cibo cotto/crudo digeribilità


Pubblicato in: Gatto

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GattinoBiancoTigrato

Secondo voi è più digeribile, per un gatto, la carne cruda o cotta? oppure appena scottata?

dolomiti1972

Magari dico una schiocchezza, ma secondo me la digeribilità è uguale.
Partendo dal presupposto che il gatto in natura si ciba di carne cruda, immagino che debba per forza avere un apparato digerente in grado di assimilare e metabolizzare la carne cruda.
Nel caso in cui questa venga cotta o appena scottata forse potrebbe cambiare qualcosa a livello di assimilazione di nutrienti, nel senso che magari con la cottura, così come avviene con la verdura, si perdono alcune proprietà nutritive. Ma a livello di digeribilità non penso cambi nulla.
Ma mi rimetto a chi è più esperto.....

ACCHIAPPACODA

Mah..partendo dal presupposto che carne cruda non la do'...dipende dal tipo di carne, per quanto riguarda la digeribilita'..se e' magra...oppure se e' molto innervata..e dura..

Diciamo che la carne cruda o anche il pesce..potrebbe considerarsi adatta per l'alimentazione del gatto, a patto che si rispettino certe regole e accortezze..tipo..:

CHE SIA FRESCA, PULIRE BENE LA PARTE UN QUESTIONE E LAVARE BENE CON ACQUA CORRENTE..

Posto questo articolo sull'argomento..:

http://biologiribelli.blogspot.it/2011/10/alimentazione-del-gatto-domande-e.html

Poi, dopo averlo letto e tratte le Vs. debite conclusioni..regolatevi di conseguenza..




calzinimaya

la digeribilità cambia perchè la cottura denatura le proteine.
inoltre la cottura elimina gran parte della carica batterica presente sulla carne, che può essere imponente e anche pericolosa (salmonelle per esempio se parliamo di pollo).
se non ci sono esigenze particolari sempre meglio cuocere la carne

dolomiti1972

La carica batterica non può essere eliminata con il congelamento?

ACCHIAPPACODA

Ciao, il freddo non elimina i Batteri..ma li blocca!!

Il surgelamento di solito avviene a -18 gradi..tuttavia, la fase di successivo scongelamento anche parziale ripristina la riproduzione ed aumenta la carica batterica che sarà nuovamente bloccata con il successivo congelamento. In alimenti surgelati che presentano formazioni di ghiaccio, la formazione di blocchi di ghiaccio può essere dovuta proprio a fasi di scongelamento e quindi l'alimento potenzialmente può avere una carica batterica superiore a quella voluta.

Calcola che la proliferazione batterica si aggira intorno ai 10° e 60° gradi, con differenze variabili a seconda del tipo di batterio..
Sopra i 60° gradi centigradi il batterio non può vivere o non riesce a riprodursi anche se può sopravvivere,,e sopra i 121 gradi il batterio o la spora vengono distrutti definitivamente, pero' e' sempre opportuno mantenere la stessa per un tempo adeguato, circa 15 min per avere la sicurezza..

Ad es. la temperatura dell'interno del frigorifero..tra 0 e 4-5 gradi, ne rallenta solo la proliferazione..per questo un alimento si mantiene più a lungo senza alterare velocemente le proprie caratteristiche.
Sotto gli 0° gradi la riproduzione è inibita ma i batteri sopravvivono.

In piu'...anche la fase di scongelamento è importante, perché è in questa fase che la riproduzione riparte, quindi i metodi migliori sono:
- cuocere il prodotto congelato così da passare velocemente da temperature troppo basse per la crescita batterica a temperature troppo alte;
- scongelare al microonde, in cui attraverso le microonde si pone in vibrazione l'aqua contenuta negli alimenti portandoli a temperatura alta velocemente;
- scongelare in frigorifero così da avere un ambiente in cui la proliferazione è comunque rallentata;
- scongelare sotto l'acqua fredda ma con l'alimento in una busta o confezione ermetica per evitare il contatto dell'alimento con l'acqua, così da rendere lo scongelamento più veloce anche se a temperatura ambiente.
È controindicato scongelare a temperatura ambiente, temperatura ottimale per la proliferazione batterica.

Cmq, ritornando all'argomento principale, e' sempre meglio limitare i cibi crudi, anche se l'elevato numero di controlli a cui sono (o dovrebbero essere) sottoposti gli alimenti, durante la filiera produttiva, mi riferisco alla grande distribuzione, dovrebbero garantirci un certo grado di sicurezza...

Naturalmente poi dipende come vengono conservati a casa..



dolomiti1972

Io non ho mai dato carne cruda ai miei gatti, però ho letto parecchi siti che parlano della BARF e li ho trovati molto interessanti. Ovviamente a patto che la carne sia di provenienza sicura e di altissima qualità.

GattinoBiancoTigrato

grazie delle risposte, in effetti sapevo che la cottura elimina i batteri e per questo la preferisco, tuttavia per un gatto con intestino sensibile avevo letto che la carne cruda poteva essere più digeribile

calzinimaya

infatti io ho detto "a meno di esigenze particolari"...