Cani guida per non vedenti: è giusto che esistano? - CHIUSO


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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sofiaeginny

@Finalea

Se ricordo bene avevi fatto la domanda per prendere momentaneamente un cagnolone destinato all'aiuto di non vedenti, giusto?
Si sa qualcosa?
In adozioni abbiamo un bellissimo labrador puro di 6 anni, secondo te potrebbe andar bene per essere addestrato?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: FinaLea il 22-03-2010 18:00 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 26-04-2017 06:24 ]

bracchetto

in linea generale no. i cani guida sono cani selezionati dalla nascita, che vengono cresciuti dall'associazione secondo precisissime norme.
i lions fanno nascere questi cuccioli apposta per educarli ad essere cani guida, e li crescono in quest'ottica.
dubito proprio che un cane di sei anni possa accedere alla "carriera" del cane per non vedenti.

FinaLea

Marina, la mia richiesta non ha avuto ancora alcun seguito... per la verità sono rimasta anche un pò delusa perchè non mi hanno neppure contattata per una sorta di colloquio.
Quanto al tuo quesito, purtroppo no, un cane a 6 anni è troppo grande per essere addestrato.
Generalmente (noi avevamo fatto così con l'ultima nostra Lea) si mandano a scuola una volta raggiunta l'età adulta (Lea aveva quasi un anno e mezzo) e stanno a scuola dai 4 ai 6 mesi.
Sei anni sono davvero troppi per addestrare un cane; al di là delle sue capacità di recepire gli insegnamenti, sarebbe troppo oneroso per la scuola.





sofiaeginny

Grazie per le vostre risposte.
Peccato quel patatone è davvero bello.

Logan24

Meglio fidati.. L'addestramento dei cani guida per ciechi è veramente duro (tanto per darvi un'idea..per insegnare al cane a valutare l'altezza quando passa sotto qualcosa gli fanno cadere dall'alto degli oggetti addosso), si tratta di cani che non hanno più una vita, estremamente stressati, vivono anche meno della norma poveretti..Immaginate quanto sia faticoso per un cane avere 24 ore su 24 la responsabilità di una persona, e tra l'altro devono accettare senza storie di essere presi e portati via quando non servono più. Purtroppo questi cani sono solo un mezzo.
Io abolirei proprio questo tipo di addestramento. Le nostre limitazioni fisiche non ci danno il diritto di togliere la possibilità ad un cane di fare una vita da cane..


evuccia

adesso io non o come sia l'addestramento di un cane guida per ciechi, però sinceramente a me, e ne ho visti parecchi, non sembrano assolutamente cani stressati, ma anzi al contrario sono cani felici e appagati perchè avendo l'istinto del branco ed essendo animali gregari, sono più che felici di compiacere qualcuno e di svolgere una mansione con un compito preciso, mentre al contrario vedo molti più cani stressati in famiglie che li nevrotizzano e non sono capaci e ritagliare al cane il giusto ruolo nella famiglia, quelli si che sono stressati e squilibrati, sicuramente molto più infelici di un cane che per natura è portato ad occuparsi costantemente del branco nella giusta mansione e ruolo.
tempo fa ho visto una trasmissione in cui c'era un cane addestrato per problemi psicologici, questa signora poverina soffriva di crisi depressive e di panico, ma talmente accentuate che la portavano a perdere la cognizione totale di qualsiasi cosa le succedesse intorno, perciò se la crisi gli prendeva in mezzo alla strada, poteva essere investita, piuttosto che non capire assolutamente dove fosse in quel momento..il cane era la sua unica salvezza e possibilità di una vita normale, tra l'altro grazie a lui stava visibilmente migliorando diradando sempre più gli attacchi..e ti avrei fatto vedere lui con quanto amore, dedizione e costanza la seguiva passo dopo passo..ad un certo punto ha fatto finta di farsi venire un attacco dentro ad un supermercato.. di cui il cane conosceva perfettamente le modalità, immediatamente è intervenuto e l'ha portata fuori dal supermercato aspettando immobile che si riprendesse dal momento di smarrimento, lei stessa diceva che se si attarda in bagno più tempo del previsto, il cane apre la porta ed entra a controllare..e ti assicuro che era un cane assolutamente felice, si vedeva proprio che vivevano l'uno per l'altra in una simbiosi incredibile

FinaLea

Logan perdonami ma bisognerebbe saperne un pò di più per parlarne non credi???
Ne ho avuti ben 3 di cani guida e posso garantirti che è anche grazie a loro se la mia famiglia ha potuto avere una vita normale.
Mio padre doveva lavorare e poteva recarsi a scuola solo con l'aiuto del suo cane visto che mia madre (quasi totalmente non vedente pure lei) era impegnata a fare la madre e la moglie e a crescere 3 figli.
Nessuno dei miei cani è mai stato restituito alla scuola e non solo i miei... tutti quelli che ho conosciuto.
Anka è morta a 9 anni, non so di cosa, ero una bambina, ma credo di tumore. Lea aveva dieci anni ed è morta per un'infezione all'utero (come moltissime altre femmine intere) e l'ultima Lea ha smesso di fare il cane guida intorno agli 8 anni (mio padre nel frattempo raggiunse una certa età e pertanto non si fidì più ad andare in giro da solo) e morì a 13 anni... vivendo come una regina fino alla fine.
Sai bene quanto io ami gli animali e quanto io tenga al loro benessere ma affermazioni come la tua offendo profondamente non solo chi è portatore di handicapp ma anche tutti quei cani che hanno dedicato la loro vita al loro conduttore e credimi, con un amore e un altruismo indeguagliabili.
Pochi giorni fa Taribello ha postato un video che io ho riproposto anche in varie... vai a guardartelo e rifetti...


marcel

io abolirei la cecità....

FinaLea

Quote:

22-03-2010 alle ore 16:28, marcel wrote:
io abolirei la cecità....



Io invece la stupidità Marcel

Freedom

Quote:

22-03-2010 alle ore 16:30, FinaLea wrote:
Quote:

22-03-2010 alle ore 16:28, marcel wrote:
io abolirei la cecità....



Io invece la stupidità Marcel



ele , ma pensi che marcello dica sul serio?
sta facendo come nel post dei cinesi, spara c***ate per doemolire chi scrive c***ate, in questo caso logan che abolirebbe i cani da lavoro per i non vedenti

Atropina

ele...credo che la battuta di marcel fosse pura ironia nei confronti del messaggio di logan...


logan...ma davvero pensi che i cani da lavoro siano "castrati" nella loro natura? che sia un'imposizione forzata?
che differenza c'è tra un cane che impara a saltare in un cerchio per fare agility ed uno che impara ad attraversare la strada col verde??????

evuccia

tra l'altro in aggiunta di ciò che ha già giustamente detto elena, e lei stessa lo potrà confermare, le persone non vedenti amplificano più di ogni altro gli altri sensi e istinti e forse sono le persone in assoluto più in grado di comprendere il cane nella sua vera essenza, tra loro si instaura un feeling eccezionale, una sorta di straordinaria telepatia che alla fine non c'è bisogno di alcun comando, il cane sa esattamente ciò che deve fare in base all'energia che emana la persona..
io direi che forse è la simbiosi più perfetta, cane e padrone diventano un unico essere..forse a noi profani e ignoranti potrà sembrare uno strumento, ma in realtà è una prosecuzione, è parte integrante di quella persona, diventa il senso che manca..e ti assicuro che forse questa è la massima espressione di felicità di un cane, poter essere utile, far parte di un nucleo nella sua essenza più naturale, e ti assicuro che non c'è addestramento e disciplina che tenga al confronto..

FinaLea

Non ce l'ho con Marcel Liuba... assolutamente...
Sono un pò accecata (giusto per restare in tema) dalla rabbia ma ero arrivata a capire che era una battuta

FinaLea

Quote:

22-03-2010 alle ore 16:38, Atropina wrote:
che differenza c'è tra un cane che impara a saltare in un cerchio per fare agility ed uno che impara ad attraversare la strada col verde??????



Socia sei bocciata.... il cane non vede i colori dei semafori
Vai a vederti il video se non l'hai già fatto... sono pochi minuti spesi mooooolto bene credimi...

Atropina

era in senso lato ele!!!!!! voleva essere una qualsiasi attività che impara a fare un cane per non vedenti!!!
...e i video non posso vederli, in ufficio...

marcel

il punto è che riterrei un tantino più rilevante il fatto che un cane possa aiutare un umano a superare una menomazione , che non la presunta violenza che il cane subisce perchè ciò possa avvenire.

io non ne capisco niente, ma i cani guida mi sono sempre sembrati molto "fieri" di quello che fanno , come se sentissero che hanno un compito importante ... ovviamente è una umanizzazione ma l'impressione è questa.

però dovete smetterla di usare questa sezione per pubblicare discussioni interessanti come questa.

FinaLea

Su questo hai perfettamente ragione... potete spostarla quando volete

sofiaeginny

per me potete spostarla dove più vi sembra opportuna.

Magari cambiamo anche il titolo che così com'è adesso non ci si capisce una fava.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: sofiaeginny il 22-03-2010 16:53 ]

Logan24

fina il mio non è mica un messaggio contro di te!
Tranquilla che mi sono informato a riguardo non è che parlo a vanvera..Sto esprimendo un mio parere, posso o è vietato?
E' questione di punti di vista e di quello che uno vuole vedere..Se per te un cane che deve camminare ad un'andatura costante, controllare i semafori, attraversare strade, fare attenzione ad ostacoli alti o bassi che siano (e non per se stesso ma per qualcun altro!) fa una vita da cane ok..Questioni di punti di vista, per me fa una vita molto stressante.
Se per te è giusto far trascorrere ad un cane prima un'annetto in una famiglia, poi un altro periodo in un centro e poi un altro periodo assieme alla persona a cui viene affidato è un tuo punto di vista..Peccato però che ora si prediligano i retriever proprio perchè patiscono meno i cambi di proprietario, ma questo non significa che non sia stressante per loro fare questa vita.
Non sto offendendo proprio nessuno, sto solo dicendo che per me il cane deve fare il cane. Non mi sembra che sia un'offesa.

Per quanto riguarda la tua ultima brillante uscita evita di insultare se vuoi che questa conversazione mantenga toni civili..grazie.


Logan24

Le c***ate le dice chi sostiene che i cani per non vedenti fanno il loro lavoro..
I RETRIEVER sono cani DA RIPORTO!
Questo è il loro lavoro..


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Logan24 il 22-03-2010 16:58 ]

marcel

Logan... mi piacerebbe che a risponderti fosse un cieco, forse capiresti il significato di "esprimere un' opinione offensiva"

Logan24

Marcel io sto parlando dei CANI, non dei ciechi..non girarla come te pare a te.
Per i ciechi si trovano altre soluzioni no? non ho mica detto che devono essere abbandonati a loro stessi!
Ad esempio un non vedente magari lo può accompagnare meglio una persona? che magari sa muoversi un tantino meglio per strada e non ha bisogno di mesi di addestramento?
E' questione di scelte, siamo noi che abbiamo scelto di sfruttare i cani per questo scopo, nulla vieterebbe che il posto del cane fosse occupato da operatori umani! Anzi, ci sarebbero dei posti di lavoro in più..



FinaLea

Quote:
Le nostre limitazioni fisiche non ci danno il diritto di togliere la possibilità ad un cane di fare una vita da cane..



Qui non si tratta di punti di vista Logan...
Credimi, qualsiasi non vedente se potesse scegliere si riprenderebbe i suoi occhi e lascerebbe che i cani facessero i cani.
So bene che non è un attacco a me ma un attacco in generale e questo non sminuisce però in alcun modo la gravità delle tue affermazioni.
Perchè pensi che non possa essere stressante ad esempio per un figlio accompagnare il proprio genitore fin dalla più tenera età? Io a 11 anni ho accompagnato mio padre da Milano a Torino in treno, noi due soli, e giunti a Torino, dove doveva fare un concerto, ho provveduto io ad aiutarlo nel prendere visione di quell'organo per preparare l'esibizione. Sicuramente ero più stressata delle mie coetanee ma sai quale soddisfazione poter dire "l'ho aiutato io".... "io sono stata i suoi occhi"???

Quote:
Se per te è giusto far trascorrere ad un cane prima un'annetto in una famiglia, poi un altro periodo in un centro e poi un altro periodo assieme alla persona a cui viene affidato



Si, credo che sia assolutamente giusto visto che è per una nobilissima causa. L'ultimo nostro cane l'abbiamo preso cucciolo, lo abbiamo cresciuto noi e poi mandato a scuola. So bene quante lacrime ho versato quando la portammo a scuola per l'addestramento ma so anche altrettanto bene quanto lei fosse fiera di dimostrarci poi tutto il suo sapere.

E in ultimo aggiungo: visto che dici di essere così informato... io non ho MAI visto un cane guida restituito alla scuola perchè non più in grado di guidare... e credimi, ci sono nata e cresciuta in mezzo ai non vedenti.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: FinaLea il 22-03-2010 17:14 ]

evuccia

secondo me l'errore nasce proprio da qui fabrizio, con queste nuove tendenze dettate da sensi di colpa di animalisti e addestratori vari, che di colpo stanno stravolgendo secondo un proprio umano e personale sentire, la vera essenza del cane,
il cane si sente veramente felice, appagato e raggiunge un equilibrio, quando può essere in qualche maniera utile all'uomo, quando sente veramente di essere gregario, quando ha un ruolo ben preciso in un branco o nucleo che dir si voglia
il cane infelice e annoiato, quello che che poi da segni di squilibrio e stress, è il cane che magari sta a casa tutto il giorno tra divani e cuscini, quello che non ha uno scopo, quello che sopratutto non ha un ruolo ben preciso..
il cane da secoli è sempre stato abituato a lavorare con e per l'uomo, e non gli pesa come potrebbe pesare a noi, fa parte parte del suo dna, come nel branco ognuno ha la sua mansione, anche nella famiglia il cane ha bisogno di essere utile a qualcuno e creare una sorta di dipendenza da uno o più membri della famiglia..e più ha la possibilità di compiacerci e più è felice..
tra l'altro il cane guida per ciechi non è mica l'unica attitudine, ci sono altri mille tipi di addestramenti per altre importanti mansioni, cani antidroga, cani soccorritori durante le calamità naturali, altre tipologie di cani poliziotto, cani anti mine..e nonostante queste specializzazioni siano anche più dure sia come addestramento0 che dal punto di vista emotivo, perchè dopo il servizio i cani di solito non continuano a stare con lo stesso conduttore, ma vengono mandati in pensione nel centro o fatti adottare da civili, cmq sono cani felici e fieri di svolgere quel compito, e lo fanno anche a rischio della loro stessa vita.

sofiaeginny

Scusate, parlo da ignorante.
Ma un cane viene scelto soprattutto se dimostra di essere ricettivo agli insegnamenti, giusto?

Perchè mio cugino lo voleva fare con il suo pastore tedesco, ma questa era negata come poche e non si è più fatto nulla.

Ad esempio Ginevra ha una predisposizione ad imparare le cose che mi lascia sempre sconvolta, esattamente come Sofia è il cane più idiota del mondo.
Ci sono differenze enormi, eppure sono cani entrambe.

Logan24

E' una nobilissima causa..per noi umani..non per i cani. Per cui è giusto che ce la risolviamo noi che possiamo capire il compito che dobbiamo svolgere e non agiamo sulla base di condizionamenti addestrativi. Per me è giusto che tu abbia accompagnato tuo padre, ma tu non sei un cane..Io dico che non è giusto che lo faccia un cane, lo deve fare un uomo, che sa quello che fa e con quali obiettivi lo fa.

Vale la stessa cosa per i cani utilizzati per segnalare bombe, è giusto che un cane svolga dei compiti così pericolosi rischiando la vita? Lo farebbe se sapesse effettivamente quello a cui va incontro? Un piccolo dubbio c'è..


evuccia

quote:

22-03-2010 alle ore 16:55, logan24 wrote:
le c***ate le dice chi sostiene che i cani per non vedenti fanno il loro lavoro..
i retriever sono cani da riporto!
questo è il loro lavoro..


[ questo messaggio è stato modificato da: logan24 il 22-03-2010 16:58 ]

J A V A S C R I P T: x()



allora fabrì se parti da sto presupposto se non vai a caccia e non hai la possibilità di portare il cane in acqua, non dovresti prendere a prescindere un retriever, perchè cmq sono cani da riporto in palude e il loro massimo godimento lo trovano a contatto con l'acqua, un golden riesce a panarsi anche in una sputo de fango di un millimetro..ma che significa, quella è la loro specilizazzione, il loro istinto primario, poi cmq alla base è un cane e ha bisogno di lavorare, di rendersi utile e avere uno scambio reciproco con l'uomo..questa è la cosa più importante..a prescindere da discipline e attitudini particolari..

FinaLea

Logan ma rifletti su quello che scrivi???
Ma secondo te, un non vedente che ad esempio fa il centralinista in una qualsiasi azienda, quanto fa lavorare il cane????
Mentre il non vedente lavora, il cane è comodamente accucciato ai suoi piedi e se la dorme. Il suo lavoro, nel 99% dei casi consiste nel tragitto casa/lavoro/casa, un paio d'ore o poco più al giorno.
Il resto del tempo lo trascorre esattamente come un cane qualsiasi amato e coccolato forse ancor più proprio per la riconoscenza che merita.


FinaLea

@ Sofiaeginny:
Scusami... nessuno ti aveva filata
Tendenzialmente i test che vengono fatti per poter giudicare un cane idoneo o meno all'addestramento sono test che valgono per qualsiasi forma: devono essere cani equilibrati, socievoli, non paurosi, ricettivi.
Dei nostri amici hanno adottato ad esempio anni fa una golden proveniente dalla scuola di Limbiate in quanto estremamente paurosa nei confronti dei temporali. Non fu pertanto possibile avviarla all'addestramento e venne messa in adozione.
Poi, come in tutte le cose, ci sono quelli che hanno una marcia in più e quelli che sono più nella norma ma soprattutto molto spesso è l'abbinamento cane/padrone che fa la differenza.
Una volta c'era meno attenzione su queste tematiche, oggi per fortuna, ci si lavora un pò di più.
Il primo cane di mio padre ad esempio, avrebbe avuto sicuramente bisogno di una figura più dolce (magari una donna) e probabilmente sarebbe vissuta più serena in una famiglia che le dedicasse più tempo. Era brava, ha avuto una vita felice, ma sicuramente non è mai entrata in sintonia al 100% con mio padre.
La seconda invece viveva letteralmente per lui (la Lea della locandina per intenderci): erano una cosa sola, simbiosi totale, mancava solo che si capissero guardandosi negli occhi
L'ultima Lea (meticcia in verità... il PT era un lontano parente) è stata un bravo cane guida ma è stata soprattutto il cane di tutti noi. Amata da tutti, anche perchè giunta in casa da cucciola. Come indossava la pettorina diventava seria e affidabile... tolta quella era pronta a rincorrerci per la casa. Lei però scelse me come riferimento in famiglia... scelta che mio padre incassò con un pò di dispiacere.

Logan24

Un cane guida deve avere delle competenze molto specifiche, su questo penso che siamo tutti d'accordo, no? Non si addestra in pochi mesi..L'addestramento è duro e lungo. Ovviamente non ci si può permettere di lasciare nulla al caso se un cane deve assumersi una responsabilità del genere. Ti pare?
Voi non vedete la differenza rispetto ad altri tipi di lavori? per me è abissale!
Già il percorso per arrivare alla sua specifica formazione è tutt'altro che una passeggiata.
Poi se mi vieni a dire che deve lavorare solo due ore trovo la cosa ancora più assurda! Cioè il cane deve subire tutto questo stress per apprendere tutta una serie di cose veramente difficili che lo rendano una guida perfetta per una persona quando basterebbe un operatore che va a prendere e riportare la persona a lavoro senza dover subire nessun particolare tipo di addestramento?

FinaLea

Logan ci rinuncio... come giustamente hai chiesto la discussione deve rimanere su toni civili ed è per questo che getto la spugna...
Ci ho provato in tutti i modi a farti ragionare ma evidentemente non c'è verso... non vuoi capire, non vuoi smuoverti dalle tue certezze, neppure quando i pareri, i consigli, le esperienze, vengono da chi le situazioni le ha vissute sul campo e non facendosi una cultura a suo di letture di trattati.


Logan24

So benissimo che questi cani svolgono un ruolo importantissimo, e so che lo hai vissuto in prima persona ma io non sto assolutamente parlando dell'importanza del loro ruolo..State spostando la discussione su un livello che non c'entra con i miei interventi..Io parlo unicamente dal punto di vista del benessere del cane.

Anche il titolo nuovo che avete messo non è l'argomento di cui sto discutendo io..Io non sto dicendo se è giusto che esistano i cani guida per ciechi dal punto di vista sociale.
Io sto dicendo che per il cane è molto stressante essere sottoposto ad un tale addestramento e poi fare questa vita, fosse per me non glielo farei fare e non lo vedrei di certo come un bel destino per un cane.
Poi che sia un attività che funziona benissimo e che abbia un valore sociale non indifferente chi ha mai detto il contrario?.. io mica sto parlando di questo. Non sto sminuendo l'importanza di questo ruolo assunto dal cane nella società.. ma mi infastidisce sentire chi ne parla come se questi cani facessero la vita ideale..
Sarebbe come dire che le mucche negli allevamenti sono serene e felici perchè sono cresciute a quello scopo, ma quando mai?

Che gli animali vengano sfruttati per i nostri scopi è ovvio, e non esprimo un giudizio in merito. Ma ammettiamo che di sfruttamento si tratta, è inutile indorare la pillola..Accettiamo la realtà per quella che è: un uomo ha un valore nella società tale per cui merita il sacrificio della vita di un cane da utilizzare come guida in caso di mancanza della vista. Che problema c'è nel chiamare le cose con il proprio nome?
I cani antimina vengono sfruttati e rischiano la vita per evitare che muoiano delle persone..Che sia giusto o meno, non mi interessa, non esprimo un giudizio in merito, ma si tratta di mero utilizzo, niente di più..Il cane non è felice di sacrificare la sua vita per noi, il cane non sa perchè fa quello che fa, queste sono solo storielle che ci diciamo per non sentirci in colpa.


FinaLea

Quote:

22-03-2010 alle ore 16:13, Logan24 wrote:

Io abolirei proprio questo tipo di addestramento. Le nostre limitazioni fisiche non ci danno il diritto di togliere la possibilità ad un cane di fare una vita da cane..




Rileggiti ancora una volta e prova a fare un passo indietro...

Freedom

Quote:

22-03-2010 alle ore 18:48, Logan24 wrote:
Io parlo unicamente dal punto di vista del benessere del cane.



è certamente in virtù del benessere del cane tenerlo in expo in pose innaturali, vedere cocker con cuffiette in lamè per non sporcare le orecchie, york con bigodini e fiocchetti e barboncini tosati con mutanda e reggiseno

credo faccia più vita da cane un cane guida che uno messo a fare il pagliaccio in passerella

Logan24

un passo indietro??
Questo è quello che penso, sei libera di dissentire ma io ti dico quello che penso.
Io eliminerei questo tipo di addestramento perchè a mio parere è duro e stressante per il cane (e ne eliminerei anche altri eh, mica solo questo)..Ribadisco io sto parlando dei cani!non parlo degli uomini!
non penso che i cani (e gli animali in genere) debbano sacrificarsi per noi, è un problema?



taribello

un cane per quanto bravo e addestrato sia non è MAI in grado di mantenere la concentrazione per troppo tempo... nessun cane potrà mai lavorare 8 ore consecutive semplicemente perchè non sarebbe in grado di fare il suo lavoro. I cani da ricerca lavorano pochi minuti, 15/20 poi si riposano a lungo e non perchè stanchi fisicamente ma perchè, dopo questo tempo, la loro ricerca non sarebbe più affidabile.
Il cane guida è un cane normalissimo, che guida il non vedente solo se imbragato, altrimenti si comporta come un qualsiasi cane se tenuto al guinzaglio. Nessun non vedente potrebbe partire da casa e viaggiare per ore e ore col proprio cane perchè sarebbe pericolosissimo per entrambi. Il ruolo del cane guida è fondamentale ma il suo lavoro deve necessariamente essere limitato nel tempo pena totale inefficacia!!
Come si fa a dire che il cane lavora 24h su 24? E' semplicemente un'assurdità...

Logan24

Quote:

22-03-2010 alle ore 20:18, taribello wrote:
un cane per quanto bravo e addestrato sia non è MAI in grado di mantenere la concentrazione per troppo tempo... nessun cane potrà mai lavorare 8 ore consecutive semplicemente perchè non sarebbe in grado di fare il suo lavoro. I cani da ricerca lavorano pochi minuti, 15/20 poi si riposano a lungo e non perchè stanchi fisicamente ma perchè, dopo questo tempo, la loro ricerca non sarebbe più affidabile.
Il cane guida è un cane normalissimo, che guida il non vedente solo se imbragato, altrimenti si comporta come un qualsiasi cane se tenuto al guinzaglio. Nessun non vedente potrebbe partire da casa e viaggiare per ore e ore col proprio cane perchè sarebbe pericolosissimo per entrambi. Il ruolo del cane guida è fondamentale ma il suo lavoro deve necessariamente essere limitato nel tempo pena totale inefficacia!!
Come si fa a dire che il cane lavora 24h su 24? E' semplicemente un'assurdità...



Ehh si certo..raccontiamoci pure queste favolette che i cani da ricerca lavorano 15/20 minuti ok..certe realtà evidentemente non le conosci. Le situazioni non sono uguali in tutta italia....purtroppo.

Per quanto riguarda i cani guida..quello che conta non è la quantità di tempo in cui il cane viene impiegato a mio parere ma il livello di responsabilità e di controllo chiesto al cane..per non parlare di come ci si arriva a quei livelli. Per me è una responsabilità troppo grande che io darei ad una persona, non ad un cane. Non vedo perchè dovrei insegnare ad un cane a fermarsi ai semafori, a controllare che la persona non prenda qualcosa in testa, etc etc. Dovremmo essere noi a tutelare i cani in un contesto così innaturale come l'ambiente urbano. La città è già difficile da vivere per i cani di casa, immaginiamoci cosa significhi avere inoltre questa enorme responsabilità sulle spalle.
Ripeto, che poi sia un compito utilissimo non discuto, ma il vantaggio è unicamente della persona, il cane non ci guadagna niente, rispetto ad un cane di casa ben tenuto che fa un lavoro meno impegnativo.


Birka

Quote:
il cane non ci guadagna niente



Bravo Logan

Propongo di pagare al "povero cane" un lauto stipendio, contributi e garantirgli una adeguata pensione quando arriverà ai sessant'anni.

Così non si sentirà sfruttato da questi umani insensibili che pensano solo ai lori sporchi interessi.

Un cane deve fare il cane: mangiare, dormire, fare i suoi bisognini e farsi fare tante coccole ... mica impegnarsi in assurdi esercizi estenuanti solo per fare felice il suo compagno Visualizza immagine

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Birka il 22-03-2010 23:17 ]

MV46

Quote:

22-03-2010 alle ore 16:13, Logan24 wrote:
Meglio fidati.. L'addestramento dei cani guida per ciechi è veramente duro (tanto per darvi un'idea..per insegnare al cane a valutare l'altezza quando passa sotto qualcosa gli fanno cadere dall'alto degli oggetti addosso), si tratta di cani che non hanno più una vita, estremamente stressati, vivono anche meno della norma poveretti..Immaginate quanto sia faticoso per un cane avere 24 ore su 24 la responsabilità di una persona, e tra l'altro devono accettare senza storie di essere presi e portati via quando non servono più. Purtroppo questi cani sono solo un mezzo.
Io abolirei proprio questo tipo di addestramento. Le nostre limitazioni fisiche non ci danno il diritto di togliere la possibilità ad un cane di fare una vita da cane..





e per una volta, sono completamente d'accordo con te.


MV46

Quote:

22-03-2010 alle ore 19:24, Freedom wrote:
Quote:

22-03-2010 alle ore 18:48, Logan24 wrote:
Io parlo unicamente dal punto di vista del benessere del cane.



è certamente in virtù del benessere del cane tenerlo in expo in pose innaturali, vedere cocker con cuffiette in lamè per non sporcare le orecchie, york con bigodini e fiocchetti e barboncini tosati con mutanda e reggiseno

credo faccia più vita da cane un cane guida che uno messo a fare il pagliaccio in passerella



e sono d'accordo anche con quest'ultimo commento...

forse è per questo che qualche " stupodo animalista" ancora sbraita contro a determinati vezzi, o usi ( seppur definiti " nobili") che l'uomo fa del cane,

personalmente non metto sullo stesso piano il portare un cane in expo e fargli fare la guida per un non vedente. Se non altro un cane per diversamente abili ha un'ultilità per l'uomo.
Tuttavia, è vero anche che un cane da expo è libero di alternare i momenti in cui fa il bamboccio da esposizione, a momenti in cui, forse ( e spero e credo) fa il cane come si deve.

In ogni caso, essere contro a tutti e due gli usi che l'uomo fa del cane mi pare sacrosanto. Per rispetto del cane stesso.

Logan24

scusate eh..ma fate certi paragoni che lasciano di stucco..chissà se ci credete davvero..
quanto stress comporta per un cane camminare su una passerella ed "esibirsi" di tanto in tanto? (non si va in expo tutti i giorni eh) quanto tempo di addestramento necessita e quanto impegno mentale richiede per il cane?

Quanto stress comporta e di quanto tempo necessita un addestramento come cane guida? e quanto stress e responsabilità comporta per il cane guidare una persona per la città?

Eh si fa decisamente più vita da cane un cane guida..come no..
e con questo vi lascio volentieri campo libero..

ciao



Logan24

Un ultimo appunto ad MV: io non valuto (nel caso servisse ancora ribadirlo), un'attività come più o meno adeguata al cane in base all'utilità che comporta all'uomo.
E' un concetto credo molto semplice da capire. Per me un'attività che comporta un'alto stress al cane e nessun beneficio, pur essendo importantissima per l'uomo a mio parere non andrebbe fatta perchè, dal momento che chi la compie è il cane dovrebbe essere lui il primo a beneficiarne.
I paragoni che fate non si possono proprio leggere..Un cane che va a caccia trae un enorme beneficio se è un cane da caccia! fa ciò per cui è nato..Un border collie nell'agility svolge un'attività essenziale che gli permette di simulare la conduzione del gregge.
Ma un cane che guida un non vedente fa un'attività che è utile all'essere umano e basta, non al cane..E non capisco cosa c'è da arrabbiarsi, è semplicemente la realtà.
Le expo non possono essere prese a paragone, sono semplicemente un'attività di controllo del lavoro cinotecnico, non c'entra nulla la vanità..



taribello

per un cane non è naturale condurre il non vedente così come farsi palpare da un perfetto sconosciuto (il giudice di gara), stare ore ed ore in un padiglione super affollato costretto a tollerare la vicinanza non gradita di altri cani.
Per il cane non è naturale cercare droga in stazioni o aeroporti affollati, cercare esplosivi, fare servizio d'ordine negli stadi e nelle manifestazioni, non è naturale aprire porte e raccogliere oggetti, andare a fare la spesa...
Non è naturale fare obedience, ricevere un addestramento specifico per qualsivoglia attività...
Per il cane non è naturale vivere isolato in uno spazio angusto, privo di contatti, non è naturale non accoppiarsi, indossare collare e guinzaglio, rispettare regole di comportamento prettamente umane.
E quindi? nella società attuale esiste ancora la possibilità di permettere al cane di evitare ogni situazione per lui non naturale?
Allora eliminiamo pure tutti gli addestratori/educatori perchè se si volesse affrontare un discorso di questo tipo si dovrebbe permettere al cane di crescere in totale naturalezza, privo di regole e condizionamenti...
Il discorso sui cani guida non regge perchè fondato su un presupposto totalmente errato, quello che vede il cane guida costantemente impegnato nel suo lavoro, niente di più falso per le ragioni che già ho espresso più sopra...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: taribello il 23-03-2010 09:14 ]

FinaLea

Taribello non aggiungo altro... ti quoto assolutamente in toto.


MV46

Quote:

23-03-2010 alle ore 00:55, Logan24 wrote:
Un ultimo appunto ad MV: io non valuto (nel caso servisse ancora ribadirlo), un'attività come più o meno adeguata al cane in base all'utilità che comporta all'uomo.
E' un concetto credo molto semplice da capire. Per me un'attività che comporta un'alto stress al cane e nessun beneficio, pur essendo importantissima per l'uomo a mio parere non andrebbe fatta perchè, dal momento che chi la compie è il cane dovrebbe essere lui il primo a beneficiarne.
I paragoni che fate non si possono proprio leggere..Un cane che va a caccia trae un enorme beneficio se è un cane da caccia! fa ciò per cui è nato..Un border collie nell'agility svolge un'attività essenziale che gli permette di simulare la conduzione del gregge.
Ma un cane che guida un non vedente fa un'attività che è utile all'essere umano e basta, non al cane..E non capisco cosa c'è da arrabbiarsi, è semplicemente la realtà.
Le expo non possono essere prese a paragone, sono semplicemente un'attività di controllo del lavoro cinotecnico, non c'entra nulla la vanità..





ciao logan, infatti io non le metto completamente a paragone: è vero che un cane che va in expo è sicuramente meno stressato di un cane guida.
Mi pareva di averlo già detto.
Certo è che ci sono delle similitudini: ad esempio, in tutti e due i casi il cane non ne trae alcun beneficio.
Cosa che non si può dire per un'attività come l'agility, dove il cane comunque, in linea di massima, si diverte ( e se così non fosse, secondo il mio punto di vista, il padrone dovrebbe scegliere di non fargliela fare).
Nemmeno i corsi di educazione possono essere paragonati ad attività come expo o cani guida, dal momento che anche portare un cane dall'addestratore è un qualcosa che prima di tutto aiuta il cane stesso ad instaurare un rapporto più sereno nel mondo in cui vive.
Portarlo alle expo oppure fargli intraprendere la " carriera" di cane guida giova solo ed esclusivamente all'uomo. Io ci metto, in linea generica ( poi le motivazioni sono tante e magari c'è chi lo fa solo ed esclusivamente per il bene di una razza, ma è certamente in minoranza) anche una componente di vanità da parte dell'uomo, ma questo è un altro discorso.



sofiaeginny

Quando io ero in croce rossa c'era anche l'unità cinofila, un ragazzo in particolare della mia squadra aveva un bellissimo labrador nero che stava addestrando per la ricerca del disperso nei boschi.
Non credo di aver mai visto cane più felice e sereno, era tutte le sere in croce rossa stra viziato e coccolato da tutti, leccava tutti, giocava con ogni cosa, amato alla follia dai suoi padroni, sembrava tontolone tanto era buono e mansueto, una domenica l'ho visto all'opera durante un'esercitazione, sono rimasta allibita dal cambiamento, era serio, concentrato ed ubbidiente verso il suo padrone come mai l'avevo visto.
Ora non parlo per i cani dei non vedenti perchè non ne ho mai avuto esperienza diretta, ma vi assicuro che il nostro eroe labrador era tutto tranne che un cane stressato, eppure di operazioni di salvataggio ne ha compiute più di una.


FinaLea

A me quello che sconvolge in tutta questa discussione, è la superficialità e l'irriverenza con cui si tratta il tema.
Ma vi rendete conto una buona volta che per un non vedente il cane guida sono i suoi occhi???
Che discorso del cavolo è dire: "ti fai accompagnare da una persona che vede così corri anche meno pericoli..."
Ma dove la mettiamo l'indipendenza???? Facciamo tante lotte per dotare gli autobus di pedane per chi è in carrozzella e poi aboliamo i cani guida obbligando i non vedenti a dover sempre dipendere da qualcuno perchè l'addestramento stressa troppo il cane
Ma dove cavolo vivete accidenti??? Ma accendete il cervello prima di parlare???
Un non vedente che si trova sul posto di lavoro e deve andare al cesso deve chiedere al collega (sempre che ne abbia uno a portata di voce) di accompagnarlo e star fuori ad aspettare???? Non credete che sia un tantino più logico poterci andare come e quando vuole accompagnato dal suo cane?
Avete mai sentito parlare di dignità??? Non pensate che anche un portatore di handicap ne abbia diritto? Non pensate che sia estremamente importante per loro, a livello psicologico, poter essere il più possibile indipendenti???
Già sono costretti, per ovvi motivi, a dover dipendere per determinate cose da chi ha la fortuna di avere due occhi al posto di due buchi neri; vogliamo, almeno per ciò che gli è consentito, farli sentire un pò indipendenti???
Provate a mettervi una bella benda nera davanti agli occhi per 24 ore poi ne riparliamo ok???? Anzi... non ne riparliamo proprio... a voi il padreterno ha lasciato gli occhi ma vi ha resi totalmente sordi al buon senso.

evuccia

Quote:

23-03-2010 alle ore 08:50, taribello wrote:
per un cane non è naturale condurre il non vedente..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: taribello il 23-03-2010 09:14 ]





assolutamente errato..continuo a ribadirlo il cane è un animale essenzialmente gregario, vive per compiacerci, anzi, il fatto di poter sviluppare una sorta di simbiosi con noi, forse è la cosa che lo rende in assoluto più felice ed equilibrato, e ripeto, questa cosa è ancora più evidente quando il cane allaccia un rapporto con una persona non vedente..i sensi di un non vedente sono cento volte più sviluppati dei nostri, forse molto più simili a quelli di un cane che di una persona, il cane con lui si trova in perfetta sintonia, diventa la prosecuzione di quella persona, si comprendono senza parole e gesti, solo attraverso uno scambio di energia..

il cane ha bisogno di limiti e confini, di un nucleo circoscritto..e come secoli fa ha deciso per sopravvivere di scambiarsi reciprocamente favori con l'uomo aiutandolo nella caccia e la difesa del territorio, e ricevendone in cambio cibo e protezione, allo stesso modo adesso sente la necessità di avere un ruolo importante e di poter continuare a ricambiare con il proprio lavoro, il cibo e la protezione del branco che l'uomo gli offre...

un esempio per tutti..avete mai osservato i cani dei barboni? guardateli attentamente, perchè poi il rapporto è pressochè uguale, solo che il rapporto in qualche maniera è paritario, anche se il cane certo non ha la nostra consapevolezza dello stato del suo padrone, lui mica sa che non ci vede, o cmq il significato del termine non ha certo la nostra comprensione..per lui è un compagno e un leader..provate a guardare i cani dei barboni, e vedrete che sono cani perfettamente equilibrati, camminano al fianco del padrone tranquilli, sembrano ignorare qualsiasi cosa gli si pari davanti, non aggrediscono altri cani, anzi, non ne sono neanche interessati, non guardano le altre persone, sono sempre calmi e tranquilli, ma questo perchè in realtà a differenza dei nostri cani, che all'apparenza vivono in maniera che a noi sembra più agiata e fortunata, in realtà loro hanno la possibilità di vivere veramente da cani, esplorando il territorio, un territorio senza confini, andando in cerca di cibo con il capobranco, ed è questa la loro felicità..non hanno tutte quelle sovrastrutture che gli creiamo noi aggiungendo dei dettagli che a loro non servono, per essere felici ed equilibrati

i cani sono animali semplici, per loro ciò che conta di più è il capobranco a cui fare riferimento, un ruolo definito nel branco e limiti e confini dati dalla ripetitività fatta con coerenza..i cani non sono cambiati, siamo noi che gli vogliamo dare una rilettura in una chiave che si è evoluta con il nostro pensiero, ma in realtà è solo una cosa prettamente umana, i cani sono gli stessi di sempre, e la loro mentalità non è mutata dal giorno in cui hanno scelto l'uomo come compagno di vita, e il suo nucleo familiare come branco, decidendo di diventare gregari e noi..

Annas

Io concordo con Evuccia ma non riesco proprio ad entrare in questa discussione, perchè penso sempre che la cosa più brutta che possa capitare a una persona sia la perdita della vista, io sto male solo se manca la luce di notte... per parlare di un argomento del genere bisogna sì fermarsi un attimo, se uno dice "si faccia accompagnare da una persona" è davvero un ragionamento superficiale, il cane consente alla persona non vedente di essere indipendente come ha detto Finalea ed è una cosa importantissima per chi ha un handicap tanto grande.
Quanto al cane che si deve destreggiare in città lo farà nè più nè meno del cane che si porta a passeggio tra le auto e gli scarichi delle marmitte o in luridi pseudogiardini cittadini, ma cosa cambia? La responsbailità? Non credo proprio che il cane rifletta e dica "accidenti che responsabilità mi hanno appioppato, io preferivo starmene sul divano...", il cane fa quello per cui è stato addestrato senza porsi domande e elucubrazioni varie. Anzi, i cani più stressati sono spesso quelli lasciati a se stessi, senza stimoli e interazioni.

Annas

Quanto alle esposizioni, tempo fa avevo discusso sull'argomento con l'allora moderatrice Remì che non era d'accordo con me... io ho fatto esposizioni dal lontano 1986 al 1999, quasi ogni finesettimana, ovunque. I cani si stressano eccome, alcune razze di più altre meno, ma si stressano, io che allevavo una razza particolare posso dire che ho proprio riscontrato che i cani che hanno fatto più esposizioni, i miei campioni, sono invecchiati prima e deceduti prima degli altri... forse sarà una coincidenza, ma è un fatto su cui riflettere.

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