Cani del Canile


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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Maeba

Ciao a tutti!
Spero di non aver sbagliato sezione (ero indecisa con Varie) ma come da titolo volevo un pò di consigli sull'argomento che fa da titolo a questo post! Ho da poco iniziato a fare volontariato presso il canile di Pescara, e dopo una prima conoscenza dei pelosoni (fuori dalle gabbie) e uno stand in piazza, mi appresto a fare i primi servizi di pulizia eccecc.

Ho sempre avuto a che fare con i randagi, ci sono cresciuta insieme ma mi rendo conto che i cani del canile sono una realtà a parte. Ho alcune domande, e cerco tanti consigli visto che ci sono parecchi volontari dentro questo forum.

Le domande sono:

1) Come mi consigliate di affrontare il primo ingresso nelle gabbie?
2) Cose che è meglio evitare, non fare eccecc?
3) Quali sono i segnali che devo tenere sott'occhio?

Ad esempio c'è un Pitbull, una delle volontarie mi ha detto che con lui bisogna stare attenti perchè ha l'abitudine di guardarti negli occhi e quindi è un atteggiamento di sfida. Con lui come dovrei "rapportarmi"? ...Quando me l'ha fatto conoscere si è avvicinano, mi ha annusato la mano dietro le sbarre e poi basta, è finita là.

FinaLea

Non ho esperienza di volontariato in canile quindi non mi azzardo nel dispensare consigli.
Credo però che dovrebbero essere i volontari di vecchia data della struttura presso la quale fai volontariato, a darti le indicazioni fondamentali su come approcciarti con i cani soprattutto perchè loro conoscono a fondo la realtà presso cui operate.

Lovelyflo

Mi faccio la doccia e parto col monologo... ;)

Maeba

Fina, la ragazza che mi ha accompagnata mi ha fatto un breve resoconto sui cani, sull'età e sul carattere, segnalandomi quelli che sono più lunatici. Ed è proprio su questi più lunatici che vorrei capire come muovermi. Comunque immagino che nel momento in cui dovrà entrare nelle loro "tane" mi diranno come muovermi, ma vorrei andarci comunque "preparata".

Lovely, io mi faccio un caffè allora! Scherzo, speravo proprio in una tua risposta!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Maeba il 08-11-2009 21:03 ]

Lovelyflo

Innanzitutto Maeba compliment per la tua scelta.
Io sono volontaria fin da ragazzina,ormai sono 9 anni...
Capirai con il tempo che il volontariato in canile non solo aiuta i cani ma arricchisce anche sensibilmente te stessa,e non tanto per il gesto altruista e caritatevole quanto perchè in assoluto ti aprirà gli occhi sull'universo cane.Avere a che fare con una moltitudine variegata di cani diversissimi tra loro è a mio avviso l'esperienza più costruttiva per conoscere questo universo.Un conto,sono i libri,gli studi,la teoria,il rapporto con il proprio cane,il rapporto con i cani di amici ecc...ed un conto è avere a che fare con una totalità di cani costretti a stare in un luogo loro malgrado.
Conosco eprsone che si dicono molto esperte e che assolutamente non sanno gestire una situazione di canile.

Innanzitutto il fatto che ti sia posta delle domande è già un passo enorme,non tutti lo fanno credendo di poter trattare con tutti i cani allo stesso modo.
In un canile non tutti possono gestire tutti i cani,ci può volere del tempo per alcuni cani e a volte anche con il tempo non è possibile.
Quindi la prima regola importantissima è buonsenso senza voler eccedere nello strafare.
In genere io preferisco che i nuovi volontari vengano quando c'è qualcuno di fidato che possa spiegare le regole basilari di come e quando si porta fuori un cane e poi una presentazione con pregi e problematiche di ciascun cane se già si conoscono.
E' meglio che cani con particolari problematiche vengano portati solo da volontari esperti anche per una questione di sicurezza di tutti.
Dipende un po' anche dal numero di cani,nella nostra struttura ad esempio sono 40 max ed è più semplice gestire un rapporto personalizzato con ciascun animale.Nelle strutture più grandi è un po' più complesso.

Prima di entrare in una gabbia chiedi informazioni sul cane in questione,ti dovrai approcciare in maniera diversa se ti trovi di fronte un cane troppo esuberante,uno terrorizzato o uno aggressivo.Quindi come prima cosa evita di entrare nel box di un cane se non ne conosci l'indole e le problematiche.
Nel caso di cani appena arrivati lascia il compito a qualcuno di molto più esperto che sappia valutare meglio il cane.
Dovresti entrare nelle gabbie nel momento in cui il cane è tranquillo,se il cane sbatte come un matto al di la della porta passa oltre ed aspettta che il cane si sia calmato per entrare.Idem quando metti il guinzaglio e quando esci dal box.
E' ovvvio che è molto più difficile controllare la frenesia dell'uscita in un cane del canile che esce pochissimo rispetto a quella del nostro cane,tutto sommato è una frenesia comprensibile!

Non buttarti mai su un cane andandogli incontro con passo deciso e sguardo fisso.E' sempre meglio aspettare che sia il cane a venire verso di te,quando lo fa puoi porti lateralmente e farti annusare prima di approcciarti a lui.Poi ovviamente bisognerebbe fare mille distinzioni di comportamento a seconda del cane che ti trovi davanti.
Cmq ai loro occhi buttarci a capofitto su di loro con sguardo diretto,addirittura chinandoci velocemente sopra la loro testa guardando o gli occhi o il garrese è segno di maleducazione e non sortisce buoni effetti ne in un cane intimido ne in un cane molto dominante.
appena ti approcci ad un cane non posare mai le mani sul collo e sulle spalle,se poi il cane è tranquillo puoi iniziare ad accarezzarlo preferibilmente sui fianchi.

Per approcciare un cane molto dominante è necessario avere una certa autorità e assoluta sicurezza in se stess per non essere sopraffatti da un cane assolutamente sicuro dei propri mezzi.
Se non hai la sicurezza di poter gestire una situazione così non approcciare nemmeno il cane.

anche se a mio avviso l'agggressività più pericolosa non è quella da dominanza che con un po' di esperienza è gestibile ma è l'aggressività da paura che spesso porta a sfoghi improvvisi e più pericolosi.

Quando sei a passeggio evita di ipereccitare il cane mettendoti a correre al guinzaglio ad esempio...in genere è un discorso che può funzionare in cani ipotonici ma va fatto nel modo o momento giusto,diciamo che una condatta al guinzaglio tranquilla è la migliore soluzione epr ogni cane.

Tra le cose da evitare ci sono el solite cose,evita che il cane ti salti addosso,evita che tiri al guinzaglio,evita che sia lui a decidere dove andare.Quando sei a passeggio con i cani fai atttenzione all'incontro con altri cani al guinzaglio,in situazioni di stress come nei canili si possono accentuare alcune"intolleranze"nei confronti di altri cani.E' sempre meglio fare socializzazione in tutta sicurezza in recinti e con persone esperte che non a passeggio al guinzaglio.

Cmq la miglior regola è sempre il buonsenso e il procedere a gradi.
Fammi sapere come va!!!!

Lovelyflo

Sai,lunatico vuol dire poco...da noi ad esempio c'è un anziano maremmano assolutamente tollerante purchè non lo si vada a disturbare in modo improprio quando è davanti al suo territorio.Ma quello è un cane che semplicemente fa il suo lavoro,basta capirlo.
Ce n'è invece un altro,un maremmano molto aggressivo che non è assolutamente territoriale ma che aggredisce soprattutto quando la persona si trova di spalle.In tanti anni però non ho mai capito a fondo questo cane,di sicuro è un cane che accetta la dominanza solo di alcuni individui molto sicuri di se ed infatti viene gestito solo da alcuni.
Poi ce n'è un altro che entra in iperprotezione di ogni sua cosa,la sua cuccia,la sua ciotola...ed è impensabile che chiunque possa andare a dargli la pappa.
Ed un altro che non sopporta alcun tipo di affronto faccia a faccia...
come vedi tutti potrebbero essere definiti"lunatici"molto superficialmente ma con ognuno di loro l'approccio deve essere differente.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Lovelyflo il 08-11-2009 21:33 ]

hugo

ciao
complimenti per il volontariato!!!!
Io non ce l'ho fatta!!!
saluti

Maeba

Che spiegazione perfetta, Love!
Io non credo di essere assolutamente adatta a trattare con cani tendenzialmente complicati...per farti capire, nella gabbia del pitbull entrerei, ma di certo non mi sentirei sicura di me quindi...si, meglio evitare! Tanto ci sono altri 100 cani di cui prendersi cura, il lavoro non manca
...poi chissà che con il tempo non riesca ad imparare il modo di recuperare questa sicurezza.

Hugo devo ammettere che la prima volta che sono andata al centro (non avevo mai visto un canile in vita mia) sono rimasta non so quanto in silenzio....vedere i cani in gabbia è davvero triste e brutto e stiamo parlando di gabbie di 15 metri, figuriamoci se andavo in qualche canile lager come rimanevo shocckata!

evuccia

mah..ti posso riportare la mia personale esperienza, però nel mio caso era abbastanza esasperante, perchè eravamo in 4 anche meno, per 600 cani e 60 gatti..perciò alla fine, anche se io avevo il mio settore, proprio per mancanza di personale, dovevo coprire anche gli altri settori, e questo non mi dava tempo e modo di conoscere bene le varie caratterialità e le storie dei cani, che spesso sono molto utili per capire e comportarsi di conseguenza con ogni singolo ane

io sinceramente ho cominciato per caso, ero andata a portare dei bancali di mangimi che mi erano avanzati quando avevo smesso di fare la promoter per l'eukanuba, quello stesso giorno che andai a portare il cibo, fui letteralmente rapita da quel mondo che conoscevo solo attraverso internet e immagini televisive, e senza pensarci mi feci prestare degli stivali da una volontaria e cominciai subito entrando nelle gabbie, come se fosse la cosa più naturale del mondo..in seguito scoprii che tanti volontari avevano fatto una specie di tirocinio prima di entrare nelle gabbie, e mi domandavano se avessi già fatto la volontaria in passato, dato che entravo in maniera disinvolta in gabbia con 40 cani, non so, per me è sempre stato naturale stare con i cani, non ho mai paura, neanche con quelli che sembrano più cattivi o spaventati,
la cosa importante è che tu agisca sempre con naturalezza e disinvoltura e sicurezza, è raro che ci siano cani particolarmente problematici e di solito quando ci sono te ne acorgi, perchè raramente dividono la gabbia con altri cani, e in quei casi, come ad esempio un maremmano molto cattivo che stava in quel canile, devi far finta che non esista, non lo devi guardare mai, come se la gabbia fosse vuota, non lo fissare e non prestargli attenzione, nel mio caso avevo la possibilità di farlo uscire in una specie di cortile chiuso per potergli dare da mangiare e pulire la gabbia, perciò quando era il suo turno, mi avvicinavo alla gabbia facendo finta di non vederlo, con la ciotola del cibo, aprivo la gabbia mettendomi da una parte, appena usciva per sgranchirsi le zampe e farsi un giro, mi chiudevo nella gabbia e pulivo le deiezioni, aspettavo che fosse sufficientemente lontano e scambiavo le ciotole facendo rumore per attrarre la sua attenzione con il cibo, prontamente uscivo mettendomi dietro la porta della gabbia, il cibo in quel caso gioca un ruolo fondamentale, perchè il cane affamato si fionda nella gabbia e non presta attenzione a te, così tu appena entra puoi richiudere la gabbia, sempre facendo finta che non esista..
per il resto è fondamentale, se puoi, che impari a riconoscere le caratteristiche principali di ogni cane, devi sapere che caratterialità ha, quali lati si possono smussare, e sopratutto a che tipologia di persona potrebbe andare in adozione, è inutile dare un cane ad una persona che caratterialmente non lo può gestire o non è in grado di tenerlo, così nella migliore delle ipotesi lo riportano in canile, nella peggiore, la grande maggioranza, lo abbandonano per strada, e questo è il punto più importante secondo me che distingue un buon volontario da un irresponsabile senza alcuna cognizione della specie canina

Maeba

Infatti evuccia mi stavo proprio domandando come fanno a far uscire nell'area riservata a loro per lo "svago" i cani un pò più aggressivi o comunque, come facevano a farli rientrare in gabbia se non possono essere avvicinati.

Io sono fortunata come prima esperienza perchè nelle gabbie ci sono non più di 3, 4 cani. In altre addirittura solo 1.

Ad esempio c'è una cagnetta giovane, penso 2/3 anni, che dicono essere un pò "scema" proprio perchè fa tutta la coccolosa, si struscia contro la rete come se volesse farsi accarezzare ma quando allunghi la mani...BAM, fa il gesto di mordere o abbaia. Quando sono andata io ingannata dal suo comportamento l'ho toccata sulo muso, salutandola, e non mi ha detto niente ma subito dopo la volontaria mi ha spiegato come si comporta ed infatti una delle ragazze che era venuta per la prima volta,c ome me, si era presa un bello spavento nel toccarla. Perchè un cane viene a cercare le carezze e poi si "rivolta" in quel modo? ...Posso credere che è davvero matta?

C'è da dire che il mio Malamute faceva la stessa cosa con gli estranei. Si appoggiava contro il parapetto del terrazzo, con la testa bassa, tutto coccoloso ma poi, anche lui si rigirava in quel modo (con gli estranei) ...ho sempre pensato che il fatto di allungare la mano oltre il parapetto per poterlo toccare veniva inteso come un invasione del territorio (poi vabbè, lui non si faceva assolutamente toccare sulla testa da chi non conosceva)



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Maeba il 09-11-2009 13:40 ]

Lovelyflo

Gabbie con 40 cani????

Lovelyflo

Maeba,il comportamento di aggressività attraverso le sbarre è piuttosto comune,ragion percui a tutte le persone in visita diciamo sempre di non infilare mai le mani in gabbia da fuori,anche se il cane appare pacifico.Sono cani che poi tirati fuori dai loro box in genere non danno problemi

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Lovelyflo il 09-11-2009 13:42 ]

Maeba

Sisi, io infatti le mani le ho tenute fuori, facendomi annusare se uscivano il muso. Comunque c'è da dire che sta ragazza che si è presa il morso è un pò invadante. L'ho vista mentre strillava ad una cucciola "MA QUANTO SEI BELLAAAAAAAAAAAAA" ...la cagnetta l'ha guardata così: " " e poi se n'è andata subito.

L'educatrice del mio cane, ha detto che sarebbe bello se in un canile ci fosse un quaderno su cui appuntare le varie caratteristiche del cane che si notano di volta in volta, tipo se reagisce in un determinato modo a determinate cose, se è infastidito da qualcosa (magari un colore o un oggetto) per facilitare i volontari.

Certo, immagino che un discorso simile si possa fare solo in un posto con pochi cani...certo non 600!

Lovelyflo

Il discorso è che canili con 100-200-600 cani non dovrebbero proprio esistere ma per le tasche delle amministrazioni è impensabile costruire più strutture per una città...
Ciò che dici con le caratteristiche caratteriali dei cani noi lo facciamo già,ed è forse per questo che c'è un altissimo numero di adozioni,perchè conosciamo bene il cane sia dal punto di vita della salute che dal punto di vista caratteriale e possiamo indicare l'animale giusto alla persona giusta.In casi di canili sovraffollati per gli affidi ci si afffida veramente un po' alla fortuna...

evuccia

Quote:

09-11-2009 alle ore 14:02, Lovelyflo wrote:
Il discorso è che canili con 100-200-600 cani non dovrebbero proprio esistere ma per le tasche delle amministrazioni è impensabile costruire più strutture per una città...
Ciò che dici con le caratteristiche caratteriali dei cani noi lo facciamo già,ed è forse per questo che c'è un altissimo numero di adozioni,perchè conosciamo bene il cane sia dal punto di vita della salute che dal punto di vista caratteriale e possiamo indicare l'animale giusto alla persona giusta.In casi di canili sovraffollati per gli affidi ci si afffida veramente un po' alla fortuna...





purtroppo la situazione di quel canile all'epoca era abbastanza complicata, il canile sorge su un terreno privato, (in cui tra l'altro c'è lo sfratto, perchè essendo pare edificabile, il proprietario ne voleva ritornare in possesso per vendrlo ad una cifra molto alta)
il canile era diviso in due diverse gestioni, chiaramente entrambe private e non dipendenti e perciò foraggiate dal comune di appartenenza, la prima struttura aveva 200 cani ed era gestita da questa associazione, che si prendeva cura dei cani tutta a proprie spese attraverso mercatini, e donazioni dei privati, la seconda struttura con 400 cani, era gestita da una pazza incettatrice di cani, che prendeva cani, ma non li faceva adottare a nessuno perchè era convinta che nessuno oltre lei fosse in grado di occuparsi di quelle creature, chiaramente non aveva i mezzi per occuparsi dei cani, risultato, gabbie fatiscenti con più di 40 cani stipati dentro che mangiavano pane e fagioli secchi 3 vlte a settimana e alla fine si sbranavano fra di loro, così i volontari dell'altro canile denunciano lo stato di questi cani e il comune per tutta risposta li elegge custodi giudiziari e affida a loro la responsabilità del canile gestito dalla signora, non riconoscendo neanche questi come cani dipendenti dal comune ma appartenenti all'associazione stessa..
quando sono arrivata li la situazione era al collasso, nel canile non c'era luce, e l'acqua veniva giù a filo, le deiezioni venivano ammassate con delle carrette in un fossa a cielo aperto e quelli della nettezza venivano una volta al mese a svuotarla, le gabbie erano rotte e fatiscenti, i topi superavano di gran lunga il numero dei cani, erano ovunque, ti camminavano sulla testa tra la rete e il tetto della struttura, te li vedevi sfrecciare sui piedi mentre camminavi, senza contare quelli che trovavi morti annegati nelle ciotole o schiacciati dai cani, senza contare i casi di lehismania che aumentavano ogni giorno, perchè i topi sono serbatoi del virus..
il mangime era spesso scaduto e chiaramente alla mercè dei topi che bucavano i sacchi con il rischio di trasmettere qualsiasi infezione..senza contare poi l'ottusità di alcuni volontari che stavano li, motivo per cui alla fine sono andata via, che decidevano che alcuni cani non potevano essere affidati perchè secondo loro malati o cattivi, e che era meglio che rimanessero in quella fogna invece di trovare una sistemazione a loro avviso pericolosa, perchè magari in case con giardini da cui ipoteticamente potessero scappare
per tanti volontari il canile non è considerato come dovrebbe, uno stallo momentaneo, ma un posto sicuro dove il cane può vivere tranquillamente anche per tutta la vita, e purtroppo l'ultima cosa che prendono in considerazione con serietà, è l'adozione, quando dovrebbe essere il fulcro, e l'unico reale motivo per tenere in piedi un canile..

Lovelyflo

Sono pienamente d'accordo con te.
anche se dobbiamo anche considerare un altro aspetto,al momento dell'adozione il cane deve comunque andare incontro ad un tenore di vita migliore rispetto a quello che sta vivendo.E in questo senso si deve considerare tutto, assistenza basilare,assistenza medica,miglioramenton delle condizioni psicofisiche.Credo che in una struttura del genere tutto o quasi sia meglio della detenzione.
In altre strutture però ci si può concedere il lusso,diciamo così,di decidere se una persona è idonea o no ad un'adozione,sempre tenendo conto di ciò che dicevo prima ovvero il miglioramento delle condizioni generali.

evuccia

cmq maeba per tornare alle tue richieste, mi sento in dovere di farti una premessa che è fondamentale, ora io non so quale sia la condizione del tuo canile, però sappi che a livello psicologi è durissima..devi essere preparata e forte altrimenti ti coinvolgerà emotivamente a tal punto che alla fine non sarai più in grado di gestire le tue emozioni e di avere quella lucida forza che serve per essere d'aiuto veramente a queste creature, io non ero preparata psicologicamente, perchè come ti ho detto è stato un caso, quel giorno a tutto pensavo, fuorchè farmi prestare un paio di stivali e cominciare quell'avventura, da quel momento tutta la mia vita si è stravolta in funione di queste creature, in realtà la mia vita non esisteva più, ero arrivata ad un punto tale, che mi dava fastidio vedere la gente che rideva e si divertiva, mentre i miei angeli morivano di stenti..mi vedevo così lontana dal mondo e da tutti..e tutto mi sembrava illogico e insensibile..sono arrivata a pesare 47 kg o forse meno, perchè mi entrava la 38..mi rendevo conto che giorno dopo giorno il dolore aveva preso il sopravento sulla lucidità e la forza che invece avrei dovuto avere per aiutarli, per lottare con loro..e li ho capito che non ero abbastanza forte, che questa esperienza aveva incrementato ancor di più la mia fragilità, e non ero più utile a nessuno, ne a loro ne a me stessa..
perciò maeba, devi essere molto forte, non è una sciocchezza, non hai idea che impatto devastante ha sulla tua psiche, devi riuscire a farlo creando degli scomparti ben divisi nella tua mente, perchè se ti lasci coinvolgere completamente dall'emotività, sei fottuta, entri in un vortice che ti leva tutte le forze e ti annienta..
perdonami se ti dico questo, ma l'ho provato sulla mia pelle, sembra facile, tu pensi, vado li, mi occupo di loro, gli do da mangiare, gli offro il mio affetto e mi preoccupo di trovargli un'adozione, ma fuori di li la mia vita segue i binari di sempre....teoricamente è così. ma poi la realtà è diversa, se non sei forte abbastanza una volta uscita da quel cancello, te li porterai tutti dietro, sentirai un dolore e un impotenza che ti tiene come una morsa che stringe piano fino a soffocarti..con questo non voglio spaventarti o dissuaderti, ti consiglio solo di andarci con i piedi di piombo, e con una consapevolezza di ciò che potrà essere e di come dovrai affrontare questa situazione per non esserne sopraffatta

dal punto di vista "tecnico" come ti ho già detto, cerca il più possibile di essere tranquilla e disinvolta, i cani dei canili sono diversi dai cani che incontri per strada o conosci, sono cani con dei vissuti importanti, spesso maltrattati, cani che hanno bisogno di riacquistare la fiducia nei confronti di un genere umano che li ha traditi e maltrattati, sono ferite profonde, spesso non facili da rimarginare, perchè sono le ferite dell'anima e hanno bisogno di tempo e metodo, qualche volta neanche l'amore serve a ripristinare le situazioni più drammatiche
cmq in linea di massima evita di avvicinarti a quei cani che dimostrano indifferenza o stanno per conto loro, ai cani che si ritraggono spaventati, a quelli che ti fissano immobili senza fare alcun cenno neanche con la coda, perchè è probabile che ti mordano, lascia che siano loro piano piano ad avvicinarsi a te, lasciati annusare senza fare particolari movimenti, lascia che si presentino a loro modo, che studino le tue mosse per capire quando e se potranno fidarsi..documentati leggendo libri sul comportamento e sopratutto sui messaggi che inviano i cani attraverso la postura e le espressioni, così capirai la loro predisposizione
non ti basare su luoghi comuni del tipo, il pitbull è cattivo allora tenersi alla larga, spesso questi cani sono molto più buoni di altri, io ne avevo parecchi in canile ed erano aggressivi solo con gli altri cani, ma con le persone erano dei cuccioloni adorabili,
evita di metterti palandrane larghe e scure, cappelli larghi, e i movimenti devono essere sempre fluidi, mai legnosi o a scatti, se hai la possibilità di farli uscire per pulire le gabbie, apri e aspetta che siano usciti tutti, quelli che ti vengono a fare le feste accarezzali e giocaci un po, magari portati dei biscottini da distribuire così crei un maggiore legame, e quando si saranno sciolti, prendi la scopa e con calma entri a pulire, non la sollevare e non fare gesti bruschi contro i cani, perchè potrebbero vederla come una minaccia nei loro confronti, perchè molti sono stati picchiati e qualsiasi associazione gli fa rivivere quella paura con il risultato di una possibile aggressione..
quando stanno nelle gabbie non li fissare, e non ti dirigere dritta verso la gabbia fissandoli, fai uno sguardo d'insieme, e se puoi la cosa migliore sarebbe alternare lo sguardo spostandolo continuamente e chinandoti alla loro altezza quando sei davanti al la gabbia..
cmq, stai tranquilla perchè la maggior parte delle volte vedrai che si affolleranno per farsi fare una carezza scalzando gli altri, di solito è difficile che questi cani siano tendenzialmente aggressivi, hanno un tale bisogno di attenzioni che al minimo accenno di avvicinamento da parte tua, si scioglieranno in mille profusioni di affetto

Maeba

Evuccia che dire, sei splendida.
Farò tesoro dei tuoi consigli e della tua esperienza!