I ricordi più belli...


Pubblicato in: Gatto

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Paoletta87

Mi sembrava un'idea carina aprire questo topic.. (sono nuova del forum, spero non sia contro il regolamento se si mi scuso in anticipo)

Perchè non raccontiamo in queste pagine i momenti più belli che abbiamo vissuto con i nostri amici-non-umani (parafrasando il filosofo Singer.. se qualcuno ha letto "liberazione animale")?!

Ci regalano momenti bellissimi.. che vale la pena condividere con gli altri!

Dai, almeno mi tiro un pò su

zaba1

è una bella idea!!!

Visto che sei la mamma di questo post....inizia con uno dei tuoi ricordi!!!!




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: zaba1 il 29-11-2006 17:33 ]

dany69

Di ricordi ne avrei un'infinità! Che bella idea hai avuto, macché vietato!!!!

Un ricordo che ho nel cuore, il primo che mi viene in mente? La mia Nera, l'8 maggio 1995, randagina col pancione, che mi segue per le scale di casa, fino al mio appartamento al secondo piano, quando è iniziata la sua vita di micia di casa.
La fiducia che ho letto in quello sguardo dolcissimo che non si staccava mai da me non l'ho mai letta in nessun altro sguardo.
Mi commuove sempre ricordarlo.
L'ho rivisto quello sguardo particolare poco più di un anno fa, quando la mia stella stava per morire. Io a decidere piena di un dolore mai provato in vita mia per il sì o il no all'eutanasia, lei a lottare fra la vita e la morte. Lei sapeva che insieme ce l'avremmo fatta, così come sapeva che quel giorno in cui le ho detto di seguirmi a casa per partorire tranquilla, sarebbe stato per sempre.
Ti voglio bene mia dolcissima NERA!!!!!

P.S. E' la micia bianca e nera dell'avatar!

dany69

Ooooooooops, ti ho preceduta! E' che non resisto quando si tratta di chiacchierare dei mici!!!!


chora

forse per me ho troppo presto parlare di ricordi ... perché la (prima) mia micia è con me da giugno, e adesso ha 7 mesi ... però ricordo il primo giorno che è arrivata a casa mia, portata dal mio fidanzato ... avevo già preparato trasportino, ciotole, lettiera e una scatola con dentro un cuscino per la cuccia ... lei è uscita miagolando tantissimo dal trasportino, ed è venuta subito verso la cucina dove c'ero io con le sue ciotoline e la lettiera ... e la prima notte ha dormito letteralmente tra le mie mani (infatti mi ha lasciato anche un goccino di pipì sul letto perché non si era mossa da quella stretta calda e -spero- rassicurante) ... vi allego le fotine del primo giorno di Sgrilla a casa mia


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: chora il 29-11-2006 17:55 ]

alehaze

che bell'argomento.. anche se è difficile davvero scegliere i momenti più belli.

del mio pablo ricordo con gioia infinita il suo voler saltare sempre in grembo, e la sua empatia che mai ho più incontrato. senza nulla togliere a nessuno, ma pablo aveva quella incredibile capacità di capire in un secondo lo stato d'animo di noi umani, sapeva perfettamente se era il caso di giocare, di prender le coccole o di farle le coccole.
se ero triste, lui mi saltava sulle gambe e mi guardava negli occhi, poi con la zampina mi faceva una carezza sulla guancia..
era un gesto così "umano", sembrava si sforzasse di farci capire che lui aveva capito..

di ciro ricorderò sempre la sua estrema socialità, la voglia di conoscere tutti e la sua incredibile capacità di riconoscere al suono le macchine anche di amici e parenti. e quando io tornavo a casa tardino lui riconosceva al volo la macchina del mio moroso e veniva a far le fusa sul parabrezza!! e poi lo facevamo entrare dal finestrino, quante coccole quelle sere!!

ai miei due angeli una bacio fin lassù

e poi c'è fausto, testardo e orgoglioso come non avevo visto mai, un grande combinaguai pieno di voglia di giocare e senza particolare predilizione per le "smancerie"..
ma proprio per questo non dimenticherò mai il giorno della sterilizzazione, quel suo incessante cercare la nostra vicinanza e il nostro appoggio nel momento in cui si sentiva meno sicuro.. ho visto la sua fiducia nei miei confronti, e una dimostrazione d'affetto così grande, da un "caratterino" come lui, proprio non me la sarei aspettata.
e ricordo anche una notte di questa estate, in cui lui "improvvisando" una gattaiola per uscire fuori è rimasto incastrato tra finestra e zanzariera.. io ho sentito il rumore, l'ho trovato lì spaventato e l'ho riportato con me a letto.. è stata l'unica volta che ha fatto la pasta addosso a me, non lo fa mai sulle persone. io quel gesto l'ho preso come un "grazie", si era spaventato..
e chissà quante altri ricordi meravigliosi si ggiungeranno nella nostra lunga vita insieme!



lillina

Il ricordo più bello di Otto ?( era un cane ,un labrador ,ma va bene lo stesso ,no ?)ricordi.... troppi,allegri, comici, divertenti ,dolci....

Direi che il più bel ricordo che ho di lui adesso è il mio camminare con lui al lungomare al mattino ,ogni tanto ci si guardava in contemporanea e ogni tanto una piccola leccata alla mano come a dirmi: " io ti amo ,guarda che sono qui " mi ricordo il senso di serenità e di calma di sicurezza che mi veniva da lui in quel suo camminare morbidoso e dondolante accanto a me.

Cristina70

I ricordi più belli sono tantissimi, e tantissimi per ogni amico che mi ha lasciata.
Di Red non potrò mai dimenticare l'emozione fortissima di vederlo davanti alla mia porta di casa, quando da randagio vittima di un pestaggio, aveva poi deciso di tornare a fidarsi, di scegliere un compagno umano da amare.
E aveva scelto me....
E' un ricordo meraviglioso, e ce ne sarebbero tanti tanti altri... e tutti mi commuovono...

billo

Come dimenticare Micia che quando era randagia dormiva con 12 cani e si faceva rispettare da tutti come un leone...
Come dimenticare Mink quando camminava, senza una zampa che gli era stata amputata, sulla ringhiera del balcone di casa come un equilibrista con mia mamma che urlava dalla paura...
Come dimenticare Pippo che, quando viveva per strada mi veniva incontro quando mi vedeva arrivare con la macchina e mi saltava sulla schiena appena mi vedeva camminare....
Come dimenticare Billo che mi si pianta avanti alla macchina, con gli occhi pieni di muco e mi "costringe" a farlo stare con me per sempre....
Che bello poter dire di aver avuto la fortuna di amare gli animali....

uaua

Sono passati 10 anni, da quando al mercato della mia città, una mattina io e mia sorella, siamo state scelte da Minut...mentre scorrevamo con gli occhi tutti i gattini nelle loro gabbie, nessuno di loro contraccaccabiava il nostro sguardo, ma proprio nell'ultima gabbietta abbiamo visto spuntare due occhioni azzurri, così fieri e speranzosi che in quel momento abbiamo capito che lui sarebbe diventato il nostro gatto...
Laura

Paoletta87

oddio che bello.. quanti bei ricordi... !!

x LILLINA: i ricordi del tuo labrador sono bene accetti!! Cane, gatto, qual'è la differenza? il loro cuore avrà anche dimensioni diverse, ma il loro modo di amarci è lo stesso..

ora vi racconterò il momento più bello per me, quando l'ho portato a casa..

E'successo ormai ben otto anni fa, e io facevo appena la prima media (ora faccio il primo anno di un'università.. si può dire che in tutti i momenti più importanti lui c'è stato) e tornavo a casa. Dovete sapere che prima di lui avevo un'altro gatto che gli somigliava incredibilmente, sebbene di carattere siano completamente diversi. Questo gatto, il primo GIGI, era nato in casa ed era davvero speciale, molto socievole con le persone e simpatico. Per questa sua bellezza me lo hanno rubato. Sebbene avessimo chiamato già una volta la polizia per farcelo ridare, la seconda volta l'hanno portato via..

Tuttavia io non mi ero mai rassegnata e ogni giorno, per mesi, tornando da scuola, lo chiamavo e richiamavo a squarciagola sperando in una sua risposta, come era solito fare.

Un giorno mentre lo chiamavo "Gigiiii amore Gigiii dove sei?" sento un "miao". Mi abbasso e vedo un gattino magrissimo, malconcio ma che mi ha riempito subito di coccole...

Senza pensarci l'ho portato a casa e mia madre me lo ha fatto tenere ed era molto contenta anche lei.
Mi ricordo quanto quel giorno ho pianto.. un pò per la felicità, un pò perchè avevo realizzato che Gigi non sarebbe mai più tornato ed è per questo che ora ha il suo stesso nome.

In realtà vi devo confessare che Gigi non era completamente randagio, ma di una ragazzina che lo teneva tutto il giorno chiuso in un mobiletto, non lo curava (era in fin di vita.. c'è voluto più di un anno prima che si rimettesse totalmente) e gli dava poco da mangiare...

Lo so che è una cosa brutta da yna parte quella che ho fatto.. magari anche lei ha sofferto per la sua scomparsa (anche se ne dubito, permettetemelo) ma... rabbrividisco al pensiero che Gigio, la MIA VITA, il mio AMORE, così importante per me.. se non avesse risposto quel giorno... ora sarebbe morto. E io non avrei nemmeno saputo che esisteva. Sicuramente ci avrei perso...

Perdonatemi se questa storia vi sembra patetica.. ma è questo tutto quello che ho provato da bambina e provo nel ricordarlo ora...

Comunque, giusto per aggiornarvi ho un'altro momento indimenticabile in corso il mio gatto che non mi si avvicinava da giorni ora sta seduto in braccio a me e sembra stia notevolmente meglio!! sembra che non abbia nulla

Continuate con le vostre storie... sono tutte bellissime...

pamiaola

bhe per me è davvero difficile trovare un momento speciale dato che ne ho vissuti tantissimi.... dal primissimo gatto adottato a casa del mio ex ex.... lui mi aveva scelto e tutti erano gelosi, Isidoro era uno spettacolo vivente... poi sono arrivate le vecchiette ed è stato emozionante..... e poi........ Sono infiniti, scavare nella memoria di anni e anni. Ora quello che mi emoziona infinitamente sono gli acchietti di keopina che sanno sempre leggere nel mio cuore e nei miei pensieri quella parte di me che nessun umano ha mai compreso e che lei compensa con il suo infinito amore... sa sempre riconoscere il mio stato d'animo e mi riempie di coccole e tanto altro .Paola

spascygirl

che belle storie!
io posso raccontarvi di daphne:
la mia daphne.
era del mio vicino io gliel'ho portata via(grazie al cielo!!!) e l'ho portata al calduccio dentro il casotto, sono stata lì insieme a lei per un intero pomeriggio, le ho dato da mangiare, prima non si faceva accarezzare ed infatti è molto strano il fatto che io l'abbia portata a casa.
a poco a poco lei si ammorbidì e in un istante capì che oramai si fidava: mi era saltata sulle gambe e si addormentava, e io non avevo fatto nulla. lì ferma a fissarla.

Che posso dire? Ho tanti ricordi dei molti gatti che ho avuto ma in particolare Susy è ancora dentro di me abbiamo passato molti momenti brutti e belli nei nostri circa 15 anni di vita insieme: Ricordo la sera che sono andata a prenderla era dentro una scatola con i suoi fratelli li ho accarezzati tutti ma lei con la testa mi ha strusciato e veniva contro la mano mi ha scelto lei, quando sono stata molto malata non si è staccata dal mio letto fino a quando non mi sono alzata se mia madre non le portava la lettiera in camera e da mangiare moriva di fame. Il giorno che mi sono sposata le ho messo un fiocco bianco al collo ed è montata in macchina con me fino alla chiesa poi è tornata a casa poi dopo pochi mesi che ero sposata ha incominciato a stare male un bruttissimo tumore alla testa me l'ha portata via ma rimarrà sempre nel mio cuore nonostante adesso c'e Lucy che a modo suo mi riempie la vita, perchè ognuno dei gatti che ho avuto mi ha lasciato dentro al cuore un pezzetto di sè stesso.

piedra

il momento più bello della mia micia risale al lontano '96 lei era con noi da forse un anno.. di ritorno da una gita scolastica, dopo 4 giorni di assenza, alla mia vista mi è letteralmente saltata al collo riempiendomi di "bacetti" mi ha inondato il cuore di gioia..allora era una fanciulletta oggi è una signorona aristocratica!!!

Uffina

Non è un vero e proprio bel ricordo...il mio Filippo che non vedo più da ormai 4 anni aveva l'ennessima ferita da "lite" e lo stavo disinfettando andando a fondo... quasi piangevo per la pena e lui cosa fa? (Sempre calmissimo nel farsi curare) Si mette a fare le fusa guardandomi e stringendo gli occhi....so bene che le fusa sono anche segno di dolore (che lo fanno per consolarsi) ma sono certa che lui stesse consolando me.
E' scomparso e mi piace pensare che qualcuno non sapendo che fosse il mio a-micio lo abbia portato con se in un'altra città ma ovviamente NON VOGLIO più che Micia esca!!!

Micia è arrivata in casa nostra (solo tre mesi fa ma mi sembra una vita passata assieme per come l'adoro) perchè trovata da mio suocero dolorante e spaventata...il momento più tenero che ricordo adesso è la prima sera...immobile nel cestino a fissarmi senza mai allontanarsi da me per tutta la sera e la dolcezza e lo sguardo riconoscente ed amorevole con i quali accettava le carezze di un'allora sconosciuta. Ed io, con il dubbio che qualcuno l'avrebbe "ricercata", che lottavo contro il colpo di fulmine cercando di non affezionarmi troppo.....avevo già perso dopo il primo minuto.

Sandra

TTT

Il primo Bacio. Ero giunto in quel ospizio di via Giulio Romano a Milano assieme ai miei fratellini, 8 in tutto. Non so quando sono nato né dove, ricordo solo che ci tenevamo vicini, uniti stretti stretti per la paura e il senso di smarrimento. Stavamo pressati l’uno sull’altro per riscaldarci, tanto tremavamo, e non era solo per il freddo. Appena arrivati ci presero tutti insieme e ci condussero in una grande stanza, non eravamo soli lì dentro. Altre piccole vite come le nostre si addensavano in quella grigia mattina di settembre. Mi guardavo intorno e non vedevo nulla di rassicurante, le pareti della stanza erano intonacate di bianco e si sentiva nell’aria un odore pungente che mi fece starnutire una, due, tre volte di seguito. Ad un certo punto proprio sopra la mia testa vidi quattro palline mobili che si spostavano velocemente, due erano di un bel colore azzurro cielo, le altre erano colore del cioccolato. Si muovevano vispe e sembravano proprio avercela con me. Le due palline azzurre ad un certo punto emisero un suono. Era un suono gioioso, piacevole a sentirsi, era aggraziato e pieno di allegria. Quelle del colore del cioccolato si limitavano a rimanere fisse su di me. Poi d’un tratto mi sentii additato, mi stavano indicando, e quel suono che avevo udito poco prima si modulò articolandosi, percepivo qualcosa simile a: "Si, sì quello, prendiamo quello, guarda com’è carino". A quel punto la porticina si aprì e vidi una manona grande due volte me addentrarsi nella gabbietta. Venni sollevato di peso ed estratto. Ero prigioniero di quella manona che mi avviluppava in una stretta decisa ma garbata. Mi portarono ad un’altezza vertiginosa e potei vedere da vicino le loro palline colorate, erano buffe, si muovevano in coppia ed erano molto curiose. La manona di cui ero ostaggio mi rigirò con il pancino all’aria, tastandolo leggermente ma non abbastanza da impedirmi una piccolissima pipì che per la verità mi sfuggì via più per la fifa che per altro. Poi mi ispezionò le orecchie, gli occhi, mi alzò la codina per determinare una cosa che francamente non ho mai capito; mi aprì la bocca. Quello fu un momento drammatico perché io credetti fosse venuto il momento di bere un po’ di latte ed invece mi depositò sulla lingua tre gocce di un amaro amarissimo! Alla fine terminate tutte queste manovre mi rigirò di nuovo a pancia in giù e dandomi un buffetto sul culetto mi apostrofò: ecco fatto giovanotto, anche tu sei a posto ora. E così dicendo mi consegnò alla proprietaria delle due palline azzurre. Questa mi accolse nelle sue mani a coppa. Com’erano morbide e delicate. Mi accarezzava e mi cullava come quando ero vicino alla mamma. Mi veniva da piangere ma mi sforzai di non farlo perché lei mi sussurrava paroline dolci e non volevo dispiacerle. Poi mi depositò sul nasino una cosa ..... una cosa bellissima che ha emesso uno schiocco. Non sapevo ancora cosa fosse, poi con il tempo lo avrei imparato, ma quel contatto tiepido, tenero, morbido fecero di me il micio più felice del mondo e dimenticai all’istante le mie traversie. Fu in quel attimo che guardandola seppi che l’avrei amata per sempre. Ecco vi ho raccontato la mia prima ora vissuta a Milano ed il primo incontro con quelli che sarebbero divenuti i miei amici più cari ai quali voglio un bene matto, anche se non glielo faccio mai capire perché adesso, che sono diventato un micio grande, tosto e di carattere, in casa sono quello che comanda: Io!

(lL'avevo scritta per un concorso lettaerario a marzo di quest'anno. Non avrei mai immaginato che Romeo di lì a qualche mese ci avrebbe lasciati per sempre)

TTT


Mi dispiace per Romeo ...moltissimo. Sicuramente avrai vinto il concorso vero?Mi hai fatto piangere !!!!!!

lillina

Quote:

30-11-2006 alle ore 13:16, TTT wrote:
Il primo Bacio. Ero giunto in quel ospizio di via Giulio Romano a Milano assieme ai miei fratellini, 8 in tutto. Non so quando sono nato né dove, ricordo solo che ci tenevamo vicini, uniti stretti stretti per la paura e il senso di smarrimento. Stavamo pressati l’uno sull’altro per riscaldarci, tanto tremavamo, e non era solo per il freddo. Appena arrivati ci presero tutti insieme e ci condussero in una grande stanza, non eravamo soli lì dentro. Altre piccole vite come le nostre si addensavano in quella grigia mattina di settembre. Mi guardavo intorno e non vedevo nulla di rassicurante, le pareti della stanza erano intonacate di bianco e si sentiva nell’aria un odore pungente che mi fece starnutire una, due, tre volte di seguito. Ad un certo punto proprio sopra la mia testa vidi quattro palline mobili che si spostavano velocemente, due erano di un bel colore azzurro cielo, le altre erano colore del cioccolato. Si muovevano vispe e sembravano proprio avercela con me. Le due palline azzurre ad un certo punto emisero un suono. Era un suono gioioso, piacevole a sentirsi, era aggraziato e pieno di allegria. Quelle del colore del cioccolato si limitavano a rimanere fisse su di me. Poi d’un tratto mi sentii additato, mi stavano indicando, e quel suono che avevo udito poco prima si modulò articolandosi, percepivo qualcosa simile a: "Si, sì quello, prendiamo quello, guarda com’è carino". A quel punto la porticina si aprì e vidi una manona grande due volte me addentrarsi nella gabbietta. Venni sollevato di peso ed estratto. Ero prigioniero di quella manona che mi avviluppava in una stretta decisa ma garbata. Mi portarono ad un’altezza vertiginosa e potei vedere da vicino le loro palline colorate, erano buffe, si muovevano in coppia ed erano molto curiose. La manona di cui ero ostaggio mi rigirò con il pancino all’aria, tastandolo leggermente ma non abbastanza da impedirmi una piccolissima pipì che per la verità mi sfuggì via più per la fifa che per altro. Poi mi ispezionò le orecchie, gli occhi, mi alzò la codina per determinare una cosa che francamente non ho mai capito; mi aprì la bocca. Quello fu un momento drammatico perché io credetti fosse venuto il momento di bere un po’ di latte ed invece mi depositò sulla lingua tre gocce di un amaro amarissimo! Alla fine terminate tutte queste manovre mi rigirò di nuovo a pancia in giù e dandomi un buffetto sul culetto mi apostrofò: ecco fatto giovanotto, anche tu sei a posto ora. E così dicendo mi consegnò alla proprietaria delle due palline azzurre. Questa mi accolse nelle sue mani a coppa. Com’erano morbide e delicate. Mi accarezzava e mi cullava come quando ero vicino alla mamma. Mi veniva da piangere ma mi sforzai di non farlo perché lei mi sussurrava paroline dolci e non volevo dispiacerle. Poi mi depositò sul nasino una cosa ..... una cosa bellissima che ha emesso uno schiocco. Non sapevo ancora cosa fosse, poi con il tempo lo avrei imparato, ma quel contatto tiepido, tenero, morbido fecero di me il micio più felice del mondo e dimenticai all’istante le mie traversie. Fu in quel attimo che guardandola seppi che l’avrei amata per sempre. Ecco vi ho raccontato la mia prima ora vissuta a Milano ed il primo incontro con quelli che sarebbero divenuti i miei amici più cari ai quali voglio un bene matto, anche se non glielo faccio mai capire perché adesso, che sono diventato un micio grande, tosto e di carattere, in casa sono quello che comanda: Io!

(lL'avevo scritta per un concorso lettaerario a marzo di quest'anno. Non avrei mai immaginato che Romeo di lì a qualche mese ci avrebbe lasciati per sempre)

TTT





bellissima favola vera ,brava

catmom

Splendida, dolcissima, commovente...brava!!!

TTT

Mi si è riaperta la ferita. Oggi sono 3 mesi. Rileggendo quello che ho riportato qui ieri ho una grande voglia di piangere.
Ti ho amato tanto Romeo....tanto ....tanto. E so che anche tu mi amavi però non me lo hai mai dichiarato apertamente....ma so che il nostro primo bacio non lo hai mai scordato.
TTT

Roby

Camilla è con me da appena 10 giorni ed è il mio primo gatto...per adesso il ricordo più bello in assoluto è stato quell'ormai lontano 11 novembre 1998, quando mia mamma e mio padre tornarono a casa con delle facce strane: avevano trovato la mia dolce Luna per strada e si erano convinti che quel giorno un cane sarebbe entrato a far parte delle nostre vite!Purtroppo è stato così per nemmeno 8 anni, ma sono bastati per riempirci la vita di un amore immenso per quella cucciola già grande che non dimenticheremo mai!!!