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Ciao, LaraLocci, come ho risposto in questo topic aperto da un utente ( leggilo, può essere utile), https://www.clinicaveterinaria.org/wordpress/forums/topic/fecalomi-gatto/
un problema a defecare può essere causato dal megacolon o altre patologie intestinali (come nel caso del mio Diego, ahimè).
Se il tuo gatto non dovesse risolvere il problema, ma spero di sì, la radiografia diventa obbligatoria. I fecalomi trattenuti diventano materiale tossico per il gatto.
Ho anche io un gatto molto pauroso e difficile, ma quando si è trattato di portarlo dal veterinario, io l’ho preso senza indugi in malo modo, da scaricatrice di porto ( ci sono momenti in cui le moine non servono a nulla)mi sono buttata sulla sua schiena, proprio a cavalcioni tenendogli testa e collo e con una spinta DECISA E REPENTINA l’ho letteralmente buttato nel trasportino anche se lui si divincolava. Soffiate, miagolii, urla, non me ne fregava nulla. E questi gatti sono proprio quelli che una volta arrivati in ambulatorio cominciano a calmarsi.
E’un buon segno che reagisca al Fibre di Royal e che periodicamente si svuoti, e il tuo lo sta facendo.Puo’ trattarsi di un disturbo transitorio, come di un problema che rischia di cronicizzarsi e allora deve essere portato dal vet.
Facci sapere.
Ciao, quando sono piccolini così, cacca e pipì sono una unica emissione. Mi baso sulla esperienza dei miei cucciolini: nella lettiera trovavo solo pezzettini di cacca ma non vedevo pipì, eppure urinavano regolarmente.
Chiedi ad un veterinario, non so darti la spiegazione.
Ciao, Danimici,
siamo sicuri che non si tratti di megacolon? Ho avuto un micio con questo problema, il mio adorato e indimenticato Diego: non riusciva più a fare la cacca e fu emessa diagnosi di megacolon. E come megacolon fu curato. Purtroppo , però, si trattava di paralisi intestinale che fu scoperta solo durante l’intervento chirurgico. Nel suo caso, vomitava le feci, povero tesoro ( e anche povera me…) non riuscendo più ad espellerle per via naturale.
La radiografia mostro’ anche nel suo caso un intestino pieno di fecalomi. Se nel tuo caso si trattasse di megacolon , se proprio non dovessero risolverlo, visto che è raro guarirne , lo possono comunque tenere sotto controllo.
Ciao, Laura, ci sono animali che reagiscono male alla chemio, e altri che la tollerano bene. Altri ancora sono guariti dopo la cura sorprendendo gli stessi medici. Una ipotesi di aspettativa di vita di un anno minimo a forse due contro i 3/4 mesi senza mi farebbe decidere per la cura, anche se non si tratta di una passeggiata. Io tenterei. Se poi la reazione fosse di quelle fortemente negative, allora saresti in tempo a prendere altre decisioni, anche estreme.
Aggiornaci.
Ciao, Erika, innanzitutto come sta la tua gatta?
Ho letto attentamente il tuo post e ciò che per me è stato il dettaglio cruciale e’ che la gatta mangia, e sappiamo bene come il primo indizio che denota sofferenza nel gatto e’ lo smettere di nutrirsi. Se la tua micia sta male, non lo sta abbastanza da smettere di nutrirsi. Io rifletterei su questo.
Leggendo molti topic qui e in altri forum noto come l’eutanasia sia diventata un po’ una soluzione presa con una certa leggerezza: il gatto soffre, e’ anziano ORMAI: punturina e via con attestazioni di altruismo, bontà d’animo et similia accompagnato dalle solite ” Hai fatto la cosa giusta,ha smesso di soffrire..era inoperabile…eccetera eccetera.”
Saro’ impopolare, ma l’eutanasia deve essere effettuata solo in casi estremi, quei casi dove il gatto davvero ansima e rantola dai dolori, non si nutre piu’. L’eutanasia e’ la morte DECISA da noi stessi per noi stessi e per un altro essere vivente.
Potrei chiedervi se la pratichereste sulla vostra nonnina ormai cieca sorda e allettata, e qualcuno qui dentro sara’ pronto a definirmi meschina e insensibile.
Eutanasia sì di fronte ad un quadro clinico gravemente compromesso. Non basta un tumore inoperabile ad autorizzarci a decidere che la nostra micia , che stamani mangiava serena pur col suo bubbone tumorale, stasera prendera’ la sua punturina fatale ‘ perché è il nostro atto d’amore’. Suvvia…
Ciao Robertasogna,
ho anche io un gatto che da diversi anni, circa 4 , ha la zoppia alla zampa posteriore pero’ destra. E’ stato visitato da due diversi veterinari ed entrambi hanno escluso malattie varie ma ricollegano il disturbo ad un peso un po’ sopra la media che lo porta a reggersi male sulle zampe: Filippo ora ha 14 anni e ha manifestato questo problema quando ne aveva già 10.
Ho ottenuto un visibile miglioramento già da anni somministrandogli K/d+JointCare della Hill ‘s che, oltre a gestire i reni, migliora le articolazioni. Anche Condrostress e’ risultato utile, ma i croccantini Joint Care li mangia molto volentieri,
Questo solo per raccontarti la mia esperienza , se può esserti utile.
Ciao, Maremart, trattandosi di medici, sarebbe opportuno un ovvio esame del sangue che potra’ confermare la diagnosi di insufficienza renale emessa ‘per supposizione ‘
Un buon cibo Renal ha il potere di far rientrare i valori dei reni migliorando nettamente la salute del gatto. Te lo dico per esperienza sui miei gatti, da anni mangiatori di Renal e reni ok. Ovviamente dipenderà molto dal livello di danneggiamento dei reni, se di questo si tratta.
Saranno sempre le analisi a confermare o ad escludere il diabete ( spesso oltre a bere tanto, mangiano anche altrettanto).Aggiornaci.
Grazie, Marcel, per la preziosa risposta. Speriamo di non avere altre rotture da parte loro, e loro da parte di Benedetta.
Nel frattempo ho pulito le scale del palazzo da cima a fondo😉, benché sia compito di altri regolarmente remunerati. Spero colgano la buona volontà…
Ciao, Anna, temo di essermi spiegata male: non ho detto che il nuovo gatto non si ammalera’ ( ma speriamo di no!!!) ma che, anzi, ammalandosi, ti riporterà a soffrire in modo indicibile : sei pronta a questo dolore atroce?
Che il gesto di adottare un gatto sia bellissimo e generoso, mi pare ridondante, se non banale, sottolinearlo. Ma qui stiamo parlando della tua salute, non quella dei gatti.
Ci dici, però, che il motivo della tua adozione sia ritrovare la tua micia in un gatto che non può esserlo e se davvero questo è il motivo, la delusione sarebbe totale. Ogni gatto e ‘ unico e non può sostituire quello che ci ha lasciati.
Nessun enigma: i gatti che abbiamo amato e con i quali abbiamo condiviso una parte della nostra vita, non ci lasciano mai completamente ma ci danno segnali che potrai scoprire solo col tempo.
Fatti coraggio, e’ durissima, lo so, dobbiamo trovare la forza di andare avanti. Io, benché abbia altri 4 gatti, soffro terribilmente la perdita di Certosina avvenuta lo scorso febbraio. Manca lei. Lei era lei. Coraggio.
Ciao, Anna, come tanti qui dentro, anche io sono passata, per più di un volta, attraverso questo dolore feroce. Ti capisco molto bene.
Trovo difficile comprendere come si possa pensare di riprendere un nuovo micio sapendo la sofferenza che accompagnerà la sua dipartita un domani: io ho chiesto di farmi internare qualora decidessi di riprendere un altro gatto dopo che non ci saranno più i miei rimasti. A meno che il micio nuovo non abbia sul dorso un vano batterie AA.
Tuttavia resta la libertà individuale di comportarsi come si crede, riprendendosi un altro gatto pur sapendo che replicheremo la atroce sofferenza per la sua perdita. Fate voi. Liberamente.
Sappi, però, che ogni gatto e’ unico, e nessuno potrà sostituire quello precedente.
La tua gatta vive eterna nel tuo cuore. E non solo li’, ti accorgerai.
Ciao, Anna, ho letto della tua micia. Mi dispiace tanto, ma pensa alla qualità della vita che le hai donato, all’amore infinito che le hai regalato.
La sofferenza in questi casi , anche un pochino, e’ inevitabile….uno spasmo, un rantolo, una scossa…il corpo risponde fino alla fine. Sarà stato un attimo, mentre adesso gioca felice per l’eternita’.
Ti abbraccio.
Ciao, Marymaus, sono contenta che la micia si stia riprendendo! Riguardo all’incidente durante il taglio delle unghie….sí..un po’ inquietante ma….alla fine l’operazione è riuscita , ed è quella che contava più di tutto.
Un abbraccio alla tua micia!
Ciao, Serenity86, ti rispondo da proprietaria di gatti e NON da veterinaria perche’ non lo sono.
Premesso che errori grossolani li possono commettere, paradossalmente, gli oncologi o comunque altri specialisti mentre il veterinario ‘ di base’ riesce a diagnosticare perfettamente il problema, ti rispondo che sí, può accadere che il tuo veterinario al quale per anni hai affidato i tuoi animali sbagli clamorosamente una diagnosi inducendoti a pensare : ” Quante altre ne avrà sbagliate?”, che poi non è neanche corretto pensarlo perché magari quell’errore è solo il primo e negli altri casi ha emesso diagnosi esatte (errare è umano anche per i migliori professionisti).
Chiaramente quando ho visto che più di una diagnosi era stata sbagliata, ho deciso di abbandonare l’ambulatorio dal quale portavo i miei mici , specialmente dopo che il mio dolce Diego aveva ricevuto una diagnosi di megacolon quando, invece, aveva una paralisi intestinale, morendo tra grandi sofferenze, cosa della quale , nonostante tutte le cure , tutto l’amore che gli avevo dato, non riuscirò mai e poi mai a perdonarmi.
La cosa importante ora è che per il tuo cane ci siano possibilità, è già una buona notizia.
Quanto ad abbandonare il tuo veterinario, se la fiducia non c’è più, se non ti senti più sicura, allora cambialo. Altrimenti….aspetta un po’, vediamo che succede.
Povera Nerina, che dolce che era. Ha avuto la fortuna di incontrare te che ti sei potuta prendere cura di lei, sebbene avesse un priorietario.
Avevo letto che se presa in braccio miagola. Ma non e’ sterilizzata?