pitbull adottato ora inizia l'addestramento


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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ciappo

ciao a tutti, finalmente ho portato a casa il mio cucciolone di 3 anni (da mercoledì scorso) e devo dire che è bravissimo... mai un segnale di aggressività obbedisce quando gli dico no... deve imparare le nozioni basilari di educazione ma mi sembra sulla buona strada.
Con le persone è affettuosissimo (non solo con chi sta in casa con lui) con gli altri cani non so...... devo ammettere che dopo tutte le cose che si sentono dire ho un po' paura ad avvicinalo agli altri cani, inoltre dove vivo hanno la cattiva abitudine di lasciare i cani totalmente liberi nei giardini il che non mi facilita l'approccio con gli altri... l'altro girno un cagnolino ci è corso incontro e il mio ha semplicemente ringhiato senza mostrare il desiderio di andargli addosso (non ha mostrato i denti e non ha cercato di assalire il cane).. fortunatamente quel cane dopo la mia inc***atura con la sua padrona si è allontanato.
Ho intenzione di fargli frequentare un corso di educazione di base... ma vorrei anche che qualcuno mi aiuti a farlo avvicinare agli altri cani.... ho visto che a milano ci sono un po' di centri.... sapete consigliarmene qualcuno valido? Per ora pensavo di portarlo fuori con la museruola in modo da essere sicuro che non possa nuocere agli altri.... ma i problemi sono 2:
-è una mossa giusta o rischio di far sorgere qualche comportamento aggressivo?
- data la maleducazione degli altri padroni che se ne fregano e lasciano i cani liberi... se un cane si avventa contro il mio non avrebbe modo di difendersi...

evuccia

ciao, io prima di portarlo nel parco a contatto con altri cani, ti consiglio vivamente di fare un corso di addestramento con i controcavoli, non so di dove sei, però scegli un addestratore che prevalentemente si occupa di questo tipo di cani, tieni conto che l'unico modo per gestire cani di questo tipo è la sottomissione totale al padrone, non puoi essere ne morbido ne permissivo, con questi cani l'addestramento "amicale" non trova alcun riscontro, sono cani che hanno bisogno di essere gestiti da una persona con un forte carisma, l'aggressività non la sdradichi, però la puoi controllare, puoi prevenire agendo sul richiamo immediato, la concentrazione e attenzione del cane, devono essere a priori su di te e sei tu che lo devi gestire, e questo con i metodi gentili, non si può attuare
al parco dove vado io ci sono un paio di pit e uno la sera è anche senza guinzaglio, però è un soldatino, cammina dritto ignorando qualsiasi cane, e sente anche il respiro del padrone, se il cane si estranea e segue il tuo comando, vedrai che anche gli altri cani lo ignoreranno, perchè cmq non inivia alcun tipo di segnale che potrebbe scatenare l'aggressività di altri cani

ciappo

sono di milano... ho visto su internet molti addestratori, ma pensavo di andare in uno dei centri cinofile che ho trovato in questo stesso sito come collegameti (non faccio il nome non sa pendo se si puo' ma accetto i vostri eventuali consigli).
Non so se fidarmi di quelli privati anche se diplomati.
Cmq i cane è veramente tranquillo, con lui sono un po' duro e lui senza dire ne a ne ba quando saltella o corre per casa basta un no e se ne va a cuccia! quando mangiamo basta dirgli no! a cuccia! e lui subito va a cuccia e non viene ad elemosinare nulla al tavolo.....

evuccia

io purtroppo a milano non conosco nessuno, però la cosa importante secondo me è che ti accerti che siano centri dove sono abituati a trattare cani caratteriali, e che onestamente ti dicano se sono in grado di gestire quel determinato tipo di addestramento utile per il cane, perchè qui non si tratta del cane maleducato, disequilibrato o pauroso, ma di un cane con uno status ben preciso, che di base è cmq uno status dominante, che poi può peggiorare a seconda della vissuto del cane, ma cmq quel determinato status esiste in tutti i pit, perchè non dimenticare che a differenze di tutte le altre razze, è stato creato per uno scopo specifico, e per quanto possa essere equilibrato e docile, cmq è un cane con delle caratteristiche specifiche e un'aggressività cmq latente perchè radicata nel dna, essendo frutto di accoppiamenti specifici per originare un cane che in primis doveva avere attitudini di forza e aggressività e dominanza..
detto questo, per fortuna è anche un cane che, se ben condizionato, ascolta molto il proprietario, e ci instaura un bellissimo feeling, mai di sottomissione totale, però di fedeltà e assoluto attaccamento, conosce il ruolo di subalterno e ubbidisce senza fiatare e immediatamente, ma solo se ritiene che la persona che lo guida sia all'altezza del suo compito e lo elegge a capobranco, ed è proprio su questo che devi concentrarti, il cane deve comprendere il tuo status e tu devi sempre confermarlo, se abbassi la guardia, lui pur continuando ad amarti, prenderà il sopravvento, perchè cmq è molto spiccato in questi cani, l'ordine gerarchico e la figura del capo branco che deve per forza esistere, altrimenti lo farà lui, con tutti i problemi che puoi ben immaginare, questa cosa scateni..

Logan24

Ciao,
il pitt bull è una razza molto confidente con l'uomo ma poco tollerante nei confronti degli altri cani, per cui essendo soprattutto un cane adottato di cui non si conosce la socializzazione pregressa vissuta, non si può certamente liberare in presenza di altri cani.
Ci sono cani che per motivi di sicurezza non possono proprio interagire con altri cani.
Io ti consiglio un centro molto valido di cui ti invio i riferimenti in privato.
A mio parere bisogna lavorare sull'attenzione del cane affinchè arrivi ad ignorare la presenza di altri cani, e per questo ti aiuterà l'educatore che valuterà anche se e con chi farlo socializzare.

Una cosa che invece devi fare da subito quando incontri altri cani è questa:
la condizione ideale è ritrovarti ad una certa distanza da un altro cane con entrambi i cani legati. Se il tuo cane inizia a ringhiare, e ad agitarsi non dire NO, non rimproverarlo e non andare via in quel momento. Fermati e aspetta, i cani quando si trovano in una situazione stressante mettono in atto una serie di segnali corporei che hanno lo scopo di evitare il conflitto: distolgono lo sguardo, si girano, annusano per terra etc, si comportano cioè come se non vedessero l'altro cane.. Si tratta solo di aspettare che il tuo cane smetta di ringhiare ed esibisca un comportamento di questo tipo (che viene chiamato disimpegno). Quando ciò avviene puoi chiamare il cane e allontanarti premiandolo perchè ha deciso di seguire te.

Se al contrario allontani il cane mentre ringhia gli fai capire che l'aggressività è vantaggiosa per allontanare la minaccia, mentre quello devi insegnargli che è il disimpegno la tecnica giusta per evitare una situazione stressante. Tutti i cani sanno esibire questi segnali, anche se in certi casi avendo ricevuto altri condizionamenti possono metterci un po di tempo a capire quel è la cosa giusta da fare.
Questo però ripeto lo devi fare tenendo fermo l'altro cane, se il tuo cane ringhia e l'altro si allontana non va bene, piuttosto in quel caso evita l'incontro.
Stessa cosa con i cani liberi, evita l'incontro. Ti consiglio di non litigare con i proprietari (con il tuo cane persente) perchè il cane percepisce la tensione emotiva nella tua voce e l'irrigidimento dei movimenti corporei, per cui accentueresti nel cane la convinzione che si tratta di una minaccia da cui difendersi.
Devi invece mantenere un comportamento rilassato, cercare di non innervosirti, tenere il guinzaglio lasco, e appena vedi un cane libero in lontananza, non aspettare che venga da te, cambia subito strada, altrimenti ti metti in una situazione ingestibile.



Logan24

Quote:

01-12-2009 alle ore 12:45, evuccia wrote:
tieni conto che l'unico modo per gestire cani di questo tipo è la sottomissione totale al padrone,

puoi prevenire agendo sul richiamo immediato, la concentrazione e attenzione del cane, devono essere a priori su di te e sei tu che lo devi gestire, e questo con i metodi gentili, non si può attuare



Non sono assolutamente d'accordo.
Una famosa educatrice, forte sostenitrice dei metodi gentili si occupa proprio del recupero di cani ex combattenti..Non è assolutamente vero che questi cani non li puoi educare con metodi gentili..Anzi!! Metodo gentile non vuol dire essere permissivi o carenti in leadership.
Concentrazione e attenzione del cane è proprio con i metodi gentili che li puoi ottenere.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Logan24 il 01-12-2009 13:29 ]

evuccia

Quote:

01-12-2009 alle ore 13:24, Logan24 wrote:
Quote:

01-12-2009 alle ore 12:45, evuccia wrote:
tieni conto che l'unico modo per gestire cani di questo tipo è la sottomissione totale al padrone,

puoi prevenire agendo sul richiamo immediato, la concentrazione e attenzione del cane, devono essere a priori su di te e sei tu che lo devi gestire, e questo con i metodi gentili, non si può attuare



Non sono assolutamente d'accordo.
Una famosa educatrice, forte sostenitrice dei metodi gentili si occupa proprio del recupero di cani ex combattenti..Non è assolutamente vero che questi cani non li puoi educare con metodi gentili..Anzi!! Metodo gentile non vuol dire essere permissivi o carenti in leadership.
Concentrazione e attenzione del cane è proprio con i metodi gentili che li puoi ottenere.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Logan24 il 01-12-2009 13:29 ]




se è per questo, anche millan ha un centro di recupero di pit e altri cani problematici o ex combattenti, ne ha recuperati tantissimi..e non mi pare che tu approvi il suo metodo, eppure sono cani perfettamente recuperati e reintegrati..

cmq, a mio modesto parere, e anche guardando il lavoro di millan, di cui ho una profonda ammirazione, sia per carisma che per profonda conoscenza del linguaggio dei cani, l’addestramento del pit, non si può basare solo sul rinforzo positivo, che poi a mio avviso l’addestramento è uno soltanto, la variazione sta poi nelle modalità di applicazione di determinati concetti che variano a seconda della caratterialità del cane, è chiaro che userò una linea molto più morbida e basata perlopiù sul rinforzo positivo, se ho un cane insicuro e cha ha poca stima di se, perché è importante che riacquisti fiducia e sicurezza per poi poter comprendere il suo ruolo e stabilizzarsi, ma in un cane che ha già molto chiaro il suo status e che è consapevole della sua forza fisica e di ciò che ottiene quando la impone, il fulcro del mio lavoro, sarà cercare di smussare e di contrastare questa forza che può essere potenzialmente pericolosa se alimentata, perciò eviterò giochi in cui il cane può accrescere l’eccitazione, contrasterò psicologicamente la sua forza imponendomi su di lui con equilibrio ma assoluta sicurezza senza alcuna titubanza, il pit è un cane che va arginato e per educarlo ci si deve concentrare su punti precisi che sono poi le sue caratteristiche di forza e dominio e partendo da li, evitare che prendano il sopravvento, perché in realtà la vera pericolosità del pit, sta nel non riuscire a gestire il vortice dell’eccitazione, una volta che questo si è innescato, perché al 90% finisce per sfociare, anche suo malgrado, in violenza, ed è questo che bisogna contrastare e contenere in cani di questa tipologia

Vispo

Ciao,
mi interessa molto l'argomento come comportarsi ai giardini con gli altri cani se il tuo cane ringhia quando lo vede e credo che prima dell'addestramento (suppongo non vada oggi stesso) questo sia un argomento interessante anche per ciappo.
Il comportamento corretto se ho capito bene è aspettare che si avvicinino i due cani e vedere la reazione cercando di insegnare al proprio amico (suppongo con un valido aiuto) il disimpegno e non tirarlo via mentre l'altro cane non si è ancora avvicinato?
Chiedo ciò perchè ho le idee un pò confuse in merito a cosa è giusto fare..ad esempio il mio cane ringhia quando vede un altro maschio o per essere precisi piange quando lo vede e ringhia quando si avvicina per poi ripiangere quando si allontana. ho provato anche a farlo avvicinare lo stesso al cane ma i due hanno iniziato ad abbaiare e non la smettevano più. Risultato un cane in braccio alla sua padrona e il mio portato via distraendolo con un pò di fatica.
Che fare e come comportarsi in certi casi?

Logan24

ciao,
no, vispo non devi fare avvicinare i due cani, altrimenti puoi favorire l'aggressione.
se hai un cane aggressivo devi mantenerti ad una certa distanza e aspettare.Quando il cane inizia a distogliere l'attenzione dall'altro cane, es. si gira, annusa per terra, si guarda intorno etc.. a quel punto lo puoi chiamare e allontanarti.

L'errore che hai fatto con il cane è stato avvicinarlo ad un altro maschio per vedere che cosa sarebbe successo. La probabilità che due cani si attacchino se sono al guinzaglio ancorati ai rispettivi proprietari, è molto alta. Con i cani al guinzaglio è meglio evitare il contatto (specialmente se sono dello stesso sesso), l'interazione dovrebbe avvenire con i cani liberi poichè il proprietario ha un peso per il cane. La vicinanza al proprietario lo fa sentire forte e lo predispone a difendere il gruppo..il comportamento cambia completamente quando i cani sono liberi e devono vedersela da soli.
Ovviamente ora non mi riferisco al pittbull di ciappo..

Non c'è nessun motivo per avvicinare due cani al guinzaglio. Se il cane è al guinzaglio vuol dire che non può muoversi liberamente ma deve rimanere vicino al proprietario e rivolgergli l'attenzione..per cui a cosa serve avvicinarsi ad un altro cane?
Solo a scatenare una rissa.
Se vuoi che il cane interagisca con altri cani, lo porti in un luogo sicuro o gli metti il guinzaglione. Gli chiedi di rivolgerti l'attenzione e come premio lo liberi e lo lasci interagire con gli altri.



ciappo

Aggiornamento: tra ieri sera e stamattina abbiamo incontrato tanti cani e il suo atteggiamento e' stato sempre lo stesso: appena li vede si ferma, li guarda attentamente x un po' e poi riprende a camminare e ad annusare x terra... I cani erano ad unadistanda di una decina di metri... Gli sto insegnando a tenere la museruola perche' la maleducazione degli altri proprietari e' enorme... Ora comincio a capire il perche di molte aggressioni tra cani... Che si potrebbero evitare rispettando almeno l'obbligo del guinzaglio x tutti... Prima che il mio piccolo peloso morisse lo tenevo legato x paura che potesse andare da un cane aggressivo... Il mio nuovo amico lo tengo legato x paura che possa ferire altri cani... Ormai mi sembra che l'unico che ci tenga ai propri cani e a quelli degli altri sia io... Un addestratore mi ha detto che se il mio e' legato sono problemi di coloro i cui cani vengono da me... Purtroppo non riesco a ragionare cosi!

Logan24

Si ha ragione quello che ti ha detto l'addestratore ciappo..
Il problema è che se un cane viene da te diseduca anche il tuo cane.
I cani dovrebbero imparare che quando si è al guinzaglio non si può giocare o scatenarsi, e se un cane si avvicina ad uno legato ovviamente questo non è possibile, ed inoltre la vicinanza al proprietario può anche favorire una rissa. Quindi il cane al guinzaglio in questo modo impara un sacco di comportamenti sbagliati.

Di contro non si può neanche pretendere che i cani siano sempre legati, hanno anche bisogno di fare una vita sociale. Trovo che sia un maltrattamento per il cane stare sempre legato senza la possibilità di correre e relazionarsi con i propri simili.
Devi essere tu ad evitare le zone in cui sai che possono esserci cani liberi, perchè uno magari va appositamente al parco per far giocare il cane, non è necessariamente maleducato.

Maleducato non è chi lascia il cane libero, ma chi non lo controlla e lascia che il cane si avvicini a chiunque senza preoccuparsene minimamente..Io ad esempio libero la cucciola, ma non senza una corda di sicurezza di 15 metri.
Chiaro che il cane non può essere liberato senza che gli venga data una educazione.
Ma non mi sentirei di prendermela a priori con chi libera i cani..dipende da come lo fa..



kibu

Quote:

01-12-2009 alle ore 13:20, Logan24 wrote:
Fermati e aspetta, i cani quando si trovano in una situazione stressante mettono in atto una serie di segnali corporei che hanno lo scopo di evitare il conflitto: distolgono lo sguardo, si girano, annusano per terra etc, si comportano cioè come se non vedessero l'altro cane.. Si tratta solo di aspettare che il tuo cane smetta di ringhiare ed esibisca un comportamento di questo tipo (che viene chiamato disimpegno). Quando ciò avviene puoi chiamare il cane e allontanarti premiandolo perchè ha deciso di seguire te.




ciao Logan, leggendo quello che hai scritto mi sono venute in mente alcune cose tipo:
- è vero il discorso dell'evitare il conflitto ma non è detto che il suo pit lo voglia evitare anche se l'altro cane gli manifesta segnali di pacificazione. I segnali devono quindi essere manifestati da entrambi i cani suppongo...
- ma premiando il fatto che il cane manifesti prima il ringhio poi si calmi e invii segnali di pacificazione non si rischia di premiare questa sequenza comportamentale dove cmq il ringhio è presente?
- Infine vorrei aggiungere che spesso i pit sono cani che non emettono tanti di questi segnali, attaccano e basta, spesso anche senza mostrare segni evidenti di aggressività verso l'altro cane. L'attaccare può non essere per recare danni all'altro cane, ma solo per intimorirlo. Io ho assistito all'incontro tra una pit femmina e un belga maschio in cui la pit si è letteralmente scaraventata sul belga facendo un casino pazzesco ma senza mordere l'altro cane, ed in pratica questo era il suo modo di presentarsi agli altri cani. L'incontro era stato fatto appositamente perchè la proprietaria della pit sapeva benissimo che il suo cane fa così con tutti i cani e quindi diciamo che la situazione era sotto controllo.
- nel caso in cui il pit ( o un cane qualsiasi) ringhia e abbaia verso un altro cane trovo sicuramente diseducativo che l'altro proprietario porti via il suo cane, perchè in questo modo la causa della reazione viene allontanata ed il cane che ringhia ottiene quello che vuole (l'altro cane se ne va). Ma se è il proprietario del pit (o altro cane) che manifesta ringhi e abbai a portarlo via non è prorpio la stessa cosa. Potrebbe poi tornare verso il cane "pacifico" e se il suo ringhia riportarlo via ecc... finchè il pit non reagisce bene all'incontro e quindi premiarlo... che ne pensi?

ciappo

Cmq il mio x ora ha solo mostrato interesse non aggressivita.. TornAndo alla questione maleducati invece x me lo sono quelli che lasciano libero un cane che x venire dal tuo attraversa una strada o che saltano il recinto dei cani x venire dal tuo che e' a 100 metri... In sostanza cani che gli scappano e non obbediscono al richiamo

Logan24

ciao Logan, leggendo quello che hai scritto mi sono venute in mente alcune cose tipo:
- è vero il discorso dell'evitare il conflitto ma non è detto che il suo pit lo voglia evitare anche se l'altro cane gli manifesta segnali di pacificazione. I segnali devono quindi essere manifestati da entrambi i cani suppongo...

no, forse mi sono spiegato male, è proprio il pit a dover mettere in atto i segnali di calma. Il secondo cane deve essere fermo. Il proprietario deve cercare mantenere una certa distanza e a quel punto se il pitt ha iniziato a puntare e a ringhiare aspetta che il PROPRIO cane inizi ad esibire un comportamento di disimpegno e quindi si allontana. Può essere che il cane inizialmente voglia attaccare ma poco dopo esibirà un rituale del tipo descritto in precedenza.

- ma premiando il fatto che il cane manifesti prima il ringhio poi si calmi e invii segnali di pacificazione non si rischia di premiare questa sequenza comportamentale dove cmq il ringhio è presente?

Intendevo premiare il cane che a quel punto risponde al richiamo girandosi verso di te e rivolgendoti quindi l'attenzione. Ma puoi anche allontanarti semplicemente in quel caso senza premiarlo.

- Infine vorrei aggiungere che spesso i pit sono cani che non emettono tanti di questi segnali, attaccano e basta, spesso anche senza mostrare segni evidenti di aggressività verso l'altro cane. L'attaccare può non essere per recare danni all'altro cane, ma solo per intimorirlo. Io ho assistito all'incontro tra una pit femmina e un belga maschio in cui la pit si è letteralmente scaraventata sul belga facendo un casino pazzesco ma senza mordere l'altro cane, ed in pratica questo era il suo modo di presentarsi agli altri cani. L'incontro era stato fatto appositamente perchè la proprietaria della pit sapeva benissimo che il suo cane fa così con tutti i cani e quindi diciamo che la situazione era sotto controllo.

beh insomma..non mi sembra un comportamento molto educativo e giudizioso quello della proprietaria che hai citato. L'episodio che hai riportato sì certo può capitare, ma io non sto dicendo che il cane va liberato in questo contesto. Il proprietario deve allontanarsi quando il cane è tranquillo. L'interazione con altri cani è tutto un altro discorso..e il pitt bull necessita di un occhio vigile anche se è perfettamente educato e socializzato..figuriamoci se è ha dei problemi..

- nel caso in cui il pit ( o un cane qualsiasi) ringhia e abbaia verso un altro cane trovo sicuramente diseducativo che l'altro proprietario porti via il suo cane, perchè in questo modo la causa della reazione viene allontanata ed il cane che ringhia ottiene quello che vuole (l'altro cane se ne va). Ma se è il proprietario del pit (o altro cane) che manifesta ringhi e abbai a portarlo via non è prorpio la stessa cosa. Potrebbe poi tornare verso il cane "pacifico" e se il suo ringhia riportarlo via ecc... finchè il pit non reagisce bene all'incontro e quindi premiarlo... che ne pensi?

bisogna sempre mettersi nei panni del cane e chiedersi cosa vuole il cane. Se vuole giocare lo allontano dall'altro finchè non è calmo perchè in questo modo gli faccio capire che solo esibendo un comportamento di tranquillità potrà avere il premio come gioco. Ma se il cane mostra un'aggressività da dominanza il suo obiettivo è eliminare, cacciare il rivale, per cui allontanandolo dal cane non lo punisco, anzi! gli dò quello che vuole. L'aggressività diventa quindi un comportamento vantaggioso per risolvere i conflitti. Se invece gli faccio capire che è proprio l'atteggiamento di calma a permettergli di uscire dalla situazione rinforzo questo comportamento.
Io cmq non dò consigli specifici su aggressività conclamata visto che non sono un esperto di rieducazione, ci vogliono anni e anni di studi ed esperienza per esserlo. lL'unica cosa che posso consigliare e di rivolgersi ad un educatore.







[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Logan24 il 03-12-2009 00:15 ]

kibu

Quote:

02-12-2009 alle ore 22:56, Logan24 wrote:

ciao Logan, leggendo quello che hai scritto mi sono venute in mente alcune cose tipo:
- è vero il discorso dell'evitare il conflitto ma non è detto che il suo pit lo voglia evitare anche se l'altro cane gli manifesta segnali di pacificazione. I segnali devono quindi essere manifestati da entrambi i cani suppongo...

no, forse mi sono spiegato male, è proprio il pit a dover mettere in atto i segnali di calma. Il secondo cane deve essere fermo. Il proprietario deve cercare mantenere una certa distanza e a quel punto se il pitt ha iniziato a puntare e a ringhiare aspetta che il PROPRIO cane inizi ad esibire un comportamento di disimpegno e quindi si allontana. Può essere che il cane inizialmente voglia attaccare ma poco dopo esibirà un rituale del tipo descritto in precedenza.



- ma premiando il fatto che il cane manifesti prima il ringhio poi si calmi e invii segnali di pacificazione non si rischia di premiare questa sequenza comportamentale dove cmq il ringhio è presente?

[i]Intendevo premiare il cane che a quel punto risponde al richiamo girandosi verso di te e rivolgendoti quindi l'attenzione. Ma puoi anche allontanarti semplicemente in quel caso senza premiarlo.


- Infine vorrei aggiungere che spesso i pit sono cani che non emettono tanti di questi segnali, attaccano e basta, spesso anche senza mostrare segni evidenti di aggressività verso l'altro cane. L'attaccare può non essere per recare danni all'altro cane, ma solo per intimorirlo. Io ho assistito all'incontro tra una pit femmina e un belga maschio in cui la pit si è letteralmente scaraventata sul belga facendo un casino pazzesco ma senza mordere l'altro cane, ed in pratica questo era il suo modo di presentarsi agli altri cani. L'incontro era stato fatto appositamente perchè la proprietaria della pit sapeva benissimo che il suo cane fa così con tutti i cani e quindi diciamo che la situazione era sotto controllo.

beh insomma..non mi sembra un comportamento molto educativo e giudizioso quello della proprietaria che hai citato. L'episodio che hai riportato sì certo può capitare, ma io non sto dicendo che il cane va liberato in questo contesto. Il proprietario deve allontanarsi quando il cane è tranquillo. L'interazione con altri cani è tutto un altro discorso..e il pitt bull necessita di un occhio vigile anche se è perfettamente educato e socializzato..figuriamoci se è ha dei problemi..

LA SITUAZIONE CHE TI HO DESCRITTO ERA SOTTO CONTROLLO DI UN EDUCATORE ESPERTO, L'ALTRO CANE ERA IL SUO E STAVAMO FACENDO UNA LEZIONE SULLE CLASSI DI SOCIALIZZAZIONE. POI L'INCONTRO è ANDATO AVANTI E I CANI HANNO INTERAGITO, QUINDI NESSUNO DEI DUE CANI HA SUBITO UN TRAUMA ANZI SE MI RICORDO BENE IL BELGA HA CALMATO LA PITT...

- nel caso in cui il pit ( o un cane qualsiasi) ringhia e abbaia verso un altro cane trovo sicuramente diseducativo che l'altro proprietario porti via il suo cane, perchè in questo modo la causa della reazione viene allontanata ed il cane che ringhia ottiene quello che vuole (l'altro cane se ne va). Ma se è il proprietario del pit (o altro cane) che manifesta ringhi e abbai a portarlo via non è prorpio la stessa cosa. Potrebbe poi tornare verso il cane "pacifico" e se il suo ringhia riportarlo via ecc... finchè il pit non reagisce bene all'incontro e quindi premiarlo... che ne pensi?

bisogna sempre mettersi nei panni del cane e chiedersi cosa vuole il cane. Se vuole giocare lo allontano dall'altro finchè non è calmo perchè in questo modo gli faccio capire che solo esibendo un comportamento di tranquillità potrà avere il premio come gioco. Ma se il cane mostra un'aggressività da dominanza il suo obiettivo è eliminare, cacciare il rivale, per cui allontanandolo dal cane non lo punisco, anzi! gli dò quello che vuole. L'aggressività diventa quindi un comportamento vantaggioso per risolvere i conflitti. Se invece gli faccio capire che con è proprio l'atteggiamento di calma a permettergli di uscire dalla situazione rinforzo questo comportamento.
Io cmq non dò consigli specifici su aggressività conclamata visto che non sono un esperto di rieducazione, ci vogliono anni e anni di studi ed esperienza per esserlo. lL'unica cosa che posso consigliare e di rivolgersi ad un educatore.






SI SI CERTO... ERA PER AVERE UN OPINIONE, ANCHE IO NON TRATTO I CANI AGRESSIVI PERCHè ANCORA NON NE HO LE CAPACITà... E POI OGNI CANE è DIVERSO DA UN ALTRO QUINDI è ANCHE DIFFICILE CONSIGLIARE BENE SE NON SI HA DAVANTI L'INTERAZIONE, LA MANIFESTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ECC...
CMQ RIMANGO DELL'IDEA CHE I PITT SPESSO NON MOSTRANO EVIDENTI SEGNI DI AGGRESSIVITà, MA TENDONO SPESSO A "VELOCIZZARE" L'INTERAZIONE (POSITIVA O NEGATIVA CHE SIA) ED è QUINDI MOLTO DIFFICILE CAPIRE LE LORO INTENZIONI.

X CIAPPO: NON MI RIFERIVO AL FATTO CHE IL TUO CANE MOSTRASSE AGGRESSIVITà (ANCHE SE IL RINGHIO NON PROMETTE BENE, MA RIPETO ANDREBBE VISTA LA SITUAZIONE DAL VIVO) MA VOLEVO FARTI PRESENTE UNA CARATTERISTICA CHE POTREBBE AVERE ANCHE IL TUO CANE.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: evuccia il 03-12-2009 11:18 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: jolly il 03-12-2009 11:32 ]

Logan24

Quote:

03-12-2009 alle ore 00:06, kibu wrote:
CMQ RIMANGO DELL'IDEA CHE I PITT SPESSO NON MOSTRANO EVIDENTI SEGNI DI AGGRESSIVITà, MA TENDONO SPESSO A "VELOCIZZARE" L'INTERAZIONE (POSITIVA O NEGATIVA CHE SIA) ED è QUINDI MOLTO DIFFICILE CAPIRE LE LORO INTENZIONI.



ma sono perfettamente d'accordo..i pitt hanno un comportamento controverso, sono stati scritti anche dei libri al riguardo..su questo non ci sono dubbi,
ma il disimpegno lo fa anche il pittbull.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: evuccia il 03-12-2009 11:26 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: jolly il 03-12-2009 11:31 ]

kibu

ciappo sono d'accordo con te... e se il tuo cane a guinzaglio fa qualcosa ad un cane libero la colpa è del proprietario del cane libero, forse per mancata custodia. Anche a me succede spesso di incontrare cani da caccia liberi mentre porto fuori i miei sciolti, ma appena ne vedo uno da lontano li lego. Purtroppo però i cani dei cacciatori stanno sempre molto lontani dal proprietario e quindi non li richiamano (sempre che il cane ci voglia tornare dal cacciatore, perchè qualche volta li lasciano girovagare per giorni e poi forse li tornano a prendere!) ed essendo completamente allo sbaraglio vengono da miei cani a "rompergli" le scatole agitandoli alquanto.