i gatti, la toxoplasmosi e la gravidanza umana -CHIUSO


Pubblicato in: Gatto

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settetopi

Ciao a tutti, mi rivolgo in particolare ai veterinari, perchè mi aiutino a gestire meglio una questione importante per la mia vita professionale, e nello stesso tempo di amante dei gatti. Faccio la ginecologa, e volevo sapere se esiste la possibiltà di scoprire, ed eventualmente eliminare, il toxoplasma qualora si identifichi nel gatto portatore. Il toxoplasma può essere identificato nelle feci?se si, il gatto può essere trattato come ho sentito dire con un antiparassitario? se si quale? Volevo dare questa informazione in più, visto che le pazienti entrano giustamente in paranoia se hanno un gatto in casa, e non ho mai sentito un veterinario dare consigli specifici, che non sia quello di disfarsi del gatto.. come spesso purtroppo capita. Anche a noi come medici ci viene insegnato di raccomandare di toccare i gatti con i guanti, di non avere a che a fare con la lettiera o con terra che può essre stata contaminata, ecc.. ma nessuno ci ha mai detto se e come il gatto può essere esaminato e trattato! Grazie!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mari10 il 13-09-2015 22:31 ]

alyy

Ciao!
eccomi subito a sciogliere (spero! ) il tuo questito!
Toxoplasma viene eliminato solo per breve tempo nelle feci del gatto, pertanto la diagnosi non viene fatta tramite esame delle feci, bensì tramite sierologia!
Il mio prof di parassitologia ASSOLUTAMENTE non consigliava di disfarsi dei gatti alle donne in gravidanza! ANZI insisteva sul non creare inutili allarmismi, in quanto esiste una probabilità molto più elevata di contrarre toxoplasma tramite carne cruda e verdure mal lavate piuttosto che dal gatto... chiaramente per una donna a in gravidanza sarebbe opportuno evitare di cambiare la cassettina del proprio gatto...
In alternativa a far fare test e terapia al gatto (la quale a quanto mi risulta non è efficace al 100%), la donna stessa può sottoporsi a esami sierologici... è possibile infatti essere stati già contagiati in precedenza e aver fatto la toxoplasmosi senza averlo neanche saputo, in quanto può presentarsi anche solo come un semplice mal di gola! Se nella donna gravida venisse riscontrata la presenza di IgG significherebbe quindi che è già immunizzata e può stare tranquilla!!

Spero di essere stata esauriente!!!

bracchetto

ciao settetopi, pensa un po'... a me capita che siano i ginecologi a dire di disfarsi del gatto, e ogni volta mi imbufalisco!
allora, per riscontrare il toxoplasma non ha senso fare l'esame delle feci, in quanto il parassita viene eliminato in minima quantità e in modo incostante, perciò la negatività all'esame coproparassitologico non è affatto una garanzia.
esistono però test sierologici (rilevano IgG e IgM consentendo di riscontrare infezioni recenti o di vecchia data), attendibili e non particolarmente costosi.
per trattare il gatto con toxo ntestinale si possono usare molti prodotti antiparassitari, domani con il prntuario sottomano ti posso fare un elenco.
prendersi la toxo dal gatto non è facile se si rispettano le normali norme igieniche: le oocisti emesse nelle feci sono infestanti solo se sporulate, e la sporulazione necessita di 48 ore dopo l'emissione nell'ambiente. la prima norma essenziale è quindi quella di pulire la cassetta del gatto tutti i giorni, in modo che le eventuali oocisti presenti non siano sporulate e quindi infestanti. dopo alver pulito la cassetta è bene ovviamente lavarsi le mani con attenzione o, per massima cautela, pulirle la cassettina con i guanti. per le donne che hanno un marito, la toxo è un'eccellente scusa per rifilare a lui l'ingrato compito.
non ci sono molte altre occasioni di contatto orofecale, io consiglio per eccesso di prudenza di coprire i guanciali con un copriletto se il gatto di casa ha l'abitudine di dormirci sopra e magari di farcisi il bidè.
è molto più probabile prendere la toxo mangiando insalata o salumi che dal gatto di casa!

alyy


ihihihi sembra quasi che facciamo a gara per rispondere.......!!!!!!!!!!!!!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 28-12-2007 23:57 ]

alyy

noi cmq usiamo la clindamicina......ma per i farmaci ti consiglia poi bracchetto!



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 29-12-2007 00:09 ]

Mialuce

Non sono un veterinario, ma quand'ero incinta il mio vet mi consigliò di fare l'esame del sangue alla gatta per la toxo. I miei risultati e i suoi arrivarono quasi insieme: lei era negativa, io invece l'avevo già fatta, senza saperlo .
Il ginecologo però (prima di avere gli esami) mi aveva consigliato l'uso dei guanti solo per la lettiera, non per toccare il gatto, secondo lui bastava non mettere le mani in bocca dopo averla accarezzata.
Nessuno mi consigliò di disfarmi del gatto

alyy

approvo!!!

una cosa è essere cauti, un'altra esagerare! poveri mici alla fine non sono così pericolosi se facciamo quel po' di attenzione che basta!




Paolina68

La mia ginecologa voleva che allontanassi i miei gatti...il veterinario mi rassicurò e mi disse le cose che hanno detto bracchetto e alyy. I miei mici sono rimasti, ovviamente, avrei trovato qualunque altra soluzione, ma loro sarebbero rimasti con me. Ho solo smesso di fare volontariato al canile/gattile di zona. Mio padre mi disse che il mio fisico era disseminato di cadaveri di toxoplasmosi , secondo lui li elimino alla radice, visto che ho sempre vissuto circondata da mici. Aveva ragione mio padre: le mie sorelle, una da poco madre, l'altra da poco incinta, sono invece entrambe positive alla toxo...

settetopi

Grazie a tutti! si alyy, certo che la donna deve fare i test sierologici, ci mancherebbe!!! la parte umana la so.. mi mancava solo la diagnosi e la terapia del gatto! Ora vi svelo anche un 'altra cosa.. in realtà anche io avevo sentito da un veterinario che anche il gatto poteva fare i test sierologici.. ma recentemente da un altro vetrinario avevo invece sentito parlare dell'esame delle feci..e che il gatto poteva esere "sverminato".. a quel punto ho iniziato a non capirci più niente...e comunque si, certo anche tutte le altre precauzioni sono utili e necessarie ma noi dobbiamo essere il più prudenti possibli, anche per le responsabilità legali che abbiamo, quindi è meglio consigliare tutto il possibile per essere sicuri. E poi forse sono stata fraintesa, possono essere medici, veterinari, ginecologi, mariti o la donna stessa a volersi disfare del gatto! E' questo che io voglio combattere, anche andando un pò controtendenza con i miei colleghi! Ora vi faccio un'altra domanda: il gatto è pericoloso solo se ha le IGM cioè un infezione in atto, o anche se ha solo le IgG? e cioè voglio dire, rimane portatore delle spore (oocisti?) anche dopo che l'infezione acuta è passata?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: settetopi il 29-12-2007 01:39 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: settetopi il 29-12-2007 08:41 ]

Paolina68

Comunque Settetopi, ce ne fossero di ginecologi come te!!! Sicuramente aiuterai molto a combattere l'ignoranza che impera su certe questioni e ce n'è bisogno!

lillina



questo post lo metterei anche nei fissi perche' sia sempre in evidenza

e un grazie alle ns dr.sse ginecologa e vet

alyy

uhm allora......
Generalmente il gatto eliminato Toxoplasma solo una volta nella vita e per poco tempo (1-2 settimane); alcuni animali però rimangono portatori per tutta la vita e eliminano di nuovo in situazioni stressanti, somministrazione di corticosteroidi, altre patologie concomitanti, gravidanza...
Tecnicamente non si può "sverminare" un gatto con Toxoplasma anche perchè non è un verme ma un protozoo!
Ti confermo che non c'è una terapia efficace.



Cecilio

Sì sì, lo mettiamo come corollario dell'articolo di omero zoonosi e malattie trasmissibili all'uomo!

Brava settetopi!

GattoTiti

Grazie Settetopi,
sapesi le liti con le amiche, non sono vet, non sono sposata quindi è più facile dar retta al primo tuo collega che dice qualche castroneria in materia.

FAMBY

...ce ne fossero, di persone così!!!
Mia cognata, incinta, risultò essere IgG positiva...pianti, urla (non scherzo...), tragedie perchè la ginecologa le disse di stare attentissima, perchè c'era il pericolo di perdere il bimbo
Meno male che rientrando in casa sentì un fortissimo odore di rosa: lei, devota ad intermittenza di Padre Pio si tranquillizzò, quello era il segnale che tutto sarebbe andato per il meglio!
...io darei la laurea honoris causae a certi santi...

settetopi

grazie grazie.. sono emozionata e anche un pò commossa..
in effetti è un problema molto sentito dalle donne.. da poco una paziente e il marito quasi non piangevano quando, avendo le IgG positive, gli ho detto che potevano tenere il loro amatissimo gatto e non c'era nessun pericolo.. proprio non ci potevano credere!qualcuno li aveva già messi davanti all'atroce scelta: bambino o gatto!! por tornare alle questioni tecniche: alyy.. il gatto portatore a vita si può riconoscere in qualche modo? vorresti dire che le IgG non conferiscono immunità al gatto? se è così che senso ha fare IgM e IgG? quando la paziente può essere veramente sicura in base agli esami sierologici del gatto? forse quando non ha nessuno dei due, cioè è completamente negativo per gli anticorpi?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: settetopi il 29-12-2007 13:50 ]

alyy

dunque....
Le IgG e IgM sono ricercate nella donna poichè IgM indicano infezione recente o in atto e IgG un'infezione precedente e pertanto immunità.
Per il gatto sono utilizzati come metodi di diagnosi IFA, ELISA e PCR ma non credo che venga fatta distinzione tra IgG e IgM...se riesco vado a rivedermi se ho qualcosa in più al riguardo...
Non so se si possa distinguere il gatto eliminatore da quello immunizzato, non sono riuscita a trovare nulla al riguardo. Cmq in genere come ti ho detto eliminano solo una volta nella vita e dovrebbe essere sufficiente attuare i dovuti accorgimenti (es per pulire la cassettina ecc)!






[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 29-12-2007 17:55 ]

bracchetto

anche nel gatto si valutano IgG e IgM, con lo stesso significato che hanno nella donna. il loro sistema immunitario reagisce in modo sostanzialmente simile al nostro. i gatti che possono trasmettere il microrganismo sono quelli infetti con elevato titolo IgM. questi animali devono essere trattati (di solito con clindamicina, 11 mg/kg BID per almeno 21 giorni) ed è certamente bene che la futura mamma presti attenzione ed elevi per quanto possibile il livello igienico.
gatti negativi al test devono ovviamente essere tenuti in casa per il periodo della gravidanza per evitare il contatto con altri animali, devono mangiare solo carni cotte e ninte verdura, se mai un gatto lo potesse desiderare. il pericolo maggiore di trasmissione c'è per i mici con infezione recente.
ad ogni modo, anche il gatto fosse eliminatore, con un po' di cautela non c'è alcun bisogno di allontanarlo.

mami

Quando la mia Floppy stava male un'amica di mia figlia ci accompagnò con la gatta da un collega veterinario (lo è anche lei, all'epoca era fresca di laurea) per degli esami specifici. In quel periodo aspettava la prima bimba ed era di soli tre mesi. Se si comporta così un veterinario direi che c'è un buon margine di sicurezza, ovviamente con le precauzioni sopra consigliate.
p.s. la vet ha poi avuto altri due bimbi, e quando Floppy ci lasciò fu le a regalarci Rudy e Camilla

pamiaola

Settetopi..... UN BACIO GRANDE COME UNA CASA....
Mi sono sempre fatta un mare di litigate con la ghente in genere perchè a queste mie affermazioni (le stesse che ti hanno su esposto brachetto ed elly) tutti mi hanno dato della matta....
Paola

settetopi

Grazie bracchetto ora è tutto chiaro!
Allora riassumendo (correggimi se sbaglio) :
IgM positive : gatto infettante, terapia ed estrema cautela per almeno tre settimane.
IgG positive : gatto quasi sicuramente non più infettante, anche se l'eliminazione sporadica e in piccole quantità del toxoplasma non può essere esclusa, e nemmeno accertata. Nessuna terapia, norme igieniche generali
IgG e IgM negative : sicurezza su tutti i fronti, future mamme felici e tranquille con i loro miciolotti!

Grazie anche a tutti quelli che hanno apprezzato questa mia piccola, umile, ricerca di essere migliore.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: settetopi il 30-12-2007 10:28 ]

Cecilio

Allora aspettiamo conferma di Bracchetto per queste ultime conferme e mettiamo nelle selezioni!!!

Grazie settetopi!!!

alyy


bracchetto ti mando un mp.....





bracchetto

alyy, se non sei d'accordo o non sei convinta di quello che ho scritto, esprimi pure in pubblico le tue perplessità: se c'è una cosa di cui sono matematicamnte certa è che NON ho sempre ragione!
mp non giunto a destinazione, peraltro.

settetopi

Stavo pensando una cosa, se siete d'accordo..

Considerando la delicatezza dell'argomento per noi ginecologi, sia per i gravi rischi al nascituro che la toxoplasmosi può portare, sia per i rischi legali a cui noi possiamo incorrere qualora dessimo in merito consigli errati, mi piacerebbe che tutti i veterinari nel forum dessero la loro approvazione a quanto spiegato benissimo da bracchetto, in una sorta di "CONSENSUS CONFERENCE", che permetta di stilare delle linee guida di comportamento in base agli esiti degli esami sierologici effettuati sul gatto.
In questo modo un articolo che si potrebbe pubblicare sul forum tra quelli permanenti, acquisirebbe sicuramente maggiore forza e autorevolezza, e potrebbe essere di aiuto a tutti, ginecologi, veterinari, e future mamme. E ai poveri gatti!!
Cosa ne dite?
Veterinari del forum. unitevi!




bracchetto

mando mp a bani per sentire che ne pensa

alyy

scusate....non sono così pratica del forum e non sapevo se esprimere qui le mie perplessità... Non dico che non hai ragione solo che a me risulta diversamente e volevo conoscere le tue fonti..





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 30-12-2007 13:17 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 30-12-2007 13:18 ]

bracchetto

figurati, non c'è niente di male. sei liberissima di dire tutto quello che pensi. poi l'argomento è dibattuto, e mica solo tra noi... ci sono milioni di punti di vista e lo scopo di settetopi credo sia quello di comprendere meglio un problema molto sentito e controverso. perciò... controvertiamoci anche noi.

alyy

le mie perplessità riguardano la distinzione fra IgG e IgM nel gatto visto che su ben 2 testi non ho trovato quello che diceva bracchetto....

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 30-12-2007 13:22 ]

bracchetto

nella fretta ho trovato solo materiale in inglese.
per alyy: //search.ivis.org/search?q=toxoplasma+diagnosis+IgG+IgM&restrict=&btnG=Search+IVIS&client=ivis&lr=lang_en&num=20&output=xml_no_dtd&site=ivis&done=Search&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&sort=&proxystylesheet=ivis" target="_blank" target="_new">http://search.ivis.org/search?q=toxoplasma+diagnosis+IgG+IgM&restrict=&btnG=Search+IVIS&client=ivis&lr=lang_en&num=20&output=xml_no_dtd&site=ivis&done=Search&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&sort=&proxystylesheet=ivis

Toxoplasmosis
Toxoplasma gondii infection is common in cats, but the
disease toxoplasmosis is far less common. Once infected,
the organism remains in the tissues for life. On occasion,
serious illness or even death may result from active disease
in cats. Because serologic assays for feline toxoplasmosis
are generally assays for antibody,and because many (or even
most) cats have been exposed to the organism, serologic
diagnosis of active disease is somewhat complicated. Identi-
fication of a single elevated IgG titer, even a very high IgG
titer, indicates infection but not disease. Healthy cats can
maintain high IgG titers for years after infection,and maybe
even for life. Documentation of active infection in a sick cat
requires either a 4-fold increase in IgG titer, or more typi-
cally, documentation of an elevated IgM titer. Serum IgM
titers do not remain elevated for life but typically decrease to
very low levels within 16 week in healthy but infected cats.


The antemortem definitive diagnosis of toxoplasmosis can be made if the organism is demonstrated; however, this is uncommon. Bradyzoites or tachyzoites are rarely detected in tissues, effusions, bronchoalveolar lavage fluids, aqueous humor, or CSF. Detection of 10 X 12 µ oocysts in feces in cats with diarrhea suggests toxoplasmosis but is not definitive since Besnoitia and Hammondia infections of cats produce morphologically similar oocysts. Toxoplasma gondii-specific antibodies (dogs or cats), antigens (cats), immune complexes(cats), and DNA (cats) can be detected in the blood of normal animals, as well as in those with clinical signs of disease, so it is impossible to make an antemortem diagnosis of clinical toxoplasmosis based on these tests alone. Of the serum tests, IgM correlates the best with clinical toxoplasmosis since this antibody class is rarely detected in serum of healthy animals. The antemortem diagnosis of clinical toxoplasmosis can be tentatively based on the combination of: 1) demonstration of antibodies in serum which documents exposure to T. gondii; 2) demonstration of an IgM titer >1:64 or a fourfold or greater increase in IgG titer which suggests recent or active infection; 3) clinical signs of disease referable to toxoplasmosis; 4) exclusion of other common causes of the clinical syndrome; and 5) a positive response to appropriate treatment. Some animals with clinical toxoplasmosis will have reached their maximal IgG titer or will have undergone antibody class shift from IgM to IgG by the time they are serologically evaluated, so the failure to document an increasing IgG titer or a positive IgM titer does not exclude the diagnosis of clinical toxoplasmosis. Since some healthy animals have extremely high serum antibody titers and some clinically ill animals have low serum antibody titers, the magnitude of titer is relatively unimportant in the clinical diagnosis of toxoplasmosis.


Diagnosis - Fecal flotation with centrifugation and identification of tiny (10 - 12?m) round oocysts in cats will indicate the intestinal infection in cats. The extraintestinal disease is seldom diagnosed in live animals unless systemic disease is present. Demonstration of toxoplasma like organisms in tissue sections or the inoculation of mice with tissue and subsequent examination of peritoneal exudate for toxoplasma forms is definitive. Serum titers have been used in man and animals. Tests for IgG antibodies are of limited value because so many dogs and cats have been exposed. Almost half of domestic cats have IgG antibodies. Demonstration of an increase in titer in paired samples suggests a progressive infection. Tests that have been used are complement fixation and indirect immunofluorescence assay. High IgM antibody titers against toxoplasma are suggestive of recent infection. The presence of antibodies in CSF and aqueous humor are also supportive of a diagnosis in animals with appropriate clinical signs.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: bracchetto il 30-12-2007 13:39 ]

alyy

è sicuramente lo stesso testo che ti ho citato più brevemente in mp... mi trovate pienamente d'accordo sul significato IgG e IgM ma perplessa riguardo all'utilità nel caso proposto da settetopi visto che ho anche trovato che un gatto mentre elimina risulta sieronegativo alle IgM e dopo quasi sicuramente non eliminerà più... cioè questa distinzione mi pare risulti più utile per la salute del gatto che non per quella dell'uomo!

bani

eccomi, ho seguito con interesse questa discussione e sono stata felicissima di vedere uno scambio di opinioni e informazioni riguardo ad un argomento così importante! concordo appieno nel mettere a punto un quadro il più completo possibile e inserirlo poi tra gli articoli

cerco di dare il mio contributo!

dando per assunto che con toxoplasma si entra in contatto (sia gli animali che gli umani) molto più spesso assumendo carne cruda o poco cotta, latte non pastorizzato e verdure contaminate lavate non a dovere, nonchè con giardinaggio e cura degli orti, è sicuramente da prendere in considerazione anche il rapporto con micio o coi mici di casa.

Alla prima infezione il gatto elimina moltissime oocisti nell'arco i 15 giorni e fino a un mese, dopodichè l'eliminazione si arresta e viene riattivata solo in caso di eventi stressanti (come si diceva prima malattie, gravidanze, traslochi, ma anche la gravidanza stessa della mamma visti i cambiamenti in casa che ne conseguono, motivo per cui comunque suggerirei prima delle analisi che la cassettina venga pulita da altri membri della famiglia e tutti i giorni!). Fino qui credo che siamo tutti d'accordo!

La diagnosi nella donna segue i criteri discussi su IgM e IgG: le prime compaiono precocemente e declinano più rapidamente (entro qualche mese), le seconde compaiono dopo 2-3 mesi e declinano lentamente per non scomparire mai del tutto. La rilevazione di sole IgM è un campanello di allarme, ma la contemporanea presenza di IgG indica un contatto che risale ad almeno due mesi prima e quindi la buona probabilità che la madre abbia sviluppato immunocompetenza e il feto non sia più a rischio. Si può procedere a un test definito come "di avidità delle IgG" per datare approssivamente il momento dell'infezione (per queste cose mi sono documentata al volo, credo che settetopi possa confermare!)

La diagnosi nel gatto è più difficile, i sintomi clinici sono raramente riscontrabili e ancor più raramente vengono riferiti e indagati. la ricerca del toxoplasma nelle feci ha significato solo se da esito positivo, cosa effettivamente rara. La diagnosi sierologica è possibile e visto quello che è stato scritto prima ho fatto delle ricerche. Nella maggior parte degli articoli che ho trovato non viene fatta distizione tra IgG e IgM nel gatto, mentre in alcuni (tra cui le citazioni riportate da bracchetto) sì. Ad esempio, sempre in inglese, ho trovato questo:

The antemortem definitive diagnosis of toxoplasmosis can be made if the organism is demonstrated; however, this is uncommon. Bradyzoites or tachyzoites are rarely detected in tissues, effusions, bronchoalveolar lavage fluids, aqueous humor, or CSF. Detection of 10 X 12 µ oocysts in feces in cats with diarrhea suggests toxoplasmosis but is not definitive since Besnoitia and Hammondia infections of cats produce morphologically similar oocysts.

Toxoplasma gondii-specific antibodies (dogs or cats), antigens (cats), immune complexes (cats), and DNA (cats) can be detected in the blood of normal animals, as well as in those with clinical signs of disease, so it is impossible to make an antemortem diagnosis of clinical toxoplasmosis based on these tests alone. Of the serum tests, IgM correlates the best with clinical toxoplasmosis since this antibody class is rarely detected in serum of healthy animals. The antemortem diagnosis of clinical toxoplasmosis can be tentatively based on the combination of:

- Demonstration of antibodies in serum which documents exposure to T. gondii

- Demonstration of an IgM titer >1:64 or a four-fold or greater increase in IgG titer which Suggests recent or active infection

- Clinical signs of disease referable to toxoplasmosis

- Exclusion of other common causes of the clinical syndrome

- Positive response to appropriate treatment.

Some animals with clinical toxoplasmosis will have reached their maximal IgG titer or will have undergone antibody class shift from IgM to IgG by the time they are serologically evaluated, so the failure to document an increasing IgG titer or a positive IgM titer does not exclude the diagnosis of clinical toxoplasmosis. Since some healthy animals have extremely high serum antibody titers and some clinically ill animals have low serum antibody titers, the magnitude of titer is relatively unimportant in the clinical diagnosis of toxoplasmosis. Because the organism cannot be cleared from the body, most animals will be antibody-positive for life, so there is little use for repeating serum antibody titers after clinical disease has resolved.

una domanda a questo punto mi sorge spontanea (a cui bracchetto, che ha sicuramente più confidenza di me a e alyy con la pratica clinica, potrà forse rispondere): appurato che i test differenziali esistono il fatto che siano poco citati non può voler dire che non sono comunemente praticati dai laboratori? e quindi che sono all'atto pratico inattuabili?

settetopi

uhmmm... qui le cose sembrano complicarsi...

GattoTiti

Signore, posso farvi una proposta?
L'argomento è molto interessante e credo non si siano mai confrontati direttamente un ginecologo e dei vet, perchè non provate a tirar fuori un documento?
Vi sarebbero grate in molte.

bani

che intendi GattoTiti? le citazioni che sono state fatte vengono tutte da testi e pubblicazioni scientifiche...




ah ma intendi un articolo da proporre nel forum? sì in effetti lo scopo è quello solo che le fonti sono tante e... ci stiamo lavorando!!!

(leggi: stiamo cercando di mettere ordine in tutti questi dati... )

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: bani il 30-12-2007 19:07 ]

Cecilio

Confermo Gattotiti, l'idea di settetopi era quella. Solo che ora è in altre faccende affacendata.... nascite... di umani....

settetopi

confermo...uscendo ora dalla sala parto..è nata laura.. e .. per fortuna.. senza toxoplasmosi!

confermo l'idea del documento... la parte umana, ginecologica, è ben nota e forse non necessita di molti approfondimenti.. quella misconosciuta da ginecologi e mamme è proprio quella veterinaria.. quindi aspettiamo pazienti che i veterinari mettano insieme i dati presenti al momento in letteratura e producano un articolo chiaro e utile a tutti!



bracchetto

se non ricordo male il laboratorio esterno al quale mi appoggio differenzia IgG e IgM, per conferma comunque chiederò loro appena riaprono (credo e spero il 2 gennaio).
a mio parere ha senso differenziare, sia in relazione alla maggiore o minore possibilità di emissione di oocisti nelle feci, sia in relazione alla salute del gatto. io sono veterinaria, la cosa mi interessa!

e settetopi, laura sarà contenta di conoscere te per prima!

settetopi

....grazie brac



bani

evviva settetopi ed evviva laura!!!

concordo brac, sarebbe utile senza dubbio, insomma fa una certa differenza in questo caso una positività "generica" e una situazione invece perfettamente inquadrata! aspettiamo la risposta!



alyy


riassumendo:
-IgG nella donna:
-IgM nella donna:
-no anticorpi nella donna: un po' di cautela

-IgG nel gatto: quasi sicuro non eliminerà più
-IgM nel gatto: gatto malato, prob con sintomatologia clinica
-no anticorpi nel gatto..... magari sta eliminando oggi o magari contrarrà domani la toxo....

...pr questo mi pare che sapere le Ig del gatto non fa stare più tranquilli...nel senso che se cmq non si trovano IgM nel gatto questo non significa che il gatto NON sia ammalato...invece trovando IgG la padrona potrebbe stare tranquilla....

dal mio punto di vista punterei più sulla cautela nell'approcio con gatto/carne/verdure.......
Invece nel caso di gatto con sintomi che possono far pensare alla toxo la ricerca di Ig è naturalmente importantissima per poterlo curare.....





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: alyy il 30-12-2007 23:47 ]

bani

sono d'accordo con te sulla cautela prima di tutto, la certezza al 1000x1000 sulla situazione non si può avere a meno che non sia una gravidanza programmata e quindi non si ripetano le analisi al micio a distanza di tre mesi tenendolo sempre in casa e prima che la gravidanza abbia inizio... visto che questo è difficile da realizzare mi sembra utile delegare al fururo papà/zio/fratellone o chi per loro la pulizia della cassettina e delle verdure!

per il resto il tuo quadro mi sembra completo (e la scelta delle faccine azzeccatissima!) ma atetndiamo riscontro di brac e del suo lab!

settetopi, alyy, brac e tutti quelli che seguono questo post vi auguro anche qui buon anno, ora vado e ci sentiremo per mettere a punto questo ar4ticolo nell'anno nuovo!


AUGURI!!!

gatitadenoche

Domanda da ignorantissima....quali sono gli effetti di una toxoplasmosi nella donna gravida e nel nascituro????

alyy

contrarre la toxoplasmosi in gravidanza può provocare aborto, malformazioni del sistema nervoso centrale o nascita di feto morto...a seconda del momento della gravidanza!



auguri a tutti!!!!



bani

per la madre, e in generale per soggetti adulti sani, la toxoplasmosi non crea solitamente problemi, per questo è possibile trovare positività alle analisi pur non aveno mai sospettato la malattia...

settetopi

ooohhhh...??? veterinariiiii??' ?

non vi siete dimenticati di me verooo?? è ancora in corso la consensus conference?

a quando il documento finale???




shishy

La ragazza che doveva prendere Duchessa domani ha scoperto oggi di aspettare un bimbo!!! Dunque non la prenderebbe.

Cosa posso dirle?
Che è meglio a questo punto aspettare la nascita del bimbo per adottare un micio o che comunque non c'è motivo di aspettare semplicemente seguendo alcune precauzioni?

Cecilio

Credo che dovresti fare le analisi al micio e dovrebbe farle anche lei..... aspetta la ginecologa e i veterinari....

alyy

già anche perchè io ho appena preso un micetto e per quanto sporchi solo dove deve ecc vedo benissimo che è moooolto più difficile mantenere le distanze rispetto a un gatto adulto e più tranquillo...
Una volta fatte le analisi potrà valutare meglio!





bracchetto

settetopi, non ci siamo dimenticate... il mio lab riapre lunedì e io sono a casa malatissima!
giada, auguri alla futura mamma, le attenzioni prendendo un gatto sono comunque quelle che abbiamo detto nelle pagine precedenti: lettiera, carne cruda e insaccati, frutta e verdura
la mammina ha già fatto il test per la toxo? è negativa?

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