amoigatti

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  • in risposta a: Eutanasia si o no? Voi che fareste? #2293
    amoigatti
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    Ho salutato il mio amato miciotto di 19 anni da poco, come sa chi legge il forum. Tutta la famiglia lo ha portato dal veterinario credendo gli avrebbe dato una cura per i suoi disturbi… non ci pareva affatto moribondo o vicino alla fine, eppure il dottore (che svolge egregiamente il compito di salvare la vita agli animali, lo conosciamo bene, ed è restio a somministrare eutanasia) ci ha invitato a salutarlo.

    Non ti elenco cosa avesse: se vuoi puoi leggere il mio post passato; voglio solo dirti che anche il nostro medico mi ha detto che i gatti hanno grande capacità di sopportare il dolore senza lamentarsi e che quelli che a noi parevano segni di sofferenza leggera erano momenti di strazio che sarebbero aumentati e peggiorati. “Amarlo” ci ha detto “significa prendersene cura, dargli cibo, casa, attenzioni, rispetto ed affetto; significa anche assumersi con coraggio la responsabilità di salutarlo quando lo si terrebbe qui solo per il proprio egoismo, così da evitargli giorni davvero brutti”.

    È stata un’esperienza durissima: chi nel forum mi ha risposto quando, affranta, ho scritto, mi ha aiutato a capire e superare quel momento; più passano i giorni più capisco che è stato giusto così (una mia amica mi ha detto che una sua conoscente quando il veterinario le dette lo stesso consiglio scappò a casa con la sua micetta e se ne pentì moltissimo perché la vide spegnersi, poco tempo dopo, soffrendo in modo atroce ed evidente).

    Coccolala, accarezzala e parlale con dolcezza anche dopo la prima iniezione della sedazione. Sentirà il tuo odore e la tua presenza e non si sentirà sola, poi la seconda puntura è l’anestetico forte e la coscienza svanirà. La terza sarà il saluto definitivo, ma avrai il suo ricordo nel cuore per sempre. (se leggi “eutanasia gatto” trovi tutto quanto scrissi in quei momenti) Ti abbraccio forte

     

     

    in risposta a: L'amato gatto mi mette in crisi #2257
    amoigatti
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    Giusto didi45! Il mio gatto dormiva contro di me ed era dolce sentirlo vicino. Immagino che averlo sul cuscino non sia il massimo, quindi più che altro coccolandolo e facendogli carezze, parlandogli con dolcezza, proverei a spostarlo vicino alle gambe con pazienza: vedrai che presto capirà ed averlo accanto diventerà una piacevole abitudine.

    in risposta a: La mia gattina è piena di pulci !! #2234
    amoigatti
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    Marcel, la mia non era una risposta nata per criticare le vostre: intendevo dire che i consigli del forum non sono bastati perché il tempo era poco se la gattina se n’è andata così in fretta… di certo voi non potevate ovviamente intervenire  se non con pareri, sagge raccomandazioni e consigli; inoltre mi dispiaceva che Momo potesse sentirsi in colpa… ho scritto da mamma e non da veterinaria o da esperta. Se il mio intervento ti è parso in qualche modo poco chiaro o inappropriato, me ne scuso.

    in risposta a: La mia gattina è piena di pulci !! #2220
    amoigatti
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    Momo cara, un grande abbraccio. Tu hai fatto quello che potevi e almeno la gattina non è morta  abbandonata per strada, ma amata e vicino a te. Mi pare giusto sottolineare quanto tu sia stata generosa, anche se non hai potuto provvedere alle spese per il veterinario. Il tuo affetto e la tua attenzione per gli animali sono indice di sensibilità grande e non vorrei che le ragionevoli osservazioni scritte da marcel tu le vivessi come colpevolizzanti… Qui hai cercato aiuto e consigli: purtroppo non sono stati sufficienti, ma resta la tenerezza con cui hai provato a salvare la micetta. Non prendertela con i tuoi e continua ad amare gli animali… un giorno avrai un bel gattino a farti compagnia 🙂

    in risposta a: Eutanasia gatto #2183
    amoigatti
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    Partecipante

    Artemisia cara, quanto scrivi evidenzia la capacità dei gatti di nascondere anche dolori fortissimi e mi fa tornare in mente i miagolii da sofferenza grande che faceva il mio vecchio miciotto… aveva ragione il veterinario: era proprio alla fine, passano i giorni e a poco a poco lo capisco meglio. È vero: chi conosce i gatti come te sa che ognuno ha una particolarità sua propria che lo rende unico. Ogni micio che ho avuto ha un posto nella memoria e nel cuore.

    in risposta a: Eutanasia gatto #2174
    amoigatti
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    Grazie Artemisia: hai ragione.

    Il nostro gatto soffriva di problemi renali fin da piccolino; si erano aggravati negli anni e di certo, a dire del dottore, c’era una sofferenza dovuta anche a quello… Aveva il battito cardiaco accelerato per ipertiroidismo, diabete alto, artrosi e la vista di un occhio offuscata per cataratta.

    Immagino che qualcuno pensi: “Ma quanto era conciato male!”, eppure fino a poche settimane prima del suo peggioramento partecipava ancora alle nostre vite… si alzava con noi, la mattina, e prendeva posto sulla sua sedia a tavola, interagendo con lo sguardo (fissava alternativamente chi parlava) e miagolando sereno… Andava volentieri fuori sul balcone e si acciambellava a prendere il sole, osservava il mondo, raggiungeva la porta se arrivava qualcuno per vedere di chi si trattasse…  La situazione è letteralmente precipitata in maniera molto veloce evidentemente per l’età…

    Capisco quanto dici: sarebbe forse stata preferibile un’eutanasia entro le mura di casa; oltretutto lo studio veterinario non è lontano dalla nostra abitazione… è che sinceramente credevo sarebbe potuto rientrare con noi, dopo la visita, ancora per qualche tempo. Il dottore non mi ha proposto quella possibilità e io non ci ho pensato, ma ero un po’ in tilt: pensa che non riesco a ricordarmi come ci abbia comunicato che non si poteva far nulla e che era giunto il fatidico momento…

    Mi fa male pensare che appena dopo la prima iniezione abbia visto sul letto il suo trasportino e abbia cercato di rientrarci… mi consola l’intelligente mossa del veterinario che lo ha messo libero per terra, perché questo lo ha calmato (da bravo felino si è sentito libero, per qualche istante) ed il fatto di essere rimasti lì tutti e tre perché di certo sentiva la nostra presenza.

    Si fidava di noi e, credimi, fatico ancora oggi a non vivere quel che è successo come un nostro tradimento, ma quanto so (e anche quanto mi è stato scritto in questo forum e mi è servito rileggere) mi aiuta a ragionare più lucidamente e a comprendere che era arrivato al passaggio obbligato per tutti gli esseri viventi (la sedazione con morfina che ha accompagnato anziane persone che ho amato, malate terminali, per far sì non soffrissero pene atroci, non è poi dissimile dall’eutanasia, solo che la nostra società ipocritamente la accetta e rifiuta altri modi e maniere…).

    I nostri animali ci insegnano l’amore, il rispetto, la responsabilità e anche l’ineluttabilità del passare inesorabile del tempo che dovrebbe ricordarci quanto siano preziosi i giorni e persino gli istanti…

    in risposta a: Eutanasia gatto #2152
    amoigatti
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    Partecipante

    Grazie di cuore a Marcel per le due premurose e chiare risposte, a lillina per le parole così gentili e a didi45 per le osservazioni che condivido (ricambio l’abbraccio).

    Gli animali ci insegnano tanto: i gatti che l’amore per l’indipendenza va a braccetto con la dignità e l’autonomia, non con l’indifferenza: infatti sanno ricambiare il nostro amore in tanti modi; con loro apprendiamo che ci sono linguaggi e maniere diverse per esprimere questo sentimento… in fondo quindi dovremmo imparare da loro anche il rispetto per le diversità e il saper ascoltare i silenzi.

    Sanno contemplare, ascoltare, osservare; sopportano il dolore così tanto che si fatica a comprendere la gravità del loro stato quando soffrono… andandosene, (lillina ha ragione), ci impartiscono l’ultima lezione, (quella che dovrebbe avere contenuti ben noti, ma che tratta di un argomento  nella nostra società completamente rimosso): l’addio davanti alla morte…

    Siamo viaggiatori sulla Terra: speriamo di imparare a rispettarla e a rispettare gli esseri viventi che la abitano prima che sia troppo tardi. Il fatto che il viaggio abbia sempre un termine ci aiuti a renderlo ricco di emozioni autentiche e condivise. Ancora grazie a chi è passato da qui.

    Auguro a tutte e a tutti un’estate serena.

    in risposta a: Eutanasia gatto #2116
    amoigatti
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    Partecipante

    … Grazie per avermi risposto… Credo anch’io sia stato bravissimo… è solo che restano mille dubbi e vorrei capire bene tutto…

    in risposta a: Eutanasia gatto #2114
    amoigatti
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    Partecipante

    Se un veterinario gentile ha voglia di rispondermi chiedo:

    1) come ha fatto il dottore a stabilire la gravità del caso senza fare esami e dopo aver guardato pochi minuti il mio micio?

    2) che medicinali gli avrà somministrato? Ho letto che c’è chi parla di ketamina, chi di oppioidi… il micio fatta la prima puntura ha vomitato dopo… credo un minuto (mio marito gli aveva dato cibo poche ore prima), poi ha camminato sbandando un po’ e dopo qualche passo è finito steso in terra ad occhi aperti. È stato adagiato sul lettino e pochissimo dopo (un paio di minuti?) il dottore gli ha somministrato la seconda iniezione. Si è raggomitolato con la zampetta sugli occhi esattamente come quando dormiva… possibile i suoi siano stati solo movimenti inconsulti dovuti a impulsi elettrici, anche se così noti e aggraziati? Ciò significa che prima della seconda iniezione percepiva ancora qualcosa? Dopo un altro paio di minuti il veterinario gli ha fatto la terza iniezione, zona della pancia (cuore?) a seguito della quale il corpo del gattino si è completamente disteso.) … un flebile verso ed è spirato.  Mi chiedo anche se abbia percepito il nostro dolore, la nostra angoscia, perché fino all’anestesia gli abbiamo parlato con dolcezza, ma poi gli abbiamo fatto solo qualche carezza però con le lacrime agli occhi…

    Cosa mi può dire chi è veterinario e passa da qui? Sono domande forse stupide le mie, dettate dalla tristezza che si tramuta a momenti in angoscia per la sensazione di non aver fatto tutto nel modo giusto (passo dal pensare che forse il dottore ha reputato la situazione più drammatica e irreversibile di quanto in realtà fosse al dirmi che quei miagolii rochi e profondi con cui il micio ci teneva desti la notte e che emetteva anche a volte di giorno erano segno di dolore e paura e che amandolo avemmo forse dovuto salutarlo prima…)

    Chiedo scusa per i messaggi lunghi. Un abbraccio a tutte le persone che hanno sofferto un distacco: siamo comunque fortunate per l’amore che abbiamo potuto dare e ricevere e per l’esperienza meravigliosa di aver conosciuto un animale e condiviso un poco di vita con lui…

     

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