RISSE TRA CANI CHE VIVONO ASSIEME


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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zapag

Salve, avrei bisogno di un consiglio:
io avevo un cane grande meticcio che ora ha 2 anni e mezzo, buono e tranquillo. 5 mesi fa per motivi che non mi dilungo a spiegare ho dovuto prendere in casa altri due cani che vivevano assieme liberi e randagi in campagna (uno che ora ha circa 2 anni ed uno di circa 1 anno e 3-4 mesi; il primo simil lupo bianco, il secondo cane da caccia, sui 20 kg. entrambi). Questi erano amicissimi, giocavano assieme, dormivano assieme, si leccavano in bocca, piangevano quando venivamo separati.
Beh, da un paio di settimane questi due stanno facendo delle brutte risse tra loro, con morsi e sangue. A volte inizia uno, a volte l’ altro, senza apparente motivo. Il cane grande, che sarebbe pacifico, si mette in mezzo anche lui ovviamente e quindi succede un bordello, anche se questo poi è semplice farlo fermare.
Che debbo fare? Io immagino che possa trattarsi della ricerca delle gerarchie all’ interno del gruppo, ora che il cane piccolo è probabilmente diventato adulto anch’egli… ma in pratica non so bene come debbo fare per evitare che si facciano male.
Grazie a chi mi sa dare qualche dritta.


Itala

Sì probabilmente stanno stabilendo "chi è il capo". Inizialmente erano cuccioloni,ora stanno diventando adulti e quindi cercano di affermarsi l'uno,sull'altro. Inoltre due di loro,fino a poco tempo fa vivevano liberi,adesso non solo devono abituarsi alla nuova condizione,ma anche ad una nuova convivenza....credo che ci vorrà un pò di tempo,tanta pazienza e tanto lavoro da parte tua....
intanto se non ti dispiace,sposto la discussione nella sez apposita "comportamento" e continuiamo lì....
opsssss Benvenuti!!!

Schula

Ho dovuto gestire per anni zuffe tra la mia femmina superdominante e i miei maschi. Sono dovuta ricorrere ad una brava comportamentista che mi insegnasse appunto come intervenire. Indubbiamente stanno stabilenso una gerarchia ma questo riguarda anche voi e c'è anche da tener conto che sono cani che stavano fuori e adesso gli viene data una casa e degli affetti e la lotta è anche per questo.
Le zuffe accadono quando ci siete voi o anche quando sono soli?
Devi comunque cercare un diversivo, vanno distratti: prendi ad esempio una lattina vuota e mettici dentro chiodi e viti e poi chiudila con dello scotch. Quando si prendono tu agita quella e come si fermano per lo spavento imponiti con un secco NO e dividili. Dovresti poi essere appunto in grado di importi decisamente e bene come capobranco in modo che in tua presenza non sia asolutamente nemmeno pensabile la zuffa: in presenza del capobranco non è ammesso alcun atteggiamento provocatorio tra sottomessi. Per imparare bene queso dovresti farti aiutare da un bravo addestratore o un comportamentista. Se sbagli su questa cosa difficilmente riuscirai mai a gestirli.

zapag

La prima rissa è avvenuta quando li abbiamo lasciati a degli amici perchè noi eravamo via per qualche giorno. Le altre risse le abbiamo viste noi. Quando sono soli non so che accade, ma non ho mai notato segni di lotta, quindi suppongo che stiano calmi. Cambia qualcosa?

Itala

ma i cani si conoscevano già? usufruiscono degli stessi spazi?sono stati messi insieme improvvisamente o in modo graduale?

zapag

I due rissosi vivevano randagi in campagna,assieme, giravano per la campagna assieme, hanno cominciato ad avvicinarsi a noi assieme, sono stati portati a casa assieme. Il nostro cane li conosceva in campagna,ci giocava, li ha accettati bene, tranne alcune innocue e non violente imposizioni a quello più grande, vivono tutti e tre dentro casa e in giardino, siamo anche andati in montagna in albergo con tutti e 3, e non c'è mai stato alcun problema fino a due settimane fa. Unico cosa che ho notato è che anche il ns. cane ha cominciato da poco a fare imposizioni anche al piccolo. Significa che questo è diventato adulto ed è questo il problema? Tra l' altro erano e sono in parte ancora due cani molto paurosi per la vita che hanno fatto ed il piccolo ha un carattera abbastanza forte.

Schula

Eh già, come pensavo. Siete voi, involontariamente ovviamente, la causa delle risse. Se vuoi non ci siete la loro gerarchia se la sono già stabilita e non c'è bisogno di zuffe.
Appurato questo e tenendo ben presente che è la vostra presenza la causa scatenante, dovete, quando si azzuffano, girargli le spalle e andarvene fuori dalla loro vista, in un'altra stanza magari. Vedrete che tempo pochi secondi la zuffa finirà. Resta comunque il problema della vostra imposizione come capobranco. Non vi sentono tali altrimenti non si comporterebbero così.

Itala

scasami,ma da quanto tempo convivono??

edissa

potrebbe essere uan questione di spazi?
cmq intervieni solo in casi estremi di solito è meglio che se la spiccino da se

zapag

In campagna giravano assieme da almeno 3 mesi, a casa con noi ci stanno da gennaio, quindi sono 8-9 mesi che vivono assieme.

missmaine

anch'io ho 2 maschi che sono cresciuti insieme da piccoli piccoli lasciati soli nn si azzuffano anche se si evitano, ma appena ci vedono succede di tutto sono arrivati quasi ad uccidersi infatti nn li teniamo insieme, nn capisco perchè succede solo quando ci vedono , mi viene da pensare che sia una questione di gelosia di possesso come se noi ad un certo punto diventassimo delle cose loro e visto che nessuno dei due accetta di condividerci con l'altro si scatena l'inferno. capisco che io li ho sempre coccolati e nn mi vedono come capo branco .... ma mio marito è stato più rigido di me......eppure più cerca di dividerli e più loro diventano feroci

Schula

Non è proprio la gelosia che li spinge a questi comportamenti ma qualcosa che potremmo comunque associare a questo sentimento. Fatto sta che restiamo noi la causa scatenante.
Comunque essere il capobranco in un rapporto uomo-cane non vuol dire essere più o meno rigido. Dobbiamo sempre ricordarci che siamo noi che dobbiamo imparare il loro linguaggio, adeguarci ai loro atteggiamenti e, secondo le loro regole, stabilire una gerarchia. Per questo consiglio sempre di rivolgersi ad un comportamentista o, in mancanza di esso, ad un bravo addestratore, perchè sapranno esattamente dirvi come regolarvi e impostare un ottimo rapporto col vostro cucciolone.
Potete trovare su QUESTO SITO alcune indicazioni sui comportamenti da tenere per stabilire il capobranco.

taribello

la creazione di una gerarchia tra cani è sempre più o meno complessa... a volte avviene in poco tempo, altre volte richiede mesi e mesi.... tutto dipende dal carattere degli interessati (non dalle dimensioni o dallaforza fisica)... a volte uno dei cani si sottomette quasi subito e allora il gioco è fatto, altre volte si rendono necessari più scontri perché si stabilisca chi è il capo... il titolo potrebbe poi essere messo in discussione da tanti fattori ma in genere se l'uomo non interviene i cani si arrangiano tra loro e non ci sono problemi.. in questo caso è molto probabile che la rissa sia scatenata dalla vostra presenza, probabilmente fate qualcosa che tende a mettere in discussione il già precario equilibrio che si è creato. da lì la nuova rissa per ristabilire l'ordine... voi dovete cercare di capire chi sia il capobranco, chi il secondo, chi l'ultimo... dovete rispettare l'ordine in tutto ciò che fate, passeggiata, cibo, coccole, gioco... non cercate mia di modificare l'ordine gerarchico proteggendo i sottoposti: ricordate che per un cane è meglio vivere da secondo tranquillamente piuttosto che poter essere primo con una vita d'inferno...

bonnie

IL cane è un animale sociale portato a vivere con i suoi simili, formando un branco, la conflittualità che di solito si instaura tra cani è dovuta ad un problema di ruolo, a volte di territorialità, la responsabilità per la maggior parte dei casi è dovuta dall'uomo, che non sa riconoscere il ruolo di ogni membro del gruppo uomo-cane, in particolare del suo e conseguentemente non si comporta da leader, così il branco non ha un punto di riferimento stabile, dando luogo a lotte di predominio di un soggetto sull'altro e sull'uomo.

zapag

Help..le risse continuano. Il mio vet dice che devo tagliarmi le mani e non intervenire che devono risolversela da soli. Su altri libri sui cani invece dicono che non bisogna lasciare che i cani si azzuffino perchè i leader siamo noi. Così ieri ho lasciato che si azzuffassero di brutto, andandomene e lasciando che facessero loro: lotta furiosa, poi quello piccolo si è rifugiato in un angolo del giardino, l' altro gli stava alle spalle fermo immobile, come in attesa di scattare ancora se l' altro si fosse mosso, poi lentamente si è allontanato e steso a qualche metro di distanza. Il cane grande stavolta non è intervenuto, se ne è andato fuori ed ha lasciato che si azzuffassero, poi è andato a leccare le ferite del piccolo(?). Alla fine di questa scena li abbiamo allontanati, medicato il piccolo e fatto rientrare gli altri..nessuno si è più mosso, tranne il grande che non si capisce se eccitato dall' odore del sangue o dalla situazione comincia ad avvicinarsi al piccolo e volerlo "montare", senza violenza. Il piccolo reagisce con scatti dei denti ed il cane rissoso si mette all' erta, pronto a scattare di nuovo. Questo ieri sera. Li abbiamo fatti dormire come al solito dentro casa tutti e sono stati tranquilli. Stamattina ci sono stati alcuni timidi tentativi di scodinzolio e leccamento tra i due, ma poi il rissoso ha cominciato a stare di nuovo teso e a controllare ogni movimento del piccolo. Poi siamo usciti e li abbiamo separati, il piccolo da solo e gli altri due assieme. Purtroppo sembra che non sia finita, dai segnali e dalla tensione che c'è.
Ma cosa devo fare????

Remì

Povero piccolo… con le sue ferite da lotta…! Che situazione… non so dirti cosa puoi fare, tranne il fatto che spero che la situazione si normalizzi: che il grande si tranquillizzi e che il piccolo non subisca troppo (per ovvi motivi di lotta impari).

Una volta avevo chiesto al mio vet. se prendendo un altro cane, avrei potuto prendere un altro maschio… e lui mi ha detto che il più delle volte sono risse e/o sottomissioni da parte del più debole. Ha poi aggiunto, per battuta: “i cani non fanno… i DICO!”… mi ha consigliato, secondo lui, che, avendo un maschio sarebbe meglio prendere una femmina…




Schula

Se hai visto tutta la scena vuol dire che cmq eri ancora nei paraggi o visibile. Devi proprio andartene!!! So quanto sia difficile, cavolo se lo so, e la paura che si sbranino è tanta, ma fino a che continuano a vedervi non la smetteranno. Quello che hai letto sui libri è giusto come ragionamento ma solo nel momento in cui hai ben stabilito le gerarchie e ti sei imposta come capobranco. A quel punto tu devi esserci e deve bastare un tuo cenno o comando affinchè neppure se lo sognino di dare inizio ad una zuffa. Ma devi lavorare moltissimo su questa cosa e come ti ho già detto non è così semplice. Occorre tenere degli atteggiamenti e dei comportamenti che a noi sembrano pure 'crudeli' perchè siamo i primi a correre a fargli le coccole o a prodigarsi quando loro chiamano..
Adesso non posso ma stasera ti metto un trattato dei comportamenti ad tenere, almeno gli dai intanto un'occhiata..

missmaine

Darò anch'io un occhiata....anzi più di un'occhiata a questo trattato , io mi ritengo in una situazione disperata....

taribello

quando la situazione è disperata si può pensare alla castrazione.. ovviamente come ultimo ed estremo rimedio...

Schula

Ok, sono riuscita a farlo adesso... leggete bene tutto questo soprattutto gli interventi correttivi:

CANE CAPOBRANCO DOMINANTE:
Considerazioni:
Il cane è un animale sociale e come tale vive in gruppo, branco. Per avere il giusto equilibrio il branco ha bisogno di un ordine gerarchico che definisca le posizioni sociali e, all'apice della scala, c'è un solo cane, il capo branco. Naturalmente non tutti i soggetti hanno le caratteristiche idonee a diventare capo branco, i più accreditati sono i dominanti e i molto dominanti, ma anche un sottomesso potrebbe avere velleità di comando se nessuno lo contrasta durante le lotte per la conquista della dominanza sociale.
Nella società degli umani, il cane che assume il ruolo di capo branco all'interno della famiglia, non si sente responsabile nei confronti del padrone, ma al posto o in alternativa al padrone. Questi atteggiamenti vanno assolutamente repressi per evitare che il cane senta il dovere di assumersi responsabilità che non sarebbe in grado di affrontare. A questo scopo, dobbiamo stabilire se il nostro cane ha intenzione di diventare il nostro capo branco e, immediatamente dopo, dissuaderlo senza offendere la sua dignità di dominante conservando a pieno la sua stima e amicizia.

Atteggiamenti che evidenziano un dominante capo branco:

* saltare addosso per ribadire la propria superiorità. Va ricordato che l'atteggiamento di poggiare gli arti anteriori sulla groppa del contendente, ha il significato di sottometterlo.
* mancanza di risposte ai comandi del padrone; non si è mai visto un dominante che ubbidicsa ai comandi di un subalterno.
* rifiutare il richiamo; anche allontanandoci da lui, simulando il suo abbandono, non è propenso a tornare ma a rimanere isolato.
* giocare violentemente per dimostrare la propria forza, cercando di vincere ogni volta e potando via l'oggetto conteso
* proporre spesso il gioco al fine di dimostrare la propria forza
* giocare anche da solo esibendosi al fine di dimostrare la sua prestanza, senza accettare la partecipazione di nessuno
* scrollare l'oggetto che tiene tra le fauci, simulando l'uccisione della preda
* abbaiare insistentemente per ottenere attenzioni o comunque pretendere qualcosa di cui ritiene averne diritto
* guaire per ottenere facendo leva sulle debolezze del padrone. Pretendere
* grattare le porte per farsi aprire al fine di evitare l'isolamento dal gruppo. Va ricordato che un soggetto dominante soffre per l'assenza del sottomesso in quanto si sente privato dell'opportunità di esercitare la sua dominanza.
* aggressività nei confronti degli altri animali della famiglia; lo scopo è di ribadire in continuazione la sua autorità
* sottomissione degli altri animali della famiglia; il capo deve essere uno solo e quindi è importante contrastare ogni velleità da parte dei sottomessi
* aggressività nei confronti di estranei che vengono sempre considerati degli intrusi e quindi dei potenziali aggressori
* intromettersi tra il padrone ed estranei sconosciuti. L'epressione non è gelosia, come intesa da noi umani, ma difesa di qualcosa o di qualcuno considerato di sua proprietà
* precedere il padrone nell'entrare in ambienti nuovi; tutti coloro che sono considerati a lui inferiori, devono sempre seguire
* precedere il padrone nello svoltare gli angoli delle strade
* proteggere il padrone da tutto e da tutti, come difesa della proprietà
* nervosismo in ambienti sconosciuti in quanto si sente investito dell'autorità del capo branco, incaricato di difendere il gruppo
* indipendenza sociale; un vero capo non ha bisogno di nessuno e, quando fosse, lo pretenderebbe
* altri atteggiamenti di dominanza sociale

interventi correttivi:

* intraprendi un ciclo educativo (seduto - seduto fermo - condotta al guinzaglio)
* avendo a che fare con un soggetto molto attento, devi essere molto previdente negli interventi, devi fare quel che si dice un processo alle intenzioni.
* non farti saltare addosso
* incrocia spesso il suo sguardo e mantienilo per qualche secondo ma, se non riesci a farglielo abbassare, è meglio non guardarlo, rischieresti l'effetto contrario
* se ti segue come se volesse controllare i tuoi movimenti, allontanalo infastidito con tono minaccioso
* se si isola socialmente, richiamalo e, quando ti raggiunge fallo sedere senza occuparti di lui, non guardarlo, continua nelle tue ossupazioni; non permettere che si allontani di sua iniziativa, lascialo libero solo quando non se l'aspetta. Ripeti questa pratica molte volte la giorno, lo scopo è di imporre la tua volontà, annullando eventualmente la sua.
* se muovendoti viene a trovarsi sul tuo percorso, non aggirarlo ma fallo spostare con tono imperativo
* entrando o uscendo dagli ambienti, non lasciarti mai precedere, se accadesse torna indietro facendoci seguire
* non concedere mai quando chiede, ignoralo come se fossi sordo
* concedi solo quando non chiede, meglio se non se l'aspetta
* se devi andare nella sua direzione, fallo venire da te, premialo quando ti raggiunge, insieme proseguite nella direzione scelta. Lo scopo è di non permettergli di pensare che abbandoni la tua posizione per andare da lui.
* non accettare mai di giocare se è lui a proporre il gioco
* proponi tu il gioco e lascialo vincere raramente ( es: la pallina )
* interrompi il gioco quando è ancora in corso e, allontanandoti porta via l'eventuale oggetto usato
* maneggia i suoi giochi, non deve pensare che siano di sua esclusiva proprietà
* non osservarlo quando giocando si esibisce
* è necessario avere il controllo del cane
* sposta spesso l'ora dei pasti, bastano dieci minuti prima o dopo, deve capire che nessuno è a sua disposizione
* all'ora dei pasti
o prima di posare la ciotola a terra, dagli il comando seduto fermo
o il comando va dato una sola volta, se non ubbidisce, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna solo dopo alcuni minuti.
o posa la ciotola a terra
+ se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo
+ al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
o mettiti dritto senza parlare o incrociare il suo sguardo
+ se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo
+ al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
o se si è seduto, aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo autorizzi a mangiare
o complimentati oralmente se l'esercizio è stato eseguito correttamente
o allontanati soddisfatto
* a fine pasto, anche se non ha consumato tutta la razione fornita, pulisci la ciotola e rimettila in posizione vuota e pulita. Se avesse il cibo a disposizione, potrebbe credere di essere il leader del gruppo.
* in presenza di estranei fallo sedere, accarezzalo e appoggia la tua gamba al suo corpo, lo scopo è quello di simulare una protezione nei sui confronti, come se avessi la situazione sotto controllo senza il suo aiuto.
* in accordo con coloro con cui ti intrattieni, appoggia una mano sulla loro spalla e rimani in quella posizione per qualche minuto, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino
* in accordo con coloro che incontri, passeggia per qualche metro in loro compagnia mantenendoti leggermente più avanti e, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino
* in caso di manifesta aggressività, adotta la pratica dell'allegria

conclusioni: non dobbiamo sottomettere il cane dimostrando di essere più forti, faremmo il gioco a cui è istintivamente preparato, dobbiamo dimostragli che non abbiamo bisogno della sua protezione, deve rendersi conto che è lui ad avere bisogno di noi, non solo per la somministrazione dei pasti, ma anche per una vita più tranquilla e senza inutili lotte per la conquista di posizioni sociali. Ogni cane in fondo ha bisogno di protezione ed è compito tuo metterlo in condizioni di sentirsi protetto senza doversi preoccupare per se e per gli altri. (By Nergio - www.dallapartedelcane.it)

missmaine

Grazie schula, io credo di fare neanche il 50% di queste cose con i miei cani , ma si può rieducare un cane?? c'è sempre tempo per diventare il capobranco?? e volevo sapere se nn è disturbo un'altra cosa: perchè queste liti tra di loro avvengono solo in presenza di noi umani???

zapag

Conosco il sito da cui hai tratto quei pezzi ed ho già utilizzato più volte i consigli di nergio per il primo cane, con successo.
La scena l' ho vista dal terrazzino mentre loro erano in giardino ed abbiamo aspettato più di 20 minuti prima di intervenire per medicarlo. Il cane che vuole il predominio è stranamente il più docile dei 3, ci sono voluti mesi perchè avesse fiducia in noi e si avvicinasse, è il primo a correre quando li chiami, non abbaia mai, è pauroso di tutte le persone da cui si allontana sempre con la coda tra le gambe, sembra averci accettato come capi senza problemi. Tieni presente che ha vissuto per due anni solo, ha avuto il cimurro, gli hanno sparato ed ha ancora pallini in giro per il corpo, in seguito a questo zoppica e gli hanno quasi accecato un occhio. E' lui che ha raccolto il piccolo probabilmente abbandonato da cacciatori e se lo è portato in giro e poi da noi. E' sottomesso al cane grande in maniera allucinante (lo lecca si getta a terra appena quello gli si avvicina,gli fa le feste appena lo vede, gli cede tutto giocattoli,cibo prede), solo che è selvaggissimo..afferra uccelli, gatti, biscie con una facilità incredibile,quando ha uno stimolo all' esterno (animali-cani ecc) non riesce a controllarsi, fa fatica a capire gli umani, ma apparentemente ( e dico così visti gli eventi)è docilissimo ed ubbidiente con noi. Da quel che posso aver capito dai cambiamenti delle ultime settimane secondo me è il piccolo che ha cominciato ad alzare la cresta (figurativamente e letteralmente visto che rizza il pelo quando l' altro si avvicina) e a non accettare più, ad esempio, il loro gioco preferito che era rincorrersi come pazzi per i campi, lottando poi brevemente e ripartendo di corsa.Ha iniziato a ringhiare ed alzare il pelo a questo gioco.Però anche lui è buono ed obbediente, a parte che è terrorizzato per i suoi traumi (per mesi ha camminato con il sedere incollato a terra, buttandosi a pancia in su e facendo pipì quando ci si avvicinava a lui), ancora adesso lo fa a volte.
A parte queste considerazioni... oggi pomeriggio quando torno a casa devo far fare un altro round e scappare?
Devo intervenire e come?
E quanto può durare questa situazione?
Grazie

taribello

Senti, vista la situazione attuale e considerando il passato dei 2 cani, credo prorpio che il fai da te in questo caso non si possa utilizzare... rivolgiti ad un bravo comportamentista prima che i cani si facciano male seriamente...

Schula

Lo scopo primario è quello di essere in grado di riportare l'ordine al tuo comando. Non perdete mai di vista il fatto che IN PRESENZA DEL CAPOBRANCO NON SONO AMMESSE RISSE!!! MAI!!!. Per questo insisto nel dire che non è stata ben definita la gerarchia. Finchè uno qualunque di loro si sentirà libero di innescare una rissa in vostra presenza vuol dire che ci sono degli errori di base. E il capobranco sarà una figura non più sfidabile perchè sarà un essere col quale si è già scontrato ed ha perso!!!!!
Credo che nel tuo caso Zapag dovresti davvero rivolgerti ad un bravo comportamentista che può correggerti in quello che sbagli. Per il momento cerca di distrarli, usa come ti avevo consigliato una lattina piena di sassi o chiodi che possa far davvero rumore. Se vedi che pasrtono usala, fai rumore... il cane si distrarrà e tu potrai con un secco NO impedire che riparta. Credo che la situazione resterà tale finchè non verranno corretti quegli errori sopra detti...

@missmaine.. un cane impara per tutta la durata della sua vita quindi non è mai troppo tardi anche se sarà logico che un intervento su un cucciolone di 8-10 mesi sarà ben diverso e meno faticoso che su un adulto di 8 anni ad esempio!! Ma si può fare tranqui!
Le risse avvengono in nostra presenza perchè il cane dominante che si sente capobranco ha, tra i suoi doveri, anche quello di proteggerti, protegge la sua 'proprietà'!!! Come tu arrivi lui si impone sugli altri per stabilire che tu sei suo. Per questo si deve togliergli questo 'dovere' (che tra l'altro lo fa anche vivere male perchè si sente responsabile per qualcosa che invece non gli compete) e lo si può fare solo imponendoci noi come capobranco!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Schula il 09-05-2007 12:40 ]

missmaine

WOWWWWWWWW!!!!!!!!!!!
Mai visto moderatori tanto efficenti
Grazie mille, bello bello questo sitoooooo