Micio con AIDS aiutooo!


Pubblicato in: Gatto

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Micio

Sabato scorso ho portato uno dei miei tanti e amati gatti dal veterinario per il vaccino contro la leucemia. Durante i test preliminari è emerso che il povero micio ha l'AIDS. Non mi sono state date indicazioni su come comportarmi. Il micio all'apparenza sta bene, almeno al momento, ha 9 anni e sta generalmente in casa, ma ha contatti giornalieri con altri gatti. E' castrato e davvero mi chiedo come abbia contratto la malattia. La domanda è: Esistono terapie per controllare il virus un po' come per gli umani? E' vero che l'interferone è efficace anche sui mici e se si in che dosaggi?
Ringrazio chiunque possa darmi qualche consiglio per permettere al mio micione di vivere con una buona qualità di vita nonostante questo pesante fardello.

Max68

Perchè queste belle domande non le hai fatte al tuo vet?
E' un tuo diritto ottenere delle informazioni circa la salute del tuo gatto.
Comunque questi sono alcuni punti per capire a grandi linee il comportamento delle malattie infettive del gatto da retrovirus:

•I virus della leucemia felina e dell’immunodeficenza felina sono due retrovirus del gatto associati a morte più di ogni altra malattia infettiva.

•Tali malattie virali vengono trasmesse dai soggetti infetti attraverso i graffi, morsi, saliva, trasfusioni ematiche, il latte materno e la placenta.

•Tutti i gatti anche senza segni clinici di malattia dovrebbero essere testati per queste due gravi malattie virali.

•Una positività al test sierologico non indica necessariamente uno stato di malattia ma soltanto l’avvenuto contatto con il virus stesso. Tutti i test utilizzati per queste malattie possono avere dei risultati falsi positivi o falsi negativi.
Se il test è positivo può essere eseguito un nuovo test di conferma ma con una metodica diversa. Se dovesse risultare positivo anche a questa seconda verifica, il gatto è SIEROPOSITIVO alla malattia xy.

•I gatti infetti possono vivere per anni senza alcun segno evidente di malattia.

•Nei gatti che vivono all’esterno in colonia o in gruppi domestici, deve essere evitato il contatto dei soggetti sierologicamente positivi con i gatti sierologicamente negativi.

•Non esiste ad oggi una vaccinazione "realmente" efficace per queste due malattie virali.


Un soggetto sieropositivo quindi non è detto che si ammali, spesse volte non si ammala per tutto il resto della vita, ma può essere un portatore sano ed eliminare il virus nell'ambiente.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Max68 il 22-10-2007 13:12 ]

dany69

Ciao, benvenuto suo forum.

Mi spiace per il tuo micio, ma il tuo veterinario DEVE darti tutte le info di cui necessiti. Torna da lui e chiedigli di chiarirti meglio la situazione del tuo gatto e cosa dovrai fare tu per aiutarlo a vivere dignitosamente e in sicurezza per gli altri gatti che hai.

Ci fai sapere che ti dice?

Micio

Grazie per le risposte.
Per ragioni di lavoro non potrò portare il micio da un altro veterinario a fare un secondo test di conferma (o smentita, come spero) di positività all'AIDS felino prima di sabato prossimo. Lo stesso vale per i consigli. Per questo mi sono rivolto a voi. Comunque aggiornerò il post non appena avrò delle novità.
Grazie a tutti

Matteo

dany69

Bene, allora attendiamo tue notizie! A presto e in bocca al lupo!


Micio

Ciao a tutti.
Appena uscito dal lavoro questa sera ho chiamato il veterinario e mi sono fatto spiegare cosa posso fare per il mio micio.
Purtroppo a quanto mi ha detto non c'è nulla da fare se non fare moltissima attenzione che il micio non prenda freddo e sia esposto comunque a probabili infezioni. A quanto dice il veterinario, se si fa attenzione a curarlo ogni volta non appena si riscontrano i primissimi sintomi, la situazione si può tamponare abbastanza bene di volta in volta.
Quanto alla convivenza con gli altri gatti, non mi resta che fare anche a loro il test, perchè secondo il medico è molto probabile che siano anche loro già contagiati.
Non so che pesci prendere, mi sembra riduttivo e senza dubbio frustrante poter solo monitorare ogni suo respiro e agire sulle malattie quando si presentano. Il mio miciotto ha solo quasi 9 anni (compie gli anni a gennaio) e da quando è con me (da un anno) abbiamo lentamente creato un reciproco rapporto di fiducia, rispetto e amore che lui ricambia ampiamente. Vorrei poterlo aiutare in modo più concreto.
Se qualcuno ha consigli o soluzioni alternative almeno per migliorare il suo sistema immunitario, sarò felice di ascoltarlo.

Buona serata

Matteo


QUOTE]
22-10-2007 alle ore 11:44, Micio wrote:
Sabato scorso ho portato uno dei miei tanti e amati gatti dal veterinario per il vaccino contro la leucemia. Durante i test preliminari è emerso che il povero micio ha l'AIDS. Non mi sono state date indicazioni su come comportarmi. Il micio all'apparenza sta bene, almeno al momento, ha 9 anni e sta generalmente in casa, ma ha contatti giornalieri con altri gatti. E' castrato e davvero mi chiedo come abbia contratto la malattia. La domanda è: Esistono terapie per controllare il virus un po' come per gli umani? E' vero che l'interferone è efficace anche sui mici e se si in che dosaggi?
Ringrazio chiunque possa darmi qualche consiglio per permettere al mio micione di vivere con una buona qualità di vita nonostante questo pesante fardello.



Max68

Quote:

22-10-2007 alle ore 19:42, Micio wrote:
Ciao a tutti.
Appena uscito dal lavoro questa sera ho chiamato il veterinario e mi sono fatto spiegare cosa posso fare per il mio micio.
Purtroppo a quanto mi ha detto non c'è nulla da fare se non fare moltissima attenzione che il micio non prenda freddo e sia esposto comunque a probabili infezioni. A quanto dice il veterinario, se si fa attenzione a curarlo ogni volta non appena si riscontrano i primissimi sintomi, la situazione si può tamponare abbastanza bene di volta in volta.
Quanto alla convivenza con gli altri gatti, non mi resta che fare anche a loro il test, perchè secondo il medico è molto probabile che siano anche loro già contagiati.
Non so che pesci prendere, mi sembra riduttivo e senza dubbio frustrante poter solo monitorare ogni suo respiro e agire sulle malattie quando si presentano. Il mio miciotto ha solo quasi 9 anni (compie gli anni a gennaio) e da quando è con me (da un anno) abbiamo lentamente creato un reciproco rapporto di fiducia, rispetto e amore che lui ricambia ampiamente. Vorrei poterlo aiutare in modo più concreto.
Se qualcuno ha consigli o soluzioni alternative almeno per migliorare il suo sistema immunitario, sarò felice di ascoltarlo.

Buona serata

Matteo


QUOTE]
22-10-2007 alle ore 11:44, Micio wrote:
Sabato scorso ho portato uno dei miei tanti e amati gatti dal veterinario per il vaccino contro la leucemia. Durante i test preliminari è emerso che il povero micio ha l'AIDS. Non mi sono state date indicazioni su come comportarmi. Il micio all'apparenza sta bene, almeno al momento, ha 9 anni e sta generalmente in casa, ma ha contatti giornalieri con altri gatti. E' castrato e davvero mi chiedo come abbia contratto la malattia. La domanda è: Esistono terapie per controllare il virus un po' come per gli umani? E' vero che l'interferone è efficace anche sui mici e se si in che dosaggi?
Ringrazio chiunque possa darmi qualche consiglio per permettere al mio micione di vivere con una buona qualità di vita nonostante questo pesante fardello.





Matteo, hai letto attentamente quello che ti ho scritto nel mio post precedente?
Sono un medico veterinario, se non ti è chiaro qualche cosa batti un colpo.


shishy

Ciao Matteo, ti capisco bene, ci son passata nella tua situazione e credo di aver inquadrato che tipo è il tuo veterinario...ha detto cose giuste ma mi pare che sia di quelli che come dico io "si ferma lì" dicendo che tanto non è curabile (vero) e che l'unica cosa da fare è fare in modo che si riguardi (vero). Cose vere ma l'impressione che ne tiro fuori è che parli molto per luoghi comuni senza dirti alcuni particolari che potrebbero anche tranquillizzarti un pò. Ad esempio non è detto che tutti gli altri siano positivi, io ne ho 2 fiv+ ed altri 7 sono negativi. Poi ci sono alcuni farmaci che aiutano nil sistema immunitario come il retrovir o il bioaktivator che male non fanno. Non guariscono il micio e non faranno miracoli però già il fatto che ti vengano date o non date certe informazioni secondo me ti fa inquadrare il tipo di vet. che hai di fronte. Di dove sei Matteo?

Micio

Cio.
Ho letto, ma ho sentito così tanti pareri diversi che sono un po' frastornato. Ok, il micio potrebbe non ammalarsi mai, e questa è la mia speranza, ma nello stesso tempo mi pongo delle domande. Devo ascoltare chi mi dice di tenerlo in casa o posso farlo uscire a farsi il suo giretto giornaliero? Certo non mi piace l'idea di farlo vivere come un recluso, ma nello stesso tempo vorrei fare tutto il possibile per evitare di farlo ammalare, anche se ora come ora non presenta segni di alcun problema. uno dei problemi è che per lavoro sono fuori tutto il giorno e qui la sera fa già abbastanza freddo, unico momento in cui posso farlo uscire. Sono molto legato al mio micione e tutto desidero fare, tranne fargli del male. L'altro problema è che uno dei miei gatti non l'ha mai accettato e lo massacra appena può. L'ha già morso malamente varie volte e infatti lui esce poco volentieri. Il gattaccio cattivone abita fuori mentre Sandy vive in casa e esce normalmente la sera (pochi minuti) o durante il giorno nei fine settimana, quando sono a casa più a lungo.

Certo la possibilità che non si ammali è in qualche modo rassicurante, ma la preoccupazione rimane. Io amo molto tutti i mie gatti (dodici), ma ho un rapporto più profondo con alcuni di loro e Sandy (il povero micio causa delle mie preoccupazioni) è uno di questi.
Sapere che gatti positivi alla fiv possono vivere tutta la vita senza problemi e una bella notizia, ma anche sapere che "I virus della leucemia felina e dell’immunodeficenza felina sono due retrovirus del gatto associati a morte più di ogni altra malattia infettiva." non è certo cosa da poco. Insomma, sono preoccupato per il piccolino, comunque.
Di certo è ottimo il consiglio di far fare al micetto un test per verificare se il primo risultato è stato un falso positivo oppure no. Lo farò appena posso.

Grazie per tutti i consigli e le informazioni.

Matteo





Matteo, hai letto attentamente quello che ti ho scritto nel mio post precedente?
Sono un medico veterinario, se non ti è chiaro qualche cosa batti un colpo.




Micio

Ciao.

Sono di Cherasco, provincia di Cuneo.
Ho la fortuna di abitare in apertissima campagna, una pacchia per i gatti che ppossono stare praticamente sempre fuori nel verde, con fitta boscaglia e prati a perdita d'occhio.
Ho molti gatti proprio perchè posso nutrirli e garantire loro pappa con regolarità senza obbligarli a vivere in casa, come i gatti d'appartamento. Sandy, il micio "sieropositivo" è con me da un anno e vive in casa uscendo molto poco perchè uno dei miei gatti in particolare (un armadio a quattro ante con le zampe) lo massacra senza pietà. Lo ha agredito e ferito varie volte, finchè Sandy stesso mi ha fatto capire chiaramente di voler entrare in casa, da cui appunto esce poco (questo da ottobre dell'anno scorso), possibilmente accompagnato da me, per la passeggiata serale. Quando andiamo in giro mi segue come un cane, stando al mio fianco tutto il tempo.
Ho faticato vari mesi (circa sei) a guadagnarmi la sua fiducia prima e il suo amore dopo. Ora siamo inseparabili. Sarei preoccupato per ognuno dei miei mici, ma con lui hop un legame particolare e di conseguenza anche la preoccupazione lo è.

Speriamo in un futuro sereno senza complicazioni per lui.

Buonanotte
Matteo
PS: proverò quei farmaci a cui hai accennato.

Quote:

22-10-2007 alle ore 21:58, shishy wrote:
Ciao Matteo, ti capisco bene, ci son passata nella tua situazione e credo di aver inquadrato che tipo è il tuo veterinario...ha detto cose giuste ma mi pare che sia di quelli che come dico io "si ferma lì" dicendo che tanto non è curabile (vero) e che l'unica cosa da fare è fare in modo che si riguardi (vero). Cose vere ma l'impressione che ne tiro fuori è che parli molto per luoghi comuni senza dirti alcuni particolari che potrebbero anche tranquillizzarti un pò. Ad esempio non è detto che tutti gli altri siano positivi, io ne ho 2 fiv+ ed altri 7 sono negativi. Poi ci sono alcuni farmaci che aiutano nil sistema immunitario come il retrovir o il bioaktivator che male non fanno. Non guariscono il micio e non faranno miracoli però già il fatto che ti vengano date o non date certe informazioni secondo me ti fa inquadrare il tipo di vet. che hai di fronte. Di dove sei Matteo?



shishy

Ti capisco in tutto e per tutto, la mia situazione è davvero molto simile.

Io cerco di ridurre le occassioni di rischio sia per loro che per gli altri mici ma dipende spesso dalla situazione pratica delle cose. Io ad esempio ho una casa ed un numero di gatti che renderebbe impossibile non farli uscire.

Pustola, il mio micione fiv+ esce poco ed ora non si allontana, appena lo vedo che aspetta alla porta gli apro subito (come del resto agli altri).
Nel suo caso faccio più attenzione all'alimentazione e a tutti i sintomi da tenere sotto controllo. Il micio ha fatto emocromo, biochimico ed analisi urine? E' importante sapere come sta.

Piotta è l'altro micio fiv+, lui è un problema non da poco perché è molto dominante e con gatti nuovi è una strage..però 2 mici con cui ha litigato spessissimo son risultato fiv-. Uno era un randagino che ho curato ed è morto di pancreatite, l'altro è il mio Grigetto ed incrocio tutto per lui...non posso fare altrimenti...

Poi c'è Clementina, lei non l'avevo considerata perché è tra i mici nuovi che ho adottato qui nella casa dove mi sono trasferita. L'ho presa coi cuccioli, era sfinita, magrissima, mi han detto che ha sui 12 anni, avrei dovuto portarla in gattile dove sono volontaria ma era così malmessa che l'ho tenuta e a spese mie le ho fatto analisi ed anche ecografia perché si sospettava la fip. Posso dirti che l'ecografia è stata molto utile perché ci ha dato un'idea di come siano alcuni organi, nel suo caso incominciano ad essere compromessi forse anche a causa della fiv. Lei è uno spirito libero, la sera però la metto in garage. Al'inizio quando ho scoperto che era fiv+ non sapevo come regolarmi perché anche il vicino ha alcuni mici poi dato che era tranquilla ho pensato di vedere come andava. Dopo poco ho scoperto che anche il maschio dei vicini è fiv+ e mi son messa l'anima in pace visto che lei non si allontana ed è tranquillissima. Perché ci sia contagio deve esserci contatto di sangue e la lotta deve essere bella tosta.

La sera magari fallo uscire per poco ma solo se è necessario. Ad esempio i miei non sono abituati a farla in casa per cui devo farli uscire. Scusa, il micio quanti anni ha? E come si chiama?

Ps: le gengive come le ha?

Micio

Il mio micione si chiama Sandy. L'ho adottato da una ragazza che diceva di non poterlo più tenere, ma direi che non lo voleva più tenere. Infatti Sandy ha patito abbastanza i primi mesi qui da me. Come ho detto nel post precedente, uno dei miei gatti proprio non lo accetta e lo pesta a sangue ogni volta che può. Tra l'altro anche uno dei miei mici si chiama Grigetto, è tenerissimo e bravo con tutti, umani e felini.
In totale ho dodici gatti. Ma sono per lo più dei selvaticoni che si sono stabiliti qui, vedendo che la pappa arriva mattina e sera regolarmente. Tutto è cominciato tanti anni fa quando una gatta incinta, ormai prossima al parto è letteralmente venuta da me a chiedere assistenza. Le ho approntato una cuccia calda e in posizione sicura dove mettere al mondo le sue creature. Quella gatta ormai è anzianotta ma ha avuto e continua ad avere piena fiducia in me. A volte sta via lunghissimi periodi, ma quando deve partorie stai tranquilla che spunta. Come potrei mandarla via?
Quanto a Sandy, purtroppo stando via tutto il giorno, in settimana posso dargli un po' di libertà solo la sera. E ciò che mi preoccupa è che già in questo periodo qui la sera fa freddo.
In questo caso la mia preoccupazione è preventiva, perchè a parte la sua sieropositività, Sandy sta bene. Spero che stia sempre bene.
Buonanotte

Matteo


Quote:

23-10-2007 alle ore 00:14, shishy wrote:
Ti capisco in tutto e per tutto, la mia situazione è davvero molto simile.

Io cerco di ridurre le occassioni di rischio sia per loro che per gli altri mici ma dipende spesso dalla situazione pratica delle cose. Io ad esempio ho una casa ed un numero di gatti che renderebbe impossibile non farli uscire.

Pustola, il mio micione fiv+ esce poco ed ora non si allontana, appena lo vedo che aspetta alla porta gli apro subito (come del resto agli altri).
Nel suo caso faccio più attenzione all'alimentazione e a tutti i sintomi da tenere sotto controllo. Il micio ha fatto emocromo, biochimico ed analisi urine? E' importante sapere come sta.

Piotta è l'altro micio fiv+, lui è un problema non da poco perché è molto dominante e con gatti nuovi è una strage..però 2 mici con cui ha litigato spessissimo son risultato fiv-. Uno era un randagino che ho curato ed è morto di pancreatite, l'altro è il mio Grigetto ed incrocio tutto per lui...non posso fare altrimenti...

Poi c'è Clementina, lei non l'avevo considerata perché è tra i mici nuovi che ho adottato qui nella casa dove mi sono trasferita. L'ho presa coi cuccioli, era sfinita, magrissima, mi han detto che ha sui 12 anni, avrei dovuto portarla in gattile dove sono volontaria ma era così malmessa che l'ho tenuta e a spese mie le ho fatto analisi ed anche ecografia perché si sospettava la fip. Posso dirti che l'ecografia è stata molto utile perché ci ha dato un'idea di come siano alcuni organi, nel suo caso incominciano ad essere compromessi forse anche a causa della fiv. Lei è uno spirito libero, la sera però la metto in garage. Al'inizio quando ho scoperto che era fiv+ non sapevo come regolarmi perché anche il vicino ha alcuni mici poi dato che era tranquilla ho pensato di vedere come andava. Dopo poco ho scoperto che anche il maschio dei vicini è fiv+ e mi son messa l'anima in pace visto che lei non si allontana ed è tranquillissima. Perché ci sia contagio deve esserci contatto di sangue e la lotta deve essere bella tosta.

La sera magari fallo uscire per poco ma solo se è necessario. Ad esempio i miei non sono abituati a farla in casa per cui devo farli uscire. Scusa, il micio quanti anni ha? E come si chiama?

Ps: le gengive come le ha?



Micio

Sabato mattina porterò Sandy da un altro veterinario per fare una contro prova. In quell'occasione lo farò esaminare bene, gengive comprese. A me comunque sembrano a posto.

Ciao
Matteo

Quote:

23-10-2007 alle ore 00:14, shishy wrote:
Ti capisco in tutto e per tutto, la mia situazione è davvero molto simile.

Io cerco di ridurre le occassioni di rischio sia per loro che per gli altri mici ma dipende spesso dalla situazione pratica delle cose. Io ad esempio ho una casa ed un numero di gatti che renderebbe impossibile non farli uscire.

Pustola, il mio micione fiv+ esce poco ed ora non si allontana, appena lo vedo che aspetta alla porta gli apro subito (come del resto agli altri).
Nel suo caso faccio più attenzione all'alimentazione e a tutti i sintomi da tenere sotto controllo. Il micio ha fatto emocromo, biochimico ed analisi urine? E' importante sapere come sta.

Piotta è l'altro micio fiv+, lui è un problema non da poco perché è molto dominante e con gatti nuovi è una strage..però 2 mici con cui ha litigato spessissimo son risultato fiv-. Uno era un randagino che ho curato ed è morto di pancreatite, l'altro è il mio Grigetto ed incrocio tutto per lui...non posso fare altrimenti...

Poi c'è Clementina, lei non l'avevo considerata perché è tra i mici nuovi che ho adottato qui nella casa dove mi sono trasferita. L'ho presa coi cuccioli, era sfinita, magrissima, mi han detto che ha sui 12 anni, avrei dovuto portarla in gattile dove sono volontaria ma era così malmessa che l'ho tenuta e a spese mie le ho fatto analisi ed anche ecografia perché si sospettava la fip. Posso dirti che l'ecografia è stata molto utile perché ci ha dato un'idea di come siano alcuni organi, nel suo caso incominciano ad essere compromessi forse anche a causa della fiv. Lei è uno spirito libero, la sera però la metto in garage. Al'inizio quando ho scoperto che era fiv+ non sapevo come regolarmi perché anche il vicino ha alcuni mici poi dato che era tranquilla ho pensato di vedere come andava. Dopo poco ho scoperto che anche il maschio dei vicini è fiv+ e mi son messa l'anima in pace visto che lei non si allontana ed è tranquillissima. Perché ci sia contagio deve esserci contatto di sangue e la lotta deve essere bella tosta.

La sera magari fallo uscire per poco ma solo se è necessario. Ad esempio i miei non sono abituati a farla in casa per cui devo farli uscire. Scusa, il micio quanti anni ha? E come si chiama?

Ps: le gengive come le ha?



pamiaola

Benvenuto matteo... io il problema libertà nn lo vedo, la sera che fa freddo, credo che se accendi la stufa sarà anche + contento e magari nel fine settimana se è bel tempo uscite.
No devi vivere nel terrore, ma solo nella consapevolezza che è + esposto ad ammalarsi... quindi cosa importante io cercherei integratori o quantaltro per aumentare le sue difese anche con prodotti fitoterapici...
Io credo che lui abbia scelto la tua casa, cerca di stare sereno e goditi il tuo micione..
Paola

Micio

Ciao.
In casa la sera fa caldo, grazie al riscaldamento. E' fuori che fa freddo, ma il micio, essendo stato in casa tutto il giorno, ha voglia di uscire. La mia preoccupazione è che essendo potenzialmente immunodeporesso possa patirne.
Se fossi a casa durante il giorno, con temperature esterne più elevate, il problema non si porrebbe.
Va detto che Sandy esce per dueci minuti al giorno o poco più, quindi forse mi sto preoccupando per niente. Effettivamente è durante i fine settimana che se la spassa fuori al sole (quando c'è) dormicchiando sul tetto della veranda per delle ore.

Ciao
Matteo

Quote:

23-10-2007 alle ore 00:50, pamiaola wrote:
Benvenuto matteo... io il problema libertà nn lo vedo, la sera che fa freddo, credo che se accendi la stufa sarà anche + contento e magari nel fine settimana se è bel tempo uscite.
No devi vivere nel terrore, ma solo nella consapevolezza che è + esposto ad ammalarsi... quindi cosa importante io cercherei integratori o quantaltro per aumentare le sue difese anche con prodotti fitoterapici...
Io credo che lui abbia scelto la tua casa, cerca di stare sereno e goditi il tuo micione..
Paola



shishy

Scusa, abbiamo scritto in contemporanea ed alcune cose le avevi già dette Anch'io ho la tua stessa ansia dentro, cerco di fare per il meglio ma non so mai quale è il meglio per loro...Se vuole uscire quando c'è il sole fallo uscire a goderselo un pò, fai solo attenzione quando è più fresco tutto qua. Io cerco di curarli più che posso ma cerco anche di farli vivere non solo come vorrei io ma come vogliono loro.

Solo una cosa: la gatta sarebbe bene che fosse sterilizzata al più presto sia perché tanti parti la porteranno a sfinimento sia perché è molto probabile che i gattini nascano fiv+...



pamiaola

anche io intendevo di evitare di farla uscire con il freddo, oltre al tempo sono gli sbalzi di temperatura... quando c'è il sole va anche bene..
Paola

cleo01

Io non sono veterinario, ma ti rispondo per le esperienze che ho accumulato negli anni in gattile...
I nostri FIV son gatti che vivono bene, la percentuale di gatti che sviluppano la malattia è davvero bassa, i problemi piu grandi sono le stomatiti che van curate subito perchè sono dolorose per il micio che non mangiando si indebolisce....
La maggior parte dei nostri FIV sono dominanti, ed essendo una malattia che si trasmette sessualmente e via morso, è anche una cosa logica. Se i tuoi gatti non hanno avuto tra loro rapporti sessuali e non si sono azzuffati al punto da mordersi non vedo come possano essersi contagiati. Ci sono molte persone che vivono con un gatto FIV e gatti sani in casa e neppure la condivisione della lettiera ha mai portato al contagio......
Ovvio che tu debba seguire i consigli di chi tu reputi ti dia piu fiducia, ma io son dell'idea che a volte si fa un po troppo terrorismo sulla FIV......(differente poi la FELV eh).
Come ti han consigliato ci sono degli stimolanti del sistema immunitario, ma sulla loro utilita ci son pareri discordanti...
Io se il micio è un probabile dominante non lo farei uscire.
Guarda un po a questo link alcuni dei nostri FIV e non sono giovincelli

http://picasaweb.google.com/paolabaronio/FIV/photo?authkey=Ihs0bZBEvoQ#5124810654696199730

Paoletta63

Ciao, mi dispiace per il tuo Sandy che abbia questo problema ma bisogna vedere la controprova..magari....speriamo che non sia così, ma anche se fosse hai visto che ti sono state date buone e rinquoranti informazioni. Io non sono esperta e tantomeno per fortuna non ho esperienza con queste malattie ma ti faccio un in bocca al lupo per lui e mi complimento per le attenzioni che hai nei suoi riguardi, e anche per il posto dove vivete..che bello in campagna per tutti quei gatti che possono giocare tranquilli......che invidia!!!!

topina

Mi viene un dubbio leggento quanto sopra. Io ho fatto fare il test FIV + FELV ai mie gatti, e sono per fortuna risultati negativi, e pertanto sono stati vaccinati. Ora mi domando, ma come il test può essere un FALSO positivo può essere anche un FALSO negativo, e scatenare la leucemia?