Ex Synulox vs Augmentin, ora ricettabilità antibioticoresistenza e mdb


Pubblicato in: Varie

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MilenaF

Sappiamo ormai tutti credo della semisovrapponibilità dei due farmaci, forse il Synulox è leggermente più abbondante in acido clavulanico; sappiamo anche che il Synulox non ha eccipienti tali che lo rendano più adatto ai besti rispetto all'umano; sappiamo della differenza di prezzo a favore dell'Augmentin (l'umano costa circa un terzo del bestioloso), e sappiamo che il veterinario non potrebbe prescrivere farmaci umani, se presente l'analogo veterinario.

Ma un umano, può usare il Synulox invece dell'Augmentin (coglione lui se spende di più)? o c'è altro che mi sfugge?

PS che fine ha fatto jonhatan4, vet informatore del farmaco?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 12-01-2015 12:47 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 13-01-2015 06:22 ]

titomimilola

ma xchè lo vuoi sapere? da profana penso che male non faccia ma il problema sono le dosi superiori sicuramente di quelle x un cane.. ardua sentenza all'informatore scientifico...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: titomimilola il 12-01-2015 13:42 ]

Anna49

la differenza tra Augmentin e Synulox è prettamente legata al dosaggio, il principio attivo è lo stesso, solo che l'Augmentin è in dosaggio da 1mg mentre il Synulox è in commercio in 50, 250 e 500 milligrammi, adatto quindi a seconda del peso degli animali.


MilenaF

.. ehhmmmm.. 2 Synulox 500 più o meno circa come 1 Augmentin adulti, tipo..

Vi spiego, anche se un po' mi vergogno..

Premettendo che preferirei non usare antibiotici (per la questione dell'antibioticoresistenza), e che non amo il faidate.. dopo un sacco di anni (almeno 5) mi sa che io mi sia beccata un malannetto..

Non ho mai fatto la prima visita dalla mia MDB, pur avendola scelta da mesi, e so che funziona su appuntamento; andare lì 'in emergenza' temo ci sia da aspettare il mondo, e non poso permettermelo.

Sperando di poterne fare a meno (sto andando di Tachipirina e oggi andrò in farmacia a farmi consigliare qualcosa di più specifico), credo che un antibiotico a largo spettro potrebbe essere 'la mia soluzione', e le vet sono così vicine e comode (ovviamente, direi la verità, che non pensino che abbia deciso di curare i miei besti ad c***um)

Domani arriva il cibo toposo, che ho ordinato e di cui abbiamo assolutamente bisogno, da andare a prendere fuori Torino, giovedì c'è l'ecoNiglio, Liz è un cristallissimo da monitorare stretto, pronti a partire per qualsiasi evenienza.. e io ora non posso assolutamente permettermi di stare male, neanche ogni 5 anni.

Cheffigo, per la prima volta nella vita mi sento quasi insostituibile..

Anna49

farei una telefonata al medico curante, assumere un antibiotico senza la certezza di un'infiammazione batterica non è consigliabile, chiedere non vuol dire necessariamente farselo prescrivere, ma se così fosse, solo per ritirare una ricetta, potresti anche chiedergli di preparartela e vai a ritirarla senza fare la coda.
Hai mal di gola? placche? la tachipirina è un antipiretico ed anche analgesico, potresti invece usare un antinfiammatorio.

Annas

Come non si curano gli animali a caso non dobbiamo curare noi stessi... A parte che spenderesti un capitale, ma mi sembra più un problema psicologico che pratico...
Al limite aspetta la sera e vai dalla guardia medica.

Serena_C

Allooooooooooora, partiamo dal principio

Ovviamente le formulazioni se sono state distinte in uso umano/veterinario un motivo ci sarà, no? Sia la concentrazione ma anche eccipienti ed altre cose!
Poi, se hai solo la classica influenza - come ben sai - usare gli antibiotici non serve poiché la causa è virale! Se invece c'è otalgia, faringodinia, faringo-tonsillite, placche alla gola ecc. allora sì che serve l'antibiotico ma deve dartelo il medico! Puoi anche chiedergli se può venire a visitarti a casa. Il paracetamolo va bene se hai la febbre che deve essere abbassata, altrimenti meglio che la lasci "sfogare" per uno o due giorni (ovviamente parlo di febbre sotto ai 37,5-38°) perché è una risposta necessaria all'organismo per combattere l'agente patogeno. Se il tuo problema è invece la serie di sintomi influenzali allora vai dal farmacista che sarà ben contento di rifilarti tutti i loro prodotti che ti fanno sentire meglio!
Non so che quadro clinico hai ma se è un semplice raffreddore/sindrome influenzale vai di spremute d'arancia, riposini a letto e non prendere sbalzi di temperatura!

Anna49



12-01-2015 alle ore 16:10, Serena_C wrote:

Non so che quadro clinico hai ma se è un semplice raffreddore/sindrome influenzale vai di spremute d'arancia, riposini a letto e non prendere sbalzi di temperatura!



per i riposini a letto….dovresti conoscere un po' di più Milenabaumiaorat , lei non riposa mai a meno che le venga una paralisi ( scusa Milena, era per dire eh?!), e per quanto riguarda le spremute, ormai da studi fatti è assodato che la vitamina C non aiuta né a prevenire né a curare un raffreddore, non contribuisce a rafforzare il sistema immunitario ed anzi, se si esagera ad assumerla provoca danni gastrointestinali.
Forse mi chiederai…allora perché si vendono tanti prodotti a base di vitamina C in farmacia con indicazioni che asseriscono il contrario? perché anni fa la tendenza era diversa e conviene che questo business continui.

MilenaF



12-01-2015 alle ore 17:49, Anna49 wrote:
per i riposini a letto….dovresti conoscere un po' di più Milenabaumiaorat , lei non riposa mai a meno che le venga una paralisi ( scusa Milena, era per dire eh?!)


Mi scappa da ridere, perché io c'ho provato a fare il riposillo, ma si è messo a tossire/starnutire Elia (topone), e sono corsa a cambiare la lettiera (proviamo con orzo naturale + neem ora, si sa mai dia meno allergia) e a dargli lo sciroppino (che è da ieri sera che gli rubo, umano eh) Sembrava sincronizzato, il tempo di chiudere gli occhi..
Così ho approfittato anche per andare in farmacia.
Grrr, veramente io ero già andata sabato, in farmacia..
Ma possono rubarti le medicine da dentro il carrello, già nella borsa della spesa, al super? Eppure..
Non è vero che non mi riposo mai, non ho orari normali, ecco

Serena, il farmaco veterinario non ha eccipienti specifici per besti, il costo quasi triplo è dovuto a questioni di "brevetti", c'è un topic che ne parla.

Le domiciliari in città sono un po' un miraggio, figuriamoci per una roba così piccola; dovrei dimostrare di non poter andare in ambulatorio, e non credo valga dover stare a monitorare Liz

Non sono abituata a star male, e mi girano..

Serena_C

@Anna49 Milena sto imparando a conoscerla ma mi mancava questo aspetto!
Comunque sto per laurearmi in medicina e chirurgia e anche se non sono ancora una dottoressa posso darti ragione quando dici che l'eccesso di vitamina C fa male, non posso invece darti pieno assenso per il resto della frase. La vitamina C è un importante antiossidante, sostiene le attività del sistema immunitario, favorisce l'assorbimento del ferro a livello intestinale oltre a intervenire nella sintesi di tante altre sostanze nel nostro corpo! I supplementi che vendono in farmacia sono sostanzialmente per fare soldi perché con una buona alimentazione e con un buon consumo di frutta e verdura non si ha bisogno di integrare nulla (ovviamente diverso è il discorso per chi ha patologie specifiche).
Il sistema immunitario funziona a regime quando la temperatura corporea aumenta quindi bloccare la febbre sul nascere può essere addirittura controproducente!

E comunque sempre meglio un bicchiere di spremuta che antibiotico preso a caso...no?

gdtom

Io come al solito intervengo a sproposito e quasi sicuramente dico una boiata.... Non intervengo sul fatto che dovresti farti visitare ( in effetti dovresti!) ma siccome non sono ipocrita e se non sono costretta con la forza non ci vado neanche io dal dottore ti posso dire che io quasi sempre l'antibiotico me lo compro con un costo variabile dai 13-18 euro. E il tutto per evitate la fila dal dott .
Però l'ultima volta è stato più di um anno fa quindi non so se le cose sono cambiate e ora non te lo danno più senza prescrizione

Serena_C

Non si danno senza la prescrizione sai perché? Perché la gente lo assume, si sente meglio e poi smette di prenderli. E così si hanno tantissimi casi di antibiotico-resistenza, la gente si lamenta, cambia antibiotici di continuo e via che il ciclo ricomincia.
Non bisogna abusare dei farmaci, men che meno di questa categoria perché se si crea la resistenza poi sono cavoli amari - per non dire altro!

gdtom



12-01-2015 alle ore 18:19, Serena_C wrote:
Non si danno senza la prescrizione sai perché? Perché la gente lo assume, si sente meglio e poi smette di prenderli. E così si hanno tantissimi casi di antibiotico-resistenza, la gente si lamenta, cambia antibiotici di continuo e via che il ciclo ricomincia.
Non bisogna abusare dei farmaci, men che meno di questa categoria perché se si crea la resistenza poi sono cavoli amari - per non dire altro!


Perfettamente d'accordo, però a me li hanno venduti......

Serena_C

Eh ma hai sbagliato tu a chiederlo e hanno sbagliato loro a dartelo. Cioè non è che ci fanno studiare 6 anni + 3/4/6 per la specializzazione per niente eh!

Comunque Milena prendi appuntamento e ritagliati del tempo per te stessa. Sono la prima che non esce di casa se ho uno dei miei pelosi malato ma non significa che tu non debba prenderti adeguatamente cura di te stessa! Vivo una realtà diversa perché non abito in una grande città quindi probabilmente i ritmi sono diversi... però chiama il tuo dottore, almeno per telefono e spiegagli come ti senti!

MilenaF



12-01-2015 alle ore 18:17, gdtom wrote:
ti posso dire che io quasi sempre l'antibiotico me lo compro con un costo variabile dai 13-18 euro. E il tutto per evitate la fila dal dott



.. allora mi capisci sul Synulox.. Anch'io ho comprato spesso farmaci a prezzo pieno prescritti da specialisti, pur di non fare la coda.

La mia farmacia è fiscalissima, senza ricetta solo robe da banco, neanche il collirio di Niglio (ripetibile), credo sia giusto, preferisco loro a quei farmacisti che si improvvisano medici e soprattutto veterinari, anche se quando non trovo la ricetta potrebbero avere un minimo di elasticità, prende l'Azopt dal 2009..

L'antibioticoresistenza sta diventando un grosso problema, per tutti. Oltre i medici, anche i vet raccomandano sempre di finire il ciclo previsto, anche se il sintomo scompare. Avendo fatto ormai decine di antibiogrammi, posso dire che si vedono proprio sul campo i principi attivi possibili assottigliarsi.. quando finiscono che facciamo?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 12-01-2015 18:42 ]

Andromacha

Io ti posso dire che sarebbe meglio non assumere nulla se non hai prima parlato con il medico; al limite, ma dipende se hai febbre, dolori muscolari o cosa, potresti prendere una tachipirina e vedere se ti senti meglio.
Questo è quello che "ti si deve dire".

Dopodichè, io ho due chimici/farmacisti e due medici in casa... non c'è una volta, dico una che io abbia visto il mio medico di base (almeno non per me). Lo detesto: è scontroso, ha poca voglia di lavorare e davvero è un incompetente. Pertanto io agisco in questo modo: se sto male e ho i sintomi classici da raffreddamento, aspetto. Se ho l'influenza chiaramente NON prendo MAI antibiotico. Vado di tachipirina, letto e aspetto che passi. Se ho mal di denti oppure mal di gola, allora sì prendo l'Augmentin. Ma 1. lo prendo solo ed esclusivamente in quei determinati casi. Il mio corpo sa quando lo devo prendere. Mi è stata una dura lezione l'essere andata in America senza antibiotico. Mi son presa una semi-bronchite e là non ho trovato un cristo che me lo prescrivesse. Là mi avrebbero lasciato morire, ormai son convinta... avevo febbre a 39, nemmeno mi hanno voluto dare il Naprossene Sodico per farmi i gargarismi!! Sono ritornata in Italia afona (per fortuna mi sono ammalata a 5 giorni dal ritorno e non vi dico che bel viaggio in aereo che ho fatto), con mia zia iper preoccupata che, dopo il c***iatone, voleva quasi farmi l'antibiotico per endovena. Da allora ho imparato e mi son sempre curata con il "fai-da-te" ma non alla c***o di cane. Se ho il dubbio, mi faccio visitare, ma sempre e solo dalla zietta.

Dopodichè, se comunque decidi di prendere l'antibiotico, assolutamente indispensabile andare avanti per 5-6 giorni anche se i sintomi scompaiono. Se si prende, si prende fino in fondo, altrimenti la prossima volta non farà effetto.
E ad ogni modo, l'Augmentin in farmacia te lo tirano dietro senza ricetta. Qui a Torino 11,00 euri. Ma ti danno pure il Voltaren 100, l'Eutirox... la lista è lunga. E tutto sommato, in alcuni casi, meno male, perchè per malanni collaudati uno non può anche pensare di andare dal medico, anche in considerazione del fatto che ormai il medico non viene più a casa... ma uno con 39-40 di febbre dovrebbe andare a mettersi in macchina, uscire, prendere freddo per andare dal medico e magari contagiare altri?!

Andromacha



12-01-2015 alle ore 18:22, gdtom wrote:


12-01-2015 alle ore 18:19, Serena_C wrote:
Non si danno senza la prescrizione sai perché? Perché la gente lo assume, si sente meglio e poi smette di prenderli. E così si hanno tantissimi casi di antibiotico-resistenza, la gente si lamenta, cambia antibiotici di continuo e via che il ciclo ricomincia.
Non bisogna abusare dei farmaci, men che meno di questa categoria perché se si crea la resistenza poi sono cavoli amari - per non dire altro!



Perfettamente d'accordo, però a me li hanno venduti......



Anche a me li han venduti... ma perchè è così. Forse ormai solo più le benzodiazepine le danno con ricetta.

Il mio capo ne ha sempre una... lei però va dal medico che le prescrive antibiotico o cefalosporine per tre giorni insieme a cortisone... ..... Forse in alcuni casi la laurea in medicina la si prende al CEPU, non so

Serena_C

Scusate ma io non capisco proprio certi ragionamenti... Lo sapete che il medico di base prende i soldi a seconda di quanti pazienti ha iscritti? Se il vostro medico vi tratta male cosa aspettate a cambiarlo? Io l'ho cambiato cinque anni fa perché non era mai disponibile la dottoressa verso di me e ho deciso che lei i soldi grazie a me NON doveva prenderli. Andate alla ASL e cambiatelo!

gdtom



12-01-2015 alle ore 21:27, Serena_C wrote:
Scusate ma io non capisco proprio certi ragionamenti... Lo sapete che il medico di base prende i soldi a seconda di quanti pazienti ha iscritti? Se il vostro medico vi tratta male cosa aspettate a cambiarlo? Io l'ho cambiato cinque anni fa perché non era mai disponibile la dottoressa verso di me e ho deciso che lei i soldi grazie a me NON doveva prenderli. Andate alla ASL e cambiatelo!


Il mio medico è bravo e competente, e un gran lavoratore. ciò non toglie che bisogna fare file interminabili per essere visitati. Lui stesso a volte per cose di poco conto mi ha detto al telefono prendi l'antibiotico x per tot gg poi fammi sapere.
Invece le pediatre della mia zona sono una peggio fell'altra, inutile cambiare... In quel caso o fai da te per le piccole cose o vai a pagamento da un altro pediatra.
La guardia medica invece è proprio un disastro! L'ultima volta che mio figlio piccolo aveva mal di orecchi di sabato sera la ragazza di turno non aveva neanche l'otoscopio ( mi ha detto che non glielo passavano e che se lo doveva comprare )
E senza neanche visitarlo mi ha prescritto l'antibiotico.... A quel punto era meglio il fai da te! Infatti portato a visita all'ospedale la domenica mattina in pediatria, non c'era l' utile e gli hanno dato solo le gocce
Inoltre e cho è mamma lo sa se chiami la pediatra per un raffreddore di un bambino ti prescrive aerosol con cortisone è se ha un po' di tosse antibiotico ( così si para il c....lo senza neanche prendersi la briga di visitare il bambino) molte volte di testa mia non ho somministrato l'antibiotico perché lo ritenevo eccessivo... Quindi se io che non mi ammalò mai prendo di capoccia mia un antibiotico ogni 5 anni senza prescrizione credo che non sia la fine del mondo quando a mio foglio in un anno la pediatra lo avrebbe prescritto almeno 6 volte....

gdtom

Comunque tornando all'acquisto dell'antibiotico non credo che il farmacista abbia fatto un eccezione a venderlo... Lo ha fatto cone se fosse normale, come se gli avessi chiesto la tachipirina.... Mi ha chiesto se avevo la ricetta, ho risposto di no e mi ha detto il prezzo.

MilenaF

Non fosse che la nostra farmacia è praticamente sotto casa, una capatina da quella di Andromacha per l'Azopt la farei..

Non solo si può cambiare con facilità il MDB, e dopo 30 giorni cambiarlo ancora, ma qui a Torino io l'ho cambiato online da casuccia tramite SistemaPiemonte.
Il problema è che in città lo 'standard' è un po' simile, ne ho cambiati cinque direi e ho avuto a che fare con diversi sostituti, che tutti insieme non facevano un'unghia del mio MDB della campagna..

Quando e se conoscerò questa nuova, vi dirò se sarà la Mosca Bianca

lillina

dato che non puoi permetterti di stare male , ti conviene curarti seriamente
Antibiotico o no
Se hai febbre da poco ,passi ,ma se dura da giorni e non passa ....comportati saggiamente

Non prendere antibiotico a vanvera
Con taxi o auto vai dal MDB nuovo che hai scelto ,i bestioli non ne soffrono
Dammi retta

MilenaF

E se aggiungessi nel titolo "antibioticoresistenza e ricettabilità", visto che si parla di questo, ed è sicuramente più interessante del dubbio sul Synulox? Lo cambio, va'

Per me l''antibiotico è una seconda scelta, normale provarci prima con la 'cura' del farmacista (che non cura ma allevia i sintomi).
Lo considero perché nel lontano 2008/2009 non ricordo, io andavo a Zerinol da un bel po' e non guarivo mai, l'Augmentin ha risolto. Ma mi fa paura perché secondo la vet l'antibioticoresistenza ce la veicoliamo l'un l'altro qui..
Spero si sbagli, ma l'antibiogramma di Taddeo, che di antibiotico ne avrà fatto tre cicli in tutta la vita, dice che sono solo due i principi attivi utili , e parla anche lui di "escherichia coli", in vescica però

Prometto QUASI solennemente che mi deciderò ad andare dalla dott se non passa per fine settimana, ok Lilli?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 12-01-2015 23:17 ]

didi45

Serena prova a vivere in una grande città e capirai cosa vuol dire andare dal medico.
Se é uno bravo é sempre al massimo del numero di pazienti consentito e fare le visite a domicilio è un problema.
Poi dipende anche dal paziente. A me é capitato di chiamarlo una volta e dopo un'ora era già a vedermi. Però mi ha detto che se chiamo io ,corre perché sa che se lo faccio è perché è necessario ed urgente. Chiamato una volta in 30 anni.
Media di attesa nello studio 1 ora.
La sanità cambia da luogo a luogo. in città hai tutte le specializzazioni ma hai anche le lunghe attese dal medico di base.
Nelle farmacie non c'é una regola fissa,ognuna fa ciò che vuole.


MilenaF



13-01-2015 alle ore 00:49, didi45 wrote:
Serena prova a vivere in una grande città e capirai cosa vuol dire andare dal medico.


Didi, non sai le liti con mia mamma su 'sta cosa!
Ore con lei a sostenere che il medico è obbligato (ed è vero, se lo chiami prima delle 10 dovrebbe venie in giornata), e io a spiegarle che la 'gabola' sta nel fatto che è lui che deve valutare se sia o meno necessaria la domiciliare..
Io stessa all'inizio non ci potevo credere, ero abituata al mio medico che chiudeva studio a volte alle 22, e passava ancora a vederti.. (quanto mi manchi, Giulio.. )

Per le farmacie, credo proprio che una regola fissa ci sia, non posso pensare valga solo per i farmaci veterinari, e se guardi un prontuario umano ci sono tutte le diciture e le 'fasce'.
Qui davvero sono fiscalissimi, l'unica cosa su cui qualche (rara) volta hanno sorvolato è il timbro in caso di ricetta ripetibile. Finiscono addirittura di compilare l'indirizzo sotto, quando lo dimentica la vet. E ti fanno la fotocopia ma trattengono la ricetta quando previsto (l'Easotic, per esempio, semplici gocce auricolari). Degli ultimi farmaci umani con obbligo di ricetta non ho memoria, ma davvero fatico a credere possa essere diverso.

Ricambio il titolo

Annas

Il medico è obbligato, ma se non si ha febbre e si è deambulanti non è corretto chiamare a casa. Si va in studio e si fa la coda.
La bravissima dottoressa che avevo dove vivevo prima aveva una folla immensa e ad ogni paziente dedicava molto tempo, per cui si facevano code lunghissime... Non mi faceva piacere, ma come tutti mi adattavo.

Purtroppo in Italia ci lamentiamo solo e non apprezziamo una delle poche cose che ancora abbiamo e che nonostante i tagli e le falle è ben superiore a quella di altri paesi, la sanità pubblica.

Serena_C

Ti quoto in pieno Annas!
Di salute ce n'è una sola e lunghe attese o no ne vale sempre la pena. Sarà che la cosa mi tocca da vicino visto che sarà la mia professione ma un giorno in sala di attesa ho sentito una signora che si lamentava contemporaneamente che dovesse aspettare troppo ma che il medico le dedicava poco tempo. Quindi fammi capire, se dedica "troppo" tempo la gente si innervosisce se deve aspettare tanto poi però se te ne dedica poco ti lamenti perché non ti calcola? Questa è la testa dell'italiano medio! E sapere che potrebbero parlare cosi di me un giorno mi fa proprio innervosire ... La mia non è una città piccola ma nemmeno un capoluogo! La fila c'è e la faccio perché ne va della mia salute! Le guardie mediche spesso sono ragazzi che hanno appena finito l'Università e visti i tagli alla sanità spesso non hanno nemmeno l'attrezzatura di base. La colpa non è la loro. Dico solo che un pomeriggio per sé stessi ce lo possiamo permettere tutti perché parliamo di salute e senza quella non si va da nessuna parte! Se poi credete che il vostro medico non sia competente cambiatelo perché non merita il vostro contributo sul suo stipendio!

Annas

Ma sì, nelle sale d'attesa la gente si lamenta sempre, ma alla fine i più rompiscatole che vorrebbero passare avanti sono i pensionati che non hanno nulla da fare.
Io a dir la verità ho sempre fatto la coda dai medici, da bambina ad oggi, in città piccole e in cttà grandi e ancora nei paesi. Non parliamo della pediatra quando avevo la bimba piccola.
Anche dalla dentista, privata e con appuntamento, sai quando entri e non quando uscirai...
Dal mio medico attuale invece impiego 6 o 7 minuti, tra l'uscire di casa, salire al suo studio, fare la "visita" e tornare a casa
È un incompetente totale, svogliato che se proprio hai una tonsillite di paura ti dice di aprire la bocca e finge di dare un'occhiata dall'altra parte della scrivania!
Mi sta bene per il momento perchè avendo spesso bisogno di prescrizioni per farmaci e visite che già so, è comodissimo, ma per la salute preferirei fare la coda e avere una visita seria.

MilenaF

La sanità veterinaria magari è migliore nelle grandi città, dove pullulano studi e cliniche, e c'è tutto un discorso di 'concorrenza', oltre al fatto che ci sono più 'specialisti' , ma vi assicuro che la sanità umana in città è un disastro, rispetto a realtà più raccolte.

Il primo medico torinese mi ha ricevuta senza camice e fumandomi allegramente davanti le sue Marlboro, giusto per dare un'idea. La dott che ho avuto per più tempo perché riceveva nel palazzo a fianco al mio aveva talmente tanti mutuati che nelle ore di studio andava a farsi gli affari suoi, la chiamava la segretaria se arrivava qualcuno. Era super restia a prescrivere esami, quasi non fosse l'SSN ad incaricarsene, ma lei a pagare di sua tasca. Lo specialista faceva la richiesta, lei nel trascriverla 'dimenticava' sempre gli esami più costosi, tipo. Esami del sangue, a meno di robe proprio grosse, non prima di sei mesi gli uni dagli altri (controllava proprio sul PC eh) L'unica volta che l'ho vista tutta attenta ed interessata è quando si è parlato di rifare gastroscopia con biopsie, ovviamente voleva dirottarmi nella clinica privata con cui collaborava, "gliela faccio io, spray e leggera sedazione, minimo fastidio"
L'ultimo, un sostituto, sosteneva che per le statine meglio fare la ricetta bianca..
Forse sarà diverso per chi dal medico ci vive, forse lì un minimo di rapporto ci sarà, non so. So che ti senti un numero e non ti è neanche riconosciuto il fatto che rompi con la tua presenza 2 - 3 volte l'anno al max, c'è comunque quel 'fastidio' nel riceverti..
E io ero proprio abituata a tutt'altro.

Non mi sognerei mai di chiedere una domiciliare potendo andare in studio (e se non posso andare in studio io davvero sono da 118), non mi piace neanche quando lo fanno con i vet (per comodità dei proprietari e non per effettiva necessità) pur essendo cose ben diverse, però di pagare prezzo pieno con ricetta bianca dello specialista per non fare la coda l'ho fatto eccome, nonostante l'E02

Grrrrr, nonostante il Tachifludec, questa mattina prima delle sette temperatura già a 38° Quanto mi giranooooo

Andromacha



13-01-2015 alle ore 11:20, Serena_C wrote:
Ti quoto in pieno Annas!
Di salute ce n'è una sola e lunghe attese o no ne vale sempre la pena. Sarà che la cosa mi tocca da vicino visto che sarà la mia professione ma un giorno in sala di attesa ho sentito una signora che si lamentava contemporaneamente che dovesse aspettare troppo ma che il medico le dedicava poco tempo. Quindi fammi capire, se dedica "troppo" tempo la gente si innervosisce se deve aspettare tanto poi però se te ne dedica poco ti lamenti perché non ti calcola? Questa è la testa dell'italiano medio! E sapere che potrebbero parlare cosi di me un giorno mi fa proprio innervosire ... La mia non è una città piccola ma nemmeno un capoluogo! La fila c'è e la faccio perché ne va della mia salute! Le guardie mediche spesso sono ragazzi che hanno appena finito l'Università e visti i tagli alla sanità spesso non hanno nemmeno l'attrezzatura di base. La colpa non è la loro. Dico solo che un pomeriggio per sé stessi ce lo possiamo permettere tutti perché parliamo di salute e senza quella non si va da nessuna parte! Se poi credete che il vostro medico non sia competente cambiatelo perché non merita il vostro contributo sul suo stipendio!



Tu hai perfettamente ragione, ma alla fine io il medico lo uso solo ed esclusivamente per i certificati per cui non me ne frega assolutamente nulla. Se sto male, lo chiamo, e mi fa il certificato, punto. Conosce i miei zii e sa che alla fine sono loro che mi curano e quindi non ho mai necessità di andare da lui. L'unica volta che sono andata è stato per Neil: si era tagliato con una lattina buttando i rifiuti, quindi prima siamo andati in PS dove gli han fatto le immunoglobuline per il tetano (malgrado avessimo rifiutato su consiglio di mia zia, chiedendo invece al massimo l'antitetanica standard) e già lì mi son inc***ata. Comunque, gli han dato 3 punti e poi gli hanno detto di andare dal medico per prolungare il certificato. Era un taglio profondo (non chiedetemi come ha fatto perchè ancora non lo so) sul polso, in un punto quindi di articolazione e i punti eran necessari. Ad ogni modo, andiamo dal medico, facciamo la fila, finalmente passiamo e:

1. ha urlato a mio marito e me lo volevo mangiare. Neil all'epoca non capiva ancora benissimo l'italiano, specie se parlato di fretta come faceva questo imbecille.
2. gli ha prescritto l'antibiotico e fa... vabbè adesso non ho voglia di registrarlo nel sistema, lo prescrivo a te (rivolto a me), tanto fa lo stesso, no?

Alla fine, Serena, il mio è un caso sicuramente atipico. Io ho un rapporto orrido con i medici, nonostante i miei zii e meno li vedo, meglio sto. Qualsiasi vaccino me l'ha sempre fatto mia zia, o in ospedale o a casa. Sicuramente la mia situazione è come dire "protetta". Certo se devo andare da uno specialista, ci vado. Ma il medico di base proprio no. Tanto voglio dire, per le poche telefonate che ho avuto con lui ho visto che l'antibiotico lo prescrive come se fosse acqua fresca, tanto è vero che spesso, dopo aver sentito mia zia, non l'ho preso perchè non necessario; prescrive con facilità antidolorifici senza fare e farsi troppe domande (o scrupoli). A quel punto lì, mi curo da sola e stop. Ha persino prescritto a mio padre un farmaco per il colesterolo non considerando che aveva gli enzimi epatici sballati. Mio padre stupidamente non ha letto il bugiardino (e dire che lo facciamo SEMPRE) e l'ha preso. Poi ha iniziato a star male. Guarda caso c'era scritto che non era assolutamente da prendere con enzimi epatici mossi. E il medico incompetente gli esami del sangue ce li aveva in mano!!! Non so davvero cosa mi ha trattenuta dal denunciarlo all'Ordine quella volta, perchè mio padre davvero ha rischiato di lasciarci le penne! Però poi i miei non hanno voluto fare nulla a riguardo e ho rispettato la loro decisione. Mi dicono sempre che io cerco la rissa

Diciamo che il nostro motto famigliare è un po' questo: Medice, cura te ipsum e per ora ha sempre funzionato

Serena_C

L'unica cosa che in parte mi conforta è sapere che tutta questa sfilza di medici (laureati perché ricchi all'epoca, perché figli di dottori, perché non c'era il test di ammissione e quant'altro) prima o poi se ne andrà in pensione. E lo dico perché l'istruzione medica oggi non è più quella di una volta, e per fortuna!
La brutta nomina che i medici di base hanno è dovuta proprio al fatto che prima prendere la laurea era semplice, diventare dottore era semplice. Oggi non lo è. Oggi devi farti il mazzo. Oltre al fatto che la medicina di 30 anni fa non è quella dei nostri giorni!
Comunque sì Andromacha, il tuo caso è sicuramente atipico. Che poi non sto dicendo che tutti i medici sono bravi eh! C'è sempre quello gentile e disponibile e c'è quello indisponente e maleducato. Io stessa ho cambiato dottoressa perché mi diceva che i miei problemi erano legati all'ansia. A volte ho episodi di tachicardia che mi fanno tossire, specie se sono in periodo di stress. Mi disse semplicemente "E' ansia. Vedi di calmarti". Una volta le dissi che di notte mi si addormentava il braccio destro e non sentivo più l'arto per qualche minuto. "Perché dormi senza cuscino" "No veramente il cuscino lo uso..." "Eh beh allora è troppo alto". Due giorni dopo ho cambiato medico. Questo è dolcissimo. Appena gli raccontai della tachicardia mi fece visita ed ECG immediatamente, mi mandò dallo specialista per mettere l'Holter e valutare in che momenti avevo il battito accelerato, mi fece fare l'elettroneurografia per la storia del braccio, mi prescrive le analisi del sangue periodicamente per controllare il ferro. Insomma c'è un bel rapporto perché conosce la mia famiglia, sa che sto per finire l'università e mi tratta/spiega le cose alla pari, mentre l'altra ebbe il coraggio di dirmi che avevo la spocchia perché avevo iniziato a studiare medicina. Ditemi voi come può una ragazza che stava al primo anno di medicina (dove studi chimica. fisica e al massimo istologia) avere la spocchia nei confronti di una dottoressa laureata e specializzata in ginecologia. Bah.
A me dispiace sentire queste cose perché ripeto, un giorno là ci sarò io e affrontare tutto ciò è dura! Tanto qualsiasi cosa fai sbagli... Se dedichi tempo alla visita i pazienti in sala di attesa si lamentano, se cerchi di accelerare non sono soddisfatti perché la visita è stata troppo veloce. Insomma, incompetenza a parte, provate a pensare che là dentro le persone devono essere visitate, si deve raccogliere l'anamnesi e si devono spiegare facilmente le cose, assicurandosi che la persona abbia capito. Non si può fare in 5 minuti...

ericaf

Io dal basso del mio secondo anno di infermieristica vedo medico e medico. Ho cambiato 3 medici di base perchè incompetenti finchè ne ho trovata una che pare decente. In reparto se ne vedono di ogni tipo, e passando un po' di tempo con i pazienti se ne sentono da paura. Il medico di base di una signora (non vecchia e lucida, non ho motivo di pensare che abbia capito male) le ha detto che se l'insulina era scaduta bastava farsene il doppio. MA STIAMO SCHERZANDO? è da denuncia.
con i pediatri è anche peggio. ne ho cambiati 2.
In generale si stra abusa e antibiotici e col mio passato da biotecnologa posso dire che i risultati di questo abuso di antibiotico si vedono. in reparto nel mio ospedale (piccolo, 70 posti in medicina per dire) ci sono sempre 3-4 in isolamento per MDR. ma questo stra abuso è dato dal fatto che la gente si auto medica, che i farmacisti danno antibiotici senza ricetta quando per legge c'è l'obbligo di ricetta e che molti medici danno antibiotico per tutto, anche per un raffreddore.
parliamo del cortisone? in veterinaria e umana si abusa anche di quello, pare la panacea di tutti i mali. Il bimbo ha raffreddore? aerosol di cortisone. Ho faticato a trovare un pediatra che la pensasse diversamente.
i medici bravi, aggiornati e coscienziosi esistono, ma vanno cercati. e cambiare il medico curante non è una grande fatica se non se ne è soddisfatti.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ericaf il 13-01-2015 13:23 ]

Serena_C

Quoto assolutamente ericaf!
Durante le ore da passare nei vari reparti anche io ho visto medici e Medici (l'obbligo di mettere la maiuscola!). In chirurgia poi trovarne uno "umano" è quasi impossibile!
Il tuo ospedale è piccolo? Qui da me ci sono 30 posti in medicina interna
Le multi-farmaco-resistenze sono una gran piaga e anche l'uso sconsiderato del cortisone lo è perché fa scomparire i sintomi ma non la causa!
Sui farmacisti non mi esprimo. Credono di saperne come e più del medico, danno farmaci anche se non dovrebbero e consigliano cose a caso solo per aumentare le vendite (vedasi integratori multivitaminici e prodotti cosmetici super particolari venduti a gente che non ha problemi specifici).

ericaf

io ho fatto 3 mesi e mezzo di tirocinio in chirurgia e invece ho visto medici molto umani :) a parte il dott. che si occupava dei piedi diabetici che pareva un macellaio "le faccio male? beh dura poco" , sarà stato un caso. certo, poco presenti in reparto perchè continuamente in sala o PS o in giro per consulti, ma gentili, pazienti, attenti all'assistito. quelli che ho visto in clinica gine quando ho partorito erano del tutto inumani. dipende dal medico e dall'ambiente.
e ricordo anche che esiste l'URP, si possono segnalare anche anonimamente medici e personale sanitario

Annas

Sono sicura di quello che racconti, purtroppo ci sono ancora tanti mdb che rovinano la categoria. Non hanno controlli diretti e tanta gente ha una sorta di timore reverenziale nei loro cpnfronti, basti pensare a quanti paghino per la visita domiciliare, in special modo gli anziani, quando assolutamente nulla è dovuto.

didi45

Serena la risposta per il fai da te nelle piccole cose te la sei data da sola.
I tempi medi di visita medica sono 15 minuti a paziente,4 pazienti l'ora . Questo già provoca le file senza avere una visita approfondita. Ecco perché nelle piccole cose per evitare file e disturbo al medico ,tanti preferiscono curarsi da soli. Se ti accorgi che un mal di gola o una tosse non passa provi con un antibiotico a largo spettro sapendo che non sei allergico a quell'antibiotico e che non assumi farmaci che possono dare effetto crociato. Se vedi che non hai risultati vai dal medico che ti farà fare esami approfonditi ed eventualmente un antibiogramma.
In quanto ai vecchi medici non credere che fossero meno esperti degli attuali.
Attualmente il medico di base ha possibilità di spedirti da uno specialista ,far fare esami del sangue molto specifici,radiografie ,tac ,risonanze ecc....una volta il medico doveva fare lui la diagnosi senza tanti approfondimenti quindi chi era bravo lo era molte volte di più di quanto lo siano tanti del giorno d'oggi.
Credimi anche lo studio non era una passeggiata, non si facevano gli esami con risposte a quiz,e nelle università di un certo spessore, la laurea era molto sudata.
Non dimenticarti che c'erano meno studenti non solo per questione di possibilità, ma anche perché se uno studente non era bravo veniva bocciato anche in prima elementare.
Il primo grosso scoglio erano le medie con lo studio del latino a 11 anni, se non passavi le medie medicina proprio non la facevi e per essere promosso dovevi aver studiato ,senza ma e senza se.
Poi hanno semplificato molto per poter estendere lo studio a tutti, cosa più che giusta, ma a scapito della qualità.
Non lamentiamoci del medico della mutua ,in fondo il suo compito oggi é quello di inviarci dal giusto specialista e prescriverci ciò che altri colleghi ci hanno dato. Un SSN molto dispendioso ma che dà i suoi frutti. In altri paesi molti esami se li sognano.

Serena_C

Mah, didi non sono proprio d'accordo. E' vero che prima tante specializzazioni non c'erano ma non sminuiamo il ruolo del medico di base come "smistatore" che ci manda dai suoi colleghi e si limita a trascrivere le ricette di altri. Non è così.
Vero che bisognerebbe dedicare 15 minuti a paziente ma mica ogni persona che va lì dentro ha bisogno della visita approfondita! Qualcuno magari deve solo fare un controllo, far vedere il risultato di un esame oppure farsi prescrivere un farmaco.
Io non mi curo da sola, sinceramente, né prendo antibiotici a casaccio: primo perché non ho ancora quella confidenza con i farmaci che può avere un medico esperto, secondo perché se non ho la certezza di averne bisogno non li assumo per principio! Il non vedere risultati dopo la cura fai-da-te è proprio sinonimo di aver "sprecato" un'arma che poteva tornare utile, magari sviluppando resistenza, aver preso farmaci inutili, alterato la flora batterica intestinale per non avere la guarigione. Allora meglio andarci subito dal medico piuttosto che imbottirsi di farmaci e andarci dopo aver fatto il danno!

gdtom

Io sono d'accordo con Didi, sintomi influenzali? prendo tachipirina, e vado avanti, se poi evolve in mal di gola, mal di orecchi, tracheite prendo l'antibiotoco. ( Al limite faccio una telefonata al dottore per chiedere a seconda del caso quale antibiotico mi consiglia.) se poi non migliorò lo richiamo e vado a visita o viene lui.
Ripeto, non sono una malata cronica, e non ricordo neanche più da quando tempo non mi sono messa a letto per un malanno... Quindi dubito di poter sviluppare una qualche resistenza per un antibiotico sbagliato, tanto più che come ho già scritto i medici curanti ne fanno un largo uso, per non dire un abuso!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gdtom il 13-01-2015 17:30 ]

didi45

Scusa Serena ma quando vai dal medico ad esempio per una bronchite ,o se hai un ascesso a un dente che fa il medico? Incomincia col darti un antibiotico a largo spettro .
Curarsi da soli non significa curarsi a casaccio , significa anche capire se e cosa poter prendere.
Se ad esempio una bronchite é causata da un batterio resistente non é detto che sia l'ammalato che lo ha fatto divenire resistente. Spesso è il batterio che già in partenza era resistente perché ha sviluppata la resistenza altrove, spesso in ospedale, ed ecco che il solito farmaco che ha sempre funzionato non é più sufficiente.
In quanto ai medici é loro compito diagnosticare, ma non dimentichiamoci che i veri esperti dei farmaci sono i farmacisti che hanno fatto altrettanti anni di università facendosi un mazzo notevole per poter svolgere il loro lavoro. Non sottovalutate i farmacisti la conoscenza dei farmaci é il loro lavoro.Se chiedete ne troverete di bravissimi e disponibili.
Non fidatevi mai ad assumere un farmaco prescritto senza aver letto il bugiardino.non sempre i medici ricordano quale siano le controindicazioni di un principio attivo in concomitanza di assunzione con un altro.Chiedete in farmacia.
E tu Serena quando sarai laureata e sarai un bravo medico perché hai passione,dedica tempo all'aggiornamento sia delle patologie che dei farmaci cosa che non sempre viene fatta.

Poi tutto puó succedere c'é chi in passato ha preso la pillola a giorni alterni per risparmiare!
(Questa é vera)


lillina



13-01-2015 alle ore 18:09, didi45 wrote:
Scusa Serena ma quando vai dal medico ad esempio per una bronchite ,o se hai un ascesso a un dente che fa il medico? Incomincia col darti un antibiotico a largo spettro .
Curarsi da soli non significa curarsi a casaccio , significa anche capire se e cosa poter prendere.
Se ad esempio una bronchite é causata da un batterio resistente non é detto che sia l'ammalato che lo ha fatto divenire resistente. Spesso è il batterio che già in partenza era resistente perché ha sviluppata la resistenza altrove, spesso in ospedale, ed ecco che il solito farmaco che ha sempre funzionato non é più sufficiente.
In quanto ai medici é loro compito diagnosticare, ma non dimentichiamoci che i veri esperti dei farmaci sono i farmacisti che hanno fatto altrettanti anni di università facendosi un mazzo notevole per poter svolgere il loro lavoro. Non sottovalutate i farmacisti la conoscenza dei farmaci é il loro lavoro.Se chiedete ne troverete di bravissimi e disponibili.
Non fidatevi mai ad assumere un farmaco prescritto senza aver letto il bugiardino.non sempre i medici ricordano quale siano le controindicazioni di un principio attivo in concomitanza di assunzione con un altro.Chiedete in farmacia.
E tu Serena quando sarai laureata e sarai un bravo medico perché hai passione,dedica tempo all'aggiornamento sia delle patologie che dei farmaci cosa che non sempre viene fatta.

Poi tutto puó succedere c'é chi in passato ha preso la pillola a giorni alterni per risparmiare!
(Questa é vera)



questa è troppo bella

Anna49

ti quoto in toto Didi, ed aggiungo come testimonianza personale che ho un medico di base molto bravo e scrupoloso, ogni volta che ho bisogno di entrare come visita mi devo presentare almeno una mezz'ora prima che apra lo studio ( aspettando all'aperto) avendo( se sono fortunata) non meno di 5 persone dietro, infatti domani andrò per prendere il posto a mia figlia che non sta bene e mi presenterò alle 15,15 per entrare alle 16, poi arriverà lei, eppure è pieno di pazienti che pazientano perché è bravo.
La farmacia dove vado sempre ha un medico anziano che è il proprietario, il figlio ed altre due giovani donne farmacista, sono bravi e quando lo chiedo mi anticipano medicine prima che porti loro la ricetta del mio mdb, tra noi c'è un bel rapporto di fiducia e sono molto competenti.
Per quanto riguarda le interazioni tra una medicina e l'altra il mio medico ha inserito nel suo pc un software che evidenzia l'incompatibilità tra un farmaco e gli altri che ogni paziente assume come terapie personali, questo rassicura tutti su eventuali dimenticanze umane.
Gli antibiotici, come hai scritto, non sono da prendere a casaccio ma per tante patologìe sono necessari e meno male che esistono.


MilenaF



13-01-2015 alle ore 18:09, didi45 wrote:
Se ad esempio una bronchite é causata da un batterio resistente non é detto che sia l'ammalato che lo ha fatto divenire resistente. Spesso è il batterio che già in partenza era resistente perché ha sviluppata la resistenza altrove, spesso in ospedale, ed ecco che il solito farmaco che ha sempre funzionato non é più sufficiente.


.. quindi la mia vet potrebbe avere tutte le ragioni parlando di "resistenza ambientale"..

Cavoli, eppure io sono sempre stata straligia con gli antibiotici per loro, ricordo che quando dovevo darli a Taddeo, cui era impossibile far ingoiare le pillole, avevo aspettato ad iniziargli la cura cercando l'easypill, piuttosto che rischiare di riuscire a fargliene ingoiare solo qualcuna (nel frattempo sintomi scomparsi e meglio così). Idem per i toponi, che hanno metabolismo velocissimo e di solito resuscitano alla prima/seconda somministrazione, mai smesso prima del termine.
Euff. Posso averlo fatto io, 4 giorni anziché 5, ma anni fa..

E' vero che in prima battuta anche il medico prescrive antibiotico a largo spettro, però, SE visita (non tutti visitano, ti guardano e sentono cosa gli dici come mi ha guardato ieri il farmacista, quando non prescrivono telefonicamente qualcosa di cui passare a prendere la ricetta, meglio se lo si ha in casa) magari può darti qualcosa di più mirato di quello che si sceglierebbe in autonomia.

Per quanto riguarda me, oggi 'consulto' online con medico e futuro medico: entrambi consigliano come lillina di aspettare. Nel frattempo il Tachifludec preso alle 7,30 ha 'coperto' fino alle 19, secondo me buon segno che il mio corpo sta combattendo con le proprie armi
E speriamo di recuperare un po' di forze per domani..

jonhatan4

Ciao a tutti e scusate il periodo di assenza.
Come già qualcuno ha fatto notare la differenza sono nei dosaggi dei due farmaci per come si presentano in commercio. Ovviamente 2x500mg è come assumere un aumenti da 1 grammo ma...... sempre una volta torna in mezzo il discorso degli eccipienti. Non tutto per legge è necessariamente scritto sul foglietto illustrativo in termini di eccipienti, ma sono quelli che fanno variare l'eventuale biodisponibilità di un farmaco umano rispetto ad uno veterinario.
I costi.... beh sono legati alle "economie di scala"....
in generale non consiglio assolutamente a nessuno di assumere un antibiotico per uso veterinario ma prima ancora non consiglio a nessuno di assumere antibiotici ad "occhio" se non si è sicuri di essere affetti da una sindrome di tipo batterico.
Se fosse "l'influenza" di stagione (che ovviamente è di natura virale) e assumiamo un antibiotico come Augumentin o simili, non facciamo altro che aggravare la sindrome influenzale e rendere i batteri normalmente presenti, resistenti alla molecola in oggetto. Questo potrebbe passare inosservato, ma quando abbiamo poi bisogno degli antibiotici e quelli non funzionano più perché siamo diventati "resistenti"...... cosa utilizzeremmo mai?????
Dunque ATTENZIONE a non utilizzare un antibiotico se prima non si è consultato un medico, se parliamo di persone, o un veterinario se parliamo di un animale!!

Un saluto a tutti!

Serena_C

@jhonatan4!

Sono ovviamente e assolutamente d'accordo in tutto, non a caso ho scritto le stesse cose pur non avendo ancora in mano il sudato "pezzo di carta"!

Non si scherza con la salute!

MilenaF

.. mentre ero in farmacia, ripensavo a questo topic..

Ordinato ieri mattina telefonicamente il Veraflox (antibiotico bestioloso in gocce), insieme ad integratori (sempre bestiolosi), richiamato questa mattina perché dovevo aggiungere all'ordine Posatek e Vibravet, ricette di ieri sera. Del Veraflox avevo una ricetta (che mi sembrava originale) di agosto, e una più recente in fotocopia (c'erano segnati due farmaci).
Beh, niente Veraflox perché devono ritirare la ricetta
Giusto eh, però mi veniva in mente tutto quello che avevo letto qui.. farmacie che danno tranquillamente antibiotici umani senza alcuna ricetta, dove è assolutamente prevedibile che uno giochi al faidate.. e io, con 112 e fischia euro di medicinali totali, tre-ricette-tre di cui due fatte ieri (si vedrà che nello studio ci vivo, no?), più quella dell'allopurinolo che avrà un mesetto, e nonostante continui a lasciarci capitali ormai da anni, niente Veraflox.
Cioè, nonostante abbia detto che avrei portato la ricetta (e direi che potrebbero avere una certa fiducia, no?), non mi è stato dato il cavolo di Veraflox.

Avrei voluto dire al farmacista di rimandarlo indietro, la vet ce lo ha anche cambiato con il Vibravet, lo ritiravo per averlo in casa, e perché ormai era ordinato da ieri.

Posso dire, con cognizione di causa, che qui l'elasticità manca proprio??

Non solo penso sia manifesto che non sono una da faidate, ma non è neanche uno psicofarmacochissacchè, un cavoli di antibiotico per gatti, di cui avrei portato comunque la ricetta

Decisamente non deve essere la mia giornata, partita con l'inc***o e con l'inc***o s'ha da chiudere.
Euff.
Meno male che, forse anche grazie al mutuo di farmaci, qui almeno va al ritmo solito del nostro "benino".. ma non è ancora mezzanotte eh.