Gatta improvvisamente aggressiva con altro gatto


Pubblicato in: Il comportamento del gatto

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



Sersy

Buonasera, vi leggo ogni volta che ho qualche perplessità sul comportamento dei miei gatti e visto il brutto periodo che sto attraversando ho deciso di scrivere anche io.
Vi spiego la situazione. Ho due gatti, entrambi sterilizzati, Penelope (4 anni e mezzo) e Mark (5 anni)e vivono insieme a me e al mio ragazzo da 4 anni. Non sono i tipici gatti che si fanno le coccole, lui è sempre stato dispettoso con lei (lo è in generale, in realtà) e bisticciano spesso, ma mai nulla di preoccupante. Il 21 dicembre il mio fidanzato ha schiacciato la zampa di Mark per sbaglio e il poveretto ha urlato. Penelope è impazzita, lo ha attaccato furiosamente e hanno litigato, ma seriamente, non le loro solite scaramucce. Terrorizzata, sono riuscita a separarli, chiudendoli in stanze separate. La sera il mio ragazzo li ha fatti rivedere e tutto è tornato alla normalità. Venerdì scorso però è successo nuovamente. Io ho urtato il maschio, ma non schiacciato, una cosa che può succedere in qualsiasi momento, visto il vizio dei gatti (almeno dei miei) di sgusciare tra le gambe. Lui non ha fiatato, ma lei è impazzita di nuovo (la comportamentalista dice che probabilmente lui ha assunto una postura che a lei ha trasmesso un messaggio minaccioso). Li abbiamo divisi a fatica, messi in stanze diverse, ma lei era molto più agitata della scorsa volta. Ho deciso allora di rivolgermi ad una comportamentalista che mi ha suggerito di aspettare prima di farli vedere, anche 72 ore, perché l'adrenalina derivante dall'attacco può metterci tempo per essere eliminata attraverso le urine. Abbiamo atteso e quando abbiamo visto che lei era più tranquilla abbiamo iniziato a tenere la porta socchiusa (tenuta ferma con una corda). Questo per 2 giorni. Nel frattempo mandavamo video alla comportamentalista che ci suggeriva gli step da affrontare. Stasera ci ha detto che se ce la sentivamo potevamo provare ad aprire la porta, se ce la sentivamo. E abbiamo provato. Siamo stati ore a cercare di farli trovare alla giusta distanza, né troppo lontani né troppo vicini, a farli rilassare al punto giusto, a distrarli. Finalmente il maschio fa il passo avanti, entra nella stanza e i due si annusano. E poi lei lo attacca di nuovo. Stavolta li abbiamo divisi nel giro di 5 secondi, motivo per cui, dopo, lei non era particolarmente agitata. Ma io sono disperata. Vivo nel terrore di dover vivere così per sempre, nel terrore di dover rinunciare a uno dei due. stasera ho avuto un crollo emotivo non indifferente, mi scompensa troppo questa situazione. Hanno vissuto insieme per tanto tempo, in pace, nonostante le scaramucce, perché comunque i segnali che si volessero bene c'erano (leccatine, preoccupazione quando uno dei due non c'era o si lamentava per qualche motivo ecc). A qualcuno di voi è successo che uno dei gatti si rivoltasse in questo modo nei confronti dell'altro, così, all'improvviso?
Grazie in anticipo per le risposte.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Sersy il 10-01-2018 23:55 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Sersy il 11-01-2018 15:16 ]

danimici15

Ciao ! A casa mia succede spesso che due dei tre gatti litighino furiosamente. Se accarezzo e faccio coccole alla femmina poi lui la picchia . Questo succede per gerarchia niente si deve destabilizzare altrimenti si possono perdere i ruoli quindi il territorio. La gatta che picchia il gatto al quale poverino gli è stata schiacciata una zampina non se la prende con te perché non è capace di capire che lui ha miagolato per un motivo tot ma lo ha attaccato perché ne è stata destabilizzata la sua tranquillità e si è sentita minacciata all improvviso senza motivo . Prova a stare tu più tranquilla perché loro sentono la tua preoccupazione è falli giocare è distrarre mettendo ad esempio un grosso sacco a terra dove loro possano giocare. Se si picchiano mettine due. Falli giocare in qualsiasi modo così da spostare la loro attenzione non sul controllo dell altro ma su altre cose esterne .