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   Off Topics - trasportare un gatto in auto

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AutorePagina: 3 di 5
didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 11:38   
Grazie Miss.
Vediamo di chiarire cosa intendevo. In caso di incidente non é detto che chi sta tenendo il gatto non si ferisca e sia in grado di tenerlo.
Sto tenendo il gatto in braccio sul sedile posteriore e ho in mano la pettorina. Con l'urto mi ferisco, mi rompo le braccia,il gatto terrorizzato che si sente piroettato in avanti o in alto o di fianco dall'urto come reagirà? Presumibilmente cercando di affrancarsi con le unghie a qualcosa o a qualcuno. Se quel qualcuno é il guidatore avrà preclusa la possibilità di affrontare manovre di emergenza che possono salvare la situazione. Se poi il gatto non é affrancato direttamente all'auto, alla prima apertura di una porta , un finestrino o attraverso una lamiera si lancerà sulla strada impazzito.
Quando viaggiavo con Tut che impazziva nei trasportini in particolar modo quelli chiusi , e ne ho cambiati eh, questi pensieri erano il mio incubo.
Fortunatamente il viaggio si è sempre svolto serenamente senza intoppi, ma... Come non pensare al pericolo. E come non sconsigliarlo vivamente.

Milena la legge va interpretata. Quando si parla di pericolosità qualsiasi felino é considerato pericoloso a prescindere perché la polizia non può sapere se il gatto é tranquillo o pericoloso, non conoscendolo. Se fai ricorso in caso di multa a mio parere lo perdi.
Hai mai visto un gatto spaventato di quali salti e contorsioni è capace?vai a dimostrare a un giudice che il tuo gatto non si comporterebbe in quel modo. Pericoloso,quindi VIETATO.

Diciamo che per evitare multe io tenevo il trasportino con lo sportello aperto al mio fianco,ma ero comunque in errore.



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gdtom

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 1679
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 15:04   
Anche il mio Benny, che è un cane, ma con le dimensioni di un gatto odia il trasportino, e mi chiedevo se per un gatto si possa adottare lo stesso sistema che adopero io per viaggiare, ossia; pettorina e apposito guinzaglio che termina con una fibbia uguale a quella della cintura di sicurezza.
Il gatto potrebbe anche essere preso in braccio, ma resterebbe legato al sedile anche in caso di urto....

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gdtom il 17-08-2014 15:33 ]


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Registrato dal: 30-10-2013
| Messaggi : 2855
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 15:26   
Paco, scusami, ma esiste il veterinario!

se il tuo gatto ha terrore del trasportino esistono metodi naturali e/o farmacologici che il tuo vet ti può suggerire per risolvere la situazione.

Milena, come ti è stato già detto anche da didi, il gatto èun animale potenzialmente pericoloso. Punto. Questo è il concetto. E il trasportino è il miglior metodo, anche meglio che la pettorina, che sarebbe l'ultima spiaggia.
E a questo punto non so se anche questa sarebbe fuori legge.
Ma se si può fare il possibile per custodire al meglio il nostro animale, facciamolo!


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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 16:20   
Paola, proprio non ci arrivi...
Il mio gatto non ha il terrore del trasportino in sé, ma degli spostamenti per portarlo dal vet, perché per lui SPOSTAMENTO= VET e sta, anzi, starebbe malissimo se lo tenessi nel trasportino, e collassarebbe di sicuro!!!!

Se usare rimedi farmacologici per un solo viaggio lungo e occasionale PUO' essere in alcuni casi una soluzione, non priva di rischi (e peraltro sconsigliata a me dagli stessi vet che nel periodo del viaggio a Torino seguivano Jerry), non può di sicuro essere presa in considerazione quando gli spostamenti sono abituali, con cadenza mensile e servono per un prelievo di un campione del sangue che deve essere assolutamente "pulito".
E poi... perdonami, ma con un gatto in chemio che già ha i problemi suoi secondo te dovrei andare ad aggiungerne altri alla lista? Dovrei pure drogarlo con rimedi farmacologici dei quali si riesce benissimo a fare a meno?


Se hai un figlio che si dimena in auto, usali tu i rimedi farmacologici su di lui, SE credi tanto che non facciano male, poi vediamo dov'è la coerenza...

E per cortesia, non venirmi a dire "esiste il veterinario", perché solo chi mi conosce davvero sa che lì dentro io ci ho fatto casa e che le spese veterinarie sono l'unica voce delle mie spese, e sono una voce "bella consistente"...
Non sono certo il tipo che, invece di stringere la cinghia per le proprie spese (e ormai non c'è più nulla da stringere) preferisce dare crocchette di cane al gatto per risparmiare o che ammette che, in caso di necessità, sono le spese veterinarie le prime voci ad essere tagliate fuori dal bilancio...
Io, in caso di necessità, mi venderei tutto: TV LED (che non ho), IPHONE (che non ho), I PAD (che non ho), altri "lussi" (che non ho), mi venderei persino le mutande e rimarrei nudo, ma le spese veterinarie o alimentari non le taglio!
Non farei mai mancare ai miei gatti il superfluo, figurati l'indispensabile. Questo è quanto dovevo precisare.

Paola, Didi mi sembra che sia una comune utente al pari di me e di te e di Milena, il suo giudizio sulla "pericolosità" di un felino rimane un solo un suo giudizio soggettivo, quindo per me poco rilevante.

Eviterei tutti questi "punto!", e l'invito è rivolto anche ad altre persone prima di te.


@ Francy: si, lo stesso sistema tuo è quello che uso anche io, con la differenza che lo tengo anche saldamente abbracciato, e dall'inizio ho cercato di farlo capire anche agli altri che, mi sembra, facciano ancora fatica a capire.
Carezze a Benny




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 17-08-2014 16:30 ]


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monika71

Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 16:55   
Roberto, hai letto 2 volte ma ho visto che hai saltato i pezzi.

Nell'altra discussione ho raccontato di un viaggio fatto quando ero molto piccola con nostro gattino dolcissimo, il più buono del mondo, che tenevamo in braccio sul sedile di dietro, mio padre era alla guida. Il viaggio di andata è andato abbastanza bene, siamo riusciti a gestire abbastanza il micio. Ma al ritorno siamo stati veramente miracolati.
Ad un certo punto il gatto, buonissimo come già detto, ha iniziato ad innervosirsi e in 2 sul sedile di dietro (io e mia sorella) non siamo riusciti a tenerlo, neanche mia madre dal sedile davanti è riuscito a bloccarlo.
Mio padre già a sentire quello che stava succedendo non riusciva più a concentrarsi sulla guida, e sfido chiunque, anche la persona che guidava quando stavi andando a Torino, a rimanere concentrato e impassibile, mentre il tuo gatto preso da un attacco di panico comincia semplicemente ad innervosirsi.
Tornando al mio racconto il gatto ad un certo punto è andato a finire sotto i piedi di mio padre che stava appunto guidando, abbiamo sbandato e mio padre devo dire che ha avuto dei riflessi eccezionali (oppure da lassù qualcuno ha posato una mano su di noi) è riuscito ad accostare. Per fortuna era notte fonda e c'erano pochissime macchine, altrimenti forse non sarei qui a raccontarlo. Il gatto comunque non siamo riusciti a prenderlo. Pian piano siamo riusciti a tornare a casa, con il gatto che a tratti si rintanava sotto i sedili, passando a volte davanti e a volte dietro...

Io penso che tu non sai neanche di cosa si parli comunque, una cosa è un gatto che ti si aggrappa con le unghie sulla schiena nel tentativo di scappare perchè non vuole le medicine. Tutt'altra cosa è un gatto in preda al terrore, altro che unghie nella schiena...
Poi una cosa che non condivido è questa forma di egoismo. Premetto che anche per me i miei gatti sono come figli, e loro vengono prima di me e del 99% delle persone, ma ho comunque sempre rispetto per la vita degli altri e in nome dei miei gatti non metto a rischio la vita di automobilisti innocenti e automaticamente non metto a rischio neanche la mia e quella dei mici, trasportandoli in una condizione non sicura. Esistono comunque delle alternative sicure per il micio, per noi e per gli altri automobilisti.
Altra cosa, non ho mai sentito di un gatto morto di paura a causa del trasportino. Ti garantisco che anche i miei 3 gatti quando erano ipertiroidei già avevano spesso in casa mia, in situazione di massima tranquillità, tachicardia, affanno, ti lascio immaginare nel trasportino in macchina o dal vet. Ma non sono di certo morti. Spesso il problema sono più le nostre ansie, e nel tuo caso mi sembra che tu hai voluto tirarli fuori a tutti costi visto che nell'altra discussione (dove purtroppo ha cancellato i post) ha raccontato che Tom non voleva assolutamente uscire dal trasportino e che l'hai forzato.

Altra cosa che non condivido è una frase che ho letto nell'altra discussione, non mi ricordo chi l'ha detta, ma che sento spesso purtroppo, pure quando do i mici in adozione, quando si accenna a dire di mettere in sicurezza finestre, balconi, giardini....
"tanto se c'è un forte terremoto moriamo tutti e muore anche il gatto" o frasi del genere dette per giustificare un non voler far miente, che a mio avviso la dice lunga sul valore che sì dà al proprio animale.
Io cerco di portare i fattori di rischio il più vicino possibile allo zero, in tutto quello che faccio, nel mio lavoro, nella mia vita, nella vita di chi mi circonda, nella vita dei miei gatti perchè sono una mia responsabilità.
Ultima cosa, gli episodi più pericolosi accadono a tutte quelle persono troppo dicure di saper gestire gli animali, che si ritengono i più esperti.
Su wilde o su focus ho visto un documentario dove un addestratore di cobra mentre si esibiva con un suo numero è stato morso dall'animale di cui si vantava tanto di saper domare, non nego che ne sono felice quando accadono queste cose, il domatore poi è morto perchè il centro antiveleni più vicino era a ore di distanza. Stesse storie si sentono ogni tanto nei circhi, o nei proprietari di cani che improvvisamente si rivoltano...
Questi episodi dovrebbero insegnare a tutti ad avere un minimo di buon senso e a non sottovalutare mai le situazioni, perchè anche se sembrano peluche non lo sono.


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gdtom

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 1679
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 17:02   
Caro Roberto io non ho letto l'inizio della discussione nella sezione dedicata ai gatti e ora cancellando i tuoi interventi non posso più farlo.
Ma se di fatto leghi saldamente il tuo gatto non capisco quale sia l'origine di questa discussione..... Certo, tenendolo in braccio se il gatto si dovesse impaurire certamente ne riceveresti bei graffi, e allora!?!?!? L'importante è che in nessun caso l'animale possa intralciare la guida.
O forse si discuteva del fatto che tu urlando di dolore per i graffi potessi spaventare il conducente e quindi mandarlo fuori strada?!?!?
PS: sei il papà più solerte che io conosca, e sfido chiunque abbia letto anche solo una tua riga in questo forum a dire il contrario!.
Quoto Miss quando dice che deve passare il messaggio che l'animale debba viaggiare in sicurezza, per lui e per noi.Sono d'accordo che il trasportino ben fissato sia il posto più sicuro, ( e non semplicemente appoggiato sui sedili, in caso di incidente partirebbe come un missile!) .
Ma sia dal punto di vista legale che di sicurezza non vi sono problemi a trasportare animali anche sul sedile posteriore saldamente legati . Detto questo, baci a Jerry e Tom!



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titomimilola

Registrato dal: 11-09-2010
| Messaggi : 1189
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 17:17   
ciao paco, non ho letto il post, ma ho letto solo il tuo ultimo simpatico intervento, ci conosciamo da tempo e so quanto sono importanti x te i tuoi gatti, so anche che il tuo jerry è un gatto buono tranquillo, ma è buona regola non trasportare mai gatti in macchina senza trasportino, conoscendo i gatti paco, sai benissimo che possono avere x paura reazioni inconsulte e quindi farsi e fare del male
io non so cosa siano queste cinghie pettorine di sicurezza che si mettono in macchina, spero solo che non siano pericolose x i gatti sapendo che sono animali che si possono divincolare saltare e muoversi + di un cane



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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 17:34   
Questa volta sono breve:
si Francesca, viaggiano con pettorina, guinzaglio avvolto più volte attorno al polso, e trasportino di fianco per ogni evenienza, nel caso di reazioni impreviste che finora non si sono mai verificate.

Rispondendo a Monika, hai letto bene: durante il viaggio a Torino Tom ha viaggiato le prime ore nel trasportino, ma era in iperventilazione severa e solo chi mi è stato vicino durante quel viaggio, come Milena e pochi altri, ricorderà la paura che avevo che potesse collassare, lui più di Jerry che di fatto è quello che sta messo peggio.
Poi, una volta tirato fuori da quel trasportino con la lingua, naso e mucose rosso sangue per l'agitazione di quelle ore di viaggio, si è calmato tantissimo sulle mie gambe, SEMPRE tenuto saldamente per la pettorina, a sua volta legata al mio braccio a più girate, e tenuto saldamente dalle mie braccia.

Egoismo... di che?
Tutto si può dire di me, men che sia concentrato solo sul mio ego.
Trovo egoista chi non è disposto a sacrificarsi per il proprio animale, e beccarsi all'occorrenza anche un'unghia nella schiena, o anche tutte e dieci se servono per tenerlo fermo e in condizioni di sicurezza in auto o dal vet...

Hai raccontato l'aneddoto di quando eri piccola e tenevi il gatto in braccio a te sul sedile posteriore: bene, in base a quanto hai appena racontato e avevo letto (poi rimosso dalla mente) chi credi sia l'incosciente, un robusto ragazzo di 38 anni che tiene in braccio il gatto, tenendolo ben afferrato per la pettorina, legata a sua volta ad un guinzaglio legato al braccio? Oppure forse l'incosciente è stato tuo padre che ha lasciato a dei bambini sul sedile posteriore il compito di tenere fermo un gatto giovane e pimpante, NON dotato di pettorina e NON legato a qualsivoglia appiglio?

La frase che citi sul terremoto ("se muoriamo, muoriamo tutti, anche il gatto") francamente non so tu dove l'abbia, ma non mi appartiene: il PRIMISSIMO pensiero in caso di calamità (che sono accadute) è SEMPRE stato rivolto ai miei gatti prima ancora che alla mia incolumità e di quella dei miei familiari.
Boh... non so cosa centri, ma ti ho risposto comunque.
Ah, e il mio balcone è stato messo in sicurezza nel momento in cui Jerry è arrivato 12 anni fa, è stato il primo pensiero salvaguardare la sua incolumità (e mettere in sicurezza 24 m lineari di balconata non è da poco), quindi non so a chi tu ti riferisca.






[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 17-08-2014 17:43 ]


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
| Messaggi : 4198
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 17:45   
Ma è questa, mica, la frase??



16-08-2014 alle ore 01:16, MilenaF wrote:
Ma anche stare a casuccia tutta la vita non ti salva dal terremoto, o dal vicino che fa casini con il gas..






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monika71

Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
  Post Inserito 17-08-2014 alle ore 17:59   
E' ovvio che alcune cose sono rivolte a frasi dette da altri, da Milena, poi ho controllato, ma non è che sia importante chi l'abbia detto. Non bisogna prenderla come una cosa personale.

Nel post dove ho raccontato la storia infatti ho specificato che quarant'anni fa circa, c'era soprattutto molta ignoranza , e tante attrezzature che ci sono oggi allora non c'erano.

Ma proprio perchè siamo nel 2014 mi sorprendo quando sento di gente ancora così imprudente.

Il discorso del terremoto era in risposta a una frase detta da Milena, che affermava che sempre si corrono dei rischi, che sia un terremoto o una fuga di gas...
Bè, io ribadisco che in tutto quello che faccio cerco nel mio piccolo di azzerarli i rischi, poi certo che non sempre si riescono ad evitare le catastrofi, ma se uno ragiona così allora è la fine, si vive da incoscenti e quel che succede, succede.
Se hai letto bene in riferimento alla frase di Milena ho detto che queste frasi le sento spesso, soprattutto quando faccio i pre affidi per le adozioni e questa frase, come altre me la sento dire quando accenno a mettere in sicurezza balconi, finestre, giardini, ecc...
Non era riferito a te, come nessun altro utente in particolare.


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