neoplasia polmonare - aggiornamenti


Pubblicato in: Gatto

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chiaraT

Buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritta al forum, anche se è da un po' di tempo che vi sto seguendo. Avrei bisogno bisogno delle vostre opinioni e anche di qualche consiglio, se sarete così gentili da rispondermi.

Riassumo brevemente il caso: la mia gatta Tea ha 13 anni, e da settembre ha iniziato ad avere degli accessi di tosse. In un primo momento non mi sono preoccupata perché aveva avuto raffreddore con starnuti e scolo oculare e il veterinario (poi cambiato) ha trattato la cosa come tracheite.
Dopo 4 settimane di Baytril e Cortinal per aerosol la tosse però non passava, e il vet ha ipotizzato che fosse una tosse cardiaca, senza neppure un esame.
Nel frattempo Tea ha iniziato ad avere episodi di vomito/rigurgito prevalentemente mattutino, che si ripetevano tutte le mattine. Da quel momento ha cambiato completamente abitudini alimentari: non mangia più il cibo umido che mangiava prima, e vuole solo crocchette.

Ho contattato un altro veterinario che ha effettuato una ecografia addominale (nella norma), esami sangue (perfette) e lastra toracica da cui è emersa :
"massa lobo caudale dorsale, localizzata e calcificata con cercine, con bronco ectasico che la attraversa." Diagnosi differenziale: neoplasia, granuloma parassitario".

Il vet ha detto che, se il gatto fosse più giovane, avrebbe qualche dubbio sulla diagnosi di neoplasia, ma data l'età e le abitudine domestiche e non predatorie del mio micio, propende per la diagnosi di neoplasia. Ha cercato di esaminare la massa anche con l'eco, ma la massa non è esplorabile in questo modo. Non ci sono versamenti.

Circa le eventuali cure mi ha detto che secondo lui, se sé tumore, c'è poco da fare e mi ha comunque consigliato (non so se veramente convinto o solo per darmi qualche speranza), di contattare un noto oncologo di Torino (dove abito) per ipotizzare una lobectomia, dal momento che la massa sembra localizzata.

Le condizioni di Tea, complessivamente sono buone: pelo lucido, non è dimagrita neppure un etto. Ogni tanto tossisce, soprattutto quando assume certe posizioni (supina) o quando gioca. Fa le fusa in modo molto rumoroso. Secondo il veterinario ciò è dovuto ad una ipersensibilità tracheale, procurata dal problema al polmone.
Il problema principale, attualmente, è che non mangia più umido e solo crocchette date da me: secondo il veterinario i disturbi alimentari potrebbero derivare dalla massa che comprime lo stomaco. Per me si tratta più di gastrite da farmaci. In ogni caso le do piccoli pranzetti quotidiani, in modo da non riempire troppo lo stomaco. Nonostante ciò sembra che a volte non abbia fame, e al mattino tende ancora a vomitare/rigurgitare il primo pasto, o anche solo l'acqua che beve.
Tea è una gatta non manipolabile dagli estranei, ed è molto stressata perché negli ultimi due mesi ha dovuto subire due sedizioni per lastre ed esame sangue.
Stiamo dando 1/4 Zitac mattina e sera, e Becotide spray per la infiammazione polmonare, 2 puff al giorno.

Scusate se mi sono dilungata, ma sono molto confusa oltre che tristissima. Vorrei agire nel modo migliore per Tea e non so cosa fare. Qualcuno ha esperienze simili? Dovrei sentire un altro veterinario, ripetere la lastra? Andare dall'oncologo (anche se credo che non farei fare un'operazione così invasiva...)?
Tendo ancora ad illudermi che non si tratti di un tumore...


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: chiaraT il 18-02-2014 18:16 ]

MilenaF



21-01-2014 alle ore 14:06, chiaraT wrote:
Circa le eventuali cure mi ha detto che secondo lui, se sé tumore, c'è poco da fare e mi ha comunque consigliato (non so se veramente convinto o solo per darmi qualche speranza), di contattare un noto oncologo di Torino (dove abito) per ipotizzare una lobectomia, dal momento che la massa sembra localizzata.


Ciao Chiara, io credo che, piuttosto che sentire un altro veterinario e rifare la lastra, seguirei il consiglio e farei una visita con l'oncologo. E' la figura più qualificata per poter dare risposte alle vostre domande e cercare insieme di scegliere quale sia la strada migliore da percorrere con la tua Tea.
Qui sul forum c'è la storia di Paco1986 che è partito da Napoli con il suo micio per farlo visitare immagino allo stesso oncologo. InQUESTA PAGINA la sua testimonianza (lui parla anche di fibrosarcoma perché il suo micio ha anche un nodulo sul dorso, oltre a quello, che inizialmente sembrava uno solo, al polone) Per il prof pare che le lobectomie polmonari siano un intervento quasi di routine. E se una TAC potesse aiutare a capire meglio l'entità della lesione, in Facoltà c'è il macchinario.
C'è anche da considerare, nel caso neoplasia fosse, l'ipotesi della chemio, visto che gli altri organi e gli esami del sangue sono ok
Insomma, anche solo per avere la serenità di aver tentato davvero tutto, io la visita la farei..
Finchè non si fa una biopsia, un esame istologico, la certezza di neoplasia non c'è.. e io ve lo auguro di cuore!!

chiaraT

Domani cercherò di contattare l'oncologo. Tea purtroppo è una gatta impossibile da manipolare e per fare le lastre e il prelievo la si è dovuta sedare. Adesso è molto stressata e agitata, e si va a nascondere appena entro in dispensa (dove tengo il trasportino). L'idea di farla nuovamente sedare per una Tac o altri esami invasivi mi preoccupa molto. Provo una grande pena per lei. Inoltre ho paura che, per incertezze sia mie che dei veterinari, sia stato perso tempo prezioso, infatti dalla prima lastra che evidenziava la massa sono passati già due mesi. Sono molto confusa e anche spaventata da quello che può succedere. Da una banale tracheite in poco tempo siamo arrivati ad una diagnosi di tumore, e ancora on riesco a farmene una ragione.


MilenaF

Prova a chiedere all'oncologo se puoi andare a parlare prima tu con tutti i referti che hai (o mandarglieli via mail, come si fa quando si è lontani), lasciando lei tranquilla. O, visto che l'ha consigliato lui, chiedi al vet se può parlargli lui, fra colleghi magari è anche meglio.

A e è successa più o meno la stessa cosa: da sospetta incontinenza senile, siamo arrivati a chirurgia praticamente d'urgenza per calcoli e sospetta massa all'uretere.. Ero totalmente instupidita quando sono uscita dallo studio dopo l'ecografia con la lettera di accompagnamento per l'oncologo..
Ma bisogna farsi forza, hanno bisogno di noi e dobbiamo cercare di esserci: CORAGGIO!!!

chiaraT

Il veterinario è nuovo, l'ho visto una sola volta, e non me la sento di chiedergli di contattare l'oncologo. Proverò io, ho trovato il suo numero in Facoltà.
Appena ho novità, aggiorno.

Grazie per la solidarietà
Chiara e Tea

chiaraT

Ho fissato l'appuntamento con l'oncologo per il prossimo giovedì mattina. Dovrò portare anche Tea a digiuno, oltre a tutti gli accertamenti già fatti.

cicciodolce

Ciao, io per le mie esperienze ti consiglio un approccio omotossicologico, andare da un vet omeopata/omotoss, eviterei qualsiasi operazione/centesi/biopsie/sedazioni che non puo' che accorciare la vita del gatto .. non stuzzicare nulla;

un tumore non vuol dire nulla, non e' un veleno che intossica, porta problemi se la massa comprime qualcosa, se si frantuma (con biopsie), se va in circolo, etc, ma se controllato ci sono gatti che vanno avanti anni, proprio perche' non vengono stuzzicati .. l'alimentazione dei crocchi (carboidrati) purtoppo penso sia la causa principale, passa al solo umido, casalingo, o ai crocchi tipo orijen acan senza carboidrati (i tumori si nutrono di carboidrati)

con l'omotossicologia puoi tenere questo male sotto controllo con un ottima qualita' di vita per la gatta; con l'approccio tradizionale, tagli, buchi, sedi, intossichi, mandi in circolo, si peggiorano le cose ..

Informati e decidi con calma .. non mi ricordo se la gatta e' anziana, ma ad una certa eta' il metabolismo si rallenta ...

Ciao!




chiaraT

Ciao cicciodolce,

ho pensato anche di utilizzare terapie omeopatiche di supporto. Prima però vorrei cercare di arrivare ad una diagnosi più chiara, se possibile. Purtroppo non conosco a Torino veterinari omeopati di cui potermi fidare (se qualcuno avesse qualche nominativo da suggerire mi farebbe un grande piacere).

Riguardo all'alimentazione: Tea ha sempre mangiato solo umido, di ottima qualità. E' solo da due mesi che non vuole più mangiare altro che crocchette, e purtroppo il suo appetito è molto diminuito, anche se il peso sembra al momento costante. Oggi per esempio ha mangiato molto poco, e quando fa così mi preoccupo molto perché penso ad un peggioramento...

chiara

danimici15

Ciao Cicciodolce! Se i tuoi pensieri sono questi sarebbe meglio che restassero solo pensieri! Non puoi scrivere che un tumore non vuol dire niente! Perchè se un tumore si può togliere dalla sede in cui è, se non è metastatizzato, se i valori degli esami sono nella norma, l'animale può salvarsi no? Ed è solo la medicina tradizionale che può fare questo! Pensa un pò che qui ci sono persone che hanno fatto davvero molti km per cercare di salvare il proprio gatto! E perchè non provare? Tutti i gatti hanno paura del trasportino specialmente quando associano questo ad una persona estranea che ti buca ti mette in posizioni innaturali ecc.. Ma è necessario farlo! Magari ne vale la pena.

spicegirl

Per esperienza personale (alla mia gatta ad agosto è stato diagnosticato un tumore polmonare) ti consiglio di non tormentarla troppo... Sostienila con l'omeopatia, la chemio e la radio sono troppo invasive, soprattutto per un gatto di 13 anni...

MilenaF



23-01-2014 alle ore 03:29, danimici15 wrote:
Ciao Cicciodolce! Se i tuoi pensieri sono questi sarebbe meglio che restassero solo pensieri!


Quoto parola per parola, lettera per lettera.
Perché non si riesce a capire che, scrivendo su un forum pubblico, aperto anche in sola lettura a tutti, leggere certe info può essere assolutamente fuorviante e togliere chances a chi potrebbe invece averne??
Un tumore è nulla se non stuzzicato???
Ognuno può pensarla come vuole, e agire di conseguenza per il suo bestio (purtroppo, loro non possono scegliere), ma che passino per verità assolute robe tipo "con l'approccio tradizionale, tagli, buchi, sedi, intossichi, mandi in circolo, si peggiorano le cose ".. Fosse così, che senso avrebbe l'oncologia in umana??
E' importante sapere che esistono diversi approcci, questo sì.
Per completezza di informazione.
Per avere un'arma in più anziché eliminarne un'altra.
Qui non c'è neanche una diagnosi certa..

Ovviamente, vanno considerate le condizioni generali, e l'accanimento terapeutico credo sia da evitarsi sempre e comunque, pensando al loro bene e non al nostro egoismo nel tenerli vicini un giorno in più.
La qualità della vita secondo me è l'elemento più importante di cui tener conto, qualunque tipo di terapia possa aiutarci benvenga, tradizionale, omeo, acqua santa compresa

titti22



23-01-2014 alle ore 13:49, MilenaF wrote:


23-01-2014 alle ore 03:29, danimici15 wrote:
Ciao Cicciodolce! Se i tuoi pensieri sono questi sarebbe meglio che restassero solo pensieri!


Quoto parola per parola, lettera per lettera.
Perché non si riesce a capire che, scrivendo su un forum pubblico, aperto anche in sola lettura a tutti, leggere certe info può essere assolutamente fuorviante e togliere chances a chi potrebbe invece averneprima di decidere.
Un tumore è nulla se non stuzzicato???
Ognuno può pensarla come vuole, e agire di conseguenza per il suo bestio (purtroppo, loro non possono scegliere), ma che passino per verità assolute robe tipo "con l'approccio tradizionale, tagli, buchi, sedi, intossichi, mandi in circolo, si peggiorano le cose ".. Fosse così, che senso avrebbe l'oncologia in umana??
E' importante sapere che esistono diversi approcci, questo sì.
Per completezza di informazione.
Per avere un'arma in più anziché eliminarne un'altra.
Qui non c'è neanche una diagnosi certa..

Ovviamente, vanno considerate le condizioni generali, e l'accanimento terapeutico credo sia da evitarsi sempre e comunque, pensando al loro bene e non al nostro egoismo nel tenerli vicini un giorno in più.
La qualità della vita secondo me è l'elemento più importante di cui tener conto, qualunque tipo di terapia possa aiutarci benvenga, tradizionale, omeo, acqua santa compresa



Milena hai scritto esattamente il mio pensiero , occorre una diagnosi per poter decidere il da farsi. tanti incrocinio x la micia.

cicciodolce

-> danimici15;
la mia risposta era indirizzata al topic aperto, non ad un caso generale o ad altro caso particolare, e i forum sono fatti proprio per esprimere i propri pensieri, che si spera siano diversi, altrimenti a cosa serve un forum per rassicurarsi che tutti la pensano allo stesso modo ?

E' molto piu' grave una felv o un parvovirus dichiarato di un generico "tumore" di cui non e' stato detto neanche di quanti cm: quindi rispondevo con i dati che erano a disposizione; avendo esperienze del genere, ho voluto, come mio diritto, esprimere il mio parere rispondendo al topic. Poi naturalmente sara' lei a decidere, come e' ovvio.

questa parola "tumore", "cancro" e' overrated, ci sono malattie che portano alla morte senza dubbi e in poco tempo, per il tumore, dipende da tantissimi fattori, e il primario (anche in umana) e' evitare l'invasivita'.

Tu non hai espresso un tuo parere in merito, solo sul mio di parere, e questo non ha molto senso ..
---------------------------------------------------------------------

come ultima informazione, un vet omotoss/omeopat e' prima di tutto in vet regolarmente laureato che dopo parecchia esperienza si e' reso conto di certi limiti e ha continuato nella formazione, quindi e' perfettamente in grado , anzi essendo iper qualificato lo e' ancora di piu', a mio parere, di sseguire su tutti i fronti la malattia ...

Nelle mie esperienze, il tumore e' stato completamente messo sotto controllo solo con l'omotoss (che ovviamente ha un costo), anche se poi era necessario all'uopo, dare anche cortisone/antibiotico, ma veramente niente a che fare con le teorture della chemio o di un'operazione che ha sempre una bella percentuale di non riuscita (oltre a mandare poi sempre in circolo, non e' possibile evitarlo, le celluline, che senza chirurgia se ne sarbbero state belle contenute).

forse bisogna aver provate le due cose per aver un'idea piu' informata e completa, e questo e' il mio caso ...

Poi quando la miciotta sente tutto l'amore della mammina, si compiono miracoli, qualsiasi strada si scelga ...! Provo a chiedere per un vet omotss a torino, ma io mi fiderei comunque, non e' una specializzazione che si fa' in un finesettimana, chi lo fa e' motivato alla conoscenza ...

Ciao!

cicciodolce

Concludo dicendo che proprio perche' e' un forum publico, si deve ritenere che chi fa delle domande aprendo un topic abbia il suo quoziente intellettivo per valutare e decidere;

ed esprimere opinioni sulle altrui opinioni ad una domanda fatta e' proprio sbagliato in un forum;



chiaraT

Buongiorno a tutti,

non litigate, per favore. Ciascuno esprima liberamente le sue opinioni in merito alla situazione che ho condiviso con voi. Per me sono importanti tutte, in primo luogo perché mi posso confrontare con le vostre esperienze e posso trarne degli utili consigli, e in secondo luogo perché mi sento meno sola ad affrontare questa brutta storia.
Grazie ancora a chi ha scritto e a chi vorrà scrivere ancora.

chiara

cicciodolce

per le crocchette se proprio non riesci ad evitarlo ( e gia' sarebbe tantissimo, magari gliene dai 4-5 un paio di volte al giorno come dolcetto), vai almeno sugli orijen o acana senza carboidrati, meglio di tutti gli orijen solo pesce (che costano) li trovi su zooplus ... ma comunque i crocchi tendono a disidratare cio ' non aiuta i reni di una gatta matura (come anche il fosforo del pesce, che pero' sfiamma, a mio parere) ..

se glieli dai come dolcetto piacciono tantissimo dovrebbe sentirsi soddisfatta ..

(le cellule tumorali si nutrono di carboidrati, a mio parere)



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: cicciodolce il 23-01-2014 17:06 ]

eghinlove




(le cellule tumorali si nutrono di carboidrati, a mio parere)




Scusa, cicciodolce, ma che significa?
Hai una qualche competenza medico-veterinaria, ti basi su studi scientifici, puoi citare delle fonti o uno stato dell'arte?

Se è solo una tua modestissima opinione ( con lo stesso peso che ha l'affermazione: il nuovo cappottino per il cane è meglio rosso, a mio parere) evita di esternarla in un forum in cui si parla di salute.
La tua opinione non suffragata dai fatti può danneggiare seriamente le sorti dell'animale di un utente inesperto e ingenuo che decida di fidarsi.

MilenaF

Uh, quasi dimenticavo Chiara.
A Torino visita la presidente S.I.O.V (società italiana omeopatia veterinaria), e c'è un altro nominativo piuttosto 'famoso' in questo campo, un vet che si occupa , oltre che medicina generale e chirurgia, di medicina non convenzionale: fitoterapia, omotossicologia, omeopatia, omeopatia di risonanza e agopuntura applicata agli animali (preso dal suo sito)
La prima è la nostra vet, l'altro ha in cura la cagnola di un'amica che ne è entusiasta.
Le patologie sono diverse da quella supposta per la tua Tea, ma se vuoi i nominativi ben volentieri (in MP, che in chiaro è vietato )
Aspettiamo tutti giovedì incrociando l'incrociabile: non siete sole!!!

danimici15

Per Cicciodolce : appunto su questo forum si esprimono le diverse opinioni tu la tua, io la mia. A parte che forse hai un pò di confusione su di che cosa si nutrono le cellule varie, a parte che il Medico omeop. non ha scelto questa strada perchè ritiene che la medicina tradizionale abbia dei limiti, anche perchè li ha sicuramente ma figuriamoci le medicine alternative!. A parte poi che qui non c'è neppure una diagnosi ancora certa e definitiva. E' naturale che bisogna tenere conto dell'età della micia ma impostare informazioni molto lontane dalla medicina tradizionale opportunamente dosata in base alle reali condizioni del gatto, è a mo parere molto fuorviante specialmente se una persona forse non conosce l'omeop. e gli effetti spesso positivi della medicina che usa la chimica.

chiaraT

Per MilenaF: mi puoi mandare i nominativi, per favore?

danimici15

Fosse il mio gatto che avesse una diagnosi di tumore e valutata dal Vet la possibilità di un intervento non esiterei neppure se il mio gatto avesse 13 anni in un quadro generale buono, però è Chiara che deve decidere in base alle possibilità dettate dal Vet, ma secondo me evitare a priori l'intervento della medicina tradizionale che potrebbe in questo caso per esempio ritardare di molto altri sintomi quali la dispnea, la perdita dell'appetito, il dolore ecc.. sarebbe deleterio per la micia. Questa è la mia opinione.

MilenaF



23-01-2014 alle ore 23:05, chiaraT wrote:
Per MilenaF: mi puoi mandare i nominativi, per favore?


Hai MP (a sinistra in alto, sentirai una rana gracchiare)

@ Eghina e danimici : c'ho già provato anch'io a dire di non divulgare proprie concezioni come fossero verità rivelate, senza citare alcuna fonte scientifica, e soprattutto per chi attinge alle info senza intervenire, essendo un forum pubblico e non avendo tutti gli stessi strumenti per discernere..
Questa più o meno la 'risposta'


23-01-2014 alle ore 15:54, cicciodolce wrote:
Concludo dicendo che proprio perche' e' un forum publico, si deve ritenere che chi fa delle domande aprendo un topic abbia il suo quoziente intellettivo per valutare e decidere;

ed esprimere opinioni sulle altrui opinioni ad una domanda fatta e' proprio sbagliato in un forum;




In tre abbiamo messo in guardia eventuali lettori silenti, cerchiamo di aiutare Tea e 'ignorare' il resto..

PS Si continua ad insistere sui costi delle terapie omeopatiche.. come se quelle 'tradizionali' fossero gratuite (e le si scegliesse per risparmiare?? illazione eh)..
Siamo in veterinaria, purtroppo, nessun SSN, indipendentemente dall'approccio che si sceglie

chiaraT



23-01-2014 alle ore 23:05, chiaraT wrote:
Per MilenaF: mi puoi mandare i nominativi, per favore?

Hai MP (a sinistra in alto, sentirai una rana gracchiare)

Grazie!

danimici15

Concordo Milena su quanto hai scritto, in effetti non ci si può sostituire per scelte a chi fa una certa domanda, però bisognerebbe anche riflettere sulle scelte anche mentre si leggono le risposte. Intanto prima di tutto chiedere sempre pareri ai Vet. Io insisto dicendo che se avessi un gatto di quella età in buone condizioni generali con esami a posto, non esiterei per un intervento intanto per togliere la massa, anche senza chemio, ma che possa ritardare il peggiorare del tumore, e penso che come costi forse siano minori di tanti interventi alternativi.

chiaraT

Buongiorno a tutti.

Vi aggiorno sulle novità: stamattina ho incontrato l'oncologo. Secondo lui si tratta di una neoplasia polmonare al 99%, anche se la certezza si può avere solo con un istologico. A suo parere è operabile, perché il tumore sembra localizzato ed è di piccole dimensioni, sempre ammesso che non ci siano altre masse più piccole o metastasi. La prognosi media dopo una operazione del genere è di circa 18 mesi, senza intervento la prognosi sarebbe di circa 5 mesi. Si parla di statistiche, ovviamente, perché purtroppo non c'è nulla di certo.
Gli ho chiesto un consiglio, e lui ha risposto che se il gatto fosse suo lo opererebbe, ma ovviamente la decisione deve essere nostra. L'intervento, dice, non è particolarmente invasivo, e se tutto va come dovrebbe, Tea rimarrebbe ricoverata per tre giorni dopo l'intervento. Sul fatto che non sia invasivo non mi ha convinto, a dire il vero: devono aprirle il torace e toglierle un lobo del polmone! C'è inoltre la possibilità che la massa sia adesca alla parete e questo renderebbe più probabile la recidiva, ma questo si può sapere solo in fase di operazione.

Sono molto combattuta: ho paura di far subire un'operazione e uno stress molto forte a Tea, per allungarle la vita magari soltanto di poco. Se non intervengo però so che il tumore è lì e continua a crescere. Purtroppo non c'è niente di certo: l'intervento forse può servire, ma se fosse solo una inutile tortura?
C'è anche da aggiungere che, come ha detto l'oncologo, non esiste una vasta letteratura sul gatto perché in genere si arriva alla diagnosi troppo tardi per operare, e questo tipo di interventi generalmente si fa sui cani.

Vorrei cercare di fare la cosa migliore per Tea, e non per me o per l'egoismo di farla rimanere con me ancora un po' di tempo. Mi pare incredibile che possa avere un male così brutto, perché in apparenza non da segni di sofferenza...

La verità è che oggi mi sento veramente molto male, e mi trovo di fronte alla necessità di fare una scelta che mai avrei voluto fare.

eghinlove

Chiara, che dire?
Posso solo dirti quel che (probabilmente) farei io:non lascerei nulla di intentato.
Non eviterei nessuna terapia o nessun intervento a meno che non fosse un "accanimento terapeutico", che non vorrei per me, figuriamoci per i miei mici.
Il tumore è lì e cresce. Non puoi sapere, e nessuno può, quanto ci metterà a divorarla.
Magari son 5 mesi, magari3, magari 8..
Però molto probabilmente l'intervento le allungherebbe la vita.
Senza contare che magari ora non soffre, ma chissà fra poco.
Non so, mi sembra cbe fra 5 e 18 mesi ci sia una bella differenza. È ovvio che non c'è nessuna garanzia ma.. io tenterei.

MilenaF

Chiara.. che dire??
Scelte difficilissime, e, lo sappiamo tutti, se si sceglie una via escludendo l'altra, potrebbe capitare di sentirsi in colpa..
In urgenza è diverso. Se un micio ha avuto un incidente ed è in pericolo di vita, si tenta il tutto e per tutto senza pensarci. Ma così..

Primo consiglio. Ora le info sono fresche, bisogna decidere velocemente ma non nel giro di mezzora: metabolizza per un po', rivedi le cose a mente più fresca.

Memore delle parole di Paco (te le riporto sotto), io mi sento di quotare Eghina: con millemila paure e di più, io tenterei l'intervento (ovviamente con tutti gli esami di rito prima). Ma tu non farti condizionare, è importantissimo che ci sia dentro di te la convinzione piena.

Avete poi fatto la TAC, o il prof si è basato sulla vostra lastra?

Qualsiasi sarà la tua scelta, il tifo c'è tutto!!!



20-12-2013 alle ore 14:38, paco1986 wrote:
Le lobectomie qui a Napoli sono un enorme rischio….è vero. A Torino no! A Torino le eseguono di routine e i rischi, per questo tipo di intervento eseguito da chi non lo effettua in maniera sperimentale, a quel che mi è stato detto (troppo tardi) non erano maggiori di una tonsillectomia. Non conoscevo quel nome a Torino, ma mi angoscerà per tutta la vita il pensiero di essermi arreso a quel che mi veniva detto qui, senza cercare…


paco1986

Ciao Chiara, non ci conosciamo ma viviamo la stessa situazione angosciante, anche se la tua situazione probabilmente, e lo spero tanto, sarà ancora risolvibile.
Non me la sono sentita di intervenire prima perché sono da poco stato dall’oncologo di cui parli ed ho avuto brutte notizie: il mio Jerry, al quale esattamente due anni fa è stato diagnosticato un nodulo al lobo del polmone sinistro di 2.5 cm di diametro, è peggiorato ed ora la situazione riguarda tutti e due i polmoni…
E la nostra situazione è ancora più drammatica perla presenza concomitante di un sarcoma indotto da una puntura di cortisone che avrebbe dovuto tenere a bada quello che si credeva non fosse un tumore, ma che in rari casi provoca quello che ha provocato. Ciononostante, e nonostante due interventi eseguiti malissimo (ma a Napoli) per l’asportazione del sarcoma …siamo ancora qui e si cerca almeno di tenere la situazione ferma con una terapia metronomica consigliatami poi dallo staff che sta seguendo la tua Tea.
Si è vero, ci sono le statistiche post operatorie, ma molte volte le statistiche si formulano dal momento della diagnosi, quando è troppo tardi, e non dal momento di una diagnosi precoce e di un tempestivo intervento.
Non concocevo l’oncologo al quale anche tu (come me) ti sei rivolta, fin quando non ne ho conosciuto il nome qui sul forum, fonte preziosa di informazioni che i medici della mia città si sono guardati bene dal fornirmi.
A me (a Napoli) dissero che l’intervento era molto difficile e che sarebbe stato rischioso anche un semplice agoaspirato : colpa anche mia e delle mie paure, son passati due anni , quel mostro è rimasto lì e la situazione è cambiata radicalmente.
Quando son venuto a Torino ho invece appreso che le lobectomie, che qui son considerate operazioni rischiosissime, quasi impossibili, da voi a Torino sono invece eseguite di routine, alla stregua di una tonsillectomia come mi diceva lo stesso Prof. B, e con ottimi risultati e buona prognosi post operatoria.
Non posso consigliarti nulla, non sarebbe giusto se lo facessi perché io stesso avrei temuto quell’intervento che purtroppo non ho più avuto modo di chiedere che venisse eseguito a Torino….ma tu almeno pensaci bene, pensa a tutte le domande alle quali vorresti una risposta e falle prima di prendere una decisione: sono bravi medici e ti aiuteranno a prenderla serenamente.
La decisione dovrà essere tua e solo tua, ma non farti influenzare dalle…..”sciocchezze?”, che un utente (ed ho l’impressione che sia proprio un…. “veterinario?”, omotossicologo!) ti ha scritto nella prima pagina e che sono e DEVONO rimanere solo teorie (e mi auguro che un giorno non abbia modo di testare la sua fedeltà a quel che dice in giro di fronte ad un evento imprevedibile della vita che può colpire chiunque...).
Buona fortuna per la tua Tea, se ti va tienici aggiornati.

PS: Perdonatemi un piccolo OT rivolto a quell’utente di cui accennavo prima. Aii tempi delle superiori (20 anni fa) una mia compagna era affetta da morbo di Hodgkin (cancro del sangue e del sistema linfatico) e la diagnosi non fu neppure precoce: fu “bucata e tagliata” (come dici tu) e trattata con numerose chemio, temevo per lei …. ma a distanza di 20 anni è viva ed ha dei figli quasi maggiorenni…
Tu come l’avresti trattata con un rimedio omeotossicologico?
Si faccia attenzione a quel che si scrive, sono in molti a leggere e ci sono anche persone mentalmente “deboli” che si bevono cose del genere…


chiaraT

Grazie per i vostri interventi.
Poco fa ho contattato il prof. per avere alcuni chiarimenti, in primo luogo su quella prognosi a 18 mesi. Secondo il medico il tumore tenderà comunque a recidivare, anche dopo l'operazione, che quindi ha il fine non di guarire ma di ritardare il decorso della malattia. Informazioni maggiori sulla prognosi però si potranno avere solo dopo l'istologico, e in particolare dopo la stadiazione. Dai dati che abbiamo, però, secondo lui il tumore non è molto aggressivo, ipotizzando che è lì almeno da 5 mesi e che non sembra essersi ingrandito in modo significativo.
Mi chiedo se ha senso operare una cosa che con ogni probabilità si riformerà. E' però vero che tra 5 e 18 mesi c'è una bella differenza, come dice @eghinlove...

@MilenaF: la Tac non l'abbiamo fatta. Ha solo guardato le lastre, sufficienti per dire che c'è una massa. Su questa la Tac non fornirebbe altre informazioni, solo l'istologico.
Secondo il prof si dovrebbe procedere così, per ottimizzare le anestesie: se decidiamo per l'intervento, il giorno dell'operazione facciamo la Tac total body. Se conferma quel solo nodulo periferico si opera. Se dalla Tac emergono altre masse o metastasi (che secondo lui non dovrebbero esserci) non si fa l'operazione.
Come decorso post-operatorio, se non ci sono complicazioni (che sono sempre possibili) Tea resterebbe luì 3 giorni e poi sarebbe dimessa. Si dovrebbero fare rx torace ogni 3 mesi per il primo non, e poi ogni 6. Dopo l'istologico si può prevedere anche una chemio leggera, quella di cui parla Paco e che sta facendo il suo Jerry.

A parole tutto sembra facile, ma l'idea che aprano Tea mi manda in tilt. Sembrerà stupido, ma la cosa che al momento mi fa soffrire di più è pensare che dovrebbe rimanere lì da sola, senza di me, per tre giorni. Questo pensiero mi fa malissimo, anche se so che è stupido.

Caro Paco, ti ringrazio in modo particolare per essere intervenuto. Ho letto la storia tua e di Jerry e capisco il tuo dolore. Ho visto le foto che hai postato: Jerry è bellissimo, io ho un debole per i gatti rossi... Volevo solo dirti che non devi rimproverarti proprio niente, perché mi sembra che hai fatto e stai facendo tutto quel che è umanamente possibile. Sei stato sfortunato ad incontrare medici incompetenti, questo sì, ma non devi dare la colpa a te stesso. Tu non sei un medico e ti sei affidato a chi lo è. E adesso sei vicino a Jerry nel modo migliore, e gli stai dando le cure migliori.
Buona fortuna anche a Jerry e a te, e grazie ancora per le tue parole.

chiaraT

Non riesco a prendere una decisione. In tutta sincerità non temo l'intervento in sé, anche se comporta i rischi di un'operazione. Ho paura della sofferenza e dello stress che procurerà a Tea, che è molto stressata e non vuole più essere manipolata. E tutto non per risolvere il problema, ma solo per allungarle la vita di un po', che potrebbe essere anche poco.
Ho forti dubbi perché evidentemente ogni decisione che prenderò sarà perdente di fronte alla malattia.

paco1986

Chiara, non mi sento di dare alcun consiglio, in un senso o nell’altro, perché purtroppo non ci è dato conoscere quali sorprese riservi il futuro e non mi perdonerei mai l’averti dato un consiglio sbagliato.
Quel che posso dirti, in base all’unico caso di lobectomia del quale mi ha parlato per esperienza diretta un ex vet di Jerry (l’unico che ci abbia visto giusto sulla diagnosi di carcinoma) è che quel caso di lobectomia (che riguardava però il suo cane che aveva 9 anni al momento dell’intervento) fu uno dei successi del secondo chirurgo di Napoli che ha operato Jerry, commettendo invece su di lui l’errore di operarlo quando la situazione era già troppo complessa e non andava operato.
Ad ogni modo quel cane visse altri 5 anni e morì per altra causa, non per recidive da carcinoma.
Ma in medicina 2+2 non fa quattro: a Jerry avevano dato un paio di mesi di vita già due anni fa quando gli fu diagnosticato il nodulo al polmone, poi gliene diedero 3-4 quando si scoprì il sarcoma e gliene hanno dati al massimo altri due quando siamo andati a Torino a dicembre.
Scaduto anche quello, ma Jerry è ancora stretto al suo papà e siamo ancora qui, con l’intenzione di rimanere ancora parecchio tempo insieme.
Parla con il prof. B chiedendogli di mettere da parte le statistiche del settore e chiedendogli , in modo informale, quelle relative ai soli casi che ha potuto seguire lui prtsonalmente. Sono certo che ti risponderà, è una persona molto uimana ed avrai modo di pensare ad una decisone.
Ci sono medici bravi che preferiscono conservare l’umiltà e non promettere successi preferendo formulare una prognosi di medio termine per poi godere più tardi della soddisfazione di un successo a lunghissimo termine, e poi ci sono medici, come quelli che abbiamo avuto la sfortuna di incontrare qui a Napoli, che per non perdere un cliente promettono la risoluzione con la chirurgia, sbagliano, e dopo non si sentono neppure moralmente responsabili di quello che per noi è un dramma grandissimo.
Da quello che scrivi però non leggo nulla riguardo ad un agoaspirato e questo mi sembra strano: temo tu ti sia persa questo passaggio e fossi in te chiederei meglio. Non credo che si passerà alla chirurgia prima di essere orientati sull’origine di quella lesione dall’esito di un citologico .
Ad ogni modo, qualunque sarà la tua decisione, io la terapia metronomica la prenderei in considerazione, in ogni caso: non agisce uccidendo le cellule che possono generare metastasi, come farebbe la chemio classica, ma può riuscire a bloccare i processi di neoangiogenesi che alimentano i tumori conservando la situazione presente in quel momento per un periodo abbastanza lungo.
Se solo qualche medico me ne avesse accennato anche solo un anno fa…la situazione per il mio Jerry sarebbe nettamente diversa.
Ci siamo anche noi a fare il tifo per la tua Tea.
A presto

PS: grazie per l'augurio e per i complimenti al mio Jerry.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 01-02-2014 16:43 ]

MilenaF



01-02-2014 alle ore 10:35, chiaraT wrote:
Non riesco a prendere una decisione. In tutta sincerità non temo l'intervento in sé, anche se comporta i rischi di un'operazione. Ho paura della sofferenza e dello stress che procurerà a Tea, che è molto stressata e non vuole più essere manipolata. E tutto non per risolvere il problema, ma solo per allungarle la vita di un po', che potrebbe essere anche poco.
Ho forti dubbi perché evidentemente ogni decisione che prenderò sarà perdente di fronte alla malattia.



Coraggio Chiara, la malattia, sempre che sia qualcosa di maligno (e la certezza senza l'istologico non c'è!) magari farà il suo corso, però ogni giorno, ogni sorriso che si riesce a strapparle è comunque vincere qualcosa di grande, addirittura quando si tratta di fare solo il cortisone perché non c'è altra alternativa. Dai dai..
Non è stupido preoccuparsi del ricovero, né del fatto che naturalmente intervento e post intervento possono essere fonte di stress. Per il ricovero (probabilmente te l'avranno già spiegato) c'è sia l'orario delle visite, sia quello in cui poter chiamare e parlare direttamente con i medici del reparto degenza. Anche se naturalmente non è come averla a casa tranquilla.
Sono scelte grosse, in un senso e nell'altro, è normale anche prendersi un po' di tempo. Spero che tu arrivi ad una decisione che ti lasci il più serena possibile

@ Paco: che senso avrebbe fare un citologico, che, si sa, neanche è certezza? Fatta la TAC totalbody in anestesia, se non ci sono metastasi si procede comunque all'intervento, anche se la lesione fosse benigna, e quindi ci sarà l'istologico. Dici per un eventuale protocollo chemio?

paco1986



01-02-2014 alle ore 20:45, MilenaF wrote:

@ Paco: che senso avrebbe fare un citologico, che, si sa, neanche è certezza? Fatta la TAC totalbody in anestesia, se non ci sono metastasi si procede comunque all'intervento, anche se la lesione fosse benigna, e quindi ci sarà l'istologico. Dici per un eventuale protocollo chemio?



Leggo solo ora. No, non mi riferivo al fatto che possa servire eventualmente per un protocollo chemio, ma intendevo dire che quando ci siamo stati noi il Prof mi ha detto apertamente che quello era l'iter diagnostico: TAC+ agoaspirato per accertare la natura della lesione. Qualora non ci fossero state brutte sorprese come invece ci sono state, si sarebbe andati avanti prims con l'intervento al polmone dopo l'arrivvo dell'esito di quel citologico, e poi a distanza si sarebbe risolta la situazione al dorso.
Questo è quello che fu detto a me...ma ogni situazione è a sé, e forse non hanno ritenuto di dover consigliare un ago-aspirato.
Spero tanto che tu abbia ragione Mile, lo sai....su un errore di quel citologico sono infatti fondate le mie speranze per Jerry...ma poi sono costretto a tornare conn i piedi per terra, alla realtà.
Non avevo capito invece che l'intervento fosse consigliato comunque, a prescindere dalla natura della lesione: anche se per Jerry hanno richiesto un agoaspirato, questo coincide con quello che mi fu detto perché il Prof. B disse anche a me che quella lesione, anche se fosse stata benigna, andava ugualmente operata.

Chiara, la questione della degenza angosciava anche me....e Milena sa quante volte le esprimevo queste mie preoccupazioni...
Ma tre giorni passano e magari una soluzione per riuscitre a stare vicino a Tea qualche minuto in più la si riesce a trovare....
Vorrei tanto esserci passato per quella fase, invece abbiamo dovuto fermarci prima....



chiaraT

Riguardo all'agoaspirato, il professore ritiene che non sia possibile farlo. Già il mio vet. aveva fatto l'ecografia per tentare una biopsia, ma la massa non risulta esplorabile dall'eco. Secondo l'oncologo questo potrebbe significare che la massa è adesa, il che complicherebbe l'intervento (e soprattutto una recidiva) ma sono tutti aspetti che si vedranno solo durante l'intervento. Neanche la Tac può dare informazioni in questo senso.
Circa l'opportunità dell'intervento, l'oncologo in un primo momento si è limitato a fornire i dati e a dire che l'operazione era possibile (se il nodulo è solo quello), poi quando gli ho chiesto un suo consiglio, mi ha detto che se il gatto fosse suo lui farebbe l'operazione. Spero che abbia detto con sincerità, e che non sia una frase detta con superficialità perché io l'ho presa come un suggerimento a favore dell'intervento.

Lunedì ho intenzione di telefonargli e chiedergli altri chiarimenti, tra cui quello suggerito da Paco sulla sua esperienza personale con casi di questo genere, al di là delle casistiche. Al momento mi sto decidendo per l'operazione, anche se i dubbi e le paure sono molte. Anche per esperienze personali con i chirurghi, so che hanno una tendenza interventista, che spesso non tiene conto del benessere generale e della qualità di vita del paziente. La mia paura è di far subire a Tea un intervento per allungarle poi la vita magari di pochi mesi. Ma questo l'ho già detto, ed è un dubbio a cui non c'è risposta.

Sulla degenza, no, non sapevo che si potesse andare a trovare l'animale (io pensavo di chiedere di poter restare lì...). Ma chi gli dà da mangiare? Tea ultimamente mangia solo con me e dalle mie mani. Mi pare di aver capito che resterà 12/24 ore con il tubo del drenaggio, poi 24 h sotto controllo, dopodiché la dimetteranno. In totale non so se resta lì due o tre giorni (se non ci sono complicazioni).
Non vi pare strano che il prof. non abbia chiesto niente sulle condizioni generali di salute della gatta (l'anamnesi l'ho fatta con una sua tesista? Avevo le analisi del sangue con me, ma non ricordo se le ha guardate. Ha inoltre detto che c'è bisogno di un ecocardio, ma essendo Tea non trattabile forse si può anche non farlo, così ha detto. Ma non ci siamo soffermati su questi aspetti, che è necessario approfondire.
Spero che le cose vengano fatte con grande serietà e rispetto, come se si trattasse di un paziente umano...

buona serata a tutti, e grazie dei vostri interventi
Chiara

paco1986



01-02-2014 alle ore 21:49, paco1986 wrote:


01-02-2014 alle ore 20:45, MilenaF wrote:

@ Paco: che senso avrebbe fare un citologico, che, si sa, neanche è certezza? Fatta la TAC totalbody in anestesia, se non ci sono metastasi si procede comunque all'intervento, anche se la lesione fosse benigna, e quindi ci sarà l'istologico. Dici per un eventuale protocollo chemio?



Leggo solo ora. No, non mi riferivo al fatto che possa servire eventualmente per un protocollo chemio, ma intendevo dire che quando ci siamo stati noi il Prof mi ha detto apertamente che quello era l'iter diagnostico: TAC+ agoaspirato per accertare la natura della lesione. Qualora non ci fossero state brutte sorprese come invece ci sono state, si sarebbe andati avanti prima con l'intervento al polmone dopo l'arrivvo dell'esito di quel citologico, e poi a distanza si sarebbe risolta la situazione al dorso.
Questo è quello che fu detto a me...ma ogni situazione è a sé, e forse per Tea non hanno ritenuto di dover consigliare un ago-aspirato.
Spero tanto che tu abbia ragione Mile, lo sai....su un errore di quel citologico sono infatti fondate le mie speranze per Jerry...questo è quello che vorrei e che cerco di pensare per non divenire matto...ma poi sono costretto a tornare con i piedi per terra, alla realtà.
Non avevo capito invece che l'intervento ,nel caso di Tea, fosse consigliato ugualmente, a prescindere dalla natura della lesione: anche se per Jerry hanno richiesto un agoaspirato, questo coincide con quello che mi fu detto quando il Prof. B mi disse che quella lesione, anche se fosse stata benigna, andava ugualmente operata e c'era stata fin troppo tempo...

Chiara, la questione della degenza angosciava anche me....e Milena sa quante volte le esprimevo queste mie preoccupazioni...
Ma tre giorni passano e magari una soluzione per riuscitre a stare vicino a Tea qualche minuto in più la si riesce a trovare....
Vorrei tanto esserci passato per quella fase, invece abbiamo dovuto fermarci prima....





chiaraT

Paco, credo non abbia chiesto il citologico perché probabilmente non ha dubbi sulla natura della lesione, purtroppo. E poi per ottimizzare le anestesie, per questo vuole fare Tac e poi subito l'operazione, se non ci sono altre formazioni.
Il mio terrore è che si proceda con superficialità e fretta, come per un'operazione di routine che non tiene però conto delle possibili conseguenze.

paco1986

Ti capisco, purtroppo.... e capisco perfettamente la tua angoscia, però quel nome al quale ti sei rivolta è il primo nome che viene alla mente quando si parla di chirurgia oncologica, il primo di una rosa di tre nomi, due dei quali operano a Milano....
Credo proprio che superficialità e fretta non facciano parte del suo modo di operare.
Se poi vieni quì giù ce n'è da vendere...

chiaraT

Speriamo che sia come dici tu, Paco...

paco1986

Chiara, come ti ho detto in un senso o nell'altro non mi sento di esprimere un consiglio, quindi non vorrei ti sentissi da me incitata.
Volevo però che tu sapessi che sono stato ad un passo dal decidere di fare eseguire due importanti interventi proprio lì, dove sei stata tu, dove ci sono i medici più competenti e formati in questo campo, gli unici che avrebbero potuto aiutarci...
Purtroppo poi siamo stati costretti ad arrenderci ad una diagnosi che sconsigliava di andare avanti con la chirurgia.
Quello che volevo dire a te è che SE dovessi decidere per l'intervento il Prof. B è il primo di una rosa di tre nomi noti in oncologia che sarebbe capace di eseguirlo riducendo al minimo i rischi. Rischi che comunque ci sono, inutile negarlo....
Sento troppo il peso di ogni scelta per Jerry e mai vorrei sentirmi responsabile per le scelte altrui qualunque esse siano, che si decida di procedere all'intervento o che invece si abbandoni questa idea.
L'unica cosa che mi sento di ribadire è che nel caso decidessi per l'intervento lo staff che hai conosciuto è quello più serio, competente e formato.
E' difficile, ma spero che tu possa arrivare presto a prendere una decisione che ti aiuti a superare questo brutto periodo.
Abbraccio e carezze a Tea.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 02-02-2014 11:28 ]

chiaraT

Paco, non ti preoccupare, perché ho compreso che non vuoi dare un consiglio che possa influenzarmi o incitarmi ad operare, perché la decisione deve essere mia.

E io ho deciso di fare l'intervento. Domani mattina telefonerò al Prof. B.

Un saluto, buona domenica e una grattatina a Jerry.


chiaraT

L'intervento a Tea è stato fissato per lunedì 17 febbraio.
Faranno Tac tre-operatoria e analisi del sangue. Se la Tac non rivela cose nuove, il prof. B. farà subito la lobectomia.
Spero di avere fatto la scelta giusta, anche se con ogni probabilità non lo saprò mai. Forza TEA!

MilenaF

Sempre FORZA TEA!!!
E forza Chiara, che Tea ha bisogno di te!!

Hai chiesto tutto al prof? Ti ha rassicurata?

Due settimane passano in fretta, godetevele!!

chiaraT

Mah, dopo averlo sentito ho più dubbi di prima.
Mi ha rassicurata sull'entità dell'operazione: nel senso che ha ribadito che non è così invasiva come sembrerebbe. Tea sta ricoverata due giorni, il terzo torna a casa se tutto va bene. I rischi ci sono, naturalmente non potrebbe dire che non ce ne sono. Non ripetiamo le analisi del sangue, né facciamo ecocardio prima perché Tea non è trattabile e bisognerebbe comunque sedarla. Si fa Tac e poi operazione se possibile.

Quello su cui non sono rassicurata è il resto: nel senso che mi ha detto che non si ha esperienza né letteratura sul gatto perché si arriva alla diagnosi di tumore polmonare, in genere, quando non è più operabile.
Lui in totale ha fatto lobectomia su 6 gatti, di cui 3 morti prima di un anno dall'operazione, gli altri 3 con sopravvivenza superiore.
La recidiva, molto probabile, è in genere più aggressiva del tumore originario.

Come prospettive e statistiche non mi paiono granché. Il problema è che non si può sapere quanto vivrebbe lasciando le cose come stanno: lui ha ipotizzato un 5 mesi, un altro vet. ha detto che non si può sapere perché il gatto è imprevedibile. La mia paura è di farla operare, quando magari anche con il tumore sopravviverebbe abbastanza a lungo, forse anche di più che se gli viene una recidiva aggressiva.

Ragazzi, la verità è che ho fissato l'intervento, ma cambio idea in continuazione. Sono confusissima e piena di dubbi.


paco1986

Ciao Chiara,
leggo ora le ultime notizie.
Devo dire che quello che hai scritto mi lascia un pò spiazzato: come ti ho detto sapevo che questo tipo di intervento è eseguito di routine dallo staff del polo oncologico al quale ti sei rivolta (così intesi io visto che mi dissero che i rischi non sarebbero stati maggiori di quelli per una banale tonsillectomia). Sei interventi, se sei sicura di aver capito bene, effettivamente non sono tanti: io a dire la verità avrei immaginato un'esperienza ben più ampia, di centinaia di casi trattati con successo, e immaginavo una prognosi ben più ottimista di quella che ti è stata riferita.
Alla luce di quel che ti hanno detto mi sento un pò meno in colpa per il mio Jerry, perché credevo che il ritardo di un mio viaggio a Grugliasco gli avesse sottratto parecchi anni di vita.
I dubbi, per te come per me, è legittimissimo averli...magari si potesse sempre sapere quale sia la scelta migliore.
Se non ti confondo ulteriormente le idee, potresti provare a sentire anche un secondo parere, quello del Dott. R a Nerviano, e vedere cosa ti dice sia riguardo alla prognosi, sia riguardo all'esperienza in termini di numero di casi trattati chirurgicamente e di statistiche personali.
E' gentile e disponibile e sicuramente se non hai la possibilità di andarci direttamente sarà disponibile a darti un parere se gli mandi la documentazione per posta o per mail. Forse un secondo parere potrà fungere da ago della bilancia.

Carezze a Tea, un saluto.
Roberto

chiaraT

Ciao Roberto,
probabilmente le lobectomie sono di routine sul cane. Ho chiesto stamattina al prof. e la risposta è stata quella che ho riferito: 6 sul gatto.
Ripenso in continuazione a quanto mi ha detto, anche relativamente alla prognosi post operatoria e alla recidiva, che lui ritiene probabilissima, e mi chiedo se ha senso operare. Al momento so che c'è questa massa e che è un tumore al 99%. Non so quanto può vivere, tea, che però non ha neanche più dato un colpo di tosse...ma se operandola faccio un danno maggiore? Magari ha lo stesso decorso del tuo Jerry, che dopo due anni, se non sbaglio, è ancora insieme a te...


paco1986

Si, tra un mese esatto sono due anni dalla diagnosi radiografica del nodulo al polmone. E' possibile che quel nodulo sia stato benigno per un certo periodo di tempo perché la tosse ormai si protrae da molti anni, ma quando chiedevo che si facesse una radiografia ma mi veniva rifiutata perché ritenuta inutile. E? possibile che la lesione al polmone ci sia anche da molti anni:ricordo che oltre la tosse a preoccuparmi c'era anche un comportamento strano: quando correva e saltava all'improvviso si girava leccandosi in modo furioso la spalla sinistra tanto che, mai immaginando qualcosa a carico del polmone, pensavo a problemi di natura cardio-circolatorioa.
dalla diagnosi radiografica per mesi si è andati avanti con cortisone (che mi dissero fungeva da chemioterapico) , ed una di queste iniezioni gli ha causato anche un sarcoma sul dorso A settembre 2012 il nodulo al polmone era ancora immutato, si pensava fosse benigno... Poi c'è stato l'intervento di rimozione del sarcoma che non si sarebbe dovuto eseguire prima della rimozione chirurgica del nodulo al polmone. E infatti a maggio il nodulo polmonare risultava cresciuto da 2.5 a 3.1 cm perché aveva subìto una spinta alla crescita a causa dell'intervento all'altra lesione dorsale.
Fino ad adesso avevo la certezza che tutto quello che avevo scelto per Jerry avesse inciso negativamente su di lui sottraendogli parecchi anni di vita.
Ora quello che hai scritto mi fa cadere tutte le certezze e se dovessi scegliere ora sarei combattutissimo e non arriverei mai a prendere una decisione. Ma una decisione, qualunque essa sia, purtroppo va presa, così da cominciare quanto prima un percorso terapeutico.
Non hai scritto nulla riguardo alle dimensioni di questa massa. Se ti senti di scrivere dettagli, quanto è grande? Dov'è localizzata? Anche a Tea al lobo diaframmatico SX?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 04-02-2014 00:27 ]

MilenaF

Ho pensato che forse la lobectomia in sé non è un intervento di quelli ritenuti delicati, ma sono pochi i casi in cui si arriva alla diagnosi in tempo per operare nel gatto. Questo 'concilierebbe' quello che è stato detto ad entrambi.

L'idea di chiedere un secondo parere potrebbe aiutare, in effetti. Come confondere di più le acque..
Non so cosa farei se fosse la mia micia sinceramente. Probabilmente alla fine chiederei anche all'altro oncologo, ma la certezza non ce l'ho. A volte si ha anche proprio bisogno di 'silenzio' nei pensieri..

chiaraT

La massa si trova nel lobo caudale dorsale, a sinistra, è calcificata con cercine, con bronco ectasico che la attraversa. le dimensioni non le sappiamo, perché la lastra non dà misure esatte. L'oncologo ha detto che è "piccola". Il fatto che sia calcificata, che in certi casi farebbe propendere per una diagnosi di benignità o di granuloma, in questo caso secondo il professore non è rilevante. Potrebbe essere adesa alla parete dorsale, ma non si sa neppure questo. Insomma, la maggiore parte di informazioni, anche relative alla prognosi, si possono avere solo con l'istologico, dopo l'escissione.

Le manifestazioni cliniche che hanno indotto a fare una lastra sono state episodi di tosse che non sono guariti dopo due cicli di antibiotico per via orale e via aerosol.
I primi colpi di tosse (giocando) li ha dati forse a maggio/aprile, ma molto sporadici. A settembre si sono intensificati e la tosse è diventata catarrosa (tossiva, deglutiva e si sentivano rantoli e sibili). Dopo la diagnosi di tracheite si è fatta la lastra: dalla tracheite siamo passati subito al tumore polmonare.
Adesso non tossisce praticamente mai, se non ci fossero le lastre direi che è guarita dalla tosse. Ogni tanto da qualche colpo di tosse molto superficiale, di gola, come se avesse il pelo o un fastidio alla trachea. nient'altro.

Resta il problema di questa presenta gastrite: sembra disgustata dal cibo che mangiava prima, il primo pranzo del mattino lo vomita (anche stamattina), come se non riuscisse proprio a tenerlo nello stomaco. Poi durante la giornata migliora e mangia senza problema. Di questo sintomo nessun veterinario ha dato una spiegazione: il prof. ha detto che potrebbe essere anche stress. Ma io come faccio a farle fare un'operazione se poi dopo non mangia?
Da ieri sera si è aggiunto inoltre un problema alle gengive: sono doloranti e sanguinano, a causa dei croccantini secondo me.

A questo punto non so dove sbattere la testa.

MilenaF

Chiara, consiglio al volo che stiamo uscendo: perché non fai un riassunto tipo questo qui sopra, alleghi le analisi, se riesci la lastra, e metti tutto qui nella sezione "Il vet risponde"? Avresti dei pareri medici in più.. e senza stressare ulteriormente Tea.
Vi penso

chiaraT

Un aggiornamento, purtroppo molto brutto.
Ieri era il giorno fissato per l'intervento. La tac pre-operatoria ha rivelato molte metastasi, per cui il professore ha annullato l'intervento, che non ha più nessuna utilità. Non ritiene neppure che sia il caso di fare chemio, perché tea è non trattabile e per lei sarebbe soltanto uno stress inutile. Insomma, non resta niente da fare se non somministrare il cortisone quando inizierà a stare male. La prognosi è di pochi mesi.
Io non riesco ad accettare la cosa, è un dolore enorme. Sono a pezzi.


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