I 5 Comandamenti x un cane felice


Pubblicato in: Varie

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lillina

Nn ricordo dove l'ho letto o sentito ,ma
Dato che il cane non è come noi un animale che deriverebbe dalle scimmie ,ma dai LUPI ,bisogna rapportarsi a lui in modo adeguato tenendo conto che non è una scimmia ma un lupo
Insomma :

Non abbracciarlo ,ma accarezzarlo sul fianco verso la coscia
Non guardarlo negli occhi ,lo considera una sfida come ben sappiamo
Non accarezzargli la testa ,idem è una sfida ...vi piacerebbe che qualcuno vi spiaccicasse i capelli arruffandoli ?
Non rimbambirlo di chiacchere ,loro capiscono qualche parola in genere ordini o nomi ,chi parla a raffica e fa conversazione col proprio cane lo confonde e lo stressa
Non tirarlo al guinzaglio appena odora qualche traccia ,è come se vi strattonassero al collo per ogni vetrina dove vi soffermate

e qui devo fare ammenda ,ma la Etta probabilmente soffre di shopping compulsivo ogni tre metri e se non la tiri via ,ti fa fare un km in un mese





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 27-10-2014 18:47 ]

Anna49

bellissimo, grazie!

FinaLea

Discutibile Lilli...dipende sempre dal rapporto che instauri col tuo cane.
Con Triko giochiamo allo sguardo fisso negli occhi, è un motivo per lui per zomparmi addosso e rotolarsi sopra di me. Birka invece interpreta anche quello come "riempimi di baci!!!"
Quanto al dialogo, beh...io ci faccio spesso lunghe chiacchierate, mi scuso se inciampo nelle loro zampe, chiedo permesso se sono in mezzo ai piedi, esattamente come farei con un umano, e onestamente ho la sensazione che gradiscano, e non poco!
Quanto agli abbracci....sono loro che abbracciano me!!!

Anna49

ma certo, queste sono regole generali, poi ognuno conosce il proprio cane ed anche in base alla sua indole e carattere imposta comportamenti diversi, anch'io con i miei cani parlo e loro mi capiscono ma non li rimbambisco di chiacchiere perché so che ne capirebbero il 10%, sono discorsi brevi così come li hai indicato tu Finalea

didi45

E' sempre stata mia abitudine guardare i cani e i gatti negli occhi e mi sono sempre trovata in sintonia con l'animale. Dopo essermi iscritta a CV ho appreso che il mio comportamento era sbagliato e incrociando i cani ho smesso di guardarli negli occhi. Non sono più riuscita ad avere un approccio con loro.
Ho ripreso quindi a comportarmi come ho sempre fatto per tutta la vita e tutto è ritornato come sempre.
Penso che i cani sappiano interpretare lo sguardo umano quando è pieno di amore ed attenzione per loro , gli animai comunicano con le espressioni e sanno interpretare ogni movimento del loro corpo e presumibilmente anche del nostro.
L'unica volta che mi sono trovata col cane che non ha gradito in effetti è stato quando incontrandolo l'ho fissato ma con lo sguardo distratto dall'ammirazione per la corporatura il mantello la razza ecc.. senza pensare di fargli un complimento.
Presumibilmente,in mancanza di un viso disposto ad un approccio gentile il cane si è sentito sfidare.
Per questo dubito che la regola di non guardare il cane negli occhi sia così perfetta. Forse è il come , il riuscire a comunicare con il loro sguardo.
Qualche giorno fa ero in banca e guardo un bellissimo cane da caccia, e chiedo al padrone se posso accarezzarlo. Scambio due parole e il cane mi abbaia contro e si avvicina. Il proprietario stranito si scusa dicendo che è una bestia dolce e non fa male a nessuno .Nel frattempo io penso:"strano dicono che i cani da caccia sono buoni e non mordono" e lo guardo istintivamente negli occhi per capire le intenzioni e mi rendo conto che ormai si è avvicinato e quasi mi tocca e ha uno sguardo implorante, per cui dico al padrone "per me sta abbaiandomi perché vuole essere accarezzato, e tendo la mano. "
Risultato un sacco di coccole. Era trascorso troppo tempo da quando si aspettava la carezza e mi abbaiava per averla.

didi45

Lilli pensa se oltre al cane anche la padrona soffrisse di shopping compulsivo.
Non tornereste più a casa

lillina

esatto


Comunque sono regole generali di comportamento
Vediamo spesso piccolissimi cani spupazzati come bebè
Cani isterici x eccesso di attenzioni e cani isterici x mancanza di coccole o di movimento o di interazione con i propri simili e con gli umani

Con Otto c'era un rapporto speciale ,occhi negli occhi ,sguardi e toccatine sulle mani al guinzaglio col muso ,per dirmi come ti amo
e abbracci ,lo vedete il mio avatar ?? Ma questa è un altra storia

Beh ,però i 5 comandamenti mi sa che servano ai neofiti ,a chi non ha mai avuto un cane , a chi impara a gestirlo ,a chi ne deve correggere gli eccessi ,per tutti il messaggio è

Trattarli da lupi non da bambini viziati

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 28-10-2014 10:21 ]

fara1

Un cuoricino x Didi e FinaLea...
forse sbaglio o forse perché non ho esattamente capisco rapporto umano con cani razze piccolissimi tipo shiwowo(se ho scritto correttamente)..ma penso anche un pò sono troppo delicati e necessità di suo esigenza..non si può non trattarlo diversamente !!😆
io pure parlo anche sparlo con loro e ci capiamo viceversa ..anche a noi sguardi hanno significativi ..e loro sono in grado di capire ..intenzioni ..anche io ..se ci sono qualche cosa che non va , tipo un mal di pancia. .un disagio ..mi comunicano ..poi figuriamoci anche quando fanno una cosa che non dovevano fare ..eh ..accappare un lucertola 😁 sanno che sono delinquenti. .!!
O Dio ..comandamenti più importanti sono quelli che va verso mal essere di cane , se no comportamento bisogno costruire


paco1986

Le regole dei comportamentalisti...
Beh, forse per qualcuno di loro occorrerrebbe un comportamentalista del comportamentalista... insomma, uno psicologo!
Due anni fa il mio Jerry, sicuramente a causa di un'intossicazione epatica ebbe 3 giorni di sfrenata schizofrenia: non era più un gatto, non graffiava, ma mordeva come un cane feroce, sia me che Tom, che quasi non ammazzava...
Chiamai un comportamentalista, che mi disse che Jerry dopo due anni in cui era andato d'amore e d'accordo con Tom di punto in bianco s'era 'stufato' subire i suoi scherzi... ed avrei dovuto lasciar regolare i conti tra di loro per ristabilire l'equilibrio gerarchico, anche a costo di vedere il sangue sparso sui muri...
Poi mi mandò una mail con la 'terapia comportamentale', tra le cose che c'erano scritte, oltre al consiglio di un arricchimento ambientale, c'era anche quello di insegnar loro il comando del 'seduto' e 'in piedi' (Jerry e Tom sono gatti, NON cani), che non avrei dovuto far loro le coccole quando si strusciavano contro le mie gambe ma avrei dovuto respingerli e fargliele quando avessero smesso di chedermele loro... e idem per il cibo: se miagolavano per la fame, a digiuno!... fin quando non avessero smesso di chiedermi il cibo...
Se un comportamentalista passa qui su, sa darmi una spiegazione 'razionale' a queste regole 'comportamentali' per gatti?

Qui si parla di cani, mi sa che abbia ragione Lillina e che queste regole (spero) nelle intenzioni dei 'comportamentalisti' valgano per i neofiti, per chi non ha mai avuto un cane e deve correggerne gli eccessi (anche se secondo me le regole migliori sono sempre quelle 'istintive', dettate dal cuore).

Capita spesso, fuori ad ipermerati e centri commerciali,di trovare cani 'sconosciuti' che vivono di un boccone lasciato dai clienti: dopo avergli dato anch'io un pasto non fuggo, ma mi trattengo per un po' con loro, mi inginocchio per essere al loro livello, li guardo negli occhi, e ci si fa una 'chiacchierata'... e loro ti guardano, e ti 'parlano' a modo loro anche con gli occhi, e ti poggiano il 'capoccione' sulle gambe per essere accarezzati proprio in testa lì dove 'non si dovrebbe' (???)...
Sono cani 'sconosciuti', eppure sanno ben distinguere uno sguardo affettuoso da uno sguardo di sfida.
I 'nostri' cani (uso le '' perché il mio cane purtroppo non c'è più) a maggior ragione ci conosceranno meglio.


dadoedudu


Io allora col mio cesare ho sempre segato tutto:
Gli parlavo per ore (a volte gli spiegavo e ripetevo anche mallopponi di anatomia e dermatologia che non ve lo sto neanche a dire ) guardandolo negli occhi e tenendogli il testone tra le mie mani e durante le pause giù abbracci come se piovesse e. ....a volte sembrava che mi rispondesse.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: dadoedudu il 28-10-2014 16:01 ]

fara1

Un bacio verso lassù a Cesare e un cuoricino a te ...
Animali sono un mondo a parte ,se non è un mondo più avanti da noi umani ., sicuramente non è dietro..e noi che dovremo arrivare ad un certo maturità per comportarci con loro!!

dadoedudu



28-10-2014 alle ore 16:11, fara1 wrote:
Un bacio verso lassù a Cesare e un cuoricino a te ...
Animali sono un mondo a parte ,se non è un mondo più avanti da noi umani ., sicuramente non è dietro..e noi che dovremo arrivare ad un certo maturità per comportarci con loro!!


Hai ragione
Perfettamente ragione:)

didi45

Le regole generali vanno sicuramente bene per persone che non "sentono l'animale " e non usano il buon senso. Per questo sono una guida sicura. Hai fatto bene
Lillina a ricordarle.
Vorrei però che chi studia il comportamento del cane e del gatto non dimenticasse la bravura a noi sconosciuta di individuare attraverso il movimento del nostro viso e del nostro corpo i nostri sentimenti di quel preciso momento ,abilità accompagnata da un olfatto sensibilissimo che individua la paura emanata dal nostro corpo come probabilmente altri tipi di sentimenti.


Max265

Tenete bene a mente la regola di non guardarli negli occhi, si sa mai che ci incontriate per la strada me e la mia amica a quattro zampe eviterete un infartino.

Kamila, essendo diffidente verso tutti gli umani che non conosce, ODIA essere guardata negli occhi. Se in passeggiata qualcuno incrocia il suo sguardo, o peggio cammina fissandola, lei gli si scaglia addosso come "prevenzione".

E quando si inc***ano (troppo spesso) gli traduco in linguaggio umano la reazione di Kamila, nel tentativo di sdrammatizzare "Sai cosa voleva dirti il mio cane? OOOOHH, ma che c***o hai da guardare?? cerchi rogne??"

Qualcuno impara e la volta dopo che lo incrociamo guardano ME negli occhi e mi salutano, e sorridendo mi dicono "hey hai ragione funziona!!!!!" altri sembra che lo facciano apposta e li vedi venire avanti con la testa china e gli occhi sgranati a fissare il cane, e via di nuovo stessa storia "il tuo cane è pericoloso, mi ha fatto paura, devi metterle la museruola, chiamo i carabinietri, bla bla bla qua qua qua"

Le_Chat

Io non credo al fatto che un cane capisca solo poche parole, pochi ordini e il suo nome.
Il mio vicino di casa ha un golden che ama che gli si parli a lungo, gli piace essere guardato negli occhi e adora le carezze sul muso e sulla testa.

La mia gatta capisce più di "poche parole", quando le parlo ascolta, risponde di conseguenza, agisce di conseguenza.

lillina

Beh si capiscono quasi tutto ,sentono ,osservano ,ci guardano in continuazione ,ci odorano
Vero

Comunque i comandamenti non li ho inventati io ,neh !!!! li ho solo riportati x conoscenza

La mia Etta capisce biscottino , pappa ,chi c'è? , partiamo , seduta ,via di qui ,scendi dal divano ,ma non capisce sbrigati che ho fretta



didi45

Max sarei pronta a scommettere che se incontrassi la tua kamila di fronte a uno sguardo sorridente accompagnato da un "ciao bella cagnolona "sussurrato in modo dolce non mi aggredirebbe.

Le Chat ho sentito parlare di un 200 parole conosciute. Dipende dal tipo di insegnamento ricevuto e la quantità di tempo trascorso in famiglia.

Lillina hai provato a sostituire "sbrigati che ho fretta" con un bel "Dai "accompagnato da una tiratina?


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 29-10-2014 23:24 ]

MilenaF

.. io sono l'esempio che basarsi 'sul cuore' nel rapporto con i besti non sempre è l'ideale per loro..
E devo ringraziare l'educatrice se ora è migliorato il mio rapporto con Niglietto (per fortuna, non sono tutti come quello assurdo incontrato da Paco, che sarebbe da denuncia!).
Io credevo che lui, non sentendo e non vedendo, avesse bisogno di essere toccato con forza, che questo lo 'sostenesse', che fosse fargli sentire chiaramente la mia presenza.. Invece lo eccitavo gratis, povero piccolino (come quando li si invita al gioco, per capirci).
Questo per dire che sia per i neofiti, che per chi si trova ad affrontare problematiche particolari, benvengano delle 'regole', consigliate da professionisti (veri) ma anche lette per caso su un forum

Poi pian piano si impara a rapportarsi, e ogni interazione è diversa, modulata nel tempo da entrambi, uomo e bestio.
Ho 2 cani (parenti fra loro), due mici, e tasaaanti roditori: non c'è un rapporto sovrapponibile all'altro.

I mici, poi..
A me da l'impressione che pensino di dover insegnare loro delle cose a me, e che ci si debbano impegnare con pazienza..
Secondo me fra loro si dicono £Proviamo a ridirglielo, chissà se capirà. Però non è cattiva, è solo un po' tonta.."

didi45

Milena sicuramente chi deve educare un cane deve quantomeno informarsi ed attenersi a quanto suggerito dagli esperti oltre a quanto verifica personalmente giorno per giorno nel suo rapporto con l'animale. Io non ho cani e mi riferivo alla rigida regola di non guardarli negli occhi perché per loro è una sfida. Sicuramente loro la vivono così , ma volevo sottolineare che per fortuna hanno anche la capacità di decodificare le nostre espressioni e questo ci aiuta tantissimo. Non volevo invitare a trasgredire le linee guida, volevo però sottolineare che spesso i cani sanno interpretare molto il nostro spirito e le nostre intenzioni e le regole talvolta vanno interpretate con elasticità.
In quanto ai gatti e specifico quelli casalinghi , li conosco molto meglio avendo trascorso gran parte della mia vita con loro.
Scherzando ho sempre detto che il cane si educa il gatto ti educa. Parlando seriamente devo dire che al gatto si può insegnare un sacco di cose basta avere pazienza e trascorrere molto tempo in sua compagnia.Mi fermo per non andare in OT