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AutorePagina: 3 di 5
Anna49
| CV STAFF

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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 13:35   
Disastro Germanwings: "Co-pilota vivo fino allo schianto, gesto volontario"
La ricostruzione fornita dal procuratore: "Nessun malore, ignoti i motivi". Entrambi i piloti erano tedeschi: "Nulla indica terrorismo". Secondo l'audio recuperato dal CVR, uno dei piloti è uscito dalla cabina senza poi riuscire a rientrare e ha tentato di sfondare la porta
"Il co-pilota è rimasto solo al comando" dell'aereo. E' questa la ricostruzione fornita da Brice Robin, procuratore che si occupa dello schianto aereo dell'Airbus A320 della Germanwings, nel corso di una conferenza a Marsiglia. Il comandante ha provato a entrare in cabina, una volta uscito, "ha bussato più volte con colpi violenti", ma "non ha ricevuto risposta". Il co-pilota si chiamava Andreas Lubitz, 28 anni, originario di Montabaur, nel Lander Renania-Palatinato, con 630 ore di volo alle spalle: secondo il procuratore era vivo fino allo schianto. Brice ha parlato di "gesto volontario". Il co-pilota è rimasto da solo in cabina e ha azionato "volontariamente" la discesa dell'aereo. Per i primi 20 minuti, ha riferito ai giornalisti, il comandante e il co-pilota hanno degli scambi verbali "normali" e "cordiali". Dalla registrazione, sottolinea, non emerge "nulla di anormale".

Poi, il comandante prepara il briefing per l'atterraggio a Duesseldorf e "la risposta del co-pilota sembra laconica". A quel punto, ha proseguito Robin, si sente il comandante chiedere al co-pilota di prendere i comandi ed il rumore di un sedile e di una porta che si chiude. Presumibilmente, il comandante si è assentato dalla cabina per "soddisfare un bisogno fisiologico". Il co-pilota "in quel momento è solo e manipola i comandi per azionare la discesa dell'apparecchio".

Robin ha poi aggiunto che il respiro del co-pilota è registrato nella scatola nera fino al momento dell'impatto, il che significa che si è deliberatamente rifiutato di aprire al comandante rimasto fuori. Il co-pilota ha azionato il bottone che comanda la perdita di quota dopo essersi rifiutato di aprire la porta della cabina. I motivi del gesto, secondo Robin, sono totalmente ignoti. Comandante e co-pilota "non sono classificati come terroristi", ha specificato il procuratore, aggiungendo che è "probabile" che l'uomo abbia voluto distruggere l'aereo. A i giornalisti che chiedevano notizie sulla religione del pilota, facendo riferimento a una ipotesi di terrorismo, Robin ha risposto: "Non credo che si debba ricercare in quella direzione. Al momento nulla ci dice che si tratti di terrorismo".

Nel corso della conferenza stampa, Robin ha confermato che durante il volo, anche dopo la perdita di quota, "nessun messaggio di allerta o mayday è stato ricevuto dai controllori aerei". Dalla cabina di pilotaggio, ha spiegato, "non è stata data risposta ai numerosi appelli lanciati dai controllori aerei".

I passeggeri "si sono resi conto di quanto accadeva solo pochi istanti prima dell'impatto", ha affermato il procuratore. Nella registrazione della scatola nera, ha spiegato Robin, "si sentono le urla dei passeggeri sono poco prima dell'impatto". Il magistrato ha escluso l'ipotesi di un malore del co-pilota che era ai comandi: "Il respiro che si ascolta dalle registrazioni è quello di una persona normale".

Confermata dunque la ricostruzione fornita dal New York Times: uno dei piloti dell'Airbus A320 Germanwings ha lasciato la cabina prima della discesa dell'aereo, senza poi riuscire a rientrare nonostante i tentativi di aprire la porta, anche con la forza. Intanto si procede all'estrazione di ulteriori informazioni dalla scatola nera.
Entrambi i piloti erano di nazionalità tedesca: secondo la Bild, si tratterebbe del comandante Patrick S., padre di due figli e con oltre 10 anni di esperienza di volo, e del co-pilota Andreas Lunitz, un giovane originario di Montabaur, nel Lander Renania-Palatinato, con 630 ore di volo alle spalle.

L'audio dal CVR. La conversazione tra i piloti prima che uno uscisse è stata definita "molto tranquilla". Poi dopo l'uscita, "Il pilota rimasto fuori bussa leggermente alla porta e non c'è risposta", "E poi colpisce la porta forte e non riceve nessuna risposta. Non c'è mai una risposta". Non ci sono informazioni udibili sulle condizioni dell'altro pilota, quello rimasto all'interno del cockpit. solo silenzio. Successivamente si può sentire, secondo l'audio, che l'uomo sta "cercando di rompere la porta". "Non sappiamo ancora il motivo per cui uno dei piloti sia uscito", ha detto il funzionario, che ha chiesto l'anonimato perché l'indagine continua. "Ma quello che è sicuro è che negli ultimi minuti del volo, l'altro pilota è solo e non apre la porta"."Quell'Airbus spesso a terra per guasti". L'Airbus A320 schiantatosi sulle Alpi francesi era piuttosto "impopolare" tra i piloti della Germanwings a causa dei suoi frequenti problemi tecnici. Era "uno degli aerei che rimanevano più spesso a terra", ha detto al quotidiano tedesco Westdeutsche Allgemeine Zeitung un pilota della compagnia aerea che chiesto di mantenere l'anonimato. Come è emerso, l'aereo il giorno prima dell'incidente era rimasto a terra per un'ora a causa di una riparazione al portellone del carrello anteriore. La Lufthansa ha però escluso che l'episodio sia da mettere in relazione con la sicurezza del velivolo. L'Interpol ha intanto deciso di inviare un team di quattro uomini nel sud della Francia per collaborare alle indagini sull'aereo caduto. Lo ha confermato il segretario generale Jurgen Stock ai media tedeschi.

Il recupero dei corpi. Sono intanto riprese le operazioni di recupero dei corpi delle vittime del disastro. Diverse centinaia di persone, tra famiglie e persone legate alle 150 vittime, in arrivo da Germania e Spagna, sono attese oggi nel luogo dell'incidente. Saranno accolte nelle camere ardenti allestite in due località vicine all'incidente, Seyne-les-Alpes et Le Vernet. Almeno due grandi tendoni in plastica bianca, completamente chiusi, sono stati sistemati questa mattina davanti alla cappella di Seynes-les-Alpes. I parenti delle vittime incontreranno il procuratore della repubblica di Marsiglia, Brice Robin, che formalmente è il titolare dell'inchiesta sullo schianto dell'Airbus 320. Il governo spagnolo ha intanto modificato il primo bilancio delle vittime: i morti sarebbero 50 e non 51.

I controlli. A proposito delle polemiche sulle condizioni psicofisiche dei piloti e sullo stress accumulato, il deputato Pd Michele Anzaldi ha twittato: "Un errore aver abolito, da lista controlli periodici per piloti, obbligo sottoporsi a visita psichiatrica/psicologica".
R.it





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Pepitina91

Registrato dal: 03-11-2014
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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 19:46   
Andreas Lubitz era ritenuto molto brillante, tanto da aver ricevuto nel 2013 il Certificato di Eccellenza della FAA - la Federal Aviation Administration, l’ente che regola l’aviazione Usa, tuttavia non poche ombre emergono nella sua breve vita, secondo quanto riporta il sito del quotidiano tedesco Faz, tempo fa il 28enne si sarebbe confidato con un’amica d’infanzia, rivelando di aver sospeso il suo addestramento come pilota per «una sindrome da burnout, una depressione».
Nel 2008 il giovane aveva infatti interrotto l'addestramento per un periodo piuttosto lungo al termine del quale aveva superato con successo gli esami e i test di routine. Successivamente all'abilitazione Lubitz, prima di prendere servizio in cabina di pilotaggio aveva ricoperto altre mansioni come steward nel personale di volo.

La famiglia è attualmente stata condotta in un luogo sicuro. I parenti erano arrivati a Marsiglia insieme ai familiari dei passeggeri e del resto dell’equipaggio ma al momento della diffusione della notizia della responsabilità del co-pilota, la famiglia è stata trasferita. La loro casa a Montabaur, in Renania, è tutt’ora sotto protezione per paura di eventuali rappresaglie.


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lillina
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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 21:33   
E' raggelante
non ci sono parole per commentare una vicenda così ,se è vero che un uomo ha trascinato nella morte così tante persone innocenti e salvo i neonati, quelle persone hanno urlato il loro terrore






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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 21:45   
Secondo me ora devono rivedere le norme della sicurezza circa la porta che si apre solo se chi è nella cabina di pilotaggio da l'ok. Come è possibile che non si possa aprire dall'esterno????O.O pensavo ci fosse un codice........!!!!
NOn ci si può davvero fidare di nessuno! Quando leggo queste notizie così raggelanti mi viene solo da stare in casa e non viaggiare più con l'aereo


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 22:19   


26-03-2015 alle ore 21:45, sirenetta88 wrote:
Secondo me ora devono rivedere le norme della sicurezza circa la porta che si apre solo se chi è nella cabina di pilotaggio da l'ok. Come è possibile che non si possa aprire dall'esterno????O.O pensavo ci fosse un codice........!!!!
NOn ci si può davvero fidare di nessuno! Quando leggo queste notizie così raggelanti mi viene solo da stare in casa e non viaggiare più con l'aereo



infatti c'è anche un codice per aprire la porta, ma il co-pilota ha bloccato anche quello


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sirenetta88

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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 23:12   
Vi ricordate l'aereo della malaysia airlines che era sparito un annetto fa ? Proprio recentemente avevo letto che la dinamica del disastro è simile a questa ovvero uno dei piloti si era blindato dentro alla cabina!!!:( avrà preso spunto ?!


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 26-03-2015 alle ore 23:49   
Un uomo che decide di portare alla morte con sé altre 149 persone per me non é un suicida.
O é pazzo ,ma pazzo totale, non depresso ,o è un terrorista.
Pensare di non viaggiare é assurdo. Si viaggia per necessità e per lavoro oltre che per piacere.
Alla fine é destino,vedi gli studenti estratti per un premio, che é diventato una condanna a morte, e la squadra sportiva che non ha preso l'aereo perché il tragitto si allungava.


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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
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  Post Inserito 27-03-2015 alle ore 10:00   
Allora dovranno rivedere delle regole su queste porte o rendere obbligatorio che in cabina ci siano sempre due o più persone . Ovviamente questo non porta il rischio a 0 ma sarebbe un passo in avanti ...


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Anna49
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  Post Inserito 27-03-2015 alle ore 10:26   
da oggi Alitalia e Easy jet, in caso di assenza di uno dei due piloti, faranno entrare un altro membro dell'equipaggio

comunque Spiegel online riporta alcune indiscrezioni delle indagini.

"Tracce 'significative'. Intanto proseguono le indagini della polizia, che giovedì ha perquisito le due case del co-pilota dell'aereo e ha riferito di aver fatto una scoperta "molto significativa": una traccia che potrebbe spiegare cosa abbia spinto il giovane nella sua follia omicida. Intanto la stampa tedesca sostiene che Lubitz si era appena lasciato con la compagna che avrebbe dovuto sposare il prossimo anno. Gli inquirenti hanno perquisito tanto la casa dei genitori a Montabaur, un'elegante cittadina a nord di Francoforte, che il suo appartamento all'ultimo piano di una palazzina residenziale di Dusseldorf, portando via un computer, un portatile ed altri documenti. Il giovane si divideva tra le due case, quella in cui vivono i benestanti genitori e un fratello minore, e l'elegante appartamento a Dusseldorf, che pare condividesse con una fidanzata. "Volevamo cercare di vedere se per trovare qualcosa che potesse spiegare l'accaduto", ha riferito al termine delle quattro ope di perquisizione un portavoce. "Abbiamo trovato qualcosa che ora analizzeremo. Non possiamo dire cosa sia al momento, ma potrebbe essere una traccia molto significativa per spiegare cosa è successo. Speriamo possa dare qualche spiegazione". Gli inquirenti hanno spiegato di aver portato via "vari oggetti e documenti", ha dichiarato il portavoce della polizia, Marcel Fiebig, "vedremo se questo potrà chiarire quello che è accaduto, tutto viene esaminato". Ha poi aggiunto che non è stata individuata nessuna "pistola fumante" che possa far luce su un possibile motivo. Gli inquirenti di Duesseldorf hanno aperto un'inchiesta parallela alla principale inchiesta in corso in Francia, dal momento che la maggior parte delle 150 vittime erano di nazionalità tedesca."

credo sia solo questione di tempo per avere un quadro più chiaro di questa tragedia



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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
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  Post Inserito 27-03-2015 alle ore 10:28   
Ma gli altri membri dell'equipaggio conoscono i comandi dell'aereo?


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