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   Hanno ucciso il.cane dell'infermiera spagnola...

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AutorePagina: 4 di 5
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 13-10-2014 alle ore 14:10   
Virus Ebola negli Usa: un altro caso Excalibur, ma questa volta il cane non verrà soppresso
L’animale viveva con uno degli operatori sanitari infettati dal paziente zero di Dallas

13/10/2014
FULVIO CERUTTI (AGB)
Non ci sarà un secondo caso Excalibur. Almeno non per il cane di uno degli operatori sanitari risultati positivi al virus Ebola dopo essere entrato in contatto con Thomas Duncan, il paziente zero. Il sindaco Mike Rawlings, come detto a Usa Today, ha deciso di mettere al sicuro il quattrozampe per un’eventuale ed auspicabile reunion con il suo proprietario: «Il cane è molto importante per il suo proprietario e vogliamo che stia al sicuro».

Il cane, di cui non è stato diffuso il nome e razza, era rimasto nell’appartamento dell’uomo contagiato. Ora gli operatori sanitari che dovranno provvedere a decontaminare l’abitazione lavoreranno a stretto contatto con i funzionari della Society for the Prevention of Cruelty to Animals per mettere in sicurezza il cane.

Nei giorni scorsi aveva scatenato molte polemiche la decisione delle autorità spagnole di abbattere Excalibur, il cane dell’infermiera Teresa Romero, primo caso di persona contagiata in Europa. Gli animalisti di tutto il mondo hanno criticato quella decisione soprattutto perché non esistono prove sull’effettivo rischio di trasmissione da cane a uomo del virus, non sono state mai fatte analisi sull’animale e non si è neanche tentato di metterlo in quarantena. Da parte loro, le autorità sanitarie si sono limitate a dire che non si poteva correre alcun rischio in merito.

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meno male che il buonsenso ha prevalso sull'emotività



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sofiaeginny

Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
  Post Inserito 13-10-2014 alle ore 14:24   
Excalibur non è stato ucciso sulla scia dell'emotività, in spagna ammazzare cani e gatti è la triste normalità del quotidiano, conosciamo tutti molto bene la realtà delle perreras.... purtroppo, ogni volta che fanno vedere la foto dell'infermiera sul divano con il suo cagnone sulle gambe mi viene il magone.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 13-10-2014 alle ore 14:57   
Sulle informazioni su Ebola e come viene trasmesso il virus stanno facendo delle grandi confusioni. Il fatto che due operatori che hanno curato i pazienti siano rimasi contagiati in due paesi diversi fa dubitare se effettivamente non sono state rispettate tutte le precauzioni o se sfugge qualcosa nei protocolli.
Oggi ipotizzavano che il contagio possa derivare da come vengono tolti i guanti. Una volta tolto il primo la mano libera che va a togliere il secondo potrebbe essere quella che si infetta.
Questo fa presupporre una forte possibilità di contagio con un semplice tocco. Se ciò fosse vero è pazzesco perché ogni oggetto toccato dal malato potrebbe essere infetto.Maniglie di porte ,finestre,mezzi pubblici stretta di mano.....a questo punto anche una carezza data a un animale potrebbe essere contagiosa e richiedere una quarantena.
Notizie precise di come si trasmette il virus,se per contatto o via aerea ,quanto tempo può sopravvivere in mancanza di un ospite,non ne giungono e i media nell'incertezza vanno a nozze.
Credo serva solo aspettare e sperare.



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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
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  Post Inserito 13-10-2014 alle ore 15:19   


13-10-2014 alle ore 14:57, didi45 wrote:
Notizie precise di come si trasmette il virus,se per contatto o via aerea ,quanto tempo può sopravvivere in mancanza di un ospite,non ne giungono e i media nell'incertezza vanno a nozze.



I giornali ci vanno a nozze, la gente teme tutto e si crea il panico e ovviamente le autorità sanitarie si guardano bene dal dare una corretta informazione, per il bene di tutti...
Credo che dobbiamo metterci in testa che questa malattia sia un po' come la peste del 14esimo secolo, dimezzerà la popolazione mondiale prima di essere fermata.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 02:40   
credo che informazioni precise non vengono date perché non si conoscono ancora. Occorre attendere senza campagne del "dagli all'untore" sperando che al più presto si trovi un rimedio.
Il cane avrebbero fatto bene a metterlo in quarantena come tutte le persone che sono venute a contatto con chi si ammala.
Sarò crudele ma trovo assurdo che siano state riportate in patria persone già ammalate.
Chi va a svolgere un lavoro da volontario dedito alla cura di questi malati conosce i rischi che corre quindi mettere a rischio la vita di molte altre persone per salvarle lo ritengo veramente assurdo.
Speriamo che si risolva tutto in bene come è stato per l'aviaria.


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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 06:22   


09-10-2014 alle ore 15:42, paco1986 wrote:


09-10-2014 alle ore 12:56, calzinimaya wrote:
lo so che ai tuoi occhi sono un mostro senza cuore...




No, si sbaglia, ma non ho ancora capito benissimo come la pensa... Le Sue risposte sono poco esplicite.
Se mi rispondesse che l'ago della bilancia, da parte Sua, pende un po' più dalla parte che mira alla salvaguardia della salute umana, piuttosto che di quella animale (ed è solo per questa che Lei e gli altri colleghi siete pagati dai vostri clienti), Le confesso che ci rimarrei parecchio male e Le manifesterei apertamente il mio dissenso...
Ad ogni modo, nulla di personale contro di Lei, ma sono TROPPI i colleghi che, da come ragionano, quell'ago della bilancia lo fanno pendere dal lato sbagliato.
Medico veterinario per la cura degli animali d'affezione lo si deve diventare perché si ha a cuore ESCLUSIVAMENTE, o quanto meno PRIMARIAMENTE, la cura ed il benessere dei pets, ancor prima della tutela della salute umana.
Altrimerti, PER CHI ha a cuore primariamente quest'ultima, c'è sempre l'ASL veterinaria in cui andare a prestare servizio.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 09-10-2014 15:51 ]



E qui ti sbagli perché l'università ,invece, è molto impostata su quella filosofia che salvaguardia la salute umana. Alla laurea esiste un giuramento dove ti impegni a salvaguardare anche la salute umana oltre che ad alleviare le sofferenze degli animali. Io sinceramente non ci vedo niente di male in chi lavora con gli animali da reddito, basta che faccia il suo lavoro rispettando le regole e con scienza e coscienza. Alla base non ci deve essere solo la passione per un animale ma quella per la medicina.

Detto questo: hanno sbagliato a uccidere il cane, era sufficiente l'isolamento...però concordo con Calzini...se si fosse dimostrato che era infetto andava rimosso.


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Le_Chat

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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 08:32   


14-10-2014 alle ore 02:40, didi45 wrote:
credo che informazioni precise non vengono date perché non si conoscono ancora. Occorre attendere senza campagne del "dagli all'untore" sperando che al più presto si trovi un rimedio.



Io ritengo che sia assurdo che i medici non abbiano ancora compreso il meccanismo di contagio.
Ritorna il discorso della peste, anche nel medioevo era oscuro il motivo del contagio e si dava la colpa a tutto meno che al contatto diretto.
Mi sembra di vedere poca differenza tra il 14esimo e il 21esimo secolo...

Un metodo drastico, sebbene costosissimo, per cercare di arginare la diffusione del virus sarebbe quello di bloccare i voli e gli spostamenti, se non internazionali, almeno intercontinentali, per un periodo di un mese.
Capisco benissimo che è fantascienza, ma in attesa di porre una pezza, si dovrebbero evitare transumanze di persone infette in giro per il mondo...


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 12:12   
Non è così semplice lo studio di un virus. Pensa al comunissimo raffreddore che ancora non ha una cura che lo guarisca,ma solo palliativi per attenuare i sintomi.
I virus non rispondono agli antibiotici, si prevengono con vaccinazioni, ma mutano facilmente e le vaccinazioni vanno spesso aggiornate, vedi l'antinfluenzale.
Sono mesi che l'ebola si sta espandendo in Africa. E' impossibile fermare milioni di persone.
Andrebbero messi tutti in quarantena i provenienti da quelle zone ,ma per quanto tempo se non ci sono sintomi e non si conosce la durata dell'incubazione? E in quarantena vanno isolati tutti a uno a uno per evitare che i sani possano essere contagiati. precauzione difficilissima.
Forse il trasporto dei malati nei paesi di origine aveva lo scopo di poter studiare in luoghi ben attrezzati questa malattia.
Di sicuro tutti i ricercatori saranno all'opera per trovare la cura . L'interesse commerciale oltre che umanitario è immenso.
Speriamo che tanti cervelli al lavoro ottengano presto un risultato.


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Le_Chat

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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 16:09   


14-10-2014 alle ore 12:12, didi45 wrote:
Non è così semplice lo studio di un virus. Pensa al comunissimo raffreddore che ancora non ha una cura che lo guarisca,ma solo palliativi per attenuare i sintomi.



Il normale raffreddore non può essere prevenuto con nessun vaccino perché i virus responsabili dei sintomi sono centinaia e si dovrebbe preparare un vaccino che li copra tutti, cosa che credo sia praticamente impossibile.
Le cure sono sono solo a livello sintomatico, ma visto che l'effetto invalidante del raffreddore è essenzialmente dovuto a sintomi fastidiosi, direi che è già qualcosa
Il danno arrecato dal raffreddore è essenzialmente economico, non certo per l'incolumità del genere umano, per cui ci sta anche che nessuno abbia perso troppo tempo per trovare una prevenzione assoluta.

La sottovalutazione del fenomeno Ebola dall'inizio ha portato alle conseguenze che vediamo ora. Il contagio non può più essere fermato, e credo proprio che andrà a finire come ho detto io...


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lillina
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  Post Inserito 14-10-2014 alle ore 16:54   


14-10-2014 alle ore 08:32, Le_Chat wrote:


14-10-2014 alle ore 02:40, didi45 wrote:
credo che informazioni precise non vengono date perché non si conoscono ancora. Occorre attendere senza campagne del "dagli all'untore" sperando che al più presto si trovi un rimedio.



Io ritengo che sia assurdo che i medici non abbiano ancora compreso il meccanismo di contagio.
Ritorna il discorso della peste, anche nel medioevo era oscuro il motivo del contagio e si dava la colpa a tutto meno che al contatto diretto.
Mi sembra di vedere poca differenza tra il 14esimo e il 21esimo secolo...

Un metodo drastico, sebbene costosissimo, per cercare di arginare la diffusione del virus sarebbe quello di bloccare i voli e gli spostamenti, se non internazionali, almeno intercontinentali, per un periodo di un mese.
Capisco benissimo che è fantascienza, ma in attesa di porre una pezza, si dovrebbero evitare transumanze di persone infette in giro per il mondo...




Quoto ,quando si sveglieranno sarà tardi


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