animali e filosofia


Pubblicato in: Diritti degli animali

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



danyela

Le origini dell'idea di diritto animale:
Uno dei primi filosofi a propugnare esplicitamente la "liberazione degli animali" fu il fondatore dell'utilitarismo moderno, Jeremy Bentham, che scrisse: "verrà il giorno in cui gli animali del creato acquisiranno quei diritti che non avrebbero potuto essere loro sottratti se non dalla mano della tirannia". Bentham sostenne anche che non si debbano trarre conclusioni morali dall'apparente mancanza di razionalità degli animali:

« Si potrà un giorno giungere a riconoscere che il numero delle gambe, la villosità della pelle, o la terminazione dell'osso sacro sono motivi egualmente insufficienti per abbandonare un essere sensibile allo stesso fato. Che altro dovrebbe tracciare la linea invalicabile? La facoltà di ragionare o forse quella del linguaggio? Ma un cavallo o un cane adulti sono senza paragone animali più razionali, e più comunicativi, di un bambino di un giorno, o di una settimana, o persino di un mese. Ma anche ammesso che fosse altrimenti, cosa importerebbe? Il problema non è "Possono ragionare?", né "Possono parlare?", ma "Possono soffrire?". Perché dovrebbe la legge negare la sua protezione a un qualsiasi essere sensibile? Verrà il giorno in cui l'umanità accoglierà sotto il suo mantello tutto ciò che respira »
(Jeremy Bentham, An Introduction to the Principles of Morals and Legislation. 1789).

sono passati più di due secoli ma le cose purtroppo non sono cambiate di molto. daniela




ariannaeoliva

che bel pensiero quello di proteggere tutti gli esseri sensibili...

Remì

A questo proposito, vorrei proporvi una riflessione.

Se voi foste costretti, che cosa buttereste giù da un ipotetico burrone: una pianta sradicandola dal terreno o un sasso dai piedi di un monte? Badate, non sto parlando di una “vostra” pianta o di un “vostro” sasso da collezione, ma di una pianta e di un sasso qualunque…
Io senza esitare, butterei il sasso, perché comunque, ritengo le piante dotate di un sistema vitale, mentre le pietre e i minerali hanno solo un corpo fisico.
E chi buttereste giù tra una pianta e un animale? (sto sempre parlando di una pianta qualunque, e di un animale non vostro, ciò non implica riferimenti sentimentali).
Io senza esitare, butterei la pianta, perché ritengo l’animale superiore alla pianta, in quanto dotato di anima senziente. Entrambi – la pianta e l’animale – sono viventi, ma la pianta si limita a nascere, nutrirsi, crescere fino a quando non cessa di esistere. L’animale, è oltre a tutto ciò, in grado di provare sensazioni e sentimenti.
Nessuna pianta rifiuterà l’acqua, se a dargliela non è il suo “padrone”, mentre invece è noto che molti cani o gatti, rifiutano il cibo, fino a lasciarsi morire, se viene a mancare il padrone.
E ora, sempre se foste costretti, cosa buttereste giù dal burrone, un animale o un bambino? E qui “casca l’asino”, come si suol dire, soprattutto se l’animale è nostro e il bimbo no… Ma comunque, bisogna scegliere: chi buttare? Sinceramente, da animalista, preferisco buttarmi io, piuttosto che dover scegliere…

Gli uomini, al pari degli animali, si differenziano dalle piante perché possono provare sensazioni, desideri, sentimenti…
Che cosa differenzia allora, l’animale dall’uomo? Nell’uomo c’è “l’Io”, che non troviamo nell’animale. L’Io è la parte spirituale dell’essere umano la scintilla che rende possibile l’autocoscienza e conferisce all’uomo la possibilità di scegliere tra bene e male.
L’animale non può che seguire – per sua natura – i suoi impulsi, i suoi desideri, il suo istinto; l’essere umano può andare oltre a tutto questo…


Remì

Bene bene… vedo che nessuno ha nulla da obiettare alla mia riflessione, oppure, altra risposta non c’è…



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: remì il 25-07-2007 10:11 ]

angeloalato

E' molto interessante la tua riflessione che condivido... anche se ritengo che "l'Io" che troviamo nell'uomo, spesso lo porta ad una forma smisurata di "egoismo" che nella scelta tra bene e male gli fa scegliere il bene è vero, ma il bene che ricade su se stesso! E' vero che l'animale segue il suo istinto, ma io mi chiedo "cosa spinge, per esempio, un cane a lasciarsi morire se il suo padrone lo abbandona?" L'istinto della sopravvivenza dovrebbe spronarlo a fare qualsiasi cosa per evitare la sua fine..... ma tante storie ci hanno dimostrato il contrario!!!! Sarebbe capace un essere umano di dare tutto se stesso per il bene di un'altro essere umano? Forse sì, e ritengo che forse lo potrebbe fare proprio per istinto, come un animale, ma spesso la ragione fa da protagonista e allora la scelta si orienta inesorabilmente """sul male minore"""... Parlo così per esperienze di vita vissuta, non ho studiato filosofia, nè voglio dire che che gli animali sono migliori degli uomini..... anche se mi piace molto ripetere quella frase (che non so chi l'ha detta) ..... "più conosco gli uomini e più amo gli animali......"

Remì

Ti ringrazio per aver risposto e aver dato vita ad un dibattito!
Cerco di rispondere punto per punto, come posso.
Tu dici: … ma il bene che ricade su se stesso! Perché? Prendi l’esempio più “banale” e più grande di Amore Puro che ci può essere: quello di una madre per suo figlio. “Normalmente” (e dico in casi di amore normale, né menefreghismo, ne amore morboso), una madre cosa non farebbe per un figlio! Pur di vedere la sua felicità, pur di saperlo bene e in salute! E questo, non mi pare che sia un bene “che ricade su stesso”, ma anzi, un bene che porta frutto… “il seme se non muore, non porta frutto”… e una madre morirebbe per salvare il proprio figlio…

E’ vero, ci sono molti animali (i cani in testa) che si lasciano morire per i propri padroni (come già dissi qui, nel mio primo intervento), certo noi tutti amiamo i nostri animali e sappiamo l’amore che sanno darci… l’Amore, quando è Puro (e quello che ci donano i nostri animali, lo è) non è mai di serie A o di serie B… loro ci amano e vivono per noi, perché noi siamo la loro… “ragione di vita”, la loro “appendice” dopo la madre naturale…
Ma ciò non toglie, che per loro natura, non si domandano perché amano proprio noi e non un altro, perché hanno incontrato noi e non un altro (come magari possiamo far noi, quando conosciamo un nuovo patner…)… AMANO e basta!
Gli animali non hanno bisogno di porsi tutti i mille interrogativi che si pone l’essere umano, dal giorno in cui dalla perfezione dell’Eden scese nell’imperfezione della Terra, e questo fece di lui un essere in grado di scegliere… di far bene o di sbagliare…


angeloalato

Anche una mamma AMA e basta, ama suo figlio anche se delinquente, forse lo ama di più se diverso...... Lo ama per il sol fatto che è suo figlio, parte di sè. Sono proprio gli innumerevoli interrogativi che ci poniamo che ci inducono a fare delle scelte sbagliate, perchè comunque a quegli interrogativi siamo sempre noi che rispondiamo....... Sai mia madre (classe 1920) mi diceva "...è meglio non sapere le cose...." forse lei con questa frase voleva dirmi"segui il tuo istinto"...
Scusami sin d'ra se non avrà seguit questo nostro dibattito in giornata. Non dispongo di un computer collegato ad internet.

Remì

Si, non ti preoccupare, ognuno risponde come può e quando può.

Certo! Diciamo più o meno le stesse cose…! Come dici tu una mamma “ama e basta”, anche se suo figlio è delinquente (come dici tu), solo che magari (in condizioni di normalità, ovviamente, non se… delinque anche lei!), può farli capire che sta sbagliando, che quella non è la via giusta, ecc. ecc.
Una mamma umana, ama suo figlio comunque e si spende per lui, perché sa che quello e suo figlio, quello e non un altro! potrà amare anche i figli degli altri (se ha un lavoro che la porta a contatto con i giovani, oppure, in altri casi), ma non sarà mai lo stesso Amore che prova per suo figlio… questo è normale, perché sa qual è suo figlio e solo quello…

Ciò che volevo dire è che il rapporto d’amore che si instaura tra un animale e il suo amico umano è un po’ lo stesso amore che si crea tra madre e figlio, solo che la differenza è che la madre ama il figlio che ha generato, mentre il cane (p. esempio), amerà l’amico che lo accoglierà con lui, qualunque esso sia: se per il mondo quell’amico sarà buono o cattivo, brutto o bello, ecc. ecc., poco importa, lui lo amerà lo stesso!

Quindi, a questo punto, l’unica differenza non è nel tipo di Amore (più o meno intenso) che ci può essere tra madre e figlio, o tra cane e padrone; secondo me, l’unica differenza è nella Consapevolezza che ha l’essere umano di amare quello, in quanto suo figlio, e non di amare quello, in quanto “amico che il destino gli ha permesso di incontrare sulla sua strada…” …

Per certi versi tua madre ha ragione: sai, l’istinto è una delle mie bussole nella vita! Però è anche vero che l’essere umano si pone naturalmente domande e c’è chi ha la sana curiosità di voler trovare risposte (belle o brutte che siano) e chi invece preferisce non sapere, magari per non soffrire… anche qui, si tratta di scegliere… (e tutto torna all’origine…)

(non so se mi sono fatta capire …)



Remì

“Nulla vi è di più misero dell’animo dell’uomo che è conscio del male che fa” (Tito Maccio Plauto, 250 a.C. – 184 a.C.). Come è attuale questo scrittore latino… eppure, è un pensiero di più di 2000 anni fa… cambiano i tempi, ma certi valori non cambiano mai…



omero

mio nonno paterno si è lasciato morire dopo la morte della nonna...e l'ha seguita a distanza di un anno circa.
In questo caso l'amore umano non è egoistico, ma Amore con la a maiuscola: il sentimento universale che accumuna due animali (uomo compreso) legati da una profonda empatia.
o almeno è come lo vedo io...

angeloalato

Si fondamentalmente diciamo le stesse cose, il fatto è che io non credo più all' amore quello con la A maiuscola! Guardati intorno, quanti si amano veramente?.... In televisione non si sente parlar d'altro che di vicini di casa che si ammazzano, di neo-mamme che abbandonano i figli appena partoriti buttandoli addirittura nei cassoni della spazzatura, figli che abbandonano i propri genitori, popolazioni in guerra, gente che truffa il prossimo, di tutto di più.... e questo perchè come dici tu è una loro scelta! Ma allora mi chiedo cosa sta succedendo? dove è andata a finire la scintilla, di cui parlavi, che rende possibile l'autoscienza? .... E comunque questi esseri umani saranno poi ..."consci del male che fanno?..." (Tito maccio Plauto) E di quali valori dobbiamo parlare??? del mondo delle veline, delle discoteche, delle firme. dei soldi, del potere, del benessere in genere, etc, etc.??? Scusami per tutto questo pessimismo, non sono più una ragazzina e la vita mi ha insegnato che certe cose sono utopie.... Ma con ciò non voglio dire che non esistono! Forse apprezzo di più gli animali perchè nel loro branco, rispettano le loro regole anche quando il branco è composto da esseri umani. Amo il mio Tippy e la mia Trilly, perchè loro mi danno tanto, si preoccupano di me, anche se so che lo fanno solo per una ciotola di crocchette e di poche coccole......

Remì

Mi dispiace molto per il tuo stato d’animo… neanche io sono più “una ragazzina”, ma forse lo sono di più di tante cosiddette ragazzine che girano e sai perché? Perché, ringraziando Dio, ho ancora la voglia di stupirmi… davanti ad un cucciolo che apre gli occhi, davanti al profumo dei fiori, ad un tramonto sul mare, e alla maestosità delle montagne… quante di loro possono dire lo stesso, dal basso del loro disincanto?
Di tutto il mondo di cui parli (TV, veline, amori che durano 2 giorni, tradimenti, truffe, ecc.), non so che farmene… sono persone che sinceramente compatisco.. che nonostante i soldi non sono affatto serene (non dico felici, perché la felicità non è di questo mondo, a parer mio), e credono di trovare la felicità cambiando patner e oggetti di cui si contornano, come in una girandola impazzita e inquietante…
Oguno sceglie la strada che vuole e se loro desiderano quella, buon per loro… il fatto è che nonostante l’hanno scelta loro, non mi sembrano molto felici, ma tant’è… si ostinano a percorrerla… ma “errare è umano, perseverare è diabolico”…
A me interessano le felicità semplici, che possono essere dipese dalla mia salute e da quella dei miei cari (a 2 e 4 zampe), nello sfogliare un libro antico, toccato da mani che hanno vissuto secoli fa, nel visitare luoghi diversi e siti archeologici, queste sono le cose che riempiono il mio animo.

Sicuramente, sono cose che hai provato, e quello che sto dicendo non sono utopie, come dici…
E’ forse un’utopia l’Amore che provi per Tippy e Trilly? No! e sai che ‘ un’Amore eterno, che durerà per sempre nel tuo cuore: tu non potrai mai smettere di amarli…
Allo stesso modo, per me, lo sono i rapporti con le persone che amo: anche se mi fanno arrabbiare, se non tollero certi aspetti del loro carattere, se non vorrei averli, magari, mai incontrati, eppure… non posso tradire le loro aspettative e non amarli più…
Con gli animali è diverso: con il mio cane, con i cani miei e di chi mi sta intorno, non devo accettarli nè sopportarli, perchè loro... sono più semplici d'amare... ma non per questo se amo gli animali, non amo le più complicate persone...!
Dove sono finiti i valori? Dove noi vogliamo che vadano… siamo noi i direttori d’orchestra della nostra vita: a me non interessa di come si comportano gli altri, a me interessa come mi comporto io, ognuno deve rispondere per se stesso.
Nessuno ci obbliga a frequentare le persone che non ci piacciono (p. esempio, quelle che citavi: mamme-assassine (magari prima depresse e poi folli), truffatori, ecc. ecc.), basta frequentare le persone che ci “assomigliano”, come idee, come valori, come principi… i luoghi adatti ci sono…
Io pure vivo nel tuo stesso mondo (la Terra è una…!), vedo anche io quello che vedi tu, ma come disse il grande Dante: “non ti curar di lor, ma guarda e passa…”.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: remì il 26-07-2007 11:23 ]

Remì

Quote:

25-07-2007 alle ore 18:29, omero wrote:
mio nonno paterno si è lasciato morire dopo la morte della nonna...e l'ha seguita a distanza di un anno circa.
In questo caso l'amore umano non è egoistico, ma Amore con la a maiuscola: il sentimento universale che accumuna due animali (uomo compreso) legati da una profonda empatia.
o almeno è come lo vedo io...



Classico esempio di AMORE VERO! Che bell’esempio di vita hai postato Omero e che bella vita d’amore hanno avuto i tuoi nonni…



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: remì il 26-07-2007 12:55 ]

angeloalato

Non volevo dare l'impressione di essere una persona cupa, francamente non lo sono affatto, anch'io ogni giorno sono felice di svegliarmi, di vivere, di avere intorno a me persone che mi amano come io amo loro! E quello che dico non certo si riferisce alle persone che mi girano intorno! Dentro di me c'è solo tanta rabbia! rabbia perchè ci vorrebbe poco a far girare meglio il mondo: più tolleranza, più comprensione, più disponibilità, più AMORE!!! per il tuo prossimo.... ecco perchè io non credo più nell'amore con la A maiuscola.... "Non ti curar di loro ma guarda e passa"... diceva il sommo Dante, ma allora così non siamo egoisti?? Mi piacerebbe tanto vivere in un mondo dove regnasse rispetto, fratellanza, dove non si deve andare avanti a gomitate, perchè "mors tua vita mea". E questo secondo te non è utopia? ecco perchè tra la specie animale e l'animale uomo preferisco la prima, ma con ciò non voglio dire che non ami l'essere umano. E' qualcosa che mi affascina, mi stupisce, mi sconcerta, mi delude e perciò non lo amo con la A maiuscola.....

Remì


Ma si, alla fine ognuno vive come vuole… se c’è chi è sereno e soddisfatto a vivere nell’utopia e che ci stia! Nella vita ognuno vive come vuole, basta che la mia libertà non danneggi quella degli altri, perché allora si cade nell’egoismo e nella mancanza di rispetto, di cui si parlava!
Non pensavo che sei cupa, ma magari amareggiata dal genere umano! Spero che noi, su questo Forum, ti abbiamo dato una visione diversa… e così come può esistere il bene e il male nel mondo virtuale, esiste anche nel mondo reale!

Ma Dante non diceva così per “fregarsene” del prossimo, tutt’altro!
"Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa."
E’ un brano tratto da “L’Inferno”, ma Dante si riferisce a coloro che non si schierano mai nella loro vita: gli ignavi, per così dire, peggiori anche di coloro che hanno scelto una vita indegna. Ecco, per queste persone non val pena spendere neppure un’occhiata… questo è il senso della citazione, non certo passare davanti a chi ha bisogno e tirare avanti…

Capita a proposito un articolo che ho letto su una rivista:
… Ogni tanto qualcuno si ravvede e si rende conto qual è la via sicura per avere la serenità. Guarda capita a fagiolo una nota rivista che parla di veline, attricette, ecc. (di cui si parlava) e leggo un’intervista rilasciata dall’attore Andrea Roncato.
Lasciando stare il contesto miliardario in cui vive (è normale, data la sua attività… come disse una volta qualcuno: “il mondo dello spettacolo è l’unico che produce il massimo del guadagno, con il minimo della fatica”…!), quello che mi interessa sottolineare è la svolta diversa che ha preso ora la sua vita.
Titolo: “Andrea Roncato racconta la sua vita esagerata… e la serenità ritrovata”
Testo: … “Ho appena comprato la casa dei miei sogni, che ho arredato con la mia compagna… L’unico rammarico che ho, oggi che sono davvero sereno, è di aver capito troppo tardi che queste sono le uniche cose belle della vita… Ho speso parte della mia vita ai cento all’ora, senza mai fermarmi, convinto che attorniarmi di belle donne, macchine fiammanti e soldi buttati al vento, fosse l’unica via per essere felice. Poi ho compreso che mi sbagliavo. Ora sono felice di aver arredato questa casa insieme alla mia compagna e di aver potuto ospitare tutti i miei animali: cinque cani, tre cavalli, due galline. E poi se capita, accolgo anche qualche trovatello… (continua)”.

Meglio tardi che mai…



angeloalato

Spero che l'"Arca " costruita da Andrea Roncato e gli effetti procurati siano di esempio a tanti altri.
Mi è piaciuto tanto scambiare punti di vista con te, a risentirci spero molto presto! Magari con un'altra riflessione......

Remì

Quote:

26-07-2007 alle ore 17:50, angeloalato wrote:
Spero che l'"Arca " costruita da Andrea Roncato e gli effetti procurati siano di esempio a tanti altri.
Mi è piaciuto tanto scambiare punti di vista con te, a risentirci spero molto presto! Magari con un'altra riflessione......



Anche a me è piaciuto tanto… è stato molto costruttivo! Ti saluto anche io, perché oggi è il mio ultimo giorno e poi… ferie! A presto rivederci!