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  >>  Varie  >>  COME HAI POTUTO?HOW COULD YOU? - Discussione n 8962 - PermaLink
   COME HAI POTUTO?HOW COULD YOU?

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 18 )
marti83

Registrato dal: 10-04-2007
| Messaggi : 342
  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 11:00   
Quando ero una cucciola, ti ho divertito con le mie buffonate e ti ho fatto ridere. Mi chiamavi la tua bambina e nonostante un certo numero di scarpe rosicchiate ed un paio di guanciali squartati e sparpagliati ovunque, sono diventata la tua migliore amica.Ogni qualvolta facevo la " discola " mi agitavi il dito davanti al naso e mi chiedevi " Come hai potuto?", ma poi cedevi e mi rotolavi sulla pancia per una grattatina. La mia educazione casalinga fu un po' piu' lunga di quel che pensavi, perché eri molto indaffarato, ma ci abbiamo lavorato insieme. Ricordo le notti in cui mi ranicchiavo vicino a te nel letto ed ascoltavo le tue confidenze ed i tuoi sogni segreti e credevo che la vita non sarebbe potuta essere più perfetta. Andavamo a fare lunghe camminate e corse nel parco, giri in macchina, fermate per il gelato (per me solo il cono perchè "il gelato fa male ai cani", dicevi), ed io mi facevo lunghi pisolini al sole, aspettando che tornassi a casa alla fine della giornata. Impercettibilmente, hai iniziato a trascorrere più tempo al lavoro, a pensare alla tua carriera ed a dedicare più tempo alla ricerca di una compagna umana. Ti ho aspettato con pazienza, consolandoti comunque nei dolori e nelle delusioni, non ti ho mai rimproverato per le decisioni sbagliate e ho salutato con gioia ogni tuo ritorno a casa, anche quando ti sei innamorato. Lei, che ora è tua moglie, non è "persona da cani", ma le ho dato comunque il benvenuto nella nostra famiglia, provando a dimostrarle affetto e obbedendole... Ero felice, perchè tu eri felice.

Quando sono arrivati i bambini, ho condiviso la vostra agitazione. Sono stata affascinata dal loro aspetto roseo, dal loro odore e avrei voluto far loro da madre. Solo voi due potevate temere che potessi far loro del male, ma ho passato la maggior parte del tempo in un'altra stanza, o in gabbia. Oh, come avrei voluto amarli, ma sono divenuta una "prigioniera dell'amore".
Quando hanno iniziato a crescere, sono diventata la loro amica. Si aggrappavano al mio pelo e si trascinavano sulle loro tremolanti gambette, mi cacciavano le dita negli occhi, esploravano le mie orecchie e mi baciavano sul naso. Di loro, adoravo tutto e le loro carezze - perchè le tue carezze erano ormai diventate così rare - ed io li avrei difesi fino alla morte, se fosse stato necessario. Avrei voluto sgusciare dentro i loro letti ed ascoltare le loro ansie ed i loro sogni segreti, ed insieme avremmo aspettato di sentire arrivare il rumore della tua auto.

C'era un tempo in cui, quando qualcuno ti chiedeva se avessi un cane, tu tiravi fuori la mia foto dal portafoglio e iniziavi a raccontare di me. In questi ultimi anni, hai risposto solo "si" e hai cambiato discorso. Sono passata dall'essere il "tuo cane" a "solo un cane", e tu a lamentarti per ogni spesa affrontata per me. Ora, hai l'opportunità di fare una nuova carriera in un'altra città, e tu e loro vi trasferirete in un appartamento dove gli animali non sono ammessi. Tu hai preso la giusta decisione per la tua" famiglia", ma c'era un tempo in cui ero io la tua sola famiglia.
Ero eccitata all'idea del viaggio in auto, fino a quando siamo arrivati al rifugio per animali. Odorava di cani e di gatti, di paura, di disperazione. Hai compilato le carte e hai detto "So che troverete una buona casa per lei". Loro hanno fatto spallucce e ti hanno guardato con sguardo afflitto. Conoscono la realtà che riguarda un cane di mezza età, sia pure con le "carte". Hai dovuto staccare le dita di tuo figlio dal mio collare mentre lui gridava "No, babbo! Per favore, non lasciare che prendano il mio cane!" Ed ero preoccupata per lui e di che lezione le stavi giusto impartendo su amicizia e lealtà, su amore e responsabilità, e sul rispetto per ogni vita. Mi hai dato una pacca di addio sulla testa, evitando i miei occhi, e ti sei cortesemente rifiutato di portare con te il mio collare ed il mio guinzaglio. Avevi una scadenza da rispettare, ed ora anch'io ne ho una che mi attende.

Dopo la tua partenza, le due gentili signore dissero che certamente tu lo sapevi da mesi di questo trasloco e ciò nonostante non hai fatto alcun tentativo di trovarmi una buona casa. Scossero la testa e mi chiesero "Come hai potuto?". Qui al canile, con noi sono premurosi, tanto quanto lo permettono i loro impegni. Naturalmente, ci danno da mangiare, ma io già da giorni ho perso l'appetito. All'inizio, ogniqualvolta qualcuno passava davanti al mio recinto, correvo al cancello, sperando che fossi tu, - che avessi cambiato idea - che questo fosse tutto un brutto sogno...o almeno speravo che fosse qualcuno che si interessasse a me, qualcuno che avrebbe potuto salvarmi.

Quando capii che non avrei potuto competere con lo zampettare di un cucciolo allegro, inconscio del suo destino, mi ritirai nell'angolo più lontano ed aspettai. Sentii i suoi passi che venivano per me alla fine della giornata, e la seguii silenziosamente lungo il corridoio, fino ad una stanza isolata. Una stanza magnificamente tranquilla. Lei mi piazzò sul tavolo e mi strofinò le orecchie e mi disse di non preoccuparmi. Il mio cuore martellava nell' attesa di ciò che stava per succedere, ma c'era anche un senso di sollievo. La prigioniera dell'amore ha esaurito i suoi giorni. Come è mia natura, era più preoccupata per lei. Il fardello che sopporta la opprime profondamente, e lo so, così come conoscevo ogni tuo umore.
Gentilmente mi ha messo un laccio emostatico su una delle mie zampe anteriori, mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia. Le leccai la mano così come facevo con te per consolarti tanti anni fa. Senza farmi male mi infilò l'ago ipodermico in vena. Come sentii la puntura ed il freddo liquido scorrere nel mio corpo, mi lascia andare sonnolenta, la guardai nei suoi occhi buoni e mormorai "Come hai potuto".

Forse perchè non capì bene il mio linguaggio canino, mi rispose "Sono così dispiaciuta". Mi abbracciò ed in fretta mi spiegò che era il suo lavoro essere sicura che io andassi in un posto migliore, dove non sarei stata ignorata, o maltrattata o abbandonata, o dove non avrei dovuto arrangiarmi da sola - un posto di amore e di luce, così diverso da questo luogo terreno. E con le mie ultime energie, cercai di spiegarle con un colpo di coda che il mio "Come hai potuto?" non era rivolto a lei. Era per te, Mio Amato Padrone, era a te che stavo pensando...Penserò sempre a te e ti aspetterò per sempre. Che tutti , nella tua vita, possano continuare a mostrarti così tanta lealtà.

Fine

By Jim Willis 2001 traduzione di Patrizia Fiorenzato


Una nota dell'autore

Se "How Could You?" ti ha fatto piangere mentre lo leggevi, così come ho pianto io mentre lo scrivevo, è perchè è la storia composita di milioni di "animali da compagnia", che in passato avevano un padrone e che ogni anno muoiono nei rifugi per animali in America e Canada (come anche in Italia!n.d.t.).
Chiunque voglia distribuire questo saggio per scopi non commerciali è ben accetto, purchè sia correttamente riportata la nota sul copyright. Per favore, utilizzate questo saggio per aiutare l'educazione, nel vostro sito, nelle newsletter, nei rifugi per animali, negli ambulatori veterinari e nei bollettini.
Dite alla gente che la decisione di aggiungere un animale alla famiglia, è una decisione importante per la vita, quegli animali meritano il nostro amore e cure sensibili, che trovare una nuova casa idonea per il vostro animale è una vostra responsabilità e qualunque associazione umanitaria locale o lega per la difesa animale può offrirvi buoni consigli, e che ogni vita è preziosa. Per favore, fate la vostra parte per fermare le uccisioni e favorite tutte le campagne per la sterilizzazione per prevenire animali indesiderati.

***il cane nella foto è Luna, pitbull dolcissima rinchiusa nel canile di CECCANO (FR). Per la sua adozione contattare l'associazione canili lazio all'email: cristiana@cucciolissimi.it***




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cristina83

Registrato dal: 12-05-2007
| Messaggi : 46
  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 12:09   
io penso che a prescindere da tutte le frasi fatte e tutti i luoghi comuni...nessuno potrà mai anche solo cercare di capire l'amore incondizionato e letteralmente infinito che un cane può dare al suo padrone o comunque ad un essere umano...io vivo in una piccola città dove ci sono molte persone IGNORANTI che trattano i cani come BESTIE FEROCI senza cuore, senza sentimenti, senza un il cane è un animale sociale prorio come l' uomo ma è molto migliore...avete notato la dolcezza dei cani che girano per strada senza nessuno che si prenda cura di loro? avete visto gli occhi dei cuccioli strappati dalle proprie mamme? avete sentito la voglia di vivere che hanno i cani dietro le sbarre? io penso che finchè ci sarà chi con fare arrogante dirà:"ma ci sono cosi' tanti bambini che soffrono...cosa vuoi che me ne importi di un cane maltrattato?" non si potrà fare molto...però se ognuno di noi si impegnasse in qualche piccola cosa...magari c'è una speranza!!!
per carità, i bambini sono SACRI e secondo il mio modesto parere non è giusto tirarli in ballo ma ...amare un cane non preclude dalla possibilità e soprattutto dalla FORTUNA di amare i bambin!!!i negli ultimi tempi ho avuto un sacco di problemi e se non fosse stato per il mio piccolo...non so che cosa avrei fatto...lui mi ama cosi' come sono...non pretende niente...mi accarezza dolcemente e in quel gesto io capisco che sono queste piccole-grandi cose a rendermi felice...non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fa per me...io lo amo!!!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: cristina83 il 13-05-2007 12:11 ]


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piedra

Registrato dal: 18-11-2006
| Messaggi : 212
  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 19:21   
bellissima questa pagina, mi ha molto commosso mentre leggevo la mia gatta è scesa dal suo comodo lettuccio ed è venuta a coccolarmi..come si può pensare che loro non avvertano i nostri stati d'animo e non ci amino incondizionatamente..non potremo mai ripagarli fino in fondo per questo.



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*Minnie*

Registrato dal: 04-11-2006
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  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 21:59   
ho pianto mentre leggevo, è una storia così atroce perche' vera..vedi tutti i cani abbandonati al canile perchè la gente non li vuole più..come i piccoli cani anziani che vengono abbandonati perchè hanno i loro acciacchi..auguro a questa gente di essere ripagati con la stessa moneta..



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giusy59

Registrato dal: 17-03-2009
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  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 22:09   
c'è un altro post aperto intitolato: l'ho letta e la volevo condividere con voi - di DUDU

è la stessa lettera, io in quel post ho proposto dche sarebbe una bella idea preparare una locandina con il racconto e il nome dell'autore e poterla mettere ben in vista negli studi veterinari, piuttosto che all'ingresso dei rifugi...
oggi ho preparato la prima locandina e l'ho messa all'ingresso del parco in occasione della mostra del cane.

è un racconto che soffoca il cuore...
peccato che questi esseri immondi continuano a disfarsi del loro MIGLIORE AMICO....


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spascygirl

Registrato dal: 29-05-2006
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  Post Inserito 13-05-2007 alle ore 22:15   
mamma che tristezza... è una cosa oribbile che un cane passi in secondo pino in questo modo e che chi dovrebbe essere il so "padrone" lo consideri così... scontato???
che tristezza, mi sono messa a piangere come una fontana..


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lulu67

Registrato dal: 12-02-2007
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  Post Inserito 14-05-2007 alle ore 09:51   



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lalla79

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  Post Inserito 14-05-2007 alle ore 12:49   
[QUOTE]
13-05-2007 alle ore 22:09, giusy59 wrote:
ho proposto dche sarebbe una bella idea preparare una locandina con il racconto e il nome dell'autore e poterla mettere ben in vista negli studi veterinari, piuttosto che all'ingresso dei rifugi...
oggi ho preparato la prima locandina e l'ho messa all'ingresso del parco in occasione della mostra del cane.

[/QUOTE]

Mentre leggevo ho pensato la stessa cosa. stampare la citazione e affiggerla in studi veterinari e parchi. sarebbe proprio una gran cosa


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giusy59

Registrato dal: 17-03-2009
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  Post Inserito 14-05-2007 alle ore 14:36   
e allora... chi è daccordo e riesce a trovare pochi minuti, può fare una locandina per lo studio del proprio vet.
sono sicura che intanto che si aspetta il proprio turno, qualcuno avrà voglia di leggere...


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DUDU

Registrato dal: 07-05-2007
| Messaggi : 7177
  Post Inserito 14-05-2007 alle ore 15:39   
Allego la storia pronta da stampare, così basta salvarla sul proprio pc e stamparla senza dover fare copia incolla vari

L'ho salvato come .rtf così nessuno dovrebbe avere problemi indipendentemente dal S:O. usato



Ehm...qualcuno mi sa spiegare perchè non mi allega il file?!
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: DUDU il 14-05-2007 15:39 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: DUDU il 14-05-2007 15:41 ]


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