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  >>  Varie  >>  LODI: follia all’apertura della caccia: SPARI su CICLISTA! - Discussione n 30692 - PermaLink
   LODI: follia all’apertura della caccia: SPARI su CICLISTA!

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AutorePagina: 3 di 3
Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 26-09-2008 alle ore 14:56   
… dopo tutte queste lettere di “solidarietà” nei confronti della ciclista, la povera Pina Spagnolello non potrà che dire:

ut animadvertit errorem suum, Mucius Scaevola manum foculo iniecit e dixit: "quia erravit, manus mea puniatur".
Non appena si accorse del suo errore, Muzio Scevola pose la mano sul fuoco e disse: "Poiché la mia mano ha sbagliato, sia punita".

… visto che a quanto asseriscono i “sostenitori del pallino vagante”, a sbagliare è stata la mano sul manubrio della ciclista che doveva cambiare direzione, e non … quella del cacciatore!




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Clo75

Registrato dal: 11-04-2006
| Messaggi : 5504
  Post Inserito 29-09-2008 alle ore 12:04   
le lettere continuano! gustatevi questa "perla" della cacciatrice... a mio parere una delle cose piu ridicole che può fare una donna... ma ce la vedete in tenuta mimetica?? ma a casa a "fare la calzetta" no?!?!
--

CICLISTA FERITA 1
Si poteva “aggirare” il problema
n Una semplice considerazione,
aldilà delle opinioni sull’attività
venatoria: gli incidenti purtroppo
capitano, in qualsiasi attività
umana, sia essa di lavoro, divertimento
o sport.
Certo, quando di mezzo ci sono dei
fucili tutto diventa più pericoloso.
Molto pericoloso! E ne siamo coscienti
noi cacciatori per primi.
Per questo allora io mi domando:
dov’è il buon senso?? Quello del
cacciatore (ovvio!), che accortosi
della presenza dei ciclisti non
avrebbe dovuto assolutamente
sparare! E ribadisco:assolutamente!!
Ma anche quello delle associazioni
che, a mio parere molto sbadatamente
(troppo sbadatamente!),
hanno deciso di organizzare
delle manifestazioni ciclistiche
per quella domenica in posti maledettamente
sbagliati!
Il 21 Settembre era l’apertura della
stagione venatoria: nessun cacciatore,
è risaputo, vi rinuncia.
Quindi che in quel giorno di fucili
ce ne sarebbero stati in giro più
che mai era immaginabile, un po’
come le canne da pesca all’apertura
della trota(solo che loro non
fanno male!).
Per tanto sarebbe forse bastato
scegliere percorsi un poco più lontani
dalle zone in cui cacciare è
consentito... o forse no!
Tuttavia volevo soltanto con questa
mia lettera, che non risolve
nulla e conclude ancor meno,
prendere come cacciatore parte
della colpa per l’accaduto e chiedere
infinitamente scusa alla signora
ferita e di certo spaventata e
ringraziare il Signore di averci
messo una mano... ma una tirata
d’orecchi va anche alla Ciclodi
che avrebbe potuto “aggirare“il
problema, magari stabilendo con
gli organi competenti di garantire
maggiore sicurazza al percorso,
vietandone l’accesso, in qualche
modo, anche solo per quella giornata,
a noi cacciatori.
Sarebbe stata una tutela per tutti:
per i ciclisti, in questo caso in primo
luogo, e per noi, che di andarcene
a zonzo a fare del male ad altri
uomini proprio non ne abbiamo
intenzione. Noi cacciatori ci
rendiamo conto di agire su un territorio
che non è soltanto nostro e
vorremmo, semplicemente, poter
dividere in sicurezza questi spazi
con tutti gli altri che amano la vita
all’aperto e la campagna. Per
chi poi non considera il nostro un
amore per la natura non ho nulla
da aggiungere: opinioni agli antipodi,
troppo lontane una dall’altra,
e mi rendo conto che non basterebbero
un milione di parole
per convincere chi pensa che, ad
esempio, con il fucile in mano ci
sentiamo uomini veri: siamo solo
più pericolosi, lo sappiamo, e per
questo ci stiamo attenti!
Per quanto ad alcuni possa sembrare
inspiegabile adoro gli animali,
i campi e la vita che mi circonda,
ho una passione smodata
per i miei cani, che non abbandono
a fine stagione o cose simili. In
tutto questo vedo la caccia come
una semplice componente (a voi la
scelta su come chiamarla: sport,
arte nobile, divertimento, assassinio,
mattanza...).
Nel rispettare chi non la pensa come
me chiedo di essere rispettata
anch’io: di pessima ironia la battuta
“in bocca al lupo”. Io non lo
augurerei mai e poi mai, in quel
brutto senso,ad un altro essere
umano. Ripeto: amo gli animali
ma una cosa sono loro, un’altra
siamo noi (non riesco a paragonarci).
Non cerco approvazione, questo è
il mio pensiero.
Una cacciatrice
Simona Alloni
Lodi


CICLISTA FERITA 2
Contro di noi una campagna diffamatoria
n Egregio Direttore, sono veramente
rammaricato per questa
campagna diffamatoria che si sta
facendo contro i cacciatori, riguardo
allo spiacevole incidente
occorso domenica scorsa alla signora
Spagnolello, a cui va tutta
la nostra solidarietà e comprensione
per quanto accaduto e nello
stesso tempo va il nostro monito a
chi come osservava giustamente il
Sig. Marazzina del Fidc, non ha
saputo assumersi la responsabilità
del suo gesto.
Probabilmente e come al solito è
bastato il pretesto per strumentalizzare
e vilipendere l’intera categoria
dei cacciatori. Purtroppo
dobbiamo registrare una serie di
ingiurie nei nostri confronti, facendone
come sempre “di tutte le
erbe un fascio”: c’è chi prova disgusto,
rabbia, chi ci dà dei prepotenti
o dei vigliacchi, chi addirittura
dei lobbisti intoccabili, chi
pensa al fatto che l’attività venatoria
sia inutile e dannosa e chi ancora
ci dice che dovremmo provare
vergogna, e ancora definisce
“bollettino di guerra” quanto è
successo, oppure ancora chi definisce
la caccia “l’attività più pericolosa
del mondo” e ancora “contro
natura, contro gli uomini contro
l’ambiente… vomitano cartucce…
un diluvio di frammenti velenosi…,
omicidi legalizzati”.
C’è chi invece ci manderebbe in
Siberia o in Alaska o definisce la
caccia un “delirio venatorio”, e
chi invece ancora sostiene “impallinano
tutti, anche gli uomini: la
specie a 2 zampe (incredibile!)… e
c’è sempre un pallino pronto per
tutti” … e via di questo passo.
Ebbene Direttore non le sembra
un po’ troppo? Non le sembra che
oltre ai termini utilizzati, i toni
ingiuriosi siano oltre i limiti dell’educazione?
Sono pienamente
convinto che come in tutte le cose
ci sia chi non condivide oppure
chi è in “piena disapprovazione”,
ma da qui a raccogliere una serie
infinita di denigrazioni francamente
mi sembra che si vada oltre
il limite.
Avete mai letto di cacciatori che
offendono e oltraggiano ecologisti,
animalisti o altri che non sono
affini alle nostre attività? Ritengo
che chi ha questa particolare sensibilità
verso gli animali dovrebbe
avere anche un giusto riguardo
verso le persone, sempre accettando
la propria diversità di vedute e
sempre aperti alla discussione e al
confronto, ma senza arroganza e
senza la presunzione di essere gli
untori del vero!
Avete le vostre idee e le sostenete
con forza e convinzione, siamo in
un paese libero nessuno ve lo vieta,
ma l’educazione ed il rispetto
non dovrebbero mai mancare! Mi
sembra di vedere che chi è stata
offesa maggiormente in questo incidente
sia stata la persona più ragionevole
e di buon senso, affermando:
«Spero sia possibile aprire
un confronto con i cacciatori
per capire come si può fare per risolvere
la situazione, la nostra
non vuole essere una posizione di
chiusura totale».
La signora probabilmente sa che
tutti i giorni un pedone o un ciclista
vengono investiti e quando va
bene sono incidenti non intenzionali
oppure causati da persone
ubriache o drogate, ma neppure
in questi casi mi sembra di leggere
tanto disprezzo da parte di chi
interviene in questa rubrica. Voglio
per finire fare una considerazione
sulla lettera che riporta quasi
per metà un mio intervento precedente
sull’apertura della caccia:
noto con piacere che anche se radicalmente
contraria alla caccia,
la signora che scrive ha letto con
molta attenzione quanto scritto,
solitamente le cose che non mi interessano
non solo non le leggo,
ma addirittura le ignoro, ma se la
lettura le è servita solo per attaccare
con “disgusto” tanto da farsi
venire la “nausea” nel propagandare
le cose in cui crede, non le fa
certo onore.
Gualtiero Sepati

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Clo75 il 29-09-2008 12:04 ]


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