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 Annas
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Post Inserito 27-05-2013 alle ore 12:06 |
Questo è però un altro aspetto, sono i media che hanno bisogno di audience e di sensazione.
Però il topic è sulla violenza e sulla sua escalation, che sta salendo in maniera esponenziale e questo è un dato di fatto con il quale dobbiamo fare i conti.
 
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 marcel
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Registrato dal: 01-06-2006
| Messaggi : 12098
Post Inserito 27-05-2013 alle ore 12:16 |
27-05-2013 alle ore 12:01, FinaLea wrote:
In parte condivisibile il ragionamento di Gepetto ma resta il fatto che la violenza è comunque aumentata.
Quello che trovo assurdo (e coinvolge anche noi tutti nel nostro piccolo) è il voler dare risalto a particolari agghiaccianti solo per fare audience.
A che pro martellare dicendo che le ha dato fuoco quando era ancora viva mentre lei implorava aiuto??? Cosa possono provare quei genitori sentendo queste parole? Quante altre menti malate potrebbero cogliere l'ispirazione?
Non dico di non fare informazione ma vorrei non si facesse spettacolo con l'informazione.
Quando vedo appelli su FB con fotografie di imbecilli che maltrattano gli animali e vedo tutte le condivisioni, non posso non urlare la mia indignazione: è proprio quello che vogliono... L'unico modo per fermare queste perversioni e non parlarne, non considerarli, renderli trasparenti.
c'è da fare una distinzione... vero che la voglia di notorietà può spingere o addirittura istigare menti patologiche (anche se in apparenza lucide) ad atti di violenza (vedi appunto le foto su fb con animali impiccati o simili)
ma la voglia di notorietà non credo c'entri nulla con questo omicidio, e la sua particolare ferocia dovrebbe almeno far riflettere sulla gravità del fallimento educativo, sociale ed istituzionale che fa da cornice...
 
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 FinaLea
Registrato dal: 15-11-2007
| Messaggi : 10312
Post Inserito 27-05-2013 alle ore 12:21 |
27-05-2013 alle ore 12:16, marcel wrote:
27-05-2013 alle ore 12:01, FinaLea wrote:
In parte condivisibile il ragionamento di Gepetto ma resta il fatto che la violenza è comunque aumentata.
Quello che trovo assurdo (e coinvolge anche noi tutti nel nostro piccolo) è il voler dare risalto a particolari agghiaccianti solo per fare audience.
A che pro martellare dicendo che le ha dato fuoco quando era ancora viva mentre lei implorava aiuto??? Cosa possono provare quei genitori sentendo queste parole? Quante altre menti malate potrebbero cogliere l'ispirazione?
Non dico di non fare informazione ma vorrei non si facesse spettacolo con l'informazione.
Quando vedo appelli su FB con fotografie di imbecilli che maltrattano gli animali e vedo tutte le condivisioni, non posso non urlare la mia indignazione: è proprio quello che vogliono... L'unico modo per fermare queste perversioni e non parlarne, non considerarli, renderli trasparenti.
c'è da fare una distinzione... vero che la voglia di notorietà può spingere o addirittura istigare menti patologiche (anche se in apparenza lucide) ad atti di violenza (vedi appunto le foto su fb con animali impiccati o simili)
nullma la voglia di notorietà non credo c'entri nulla con questo omicidio, e la sua particolare ferocia dovrebbe almeno far riflettere sulla gravità del fallimento educativo, sociale ed istituzionale che fa da cornice...
Pienamente d'accordo con te.
Sono in realtà due riflessioni differenti: da un lato un'informazione troppo "spettacolare" che potrebbe fare da "suggeritore" per qualche mente deviata (guarda caso hanno trovato dei picconi nascosti a Roma...un mese fa forse al piccone non avrebbe pensato nessuno); ma indubbiamente la cosa più grave su cui è necessario riflettere è proprio la problematica educativa e sociale
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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
| Messaggi : 14347
Post Inserito 27-05-2013 alle ore 19:27 |
Mi riallaccio a un topic in Diritti, quello delle percosse al disabile che ha dato un calcio a un cane... più o meno tutti coloro che sono intervenuti dichiarano senza problemi che ok, non si fa, però avrebbero reagito allo stesso modo...  a me sembra pazzesco, non lamentiamoci quindi della violenza che dilaga nelle strade.
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 Gepetto
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Post Inserito 27-05-2013 alle ore 22:06 |
27-05-2013 alle ore 11:30, marcel wrote:
27-05-2013 alle ore 11:01, Gepetto wrote:
I quotidiani non pubblicano l'infinita di ragazzini/e che mangiano una pizza in due e tornato a casa mano nella mano, non dicono niente del milione di ragazzi che vanno a scuola e ternano a casa con il frutto del loro lavoro (spesso un misero quattro).
Non fanno notizia, o almeno non vale la pena pubblicarlo, i genitori e amici di un figlio gay che lo accetta e rispetta com'è.....
Per tutti questi e per dare l'esempio ai nostri figli, meglio restare a bordo!!!!
Bruno
belle parole, ottimismo e speranza in una base solida di normalità...
si potrebbe anche chiamare "negazione", meccanismo di autodifesa che evita di preoccuparsi di problemi troppo grandi perchè fonte eccessiva di stress e spinge ad occupare la mente nella risoluzione dei piccoli problemi quotidiani.
In effetti i quotidiani dovrebbero smetterla di dare tutte queste brutte notizie...
Messa cosi mi fai passare per uno struzzo.....
No non vuole essere negazione, e bene parlarne soprattutto in famiglia ma non far passare tutto "quello" come normalità. La normalità devono essere gli esempi positivi di tutti i giorni, il lavoro che va un giorno bene e un giorno male, la scuola, gli amici con cui a volte si litiga ma poi ci si ritrova...
Do pienamente ragione a FinaLea c'è modo e modo di dare le notizie, e ultimamente si sceglie quello sbagliato.
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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
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Post Inserito 27-05-2013 alle ore 22:56 |
Io invece penso che siamo tutti a rischio. Non stiamo facendo banali generalizzazioni del tipo "i giovani sono tutti scansafatiche o drogati" o "gli extracomunitari sono tutti delinquenti", ma stiamo prendendo atto che le violenze sono in netto aumento e poco importa se il sistema dell'immagine ha esasperato il voyeurismo servendocelo contemporaneamente ai pasti quotidiani.
Gli adolescenti in generale sono a rischio, la gelosia immotivata è un fenomeno diffuso e crescente, le coppie (magari proprio quelli che mangiano la pizza rincasando) sono molto chiuse, i maschi spesso poco tolleranti e incapaci di accettare un normalissimo rifiuto. C'è una differenza enorme tra le coppie di adolescenti di oggi e quelle dei miei tempi... sembrano molto più liberi sessualmente, sicuramente lo sono ma sono molto più "prigionieri" psicologicamente.
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_I diritti degli animali
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