Il Papa: «C’è chi ama gatti e cani ma non aiuta i propri vicini»


Pubblicato in: Varie

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



misssmith

« Quanta gente attaccata a cani e gatti e poi lascia sola e affamata la vicina. No, per favore no!».

Queste sono state le parole del Papa.
Sui social network sono state lette (dagli animalisti e simili) come un modo per imporre ulteriormente la volontà della chiesa su chi e cosa amare.
Da atea convinta, non sostenitrice dell'attuale Papa (che ho sempre ritenuto un'azzeccatissima scelta di marketing, ancorché simpatico), mi trovo d'accordo con lui: ho la netta impressione che ci siano tante persone che farebbero miracoli per gli animali ma non muoverebbero un dito per gli esseri umani che stanno loro intorno. E questo, secondo me, non va bene. L'uno non dovrebbe escludere l'altro. La sofferenza è sofferenza per tutti, il rispetto è rispetto per tutti.

Voi che ne pensate?

sciapy

Ho trovato più egoisti tra i fedeli che in chiesa si percuotono il petto e non alzano un dito neppure per i propri simili che tra gli amanti degli animali(atei e non) presi questa volta di mira "pure" dal Papa.Le persone che si preoccupano anche degli altri esseri viventi non sono così insensibili come Santa Madre Chiesa vuol far credere,però,mentre un bambino emaciato trova tante mani tese ad aiutarlo, i pelosi vengono lasciati morire di stenti tra la totale indifferenza dei più.
Purtroppo anche Papa Francesco sta rivelando il suo vero volto non dissimile da quello di tanti cattolici ipocriti.
Sarebbe meglio se si rivolgesse alle coscienze dei suoi uomini di chiesa che pensano solo ad accumulare ricchezze in terra senza occuparsi di altro!

didi45

Non mi sono piaciute affatto queste parole .
E' il ribadire l'inferiorità degli animali rispetto all'uomo senza ammettere la parità fisica nella sofferenza.
Come è stato per secoli nella chiesa.
Francesco d' Assisi , il santo non la pensava in questo modo. Lui li chiamava fratelli come chiamava fratelli gli uomini.

L'ho sempre pensato ma dopo queste parole sono sempre più convinta che il nome scelto da questo papa sia stato dedicato al grande gesuita S. Francesco di Sales , congregazione a cui il papa appartiene e che il S. Francesco di Assisi sia stato un equivoco degli italiani a cui si è fatto buon viso visto il gradimento.



micioarrabbiato

Sono nata in una famiglia che per fortuna mi ha sempre lasciato la libertà di scegliere sin da piccola, atea, ma che mi ha insegnato ad amare e accettare. Anche le scuole che ho frequentato durante l'infanzia hanno contribuito molto nell'insegnare la curiosità e la tolleranza verso il "diverso", mettendo da parte la paura. E' un gran brutto periodo questo, il mondo ci bisbiglia di stare attenti, che il siamo in pericolo; si scatena così la paura verso tutto ciò che non conosciamo.

Penso che chi ama gli animali in qualche modo sia più propenso ad accogliere e a curare il prossimo; loro ci portano ad imparare un nuovo linguaggio, a curarli e ad essere empatici, ci fanno dimenticare le apparenze e ci insegnano ad amare senza giudizio o preconcetto.

La cosa certa è che una frase così detta da uno che vive solo in un enorme e sontuoso palazzo e che va in giro con cappelli e scettri d'oro, non può essere presa sul serio. Mi fa sorridere mentre parla di aiutare gente che non ha nulla se non gli stracci che indossa mentre benedice calici dorati sopra una folla adorante.

Conosco tante persone, cristiane, munsulmane e atee che si fanno in quattro per aiutare come possono chi ne ha bisogno. Cinque anni fa avevo 20 anni e un bimbo meraviglioso è entrato a far parte della mia vita con tutta la sua pittoresca famiglia senegalese e ora non potrei essere più felice delle scelte che ho fatto.

Aiutare e accogliere gli altri porta alla vera ricchezza, dobbiamo tutti liberarci della paura e smettere di giudicare ciò che non conosciamo con i nostri rigidi canoni, che poi è quello che ci insegnano i nostri amici animali, l'adattamento e l'amore.

Ci sono così tante persone nel mondo come si fa dire che ci si preoccupa troppo di cani e gatti?
Ci sono anche tante persone che non hanno animali e che se ne fregano degli altri; ci sono persone che guardano con apprensione le immagini della sofferenza e poi quando è il momento di tirarsi su le maniche si fanno da parte. Le persone chiuse lo sono con animali o senza, quindi queste parole non hanno molto senso, sono una generalizzazione dette da uno che non sa che altro inventarsi per ricevere un applauso continuando a vivere cieco nell'opulenza.


misssmith



15-05-2016 alle ore 12:11, didi45 wrote:
E' il ribadire l'inferiorità degli animali rispetto all'uomo



Ecco, questo è uno dei punti controversi che mi dà da pensare. Al di là di quello che ciascuno di noi crede, le parole del papa potrebbero spingere chi già non ama e non rispetta gli animali (san Francesco mi pare nettamente in minoranza in questa chiesa cattolica!) a considerarli ancor di più meno di niente. Non vorrei si trasformasse in una sorta di giustificazione per ulteriori barbarie.

enide

belle parole didi45 che condivido in pieno!
anche io l'ho vista male, già il rispetto per gli animali ce n'è poco, sento ancora gente dire che gli animali sono nati per essere mangiati (e noi a cosa seviamo? )bha
dal Papa non mi aspettavo parole così...


danimici15

Neppure io non mi aspettavo dicesse al mondo intero questa frase. Cosa c'entrano gli animali ? Perchè tirare fuori il discorso degli animali già da moltissimo tempo ed ancora per chissà per quanto tempo maltrattati torturati uccisi o lasciati morire soli dopo innumerevoli barbarie ? Perchè aiutare gli animali non vuol dire essere ricchi, vuol dire anche fare debiti, rinunciare spesso a comprarsi quello che magari è necessario per curare gli animali al momento del bisogno. Perchè non si è rivolto ai politici e non ha detto loro di rinunciare a qualche soldino per aiutare l'essere umano bisognoso ? Perchè non si è rivolto ad altre categorie tipo i centri che fanno sperimenti sugli animali e che spendono una miriade di soldi solo perchè finanziati pur sapendo che quell'esperimento non servirà a salvare la vita di un essere umano con quella determinata malattia rara per esempio? Mi spiace dirlo, ma questa volta ha sbagliato e spero anzi sono sicura che un uomo con tale carisma ed intelligenza possa riprendere questo infelice discorso detto in altro modo. Sono d'accordo con quanto detto sopra, la maggior parte di quelli che vanno in chiesa la domenica, poi non considerano un loro fratello (inteso come tale) che ha perso il lavoro che non ha soldi per comprare neppure da mangiare e che è costretto a rivolgersi alla Caritas, quelli che si definiscono cattolici e credono in Dio e pregano e adorano questo Papa, non gliene frega un emerito tubo della gente che abita a due metri da loro e che non sa cosa dare da mangiare ai propri figli !!!! Poi... siccome questa gente è pure ignorante, se prima di questa frase odiava e maltrattava gli animali, ora il loro odio è amplificato. Lo sa questo Papa o no di cosa si priva la gente per aiutare gli animali nei canili, nei rifugi ed in tutti i posti dove si cerca di salvare l'animale dal terrorismo fatto da gente insulsa, portandoli nei centri vet e pagando di propria tasca le spese per gli innumerevoli interventi ? Perchè non si è rivolto ai parenti (serpenti) di quelli che non hanno sostentamenti e non li abbia distolti dalla loro schifosa indifferenza ? Forse avrebbe di certo smosso qualche coscienza malata nei riguardi di questo argomento, così non credo proprio che sia risolutivo, anzi questa frase detta dal Papa avrà purtroppo SOLO un riscontro negativo sugli animali e NON aiuterà nessun essere umano.

lillina

Non mi è' piaciuto
Sono rimasta così

Inutile e dannosa la battuta
C'è gente che beve tutto senza spirito critico ,se poi le parole sn del papa e' oro colato
Poteva evitare
Ci sn migliaia di argomenti da toccare

Anna49

nemmeno a me è piaciuta questa frase, anch'io ci sono rimasta così e lo sono ancora, inoltre si sta formando una montagna di commenti ovunque e come al solito tanti estremizzano dall'una e dall'altra parte, il tema è molto delicato e l'unica cosa che mi viene da pensare è che le parole del Papa dovevano essere usate con cognizione e con cautela, questo non è accaduto, lo ritengo un grande difetto di comunicazione.

marcel

è vero, ci sono persone che aiutano gli animali e ignorano i loro prossimi della stessa specie ... secondo me è più una forma di paura che di egoismo.
Negli anni però ho potuto constatare che la stragrande maggioranza delle persone che amano gli animali sono anche i più generosi e corretti nei confronti degli altri esseri umani e dell'ambiente

Annas

Non ho gradito le parole del papa perchè si prestano a male interpretazioni.
Tuttavia è vero che ci sono persone che si isolano, amano alla follia i propri animali e non riescono ad avere rapporti umani: è un disagio psicologico e non credo comunque vada ridotto a poche parole di strali ;)

Pappagalli

Riporto quanto citato da una mia carissima amica che ha espresso più che chiaramente anche quello che è il mio pensiero :



Da, Nadia Ghibaudo

Le parole del Papa:

"La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani.

Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un'emozione superficiale e offende la dignità dell'altro.

Allo stesso modo - ha proseguito il Papa - la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli".
_____________________________________________

Queste sono le parole di Papa Francesco.
Del termine Pietas credo non sussistano dubbi riguardo la spiegazione sopra esposta e riguardo il temine Compassione mi piace farlo spiegare all'uomo della Pace, il Dalai Lama perché si possa intendere di quale Compassione parla Papa Francesco:
_____________________________________________

"Vorrei spiegare il significato della compassione, che è spesso mal compreso. La vera compassione non si basa sulle nostre proiezioni e aspettative, ma, piuttosto, sui diritti dell’altro: indipendentemente dal fatto che l’altra persona sia un amico intimo o un nemico, nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza, su questa base possiamo sviluppare una genuina preoccupazione per i suoi problemi.

Questa è la vera compassione. Di solito, quando siamo interessati alla sorte di un amico intimo, chiamiamo quest’interesse “compassione“; ma non è compassione, è attaccamento.

Anche nel matrimonio, in quei matrimonï che durano poco, ciò avviene a causa dell’attaccamento.

I matrimoni durano poco a causa della mancanza di compassione; c’è solo attaccamento emotivo, basato sulle proiezioni e sulle aspettative.

Se l’unico legame fra amici intimi è l’attaccamento, allora anche un’inezia può indurre un mutamento delle proiezioni. Non appena le proiezioni cambiano, l’attaccamento scompare, perché quell’attaccamento era basato solo sulle proiezioni e sulle aspettative.

È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Di conseguenza dobbiamo chiarire le distinzioni fra compassione e attaccamento e fra rabbia e odio.

Tale chiarezza ci è utile nella vita quotidiana e nell’impegno per la pace nel mondo. Ritengo che questi siano i valori spirituali di base per la felicità di tutti gli esseri umani, che siano credenti o meno.

Da Autobiografia Spirituale del Dalai Lama."
____________________________________________

Per conseguenza non capisco gli attacchi che ha ricevuto Papa Francesco.
Non capisco se il tutto nasce dall'incomprensione del significato delle parole o dall'intenzione di attirare l'attenzione. Così si sono levate voci "animaliste" scandalizzandosi di ciò che è la pura verità...

La compassione, che Papa Francesco citò nel suo primo discorso, è molto simile all' EMPATIA (il comprendere il significato dell'evento per l'altro, ma non patire "con" lui, mantenendo una corretta distanza emotiva per poterlo aiutare): gli animali necessitano di Rispetto della propria alterità, del fatto di essere loro stessi e non quello che noi vorremmo che fossero.

Un vero animalista, colui che dovrebbe dar voce agli animali per la loro tutela e il loro Rispetto, è sempre una persona che tanto si presta ad aiutare gli animali, quanto l'essere umano.

Chi non è così, non è un animalista, ma usa l'animalismo per soddisfare le proprie frustrazioni, dividendo il mondo a suo piacimento.

Suggerisco un'approfondita riflessione e guardatevi attorno: chi dice di "amare" gli animali ("amare": verbo che in sé rinchiude il sentimento del possesso, del controllo) difficilmente li Rispetta. Anche l'essere umano.
Beninteso che questo non condiziona la scelta: vi sono persone maligne, cattive ed è un dato di fatto.
Nessuno dice a qualcun'altro di accettare le cattiverie: "...nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza" Dalai Lama.



didi45

Nelle parole del Papa io ritrovo la concezione della Chiesa che ha da sempre considerato gli animali esseri inferiori perché privi di anima. Tant'è che agli animali era vietato ed é tuttora vietato nella gran parte , l'ingresso in chiesa.
Ho studiato in un istituto cattolico, e avevo sei anni quando alla morte del mio pesciolino ho incominciato a contestare questo concetto.
. Se noi abbiamo una speranza di una vita eterna che ci premierà se ci siamo comportati bene, perché gli animali non dovrebbero averla? Anche l'animale fa le sue scelte quindi é senziente.
Non sono forse esseri che vivono e soffrono come noi?
Perché quando ci muore un animale ci consola pensare che sia sul ponte dell'arcobaleno?
Apprezzo di più i buddisti che credono nella reincarnazione. Almeno attribuiscono l'anima a tutti.
Questa inferiorità attribuita agli animali , é la stessa che nel nostro codice civile li equipara ad oggetti.
Qui non si tratta del significato di pietas,si tratta della rigida suddivisione tra l'uomo che ha un'anima e l'animale che non l'ha.
E mi fa rabbrividire che proprio la Chiesa in altre epoche negasse l'anima in uomini diversi dall'uomo bianco, per comodamente sfruttare la schiavitù.

La Chiesa cattolica in quanto a pietas non ha nulla da insegnare ai suoi fedeli. Deve guardare prima dentro a se stessa.
Che senso ha ad esempio il giubileo se non una vendita di indulgenze, e il profitto che si genera con la venuta dei pellegrini.?
E non commento la profusione di oro che si può ammirare nelle chiese dell'America Latina, là dove la gente muore veramente di fame!
E mi fermo qui, perché andrebbero considerate le laute donazioni ricevute dalla mafia a cui seguono gli inchini durante le processioni . I matrimoni celebrati tra latitanti ecc...



lillina

i colti distinguo citati sono pertinenti e pieni di verita',è innegabile

ma credo che la gente comune nel recente messaggio papale abbia colto solamente la"battuta"e null'altro
e penso che da tale pulpito le battute sarebbero da soppesare con estrema attenzione ,perche' hanno un effetto talmente invadente e condizionante da creare persino danni







Annas

Esattamente! La gente ascolta di sfuggita e non fa analisi approfondite.
A cosa sono servite le parole del papa? Solo a far criticare coloro che si occupano dei cani abbandonati. Stop.

Mentre coloro che se ne fregano altamente del prossimo continueranno a fregarsene.

È oggi il papà ha superato se stesso. Invocando il diritto al l'obiezione di coscienza per i pubblici ufficiali a proposito delle unioni civili, una cosa allucinante e inaudita.

danimici15

Pappagalli sei stata più chiara del discorso del Papa, il fatto è che moltissima gente non ha capito il vero significato delle parole del Papa e mai le capirà, ma è sbagliato mettere in discussione il tipico animalista che "ama" l'animale perchè in lui proietta la salvezza alla propria frustrazione incapace da sempre di amare il prossimo, con l'animalista che ama l'animale per quello che è e che vorrebbe solamente aiutare l'animale come scelta personale e non perchè non ama il prossimo, ma perchè spesso è impossibile aiutare chi ha bisogno. Personalmente a me il Papa piace molto in linea di massima ma, questa volta scusate tanto ma ho l'impressione che studi teologi filosofici classici non siano del tutto riusciti ad allontanare quella che è la mentalità un pò remota, cioè di mantenere un poco la gente indietro rispetto alla modernità del tempo. Ci sono argomenti che nella religione cattolica non condivido assolutamente, tipo una scostante ed antipatica avversione nei confronti degli omosessuali, per i quali ci sono una miriade di paletti e che necessariamente debbano essere tenuti a freno come se queste persone come noi non abbiano il diritto di essere felici. Riguardo al discorso recente detto dal Papa, personalmente dovrei fare distinzioni e sfido chiunque non decida di fare altrettanto, nella gente comune c'è tanta ipocrisia e cattiveria ed ignoranza e non è possibile cogliere le parole del Papa in modo molto diverso da come sono state dette, per cui credo che mettere in ballo coloro che amano gli animali e che li preferiscano agli esseri umani è come chiedere ai Medici di curare nelle persone quella patologia che li accompagna da sempre, la mancanza del senso civico, la mancanza di educazione e l'onnipotenza del super io per far posto ad un pò di umiltà. Per questo ritengo la frase del Papa inutile perchè le persone possano aiutare il prossimo e personalmente io voglio avere la libertà di scelta.