Aborti tardivi (cani e gatti) su animali randagi: cosa ne pensate?


Pubblicato in: Varie

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



paco1986

Prendo spunto da una discussione pubblicata da un utente nella sezione 'Il Vet Risponde' per chiedere cosa ne pensiate degli aborti tardivi, di fine gravidanza, richiesti come mezzo (tardivo) per mettere un freno al randagismo.

Nel caso specifico dell'utente che ha scritto nella sezione 'Il Vet Risponde', credo che il vet che le ha rifiutato la sterilizzazione/aborto sia stato un vet di 'coscienza'.
Se un vet decide di non assecondare una richiesta del cliente, probabilmente sarà perché quella richiesta contrasta anche il codice deontologico veterinario, no?

E se è così (e ricordo benissimo di aver letto su questo forum le parole di un vet che mi rassicurava che la sterilizzazione tardiva va contro il codice deontologico veterinario) e nonostante i rifiuto di un primo vet si resta decisi a trovarne un altro più 'compiacente', probabilmente si sa bene che si sta cercando un vet disposto a commettere un illecito, oltre ad un atto moralmente esecrabile.

Posto che per me la vita è sempre sacra, anche quella di un embrione di pochi giorni, credo che un 'aborto' di un feto di 40 gg (se non di più) non sia da considerare semplicemente un aborto, ma un vero è proprio canicidio.


A Babyluv che scriveva:


06-06-2015 alle ore 23:29, babyluv wrote:
Nulla ti vieta di contattare l'utente e dirle che ti farai carico tu dei cuccioli. :)
...ma è facile parlare quando non ci si trova in mezzo, no?



rispondo qui: nulla però vieta all'utente di chiedere l'intervento di un'associazione, delle guardie zoofile o del canile comunale.
Tu dici: "Facile parlare quando non ci si trova in mezzo".
Affatto!...
Finché ho potuto, ho preferito far partorire ed assumermi la responsabilità economica dei piccoli che nascevano, anche se le gatte partorienti non erano gatte di nessuno, ma erano gatte di 'proprietà' di maledetta gentaglia..
E ti assicuro che tra visite iniziali, vaccini, stalli, e lunghe degenze in clinica dei piccoli infetti che poi non ce l'hanno fatta, anche economicamente sono state 'mazzate'!...




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 07-06-2015 01:11 ]

anonimo

Io non mi sento di giudicare chi già ha nove gatti, si prende cura di un cane randagio, pensando anche di farla sterilizzare a SUE spese, se pensa all'aborto. Se la cagnetta avesse bisogno di un cesareo? Se la mamma morisse? Inoltre i cuccioli andranno visitati, sveminati, vaccinati, muniti di microchip... Visto che tu stesso dici di sapere quanto costa (e lo so anche io, non mi sono mai tirata indietro quando ho trovato o mi hanno mollato gatti... e quando ho potuto ho dato una mano in caso di animali bisognosi), trovo inappropriato giudicare così duramente l'utente in questione. Se sei contro l'aborto prenditeli tu, assumitene le spese, tieniteli in casa (mica li vorrai lasciare per strada, no?) finché gli troverai, SE gli troverai, casa. Ripeto, facile giudicare e lavarsene le mani.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 07-06-2015 01:19 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 07-06-2015 01:21 ]

danimici15

Ciao anche per me la vita è sacra ma lo è anche per l'utente che con grande dispiacere non può accollarsi cuccioli di cani che non è che te la cavi sempre con pochi soldini eh?. Credo che l'utente debba chiamare la asl o il comune che si prenda carico della situazione. Anche perchè se c'è poco tempo la cagnetta va assistita e curata perchè potrebbe anche avere conseguenze gravi i cuccioli potrebbero non sopravvivere. Non è automatico che una persona che ha nove gatti o più da seguire possa anche adottare cuccioli di cane, di certo non è da criticare la sua richiesta piuttosto da consigliarla di rivolgersi altrove per collocare il cane far nascere i cuccioli e cercare anche per loro una famiglia che li accolga come fossero figli.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danimici15 il 07-06-2015 03:09 ]

misssmith

Rob, non mi pare che l'utente in questione stia festeggiando per aver avuto l'idea dell'aborto. Qui sul forum si presenta tanta gente che, vuoi per ignoranza vuoi per indifferenza, non si prende cura come dovrebbe del proprio peloso.
L'utente in questione non mi pare né una sprovveduta né una persona indifferente.
Uno dei nostri moderatori le ha inviato una lista di associazioni, ma tu conosci bene la zona, le emergenze sono continue...Dovrà prendere una decisione e in fretta, io non so se esiste e qual è il termine massimo per fare questo tipo di intervento, ma non la invidio per niente, non vorrei proprio essere al posto suo...

ps aggiungo, per rispondere 'in generale' alla domanda nel titolo, che il mondo non è solo bianco e nero, Rob, bisogna anche contestualizzare.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 07-06-2015 03:05 ]

MilenaF

- Riguardo il caso specifico-
Io partirei.. dalla cagnolina (ma va'? )
Io non credo che un veterinario possa anteporre la propria coscienza (in questo caso antiaborto) alla situazione clinica di mamma e cuccioli, quindi immagino che il rifiuto di una sterilizzazione in tempi che si stimano di così avanzata gravidanza, sia soprattutto per tutelare la salute della mamma.
Se il rischio è reale, poniamo di emorragia, lo è anche cercando un vet più.. 'accondiscendente', e, visto che ormai la situazione è in questi termini, è così che van fatti i conti.

Non si può neanche obbligare una persona a farsi carico di spese che non può affrontare, quindi la ricerca a tappeto di un'associazione che riesca a gestire un'emergenza in più (sperèm, visto che , purtroppo, le emergenze sono all'ordine del giorno), credo sia la cosa più sensata da fare. Al limite, anche la ricerca fra privati, chissà che qualcuno non si prenda a cuore la situazione e apra la sua casa tipo stallo.. Per cui, passaparola, volantini da lasciare negli studi veterinari.. insomma, le 'solite' cose.

-Uscendo dal caso specifico-
Si apre un discorso delicato sulla vita, e da quando realmente cominci ad essere tale, che credo competa alla coscienza di ognuno, già a livello umano, figuriamoci in 'bestiolosa'.
Quello che possiamo (e secondo me dovremmo) fare, è non smettere MAI di promuovere la sterilizzazione, che, tra l'altro, è una delle poche armi che abbiamo contro il randagismo, ma non solo.
Tanti besti di proprietà vengono ancora fatti accoppiare per motivi assurdi, tipo per 'rispettare la natura' (in natura esiste il capobranco, e non è un bipede in natura non esiste la scatoletta e via dicendo..) , o perché una gravidanza previene problemi tumorali (FALSISSIMOOOO), per vendere cuccioli (di fatto meticci, se non si fanno le giuste procedure: lasciamo fare agli allevatori scrupolosi.. che il fai-da-te in certe robe davvero non è il caso..); altri non le cercano, ma di fatto le permettono (si parla soprattutto di mici), con una custodia che lascia a desiderare..

Se è vero che non possiamo accollarci tutti i "casi" del mondo, è anche vero che non smettendo di sensibilizzare a 360°, non perdendoci neanche la minima occasione, almeno potremo dire di aver provato a fare qualcosa perché non si ponga neanche più il problema dell'aborto.. e davvero possiamo farlo TUTTI, nel nostro piccolo.. FORZAAAAA!!!

Oltre ad evitare gravidanze (e aborti, tardivi o meno), la sterilizzazione precoce riduce il rischio di tumori, e diminuisce il rischio di contrarre patologie per i mici liberi, riducendo le lotte.
Sprecheremo solo fiato? Amen, l'avremo fatto a fin di bene..

eghinlove

Penso anche io che il vet non sia intervenuto con l'aborto perché la cagnolina ormai deve essere agli sgoccioli con la gravidanza.
Non si tratta di una questione morale (spero,perché già quando succede in umana mi risulta poco tollerabile, ma vabbeh) ma pratica: non si può procedere all'interruzione di gravidanza quando è molto avanzata, a meno che non ci siano gravi condizioni che pregiudicano la sopravvivenza della mamma (penso).

Ciò detto, non mi pare che l'utente in questione abbia pensato all'aborto per menefreghismo o disinteresse: non credo che siano in molti a potersi davvero accollare il parto,il mantenimento e le cure di una cucciolata randagia.
Io, lo dico sinceramente, probabilmente non lo farei.

Certo, magari non penserei all'aborto, magari cercherei associazioni, chissà.
Magari il Vet avrebbe potuto suggerire di battere anche questa strada.
Mah.

Sono assolutamente d'accordo con Milena: Sterilizzare,sterilizzare, sterilizzare!!!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: eghinlove il 07-06-2015 15:42 ]

anonimo

Il fatto è che tanti pensano che sia contro natura, di solito chi non ha problemi economici... poi i randagi, però, se li accolla chi stenta ad arrivare a fine mese.

PS: Di mio, quando si parla di gatti, cerco sempre di esporre il mio pensiero su perché sterilizzo e su come abbia paura, per un gatto che esce, che non torni più a casa o rimanga sotto ad una macchina, cercando di far 'prendere' paura al proprietario. Discorsi che entrano da una parte ed escono dall'altra, ma io ci provo.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 07-06-2015 15:20 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 07-06-2015 15:24 ]

paco1986

Non ho assolutamente pensato che l'utente in questione abbia pensato all'aborto per menefreghismo o disinteresse, e neppure ho mai pensato che debba farsi lui/lei carico delle spese dei cuccioli che stanno per nascere.
Molto più semplicemente mi chiedevo: perché PRIMA di pensare a soluzioni 'estreme' non si tentano altre strade, come potrebbe essere quella di chiedere l'intervento di un'associazione, o delle guardie zoofile, o dell'ASL per far partorire la cagnetta e tenere i cuccioli in stallo finché non si è trovata loro una casa? (Che poi sono stati i primi consigli rivolti da Missmith).
Gli stessi soldi che verrebbero destinati all'aborto potrebbero essere offerti come contributo per il sostentamento dei piccoli nelle prime settimane di vita, e magari verrebbero anche apprezzati dai volontari. Non sono in molti ad offire contributi.

Posto che, come dice Milena, qui si apre un discorso delicato sul 'quando' la vita debba cominciare ad essere considerata tale, credo che ci sia un'enorme differenza tra una interruzione precoce, a pochi giorni dall'inizio della gestazione, ed una interruzione praticata quando i cuccioli sono già quasi pronti per vedere la luce...
Non vedo molta differenza tra quei clienti che chiedono/veterinari che praticano l'aborto in fase di gestazione avanzata (e a volte anche un attimo prima del parto), e quelle specie di esseri che un secondo dopo il parto annegano i piccoli in un secchio pieno d'acqua ancor prima che possano tirare il primo respiro.
Eppure questi ultimi (che a me fanno schifo quanto i primi), è più facile che creino indignazione.
Qual'è la differenza tra un cane/gatto che è ancora nell'utero materno ed aspetta poche ore per nascere, ed uno che ha già visto la luce?
Forse la differenza è che quando una vita viene interrotta da qualcuno che indossa il camice bianco tutto 'appare' più pulito, anche la coscienza di chi avanza una simile richiesta...
Forse si dimentica che esistono delle linee guida, e che quei (pochi, grazie a Dio) medici che si prestano ad assecondare tali richieste (e come questa sicuramente tante altre che non andrebbero assecondate) neppure dovrebbero indossarlo quel camice...

Non capisco perché molti di voi giustifichino il rifiuto ad eseguire un aborto tardivo quando tale rifiuto è dato solo ed esclusivamente per salvaguardare la mamma, e non giustifichino parimenti il rifiuto legato a questioni morali dato per tutelare il diritto alla vita di esserini che di li a poche ore non verranno considerati più 'feti', ma cani e gatti.

Si è sfiorato il tema dell'aborto umano, ma ci sono aborti ed aborti...
Ci sono quelli 'terapeutici', volti a salvaguardare la salute della madre e/o ad evitare lo sviluppo di un feto gravemente malato, e in questo caso si può comprendere la scelta.
E ci sono poi gli aborti richiesti troppo spesso, e troppo facilmente, da chi proprio non riesce a stare'attento' in quel che fa...e si libera della vita che porta in grembo con una 'leggerezza' d'animo da far rabbrividire, come se il fatto di essere 'proprietari' del proprio corpo rendesse padroni anche della vita che si porta dentro.
Su quest'ultimo punto, non sono sicuro di voler conoscere come la si pensi...



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 07-06-2015 18:00 ]

eghinlove

Per quanto riguarda noi umani, lascerei perdere il discorso perché il rischio è di addentrarsi in un ginepraio.

Per quanto riguarda un cane/gatto sono favorevole all'interruzione di gravidanza (tempestiva) se gli animali sono randagi e se nessuno si prendesse la responsabilità di un loro eventuale cucciolata (ovviamente questo implica che sono contraria all'aborto nel caso in cui gli animali siano di proprietà e la gravidanza si attribuisca all'incuria dei proprietari e alla mancata custodia degli animali).

Non mi sembra etico intervenire a gravidanza pressoché ultimata a meno che non ci siano gravi problemi di salute per mamma o piccini.

Non sappiamo con esattezza se l'utente in questione abbia considerato come prima opzione l'aborto.

Quando adottammo i nostri due gatti, e già d subito (il vecchio proprietario aveva mentito sulla loro età) vedemmo che provavano ad accoppiarsi, li portammo a visitare e la Vet ci consigliò, non vedendo alcun indizio di gravidanza, di sterilizzare comunque subito entrambi: se la gatta fosse stata incinta, lo sarebbe stata di pochissimo.
Abbiamo proceduto, nel dubbio, per la sterilizzazione.

Considera che,forse, non tutti sono a Conoscenza dell'esistenza di associazioni disposte ad intervenire.. Io stessa, quando trovai egon, contattati una decina di associazioni diverse, veterinari, vigili.. Nulla. Solo in un caso mi risposero che lo avrebbero preso se mi fossi sobbarcata io le spese di salute e mantenimento in toto.
Questo per dire che non è facile, fattivamente, far fronte ad un evento che ti capita "fra capo e collo" (che poi nel mio caso egon è stata la miglior "calamità" che mi sia mai capitata)

misssmith



07-06-2015 alle ore 18:13, eghinlove wrote:
Io stessa, quando trovai egon, contattati una decina di associazioni diverse, veterinari, vigili.. Nulla.



Esatto. Nel meridione, e bada ben che ci metto da Firenze in giù in questa zona!, chi trova un peloso in difficoltà vince la bambolina, perché le associazioni sono poche e hanno già le loro emergenze a cui pensare, perché i canili/gattili comunali sono un miraggio, perché le amministrazioni se ne strafregano...
Certo che speriamo tutti che qualcuno si accolli la cagnetta, ci mancherebbe altro, però se così non fosse, se non trovasse davvero nessuno, allora cosa dovrebbe fare? Ributtarla in strada coi cuccioli? Se trovate una soluzione, potete anche scriverglielo nel topic, al limite si sposta in salute cane.

paco1986

Nel caso specifico sembra che la gravidanza sia giunta a 2/3 (40 gg) di quella che dovrebbe essere la durata totale della gestazione. Chissà che non sia giunta anche oltre.
Non condanno l'aborto 'precoce' (effettuato a distanza di giorni, non settimane dall'accoppiamento), anche se l'idea non mi fa certo impazzire di gioia e dovessi operare di nuovo questa scelta non la opererei più: come ho già confessato in precedenza, una sola volta sono stato costrettìo a concedere l'autorizzazione a far sterlizzare/abortire una gatta incinta di pochi giorni scaricata da una 'carogna' di cugina, perché altrimenti sarebbe saltato lo stallo presso le volontarie...
Ma è andata male... e la gatta non c'è più... e porterò per sempre sulla coscienza la scelta di aver dato l'autorizzazione a quella sterilizzazione (che è stata precoce, neppure avanzata).
Da quel che hai scritto ("Non mi sembra etico intervenire a gravidanza pressoché ultimata a meno che non ci siano gravi problemi di salute per mamma o piccini. ") direi che allora non la pensiamo poi tanto diversamente

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 07-06-2015 18:46 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 07-06-2015 22:51 ]

MilenaF



07-06-2015 alle ore 18:37, misssmith wrote: Se trovate una soluzione, potete anche scriverglielo nel topic, al limite si sposta in salute cane.



L'unica cosa che mi viene in mente, è far girare, come ho scritto, l'appello, sui social, ma anche volantinare gli studi veterinari. Sensibilizzare il più possibile, insomma. Basta UNA persona disposta a farsene carico, per 'parare' QUESTA emergenza, fatte salve le altre migliaia.
Inutile dire che SE Niglio non avesse problemi, e SE fossi a Napoli, io uno stallo lo offrirei volentieri, nonostante sappia bene cosa può significare un parto e almeno 60 gg di cucciolicucciolosissimi in giro per casa, ed i costi da mettere in conto.
Con i SE non si arriva da nessuna parte, ma non sarò mica l'unica, no? Francesca (gdtom) lo ha appena fatto, e per una canetta di proprietà..

Annas

Io se fossi l'autrice del post mi seccherei un po'... Stare sul campo è dura, durissima. Al sud poi è una tragedia e di emergenze di questo tipo ce ne sono a decine.
Una cucciolata di cani tra l'altro è assai più impegnativa di una di gatti.
Non pontifichiamo, dove e come possiamo... aiutiamo...
Non sembra una sprovveduta alla quale consigliare rimedi scontati.

Annas

E già che ci sono correggo il titolo del post, è capzioso.

danimici15

Il problema dei comuni che se ne fregano altamente di aiutare i randagi siano essi cani o gatti, è anche da Firenze in su o poco sopra. Perchè quando segnali, telefoni, senti parole di conferma e poi tutti spariscono vuol dire che se ne fregano altamente. Quindi che si fa? Si cerca un'Associazione (qui ce n'è una che funziona molto bene) alla svelta, nel frattempo si avvisano le asl, i privati con comunicazioni varie (poi controllate) e se nessuno risponde? Allora si prende la canetta e si porta davanti alla porta di casa del Sindaco, o sul posto di lavoro, perchè è compito suo prendersi carico dei randagi di qualunque specie!! Non sono io privato a dover cercare una soluzione ad un problema imminente e di questo tipo, non esiste proprio, a meno che non abbia la possibilità di adottare mamma e tutti i cuccioli. Già (almeno qui) non esiste nessun essere umano che siede negli uffici che dia una mano a dare una mano ai randagi, se non fosse per la bontà di certe persone gli animali soli o malati non solo morirebbero ma potrebbero contagiare anche il cane o il gatto del vicino, ed è una catena infinita. Per quanto riguarda l'aborto iniziale personalmente ho portato un bel pò di gatte dai vet per la sterilizzazione, ma qui, dopo un'esperienza su di una micia che è andata bene per un pelo, mi sono scelta il centro vet. Magari avessi portato a sterilizzare la mia Perla anche se incinta all'ultimo, oggi sarebbe ancora viva!

MilenaF

Per quanto riguarda il "caso" specifico, possiamo tirare tutti un respiro di sollievo


08-06-2015 alle ore 03:34, Jennybcm wrote:
Ringrazio chi mi ha risposto, sono riuscita a risolvere la situazione in maniera positiva. La cagnetta non abortirà, ho un'amica che fortunatamente si è offerta per lo stallo di lei e tenerne poi uno,vista l'ecografia che le ho fatto fare da cui risultano esserci solo tre cuccioli, gli altri due cercherò di darli nell'ambitl familiare o altrimenti li terrò io. Cercherò di farcela in quest'ultimo caso, una soluzione la trovo. Anche la mia gattina che partorì l'anno scorso, alla fine ho tenuto tutti e quattro i cuccioli e così arriviamo a nove gatti. Appena li mise al mondo non sono riuscita a darne nemmeno uno. Ho mia sorella e miei che mi danno una mano economicamente. Grazie comunque.




Per quanto riguarda il nuovo titolo.. randagi o meno, eventuali aborti tardivi direi vadano valutati da un medico: sarà il vet a consigliare la 'soluzione' migliore, caso per caso, con il solito metro rischi / benefici.
Più che la questione 'etica' in sé, credo sia importante la parte strettamente sanitaria, a partire anche da età e condizioni cliniche della futura mamma in poi, fino ad arrivare alle reali speranze di sopravvivenza dei cuccioli, una volta nati.
Non credo sia possibile stabilire nulla a priori, sono troppe le variabili che entrano in gioco.

paco1986

Sono davvero contento!
Tutto è bene quel che finisce bene.
Lo so che a volte tendo ad essere molto 'estremista' nei giudizi, ma è sempre un piacere poter tornare sui propri passi per passare da un giudizio estremamente negativo ad uno estremamente positivo, come in questo caso.
Ad una persona che ha già 9 gatti (e se non erro anche qualche cane), ed ora che sta prendendo in considerazione l'idea di tenere due dei tre cuccioli, non può che andare tutta la mia stima (ma mi darei da fare per trovare degli adottanti, perché con già 9 gatti la vedo abbastanza dura, e la vita può essere piena di piena di imprevisti, non necessariamente brutti, ma anche positivi, come può essere una promozione che implica un trasferimento, e tutto si complica se siamo gli unici ad avere la responsabilità di una famiglia così grande).
Sarebbe però bastato che qualcuno le avesse fornito prontamente il nome di un vet disposto ad eseguire aborti tardivi (clandestini? Immagino proprio di si...), e che l'utente avesse trovato il coraggio di procedere subito in quella direzione, che la mia considerazione dell'utente sarebbe stata totalmente diversa.
E torno a sottolinere che sarebbe importante non solo pensare all'integrità fisica della mamma, ma anche a quella dei cuccioli che, ad un punto così avanzato della gravidanza, non credo che possano essere trattati alla stregua di embrioni ai primissimi giorni di sviluppo, ma debbano essere cosiderati creture che hanno tutto il diritto di nascere e di ricevere le stesse cure della madre.
Fermo restando che, secondo me, anche gli embrioni congelati in un frigo avrebbero lo stesso diritto alla vita dei feti (?) all'ultimo giorno di gestazione.
Giustificare una scelta così 'estrema', come l'aborto in fase di gestazione avanzata, perché sarebbe l'unico mezzo per contenere le nascite ("il fine giustifica i mezzi", dicono in molti) diventa secondo me molto pericoloso. Per coerenza, allora, si dovrebbe pensare che gli stessi mezzi tardivi di contenimento delle nascite possano essere applicati e 'legittimati' anche nei paesi più poveri del mondo, dove il mumero delle nascite è più alto che in qualsiasi altro paese del mondo, ed idem quello delle morti, sopratutto infantili, a causa di malnutrizione, AIDS, malaria, etc etc...
Applichereste lo stesso 'mezzo' di contenimento delle nascite (aborto di fine gravidanza) anche in questo caso?
Non credo.
Perché?
..... Ah....perché in 'questo' caso lo riterreste un 'abominio' (ed è esattamente questo quello che è).
Eh, ma anche i cuccioli umani di quei paesi soffrono la fame, la sete, e muoioino di malattie, esattamente come i cuccioli cani, e i cuccioli felini....
Solo che per fortuna il senso 'etico' e 'morale', che è quello che poi in parte ci salva e ci rende 'umani', ci impedisce di pensare anche lontanamente che'soluzioni' così estreme possano essere applicate anche in umana, pur non essendoci soluzioni che risolvano condizioni di tanta sofferenza.
Molte volte si è infastiditi dal sentir parlare di 'etica', o di questione 'morale', perché le si collega automaticamente ad un modo 'estremo' di vivere un credo religioso. Ma non è assolutamente a 'quell'etica' che intendevo riferirmi.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-06-2015 14:18 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-06-2015 14:30 ]

anonimo

Gli umani hanno a disposizione diversi metodi per non avere gravidanze indesiderate, poi l''incidente' può capitare, non lo metto in dubbio. Gli animali hanno solo la sterilizzazione, ma questo deve avvenire per mano dell'uomo, di certo non possono provvedere da soli. Mi pare azzardato come paragone.

paco1986



11-06-2015 alle ore 14:21, babyluv wrote:
Gli umani hanno a disposizione diversi metodi per non avere gravidanze indesiderate, poi l''incidente' può capitare, non lo metto in dubbio. Gli animali hanno solo la sterilizzazione, ma questo deve avvenire per mano dell'uomo, di certo non possono provvedere da soli. Mi pare azzardato come paragone.



Ma dove? Nei paesi industrializzati, certo, ci sono diversi metodi per non avere gravidanze.
Ma il paragone in umana non riguardava le popolazioni dei paesi industrializzati, ma le popolazioni più povere che vivono in zone del pianeta dove neppure sanno cosa sia la prevenzione (e pur essendo assistiti da missionari cattolici, non vengono informati, e non vengono muniti dei 'mezzi' per evitare tali gravidanze).
E l'incidente lì non è che 'può capitare'... L'incidente lì CAPITA!!... E capita sempre!...

E comunque è cosa diversa parlare di sterilizzazioni (che 'possono' essere praticate in contemporanea ad un aborto), oppure parlare di aborti precoci, ed ancora di aborti tardivi...

Faccio una domanda diretta ai vets (ma già ricordo di aver ricevuto una risposta da uno di loro che mi soddisfaceva e collimava con quel che pensavo io, e la devo solo cercare): "Esistono delle lineee guida, o un codice deontologico, a cui i vets 'debbano' attenersi, che vietino l'aborto in stato avanzato di gravidanza?"

Se la risposta è SI, è lecito parlare di aborti 'clandestini' per coloro che li praticano lo stesso?

Se la risposta è SI, è lecito considerare deplorevole tanto la condotta di chi chiede un simile intervento, tanto quella del vet che (CLANDESTINAMENTE) lo pratica?
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-06-2015 14:58 ]



11-06-2015 alle ore 15:31, babyluv wrote: Vuoi dirmi che il concetto sesso = possibile gravidanza non è ancora stato recepito? Poi, se uno pur di farlo mette al mondo dei bambini che muoion di fame... ognuno ha il suo concetto di priorità.

A domanda (sotto) devo rispondere (siamo in varie quindi spero sia perdonato un OT), ma lo faccio senza tirar su la discussione con un nuovo intervento: Baby, non darei per scontato che nei paesi poveri ci sia lo stesso livello di civiltà e di informazione sessuale e sanitaria che abbiamo nei paesi industrializzati. Non dimenticare che ancor oggi, nei paesi del terzo mondo, è consuetudine vendere come spose bambine di soli 12-13 anni in cambio di un capretto... E già da bambine cominciano a fare carrettate di figli e ad essere infettate dall'HIV dopo essere state VIOLATE... Non credo che lì il sesso sia sempre 'consenziente' e sia un 'piacere' per le donne (che come saprai vengono infibulate), sopratutto se quelle donne sono ancora BAMBINE....


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-06-2015 17:31 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-06-2015 17:35 ]

anonimo

Vuoi dirmi che il concetto sesso = possibile gravidanza non è ancora stato recepito? Poi, se uno pur di farlo mette al mondo dei bambini che muoion di fame... ognuno ha il suo concetto di priorità.


Edit: tu hai subito dato per scontato che parlassi delle donne. Chi viola allora?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 12-06-2015 01:56 ]

misssmith

Restiamo in topic, per favore.

Annas

L'aborto per le donne è una cosa seria e grave, accostare queste due tematiche mi sembra molto azzardato e poco rispettoso per quelle donne che magari hanno dovuto farvi ricorso, per qualunque ragione che non sta a noi giudicare.
Non esageriamo, thanks.

Anna49

no, scusatemi ma questo topic è nato come disquisizione relativa ad aborti tardivi su animali e invece il soggetto della contesa sta diventando l'aborto tardivo in generale, a parte la deriva che ha preso il topic c'è alla base un accostamento cane - umano che trovo illogico, le problematiche e le motivazioni sono oggettivamente molto diverse e non possono sussistere a mio parere affinità o analogie.

MilenaF

In attesa di eventuali pareri vet, riporto il parere di Calzini


05-09-2014 alle ore 23:27, calzinimaya wrote:
rispondo a titolo personale: assolutamente contraria a sterilizzazioni in gravidanza avanzata.
sono favorevole solo a sterilizzazioni precoci dopo essersi accorti dell'eventuale accoppiamento o nei giorni immediatamente successivi.


Io continuo a pensare che nel praticare un aborto a gravidanza avanzata il vet tenga conto in primis della situazione della situazione clinica di mamma cagnola/miciola (se è un rischio per eventuali emorragie sterilizzare durante il calore, penso sia anche peggio in gravidanza avanzata.. magari in una mmama molto anziana invece, il rischio è maggiore facendole affrontare il parto..).

Credo inoltre che in questa scelta sia parte in causa anche chi è il responsabile (proprietario o sindaco che sia, nel caso dei randagi), che potrà avanzare, a seconda della propria coscienza, i propri dubbi al veterinario.

Infine, non ce la faccio a non ribadire per l'ennesima volta l'importanza della sterilizzazione.. evita malattie pericolose, evita gravidanze indesiderate, riduce il randagismo, ed evita anche di doversi porre.. problemi 'etici'..

titomimilola

le gatte randage, se catturate in gravidanza anche a termine i vet delle asl sterilizzano, a mio avviso con giusta causa




eghinlove

Ricapitolando, penso che al lettore silente importerà sapere che:

-gli animali di compagnia vanno sterilizzati, perché questo previene tutta una serie di possibili malattie/complicanze; soprattutto quando non c'è la concreta possibilità di tenere ed allevare i cuccioli o farli adottare con relativa facilità

-una campagna di sterilizzazione a tappeto Fra i randagi (cani e gatti) sarebbe la soluzione a molti, molti problemi!

-le associazioni spessissimo non sanno più come e dove sbattere la testa

-una gravidanza in stato avanzato può comunque essere interrotta se ci sono problemi di salite gravi di mamma o piccolo/piccoli; tuttavia, nel caso di mamma randagia su un territorio già saturo di randagi, ogni situazione va valutata singolarmente in base a molti fattori, non solo di natura etica. Fermi restando il punto primo e secondo.

Io,sinceramente, non mi sento di giudicare oltre.
Penso che anche parlarne oltre,comunque, diventi polemica sterile e che rischia di sfociare malamente in sfere che, casomai, andrebbero trattate con le pinze.

calzinimaya

la considerazione che ha postato milena è ovviamente del tutto personale e ove necessario è lapalissiano che si operi anche in corso di avanzata gravidanza.
detto questo accostare la questione con aborti nelle donne è allucinante

titomimilola


detto questo accostare la questione con aborti nelle donne è allucinante

pienamente d'accordo..
oltre tutto l'aborto in italia è legale, che problema c'è

mari10



12-06-2015 alle ore 14:42, titomimilola wrote:

detto questo accostare la questione con aborti nelle donne è allucinante

pienamente d'accordo..
oltre tutto l'aborto in italia è legale, che problema c'è


anche questo non é esatto. Ma siccome siamo ampiamente OT, vi preghiamo nuovamente di non continuare con riferimenti all'interruzione di gravidanze umane. Credo che molte di noi abbiano avuto in qualche modo esperienze personalissime e comunque dolorose che meritano il massimo rispetto e non é detto che gradiscano vederle trattare in questi termini.

paco1986

Con calma e senza alcuna intenzione di fare polemica, riassumo più che posso il senso di quel paragone, anche se mi meraviglia non sia stato colto.
Premetto: nelle intenzioni di questo topic c'era quello di manifestare la mia contrarietà a quegli aborti tardivi praticati in veterinaria a pochi giorni/ore/minuti dal parto, e capire come la si pensasse al riguardo.
La mia contrarietà (credo fosse abbastanza chiaro già dall'inizio), era manifestata nei confronti degli aborti tardivi praticati su cuccioli SANI a pochi giorni/ore/minuti dal parto, allo scopo di evitare altre nascite.
E' solo a questi che intendevo riferirmi quando ho aperto la discussione.
Gli aborti tardivi praticati per salvaguardare la mamma, o per evitare la nascita di cuccioli malati e deformi destinati a morire comunque, non li avevo considerati e meritano di essere valutati su un altro piano rispetto a quelli praticati su cuccioli sani che aspettano solo pochi momenti prima di vedere la luce.
Da come mi sembra di capire, molti sono convinti che, in casi come quello da cui prende spunto la discussione, il 'fine' (di contenere le nascite per evitare randagismo) giustifichi i 'mezzi' (aborti praticati last minute).
E visto che, anche in umana, in determinate zone estremamente povere del mondo esistono situazioni non meno drammatiche, in cui il tasso di natalità è più alto che in qualsiasi altro paese , ed idem quello della mortalità infantile a causa di per malnutrizione, malattie etc, con l'accostamento che vi è sembrato 'infelice' avrei voluto dimostrare che, in fondo in fondo, dello stesso concetto "il fine giustifica i mezzi" del quale mostrate di essere fermamente convinte quando si parla di interruzioni di gravidanze avanzate in veterinaria, NON sareste invece convinte qualora si facesse riferimento a situazioni analoghe in umana (da qui l'accostamento che è sembrato infelice tra due tipi analoghi di emergenze: quella della sovrappopolazione felina/canina da randagismo, e quello della sovrappopolazione umana in paesi del terzo mondo con elevato tasso di natalità e di mortalità infantile, per la quale vi chiedevo se l'avreste pensata alla stessa maniera, sicuro di sentire un NO).
Almeno, di quel NO ero convinto fino ad un attimo fa.
Non c'entra ASSOLUTAMENTE NULLA il voler espimere un proprio giudizio sugli aborti che si praticano in umana o sulla loro legalità, così come avete inteso. Basta non leggere la coda dei commenti negativi, ma leggere tutto con una santa pazienza, e lo si capisce.

Detto questo, mi scuso se qualcuno ha dato un senso diverso a tutta la discussione e si è sentito toccato o ferito personalmente. Non era mi intenzione.
E non credo di avere una sensibilità carente, ma soltanto un modo diverso di vedere e sentire le cose, essendo io stesso un "mancato aborto terapeutico" che doveva essere praticato in stato di avanzata gestazione.


Se ritenete ci sia davvero qualcosa di offensivo, meglio chiudere o cancellare l'intera discussione. A voi la scelta, perché qualsiasi altro commento darebbe occasione di ripetere per l'ennesima volta cose già dette nel vano tentativo di spiegarsi meglio, col risultato di far apparire tutto non un confronto ma sterile polemica.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 12-06-2015 20:46 ]