Eutanasia a domicilio


Pubblicato in: Gatto

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zucchina65

Ciao a tutti
scrivo nella sezione generale perchè quanto sto per chiedere vale per tutte le patologie di cui si parla nei forum.
Io ho appena dovuto staccarmi dalla mia gatta Alice ed ho scelto di farlo in casa, chiamando la veterinaria.
Il come si sono svolti i fatti l'ho riportato nella sezione "tumori" nel topics "sarcoma da inoculo -ultima puntata". E' il mio ultimo intervento.
Se qualche veterinario potesse dirmi se quanto accaduto è "normale" o se chi ha dovuto fare la mia stessa scelta potesse darmi la sua opinione ve ne sarei grata. E' da tre giorni, tanti sono passati, che non riesco a dormire, continuando a rivivere quegli ultimi minuti..
grazie



04-09-2013 alle ore 14:08, zucchina65 wrote:
Vi ho già detto grazie ieri ma oggi ho da chiedere, soprattutto a voi veterinari, COME dovrebbe essere effettuata una eutanasia. Ho il dubbio che sia per Zebedia (il bracco) che, ancora di più, per Alice, le cose non siano andate come dovevano. Pur avendo sortito l'effetto finale desiderato.
Ad Alice è stata fatta un'anestesia in muscolo e in quel momento la piccola ha soffiato ed urlato, presa per la collottola com'era, con tutte le sue forze. La vet mi ha detto che in effetti "brucia un pò". ma se si fa in vena no.
Poi mi ha detto che bisognava attendere 10 minuti. Ne sono passati 5/6? E ha provato ad alzarle le zampine. Ovviamente erano molli, lei inerte. a mio avviso solo inerme. E così è passata alla seconda iniezione: quella al cuore. Ed è qui che vi chiedo: sentire emettere "mhh" per due volte, tante sono state le iniezioni, è normale? Il giorno dopo glielo ho chiesto e lei mi ha risposto che era solo una reazione nervosa.
Oggi devo sapere. Gli ultimi minuti devono essere liberatori e non la sofferenza massima.
Ora siamo rimaste sole io e il mio cane. E se mai mi accadrà nuovamente dover affrontare un incubo del genere, vorrei sapere cosa aspettarmi.
Grazie!



edit: inserito il post.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 05-09-2013 20:48 ]

Benny76

ciao mi spiace per la tua gattina...

non ho capito pero' ...vuoi un parere sul fatto di aver fatto l'eutanasia a casa ??


MilenaF

Ho letto di Alice nell'altro topic, e cercato di ricordare come sia andata per Andi.
Io riesco solo a ricordare che la vet mi aveva avvisata che, nelle sue condizioni, già l'anestesia avrebbe potuto esserle fatale. Non ricordo dove sia stata fatta, ma credo anche per noi nella coscia. E non ricordo quanti minuti siano passati tra la sedazione e l'eutanasia, direi una decina. Sono robe che la nostra mente rimuove, credo, per non perpetrare la sofferenza all'infinito.
Ricordo che le parlavo e la accarezzavo.
Però un mugolìo come descrivi tu, quello sì c'è stato. E anche a me è stato detto che non è sofferenza vera e propria. Insieme al mugolìo, ha espulso le feci.. Poi la vet ha controllato con lo stetoscopio il cuore. E solo allora ho pianto.

So che non è questo che chiedevi, ma se ci sia sofferenza in quegli ultimi attimi, se sia stata eseguita nella maniera giusta la 'prassi'. E spero che i vet possano illuminarti/ci.

Quello che volevo dirti è che è normale non dormirci (l'ultimo lamento e quella cacchina mi hanno 'perseguitata' nei pensieri e nei sogni, a volte capita ancora, e sono passati 9 anni), è normale starci male.. ma purtroppo è il 'prezzo' che dobbiamo esser pronti a pagare per togliere a loro ogni sofferenza, prima che comunque ci arrivino da soli tra mille stenti.. Glielo dobbiamo per l'amore che ci hanno regalato, è il momento di 'renderglielo' a piene mani spostando di lato ogni egoismo, accollandoci una sofferenza infinita noi per sollevare loro. Questo pensiero, piano piano, aiuterà anche noi a superare un minimo il ricordo di quegli ultimi istanti, e conservare invece anni ed anni belli nel cuore..
Chiunque ci è passato non può che condividere la tua scelta ed esserti vicino

zucchina65

..in realtà volevo sapere se il come è avvenuto è corretto....è giusto che quando le è stata fatto l'anestesia il dolore dell'iniezione la facesse soffiare? e che durante le iniezioni al cuore emettesse dei rantoli? dei mhh?
è così che deve essere? o le ho fatto infliggere un tormento più grande di quanto avrebbe dovuto sopportare se non avessi fatto niente?
so che sembro psicopatica, ma devo sapere...

AnoniVet

Ci sono diversi protocolli per le eutanasia, e alla fine ognuno sceglie quello con cui uno si trova meglio.
Comunque l'anestesia in muscolo si fa e, dipendentemente dal prodotto usato, l'animale può avvertire del bruciore. Può seguire un ulteriore prodotto anestetico in vena o meno, dipende dalla profondità dell'anestesia raggiunta col primo prodotto che dipende da tante cose, anche dal grado di debilitazione dell'animale..
Poi l'iniezione definitiva. Si può fare in vena, intracardiaca o intrapolmonare. Personalmente preferisco la vena, psicologicamente per il proprietario è più facile da sopportare, ma il cuore non si ferma subito. L'intracardiaca è veloce, da proprietario la trovo cruenta, ma a volte sono talmente ipotesi che la vena è impossibile da trovare, quindi diventa una necessità. Non so il perchè del lamento, ad ogni modo sono sicura che non era cosciente e non si è resa conto di nulla, eccezion fatta per la prima iniezione.


zucchina65

Grazie Joplinvet per quanto mi hai spiegato.
Io sono, a livello esclusivamente personale, sostenitrice dell'eutanasia anche per gli uomini.
Ma dopo quanto ho assistito inizio ad avere delle perplessità. Se mai arriverò a vivere in un paese dove questo sarà possibile (e lo dubito) vorrei che il protocollo fosse diverso: vorrei scivolare nel sonno senza "però un pò brucia" e vorrei non credere di trovarmi in stato di incoscienza motoria ma di veglia percettiva al dolore. Vorrei avere la certezza di non "sentire il pizzico al cuore", vorrei per me quello che ho tanto sperato per Alice e Zeb e che temo non avergli dato...
Comunque grazie!

AnoniVet

Ti capisco, le pochissime volte che mi capita di fare un'eutanasia sto molto attenta che il paziente non abbia alcun fastidio, è questione di tatto e di sensibilità sia verso l'animale che verso il suo proprietario.

kclna

cara zucchina 65, ti sono molto vicina...ho vissuto la stessa cosa circa 45 gg fa..e ancora nn riesco a darmi pace! Leggendo il tuo post mi è venuto da piangere, io quel brutto giorno nn ho avuto ilcoraggio di accompagnarla per il suo ultimo viaggio..mi faceva troppo male..ma per questo ho grossi sensi di colpa perchè nn avendo assistito all eutanasia nn so per certo come sia andata,non so se lei abbia avuto paura e sopratutto se abbia sofferto! I veterinari mi hanno assicurato che nn ha sentito nulla perchè era in anestesia, ma leggendo tante testimonianze su internet e poi anche la tua, sinceramente tanti dubbi mi assilano..e nn riesco a stare serena! la mia Gegia nonostante fosse in fin di vita fino all ultimo mi faceva le fuse e mi rispondeva se la chiamavo..e mi sento in colpa x quello che le ho fatto! Sinceramente, nn so se riuscirò ancora a ricorrere all eutanasia perchè mi ha fatto veramente male, l unica cosa bella è che la mia gegia riposa in pace ne mio giardino...in quel giardino dove lei trascorreva intere giornate a riposare....

MilenaF



08-09-2013 alle ore 10:39, kclna wrote:
Sinceramente, nn so se riuscirò ancora a ricorrere all eutanasia perchè mi ha fatto veramente male


Certo, fa male.. però lasciarli morire tra chissà quali dolori non ci farebbe stare peggio?
Se sono terminali, la fine non si può, purtroppo evitare.
Gli si può risparmiare tanta sofferenza, però.
Addossandola tutta alle nostre spalle, certo.
Ma l'amore è anche questo, credo: scegliere di soffrire noi per preservare loro.
Non sentirti in colpa, le hai regalato la libertà da ogni sofferenza

misssmith



08-09-2013 alle ore 11:35, MilenaF wrote:


08-09-2013 alle ore 10:39, kclna wrote:
Sinceramente, nn so se riuscirò ancora a ricorrere all eutanasia perchè mi ha fatto veramente male


Certo, fa male.. però lasciarli morire tra chissà quali dolori non ci farebbe stare peggio?
Se sono terminali, la fine non si può, purtroppo evitare.
Gli si può risparmiare tanta sofferenza, però.
Addossandola tutta alle nostre spalle, certo.
Ma l'amore è anche questo, credo: scegliere di soffrire noi per preservare loro.
Non sentirti in colpa, le hai regalato la libertà da ogni sofferenza



Quoto ogni sngola parola!

kclna

Sono d accordo con te milenaf, non si può fare soffrire un animale terminale, io quel giorno ho combattuto con me stessa, ma ho fatto una scelta d amore..ho voluto alleviarle la sofferenza, ma sapendo che l eutanasia fosse indolore! Ad oggi però NON HO AVUTO CERTEZZE CHE L EUTANASIA AGLI ANIMALI SIA INDOLORE, sia dagli stessi veterinari che dalle varie testimonianze che hanno assistito personalmente. Il mio pesiero va alla mia gattina che aveva un intelligenza fuori dal comune e percepiva tutto (quel giornonn voleva entrare nella gabbietta) che in quel momento avrà pensato perchè gli stavo facendo tutto questo... Sto ancora troppo male!

MilenaF

Posso dire una cosa che magari potrà suonare un po' crudarella?
Anche ammesso che ci fosse qualche secondo di sofferenza pur sotto anestetico, cosa sarebbe confronto a dolori infiniti finchè il cuore non si ferma da solo perché non ne può più?

Io credo che il problema relativo a quei pochi secondi sia un falso problema. Credo che per noi sia difficilissimo prendere questa decisione in termini emotivi. E ci si appigli un po' a tutto. Anche alla speranza di un miracolo. Purtroppo, crete patologie non perdonano. E una volta che si ha la certezza assoluta che comunque i nostri piccoli non possano più farcela (difficile anche questo, né?), addolcirgli un passaggio comunque obbligato è e resta un atto d'amore grande.

Il non voler entrare nel trasportino magari era legato alla paura di subire cure (spesso per loro viste come torture), aghi e quant'altro.
Rasserenati, se c'è un 'Paradiso' dove loro corrono liberi da ogni sofferenza, i nostri piccoli sono là a ringraziarci di aver saputo aiutarli, ridargli la dignità (i gatti, poi, che si nascondono quando stanno male!) anche se ci è costato il mondo..

danimici15

Ciao a tutti ! Ho letto i vostri commenti e vorrei dare un mio parere. Ok che i protocolli Veterinari prevedono alcune differenti manovre riguardo all'eutanasia, siccome anch'io come voi ho dovuto farla praticare a diversi animali (gatti e conigli nani non ultimo ad una coniglietta con un tumore primario al polmone), preferirei che l'eutanasia avvenisse ad animale totalmente addormentato, cosa che almeno io fino ad oggi non ho mai visto fare dai Vet della mia zona. Allora vorrei chiedere a questo forum dove i Veterinari secondo me hanno una grande preparazione ed una grande sensibilità, perchè non si aspetta che l'animale dorma profondamente prima di praticare l'eutanasia? Forse c'è qualche motivo tecnico che io ovviamente non so. Grazie ancora

kclna

danimici15, grazie x la tua testimonianza...ma a questo punto vorrrei tanto che rispondessero i veterinari, perchè nn si aspetta che l animale sia completamente addormentato? Anche altre persone fidate mi hanno raccontato che quell esperienza è stata davvero dura..gatti che vomitano, miagolano, si muovono e sicuramente danno l impressione che stanno soffrendo in quel momento, e questo nn dovrebbe accadere!!!!! non è meglio allora somministrare al gatto calmanti e aspettare la morte naturale a casa serenamente? Vorrei una risposta dai veterinari, ma sincera ed onesta!!!

MilenaF

Non sono vet, e non voglio passare per una dall'eutanasia facile, sto curando con ogni risorsa possibile una cagnola di 16 anni e 8 mesi, ed un cane disabile grave, per capirci.
Però, anche in umana, quanti, pur con il supporto della morfina e di ogni cura palliativa possibile, implorano i parenti di aiutarli a morire? Il dolore è dolore, i calmanti non danno serenità, e un coma farmacologico che immetta in uno stato vegetativo in cui si suppone non si avverta più il male, è ancora vita??
L'accanimento terapeutico, o, peggio, il mantenerli in vita sedati, trovo sia per i nostri piccoli quanto di più egoistico e meno caritatevole potremmo fargli: non lo meritano, davvero.
E forse sarebbe giusto anche in umana avere leggi che consentano l'eutanasia, con i dovuti distinguo naturalmente. Non credo me ne avvarrei (per motivi religiosi ed altro, ma la sofferenza su se stessi è ben diversa dallo scegliere per qualcuno che dipende in toto da te) però sarebbe forse un passo in più verso la libertà individuale.

Dare invece il tempo all'anestetico di addormentare profondamente, e solo allora praticare l'iniezione letale, quello lo considero doveroso ed etico. E mi auguro che non si sentano più casi di eutanasia praticata senza anestesia per risparmiare , né veterinari frettolosi: eutanasia non vuole dire "morte provocata", ma "dolce morte", proprio etimologicamente, e così dovrebbe essere!

misssmith



09-09-2013 alle ore 00:25, kclna wrote:
non è meglio allora somministrare al gatto calmanti e aspettare la morte naturale a casa serenamente?



Ho avuto una persona cara così e ti posso assicurare che no, non è meglio, perché lì ormai hai solo un'involucro. Ma parlo di esseri umani e non è argomento adatto a questa sede.
Sinceramente, ho accompagnato due cani all'eutanasia e non ho riscontrato nulla di ciò che è stato descritto, la loro è stata davvero una dolce morte, si sono addormentati e poi sono spirati. Certo, c'è voluto del tempo, credo che il tempo (il non far le cose di fretta) sia un fattore fondamentale...
L'ho fatto due volte, probabilmente mi capiterà di rifarlo nella vita ma non ho dubbi in proposito: non lascerei mai soffrire (inutilmente) un animale né tanto meno lo vorrei a casa incosciente per via dei farmaci.

kclna

La mia era solo una provocazione, anche io sono a favore dell eutanasia quando nn c è possibilità di recupero, ma la mia sensazione che venga fatta dai veterinari con troppa facilità e frettolosità. L anestetico dovrebbe avere almeno 10 min x fare effetto, ma nessuno lo fa...ilpiù delle volte vengono iniettate una di seguito all altra, e questa nn è l eccezzione, ma la regola! Qualche anno fa mio padre ha assistito all eutanasia di un nostro gatto moribondo..ed è stato per lui uno strazio, il gatto a suo parere è morto con sofferenza ed è stato una delle poche volte in vita sua che ha pianto. Anche se fosse per poco, credo nn sia giusto far provare del dolore ad unanimale che già sta soffrendo..se la legge prevede l anestetico è giusto utillizzarlo e aspettare i tempi che faccia effetto!

PinkAm

Io sono dovuta passare due volte per quella esperienza che non sarà mai veramente dolce per nessuno, è inutile illudersi, anche se è certo la soluzione migliore nei casi disperati.
La prima è stata con la gatta che era la luce della mia vita, in ambulatorio, e sebbene, dopo tanti giorni di gravissimo malessere, durante il tragitto in macchina, mentre guidava una mia amica, lei fosse stata finalmente felice e serena stando tra le mie braccia, godendosi le carezze e un po' di quel sole che amava tanto, si è poi rattristata nel vedere un posto di quelli dove negli ultimi tempi aveva ricevuto tante cure inutili, ed ho dovuto confortarla come potevo mentre aspettavamo che venisse il nostro turno, alla fine di tutte le altre visite, cosa che comunque è stata una dimostrazione di tatto da parte del veterinario.
La prima iniezione deve aver bruciato un po', come mi era stato detto prima, perché lei non si è lamentata ma ha accennato una difesa con la zampina contro di lui; poi dopo un'attesa di almeno 10 minuti o più, quando era sicuramente senza coscienza, la seconda iniezione in vena deve avere agito all'istante, perché ha emesso l'ultimo respiro, che è stato simile alle fusa, e che la mia amica, purtroppo anche lei passata per quella esperienza, mi ha detto essere normale, perché l'aveva fatto anche la sua gatta.
La seconda volta è stata per la mia altra dolcissima gattina, ma stavolta a casa, con un veterinario che non conoscevo, di quelli che intervengono d'urgenza, perché ho vanamente sperato fino all'ultimo in una sua morte naturale ma indolore.
Devo dire che quello è arrivato in tempi da record, e che ha fatto non due ma tre iniezioni, la prima per sedare, e senza che la piccola emettesse alcun lamento, la seconda per addormentarla, sempre senza nessun segno di sofferenza da parte della gatta, e dopo un'attesa abbastanza lunga, la terza, nel cuore, che l'ha fatta spirare sempre senza alcun suono o movimento.
A questo punto io, se dovessi disgraziatamente trovarmi ancora in simile siuazione, pretenderò SEMPRE le tre iniezioni, ovviamente l'attesa congrua tra l'una e l'altra, e chiamero un veterinario che venga a casa, per turbare al minimo i miei animaletti.
Se penso che avrei potuto agire così anche per la mia prima gatta, non riesco nemmeno a piangere perché quello non basterebbe a sollevarmi, sebbene credo che il suo disagio si sia limitato a preoccuparsi nel vedere l'ambulatorio per il timore di ricevere altre cure, di quelle che l'avevano sfinita, ed al bruciore della prima iniezione, spero lieve; ma allora non sapevo che si poteva fare di meglio.
Mi aggrappo al ricordo di quei suoi momenti sereni tra le mie braccia nell'ultima ora, dei nostri sguardi amorevoli, e mi dico che se ne è andata sapendo quanto l'amavo, però se per sorte lei non fosse stata la prima gatta che ho allevato personalmente, avrei saputo fare di più.
Invito tutti coloro che si trovano a dover prendere la difficilissima decisone in questione, a pretendere che le iniezioni siano tre, le attese tra l'una e l'altra più che sufficienti, e a preferire l'ambiente di casa, anche se il tutto è costoso, perchè mi è parso molto più sopportabile e dignitoso, non per noi, ma per loro.
Comunque siano andate le cose, cerca di darti pace; anche noi dovremo tutti affrontare la morte un giorno, e non sappiamo come andrà, ma certo se qualcuno che ci ha amato ci sarà accanto anche in quel momento questo ci sarà di conforto, come lo sarà stato per i nostri amati piccoli, che non capiscono tante cose, ma sentono chiaramente i nostri veri sentimenti.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: PinkAm il 10-09-2013 11:21 ]

kclna

Grazie pinkam, le tue parole e i tuoi racconti mi hanno commosso..è davvero un esperienza difficile per chi ama così tanto gli animali , vederli soffrire e poi farli addormentare x sempre...spero di non passarci più..ma se dovesse ricapitarmi terro presente i tuoi consigli. Grazie!

PinkAm

Mi fa piacere se ti ho rasserenato un poco.
Ma non credere, perfino nel caso della seconda gatta di cui ho raccontato, ancora mi chiedo se non si sia spaventata per qualche momento nel vedere il veterinario accorso in casa, che per lei era un estraneo, o se ormai non era più in grado di avvertire chiaramente quello che accadeva.
Per entrambe le gatte mi chiedo spesso se sono intervenuta con l'eutanasia troppo tardi o troppo presto, ma cosa potevo fare se non ascoltare i consigli dei veterinari e sperare di aver fatto la scelta giusta in base a quello che vedevo, che non lasciava nessuna speranza.
Credo che questi pensieri, qualunque sia stata la situazione, accomunino tutti quelli che hanno perduto qualcuno che contava; e credo che tutti dopo la sua fine si facciano tante domande senza risposta ed abbiano anche rimorsi senza senso.
Ma nessuno di noi potrà mai controllare totalmente gli ultimi momenti di vita di un essere caro.
Siamo tutti nella stessa barca, e le nostre uniche armi sono la massima attenzione che possiamo avere sulla base della nostra esperienza, e l'amore...
Ti sono molto vicina, un grande abbraccio.

AnoniVet

Eccomi di nuovo, scusate, non ho avuto molto tempo per seguire tutto. Cerchiamo di non generalizzare parlando di un'intera categoria quando in realtà vi riferite a casi isolati, perchè tutte le eutanasie a cui ho assistito (e che ho fatto, poche per la verità) sono state fatte a regola d'arte.
E' ovvio che l'animale deve dormire completamente, le iniezioni "seriali" si fanno con prodotti che agiscono in pochi secondi perchè iniettate in vena, e capita di dover essere veloci perchè le sofferenze sono intollerabili, ma questo non significa non rispettare i tempi d'azione dei prodotti; invece se la preanestesia è fatta in muscolo, a seconda delle condizioni fisiche dell'animale, ci mettono qualche minuto, di solito non più di 5. Ogni veterinario ha la conoscenze per valutare il grado di anestesia tramite la verifica dell'assenza di alcuni riflessi.
Il vomito può capitare, dipende dall'anestetico o anche dalla patologia in atto; tremolii, mugugni e altre reazioni sono del tutto incoscienti, perchè in mancanza dei riflessi che sono gli ultimi a sparire dopo l'iniezione di anestetico, non può essere che così; la percezione cosciente è la prima ad andarsene, poi i riflessi; non so se mi spiego. In realtà sono molto imprecisa, ma sono concetti di non facile comprensione e non sono nemmeno facili da spiegare.


kclna

Sei stata chiarissima, da come ci hai spiegato indipendentemente da ciò che l animale fa dopo l inieziene è irrilevante perchè è incosciente e sotto anestetico e quindi non soffre.Questa è la risposta che da tanto aspettavo e che mi fa davvero felice! grazie!!!!!!!

AnoniVet

Sì, fin'ora a me è andata bene, nel senso che non è mai successo nulla di strano e se ne sono andati molto tranquillamente, anche perchè io non lesino nei dosaggi degli anestetici, proprio per evitare reazioni che il proprietario può mal interpretare.

lauraaa

Io ci sono passata ad aprile, con la mia canetta.
Anche noi a casa.
Scusami, ma fa ancora troppo male e non riesco proprio ad entrare nel dettaglio di quei momenti. Posso dirti che non ha assolutamente sofferto, non ha emesso alcun lamento e sembrava davvero dormisse finalmente serena, di quel sonno che da troppo tempo le mancava.
So quanto sia dura da metabolizzare, i sensi di colpa divorano, io ho passato un tempo indefinito ad abbracciarla e a chiederle scusa per quelle che le avevo fatto. (e adesso sto piangendo come una fontana).
Con un po' più di lucidità, adesso mi rendo conto e non potevo fare altrimenti, e che è giusto che il dolore resti cosa solo nostra.
Ti abbraccio forte, lo so che è dura.

calzinimaya



09-09-2013 alle ore 09:47, kclna wrote:
La mia era solo una provocazione, anche io sono a favore dell eutanasia quando nn c è possibilità di recupero, ma la mia sensazione che venga fatta dai veterinari con troppa facilità e frettolosità. L anestetico dovrebbe avere almeno 10 min x fare effetto, ma nessuno lo fa...ilpiù delle volte vengono iniettate una di seguito all altra, e questa nn è l eccezzione, ma la regola! Qualche anno fa mio padre ha assistito all eutanasia di un nostro gatto moribondo..ed è stato per lui uno strazio, il gatto a suo parere è morto con sofferenza ed è stato una delle poche volte in vita sua che ha pianto. Anche se fosse per poco, credo nn sia giusto far provare del dolore ad unanimale che già sta soffrendo..se la legge prevede l anestetico è giusto utillizzarlo e aspettare i tempi che faccia effetto!



quello che scrivi non è vero...parlare di "anestetici" in modo generale non ha senso, personalmente uso barbiturici in vena ad alto dosaggio e ti assicuro che bastano pochi secondi per avere un animale totalmente addormentato.
se non è possibile fare una anestesia in vena, per i motivi più disparati, ed è necessaria una preanestesia in muscolo, è ovvio che serva più tempo.
a questa faccio seguire comunque una iniezione di barbiturici in vena prima dell'ultima iniezione.


kclna

io non sono un veterinario quindi probabilmente nn ho usato il termine corretto...ma penso che il concetto sia chiaro, anestetici, barbiturici o altro a me ciò che importa è che l animale nn senta dolore. So che molti di voi sono professionisti bravi e attenti, ma come in ogni professione ci sono anche quelli che speculano sulla salute dei nostri animali..e questo non è accettabile. proprio perchè ne ho viste e sentite tante mi voglio informare il più possibile per essere preperata in futuro se dovessi ripassarci( mi auguro di no)

zucchina65

A distanza di giorni oggi ho trovato il coraggio per leggervi.
Ho iniziato questa discussione certa di ricevere risposte da chi è del settore. Scopro invece che chi è intervenuto è chi ha amato e poi perso.
Siete tutte delle persone straordinarie, così come mi aspettavo da chi sa amare un animale come se stesso, a volte di più.
Ho letto le vostre esperienze, ho pianto, mi sono rivista lì, in camera, 10 giorni fa..
E vi ringrazio.
Quello che non comprendo è come mai nessun veterinario si sia sentito in dovere di intervenire. Non voglio mettere sotto sentenza nessuna categoria od essere umano, ma capire. Va bene, esistono diverse procedure: una inezione, due, tre..; si può ricorrere all'anestesia venosa, intramuscolo, gassosa.. Ma in tutti questi casi, a mio avviso, l'animale NON deve sentire dolore. I tempi DEVONO venire rispettati e se, sant'iddio, l'anestetico brucia, si trovi qualcosa che non bruci!!!!!! E i tempi DEVONO essere rispettati dal professionista e non richiesti dal padrone in lacrime come nel mio caso.. Non può esistere che un gatto vomiti e la mia mugoli nell'atto di infilarle la siringa nel cuore. Glel'ha dovuta fare DUE volte!!! Semplicemente è disumano. L'indomani la vet che venne da me ammise che ci sono degli animali che "fanno più fatica a morire..". E io come devo leggere queste parole? e Voi? Voi che come me anche la prossima volta ricorrerete a chiamare un aiuto, noi cosa faremo? Ci volteremo dall'altra parte senza stare a contare o ad ascoltare??? No. Noi glielo dobbiamo ai nostri animali; li abbiamo allevati, curati, amati e siamo legati a loro da una promessa indissolubile. Fino alla fine.
Io volevo solo capire.
Ma evidentemente nessun veterinario può spiegarmi. O comunque solo uno.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: zucchina65 il 12-09-2013 19:34 ]

misssmith

Veramente sono intervenuti due dei nostri veterinari...

kclna

ti sono vicina, quello che stai passando te l ho passato io sullamia pelle, ancora oggi se penso alla mia gattina mi viene un nodo alla gola e mi metto a piangere come una bambina. I sensi di colpa sono tanti e lei mi manca tanto. Il tempo spero che mi aiuterà a dimenticare ma forse le risposte che vorremmo sapere non le avremmo mai perchè ogni veterinario è diverso e i metodi dell eutanasia sono diversi.Sicuramente in futuro se mi capiterà di affrontare ancora la stessa cosa, sarò sicuramente più preparata e non lascerò carta bianca al medico, ma sarò io a decidere come addormentare il mio animale.

PinkAm

Zucchina, sono desolata per la tua esperienza... non ci sono parole bastanti.
Però è vero che in questa discussione sono intervenuti dei veterinari, e qualcuno ti ha spiegato che eventuali lamenti non necessariamente indicano uno stato di reale coscienza.
Anche i due veterinari che hanno praticato l'eutanasia alle mie piccole non erano persone insensibili, per quanto fossi sconvolta ho visto le loro facce, e loro hanno rispettato le procedure, sebbene io ritenga che il secondo abbia fatto di meglio, ma chissà...
Purtroppo anche in questa come in tutte le cose, molto dipende dalla fortuna e da chi ci capita in quei momenti di urgenza e di panico.
Per questo sarebbe bene cercare di essere preparati e parlare prima di tutto ciò, per quanto terribile sia il farlo, in modo da poter chiarire, sempre in anticipo, con il veterinario scelto per l'eutanasia, ogni cosa, dai tempi di attesa alla massima garanzia che l'animale non soffra.
Dimenticare è difficile, anche quando la fine è arrivata con apparente dolcezza, e a te posso solo mandare un pensiero affettuoso e di grande partecipazione.

AnoniVet

Zucchina, forse dovresti rileggere meglio, perchè siamo intervenute in due e personalmente ho dato delle spiegazioni che ritengo abbastanza esaurienti.

danimici15

Ciao Zucchina! Guarda lascia perdere quella veterinaria che ti ha detto che ci sono animali che "fanno più fatica a morire"... Cioè non è così. Questa senz'altro è stata senza tatto ma le anestesie vengono fatte in base al peso dell'animale così come nell'essere umano, non credo neppure che la pre fatta in muscolo "bruci" sicuramente è un fastidio per l'animale che sente bucare la cute che la sua è spessa e non è come la nostra. E poi in un momento di sofferenza che magari si protrae da un pò di tempo qualsiasi cosa per lui è un fastidio. E' vero comunque come detto dagli esperti di questo forum che quando i riflessi dopo aver praticato l'anestesia vanno a scomparire restano solo spesso dei suoni, il gatto può vomitare ma è perchè il corpo si sta rilassando del tutto, quindi può anche perdere feci o urina o appunto vomitare. I suoni tipo miagolii non sono dovuti ad ulteriore sofferenza ma fa parte del rilassamento totale del corpo Guarda anche negli esseri umani quando muoiono per malattie gravissime o di vecchiaia spesso il corpo per niente più cosciente fa versi spesso strani che durano pochi secondi. Poi insomma c'è Veterinario e Veterinario comunque sia devi stare tranquilla perchè con ogni tipo di anestesia l'animale non può soffrire perchè si sta addormentando, per alcuni forse è più lungo il tempo del sonno prima dell'eutanasia non so ma di certo è un animale che non soffre più come prima che sta rilassando tutti i muscoli tenuti in tensione dal dolore perenne, questo può causare quindi qualche reazione involontaria che a noi sembra invece diversa. Un bacio!

demi64

Vivo quel dolore con le lacrime agli occhi,la mia gattina non aveva solo una giardiasi ma un linfoma intestinale che la stava divorando viva.La scelta è stata terribile ma non avevamo altro da fare mi consola solo sapere per certo che l'unico dolore che ha sentito è stato il piccolissimo ago che è entrato nelle sue piccole vene.La sedaxione e ..il resto è avvenuta per via endovenosa....si è addormentata fra le mie braccia e lì è rimasta fino al momento di portare via il corpicino.Rimane il vuoto del suo posto...ma l'amore che ci ha dato rimarrà per sempre.Con dolcexxa a tutti coloro che hanno vissuto questa esperienxa

danimici15

Ciao !Mi spiace immensamente anche per la tua micia! Tanto più che sono i nostri piccoli amorini e innocenti quali sono e non dovrebbero mai provare alcun tipo di sofferenza. Ma si ammalano come gli esseri umani e a questa cosa, purtroppo, dobbiamo arrenderci e pensare che l'abbiamo vissuta amata e che se non l'avessimo avuta non avremo mai potuto gioire della sua presenza. Ok non basta neppure questo! Guarda ho conosciuto Romeo un bellissimo gatto tutto rosso che purtroppo era malato di tutti i virus possibili e immaginabili che possano esistere. Quando l'ho conosciuto era già tardi , aveva il pelo brutto non si lavava più era sempre sonnolento e non scappava più, . Con insistenza lo abbiamo curato il più possibile e gli ultimi sei mesi di vita credo siano stati i più belli della sua vita di micio finalmente non più randagio, perchè li ha vissuti da una Signora anziana che si è occupato di lui molto bene. Poi un giorno di Gennaio la Signora ha visto il micio scappare di corsa giù per la discesa e correre, poi ho capito, a nascondersi perchè non stava bene e voleva allontanarsi per stare solo. Dio solo sa quanto e dove lo abbiamo cercato questo splendido gatto , per poi trovarlo purtroppo morto già da un pò cinque mesi dopo sotto un telo tutto rannicchiato ... E' stato in quel momento che ho pensato con immenso dispiacere che lui in quelle condizioni non abbia potuto fare l'eutanasia. Sai quante sofferenze avrebbe potuto evitare, TUTTE ! Non è di certo consolante questo ma senza stare a guardare sempre in un unico punto della mente cioè "quel momento" triste molto triste e ancora molto triste, pensiamo solo ai momenti belli vissuti con loro e quando ci coglie la tristezza (sempre in questi casi) pensiamo che lui ci ringrazierà in qualche modo per non averlo fatto soffrire!

demi64

graxie dani.....axie di esserci,delle parole che hai scritto,axie di aver capito.

zucchina65

Ciao a tutti
riappaio dopo parecchi giorni di assenza che mi hanno in qualche maniera permesso di metabolizzare l'accaduto. Ho riletto l'intero topic e devo delle scuse sia a Joplinvet che a Calzinimaya. Voi avete fornito indicazioni professionali valide, ma io non ero ancora pronta a leggerle con la testa. Grazie di quanto scritto.
Quello che ho capito è che, come in ogni professione, puoi "cascare bene" o no. E forse io (o meglio Alice) non sono stata fortunata. Quello che ora so è che la prossima volta agirò in maniera diversa, pretendendo e non lasciandomi sopraffare dagli eventi.
Ora ad esempio mi trovo difronte ad un altro problema con la mia cagnina -per il quale aprirò un nuovo topic nella sezione di riferimento - ma prima di prendere qualsiasi decisione voglio essere a conoscenza di ogni dettaglio.
Un saluto a tutti quanti hanno partecipato e compreso.



Nusha2000

Salve. Volevo solo dirvi che la mia gatta Desire ieri è morta. Per tutta la vita mi porterò un'immagine orribile della sua morte. L'ho portata da un assassino e non un veterinario, pensando che l'avrebbe addormentata dolcemente, così come ho sentito in tanti che hanno portato l'animale di compagna nei centri veterinari. Il suo cuore batteva ed era forte, ma ormai non si muoveva altro, gli ochi sbarratti, solo masticava ogni tanto e mi rispondeva con gemiti fievoli. Mi sono sentita dare del egoista perché la voglio tenere in vita a tutti costi mentre lei stava soffrendo. Lo pseudo veterinario in questione, sapeva che per me era parte della mia vita da ben 17 anni e mi ha vista piangere disperata e sapeva l'amore forte che mi univa alla mia piccola cucciola. Ma nonostante questo, non ha esitato a mettermi di fronte al orrore indescrivibile e oltre a non avermi chiesto nemmeno se voglio uscire mentre crudelmente la assassinava, non mi ha nemmeno detto che il dolcemente non era l'unica opzione e che lui avrebbe optato alla mia insaputa per l'orribilmente. Stavo tenendo la sua zampina e le parlavo dolcemente per sapere che io ero vicino a lei. I suoi ultimi istanti di vita per me erano molto importanti. Il vet mi aveva detto ieri: portala qui perché soffre troppo, lo dovevi fare prima.
Mentre stavo vicino a lei e le parlavo, lui si è avvicinato con una siringa e senza dire una parola ha infilato l'ago nel suo cuoricino e l'ha lasciata la. La siringa si muoveva a ritmo del suo battito cardiaco per un po' di secondi ed io sotto shock non riuscivo a pensare, a muovermi, a dire qualcosa. Poi poverina ha iniziato a urlare in maniera terrificante, si contorceva e urlava, non solo un urlo, ma più di uno e gli occhi li sono usciti fuori dalle orbita. Un orrore indescrivibile! Le mie parole che lei aveva sentito, per lei sono state percepite come un inganno prima di mandarla al inferno!
Nessuna anestesia, nessun documento da firmare, ma solo un foglio di decesso, ieri sera ho letto che lui aveva fatto la dichiarazione di morte spuntando la casella con scritto: "secondo quanto denunciato dal proprietario/detentore tramite apposito modulo". Praticamente dichiara che io l'ho avvisato del decesso della gatta. Nient'altro. Sono scioccata e disgustata. Non si può lavorare per prendersi cura degli animali, così come anche dei umani, senza provare empatia, senza avere il buonsenso e rispetto della vita altrui.
Mi sento troppo colpevole, mai riuscito a perdonarmi la decisione presa. Non posso minimamente spiegarvi il dolore che sento!
Non so cosa fare per cancellare l'immagine di orrore che la mia piccola aveva stampato in faccia!

Nusha2000

Purtroppo non c'è l'opzione per poter mettere la propria immagine del profilo. Non capisco perché.

lillina

mi dispiace tantissimo

viene fatta anestesia sempre
è orribile ,da denuncia ,ma con che prove ??

leggerti mi ha sconvolta

questo è un Topic datato
circa la domanda tecnica della foto non si capisce che foto vorresti mettere nel profilo

quando rispondi poi bloccheremo x regolamento il topic molto datato
il tuo intervento calerebbe inosservato dai piu'


aprine uno tutto tuo nella sez Gatto
copiandovi quanto hai scritto qui sopra

Cola

Devo dire che la mia Cola è stata abbastanza bene fino al giorno prima di morire, l'ultimo giorno ha fatto un crollo, non ho avuto neanche il tempo di prendere in considerazione questa opzione, ma in fondo non credo l'avrei mai fatto, almeno è morta a casa sua, sulla sua copertina che adorava e con tutti noi intorno.



calzinimaya

la procedura corretta prevede SEMPRE una anestesia generale profonda...
non so che dire, mi spiace molto