Ma le persone con un cuore vivono solo al Nord?


Pubblicato in: Varie

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Le_Chat

Ho sempre letto in siti e forum di "viaggi del cuore" per portare dei pelosi dal nord al sud, oppure mi erano passati sotto gli occhi appelli del tipo"adottabile preferibilmente al nord".
Ma ora anche i giornali se ne occupano e La Zampa di oggi ha QUESTO ARTICOLO .

E allora mi chiedo, possibile che un cuore animalista si trovi quasi solo nel petto di persone che vivono al nord?
Che tipo di vita si possono aspettare cani, gatti e canarini in altre zone d'Italia?

misssmith

E' solo questione di numeri e di rispetto della normativa.
Se non si sterilizza e non si costruiscono canili, quel che si ha sono tanti randagi. Al nord non mi pare di aver visto randagi in giro e sono stata in diverse regioni.
Sud: tanta offerta, poca domanda.
Nord: poca offerta, più domanda.
Semplice...

ps al sud ci sono tante persone che si sbattono (nel vero senso della parola) per cambiare le cose, ma è difficile...

Serena_C

Anche io mi sono sempre chiesta perché i viaggi fossero solo dal sud al nord. Poi un giorno ho "analizzato" la cosa e le spiegazioni che mi sono data sono diverse. Il sud ha una serie di problematiche vanno dallo scarso lavoro, stipendi bassi, famiglie numerose, randagismo, fino alla scarsa cultura sulla gestione degli animali (non me ne vogliano ma ho esperienza diretta con una branca dell'associazione che seguo sita in Sicilia). Ciò non significa che al nord sia diverso. Cioè non pensiamo al nord come fatta solo da grandi città. Ci sono le campagne, c'è la montagna... e davvero in questi luoghi "rurali" c'è una elevatissima concentrazione di ignoranti patentati! Parlo di allevatori di bestiame, contadini, cacciatori e via dicendo. Non a caso molti dei servizi di Edoardo Stoppa sono girati al nord! Pensate per caso che un montagnolo che stipa le sue mucche in stalle anguste abbia il gran cuore di adottare un cane dal canile? Io ne dubito! Tendenzialmente chi abita in grandi città ha un buon rendito, ha internet e quindi ha accesso a più informazioni (scopre le associazioni di adozione, per dire) o può recarsi di persona ad eventi di benefit che le onlus organizzano. Spesso sono anche persone sole e single (diciamoci la verità, è così) quindi cercano la compagnia di qualche peloso, cane gatto coniglio canarino che sia e magari hanno il cuore di adottarne uno da luoghi disagiati. Inoltre al sud ci sono tantissimi canili lager, randagismo a più non posso e comuni che si disinteressano di colonie sparse sul territorio. Purtroppo senza fondi si riesce a fare ben poco... Ecco perché questi pelosi vengono strappati dal sud! Le adozioni esistono in tutta Italia e esistono anche siciliani che adottano in Sicilia e calabresi in Calabria, però sono una minoranza! E quindi credo che le associazioni facciano di tutto per allontanare quante più creature possibili da situazioni orribili e degrado.
Più che demonizzare questa fuga (non parlo del tuo post in particolare ma in generale) credo sia importante far conoscere alle persone il rispetto per gli animali, insegnar loro a gestirli e soprattutto fare tanta, tantissima pubblicità a canili/gattili/associazioni in genere. Perché purtroppo in alcune zone vige ancora l'idea che il cane del canile è malato/fa schifo/non è di razza/ha problemi e quindi le persone vanno al negozio (perché il cane dell'est è più bellino e più sano no? Più di razza soprattutto!). Ecco secondo me la parola chiave è "informare". Nel nostro piccolo possiamo fare già tanto e seminando qualcosa prima o poi si raccoglie (spero)!

Anna49

non ci crederai leChat ma proprio in questo momento stavo leggendo l'articolo, ovviamente mi ha commossa, il mio Chicco è arrivato dalla provincia di Catania in aereo
qui il video dell'articolo




eghinlove



21-01-2015 alle ore 14:05, Serena_C wrote:
Il sud ha una serie di problematiche vanno dallo scarso lavoro, stipendi bassi, famiglie numerose, randagismo, fino alla scarsa cultura sulla gestione degli animali (non me ne vogliano ma ho esperienza diretta con una branca dell'associazione che seguo sita in Sicilia)
[/QUOTE/]

Da torinese trapiantata a bari da ormai 4 anni, ti posso dire che (almeno qui in zona), gli stipendi sono più o meno glo stessi che altrove, il lavoro idem, persino le famiglie numerose non si avvistano (forse è un retaggio del passato?)
Sul randagismo ti do ragione, come anche forse sulla scarsa cultura.
forse, nel senso che (ripeto, almeno qui) di volontari ce ne sono a migliaia. Il problema è che le colonie e i branchi sono continuamente alimentati da cucciolate di privati, rigorosamente abbandonate, rigorosamente fatte fare perché sterilizzare è contro natura.
Tutti quelli che conosco qui in zona, e che abbiano cani o gatti, li hanno presi da volontari o da associazioni o direttamente al canile (i nostri stessi gatti sono stati raccolti dalla strada).
E a dir la verità conosco più gente che ha animali qui che non su a torino.
eppure non se ne viene a capo!
Ogni volontario attivo c'è un privato che smolla una cucciolata di almeno tre-quattro cani o gatti.
come si fa?

Serena_C

@eghinlove: il lavoro al sud è meno disponibile e purtroppo questa è una realtà! Al nord c'è una vasta popolazione di single o di famiglie con un solo figlio (soprattutto nelle grandi città) e la disponibilità economica è quindi maggiore! E' anche vero che al sud ci sono migliaia di volontari che si fanno il mazzo ogni giorno, ne conosco tanti io stessa, e lottano quotidianamente per trovare una casa ai pelosi! Che poi io ho adottato il mio coniglio da Bologna (sono delle Marche) quindi vedi alla fine è vero anche il contrario. Non credo che il buon cuore abbia una zona preferenziale in Italia! Semplicemente si cerca di far scappare da brutte situazioni più creature possibili! Anche dalle perreras spagnole arrivano migliaia di cani ogni anno! Purtroppo hai perfettamente ragione.... Ne fai adottare 10 e ne escono fuori 50. Siamo sempre al solito discorso sterilizzazione sì o no. E oltre alla mentalità del "è contro natura" spesso è anche questione economica e di "degrado". Quante volte sentiamo/vediamo contadini/cacciatori che hanno la cagnetta nel terreno che poi sforna cuccioli ogni anno? Se provi a dire di sterilizzarla ti tirano il forcone addosso! E questo vale al nord come al sud! Io ripongo sempre la mia fiducia sulle nuove generazioni... Internet permette di scoprire molte cose e di informarsi!

gdtom

Solo una questione di cultura e di sensibilità di massa dovuta alla struttura sociale di ogni regione.
Ma almeno per questo ben venga la globalizzazzione e internet perché le cose stanno cambiando, e le nuove generazioni del sud hanno lo stesso bagaglio informativo del centro nord Italia.
Il problema dei luoghi comuni e della disinformazione che porta al degrado dei nostri pets, riguarda essenzialmente le persone più anziane o con una bassa scolarizzazione specie nelle realtà rurali.
Ma con perseveranza ed il buon esempio molte situazioni possono cambiare!

lillina

Quanti cuccioli fa un cane o un gatto non sterilizzato nella sua vita ? Uno solo o due ??

Sud : sterilizzazione vista come una mutilazione

Randagi a migliaia
Non ci sono soldi ? Le spese pubbliche i gettoni di presenza il numero dei dipendenti non congruo x il territorio ....ci sono i soldi ,anzi ci sarebbero a volerli usare anche x gli animali

2+2 = 4

Qui Ge / Liguria, randagi non ne vedi
Non è un fatto di cuore ,e ' mentalità
Se vedi per caso rarissimo un cane da solo che gira va in allarme tutto il quartiere ........detto tutto





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 21-01-2015 17:11 ]

didi45

Non é questione di soldi ma di cultura . Al nord forse saranno più alti gli stipendi mai il costo della vita é di gran lunga più alto. Affitti assai più cari, spese di riscaldamento non paragonabili, Tasi Tari e IMU pagate da tutti perché tutti gli immobili sono accatastati, cibo ristoranti, bar, tutto più caro. Senza contare che chi non trova lavoro difficilmente può contare su un assunzione statale o una pensione.
Al sud non si sterilizzano gli animali per non mutilarli come ha ben detto Lillina o per non spendere i soldi, tanto per i più sono animali e si possono abbandonare.
La minoranza di buon cuore si trova davanti a un numero tale che é impossibile soccorrerli tutti.
É come fare 10 figli e pretendere di mandarli tutti all'università.
Ci sarà un motivo per cui spesso i ragazzi al nord si organizzano a dividere in due o tre un appartamentino! A vivere soli non ce la fanno! Il ricco Nord é una chimera, provatelo!

Fortunatamente al nord si é capito che sterilizzare un gatto o un cane crea meno problemi , si evitano randagi in giro e per chi terrebbe un cucciolo ci si é accorti che tra vaccinazione, antiparassitari e varie oltre al cibo quotidiano, alla fine costa meno sterilizzare.







anto-lucy-lucky

da campana trapiantata a Milano conosco tutte e due le realtà. E purtroppo il problema è la mentalità. Che per fortuna nelle città con gli anni è cambiata, in campagna ahimé ancora no. Ricordo da bambina, a Battipaglia c'erano molti cani randagi, adesso in città è raro vederne. Ad Agropoli già se ne vedono di più, e quanti litigi quando andavo a passeggio con Lucky, ovunque andavo c'era qualcuno che mi diceva di portare il cane altrove. Se poi entriamo nelle campagne vedi cani che hanno sì un padrone ma vivono fuori con qualsiasi condizione atmosferica. E non è raro vedere cani morire di Leishmaniosi.
I miei pets sono tutti campani, tranne Camomilla che ho trovato qui a Milano.
Lo so che non c'entra molto ma a Milano per quanto possa essere più aperta la mentalità c'è ancora molto da lavorare. Io vivo sola e spesso quando vado o torno dalla stazione non ho chi mi venga a prendere. Con cane e bagagli non riesco a prendere i mezzi, allora chiamo il taxi: un'impresa trovard un tassista disposto ad accettare Sissi. L'Italia ha ancora molto fare per essere considerato un paese per animali

didi45

Condivido perfettamente quanto hai detto. Si avanza di passetto in passetto,però devo dire che ringraziando il cielo da quando ero bambina ad oggi di passi se ne sono fatti.
Recentemente anche sui mezzi pubblici e nei ristoranti vedo cani che prima non si vedevano.
Il mio non vuole essere un campanilismo,solo trovo importante capire che la causa del randagismo é da ricercare nella mentalità perché solo individuando la vera causa senza attribuirla ad altri fattori si può migliorare.
Spero solo che il comportamento dei proprietari degli animali sia tale da non riportarci indietro. Con questo intendo la presenza di più cani in un ristorante o in un tram.
Mi é capitato vedere due cani piccoli piuttosto litigiosi,tenuti giustamente dai padroni nei due estremi opposti della vettura senza creare disagio l'uno all'altro ed ho pensato a quanto sia importante il comportamento.
Ho pensato che forse nel prenotare il ristorante sarebbe meglio avvertire che si va col cane.
Voglio informarmi di come si comportano in Francia dove da sempre al ristorante sono graditi i cani.

misssmith



24-01-2015 alle ore 10:00, didi45 wrote:
Voglio informarmi di come si comportano in Francia dove da sempre al ristorante sono graditi i cani.



Beh, sono anni che sofiaeginny (una nostra utente di vecchia data) va in vacanza in Francia con due cani (neanche tanto piccoli!) al seguito, credo possano andare ovunque...

didi45

Sì Miss capita di sovente di incontrarne al ristorante. Appunto per questo mi chiedevo come si regolino quando ce n'è più d'uno perché non sempre i cani vanno d'accordo .
Se uno arriva a ristorante pieno dopo aver prenotato e trova un altro cane al tavolo vicino che fanno?
Ecco perchè dicevo che forse è meglio avvertire prenotando.

calzinimaya

se si ha un cane litigioso con altri sarebbe buona educazione non portarlo al ristorante...

didi45



24-01-2015 alle ore 22:32, calzinimaya wrote:
se si ha un cane litigioso con altri sarebbe buona educazione non portarlo al ristorante...



É quello che spero,che anche gli italiani si dimostrino maturi a questa apertura e la maleducazione dei pochi non faccia fare passi indietro.

MilenaF



24-01-2015 alle ore 00:11, anto-lucy-lucky wrote:
un'impresa trovard un tassista disposto ad accettare Sissi.


Qui a Torino, se chiami il taxi e chiedi espressamente "trasporto animali" arriva negli stessi tempi di quello 'normale', e già dal 2001. Immagino sia lo stesso a Milano (ed eviti di fare storie con quelli parcheggiati davanti alla stazione, anche se sembra un controsenso)


Per rispondere alla domanda del topic, non credo proprio che il "buon cuore" possa avere una qualche localizzazione geografica
I viaggi della speranza che cita l'articolo prevedono sì il buon cuore dell'adottante del nord, ma anche quello del volontario del sud che si sbatte, dell'eventuale staffetta, ecc. , per fermarci solo all'esempio.

didi45

Milena credo che per "buon cuore " si intenda la destinazione che quasi sempre é al Nord dove i randagi sono in numero assai minore che al Sud ,una questione di numeri dunque dove la sterilizzazione fa la differenza.
E a mio parere lo sterilizzare é un pensiero diverso dal mutilare anche se l'intervento coincide.
É appunto un diverso modo di vedere le cose al nord e al sud,con esclusione ovviamente delle volontarie che invece se ne fanno carico.

MilenaF



25-01-2015 alle ore 14:51, didi45 wrote:
E a mio parere lo sterilizzare é un pensiero diverso dal mutilare anche se l'intervento coincide.


Meglio 'mutilare' (nei modi e nei tempi giusti naturalmente) un apparato riproduttore che evita nascite indesiderate ma non solo, che togliere poi un'intera fila di mammelle avendo a che fare con una patologia oncologica, con rischio metastasi, ecc ecc

L'ignoranza (etimologicamente intesa), come il buon cuore, non credo abbia una qualche localizzazione geografica, e posso farti il mio esempio, da quattro generazioni accertate 'nordica' sia da parte di papà che di mamma: Liz non è sterilizzata (3 gravidanze e tumore mammario), e pazienza, eravamo nel 1997 quando era l'ora di fare l'intervento.. ma ho voluto i piccoli dei miei rattoli, e in tempi troppo recenti perché possa smettere di vergognarmene

Ancora una volta, è l'informazione la chiave fondamentale per arginare. Facciamolo tutti, nel nostro piccolo (che si può allargare notevolmente con l'uso dei social, per esempio): una goccia nel mare? Certo, ma tante gocce fanno un mare..

Anna49

sono d'accordo Milena, è giusto e consigliabile propagare l'idea della sterilizzazione di massa, sia di randagi che di quelli di famiglia, alcuni comuni ( pochi) già stanno attuando questa pratica e gratis, però è una battaglia lunga e difficile, la meta è ancora lontana, nei social ho letto cose aberranti per alcune volontarie che sostengono questa tesi e invitano a condividere, bene, queste volontarie sono state sommerse letteralmente da insulti, appellate come assassine, insensibili ed altri epiteti vari, sono partite anche denunce.
Sono anche d'accordo che il buon cuore non ha posizione geografica ma l'ignoranza ( nella vera accezione del termine) sì, al sud i randagi sono spesso maltrattati, se non uccisi, presi a bastonate, impiccati, certo al nord ci sono anche episodi del genere ma non c'è paragone, questo lo dico con cognizione di causa perché sono in contatto giornaliero con coloro che considero angeli umani, volontarie che si svenano, che sono minacciate, che dedicano la loro vita a queste povere creature per salvarle da morte certa, e trovano nelle discariche o nei sacchi un numero incredibile di cuccioli, poi è sacrosanto che ognuno possa e debba fare nel proprio piccolo tutto ciò che può aiutarli, almeno per non sentirne ancora di più il peso sulla coscienza.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 25-01-2015 18:17 ]

anto-lucy-lucky



24-01-2015 alle ore 10:12, misssmith wrote:


24-01-2015 alle ore 10:00, didi45 wrote:
Voglio informarmi di come si comportano in Francia dove da sempre al ristorante sono graditi i cani.



Beh, sono anni che sofiaeginny (una nostra utente di vecchia data) va in vacanza in Francia con due cani (neanche tanto piccoli!) al seguito, credo possano andare ovunque...



Io ho vissuto 3 anni a Cannes, dal 2000 al 2003 e sì posso assicurare che gli animali gia erano i benvenuti ovunque.
Ricordo una barboncina che veniva a messa con la sua mamma umana.


anonimo

Prima di far entrare i cani nei luoghi pubblici bisognerebbe far fare un corso di educazione ai proprietari.
Volete sapere quante pipì di cane ho pulito oggi? E delle cacche che mi tocca levare? La maggior parte dei proprietari se ne frega e se il cane sporca la molla lì... quando buona decenza vorrebbe che, prima di entrare, facesse sporcare la povera bestiola fuori e che si portasse dietro i sacchettini e qualche fazzoletto per tamponare i laghi... Son sempre più convinta, da quello che vedo, che la gente viva in cassonetti della spazzatura o che coltivi patate sul pavimento di casa propria, per non parlare in chi crede nell'albero degli assorbenti e della carta igienica (peccato non in quello dei soldi, almeno diventeremmo ricche...), visto il lordume che lasciano al loro passaggio...


didi45

Oggi ho chiesto delle informazioni in tre alberghi per mia cognata. Con piacevole sorpresa nei depliant di tutti e tre sta scritto che gli animali sono i benvenuti.
Altro passetto in più.

sofiaeginny

Ciao a tutti Dopo tantissimo tempo e per puro caso entro in clinica e leggo il mio nome, grazie non mi avete dimenticata Missss bacio grande.
Premetto che non ho letto tutto perché sono in ufficio e non ci riesco ma mi sento di poter dire la mia.
Abbiamo smesso di andare in vacanza in meridione perché il problema randagismo era una cosa devastante per noi, la mia Sofia è frutto di una vacanza in calabria, trovata in un prato, cucciola con fratellini e mamma, purtroppo ho potuto prendere solo lei, ai tempi non conoscevo la varie realtà del volontariato.
Sono ben 6 anni che andiamo in vacanza in francia, i cani salgono sugli autobus senza che nessuno si schifi e faccia commenti, anzi a Sant Malò un ragazzo mi ha lasciato il posto per farmi accomodare con Ginevra, cagnona ormai vecchiotta ma comunque un pastore tedesco allora di ben 35 kg. Viaggio con due cani di media/grossa taglia e mai nessuno si è sognato di proibirmi di entrare in un locale, in un negozio, in un ristorante, in un campeggio con il cane, anzi, le poche volte che ho chiesto se potevo entrare con il cane sono stata guardata male, come dire: "tu italiano resta fuori ma il cane entra". In Bretagna non esistono canili, non esiste il randagismo, dopo tanti anni di viaggi, non parlo della francia del sud, tipo costa azzurra che sono come in italia, ma nel centro e nord della francia in tanti anni non ho mai visto uno e dico UNO cane randagio, tralasciamo la pulizia e l'ordine che noi neanche ci sogniamo, Genova, e Lillina può confermare, è diventata una fogna.

lillina

Confermo

anto-lucy-lucky

Io vivevo in Costa Azzurra e vi assicuro di non aver visto un solo cane randagio ed è lì che il cane andava in Chiesa

sofiaeginny

anto ancora meglio pensa un po' li abbiamo ad un tiro di schioppo, prendere il buon esempio no eh????? noi imitiamo solo i c***oni idioti le cose sane ed intelligenti le ignoriamo, povera italia