Ultimi istanti di vita randagia ,no crudele


Pubblicato in: Varie

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lillina

2 ottobre 2014
Taiwan, gli ultimi istanti di vita dei cani senza padrone: ritratti che fanno riflettere
Il fotografo Yun-Fei Tou immortala gli animali prima dell'iniezione letale con la speranza che gli scatti "aiutino a comprendere la disumanità di noi esseri umani"



Su TGCOM 24

Andate a vedere la loro tristezza la loro dignità
Non so copiare lefoto sono tenere tristi ma non crudeli
Vorrei che questo Topic avesse 3000000 visto


Le_Chat

Non voglio vedere le foto nemmeno se non sono crude/li... Il solo pensiero che un musetto non vivrà più pochi istanti dopo quello scatto per me è sufficiente a rovinarmi l'intera giornata, e forse l'intera settimana.
Non credo che ci sia bisogno di queste prove per capire quanto il genere umano sia marcio e non credo nemmeno che possano far cambiare la mentalità di chi vuole abbandonare un animale!

Anna49

grazie Lillina ma anch'io non le vedrò, dovrebbero vederle coloro che non amano gli animali, quelli che li maltrattano, gli indifferenti, quelli che nella loro ignoranza non riescono a riconoscere quanta ricchezza d'animo questi pelosetti ci regalano, noi che invece li amiamo soffriamo al solo pensiero della crudeltà umana, mi imbatto spesso in foto o filmati tristi o crudeli di queste creature e provo una nausea fisica, il mio pensiero comunque è per loro e con loro, vittime innocenti di colui che, in quanto umano, dovrebbe avere umanità.

didi45

A me queste notizie mettono una grande tristezza ma più che per l'esecuzione che pone fine a una vita randagia e grama a coloro che con indifferenza e menefreghismo rifiutano di sterilizzare i loro animali.
A loro do tutte le colpe possibili perché occuparsi di tutti quanti i randagi che vengono al mondo è come svuotare il mare con un cucchiaio.
Queste persone mi fanno schifo.

sofiaeginny

condivido ogni vostro pensiero e parola

sciapy

A me fa schifo proprio l'essere umano, egoista ed antropocentrico oltre ogni limite.Mi rifiuto di vedere le immagini, ma solo perché so che poi starei male dentro.La mia impotenza davanti alle nefandezze compiute dall'uomo mi mette addosso anche tanta,tanta rabbia!!!!

calzinimaya

uff...ma non è proprio possibile dire che queste cose non sono accettabili senza dire che l'essere umano fa schifo?
mamma mia..ma che palle...tutte le specie sono egoiste, tutte le specie mettono al centro della propria vita la sopravvivenza di se stessi e della propria specie, a discapito delle altre.
ci sono persone buone e persone cattive, persone intelligenti e persone stupide, esattamente come in tutte le specie.
i gatti maschi uccidono i gattini, ci sono scene documentate di gruppi di scimmie maschi che muovono guerra contro gruppi rivali e li massacrano e ci sono mille altri esempi di natura "cattiva" dal punto di vista morale ed etico che solo l'uomo si pone.



sofiaeginny

Calzini aspetta, in natura è sopravvivenza noi "esseri superiori" non uccidiamo per sopravvivenza, ma spesso, troppo spesso per il solo gusto di farlo, vedi il cane dell'infermiera spagnola, vedi Daniza, vedi i cani spagnoli/romeni/ marocchini e non solo, vedi le foche, vedi gli animali da pelliccia in generale, vedi gli squali, devo continuare?
Dammi una sola ragione, UNA SOLA, per cui queste morti sono giustificate da un motivo VALIDO!

sciapy



22-10-2014 alle ore 22:26, calzinimaya wrote:
uff...ma non è proprio possibile dire che queste cose non sono accettabili senza dire che l'essere umano fa schifo?
mamma mia..ma che palle...tutte le specie sono egoiste, tutte le specie mettono al centro della propria vita la sopravvivenza di se stessi e della propria specie, a discapito delle altre.
ci sono persone buone e persone cattive, persone intelligenti e persone stupide, esattamente come in tutte le specie.
i gatti maschi uccidono i gattini, ci sono scene documentate di gruppi di scimmie maschi che muovono guerra contro gruppi rivali e li massacrano e ci sono mille altri esempi di natura "cattiva" dal punto di vista morale ed etico che solo l'uomo si pone.





L'uomo ha la presunzione d'essere superiore a tutti gli altri esseri viventi in quanto ritiene ,a torto,d'appartenere all'unica specie intelligente ,e pertanto,erroneamente, a pieno diritto, dominatrice incontrastata del Pianeta Terra.
E'proprio questo antropocentrismo esasperato ad indurlo ad assumere comportamenti che vanno condannati fermamente(..e non potrebbe essere altrimenti) da chi crede in ben altri valori .
Nessun'altra specie su questo pianeta arreca danno a se stessa e all'ambiente in cui vive come fa l'essere umano;nessuna specie uccide,violenta,sevizia ecc. solo per diletto.Nessuna!


calzinimaya



23-10-2014 alle ore 16:29, sofiaeginny wrote:
Calzini aspetta, in natura è sopravvivenza noi "esseri superiori" non uccidiamo per sopravvivenza, ma spesso, troppo spesso per il solo gusto di farlo, vedi il cane dell'infermiera spagnola, vedi Daniza, vedi i cani spagnoli/romeni/ marocchini e non solo, vedi le foche, vedi gli animali da pelliccia in generale, vedi gli squali, devo continuare?
Dammi una sola ragione, UNA SOLA, per cui queste morti sono giustificate da un motivo VALIDO!



non c'è un motivo valido, ma non significa che l'essere umano nella sua totalità sia una schifezza.mai detto che sono stati uccisi per validi motivi, perchè non si può vedere le cose in modo un po' diverso senza andare a cercare altre cose che non centrano nulla?

calzinimaya



23-10-2014 alle ore 20:46, sciapy wrote:


22-10-2014 alle ore 22:26, calzinimaya wrote:
uff...ma non è proprio possibile dire che queste cose non sono accettabili senza dire che l'essere umano fa schifo?
mamma mia..ma che palle...tutte le specie sono egoiste, tutte le specie mettono al centro della propria vita la sopravvivenza di se stessi e della propria specie, a discapito delle altre.
ci sono persone buone e persone cattive, persone intelligenti e persone stupide, esattamente come in tutte le specie.
i gatti maschi uccidono i gattini, ci sono scene documentate di gruppi di scimmie maschi che muovono guerra contro gruppi rivali e li massacrano e ci sono mille altri esempi di natura "cattiva" dal punto di vista morale ed etico che solo l'uomo si pone.





L'uomo ha la presunzione d'essere superiore a tutti gli altri esseri viventi in quanto ritiene ,a torto,d'appartenere all'unica specie intelligente ,e pertanto,erroneamente, a pieno diritto, dominatrice incontrastata del Pianeta Terra.
E'proprio questo antropocentrismo esasperato ad indurlo ad assumere comportamenti che vanno condannati fermamente(..e non potrebbe essere altrimenti) da chi crede in ben altri valori .
Nessun'altra specie su questo pianeta arreca danno a se stessa e all'ambiente in cui vive come fa l'essere umano;nessuna specie uccide,violenta,sevizia ecc. solo per diletto.Nessuna!




l'uomo è la specie dominante...se vogliamo discutere anche di questo...
non è vero che nessuna specie uccida per diletto, ti ho fatto un esempio prima, non è vero nemmeno che le femmine animali si riproducano sempre consensualmente (i rapporti dei gatti sono molto violenti, ma è ovvio che non avendone un'etica i gatti se ne fregano...)...ma tanto non volete vedere, siete ciechi nel voler pensare in toto che l'uomo sia peggiore...siamo uguali, nè meglio nè peggio. quello che possiamo discutere è che avendone la consapevolezza probabilmente dovrmmo essere migliori di come siamo.
ciò non toglie che come siano autori delle peggio cose possiamo essere meravigliosi in altre..

Le_Chat

Anche il migliore degli esseri umani lascia la sua impronta distruttiva sul pianeta.
Anche il migliore degli esseri umani, magari in maniera indiretta, violenta e distrugge l'ambiente in cui dovrà vivere lui, i suoi figli, i suoi simili e il resto della vita terrestre.
Anche il migliore degli esseri umani nell'arco della sua vita avrà compiuto uno scellerato e volontario atto di violenza contro la natura, anche per il solo gusto di farlo.
Non esiste motivo per dire che l'uomo è capace di fare cose grandiose, perché per ogni azione grandiosa che ha compiuto ne avrà fatte almeno 100 cattive.
E' nella sua indole e il fatto che abbia una capacità di ragionamento è perfino un'aggravante, perché pur ragionando non comprende e non pondera le conseguenze delle sue azioni.
E' l'animale più ottuso del creato.

sciapy

Essere al vertice di una piramide non vuol dire esercitare una bieca dittatura nei confronti di chi viene considerato ,a torto,inferiore.E' proprio l'evoluzione dell'uomo a decretare la sua condanna ;secoli e secoli di esperienze passate pare che non siano serviti (vedi i macellai dell'Isis!) a non far compiere azioni esecrabili .Anche se Leonardo appartiene alla nostra specie(vegetariano convinto,per inciso!) è un'eccezione che non basta a riscattarci davanti ai forni crematori dei nazisti.
Infine,non bisogna fare paragoni azzardati:se gli animali compiono azioni da noi uomini considerate eticamente inaccettabili non ci si può comportare alla stessa stregua per giustificare comportamenti che dovrebbero essere,invece, illuminati e guidati soprattutto dalla ragione .

calzinimaya



24-10-2014 alle ore 09:10, Le_Chat wrote:
Anche il migliore degli esseri umani lascia la sua impronta distruttiva sul pianeta.
Anche il migliore degli esseri umani, magari in maniera indiretta, violenta e distrugge l'ambiente in cui dovrà vivere lui, i suoi figli, i suoi simili e il resto della vita terrestre.
Anche il migliore degli esseri umani nell'arco della sua vita avrà compiuto uno scellerato e volontario atto di violenza contro la natura, anche per il solo gusto di farlo.
Non esiste motivo per dire che l'uomo è capace di fare cose grandiose, perché per ogni azione grandiosa che ha compiuto ne avrà fatte almeno 100 cattive.
E' nella sua indole e il fatto che abbia una capacità di ragionamento è perfino un'aggravante, perché pur ragionando non comprende e non pondera le conseguenze delle sue azioni.
E' l'animale più ottuso del creato.



mamma mia....ma come vivete male ragazzi...

calzinimaya



24-10-2014 alle ore 10:47, sciapy wrote:
Essere al vertice di una piramide non vuol dire esercitare una bieca dittatura nei confronti di chi viene considerato ,a torto,inferiore.E' proprio l'evoluzione dell'uomo a decretare la sua condanna ;secoli e secoli di esperienze passate pare che non siano serviti (vedi i macellai dell'Isis!) a non far compiere azioni esecrabili .Anche se Leonardo appartiene alla nostra specie(vegetariano convinto,per inciso!) è un'eccezione che non basta a riscattarci davanti ai forni crematori dei nazisti.
Infine,non bisogna fare paragoni azzardati:se gli animali compiono azioni da noi uomini considerate eticamente inaccettabili non ci si può comportare alla stessa stregua per giustificare comportamenti che dovrebbero essere,invece, illuminati e guidati soprattutto dalla ragione .



non si possono avere punti di vista diversi a seconda di chi si guarda....se l'uomo fa qualcosa di esecrabile è cattivo, se lo fa un altro essere no, è naturale.
o l'etica la si applica a chiunque o non la si applica, se è naturale per un leone non vedo perchè non possa esserlo per un uomo, perchè con tutte le dovute differenze apparteniamo tutti al regno animale.
la natura stessa di ogni essere vivente implica prevaricazione e "dittatura" come la chiami tu, la legge del più forte la trovi in tutti gli ambienti naturali, non capisco davvero come possiate non vederlo.
avere l'idea favolistica della natura come mamma amorevole porta a una visione distorta delle cose.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: calzinimaya il 24-10-2014 12:15 ]

MilenaF



Le_Chat



24-10-2014 alle ore 12:14, calzinimaya wrote:
la natura stessa di ogni essere vivente implica prevaricazione e "dittatura" come la chiami tu, la legge del più forte la trovi in tutti gli ambienti naturali, non capisco davvero come possiate non vederlo.
avere l'idea favolistica della natura come mamma amorevole porta a una visione distorta delle cose.



Con tutto il rispetto, dottoressa, ma come facciamo a sapere che lei ha ragione e noi abbiamo torto?

lillina

Credo che per l'essere umano sia la consapevolezza delle proprie azioni la linea di confine








didi45



24-10-2014 alle ore 14:10, Le_Chat wrote:


24-10-2014 alle ore 12:14, calzinimaya wrote:
la natura stessa di ogni essere vivente implica prevaricazione e "dittatura" come la chiami tu, la legge del più forte la trovi in tutti gli ambienti naturali, non capisco davvero come possiate non vederlo.
avere l'idea favolistica della natura come mamma amorevole porta a una visione distorta delle cose.
[QUOTE

Con tutto il rispetto, dottoressa, ma come facciamo a sapere che lei ha ragione e noi abbiamo torto?



Lo sappiamo semplicemente perché l'uomo è l'unico essere vivente che ha raggiunto capacità che nessuna altra specie ha raggiunto. Vedi la scrittura ad esempio.
La sua evoluzione, è avanti tutti perché ha piegato il mondo alle sue esigenze.
L'uomo però fa parte della specie animale, è un animale e come tale porta seco i pregi e difetti di ogni specie ed essendo più evoluto anche le qualità buone e cattive sono estremamente più evolute. Come tutti gli animali l'uomo è parte della natura, che come dice Calzini , non è una mamma buona. La Natura ha un unico scopo, la conservazione di tutte le specie viventi che se seguono la legge di conservazione sopravvivono, se no si estinguono. Il concetto di base della Natura è quindi mors tua vita mea , e non volemoci bene. E la Natura difende se stessa in tutti i suoi regni,animale, vegetale, minerale. Quando l'uomo minaccia il regno minerale cementando anche nel regno minerale scatta la difesa con cataclismi.
L'uomo nella sua evoluzione ha esasperato la bontà e la cattiveria, ma non si può dire che la crudeltà sia sua prerogativa. Un gatto che uccide un topo non lo fa recidendogli la giugulare, ma giocandoci più a lungo che può . Un insetto che depone le sue uova nel corpo di un altro animale condannandolo ad essere divorato vivo pian piano, come lo chiamate se non comportamento crudele?
Deprecare quindi il comportamento sadico del singolo cretino è un conto, ma prendersela con l'intera specie umana credendo sia superiore in crudeltà a tutte le altre specie senza tenere conto che anche lei fa parte di un tutto unico la Natura è sbagliato.





didi45

Lillina la linea di confine ,parlando in generale , non è così semplice e sicura.
Cos'è il bene e cos'è il male? Dipende .
Dipende dal luogo dove sei cresciuto e dall'educazione che hai ricevuto. In parte credo anche dalla componente caratteriale di base.
Dipende dall'epoca in cui vivi e dalla cultura del popolo a cui appartieni. Dalle credenze che ti sono state inculcate.
Ad esempio gli spartani non si sentivano crudeli nel gettare i figli dalla rupe tarpea.
Ne i romani nel vedere uccidere il gladiatore perdente.
Ne noi nel veder spezzare una gamba in un incontro di calcio, o veder massacrare un pugile di botte. C'è violenza ma la sopportiamo perché è sport.
Ne offrire in sacrificio un agnello o ucciderlo in modo barbaro. Religione è.
E da sempre la guerra? coi due contendenti che pregano lo stesso Dio per avere concessa la vittoria. Ricordo che già da bambina lo trovavo ridicolo.
Semplice difesa del proprio territorio, dei propri beni, della propria popolazione, spirito di conservazione naturale che sempre è insito in ogni specie umana e non.
Per non parlare dei recenti atti terroristici fatti in nome di Allah per guadagnarsi il nirvana

Quale è quindi la linea di demarcazione? Non bastano poche righe per discutere questi pensieri ,difficili oltretutto da esprimere.

sciapy

Si sta travisando...Nell'uomo è presente la malvagità che invece non è riscontrabile in nessun altro essere vivente,vale a dire intenzionalità nel nuocere agli altri esseri,compresi i propri simili.Qui non sono in discussione le conquiste dell'uomo realizzate,in primis, grazie al pollice opponibile ....;se ne condanna l'uso che il presunto re del globo ne ha fatto in seguito.
"Ha piegato il mondo alle sue esigenze"..Sì,ma a che prezzo.E,a lungo andare, non è un comportamento dissennato, visto che continua per la sua strada senza rispetto alcuno per tutto ciò che lo circonda?

calzinimaya

abbiamo punti di vista inconciliabili, sono felice però che almeno didi abbia capito ciò che volevo dire.


taribello

ma se l'essere uma no vi fa così schifo nella sua globalità, come potete continuare a vivere con la consapevolezza di essere malvagi, cattivi, ottusi, violenti ed egoisti? Perchè voi che scrivete, siete esseri umani oppure no?

didi45

Se il leone vuole accoppiarsi con una femmina che ha dei cuccioli li uccide: istinto naturale
un uomo vuole accoppiarsi con una donna che non ci sta, le uccide i figli e se la prende:malvagio assassino.
la mantide religiosa e la vedova nera uccidono il partner dopo l'accoppiamento, istinto naturale, una donna uccide il partner dopo il rapporto: assassina malvagia.
un cane non accetta il piccolo cane che entra nel proprio territorio e lo sbrana, è territorialità.
un uomo spara al ladro che si è introdotto in casa, diventa un colpevole delinquente.
un cane uccide il gatto perché diverso. il gatto uccide il topo perché diverso :viene accettato come comportamento normale.
l'uomo uccide un diverso è il massimo della malvagità.
vi siete mai chiesti il perché si giudica l'uomo malvagio ma l'animale no?
Forse perché la specie umana pur con le sue brutture, nell'evoluzione ha raggiunto la capacità di superare il proprio istinto e quando riesce a contenerlo è molto meno malvagia degli animali .
Quanto all'evolversi ,anche i primati hanno il pollice come l'uomo ma l'evoluzione intellettiva non è paragonabile.
Pur essendoci degli uomini che quanto ad intelligenza dovrebbero imparare dalle scimmie e non parlo di malati ma di cretini la cui madre è sempre incinta. Su questo penso siamo tutti d'accordo.


sciapy

Divergenze parallele...Mi rendo conto,con rammarico,che la lingua italiana è poco compresa e questa non è,certo, la sede adatta per dissertazioni pseudo-filosofiche o moralisticheggianti.
All'intervento infantile di Taribello ribatto solo che "ogni regola ha la sua eccezione".La deduzione logica la lascio a lui.
Da parte mia,didi45, non v'era alcuna intenzione di ripercorrere tutte le tappe evolutive dell'uomo;il "pollice opponibile" serviva solo per citare quel piccolo punto di partenza che ha favorito l'essere umano agli albori della civiltà, naturalmente insieme ad altre abilità peculiari. Per ulteriori approfondimenti ci sono i testi di storia........


taribello

Invece di definire il mio intervento perché non fornisci una risposta? Visto che l'essere umano viene visto in termini così negativi e visto che anche tu ne fai parte, cosa ti fa pensare/credere di essere diversa e quindi migliore? Ah sei un'eccezione...

gdtom

Come Shiapy e molti altri si! Siamo l'eccezione! Noi siamo" gli essere umani," intesi come coloro che nel processo evolutivo che ha contraddistinto l'uomo sapiens abbiamo appreso anche la compassione e il rispetto, la capacità di andare contro il nostro istinto animale di prevaricazione ed egoismo (legge del più forte) Optando magari per il sacrificio fine a favorire il benessere altrui (umano o animale che sia) ..
Detto questo quando dico che spesso mi vergogno di far parte del genere umano è perché molti di noi pur avendo l'ambizione e l'arroganza di considerarsi al vertice della catena evolutiva in realtà sono coloro che agiscono secondo i canoni più elementari, e perché no, naturali di qualunque specie animale "poco evoluta". Ossia considerare esclusivamente il proprio benessere senza valutare minimamente le conseguenze del proprio agire sugli altri.
Mi voglio divertire? prendo a sassate un cane!
Il cane dell'infermiera è entrato a contatto con il virus? Perché rischiare per una quarantena? Uccidiamo! Problema risolto! Idem per l'orsa!
Come giustamente avete scritto l'istinto alla sopravvivenza e al proprio benessere contraddistingue ogni animale, e allora basta considerarsi migliori delle altre specie! Senza la compassione non ne siamo affatto diversi!


MilenaF



25-10-2014 alle ore 00:16, didi45 wrote:
vi siete mai chiesti il perché si giudica l'uomo malvagio ma l'animale no?
Forse perché la specie umana pur con le sue brutture, nell'evoluzione ha raggiunto la capacità di superare il proprio istinto e quando riesce a contenerlo è molto meno malvagia degli animali .


Forse perché l'istinto, nell'uomo, è solo una 'componente'?

Diciamo che, oltre all'stinto, sono (o dovrebbero essere) presenti razionalità e coscienza?

C'era una volta Freud, che teorizzava per l'uomo tre sfere: l'Es, comune a tutte le specie animali, l'Io e il SuperIo, speciespecifiche.

Se nell'animale prevale il soddisfacimento immediato del bisogno (ho fame quindi uccido per sfamarmi), non si può parlare di 'malvagità' : non c'è alcuna intenzione di 'far male' all'altro, c'è una ricerca del proprio benessere che può diventare anche morte dell'altro (il famoso mors tua vita mea).

Gli animali non hanno scelta, gli umani sì (libero arbitrio, diceva qualcuno).

Far male per il desiderio di farlo negli animali non esiste, nell'uomo sì, sennò non leggeremmo di compressori usati per sfondare intestini, tanto per fare un esempio recente, ecco. E l'istinto di conservazione (far male per difesa) proprio non lo si può invocare.

Il cinghiale distrugge interi raccolti, fa impressione vedere come può ridurre un campo coltivato. Ma non lo fa certo per fare dispetto al contadino: ha fame e mangia. Non sa che è una proprietà privata, non sa che è vietato l'accesso, non sa che un recinto è fatto per proteggere e non per essere sfondato: ha fame e sfonda il recinto per nutrirsi.
Posiamo dire la stessa cosa di un ladro, che, prima di appropriarsi di robe altrui, distruggere, e magari lasciarsi cadaveri alle spalle, ha ben altre alternative? E si ruba poi solo per fame?

Detto ciò, a me, che tutto sono tranne che antropocentrica, certe posizioni sembrano sconfinare nell'estremismo.

Se uno ha fatto una vita di schifezze, e solo una cosa buona, secondo me, quella va riconosciuta. E sinceramente ci credo poco che uno possa fare una vita di schifezze e solo una cosa buona.

Se mi vergogno di appartenere al genere umano, è perché non ho nulla da spartire con i famosi 'cretini' (riduttivo come termine, per alcuni.. un po' tanti purtroppo), è perché mi sta stretto l'andazzo per cui ognuno guarda al suo giardinetto (mors tua vita mea) senza accorgersi di quello altrui, o facendo semplicemente finta che non esista, ecc ecc ecc.

Mi vergogno quando mi scontro con i miei limiti, con le mie brutture, con robe tipo l'invidia, che i besti non credo conoscano; mi vergogno perchè anche a me viene da fare schifezze, e perché capita che le faccia, senza poter invocare l'istinto nè la predestinazione: so di sbagliare e sbaglio.

Non mi vergogno quando tocco con mano che, in quanto essere umano, posso fare, anche se in minima parte, la differenza.
Quando uso la mia intelligenza, la sensibilità, l'empatia, la razionalità, il linguaggio, ecc ecc (insieme di caratteristiche prettamente umane) per fare qualcosa che avverto come 'bene' (vero, concetto che si modula attraverso periodo storico, cultura e credo, ma non solo).

E non mi sento un'eccezione.

Anche se lascio lo studio del vet a chi ha un'urgenza, se io ho appuntamento 'solo' per le orecchie (giusto un esempio a caso eh )

barbetta

L'Uomo ha in più la parola che usa spesso e volentieri per elucubrazioni filosofiche, politiche o quant'altro e i danni li conosciamo. La storia insegna. Anzi non insegna proprio nulla vista i tempi in cui viviamo. Ed è questo che temo più di tutto: c'è chi pontifica la verità assoluta, chi ascolta, chi ci crede, chi vuole crederci, chi si fa convincere,chi ci guadagna. Non è così nel mondo animale.
Milena appartiene a chi legge e con il libero arbitrio valuta obiettivamente. Ha espresso ciò che io penso.

didi45

Non ho studi filosofici ,preferisco i numeri,però volevo dirti Milena che io appartengo alla specie umana e non mi faccio schifo , come non mi fai schifo tu, o Lillina o tutte le brave persone che frequentano questo forum con le quali condivido l'appartenenza al genere umano. C'é il buono ed il malvagio solo che tutto ciò che è buono non fa notizia per cui pare che il male trionfi sempre e tutta l'umanità sia malvagia.
In quanto agli animali non sono convinta che uccidano solo per cibarsi. I miei gatti quando hanno ucciso non hanno mangiato la preda , si sono limitati a giocarci. Che fosse un topo una lucertola ,un uccellino o una mosca. Hanno sempre cacciato per gioco e tutto ciò che si muoveva. Unica una gatta ,Astrid che si mangiava le mosche .
E anche nei cani e nei gatti c'è quello buono e quello più cattivo anche se pensiamo che vivono senza libero arbitrio.

MilenaF

Persino io, con tendenza alla bassa autostima, non mi faccio schifo, Didi, il che è tutto dire.

L'uomo non è malvagio per antonomasia, io stessa ci vedo una sorta di estremismo in alcune posizioni qui: le azioni umane possono esserle malvage come non esserlo. Dipende da come sono dirette. Se volte al 'bene' ('eticamente' inteso, e frutto anche del momento storico, cultura e Credo, ma non solo) o meno. Diciamo che l'andazzo generale non è così ammirevole, ecco.

Ai besti questa stessa scelta non è data.

Per loro 'il bene' di identifica con il proprio benessere (cibo, ma anche riproduzione, gioco, ecc).

Non può esserci 'cattiveria' dove non c'è scelta, né discernimento, né qualcosa che possa 'bilanciare' l'istinto (noi con i besti ci proviamo 'educando', ma si tratta di 'condizionamenti', certo non di trasmissibilità di valori)

Se ci si pensa, anche per noi umani quando nel caso di un delitto vengono meno certe potenzialità (disturbi della personalità, ritardo mentale, ecc), a livello legale si invoca l'incapacità di intendere e volere come attenuante. Un delitto d'impeto è punito diversamente da uno premeditato. I 'futili motivi' sono un'aggravante, ecc ecc.

Un bestio non può essere malvagio, può essere più o meno aggressivo o più o meno portato al rapporto con le altre specie, ecc; dipende dal patrimonio genetico, dall'indole individuale, e molto fa l'esperienza (e l'educazione).
Il paragone con il bambino piccolo ci sta eccome.
Poi però l'umano evolve (o dovrebbe farlo, ecco).

E non è neanche più così vero che solo le brutture facciano notizia eh. Purtroppo, io vedo una specie di 'controtendenza': una volta faceva notizia solo il delitto, ora anche gli esempi di 'bontà' sono enfatizzati su tutti i TG, come davvero fossero eccezioni (tipo il politico che non ha mai rubato ) .
Nel tentativo di preservare sì il mio giardinetto, ma con un po' di riguardo a non calpestare quello altrui, io mi sento pienamente umana, certo non un'eccezione.
E mai vorrei che ci fosse una regola tale da rappresentare, in pochi, l'eccezione