengono in camera a salutarlo, lui gli va incontro e si sfrega sulle loro gambe facendo le fusa. Chiaramente chiediamo che in camera non entrino le signore addette alle pulizie in nostra assenza, e di solito il letto e lo stretto indispensabile lo sbrigo io. Sono di solito pochi giorni al massimo una settimana se andiamo alla fiera dell'auto storica a Padova.
Secondo me ogni gatto è un caso a se. Potresti provare per una volta. Non ho mai avuto il piacere di vedere un Ragdoll dal vivo, ma se sono così teneroni come dicono, probabilmente ha ragione l'allevatrice. Io se fossi in te proverei.....
Scusa la mia lungaggine, ma quando parlo (scrivo) dei miei piccoli non ho limiti.....


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serj71

Registrato dal: 01-05-2007
| Messaggi : 159
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 11:21   
devi individuare tu il male minore tra i seguenti (secondo il carattere del tuo gatto e di come è stato abituato):
-restare solo a casa (con qualcuno che passa per pappe lettiere grattini ecc)
-viaggio più o meno lungo (e reazione del gatto al viaggio)
-nuovo luogo i villeggiatura (dimensioni, svaghi e possibilità di stare in compagnia con la mamma)

sino a due notti i gatti stanno a casa loro, oltre li portiamo in villeggiatura o a casa di qualcuno fidato (casa che hanno già conosciuto bene soggiornandovi con noi presenti)

devo dire che siamo molto fortunati: francesca ha una casa al mare ed io in montagna (max 2 ore di viaggio).
al mare possono anche uscire e di norma ci allontaniamo per due o tre ore e non di più, il sole lo prendiamo in giardino.
in montagna siamo fuori per sei ore circa.
in albergo non li porterei.

nel tuo caso (secondo quello che leggo del suo carattere) forse sarebbe da abituare a villeggiare dalla mamma (la tua).
io per abituarlo proverei a fare qualche fine settimana dalla mamma tutti in compagnia (così potresti testare il nuovo luogo, il nuovo amichetto Whiskey e come reagisce a qualche ora nel nuovo ambiente senza te)

certo che se sopporta (o gradisce come la mia giovane esploratrice) il cambio di aria a piccole dosi progressive la vita in futuro ti sarà più facile (e lo vedrai schizzare fuori da trasportino per andare a fare subito il sopralluogo con la codina dritta dritta che vibra)


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romea

Registrato dal: 18-05-2007
| Messaggi : 235
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 14:02   
ciao, ti racconto la mia esperienza premettendo che non conosco il carattere dei gatti di quella razza.
io avevo un micio... romeo... è sempre stato con noi per 11 anni, andavamo 3 o 4 volte l'anno a sanremo, io sono di milano, l'estate è stato con noi 2 volte in grecia 2 in corsica in sardegna a Minorca, Maiorca, facendo tutti questi viaggi in macchina ed in nave (in cabina con noi). Per lui la cosa più importante era la nostra presenza, la sua ciotola con la pappa, l'aria condizionata in auto quando è diventato più anzianotto e la sua lettiera. A lui piacevano le case nuove da visitare, era felice anche se lo lasciavamo in casa tutta la giornata, sentiva l'odore delle nostre cose ed era tranquillissimo. Lo avevamo ovviamente abituato sin da piccolo a viaggi brevi. Ma la cosa più importante era non chiuderlo nel trasportino, altrimenti dava i numeri e cominciava ad ululare. Penso che dipenda dal carattere e dalle abitudini che gli dai.


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Melisenda

Registrato dal: 18-07-2006
| Messaggi : 504
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 14:55   
Ciao Giò,

come sai Milly è un sacro di birmania, le caratteristiche del carattere sono molto simili ad un ragdoll. Dopo l'ultimo viaggio in montagna dove l'abbiamo portata con noi mi sono ripromessa: mai più! Un miagolio continuo alla'andata e al ritorno, in casa si era ambientata dopo una mezza giornata... ma il viaggio le ha causato troppo stress..
Il 14 partiamo per la sardegna, ho subito escluso l'idea di portarla in con noi. Le 8 ore di nave per lei sarebbero stato un incubo... quindi rimarrà a casa con mia mamma che si dividerà tra lei e il gattone romeo a casa sua... la notte dormirà a casa mia e... speriamo bene!
Sono sicura che sentirà tantissimo la mia mancanza, ma non ci sono altre soluzioni...
Comunque questo è uno dei motivi per cui credo che a breve prenderò un atro gatto, sicuramente in due si faranno più compagnia e si sentiranno meno soli...



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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 02-06-2007 alle ore 15:36   
Non so quanto è lungo il viaggio, ma tieni presente che, per qualunque gatto, di razza oppure no, un viaggio (in macchina, aereo, nave ecc) è una tortura.
Si può poi anche adattare ad un posto nuovo (casa, albergo ecc), ma il rimanere da solo in un ambiente che non è il suo territorio è un'altra tortura.
Esperienze destabilizzanti, che possono anche portare a stress fortissimi e a conseguenti problemi comportamentali e di salute (dermatiti, cistiti, perdite di pelo ecc).
Rimanere a casa non potrà mai rappresentare un abbandono, è nel suo territorio, si sente al sicuro.
Un gatto non soffre a stare solo...si fa delle dormite pazzesche....


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