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  >>  Gatto  >>  problemi da ansia - Discussione n 7385 - PermaLink
   problemi da ansia

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AutorePagina: 2 di 2
Melisenda

Registrato dal: 18-07-2006
| Messaggi : 504
  Post Inserito 10-03-2007 alle ore 15:32   
Mi spiace ma non sono proprio d'accordo con voi, far convivere due gatti insieme non è così semplice, dipende dal carattere del gatto... Può essere un toccasana, come può essere un ulteriore trauma... E non credo sia il caso di stressare ulteriormente un gatto che ha già problemi comportamentali... Il gatto da solo non vive male, è molto territoriale... Poi ci sono casi e casi, anche io volevo prendere una compagnia alla mia Milly, l'allevatrice e il veterinario visto come la gattina vive nel suo ambiente e soprattutto il carattere, geloso ed estremamente possessiva nei miei confronti, mi hanno sconsigliato di prendere un altro gatto. La riprova la ho quando sta con romeo, il gatto di mia mamma, tutto bene quando lei vai a casa di mamma, dove spadroneggia, drammi se lui viene a casa mia!! L'allevatrice stessa, che ha 5 gatti che vivono insieme da sempre, ha dei problemi con una gattina che ora ha due anni, che sta sempre per conto suo e che esprime il suo disagio facendo i bisogni dappertutto... Eppure sta con la sua mamma e il suo babbo! Tanto che lei sta cambiando ora casa per prenderne una più grande per dividere i gatti... Non tutti si sa possono permettersi di cambiare casa con tanta facilità... Quindi non è una certezza che mettere due gatti insieme faccia la loro felicità!! E se poi va male? Ha senso far vivere due mici separati in casa?


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r1966

Registrato dal: 05-02-2007
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  Post Inserito 10-03-2007 alle ore 15:38   
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10-03-2007 alle ore 15:32, Melisenda wrote:
Mi spiace ma non sono proprio d'accordo con voi, far convivere due gatti insieme non è così semplice, dipende dal carattere del gatto... Può essere un toccasana, come può essere un ulteriore trauma... E non credo sia il caso di stressare ulteriormente un gatto che ha già problemi comportamentali... Il gatto da solo non vive male, è molto territoriale... Poi ci sono casi e casi, anche io volevo prendere una compagnia alla mia Milly, l'allevatrice e il veterinario visto come la gattina vive nel suo ambiente e soprattutto il carattere, geloso ed estremamente possessiva nei miei confronti, mi hanno sconsigliato di prendere un altro gatto. La riprova la ho quando sta con romeo, il gatto di mia mamma, tutto bene quando lei vai a casa di mamma, dove spadroneggia, drammi se lui viene a casa mia!! L'allevatrice stessa, che ha 5 gatti che vivono insieme da sempre, ha dei problemi con una gattina che ora ha due anni, che sta sempre per conto suo e che esprime il suo disagio facendo i bisogni dappertutto... Eppure sta con la sua mamma e il suo babbo! Tanto che lei sta cambiando ora casa per prenderne una più grande per dividere i gatti... Non tutti si sa possono permettersi di cambiare casa con tanta facilità... Quindi non è una certezza che mettere due gatti insieme faccia la loro felicità!! E se poi va male? Ha senso far vivere due mici separati in casa?
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sono perfettamente d'accordo, i gatti ancora più dei cani hanno un equilibrio cartteriale sottilissimo e non è così matematico che una cosa che ha funzionato per un micio funzioni per tutti


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lillina
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  Post Inserito 11-03-2007 alle ore 08:32   
La mia era solo una proposta di soluzione al disagio del tuo gatto,ho letto che spesso la presenza di un proprio simile aiuta.

In casa mia convivevano una gatta un cane e 2 figli piccoli,posso dirti che lavorando anche fuori casa, certe sere barcollavo dalla stanchezza,ma c'era un'allegria e una serenita' in questo interagire vitale ,unica.Non che Mimi e Otto si amassero molto ,ma ...stavano bene e noi con loro.Comunque gatto + cane è diverso che gatto + gatto ,ovviamente

Quando è iniziato il disagio del tuo micio ?




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r1966

Registrato dal: 05-02-2007
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  Post Inserito 11-03-2007 alle ore 11:25   
[QUOTE]
11-03-2007 alle ore 08:32, lillina wrote:
La mia era solo una proposta di soluzione al disagio del tuo gatto,ho letto che spesso la presenza di un proprio simile aiuta.

In casa mia convivevano una gatta un cane e 2 figli piccoli,posso dirti che lavorando anche fuori casa, certe sere barcollavo dalla stanchezza,ma c'era un'allegria e una serenita' in questo interagire vitale ,unica.Non che Mimi e Otto si amassero molto ,ma ...stavano bene e noi con loro.Comunque gatto + cane è diverso che gatto + gatto ,ovviamente

Quando è iniziato il disagio del tuo micio ?


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si era solo per parlare, ma veramente il tutto un paio di mesetti fa, dicamo che si mordeva la coda ma aveva un taglietto per cui con il veterinario si era pensato fosse stato quello il fatto scatenante, invece una volta guarito martedì scorsa l'ho beccato che se la mordeva compulsivamente da solo. Ho anche letto che sintomi molto simili posso essere dovuti all'iperstesia, qui sotto riporto l'articolo ch eho letto, in particolare il fatto della coda è esattamente ciò che fa lui.

Iperestesia felina o “Rolling skin sindrome”

L'iperestesia consiste in un aumento smisurato della sensibilità cutanea. Questo disturbo viene definito anche con vari altri nomi: “Rolling skin sindrome”, “neurodermatite atipica”, “epilessia psicomotoria felina” e “dermatite pruriginosa del gatto Siamese”. La Rolling skin consiste nell'arrotolamento della pelle della regione lombare per contrazioni della muscolatura, il cui effetto è una rapida ondulazione della pelle ed è un segno presente anche in altri disturbi comportamentali oltre che organici.
Il gatto, affetto da questa patologia, di solito la sera o nel primo mattino, inizia a manifestare eccessivo nervosismo con continue deambulazioni, corse, miagolii intensi e Rolling skin, poi all'improvviso si ferma ed inizia a guardarsi il fianco, il bacino o la coda; l'occhio è fisso e sembra che veda un potenziale nemico, così inizia a soffiare in direzione della parte del corpo che attacca con violenza mordendo la pelle, quindi la coda può essere lacerata anche con graffi, come se cercasse di afferrare una preda, ma può anche attaccare la regione anale o lombare.

Se l'attacco è rivolto alla coda la sua amputazione non risolve il problema, perché il gatto inizierà ad attaccare il moncone. Durante la crisi può avere anche un furioso leccamento degli arti anteriori od onicofagia e manifestare aggressioni verso oggetti o persone vicine, ma paradossalmente alcuni gatti, già tendenti all'aggressività, possono diventare insolitamente affettuosi durante la crisi. La razza più colpita è la siamese, ma possono presentarla anche gli incroci o altre razze sia a pelo lungo che corto e di solito colpisce soggetti giovani (da 1 a 5 anni) e non ci sono differenze di sesso. L'iperestesia felina viene trattata principalmente con l'uso di farmaci psicotropi


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Melisenda

Registrato dal: 18-07-2006
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  Post Inserito 12-03-2007 alle ore 07:18   
Grazie, per queste informazioni, ho notato un atteggiamento simile in Milly, birmano, quindi incrocio tra siamese e persiano, al rientro dalla montagna. Il viaggio è stata particolarmente stressante, lei a miagolato e grattato il trasportino per tutto il tempo. Arrivata a casa è stata tutto il giorno a leccarsi la coda in modo ossessivo, una volta asciutta iniziava nuovamente... Credo quindi sia una sorta di reazione allo stress. Fortunatamente non si è ripetuta. Mi ha confermato comunque che si tratta di una micia con un carattere estremamente particolare..


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