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  >>  Varie  >>  LODI: follia all’apertura della caccia: SPARI su CICLISTA! - Discussione n 30692 - PermaLink
   LODI: follia all’apertura della caccia: SPARI su CICLISTA!

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 21 )
Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:08   
Lodi, follia all’apertura della caccia
Ferita al braccio Pina Spagnolello

Fuoco sui ciclisti, la caccia si apre con un episodio che rasenta la follia. Ad essere ferita Pina Spagnolello, presidente dell’associazione Ciclodi-Fiab, di ritorno da una biciclettata nel Nord Lodigiano. La donna, insieme a una sessantina di persone, si trovava nel parco del Belgiardino, zona verde tra Lodi e Montanaso che nei fine settimana è molto frequentata. All’improvviso si è sentito uno sparo, ma il colpo ha raggiunto la Spagnolello al braccio, sul quale era evidente il segno lasciato da almeno un pallino. Nonostante il tentativo di scoprire il pazzo che si nascondeva armato fra gli alberi, nessuno si è fatto largo dalla radura. La presidente di Ciclodi si è diretta al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi per farsi medicare, consapevole che sarebbe potuta andare molto peggio, poi valuterà la possibilità di fare denuncia: «È pazzesco che si possa cacciare in una zona simile, così vicino alle strade dove passa la gente. Non deve accadere mai più». (Il Cittadino)





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Remì il 26-09-2008 10:14 ]


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charlina

Registrato dal: 03-01-2008
| Messaggi : 4443
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:16   
Ma è pazzesco
questi sono matti , sparano in tutte le direzioni
c'è da essere sollevati perchè è stata presa "solo" ad un braccio


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Testoster1

Registrato dal: 17-07-2008
| Messaggi : 2845
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:33   
L'arcicaccia ha già preso provvedimenti.....

L'aggressore verrà costretto a seguire un corso di tiro... inammissibile colpire solo al braccio un bersaglio di quelle dimensioni.


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sofiaeginny

Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:36   
Non ditemi niente!!! come ben sapete io abito vicino ad un bosco, in questo bosco dentro, tra l'altro, ci sono due villette abitate, ma nonostante questo i cacciatori se ne sbattono le balle, ieri sono stata costretta a mettere il campanaccio al collo di Sofia perchè ci hanno letteralmente sparato sopra la testa!!!!!! Almeno con il campanaccio Sofia fa casino e ci sentono arrivare, sennò quelli sparano addosso a me ed ai miei cani.
Si impallassero tutti i fucili!!!!!!!


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Minalarossa

Registrato dal: 28-02-2008
| Messaggi : 2578
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:40   
Pensa che in Veneto hanno approvato una legge che gli consente di sparare anche ai cani selvatici.... ora... cani selvatici??? in veneto???
C'e da aver paura ad uscire a portar fuori i pelosi... idem come te Marina abito a ridosso in unboschetto ma piccino pero'... schiopettate a tutto andare... da aver paura, Non puoi nemmeno passeggiare nella vigna che ti tirano... a mio zio hanno seccato tre vigne!!!!!!!!!!!!!!!!!


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Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:48   
Io ho già inviato la mia MAIL di protesta da scrivere sulle Lettere de il quotidiano IL CITTADINO:

lettere.direttore@ilcittadino.it
redazione@ilcittadino.it

***
E’ un pericolo per tutti, e il bello è che si avvicinano sempre di più (e indisturbati) ai centri abitati…
Non gli bastano più le specie a 4 zampe…



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Remì il 22-09-2008 11:55 ]


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angesky

Registrato dal: 23-08-2007
| Messaggi : 1212
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 11:51   
intorno allo "sport" della caccia, si è formata una lobby molto potnte, sentivo ieri al telegiornale che ci girano un sacco di soldi dietro...di onseguenza non faranno mai niente per mettere i bastoni fra le ruote a questa gente....
la cosa assurda è che permettono a certa gente di sparare in luoghi pubblici, ma dico scherziamo?? finche lo fanno nei loro terreni privati è anche tollerabile, ma che un cittadino non può fare una passeggiata nei boschi per paura di essere colpito...la trovo davvero una cosa assurda, e poi parlano di sicurezza...ma per piacere...


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Clo75

Registrato dal: 11-04-2006
| Messaggi : 5504
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 15:50   
Eccomi!! Innanzitutto grazie Remi!!

Vi incollo l'articolo per intero... che dire...
Anche io ho mandato la mia lettera di protesta, dubito che questa gente sappia leggere ma magari qualcuno gli riferirà del nostro disprezzo nei loro confronti.
Che si vergognino, e che qualcuno non mi venga a dire che non bisogna esultare quando si impallinano tra di loro.. sapete che vi dico? Ho già la bottiglia in fresco!!!


IL CITTADINO (www.ilcittadino.it)
Belgiardino, un cacciatore spara sui ciclisti: ferita al braccio la presidente di Ciclodi-Fiab

n È partito un colpo nell’aria, ma non è andato a vuoto: è finito nel braccio di Pina Spagnolello, presidente dell’associazione Ciclodi Fiab, che stava per concludere la sua biciclettata domenicale. Proprio nella giornata di ieri si è aperta la stagione della caccia, che però avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia.Pina Spagnolello si trovava in compagnia di una sessantina di persone, un gruppo che aveva deciso di partecipare all’iniziativa “Andando in bici da Lodi a Marzano e Merlino”, un percorso di quattro ore e di circa 40 chilometri che aveva entusiasmato tutti i suoi protagonisti. «Stavamo pedalando tutti insieme al Belgiardino - racconta la donna, che intorno alle 18.30 si trovava al pronto soccorso di Lodi in attesa di essere medicata -, ci stavamo avvicinando all’uscita quando abbiamo sentito uno sparo. Poi ho sentito un certo fastidio al braccio sinistro e mi sono accorta che c’era un buco». Tutti i presenti si sono spaventati, qualcuno ha anche iniziato a gridare, ma la vittima non si è lasciata intimidire. «Mai e poi mai avrei pensato che ci fossero dei cacciatori fra gli alberi - aggiunge la presidente, soccorsa fra gli altri anche da Stefano Caserini, responsabile dell’ufficio mobilità ciclistica -. Ho urlato, ma poi ho chiesto ai cacciatori di venire fuori dalla boscaglia, se ne avevano il coraggio. Ma non è spuntato nessuno, solamente due cani, mentre un altro cacciatore era lì a guardare. Ho chiesto loro cosa stessero combinando, anche perché in zona si trovavano persino alcune famiglie con i bambini».La Spagnolello è finita al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi per farsi medicare la ferita, quasi certamente farà denuncia ai carabinieri per l’accaduto. «Ci vuole il referto dell’ospedale, poi vedremo il da farsi», sottolinea.La presidente dell’associazione, molto conosciuta in città, sa perfettamente di aver scampato un grosso pericolo. «Mi rendo conto che sono stata fortunata - commenta la Spagnolello -, il colpo avrebbe potuto ferirmi in faccia o da qualche altra parte. È un fatto grave e da denunciare: sparare in quell’area è una cosa da pazzi, come lo è sparare così vicino alle strade dove passa la gente, cose come queste non dovrebbero accadere. Noi siamo disponibili a parlare con le associazioni dei cacciatori, ma di una cosa siamo certi: lì non devono più cacciare».G. B.


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Tutetta

Registrato dal: 26-04-2008
| Messaggi : 1976
  Post Inserito 22-09-2008 alle ore 21:02   



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 Profilo
Clo75

Registrato dal: 11-04-2006
| Messaggi : 5504
  Post Inserito 23-09-2008 alle ore 09:19   
Tante belle letterine pubblicate stamattina, e per ora i cacciatori se ne stanno zitti e muti
Peccato che la mia non l'abbiano messa oggi la rimando e vediamo domani...forse ne avevano già tante...
Ecco a voi le letterine, tra cui quella della nostra mitica Remi

CICLISTA FERITA
Andate in Siberia o in Alaska a sparare, non al Belgiardino
n Caro direttore, immagino che nei prossimi
giorni questa rubrica sarà invasa da
lettere di bravi cacciatori, quelli che rispettano
le regole, il territorio, la natura
e a magari pure gli animali che vanno ad
impallinare, pronti a prendere le distanza
dai cattivi cacciatori, quelli che sparano a
tutto ciò che vola e che corre, quelli che
svuotano quintali di piombo e di cartucce
scariche nei campi, che se a fine giornata
non hanno acchiappato nulla sparano ai
cartelli stradali o alle nutrie e che poi finiscono
a fare la bellamangiata in trattoria.
La libertà di cacciare è sacrosanta e quando
poi i cacciatori sopra questa loro nobile
attività ci pagano pure le tasse, il piombo
e le armi, questa libertà di amare il territorio
in cui vivono, finiscono a dire che è
un diritto!
Poco importa se altri individui vogliono
vivere gli stessi territori in altri modo, in
bici, per funghi, a passeggio con i cani
senza rischiare di finire all’ospedale. Non
sono un animalista, penso semplicemente
che in territori così densamente abitati la
caccia sia pericolosa e inopportuna. I poveri
cacciatori, che si lamentano di pagare
un sacco di quattrini per sparare a bestie
allevate e mollate in giro, se vogliono,
vadano a sparare in Siberia o in Alaska. I
tempi in cui si cacciava per sfamarsi sono
finiti da un pezzo...
Marco Polli


CICLISTA FERITA 2
Un totale disprezzo della legge
n La Lav Lega
Anti Vivisezione
Onlus, esprime tutta la propria solidarietà
verso la Federazione Italiana
Amici della Bicicletta e in particolare
per la presidente di CiclodiFIAB,
Pina Spagnolello, colpita domenica
21 settembre dai pallini di
un cacciatore nel corso di una cicloescursione.
La Lav condivide le proposte di
Fiab inmerito alla tutela dei turisti
e comunque di tutti i cittadini che
devono potere godere del territorio,
in assoluta sicurezza, senza vedere
trasformare una serena e felice
giornata all’aperto in una tragedia,
come sempre più spesso accade.
La Lav si rende disponibile a collaborare
con Fiab e Ciclodi, anche
per organizzare da subito attività di
sensibilizzazione dell’opinione
pubblica e delle istituzioni locali
per tutelare l’incolumità pubblica
dalla follia di alcuni cacciatori che,
in preda al “delirio venatorio“, sono
pronti a sparare a qualsiasi cosa
inmovimento, animali e uomini, in
totale disprezzo della legge e delle
più ovvie regole del buon senso.
Cordiali saluti,
Simone Pavesi
Coordinatore Lav Lombardia
lav.lombardia@infolav.org
www.lav.lombardia.it


CICLISTA FERITA 3
Necessari maggiori controlli
n Non vorrei utilizzare questo spazio
per parlare della cacciama piuttosto
per parlare dei cacciatori!!!!
Una volta mi immaginavo i cacciatori
con il loro fucile dentro un bosco
o una riserva di caccia lontana
dai centri abitati e invece un giorno
mentre correvo lungo la pista ciclabile
di Galgagnano/Villa Pompeiana
mi sono accorto di avere a pochi
metri, nei prati adiacenti, dei cacciatori
in battuta di caccia con i fucili
pronti. L’hanno scorso era ormai
una consuetudine vedere cacciatori
molto vicini alle strade con
il fucile chiuso (al contrario di quello
che prevede la legge).
Tutta la zona di GalgagnanoMontanaso
è una zona molto verde e
spesso ho visto cacciatori molto vicino
(a mio avviso troppo vicino) a
spazi di normale e solita frequentazione
di persone.
Visto che non sembra così impossibile
ed improbabile che parta un
colpo accidentale, credo che per tutto
il periodo di caccia dovrebbero
esserci frequenti e continui controlli
sul territorio per verificare che
non ci siano comportamenti irresponsabili
e superficiali e che tutto
si svolga nel rispetto delle regole a
tutela delle persone.
Samuele Benatti
Galgagnano



CICLISTA FERITA 4
Impallinano tutti, anche gli uomini
n Prima o poi doveva capitare: prima
la caccia al volatile (fagiani,
passerotti ecc.), dopo all’ungulato
(stambecchi, caprioli, ecc.) e agli
animali da tana (volpi, tassi, ecc.),
in ultimo alle specie protette (vedi
le marmotte in Alto Adige…)… chi
mancava? Ma la specie a 2 zampe!
Ovvero, l’uomo!
Eh già!Mancava solo lui da impallinare!
Ci hanno pensato nel giorno
dell’apertura della caccia, dove ad
essere ferita è stata una ignara ciclista
di ritorno da una gita nel
Nord Lodigiano. E così Pina Spagnolello,
la vittima, si è dovuta beccare
un pallino nel braccio e… zitta
e mosca… ha dovuto abbozzare!
Eh sì! Perché alla potente lobby dei
cacciatori tutto è permesso! Anche
impallinare i cittadini che hanno la
sventura di capitare loro a tiro!
E non importa se sono ciclisti,
mamme con bambini, persone con i
cani a passeggio, anziani o chi altri,
c’è sempre un “pallino” pronto per
tutti, che prima o poi lascerà il segno…
Perché oggi è stato colpito un braccio…
all’indomani, potrebbe colpire
qualche organo vitale e allora si
dirà che “c’è scappato il morto”!
È una vergogna! In un Paese che
vuole essere civile come il nostro,
ancora si autorizza questa barbarie
chiamata “sport” che uccide ogni
anno tanti animali e specie protette
e ora… colpisce anche gli esseri
umani che hanno l’ardire di capitare
a tiro di un cacciatore armato di
doppietta!
Spero che trovino i colpevoli e gli
diano il massimo della pena… (ma
non voglio illudermi troppo).
REMI'



CACCIA
Smettetela di trovare giustificazioni
n Egregio Direttore,mi permetta di
utilizzare questo spazio permanifestare
il mio disgusto e la totale disapprovazione
in merito ad alcune
affermazioni della lettera del signor
Gualtiero Sepati pubblicata
sul Suo giornale il giorno 19 settembre.
Chi, come me, è profondamente
contrario alla caccia e rispetta gli
animali e l’ambiente, è veramente
stanco e nauseato nel leggere frasi
come: “Finalmente si avvicina
l’apertura della caccia… tradizione
che dalla notte dei tempi vede noi
semplici cacciatori a trepidare e
aspettare con ansia il fatidico momento…
Ci sentiamo chiamati da
una vocina interna che ci spinge a
preparaci almeglio prima come uomini
e dopo come cacciatori, perché
proprio sul terreno di caccia ci
confronteremo con la nostra abilità
ed esperienza…”.
Insomma: smettetela, voi cacciatori,
di trovare giustificazioni pseudofilosofiche,
pseudopsicologiche,
ambientalistiche o naturalistiche
ai vostri “omicidi legalizzati”;
smettetela di sentirvi “sentinelle
dell’ambiente e del territorio” (vedi
Cittadino del 14/02/2003).Ammettete,
una volta per tutte, di provare un
piacere quasi ineffabile nell’ammazzare
animali indifesi, ammettete
di sentirvi “uomini veri” quando
tenente in mano un fucile.
Visto che lo stesso signor Sepati
ammette che “siamo in un tempo in
cui essere cacciatori non è più di
moda e che tanti disapprovano la
nostra passione”, chiedo a tutti coloro
che condividono il mio pensiero
di far sentire la loro voce.
Saremo sicuramente in tanti a contrastare
con la condanna e la disapprovazione
civile queste persone
che “godono del momento magico:
l’attesa dell’apertura della caccia:
un giorno lungo un anno”.
Siamo in pianura e il lupo qui non
ha dimora,ma se ci fosse nonmi dispiacerebbe
che questi “signori” lo
incontrassero. Quindi in bocca al
lupo!
Tiziana Balli



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