Disperata: il mio gatto mi aggredisce - CHIUSO


Pubblicato in: Gatto

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Elycel

Salve. Sono disperata. Vi racconto in breve, sperando che qualcuno mi possa aiutare. Avevo due gatti: Filippo e Sessy, due maschi, Sessy arrivato un anno dopo Filippo. I gatti sono andati d'accordo per tre anni, pur avendo Filippo un ruolo dominante e Sessy un ruolo piu di sudditanza, come spesso accade fra gatti. Al quarto anno sono cominciati gli attacchi di Filippo nei confronti del povero Sessy. Scontri feroci (trovavo sangue sul muro) che provocavano un tale terrore in Sessy da indurlo a fare pipi (e altro) durante l'attacco. Spesso, se solo mi avvicinavo in questi momenti venivo anch'io attaccata in modo violentissimo da Filippo. Sono andata avanti 3 anni in questo modo con: visite da comportamentalisti, feliway, fiori di Bach, cassette separate, addirittura 1 anno con "clomicalm", un farmaco x disturbi comportamentali. Da notare che tra un attacco e l'altro i gatti erano capaci di dormire abbracciati e di lavarsi a vicenda, di giocare.... Per farla breve, dopo un attacco violentissimo sono stata costretta (con dolore enorme) a cedere Sessy ai miei genitori e a tenere con me solo Filippo. Sembrava tutto risolto. E invece, dopo qualche mese di tranquillità e di felicita di Filippo (aveva raggiunto il suo scopo di essere gatto unico), le crisi di violenza sono ricominciate, stavolta contro di me. Di punto in bianco, senza nessunissimo motivo, magari proprio in momenti piacevoli, come quando gli do da mangiare, Filippo viene preso dal suo raptus: orecchie indietro, urla, attacchi alle gambe con morsi e graffi. In questi casi l'unica è cercare di raggiungere la porta di casa e uscire. Ho provato ad usare lo spruzzino con l'acqua, come mi hanno consigliato, ma la rabbia di Filippo peggiora. Ho provato a stare ferma, ma sinceramente mi sento svenire dalla paura... Per non parlare poi delle ferite alle gambe. Il fatto è che io a Filippo voglio bene piu che a un figlio. E che, attacchi a parte, abbiamo un rapporto splendido di giochi, di coccole, di tutto. Ho cercato per anni una spiegazione alla sua violenza, ho interpellato veterinari su veterinari, ma niente. L'ultima mi ha detto con sincerità che quando è così c'è ben poco da fare, che un caso analogo si è risolto soltanto portando il gatto in un gattile. Io mio figlio non lo voglio lasciare in un gattile. È anche vero che al momento non ho piu il coraggio di stare in casa con lui e dormo da mia sorella. L'ultimo tentativo che sto facendo è quello con la fluoxetina, un antidepressivo. E sto anche facendo fare una recinzione in giardino per lasciarlo uscire (al momento sta solo in casa). Ditemi qualcosa di confortante, vi prego. Qualcuno ha avuto o ha sentito parlare di casi analoghi ?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 08-01-2016 22:27 ]

ericaf

mmmm strano. presumo che tu abbia fatto visitare Filippo. Sono castrati?
Sei sicura che non sia sordo? Ho sentito di gatti che diventavano aggressivi a causa di sordità, per paura.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ericaf il 19-01-2013 21:47 ]

Elycel

Sono due anni che non lo faccio visitare. Ma l'ultima volta (e la violenza era già cominciata) era tutto a posto. A parte il fatto che ha avuto una tale reazione alla visita che il vet mi ha detto che non lo voleva vedere mai piu

Thayma

Ciao. Purtroppo ti capisco. Ho avuto non uno, ma due gatti cosi'. Uno l'ho ospitato per nove anni, e' arrivato gia' grande e dopo due anni che era con noi ma madre stava morendo dissanguata. Penso che non si sia sentito accettato dagli altri tre che gia' vivevano in casa. Fino agli ultimi mesi di vita ha continuato ad avere questi raptus contro noi e gli altri, da cui dovevo tenerlo separato. Mi spiace ancora di non avergli potuto fare piu' coccole per il suo caratteraccio. L'altro, con lo stesso problema, e' vissuto 17 anni ed il vet, alla fine, non poteva neanche fargli le flebo se non mettendolo nella gabbietta di contenimento. Infatti poi ho desistito per evitare stress a lui ed al vet. Ma non ho MAI pensato di separarmi da loro, anche quando avevo il terrore di avvicinarmi.

Elycel

Grazie thayma per la solidarietà. E grazie x avermi detto che non ti saresti mai separata dai tuoi gatti. Io in effetti mi sento in colpa solo x aver pensato di poterlo fare. Spero che le cose migliorino. Incrocio le dita.

Monica71

Ma visto che dici che l'ultimo controllo risale a 2 anni fa, perchè non fai degli accertamenti seri, con esami del sangue completi, magari lo puoi far vedere da un neurologo, può essere che dietro all'aggressività ci sia altro che un semplice problema comportamentale, soprattutto se dici che portando l'altro gatto dai tuoi il problema non si è risolto




20-01-2013 alle ore 00:11, Elycel wrote:
Grazie thayma per la solidarietà. E grazie x avermi detto che non ti saresti mai separata dai tuoi gatti. Io in effetti mi sento in colpa solo x aver pensato di poterlo fare. Spero che le cose migliorino. Incrocio le dita.



Elycel

Hai ragione, Monica. Devo prendere il coraggio e farlo visitare. Non l'ho fatto ancora perché temo che alla visita dal veterinario possa seguire un periodo di nervosismo e attacchi (l'odore della paura degli altri gattti dal vet lo manda fuori di testa). Lo farò... Grazie x il consiglio.

ACCHIAPPACODA

Ciao, ho letto..e non so...puoi farla la visita dal neurologo..ma secondo me, x esperienza con una gatta che aveva il mio vicino,anni fa e con la quale nonostante fosse tenuta bene e diciamo coccolata..non sapevi mai come prenderla..nel senso che un attimo prima sembrava dolcissima..e un secondo dopo poteva scattarti contro..soffiando e graffiando anche se tut non avevi fatto nulla..
Carattere imprevedibile..e pure il vet che ho qua vicino..non aveva trovato elementi validi x spiegare il suo comportamento mutevole da un minuto all'altro..
Poi nessun gatto va volentieri dal vet...le mie capiscono dove si ha intenzione di andare ancor prima di uscire dal cancello di casa...
Spero cmq si possa trovare una soluzione x te..


Elycel

Grazie Acchiappacoda Ieri ho sentito di nuovo il comportamentista che mi ha detto che sarebbero utili delle analisi del sangue (per vedere i valori della tiroide) e una tac al cervello per vedere se ci sono tumori o encefaliti o non so cosa. Ma quello che mi chiedo è: un tumore al cervello durerebbe da 4 anni? E senza nessun altro sintomo? La storia dei raptus di Filippo dura da troppo tempo, non credo sia possibile spiegarla con una malattia di questo tipo. Forse l'ipotesi dell'ipertiroidismo che produce un aumento de l'aggressività mi convince di più. Stamattina vado dal vet neurologo (ma senza Filippo), solo per parlare. Voglio chiedergli se vale la pena sottoporre il gatto allo stress di una visita e soprattutto se vale la pena sittoporlo ad un'anestesia per fare la tac. La segretaria del neurologo al tel mi ha già detto che, dato che non ho analisi recenti del gatto che provino la sua buona salute, devo essere consapevole del fatto che l'anestesia può essere rischiosa... Intanto, nei momenti di maggiore sconforto, mi chiedo se sto facendo la cosa migliore: sto dando al mio gatto la fluoxetina (praticamente il prozac), l'ho lasciato solo in casa da giovedì scorso (vado solo a dargli da mangiare e a coccolarlo per un paio d'ore al giorno), ora forse gli farò fare pure un'anestesia... Mi chiedo se non sarebbe meglio rinunciare. Conosco un farmacista amante degli animali che vive in campagna e che ha un terreno dove tiene, oltre ai cavalli, anche gatti, cagnolini. Potrei chiedergli di prendere Filippo con sè. Insomma, mi chiedo se i tentativi che sto facendo non siano frutto del mio egoismo, della mia incapacità di separarmi dal mio gatto. E se invece per lui sarebbe meglio un'altra soluzione. Comunque spero di trovare presto una soluzione perché sono psicologicamente a pezzi.

anonimo

Terra terra... Fosse mio farei tutti gli accertamenti del caso, 'sta situazione non è vita né per te né per il micio...
Hai la possibilità di scoprire se è un problema fisico o comportamentale... perché non provarci?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 22-01-2013 10:41 ]

ACCHIAPPACODA

Ha ragione babi..fai gli esami e altri accertamenti se e' necessario..
La visita dal neurologo non e' cosi' traumatica..anzi il gatto viene..o meglio dovrebbe essere + coccolato, rassicurato e tranquillizzato che durante una visita normale proprio xke' deve essere valutato il suo comportamento a certi stimoli.e quindi viene trattato con molta dolcezza cercando di metterlo a suo agio...
Per la tac serve l'anestesia purtroppo..
I dubbi ci son sempre..ma non credo che rinunciare a saperne di piu' sia una soluzione..x separarti dal gatto c'e' tempo..lasciala come ultima...
Perche' l'hai lasciato solo da giovedi'e lo vedisolo un paio d'ore?? in quel frattempo com'e'???
Cerca di trovare un equilibrio tu intanto..

mary84

di gatti non me ne intendo , ma devo concordare con babyluv, le aggressività
vanno sempre indagate e seguite da un vet comportamentalista ma prima però servono delle analisi che ti diranno i vet.
io lo riporterei dal vet comportamentalista e di corsa pure!

Thayma

Non voglio essere presuntuosa, ma il mio Prince, il mio primo gatto che mi ha lasciato varie cicatrici da morso in tutto il corpo, ed ho avuto anche un'infezione, e' vissuto 17 anni senza mai una malattia visibile, alla fine se l'e' portato via l'irc.
Francesca

narci



22-01-2013 alle ore 08:16, Elycel wrote:
Grazie Acchiappacoda Ieri ho sentito di nuovo il comportamentista che mi ha detto che sarebbero utili delle analisi del sangue (per vedere i valori della tiroide) e una tac al cervello per vedere se ci sono tumori o encefaliti o non so cosa. Ma quello che mi chiedo è: un tumore al cervello durerebbe da 4 anni? E senza nessun altro sintomo? La storia dei raptus di Filippo dura da troppo tempo, non credo sia possibile spiegarla con una malattia di questo tipo. Forse l'ipotesi dell'ipertiroidismo che produce un aumento de l'aggressività mi convince di più. Stamattina vado dal vet neurologo (ma senza Filippo), solo per parlare. Voglio chiedergli se vale la pena sottoporre il gatto allo stress di una visita e soprattutto se vale la pena sittoporlo ad un'anestesia per fare la tac. La segretaria del neurologo al tel mi ha già detto che, dato che non ho analisi recenti del gatto che provino la sua buona salute, devo essere consapevole del fatto che l'anestesia può essere rischiosa... Intanto, nei momenti di maggiore sconforto, mi chiedo se sto facendo la cosa migliore: sto dando al mio gatto la fluoxetina (praticamente il prozac), l'ho lasciato solo in casa da giovedì scorso (vado solo a dargli da mangiare e a coccolarlo per un paio d'ore al giorno), ora forse gli farò fare pure un'anestesia... Mi chiedo se non sarebbe meglio rinunciare. Conosco un farmacista amante degli animali che vive in campagna e che ha un terreno dove tiene, oltre ai cavalli, anche gatti, cagnolini. Potrei chiedergli di prendere Filippo con sè. Insomma, mi chiedo se i tentativi che sto facendo non siano frutto del mio egoismo, della mia incapacità di separarmi dal mio gatto. E se invece per lui sarebbe meglio un'altra soluzione. Comunque spero di trovare presto una soluzione perché sono psicologicamente a pezzi.



Ciao sinceramente secondo me stai affrontando il tutto nella maniera sbagliata.
Prima di tutto il gatto ha bisogno di te e di certo ora che non stai più vivendo a casa con lui si sentirà sicuramente abbandonato.Secondo solo l'idea di dare via il gatto e farlo vivere all'aperto con altri animali e abituato a stare in casa, per il gatto è uno shoch incredibile.Il gatto è adulto con le sue abitudini e cambiargli completamente vita è maltratttamento e significa abbandonarlo.Poi hai iniziato a dare da quello che dici uno psicofarmaco al gatto senza nemmeno avere fatto delle analisi del sangue per verificare il suo stato di salute,non hai nemmeno consultato un neurologo,o eventualmente un comportamentalista,quindi non mi sembra che hai fatto il possibile per il tuo micio.E poi torna a casa davvero povero gatto stare senza di te per lui è un trauma si sente solo.

ernestini

Premetto che concordo con chi ti ha suggerito di indagare a fondo che non ci siano problemi fisici.... in gattile capita di avere gatti con questi strani comportamenti, ultimamente dietro suggerimento di professionisti ci è stata suggerita una strategia che consiste nel "interrompere" lo stato di aggressività sul nascere distraendo il gatto. Facile da dirsi ma nel pratico come??? provare non nuoce (da noi ha funzionato) ....quando vedete che il gatto inizia a porre in essere il suo comportamento aggressivo, mettete davanti al muso ( a distanza di sicurezza vostra ) un foglio bianco, di solito questo destabilizza il gatto che in automatico si calma. Non so se sia il vostro caso...è una pratica indolore e male non può fare !! Buona fortuna !!

Elycel

Eccomi. Ieri sono stata dal neurologo vetrinario. Mi ha detto che, dati i sintomi, secondo lui si tratta o di un problema comportamentale o (meno probabilmente) di un problema neurologico (escluderebbe la tiroide perché le crisi si manifestano sotto forma di veri e propri raptus, mentre un ipertiroidismo porterebbe a un'aggressività più costante). Un'eventuale risonanza servirebbe per vedere se nell'encefalo c'è qualcosa di congenito. Sia nel caso risultasse presente un problema neurologico, sia che venisse, per esclusione, confermata l'ipotesi di problema comportamentale, lui agirebbe con terapia anti-epilettica. Secondo lui la fluoxetina è un rimedio un po' blando. Sto riflettendo per capire se valga la pena sottoporre il gatto allo stress di una visita e soprattutto ad un'anestesia generale (il costo della risonanza è di 600 euro, ma questo è il minore dei problemi). Da un lato vorrei togliermi il pensiero una volta per tutte ed escludere la causa neurologica. Dall'altro sono quasi convinta (come il comportamentista ed il neurologo) che il problema sia di tipo comportamentale. Nel frattempo ho chiamato una persona per recintare il giardino, anche se purtroppo ci vorranno un po' di giorni. E se con fluoxetina e giardino disponibile tutto tornasse a posto? Questo è quello che spero. Per Narci che mi dice che non sto facendo tutto il possibile per il mio gatto: forse non hai letto bene i miei post, sono quattro anni che vedo e sento veterinari e comportamentalisti, sono stati quattro anni di sofferenze e di enorme pazienza, ho anche dovuto rinunciare al mio amato Sessy (il secondo gatto che lui aggrediva) e la fluoxetina mi è stata prescritta da un bravo veterinario comportamentista... Se per il momento non torno a casa a dormire è perché peggiorerei la situazione. Se lui percepisce la mia paura scatta l'aggressione. Ci andrò quando sarò tranquilla e cioè quando la fluoxetina farà effetto. Per il momento sto prendendo permessi dal lavoro per tenergli compagnia un po' di mattina e un po' di sera. E a cena sto cercando di mangiare lì, sempre con qualcuno. Per ernestini: questa del foglio bianco è da provare, pensa se bastasse solo questo, sarebbe bellissimo....

ACCHIAPPACODA

Ciao, purtroppo il costo medio di una risonanza e' quello..ma tornando alla visita..che io farei cmq..stai tranquilla..come ti ho detto prima..ci sono passato x una visita neurologica..il gatto viene trattato diciamo con i "guanti", ancor piu' con delicatezza proprio xke' devono valutare il suo comportamento e gli stimoli..non viene assolutamente stressato come puo' accadere durante una normale visita dal vet che deve fargli punture prelievi ecc..
Certo..potrebbe essere piu' un problema comportamentale..bisogna approfondire il tutto..
Tienici aggiornati

mellino

ciao, leggo ora.
anche io farei ancora il tentativo che stai valutando. quanto meno sarai più serena che non hai trascurato problemi di salute che possono nascondersi dietro un comportamento così aggressivo. e quindi poi , se vuoi tentare la strada del comportametalista .
poi, ti dico , una mia amica ha avuto per anni un micio splendido , bello come pochi, ma "caratteriale" ( per essere gentile ) e ha voluto nonostante tutto tenerselo, anche se guai a portare bimbi in casa, e anche con gli adulti se gli girava male ,attaccava di brutto. così senza motivo come dici tu e pure con lei. ha tuttora delle gran belle cicatici sulle gambe.
non è facile convivere in queste circostanze..
non sapevo del foglio bianco

simona66

ciao, prima di pensare di dare via il tuo gatto fa' questa visita neurologica ed eventulamente la RM. anche se puo essere stressante non mi sembra che la vita che conduce/cete ora sia meno stressante. Io non aspetterei altri 4 anni, ma che vita è?
non ti voglio giudicare, credimi, ma solo spronarti

narci

Io credo che una persona che si prende un animale non possa pensare di darlo via ad una persona che vive in campagna con tanti animali?solo per aver preso in considerazione di dare via il tuo gatto è terrificante per di più in un ambiente all'aperto con altri animali.Ripeto il gatto è abitudinario e se ha sempre vissuto in casa è uno shock andare a vivere libero senza punti di riferimento e senza casa.Poi i gatti se necessitano si sottopongono ad anestesie.L'anestesia non è il lupo mannaro da cui avere paura,ci sono esami preoperatori da fare e un esperto anestesista che sa fare il suo lavoro.Quindi mi sembra davvero assurdo che pensi allo stress del micio per una eventuale anestesia e non allo stress e al maltrattamento nel darlo via.Questo è solo per dirti che un animale quando lo si adotta non bisogna sbarazzarsi di lui solo perchè ha dei problemi.Capisco che è aggressivo ma non è un pittubul non è un leone o una tigre da mettere in repentaglio la tua vita.Quindi non darlo via,e se la persona a cui hai pensato di sbolognarlo fosse davvero amante degli animali non ti avrebbe di certo detto di darlo via.

Benny76



23-01-2013 alle ore 18:53, narci wrote:
Io credo che una persona che si prende un animale non possa pensare di darlo via ad una persona che vive in campagna con tanti animali?solo per aver preso in considerazione di dare via il tuo gatto è terrificante per di più in un ambiente all'aperto con altri animali.Ripeto il gatto è abitudinario e se ha sempre vissuto in casa è uno shock andare a vivere libero senza punti di riferimento e senza casa.Poi i gatti se necessitano si sottopongono ad anestesie.L'anestesia non è il lupo mannaro da cui avere paura,ci sono esami preoperatori da fare e un esperto anestesista che sa fare il suo lavoro.Quindi mi sembra davvero assurdo che pensi allo stress del micio per una eventuale anestesia e non allo stress e al maltrattamento nel darlo via.Questo è solo per dirti che un animale quando lo si adotta non bisogna sbarazzarsi di lui solo perchè ha dei problemi.Capisco che è aggressivo ma non è un pittubul non è un leone o una tigre da mettere in repentaglio la tua vita.Quindi non darlo via,e se la persona a cui hai pensato di sbolognarlo fosse davvero amante degli animali non ti avrebbe di certo detto di darlo via.



..breve TO

..narci Elycel son otto volte circa che dice che son 4 anni che lotta, che sta facendo di tutto per NON dare via Filippo, ha dovuto si allontanare il "fratellino" di Filippo ma lo ha fatto perche' veniva continuamente aggredito da questo ...e quindi non era vita per nessuno dei due gatti...
...
spesso lo so qui ci son utenti che prediligono la strada facile, sbarazzarsi dell'animale, ma Elycel non è certo una di queste, la decisione presa era di certo sofferta, lo si legge nei suoi post..


Elycel

Grazie Benny Comunque, tranquilla Narci, non darò via il mio gatto. E' stato un pensiero che mi ha solo sfiorato perché ero molto giù. Il fratellino di Filippo ora vive benissimo, a casa dei miei genitori, ha una nuova micia come compagna e lo vedo tutti i giorni. Per il resto sto procedendo in varie direzioni. Oggi è venuto il giardiniere che mi metterà la rete (una rete rientrante in alto a 45 gradi, come ho letto qui nel forum che hanno fatto altre persone che hanno recintato i loro giardini). La fluoxetina mi pare stia cominciando a fare effetto. Filippo quando sono con lui è molto affettuoso, io lo stendo di carezze e lui sembra un motorino per le fusa che fa. Sabato poi finalmente lo porto a fare le analisi del sangue (povero veterinario, non so immaginare come farà a difendersi). Dalle analisi vediamo se ci sono valori alti della tiroide (l'ipertiroidismo è una delle cause dell'aggressività) e per vedere il suo stato di salute in previsione dell'anestesia per un'eventuale risonanza (che non ho ancora deciso se fare o no, dipende da come procedono le cose). Insomma, vediamo... Intanto grazie a tutti per solidarietà e consigli!

titomimilola

ciao elycel nel caso filippo dopo i vari accertamenti risultasse sano come un pesce dovresti importi come capobranco e non provare timore nei suoi confronti

mellino



24-01-2013 alle ore 13:03, titomimilola wrote:
ciao elycel nel caso filippo dopo i vari accertamenti risultasse sano come un pesce dovresti importi come capobranco e non provare timore nei suoi confronti


magari ! con i gatti il discorso del capobranco non funziona come con i cani, è tutto un altro mondo, fosse così avrei la "signoria" dei miei 5 delinquenti come con il cane, invece ne sono la maggiordoma
le strategia sono diverse e ci vuole un buon comportamentalista che veda l'insieme delle cose , e poi da parte dell'umano .... un quantitativo industriale di pazienza e ottimismo... una bella dose di "santità" e anche un pizzico di fortuna , che auguro con tutto il cuore a Elycel ....
'sti gattacci

Elycel

Grazie mellino Questa cosa comunque me la sono sempre chiesta. In effetti io con i miei gatti sono sempre stata ultrapermissiva. Chissà se con qualche regola in più le cose sarebbero andate diversamente. Comunque un giorno uno dei vari comportamentalisti mi disse: con i gatti funziona così, tu pensi di essere in casa tua e di ospitare loro e invece loro pensano che sei tu che abiti nella loro colonia felina!

mellino



24-01-2013 alle ore 14:07, Elycel wrote:
Grazie mellino Questa cosa comunque me la sono sempre chiesta. In effetti io con i miei gatti sono sempre stata ultrapermissiva. Chissà se con qualche regola in più le cose sarebbero andate diversamente. Comunque un giorno uno dei vari comportamentalisti mi disse: con i gatti funziona così, tu pensi di essere in casa tua e di ospitare loro e invece loro pensano che sei tu che abiti nella loro colonia felina!



....eh... più o menofunziona così
di sicuro alcune regole vanno date, ma se uno parte dall'idea che i gatti abbiano bisogno di un capo branco, non ne esce. comunque sono regole che il più delle volte servono più a noi per sopravvivere alla loro convivenza che a loro: vedi salire sui tavoli imbantiti, stare fuori dalla camera da letto....
tra i 5 miei, vedo che ci sono delle gerarchie ( e io sono il dispenser ) ma non è uno su tutti sempre, ma a seconda dei posti della casa, delle lune, di chi c'è in casa ecc.. le cose cambiano.
non so dire come bisogna rapportarsi con un micio aggressivo davvero, proprio per questo mi appellerei a qualcuno esperto, sempre dopo aver definitivamente scongiurato problemi di natura fisica .
comunque un gatto seriamente "inc@@to" ... fa paura, come e a volte più di un cane... saran piccoli di stazza , ma ....
comunque li adoro.....e ovviamente mi genufletto

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mellino il 24-01-2013 14:36 ]

titomimilola

le gerarchie esistono anche con i gatti, imporre a un gatto certe regole è molto + dura che con i cani , ma con un po di pazienza e polso fermo i gatti capiscono chi comanda in casa..sono animali molto intelligenti e intuitivi

candyvetri

aiuto il mio gatto ha 4 mesi da un po di tempo e aggressivo ci morde ci sale addosso e nn sappiamo cosa fare nullPage Title

misssmith

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