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  >>  Il comportamento del cane  >>  RISSE TRA CANI CHE VIVONO ASSIEME - Discussione n 8771 - PermaLink
   RISSE TRA CANI CHE VIVONO ASSIEME

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AutorePagina: 2 di 3
missmaine

Registrato dal: 14-04-2007
| Messaggi : 347
  Post Inserito 07-05-2007 alle ore 15:06   
anch'io ho 2 maschi che sono cresciuti insieme da piccoli piccoli lasciati soli nn si azzuffano anche se si evitano, ma appena ci vedono succede di tutto sono arrivati quasi ad uccidersi infatti nn li teniamo insieme, nn capisco perchè succede solo quando ci vedono , mi viene da pensare che sia una questione di gelosia di possesso come se noi ad un certo punto diventassimo delle cose loro e visto che nessuno dei due accetta di condividerci con l'altro si scatena l'inferno. capisco che io li ho sempre coccolati e nn mi vedono come capo branco .... ma mio marito è stato più rigido di me......eppure più cerca di dividerli e più loro diventano feroci


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Schula

Registrato dal: 11-01-2006
| Messaggi : 6836
  Post Inserito 07-05-2007 alle ore 16:06   
Non è proprio la gelosia che li spinge a questi comportamenti ma qualcosa che potremmo comunque associare a questo sentimento. Fatto sta che restiamo noi la causa scatenante.
Comunque essere il capobranco in un rapporto uomo-cane non vuol dire essere più o meno rigido. Dobbiamo sempre ricordarci che siamo noi che dobbiamo imparare il loro linguaggio, adeguarci ai loro atteggiamenti e, secondo le loro regole, stabilire una gerarchia. Per questo consiglio sempre di rivolgersi ad un comportamentista o, in mancanza di esso, ad un bravo addestratore, perchè sapranno esattamente dirvi come regolarvi e impostare un ottimo rapporto col vostro cucciolone.
Potete trovare su QUESTO SITO alcune indicazioni sui comportamenti da tenere per stabilire il capobranco.


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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 07-05-2007 alle ore 22:12   
la creazione di una gerarchia tra cani è sempre più o meno complessa... a volte avviene in poco tempo, altre volte richiede mesi e mesi.... tutto dipende dal carattere degli interessati (non dalle dimensioni o dallaforza fisica)... a volte uno dei cani si sottomette quasi subito e allora il gioco è fatto, altre volte si rendono necessari più scontri perché si stabilisca chi è il capo... il titolo potrebbe poi essere messo in discussione da tanti fattori ma in genere se l'uomo non interviene i cani si arrangiano tra loro e non ci sono problemi.. in questo caso è molto probabile che la rissa sia scatenata dalla vostra presenza, probabilmente fate qualcosa che tende a mettere in discussione il già precario equilibrio che si è creato. da lì la nuova rissa per ristabilire l'ordine... voi dovete cercare di capire chi sia il capobranco, chi il secondo, chi l'ultimo... dovete rispettare l'ordine in tutto ciò che fate, passeggiata, cibo, coccole, gioco... non cercate mia di modificare l'ordine gerarchico proteggendo i sottoposti: ricordate che per un cane è meglio vivere da secondo tranquillamente piuttosto che poter essere primo con una vita d'inferno...


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 08-05-2007 alle ore 20:23   
IL cane è un animale sociale portato a vivere con i suoi simili, formando un branco, la conflittualità che di solito si instaura tra cani è dovuta ad un problema di ruolo, a volte di territorialità, la responsabilità per la maggior parte dei casi è dovuta dall'uomo, che non sa riconoscere il ruolo di ogni membro del gruppo uomo-cane, in particolare del suo e conseguentemente non si comporta da leader, così il branco non ha un punto di riferimento stabile, dando luogo a lotte di predominio di un soggetto sull'altro e sull'uomo.


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zapag

Registrato dal: 18-07-2006
| Messaggi : 21
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 08:59   
Help..le risse continuano. Il mio vet dice che devo tagliarmi le mani e non intervenire che devono risolversela da soli. Su altri libri sui cani invece dicono che non bisogna lasciare che i cani si azzuffino perchè i leader siamo noi. Così ieri ho lasciato che si azzuffassero di brutto, andandomene e lasciando che facessero loro: lotta furiosa, poi quello piccolo si è rifugiato in un angolo del giardino, l' altro gli stava alle spalle fermo immobile, come in attesa di scattare ancora se l' altro si fosse mosso, poi lentamente si è allontanato e steso a qualche metro di distanza. Il cane grande stavolta non è intervenuto, se ne è andato fuori ed ha lasciato che si azzuffassero, poi è andato a leccare le ferite del piccolo(?). Alla fine di questa scena li abbiamo allontanati, medicato il piccolo e fatto rientrare gli altri..nessuno si è più mosso, tranne il grande che non si capisce se eccitato dall' odore del sangue o dalla situazione comincia ad avvicinarsi al piccolo e volerlo "montare", senza violenza. Il piccolo reagisce con scatti dei denti ed il cane rissoso si mette all' erta, pronto a scattare di nuovo. Questo ieri sera. Li abbiamo fatti dormire come al solito dentro casa tutti e sono stati tranquilli. Stamattina ci sono stati alcuni timidi tentativi di scodinzolio e leccamento tra i due, ma poi il rissoso ha cominciato a stare di nuovo teso e a controllare ogni movimento del piccolo. Poi siamo usciti e li abbiamo separati, il piccolo da solo e gli altri due assieme. Purtroppo sembra che non sia finita, dai segnali e dalla tensione che c'è.
Ma cosa devo fare????


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Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 09:53   
Povero piccolo… con le sue ferite da lotta…! Che situazione… non so dirti cosa puoi fare, tranne il fatto che spero che la situazione si normalizzi: che il grande si tranquillizzi e che il piccolo non subisca troppo (per ovvi motivi di lotta impari).

Una volta avevo chiesto al mio vet. se prendendo un altro cane, avrei potuto prendere un altro maschio… e lui mi ha detto che il più delle volte sono risse e/o sottomissioni da parte del più debole. Ha poi aggiunto, per battuta: “i cani non fanno… i DICO!”… mi ha consigliato, secondo lui, che, avendo un maschio sarebbe meglio prendere una femmina…





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Schula

Registrato dal: 11-01-2006
| Messaggi : 6836
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 10:00   
Se hai visto tutta la scena vuol dire che cmq eri ancora nei paraggi o visibile. Devi proprio andartene!!! So quanto sia difficile, cavolo se lo so, e la paura che si sbranino è tanta, ma fino a che continuano a vedervi non la smetteranno. Quello che hai letto sui libri è giusto come ragionamento ma solo nel momento in cui hai ben stabilito le gerarchie e ti sei imposta come capobranco. A quel punto tu devi esserci e deve bastare un tuo cenno o comando affinchè neppure se lo sognino di dare inizio ad una zuffa. Ma devi lavorare moltissimo su questa cosa e come ti ho già detto non è così semplice. Occorre tenere degli atteggiamenti e dei comportamenti che a noi sembrano pure 'crudeli' perchè siamo i primi a correre a fargli le coccole o a prodigarsi quando loro chiamano..
Adesso non posso ma stasera ti metto un trattato dei comportamenti ad tenere, almeno gli dai intanto un'occhiata..


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missmaine

Registrato dal: 14-04-2007
| Messaggi : 347
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 11:31   
Darò anch'io un occhiata....anzi più di un'occhiata a questo trattato , io mi ritengo in una situazione disperata....


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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 11:34   
quando la situazione è disperata si può pensare alla castrazione.. ovviamente come ultimo ed estremo rimedio...


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Schula

Registrato dal: 11-01-2006
| Messaggi : 6836
  Post Inserito 09-05-2007 alle ore 11:50   
Ok, sono riuscita a farlo adesso... leggete bene tutto questo soprattutto gli interventi correttivi:

CANE CAPOBRANCO DOMINANTE:
Considerazioni:
Il cane è un animale sociale e come tale vive in gruppo, branco. Per avere il giusto equilibrio il branco ha bisogno di un ordine gerarchico che definisca le posizioni sociali e, all'apice della scala, c'è un solo cane, il capo branco. Naturalmente non tutti i soggetti hanno le caratteristiche idonee a diventare capo branco, i più accreditati sono i dominanti e i molto dominanti, ma anche un sottomesso potrebbe avere velleità di comando se nessuno lo contrasta durante le lotte per la conquista della dominanza sociale.
Nella società degli umani, il cane che assume il ruolo di capo branco all'interno della famiglia, non si sente responsabile nei confronti del padrone, ma al posto o in alternativa al padrone. Questi atteggiamenti vanno assolutamente repressi per evitare che il cane senta il dovere di assumersi responsabilità che non sarebbe in grado di affrontare. A questo scopo, dobbiamo stabilire se il nostro cane ha intenzione di diventare il nostro capo branco e, immediatamente dopo, dissuaderlo senza offendere la sua dignità di dominante conservando a pieno la sua stima e amicizia.

Atteggiamenti che evidenziano un dominante capo branco:

* saltare addosso per ribadire la propria superiorità. Va ricordato che l'atteggiamento di poggiare gli arti anteriori sulla groppa del contendente, ha il significato di sottometterlo.
* mancanza di risposte ai comandi del padrone; non si è mai visto un dominante che ubbidicsa ai comandi di un subalterno.
* rifiutare il richiamo; anche allontanandoci da lui, simulando il suo abbandono, non è propenso a tornare ma a rimanere isolato.
* giocare violentemente per dimostrare la propria forza, cercando di vincere ogni volta e potando via l'oggetto conteso
* proporre spesso il gioco al fine di dimostrare la propria forza
* giocare anche da solo esibendosi al fine di dimostrare la sua prestanza, senza accettare la partecipazione di nessuno
* scrollare l'oggetto che tiene tra le fauci, simulando l'uccisione della preda
* abbaiare insistentemente per ottenere attenzioni o comunque pretendere qualcosa di cui ritiene averne diritto
* guaire per ottenere facendo leva sulle debolezze del padrone. Pretendere
* grattare le porte per farsi aprire al fine di evitare l'isolamento dal gruppo. Va ricordato che un soggetto dominante soffre per l'assenza del sottomesso in quanto si sente privato dell'opportunità di esercitare la sua dominanza.
* aggressività nei confronti degli altri animali della famiglia; lo scopo è di ribadire in continuazione la sua autorità
* sottomissione degli altri animali della famiglia; il capo deve essere uno solo e quindi è importante contrastare ogni velleità da parte dei sottomessi
* aggressività nei confronti di estranei che vengono sempre considerati degli intrusi e quindi dei potenziali aggressori
* intromettersi tra il padrone ed estranei sconosciuti. L'epressione non è gelosia, come intesa da noi umani, ma difesa di qualcosa o di qualcuno considerato di sua proprietà
* precedere il padrone nell'entrare in ambienti nuovi; tutti coloro che sono considerati a lui inferiori, devono sempre seguire
* precedere il padrone nello svoltare gli angoli delle strade
* proteggere il padrone da tutto e da tutti, come difesa della proprietà
* nervosismo in ambienti sconosciuti in quanto si sente investito dell'autorità del capo branco, incaricato di difendere il gruppo
* indipendenza sociale; un vero capo non ha bisogno di nessuno e, quando fosse, lo pretenderebbe
* altri atteggiamenti di dominanza sociale

interventi correttivi:

* intraprendi un ciclo educativo (seduto - seduto fermo - condotta al guinzaglio)
* avendo a che fare con un soggetto molto attento, devi essere molto previdente negli interventi, devi fare quel che si dice un processo alle intenzioni.
* non farti saltare addosso
* incrocia spesso il suo sguardo e mantienilo per qualche secondo ma, se non riesci a farglielo abbassare, è meglio non guardarlo, rischieresti l'effetto contrario
* se ti segue come se volesse controllare i tuoi movimenti, allontanalo infastidito con tono minaccioso
* se si isola socialmente, richiamalo e, quando ti raggiunge fallo sedere senza occuparti di lui, non guardarlo, continua nelle tue ossupazioni; non permettere che si allontani di sua iniziativa, lascialo libero solo quando non se l'aspetta. Ripeti questa pratica molte volte la giorno, lo scopo è di imporre la tua volontà, annullando eventualmente la sua.
* se muovendoti viene a trovarsi sul tuo percorso, non aggirarlo ma fallo spostare con tono imperativo
* entrando o uscendo dagli ambienti, non lasciarti mai precedere, se accadesse torna indietro facendoci seguire
* non concedere mai quando chiede, ignoralo come se fossi sordo
* concedi solo quando non chiede, meglio se non se l'aspetta
* se devi andare nella sua direzione, fallo venire da te, premialo quando ti raggiunge, insieme proseguite nella direzione scelta. Lo scopo è di non permettergli di pensare che abbandoni la tua posizione per andare da lui.
* non accettare mai di giocare se è lui a proporre il gioco
* proponi tu il gioco e lascialo vincere raramente ( es: la pallina )
* interrompi il gioco quando è ancora in corso e, allontanandoti porta via l'eventuale oggetto usato
* maneggia i suoi giochi, non deve pensare che siano di sua esclusiva proprietà
* non osservarlo quando giocando si esibisce
* è necessario avere il controllo del cane
* sposta spesso l'ora dei pasti, bastano dieci minuti prima o dopo, deve capire che nessuno è a sua disposizione
* all'ora dei pasti
o prima di posare la ciotola a terra, dagli il comando seduto fermo
o il comando va dato una sola volta, se non ubbidisce, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna solo dopo alcuni minuti.
o posa la ciotola a terra
+ se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo
+ al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
o mettiti dritto senza parlare o incrociare il suo sguardo
+ se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo
+ al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
o se si è seduto, aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo autorizzi a mangiare
o complimentati oralmente se l'esercizio è stato eseguito correttamente
o allontanati soddisfatto
* a fine pasto, anche se non ha consumato tutta la razione fornita, pulisci la ciotola e rimettila in posizione vuota e pulita. Se avesse il cibo a disposizione, potrebbe credere di essere il leader del gruppo.
* in presenza di estranei fallo sedere, accarezzalo e appoggia la tua gamba al suo corpo, lo scopo è quello di simulare una protezione nei sui confronti, come se avessi la situazione sotto controllo senza il suo aiuto.
* in accordo con coloro con cui ti intrattieni, appoggia una mano sulla loro spalla e rimani in quella posizione per qualche minuto, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino
* in accordo con coloro che incontri, passeggia per qualche metro in loro compagnia mantenendoti leggermente più avanti e, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino
* in caso di manifesta aggressività, adotta la pratica dell'allegria

conclusioni: non dobbiamo sottomettere il cane dimostrando di essere più forti, faremmo il gioco a cui è istintivamente preparato, dobbiamo dimostragli che non abbiamo bisogno della sua protezione, deve rendersi conto che è lui ad avere bisogno di noi, non solo per la somministrazione dei pasti, ma anche per una vita più tranquilla e senza inutili lotte per la conquista di posizioni sociali. Ogni cane in fondo ha bisogno di protezione ed è compito tuo metterlo in condizioni di sentirsi protetto senza doversi preoccupare per se e per gli altri. (By Nergio - www.dallapartedelcane.it)


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