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 mellino
Registrato dal: 10-09-2010
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 12:41 |
29-11-2012 alle ore 12:17, Annas wrote:
Ma è un gruppo di donne che si piccano di aver fatto le battaglie femministe negli anni '70.... mi hanno accusato di schierarmi così dalla parte dei maschi violenti, che secondo loro sono tali non anche a causa dell'educazione ricevuta ma per cause di dna animalesco  
sebbene con qualche anno di distanza, anche io ho portato avanti battaglie femminste ( in parte continuo, almeno in ambiente lavorativo ), e spesso mi sono trovata sola sebbene contassi su alcune di loro, proprio perchè ho sempre usato il mio cervello e non quello di gruppo.
sai, a volte si rimane anchilosati su vecchi dogmi senza capire che senza volerlo si sta riproponendo un vecchio modello che si crede di combattere , è un discorsaccio lungo e doloroso e mai risolto.
l'istinto animalesco esiste ma viene usato come un alibi dietro cui si vanno a nascondere coloro che non sanno come gestire la propria animalità.
quindi niente scuse, se come donna sono forte e combatto attivamente le discriminazioni, come madre le cose posssono cambiare e posso commettere grossi errori, è umano . bisogna solo aver l'umiltà di rendersene conto e porvi rimedio.
la condizione della donna migliorerà solo se le donne stesse cambiano, non si deve aspettare gli uomini risolvano ( con leggi e affini ) il problema, costi quel che costi. a loro ( i maschi ) non serve, quindi non hanno le stesse motivazioni che possiamo avere noi, semplice.
ultima cosiderazione ( e poi la finisco qui, che è meglio ) i maschi della generazione che ha 30 anni ora, sono i figli della mia generazione e della loro: quindi ??? cosa è cambiato dalla generazione del mio bisnonno ???? grazie a chi ???
non nascondiamoci dietro in filo d'erba, ma difendiamoci. e tiriamo su i nostri figli in maniera diversa, tutti , maschi e femmine, più coraggiosi e con maggiore consapevolezza.
ps: questo argomento , fa salire sempre la carogna che c'è in me , non è rivolto a te, intendiamoci . 
 
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 madaboutdanny
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 13:34 |
Ah però, 'mo esiste pure il dna del maschilismo...
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 Annas
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 14:12 |
29-11-2012 alle ore 12:41, mellino wrote:
29-11-2012 alle ore 12:17, Annas wrote:
Ma è un gruppo di donne che si piccano di aver fatto le battaglie femministe negli anni '70.... mi hanno accusato di schierarmi così dalla parte dei maschi violenti, che secondo loro sono tali non anche a causa dell'educazione ricevuta ma per cause di dna animalesco
sebbene con qualche anno di distanza, anche io ho portato avanti battaglie femminste ( in parte continuo, almeno in ambiente lavorativo ), e spesso mi sono trovata sola sebbene contassi su alcune di loro, proprio perchè ho sempre usato il mio cervello e non quello di gruppo.
sai, a volte si rimane anchilosati su vecchi dogmi senza capire che senza volerlo si sta riproponendo un vecchio modello che si crede di combattere , è un discorsaccio lungo e doloroso e mai risolto.
l'istinto animalesco esiste ma viene usato come un alibi dietro cui si vanno a nascondere coloro che non sanno come gestire la propria animalità.
quindi niente scuse, se come donna sono forte e combatto attivamente le discriminazioni, come madre le cose posssono cambiare e posso commettere grossi errori, è umano . bisogna solo aver l'umiltà di rendersene conto e porvi rimedio.
la condizione della donna migliorerà solo se le donne stesse cambiano, non si deve aspettare gli uomini risolvano ( con leggi e affini ) il problema, costi quel che costi. a loro ( i maschi ) non serve, quindi non hanno le stesse motivazioni che possiamo avere noi, semplice.
ultima cosiderazione ( e poi la finisco qui, che è meglio ) i maschi della generazione che ha 30 anni ora, sono i figli della mia generazione e della loro: quindi ??? cosa è cambiato dalla generazione del mio bisnonno ???? grazie a chi ???
non nascondiamoci dietro in filo d'erba, ma difendiamoci. e tiriamo su i nostri figli in maniera diversa, tutti , maschi e femmine, più coraggiosi e con maggiore consapevolezza.
ps: questo argomento , fa salire sempre la carogna che c'è in me , non è rivolto a te, intendiamoci .
Infatti è lo stesso discorso che avevo fatto io, là come qui... anche le donne devono riconoscere le loro responsabilità... mi è stato detto che dò addosso alle donne bla bla bla, che faccio ragionamenti semplicistici, che il viziare i figli maschi non ha nulla a che fare con il discorso della violenza... invece io penso che sia semplicistico e anche molto sciocco dire che i maschi hanno dna animalesco e per questo uccidono.
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mellino
Registrato dal: 10-09-2010
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 15:56 |
29-11-2012 alle ore 14:12, Annas wrote:
[invece io penso che sia semplicistico e anche molto sciocco dire che i maschi hanno dna animalesco e per questo uccidono.
non solo, significa anche "legittimarli" in ciò che fanno, dato che se uno nasce in certo modo che ci può fare ?
però, che progessi.... sembra di sentire mio nonna quando diceva di mio nonno che si ubriacava spesso e poi dava botte a tutti: che ci vuoi fà... uommo è, e sta uommando.....passerà...
è diventata sorda a 28 anni per le botte prese dal marito che "uommava"
per fortuna non sono tutti così  o i maschi che non menano le donne sono geneticamente modificati ???? 
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Annas
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 16:07 | |
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 didi45
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 17:29 |
Occorreranno parecchie generazioni per ottenere realmente la parità uomo donna.
Non si possono cancellare secoli di tradizioni con un tratto di spugna.
Ho vissuto l'epoca del femminismo,fermamente convinta dell'uguaglianza intellettuale tra uomo e donna e la disuguaglianza fisica ho cercato di apprezzare e mettere in pratica tutto quanto condividevo e rifiutare ciò che non apprezzavo.
Ho un figlio maschio di 41 anni che ho allevato nel rispetto della donna e nell'essere autosufficiente a livello domestico.
Ma c'è sempre un ma...I padri tendono a non cambiare,a farsi servire e i figli appena possono ne assorbono l'esempio.
Occorre educare anche i padri e qui la cosa diventa ardua se si desidera un buon accordo.
Non mi metto in contrasto con mio marito se non trova la camicia o i calzini che sono nel solito cassetto,troppo stupida la cosa per scardinare una vita coniugale.
In compenso raramente vedo donne che sappiano occuparsi del bilancio familiare,di banche o assicurazioni, di 730 /unico ecc...e questo non fa onore alla nostra categoria.
Altrettanto difficilmente vedo donne con un cacciavite in mano aggiustare una tapparella,o imbiancare un locale o cambiare una presa.Eppure non occorre uno studio.
Questo significa che ancora i ruoli restano ben definiti anche nella mente femminile,e fino a quando anche la donna non imparerà ad essere autosufficiente non si potrà parlare di uguaglianza.
Anche la macchina è un punto debole.Ho insegnato a guidare a mio marito e a mio figlio,ma quando sono con loro cedo la guida.
per il quieto vivere.Io non mi permetto di criticare la loro guida,(non parlo di sicurezza stradale ma del modo di guida più o meno brillante) ,e mi arrabbio e mi distraggo se loro criticano la mia.
Però vedo che è prassi comune che fra i due sia l'uomo a mettersi alla guida.
In questi ultimi anni assisto con preoccupazione all'avanzare dei nuvoloni neri dell'islamismo.Noi non facciamo figli,loro sì e tra due o tre generazioni non oso pensare quale potrà essere la condizione della donna,forse tante battaglie saranno andate perdute.
Spero tanto di sbagliarmi.
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mellino
Registrato dal: 10-09-2010
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 17:56 |
Si , Didi, l’emancipazione passa anche attraverso il sacrificio. Io stessa faccio da anni un mestiere assolutamente maschile e dare il bianco come cambiare la ruota lo faccio da me, ma questo non ti aiuta ad esser rispettata, anzi a volte scatena l’effetto contrario … però ho scelto di farlo e non chiedo sconti a nessuno. D’altro canto ho dovuto togliermi in fretta l’aspetto “materno” che porta una donna a caricarsi di lavori ulteriori per aiutare il prossimo, ho imparato dagli uomini: faccio ciò che devo senza dover/voler risultare una “brava bimba”. Sono come sono. Forse è più faticoso liberarsi di questi condizionamenti ,che altro. Ho passato un periodo di stalking feroce quando ancora non si chiamava così. E ho avuto paura, lo confesso, ho dovuto cambiare lavoro. Ero giovane .Però ho trovato più sostegno in alcuni colleghi maschi che nelle poche femmine presenti. Ho trovato un altro posto tramite uno di loro.
Una cosa ho notato, quando una donna è in certo tipo di difficoltà, spesso è assolutamente SOLA. Manca la solidarietà , cosa che invece gli uomini hanno , tra donne. Su questo bisognerebbe riflettere. Abbiamo ancora addosso la paura, questa si, frutto di generazioni e generazioni di vite rovinate. La paura ci rende prede.
Non esiste paese al mondo dove le donne siano rispettate in quanto esseri viventi, almeno non in questo pianeta. Semmai ci sono delle apparenze più felici : ci vorrà come dici tu, ancora tante generazioni.
Riguardo al futuro, in tutti i campi ( lavoro, scuola, salute ) stiamo perdendo diritti faticosamente acquisiti anni addietro, lentamente, uno dopo l’altro e senza fare la minima opposizione. Forse le nuove leve femminili danno troppo per scontato e dovuto, cose che invece sono ancora moooolto precarie. Gli idoli sono le veline, e le mamme sponsorizzano....
Ah, è un discorso lungooooooo
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Annas
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Post Inserito 29-11-2012 alle ore 18:35 |
Purtroppo ci sono precise ragioni economiche per certi aspetti... gli idoli sono le veline perchè l'unico ascensore sociale ormai è quello, ci hanno tolto tutto, anche la possibilità di migliorare la propria posizione attraverso il proprio impegno e lavoro... anni fa si sognava di migliorare diventando bravi nelle professioni più disparate, oggi con lauree a pieni voti e costosi master è già tanto trovare un posto da commessa... 
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_I diritti degli animali
Oggi è una giornata speciale