Menefreghismo ed egoismo. Perché si stanno così diffondendo?


Pubblicato in: Varie

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didi45

Ieri in tram mi siedo di fronte a una signora che tiene un cagnolino in braccio. Credo fosse un chihuahua sui 6/7 kg. Adoro i cani pertanto lo osservo. Alla successiva fermata un uomo alto sui 50 anni che era seduto a fianco della signora si alza e le passa davanti per raggiungere la porta. Il cane di botto si lancia verso il malcapitato e riesce a mordergli la maglia. Quello prosegue e scende e chi ha assistito alla scena resta sconcertato.il cane naturalmente non portava la museruola prescritta. È finita qui , non dico niente amando molto gli animali e pensando che la museruola in fondo é un disturbo. Ma la signora per scusarsi a voce alta spiega ai circostanti che il cane si deve essere spaventato perché l'uomo si é alzato. Che è un cane timoroso e che anche a casa quando arrivano i conoscenti é molto tranquillo , ma quando questi si alzano ha di questi scatti di attacco per paura.
Mi chiedo : ma é possibile un ragionamento simile? Se sai che il tuo cane soffre di queste paure e intemperanze perché non gli metti la museruola , per giunta obbligatoria?
É vero che un morso di un cane piccolo non credo crei molti danni, ma è pur vero che la persona attaccata si spaventa. Poi il morso potrebbe infettare, e ad essere morsicato potrebbe essere un bambino!
Avevo sempre pensato che chi chiede risarcimenti é esagerato, ma giuro che sentendo giustificazioni simili che confessano il menefreghismo più assoluto per gli altri ,ho pensato che a persone simili servirebbe una costosissima lezione.

In altro modo ma sempre di prepotenza ed egoismo si tratta ,oggi c'è qui un post dove si dice che é stato ucciso un cigno. Il colpevole voleva nuotare indisturbato, è stato disturbato dal cigno e ha pensato bene di ucciderlo. Importante é fare ciò che si vuole, non importa se a discapito degli altri ,uomini o animali che siano.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 17-05-2015 15:28 ]

eghinlove

Hai ragione didi.
Io penso che se porti il tuo cane in aperta campagna, la museruola ovviamente non la metti.
ma se sei in un mezzo di trasporto, pubblico, gliela metti eccome.
Soprattutto se il cane è abituato a mordere (spaventato o no).

tende a dilagare un certo egiosmo, ma.. spero che il menefreghismo lasci il posto ad un approccio un po' più improntato all'abbandono del nostro come unico punto di vista.

venerdì, con febbre, tosse e mal di test mondiale, sono andata dal medico di famiglia.
Avevo davanti 5 persone (alcuni solo per farsi fare ricette)
Ad un certo punto arriva una ragazza con una signora e, appena esce un paziente, si infilano senza rispettare la coda né dire nulla.
Noi rimaniamo tutti perplessi.
dopo 15 minuti, quando escono, un signore chiede se non avessero capito che anche noi eravamo in coda.. la ragazza indica un cartello con scritto "le pazienti in gravidanza saranno ricevute per prime" e dice "non sapete leggere?? Sto entrando nel 2 mese".
A parte che nessuno di noi lo sapeva (pancia inesistente), a parte che credo che il cartello voglia risparmiare tempo e scomodità a donne che sono in gravidanza un po' più avanzata ma..
che ci vuole a chiedere di poter passare, spiegando la situazione, e a rispondere cortesemente alle domande?


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: eghinlove il 17-05-2015 18:20 ]

MilenaF

Una cosa è ciò che prevede il regolamento, che varia da comune a comune, per il trasporto di animali sui mezzi pubblici (per i cani di taglia piccola tenuti in braccio qui, per esempio, non c'è l'obbligo della museruola indossata, ma solo di averla dietro), un'altra è il buonsenso.. ed è quello che spesso manca.. o fa comodo lasciare a casa..

Se un canetto si spaventa vedendo qualcuno alzarsi velocemente, non bisogna essere dei geni per capire che l'autobus è proprio uno dei luoghi da evitare.. a cominciare dal bestio stesso, per arrivare agli altri viaggiatori.
Poi dico, lo conosci, sai come reagisce, non puoi proprio evitare il mezzo pubblico.. ci vuol tanto, se ce l'hai in braccio, a tenerlo in modo che non disturbi?? Impossibile anche quello? E mettilo in un trasportino, o usa la museruola, santiddio!
Tra l'altro, la reazione istintiva di uno che si ritrova i dentini addosso o vicini, sarà aggressiva nei confronti del bestio, quando un cocco in testa lo meriterebbe quasi il 'proprietario'..

Ma questo è davvero un nulla, di fronte al menefreghismo e all'egoismo dilagante di oggi.. spesso 'avvallato' tutto sommato anche da chi dovrebbe dare sanzioni..
Se ti chiamo, ti richiamo, e ti richiamo ancora con numero sconosciuto e voce diversa, perché c'è una macchina sul marciapiede e tu, corpo di polizia municipale, non ti muovi, 'autorizzi' altri a parcheggiare così. Perché ormai la coscienza civile è una roba che esiste poco, esiste la propria comodità, il famoso proprio giardinetto, e "gli altri" si arrangino. Perché ormai uno dei pochi deterrenti non è neanche la galera (tanto in galera non ci si va, o si esce immediatamente), quanto la pena pecuniaria. Se a Torino i parcheggi per i disabili sono sempre liberi, è perché i vigili sono costretti ad intervenire, e senza tergiversare. Una volta che l'auto è stata rimossa, paghi multa, carro attrezzi e ore in cui rimane nel parco macchine. Peccato che se lo stesso disabile scende dalla sua auto in carrozzina, e si trova uno parcheggiato sul marciapiede o sullo scivolo, può attaccarsi al tram..

Ma non è tristissimo che il rispetto, l'attenzione per l'altro, si possano ottenere solo con le multe?

Perché si stanno diffondendo menefreghismo ed egoismo?
Perché mancano i valori, secondo me.
E perché si è smesso di basarsi sulla propria coscienza, ma su quella 'collettiva', impregnata di lassismo e di 'trucchi'.
Non ho voglia di raccogliere le cacche? Beh, tanto non raccoglie nessuno, e basta che nessuno mi veda. Semplice, no?
Partendo dalle cacche sui marciapiedi, se ne possono fare di esempi, fino ad arrivare ai macroesempi.. perché come per le cacche funziona in politica, per esempio (dove mangiano tutti, posso mangiare anch'io, l'importante è che non mi becchino, non non deludere i miei elettori..), o nei crimini.. Se Carretta esce per buona condotta, dopo aver ucciso padre, madre e fratello, fuga e depistaggi vari, ed ha diritto alla sua eredità.. non mio stupirebbe si moltiplicassero i casi..

La viralità dello schifo, praticamente.
Chissà se ognuno, nel suo piccolo, con il proprio esempio, possa diffondere qualcosa in controtendenza.. o passerà per lo scemo del villaggio che ancora usa un rispetto così dèmodè, e decisamente scomodo..

Da piccolina anch'io dicevo a mia mamma, che mi sgridava per aver fatto una data cosa, "ma la fanno tutti" (e, lo odiavo allora, lei mi rispondeva "tu guarda chi fa bene"). Poi si cresce però..

just92

qui negli autobus interni non c'è l'obbligo della museruola per i cani, ci sono salita parecchie volte con Molly e non mi hanno detto nulla, nei cotral invece si, e una volta l'autista non mi voleva far salire perchè ce l'avevo in borsa ma non la avevo ancora tirata fuori, e gli ho chiesto di aspettare un attimo almeno che salissi

misssmith

Sai che c'è, Mile? E' che non esiste nemmeno più il 'giardinetto', adesso ognuno si sente al centro dell'universo, libero di fare quel che più gli aggrada. Di questo passo, e visto che la legge non accorre e non protegge, l'unico modo per difendersi sarà girare armati, tipo far west...
E te lo dice una che è sempre stata più che pacifista e propensa al dialogo. Ma ormai non ci puoi parlare con la gente, devi aggredire anche tu, devi urlare più forte per farti sentire.
Mancano nell'ordine:
- rispetto
- buonsenso
- etica del lavoro
Non mi piace più, non so se è solo l'Italia o che, e non so se sperarlo, perché mal comune mezzo gaudio, o se sperare il contrario, almeno avrei forse la possibilità di andarmene in un paese migliore di questo.

Annas

Probabilmente non era mai accaduto, il ràcconto della signora mi sembra quello di chi si sente giudicato e si affanna a cercare una difesa... Penso che la prossima volta starà più attenta.
Non vedo assolutamente il paragone con quell'essere vergognoso che ha ucciso il cigno.

Annas

E comunque il menefreghismo egoismo prepotenza ci sono sempre stati, a volte mi capita di ricordare episodi di alcuni decenni fa per i quali oggi si chiamerebbero i carabinieri, mentre allora erano la norma...

didi45

Annas la signora si é dilungata nel raccontare quando il suo cane morde. Nessuno aveva detto nulla,il morsicato era sceso , non c'erano stati commenti. Se non avesse parlato avremmo pensato a un caso fortuito ,invece era un abitudine. É questo che mi ha fatto rabbia. Qui a Milano spesso salgono in tram i cani senza museruola e nessuno si scandalizza ne reclama. Anche cani grossi tipo Labrador. Quelle rare volte che vedo un cane con la museruola mi fa pena, ma se il padrone sa di avere un cane mordace ci vuole il buonsenso di fargli indossare la museruola anche se non fosse obbligatoria.
I due esempi sono di gravit del tutto diverse ma calzano benissimo.In entrambe i casi é l'egoismo di fare ció che si vuole in barba a tutto e tutti.
La maleducazione che si nota oggi una volta non c'era. Non che non esistessero i maleducati e prepotenti , ma erano in minoranza. Oggi si comporta così la maggioranza e le nuove generazioni sono sempre peggio.

lillina

La domanda è :perché si stanno diffondendo ???
Perché l'educazione è rispetto
Rispetto verbale fisico mentale
Non esiste più perche ?
Perché non viene insegnato

L'educazione ti resta come un marchio ,non te la scrolli facilmente
e te la danno i genitori

Se i genitori di un bambino lo colmano di attenzioni e di cure ,ma non lo educano al rispetto degli altri ,il bambino diventa prepotente ,egoista e irrispettoso di tutto

Da lì quel l'atteggiamento arrogante che noti ogni giorno
È' un modus vivendi ormai
Se non punti il fucile ,sei fesso
Se non sorpassi idem
Se non scavalchi una coda ,sei fesso

Se non sai gestire te stesso ,come puoi gestire il rapporto con gli altri ?
A volte mi sento fessa

Leggevo Anima mundi giorni fa
Nn sono parole mie queste che seguono :

L'amore è attenzione
Il cigno ucciso ?
Gli uomini amano uccidere gli animali perché hanno invidia della loro naturale grazia
L'uomo fa di tutto per esserne escluso da questa grazia

Perché esiste il male ?
Il male è ' sorpresa e scandalo
Si può combattere solo contro il male più piccolo,il male delle nostre azioni
Con una parola ,con un gesto si può aumentare il male nel mondo o diminuirlo.
Decidere in un senso o nell'altro dipende solo da noi

Mi sa che sono andata OT



didi45

Hai detto delle sacrosante parole . Non posso che quotari

Annas

Sì, però gli stessi discorsi sui giovani maleducati ecc. li sentivo da mia nonna e le sue amiche quando avevo 5 anni...
Non è che nel passato le persone fossero migliori, è che oggi si è meno inibiti e condizionati, poi siamo tanti, sempre in giro, isterici e sempre meno tolleranti.
E guarda caso quando mi capita il maleducato che vuol passare avanti è quasi sempre un- persona in età, per cui devo riconoscere che mia nonna e le sue amiche avevano ragione

Per contro mi tocca fare tutta la coda accanto a ragazzi vestiti in modo assurdo, con tagli di capelli impressionanti, che si spintonano tra loro con un linguaggio osceno ma aspettano diligentemente che gli altri smaltiscano carrelli stracolmi per pagare due lattine di birra... (Io comunque questi ultimi li faccio passare ).

lillina

pure io se hanno due lattine e aspettano in fila li faccio passare e ti guardano stupiti con gli occhi da bambini

didi45

Annas ciò che dici conferma solamente che la maleducazione si tramanda moltiplicandosi di generazione in generazione.
Quando frequentavo le elementari all'ingresso dell'insegnante ci si alzava in piedi.
Ora i bambini si permettono di mandarlo/a al diavolo.
Prendo frequentemente tram autobus e metropolitane quindi posso permettermi di parlare, il posto viene ceduto dai cinquantenni, raramente da persone più giovani. Le madri sono incuranti che i figli tengano piedi e scarpe sui sedili.
E questi sono semplici gesti di rispetto ed educazione, se andiamo ad analizzare altri comportamenti esasperanti arriviamo agli omicidi del vicino di casa ,del famigliare o di quelli stradali, statisticamente più numerosi e in crescita.
Ha fatto una giusta analisi Lillina, dipende dall'educazione che ci viene impartita da piccoli.
Dall'uso di non ricevere mai dei no.
Per mancanza di tempo, stanchezza,abitudine , falso senso di non reprimere, questo va scemando di generazione in generazione e chi ha più anni ne coglie il risultato.
Non vederlo o ammetterlo non toglie il problema.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 19-05-2015 14:44 ]

Annas

Didi, non ho detto che non ci siano problemi nelle relazioni tra le persone, solo che non condivido i tuoi discorsi perchè li trovo regolarmente farciti di retorica.
Non ho 20 anni e nemmeno 30 purtroppo, di vita, relazioni, persone, rapporti sociali, ecc. ne ho vissuti un bel po' anche io, nonostante non abbia mai abitato a Milano, che dalle tue parole sembra essere il requisito essenziale per avere una certa conoscenza del mondo.
La gente sugli autobus e metropolitane a me sembra come 10, 20 e 30 anni fa. Ci sono le persone educate e quelle meno, idem per i ragazzini e i giovani.
Non so dove tu prenda certe informazioni ma i bambini delle elementari non mandano al diavolo i docenti di default né lo fanno nelle scuole di ordine successivo. Ci sono casi naturalmente come c'erano una volta, solo che oggi ogni piccolo fatto che accade finisce sui media e viene diffuso dalle alpi alle piramidi. Sono cambiati i media, è cambiata la comunicazione e di conseguenza cambia anche la nostra percezione.
Prendiamo la pedofilia, gli stupri, le molestie sessuali: sono sempre dolorosamente esistiti, ma quasi nessuno aveva il coraggio di parlarne e se una donna, una famiglia denunciava a Milano a Roma nemmeno si veniva a sapere.
Oggi è tutto strombazzato e amplificato.
Siamo tutti costantemente e anche inconsapevolmente o involontariamente vittime di questa sovraesposizione, che si traduce poi in un aumento di stress costante e nella nuova abitudine di gridare, urlare, denunciare...
Quando prendevo l'autobus regolarmente per andare al lavoro negli anni '80 assistevo quotidianamente a battibecchi, litigi, scene di maleducazione eppure quando arrivavo a casa non li ricordavo nemmeno più nè sentivo l'esigenza di raccontarli. Oggi viviamo una tensione comunicativa enorme, ogni piccola cosa che ci accade sentiamo l'esigenza di raccontarla perchè la viviamo come eccezionale, ma non lo è.
Purtroppo io non sono una sociologa, ma si tratta di un cambiamento dovuto proprio al nuovo modo di comunicare, che è influenzato naturalmente dai media odierni.

Non è vero che la generazioni diventano sempre più maleducate, questa è un'analisi spicciola che non mi piace avallare.
L'Italia non è in queste condizioni per colpa dei ventenni di oggi, ma di coloro che oggi hanno 60, 70 oppure 100... Senza contare chi è deceduto da un pezzo.



Annas

Ciò che invece èin aumento, a causa della situazione economica, è il degrado e questa è una cosa molto triste. Paradossalmente oggi che c'è proprio nelle nuove generazioni una maggiore sensibilità verso l'ambiente, il contesto generale fa sì che la nuova sensibilità si disperda o rischi di cozzare contro un muro.
Negli anni 60 era normale per i più gettare le cartacce a terra, tuttavia i marciapiedi erano puliti perchè c'erano gli spazzini. Oggi che gli spazzini non ci sono più le cartacce, anche se poche, rimangono a terra.
Si parla di multare chi getta le cicche di sigaretta a terra e chi sui gruppi fb fa commenti sarcastici non sono i ventenni ma proprio le persone più anziane.
A questo proposito io combatto con due anziani in particolare, uno (ex comandante dei cc, notare) fa la passeggiata quotidiana e quasi alla fine, passando davanti casa mia, si accende una sigaretta, il cui mozzicone butta regolarmente all'angolo della mia casa. Gliel'ho detto, per tutta risposta ho avuto un gesto della mano a significare "cosa scocci, cosa vuoi che sia, l'ho sempre buttata e nessuno mi ha mai detto nulla".
Altro anziano fa ben di peggio, contro il portone di una casa disabitata che confina con la mia...
Gli uomini (maschi) hanno sempre fatto la pipì dove capitava loro e lo trovano assolutamente normale: questa è la buona educazione di una volta?

Non si deve generalizzare liquidando i problemi come se fossero tutti colpa delle generazioni che sono venute dopo.



didi45

Cara Annas io mi riferisco a Milano perché quando devo dare un giudizio lo do su cosa conosco profondamente e non su cosa non conosco. Posso giudicare i servizi pubblici perché li usavo negli anni 80 come te e li uso tuttora perché a Milano chi abita nelle parti centrali della città non pensa minimamente ad usare l'auto.
Proprio dalla notevole frequentazione dei mezzi posso permettermi di dare un giudizio.
A Milano zona centrale che io conosco, gli spazzini abbondano e e la pulizia viene fatta in continuazione.
Se però vai dove i giovani fanno la movida alla fine della nottata trovi lattine e bottiglie rotte sparse ovunque. Compresi monumenti storici quali le colonne di S.Lorenzo di epoca romana. E questo non perché non puliscono ma perché i giovani si ubriacano e lasciano il segno del loro sballo.
Se questo è educazione , una volta eravamo maleducati!




Annas

Sì, sui resti dei festini notturni hai ragione, ma ogni epoca ha le proprie manifestazioni negative. E poi non sono "i giovani", ma una parte anche piccola.
Io contesto il tuo dire che una volta era meglio, perchè non era meglio affatto. Accadevano tante cose brutte che erano considerate normali: le donne subivano molto all'interno della famiglia, prima quella di origine e poi quella che formavano con il marito. Per tanti uomini tornare a casa ed essere violenti o comunque prevaricatori era la norma. Poi magari gli stessi uomini fuori si comportavano da veri gentlemen... La forma, ecco che cosa c'era allora, mentre adesso importa sempre meno.
E potrei continuare con i datori di lavoro che si approfittavano dei e delle dipendenti e via discorrendo.
L'egoismo e la prevaricazione sono sempre esistiti, non sono un'esclusiva della società odierna.
E ora un episodio curioso: domenica sono stata a una visita guidata agli scavi romani di Libarna, l'uscita prevedeva anche la visita a una collezioni di reperti privata che è in seguito diventata proprietà del comune. La guida raccontava che il collezionista quando veniva a conoscenza di un reperto romano andava da chi l'aveva trovato, quasi sempre contadini e chiedeva di averlo per niente o per una cifra irrisoria. Se il povero contadino rifiutava il tipo andava a casa e si ripresentava con il fucile e a quel punto il pezzo diventava suo!

lillina

Il collezionista di cocci

lillina

la mia libertà finisce dove inizia la tua ,diceva qualcuno

il rispetto e i modi gentili intesi come garbati ,non come leziosità da bon ton

basterebbe pochissimo per vivere bene questa vita che fugge in un soffio

a me sembra che oggi non sia meglio di ieri
c'è abuso in ogni senso
persino ai cani cerchiamo di dare regole di comportamento per vivere meglio loro stessi e loro con noi e con gli altri

non parlo di giovani che sono spugne che assorbono tutto ,parlo in generale della mancanza di rispetto degli altri che dilaga come se tutto fosse nostro e al nostro servizio

la crisi economica degli ultimi anni ha pure esacerbato gli animi
tutti polemici ,di fretta e arrabbiati

io sto vivendo male questo malessere generale , spero che ci si rinnovi proprio per i giovani
la mia di vita è andata



Annas

Questo è un altro problema, ci è stata tolta la speranza. Un tempo si stava peggio di oggi (parlo in generale) ma si facevano volentieri i sacrifici e lw lotte per un mondo migliore e nel piccolo per un futuro migliore.
Oggi i giovani ma non solo loro non vedono un futuro per il quale impegnarsi e lottare.

Non so Lillina se ti piace Gramellini, a me molto, ti consiglio tutti i suoi libri ma in particolare, sui problemi di cui trattiamo in questo post, il suo ultimo La magia di un buongiorno.